PETIZIONE E RICORSI CONTRO BLOCCO TRIENNALE DELLA MOBILITA'

PETIZIONE CONTRO IL BLOCCO TRIENNALE DELLA MOBILITA'

FIRMATE E FATE FIRMARE CONTRO QUESTA ENNESIMA LIMITAZIONE VESSATORIA CHE IL NUOVO GOVERNO SI STA APPRESTANDO AD APPROVARE NEI CONFRONTI DI TUTTI I DOCENTI DI RUOLO CHE CHIEDENDO LA MOBILITA' SI VEDRANNO POI BLOCCATI PER 3 ANNI

FIRMATE E FATE FIRMARE:

https://www.petizioni24.com/petizione_contro_blocco_triennale_della_mobilita_per_i_docenti









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l' Anief si oppone al blocco triennale..se passsrà questa norma assisteremo per l' ennesima volta al ricorso ai tribunali  che (come sempre successo in passato ) tutelano il rispetto del diritto costituzionale alla mobilità lavorativa...

ma possibile che in Italia si debba sempre far ricorso ai tribunali in materia di normativa scolastica per tutelare i diritti dei lavoratori?
ma questi signori del miur posseggono requisiti minimi di competenze legali e costituzionali?

https://www.orizzontescuola.it/mobilita-anief-no-a-blocco-trasferimenti-e-neoassunti/

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l'incidenza del "burn out" tra i docenti , come dimostrano gli studi effettuati , è a livelli altissimi.Aumentare il disagio di tutti quei docenti che si vedranno bloccati in una scuola per 3 anni pur avendo esigenze differenti, sarà utile per migliorare la qualità dell' insegnamento e quindi della scuola italiana? io credo che insegnati frustrati, depressi e stressati faranno molto peggio il loro lavoro e questo ricadrà sugli alunni.


https://www.orizzontescuola.it/insegnanti-bruciati-burnout-intelligenza-emotiva-stile-comportamentale-dei-docenti-italiani-uno-studio/

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Attendiamo anche le petizioni dei genitori degli alunni che pur pagando con le loro tasse il servizio scolastico assistono impotenti al cambio del docente ogni anno per effetto dei trasferimenti e delle assegnazioni provvisorie.

causaeffetto ha scritto:l'incidenza del "burn out" tra i docenti , come dimostrano gli studi effettuati , è a livelli altissimi ...
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Non mi meraviglierei se ci fosse qualche studio anche sul burnout ... degli alunni, dopo l'ennesimo cambio di docente.

mordekayn, i genitori che ho conosciuto io (la maggior parte, non dico tutti, eh) fanno carte false per cambiarlo, il docente, appena c'è qualcosa che non va riferita dal figliolo...troppi compiti, troppo pochi, troppe note, troppo poche, troppe lezioni in cattedra, troppe lezioni di gruppo, la minestra calda, la minestra fredda, la ministra in minigonna la ministra in pantaloni...ecche'azz, vieni in quel di roma e dintorni, e ti rifai una opinione in merito ;-)

sempreconfusa1 ha scritto:mordekayn, i genitori che ho conosciuto io (la maggior parte, non dico tutti, eh) fanno carte false per cambiarlo, il docente, appena c'è qualcosa che non va riferita dal figliolo...troppi compiti, troppo pochi, troppe note, troppo poche, troppe lezioni in cattedra, troppe lezioni di gruppo, la minestra calda, la minestra fredda, la ministra in minigonna la ministra in pantaloni...ecche'azz, vieni in quel di roma e dintorni, e ti rifai una opinione in merito ;-)

La mia opinione è che occorrono vincoli di permanenza (con conseguenti blocco della mobilità) ben maggiori di quanto previsti dalle norme, proprio a tutela del servizio scolastico che non può essere erogato in modo efficiente se un istituto scolastico non può far affidamento sui propri titolari che ogni anno cercano in tutti i modi (il problema è particolarmente forte nel nord italia e nel settore infanzia/primaria) di lavorare in altre provincie.

Se la continuità didattica è un elemento utile per garantire un minimo di qualità in un percorso didattico si cerchi di stabilizzare il personale scolastico su tutti i posti vacanti e disponibili (con ricorso ai supplenti solo su organico di fatto e sulle assenze del personale) ma a fabbisogno regionale vi devono essere i posti occupati da persone che hanno vinto il concorso nella data regione.
O si fa così o continueremo ad assistere al "prendo il ruolo nel nord italia" e poi mi trasferisco o chiedo ap il prima possibile, con i noti problemi del caso, oramai tristemente noti a tutti.
https://www.ilgazzettino.it/nordest/primopiano/caos_scuola_veneto_4000_docenti-3949535.html

Vogliamo parlare del piano di assunzione straordinario ex lege 107 che ha creato uno tsunami della mobilità che non si ricorda a memoria d'uomo (in particolare il catastrofico anno 2016-2017)?
di 6 docenti di sostegno titolari fase B ne è rimasta 1 come titolarità (ovviamente è in AP)..il resto si è trasferito.

Dei 13 posti comuni con le surroghe del provve ce ne è una che lavora, il resto in AP e in assenza delle ap negli anni precedenti certificati medici a gogo  e da lì inevitabilmente parte il balletto delle nomine da fare e disfare almeno un paio di volte tra avente diritto e articolo 41 comma1..dai è una cosa da pazzi.

Il reclutamento scolastico va radicalmente cambiato, così le cose non funzionano, in primis mettendo in chiaro che se il concorso lo vinci in Lombardia in Lombardia rimani per 5 anni, altrimenti il concorso te lo vai a fare in altra regione e vieni assunto solo se c'è posto..altrimenti è troppo comodo occupare una titolarità e non lavorarci mai coperti dal CCNL e dalle deroghe che i sindacati strappano al miur complice di un sistema che crea gravissimi disagi per l'utenza.

Manco a farla apposta tre giorni fa ci è arrivata l'ennesima sentenza di un tribunale che sposta con effetto immediato (mantenendo la titolarità da noi) una docente posto comune in altra regione (le hanno dato metà sostegno e metà di ore in disponibilità) dopo che dal 2014/2015 è tanto che è venuta 1 giorno (!) a firmare le carte del contratto a tempo indeterminato.
A questo punto spostiamo tutte le scuole da Roma in giù e risolviamo il problema una volta per tutte ah,ah,ah.

Più contratti (197, ma a luglio 2018 siamo arrivati a oltre 240 contratti per coprire gli assenti e i posti vuoti) che posti in organico, questo l'anno scorso. 10 anni di vincolo dovrebbero mettere..
https://i.postimg.cc/tCG9fQzs/monitoraggio.jpg

mi farebbe piacere che causaeffetto, anche in virtù del nick che porta, si esprimesse nel merito, visto che è chiaro che ci sono due opinioni contrapposte che evidenziano problematiche reali, sia da un lato che dall'altro.
mordekayn tocca con mano gli effetti concreti che certe garanzie e tutele poi, se fruite con troppa disinvoltura e poco scrupolo, generano...ma causaeffetto fa notare come poi si possa arrivare alla stortura maggiore che è il ricorso perenne e continuo al giudice anche solo per comprare la carta igienica.
Io penso però che non sia giusto cancellare certe tutele per il lavoratore soltanto perché in molti ne abusano, e sono consapevole che una regione come la lombardia meriti un trattamento a sé. Sarei perciò disponibile alle sperimentazioni di pochi anni, per gestire le problematiche a livello locale in modo più efficace, ma certamente certe garanzie anche il lavoratore le dovrà pur mantenere.
Ok mordekayn, le scuole tutte trasferite in sardegna per punizione. ahahah ;-D

cose da pazzi! mordekayn ma un po' di empatia verso i tuoi colleghi non riesci proprio ad averla? parliamo di persone che sono state costrette con il piano di assunzioni di Renzi ad accettare il ruolo lontanissimo da casa a costo di enormi sacrifici che tu nemmeno ti immagini perchè hai avuto la fortuna di avere il ruolo sotto casa e vivere tutta la vita nella bambagia.A queste persone, a cui devi enorme rispetto,  il suddetto piano di assunzioni era stato posto come un ricatto: o prendi quest'ultimo treno che ti offriamo o rimani fuori e rinunci al lavoro per cui ti sei sacrificato tutta una vita.A queste persone si offriva la possibilità di ritornare a casa appena ce ne fosse stata la possibilità; adesso vorresti togliergli  questa possibilità ma questo è disumano se pensiamo alle famiglie distrutte ed ai figli separati dai loro genitori ; forse dovresti esserci tu in questa situazione per capire!! qualcuno ha detto restiamo umani ed aveva proprio ragione perchè di umanità in molte persone ne è rimasta davvero poca!

non è giusto far ricadere sui lavoratori della scuola i disastri causati da politiche sconsiderate del passato, e non è giuste privare i docenti del diritto alla mobilità lavorativa a cui  nessuno farebbe ricorso se non per cause di forza maggiore! non è giusto e  non è costituzionale.

inoltre vorrei sottolineare che una scuola funziona meglio se i docenti che vi lavorano non sono persone vessate , frustate e depresse come certe limitazioni della libertaì vorrebbero ridurle; i docenti vogliono solo essere messi in condizione di lavorare serenamente ed è proprio questo che può miglioare la qualità dell' insegnamento e quindi della scuola italiana.

causaeffetto ha scritto:cose da pazzi! mordekayn ma un po' di empatia verso i tuoi colleghi non riesci proprio ad averla? parliamo di persone che sono state costrette con il piano di assunzioni di Renzi ad accettare il ruolo lontanissimo da casa a costo di enormi sacrifici che tu nemmeno ti immagini perchè hai avuto la fortuna di avere il ruolo sotto casa e vivere tutta la vita nella bambagia.A queste persone, a cui devi enorme rispetto,  il suddetto piano di assunzioni era stato posto come un ricatto: o prendi quest'ultimo treno che ti offriamo o rimani fuori e rinunci al lavoro per cui ti sei sacrificato tutta una vita.A queste persone si offriva la possibilità di ritornare a casa appena ce ne fosse stata la possibilità; adesso vorresti togliergli  questa possibilità ma questo è disumano se pensiamo alle famiglie distrutte ed ai figli separati dai loro genitori ; forse dovresti esserci tu in questa situazione per capire!! qualcuno ha detto restiamo umani ed aveva proprio ragione perchè di umanità in molte persone ne è rimasta davvero poca!

mordekayn ti darà la sua replica, sottolineo solo come in tutti i suoi interventi o quasi, ne abbia sempre dette di cotte e di crude sia contro renzi, che sulla 107
mentre ho dei dubbi che certe scelte delle persone siano determinate sempre e solo dal sacrificio per poter lavorare...a volte per arrivare prima dove si vuole arrivare, si accettano anche compromessi che poi si disprezzano, ma questo è solo il mio pensiero

ti sbagli pechè nessuno accetta certi enormi sacrifici, tipo separarsi dai propri figli se non è costretto...

il problema della mobilità prescinde anche da queste situazioni ed è una garanzia contrattuale volta alla salvaguardia di una vita lavorativa soddisfacente che possa mettere il lavoratore nella condizione di svolgere il suo lavoro nel migliore dei modi.Questo conviene a tutti. I diritti sono quella magica  cosa che differenzia uno schiavo da un lavoratore dignitoso... ma noto con enorme sconforto che ormai questi concetti sono da molti considerati obsoleti... di questo passo non ci rimane che il ritorno alla schiavitù ... non siamo macchine ma persone!!!

Purtroppo ripetiamo sempre le stesse cose. Con il piano straordinario è stata immessa in ruolo, sia personale docente che avrebbe dovuto aspettare ancora qualche anno (con tanti anni di precariato) sia docenti senza servizio o quasi (molti mai avrebbero avuto il ruolo). Quindi situazioni professionali diverse ma simili per esigenze umane/familiari. Il governo precedente ha derogato dai vincoli di permanenza andando incontro alle esigenze delle persone. Una situazione straordinaria è stata gestita con mezzi starordinari, anche troppo perchè le regole sono state cambiate in corso d'opera.
Ora si dice chiaramente che quel vincolo di permanenza dovrà essere rispettato e non ne vedo lo scandalo. Altrimenti sarebbe più logico, da parte del governo, fare concorsi nazionali, non più vincolati ad una regione, e rivendicare il diritto alla mobilità da subito come conseguenza logica. Immagino il caos nella programmazione dei posti.

vorrei precisare che il blocco dei 3 anni di cui si parla è riferito a tutti i docenti di ruolo e non ai neoassunti.

anche mordekayn potrebbe trovarsi a desiderare di trasferirsi in altra scuola per mille motivi... ad esempio perchè deve trasferirsi in altra città per seguire il coniuge oppure perchè si trova in una situazione di conflitto insostenibile con il preside della scuola in cui lavora... i casi della vita possono essere tanti e costringere un docente a restare per 3 anni in una situazione insostenibile o di conflitto si può trasformare in un inferno... questo può capitare a tutti!

è questo il motivo per cui è stata concepita la mobilità lavorativa...

consideriamo anche che il malessere del singolo lavoratore ricade imprescindibilmente su tutto il contesto lavorativo e in primo luogo sui suoi alunni.

il malessere del singolo lavoratore è di gran lunga più nocivo della discontinuità didattica...

la mobilità va favorita non limitata se non vogliamo una scuola malata alle radici.

ripeto non siamo macchine , siamo esseri umani.

Personalmente, e credo anche per mordekeyn, il discorso si riferiva soprattutto riferiva ai docenti neossunti per legge 107 e per i nuovi, in generale sul reclutamento.
Per i docenti di ruolo, leggo che il blocco subentra quando è stata soddisfatta l'ultima richiesta di mobilità. Per onestà intellettuale, credo che anche in questo caso, ci siano margini di manovra per chi non è d'accordo.

io , per onestà intellettuale, credo che questa limitazione possa sortire più effetti negativi che benefici.... come la maggior parte delle iniziative attuate dal precedente governo ed infatti questa limitazione di 3 anni è stata partorita proprio dal precedente governo all' interno del CNNL .. la speranza era che il nuovo governo potesse rappresentare davvero un "cambiamento" anche rispetto alle politiche vessatorie del passato perpetuate sempre ai danni dei lavoratori.Sembra quasi che i governi odino i lavoratori e in particolare quelli della scuola.... ma staremo a vedere se questi sono davvero  diversi dai predecessori. I docenti chiedono solo rispetto e di essere posti in condizione di lavorare con serenità. Ed è proprio il rispetto nei confronti dei lavoratori quello che è mancato al precedente governo ; ricordate  Renzi come "bullizzava" il mondo della scuola e dei lavoratori in generale sempre sordo ad ogni protesta e rivendicazione ? ma in questo modo  Renzi ha perduto l' appoggio del mondo della scuola e questo è stato l' inizio della sua fine....diciamo che la legge di causa-effetto ha fatto il suo corso... adesso c'è solo da riparare
i danni fatti da chi ha interpretato il potere con arroganza e prepotenza trattando i lavoratori come fantocci senza anima ; c'è da ripulire le scorie di questo disastro e anche questo blocco dei 3 anni alla mobilità rappresenta una di queste scorie ; c'è da ripristinare la cultura dei diritti che sistematicamente sono stati limitati o negati da logiche neo-liberiste che tendono alla disumanizzazione del lavoratore... aspetteremo il nuovo governo, in cui tanti hanno creduto, alla prova dei fatti, sperando che la storia non si ripeti.

articolo 13 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo: «Ogni individuo ha il diritto alla libertà di movimento e di residenza».

Per quanto sia favorevole alle facilitazioni sulla mobilità dei docenti trovi sinceramente fuori luogo citare la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
Non mi pare che ti si neghi né di muoverti né di cambiare la residenza.

si certo ma la possibilità di muoversi fuori dalla propria città sarebbe relegata alle ferie o ai weekand visto che  per il restante tempo con il blocco per 3 anni  si rimane  bloccati "di fatto" in  una stessa  città e questa è una grave restrizione della libertà.

cmq mi fa piacere che condividi il pensiero sostanziale che la mobilità debba essere facilitata e non ostacolata...

Continui ad esagerare.
Non confondiamo le cose. Le persone realmente OBBLIGATE a non potersi muovere sono altri, non certo gli insegnanti.

punti di vista.. per me il diritto alla mobilità ha anche una sua valenza etica e filosofica e BLOCCARE lavorativamente una persona vuol dire limitare la sua libertà

causaeffetto ha scritto:punti di vista.. per me il diritto alla mobilità ha anche una sua valenza etica e filosofica  e  BLOCCARE lavorativamente una persona vuol dire limitare la sua libertà

Qualcuno potrebbe obiettare che anche il diritto ad un lavoro stabile è appunto un diritto, mentre tu un lavoro ce l'hai già.
Vedere tale questione da un solo punto di vista è molto complicato.

io rispetto tutti i punti di vista ma resto  dell' idea che bloccare la mobiilità generi troppo sofferenza  che inevitabilmente compromette la possibilità di svolgere  serenamente  il proprio lavoro  e questo ricade negativamente  sugli alunni oltre  che essere fonte di grave disagio per il lavoratore e di sofferenza per lui e per la sua famiglia.

è la legge di causa-effetto , il male genera altro male che poi si ripercuote su tutti, il benessere individuale del lavoratore coincide con il benessere sociale. In definitiva  il "punto di vista" del lavoratore non  confligge con quello sociale ma anzi coincide.

non capire questo è stata la grave colpa  scontata poi dal governo di Renzi, adesso speriamo che qualcosa cambi se non vogliamo sempre più regredire nelle barbarie sociali continuando a limitare e togliere i diritti ai lavoratori passando da un governo all'altro...