Prove comuni, sono obbligatorie?
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Prove comuni, sono obbligatorie?
Durante l'anno nella mia scuola la Dirigenza impone lo svolgimento di prove comuni elaborate e condivise dal dipartimento di matematica. Il problema è che ognuno di noi, essendo le classi tutte diverse per esigenze e apprendimento, può avere approfondito alcune parti o trovarsi a non avere affrontato certe cose. Per poter far svolgere la prova comune alla classe, quindi, il rischio è di dovere stravolgere il proprio lavoro col rischio che venga a mancare quella calma e quella serenità che solo il docente della classe, conoscendo i suoi alunni, può garantire rallentando lo svolgimento di alcuni argomenti ed accelerandone altri (su cui si sono seminate le basi prima). Possono impormi lo svolgimento di una prova comune? E se si, sono libera di riadattarla alle esigenze della mia classe? Se le colleghe scoprissero che ho svolto una prova un po' diversa dalla loro (ovviamente tarata su quelle che sono le potenzialità ed i punti di forza degli scolari) possono farmi richiamare dalla Dirigenza? Cosa rischio? C'è una normativa in merito che chiarisca inequivocabilmente l'obbligo o il non obbligo di fare queste prove parallele tra le classi della scuola? Grazie a tutti quelli che mi risponderanno.
bomaria- Messaggi : 364
Data d'iscrizione : 26.07.12
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
fare una prova comune riadattandola alla propria classe mi pare abbastanza inutile...
più che altro...ma queste prove comuni sono state votate in collegio? alle medie non ne ho mai sentito parlare, si fanno già quelle invalsi che bastano e avanzano...
più che altro...ma queste prove comuni sono state votate in collegio? alle medie non ne ho mai sentito parlare, si fanno già quelle invalsi che bastano e avanzano...
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
Lo ha imposto la dirigenza o lo avete deciso in collegio? Solitamente si tratta di pratiche, espressione della libertà di insegnamento, decise in sede di programmazione collegiale all'inizio dell'anno e/o inserite nel ptof. Non può essere imposto dalla dirigenza. Del resto, l'unico modo per svolgere prove comuni per classi parallele, è pianificarle e concordarle in dipartimento.
Gianfranco- Messaggi : 8520
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
A me è capitato di doverle svolgere, in una occasione. Non è possibile "tararle" sulle proprie classi, perché, come scritto anche da gianfranco, si pianificano e concordano in sede di dipartimento. E si stabilisce di comune accordo anche la data in cui si svolgeranno, da comunicare a tutti gli altri docenti.
Il rischio (perché appunto i livelli di apprendimento variano anche di molto, a volte) è che si adattino a tutte le classi, rivedendole "al ribasso" in termini di difficoltà, e dunque in fondo sarebbero inutili, o al più sono utili per alzare voti troppo bassi, somministrando prove molto semplici.
A margine, devo constatare come anche in questi casi di semplificazione estrema, gli errori fioccano come neve d'inverno.
In una scuola dove sono stata, si sono tenute le riunioni di tutti i dipartimenti nella stessa giornata, e si sono svolte per alcune discipline (italiano, matematica, lingue); in un'altra solo matematica e italiano, mentre lingue no. Non so dire se fosse previsto così in sede di collegio, o se i docenti di lingue abbiano agito contravvenendo alle decisioni prese.
Il rischio (perché appunto i livelli di apprendimento variano anche di molto, a volte) è che si adattino a tutte le classi, rivedendole "al ribasso" in termini di difficoltà, e dunque in fondo sarebbero inutili, o al più sono utili per alzare voti troppo bassi, somministrando prove molto semplici.
A margine, devo constatare come anche in questi casi di semplificazione estrema, gli errori fioccano come neve d'inverno.
In una scuola dove sono stata, si sono tenute le riunioni di tutti i dipartimenti nella stessa giornata, e si sono svolte per alcune discipline (italiano, matematica, lingue); in un'altra solo matematica e italiano, mentre lingue no. Non so dire se fosse previsto così in sede di collegio, o se i docenti di lingue abbiano agito contravvenendo alle decisioni prese.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
balanzoneXXI ha scritto:L' articolo 33 della Costituzione, l' articolo 13 della Carta Europea dei Diritti , gli articoli 1 e 395 del Testo Unico del 1994,l' articolo 7 comma 2 del Decreto Legislativo 165/2001, persino la legge 107( dove parla di opzione di minoranza), tutelano la liberta' di insegnamento .
Se il dirigente o il dipartimento( di solito la differenza e' solo formale)
Nella mia esperienza è esattamente il contrario: il dipartimento è uno dei POCHISSIMI ambiti rimasti in cui si riesce ancora a fare un po' di muro contro i tentativi di imposizione dei dirigenti (peraltro, con grossa differenza con quello che succede nel collegio plenario).
In ogni caso, sono favorevole alle prove comuni, almeno per le materie fondamentali di indirizzo che saranno alle prove scritte d'esame. Basta che siano davvero COMUNI, ossia deliberate appunto in dipartimento, e compilate con la collaborazione di tutti, o comunque con la consapevolezza di tutti.
La situazione che mi fa saltare i nervi è quella in cui, dopo tanti buoni propositi, finisce che:
- a preoccuparsi della preparazione della prova sono solo in due o tre (che peraltro vanno anche d'accordo e lavorano bene insieme, avendo un'idea condivisa di quali sarebbero da considerare obiettivi comuni, quindi tirano fuori un testo valido e utile),
- quasi tutti gli altri se ne fregano, non apportano nessun contributo, e nemmeno la leggono,
- poi, quando la leggono all'ultimo momento, scoprono che a loro non va bene (cioè, in genere, tradotto, vuol dire che la considerano troppo difficile, e che vanno nel panico perché si aspettano che la propria classe non la sappia fare),
- e, invece di proporre semmai qualche modifica, secondo loro costruttiva, c'è sempre qualcuno che riscopre di colpo di "non essere mica obbligato", e che si mette a strillare che "non è giusto che solo due o tre colleghi abbiano deciso per tutti", e si rifiutano di farla (causando anche delle fronde molto spiacevoli tra gli studenti, che cominciano a protestare che "non è giusto che a noi la facciano fare per forza, mentre a quell'altra classe parallela no").
E sia chiaro che non parlo di colleghi che si sono sempre dichiarati contrari per principio, eh: parlo soprattutto di quelli che, al momento della discussione in dipartimento, avevano tranquillamente votato a favore, e poi non ci avevano più pensato. In pratica, quelli favorevoli alle prove comuni purché le prepari qualcun altro, ma che questo qualcun altro le prepari come le vorrebbero loro.
Oltretutto, se anche la prova è comune, i criteri di cosa fare poi con la valutazione formale di quella prova rimangono a discrezione del singolo docente. Per cui, l'insegnante che non collabora alla preparazione, e poi si sveglia all'ultimo momento e decide che la prova preparata da altri non gli va bene perché altrimenti dovrebbe mettere troppe insufficienze... invece di rifiutarsi e basta, potrebbe benissimo farla fare lo stesso, vedere come va, e decidere soltanto DOPO se mettere il voto o no, o se contarlo nella valutazione complessiva o no. Alla classe, un'esercitazione in più, alle prese con quesiti scritti in uno stile un po' diverso da quello abituale, non fa altro che bene...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
Non sapendo cosa ha deliberato il collegio, ci andrei piano nell'affermare che il collega possa tranquillamente astenersi dall'effettuare queste prove. È vero che nessuno organo esterno può imporre, ma non sappiamo se la decisione è stata presa dall'unico organo che ha potere deliberante in materia didattica: il collegio. Ci sono delle attività nella scuola che vanno necessariamente concordate, pianificate e attuate in maniera collettiva. Questo non significa che bisogna lasciarsi imporre le scelte dagli altri. È all'interno del collegio e dei dipartimenti che si esercita la libertà di insegnamento. Se non si condividono le decisioni che si stanno per prendere in collegio bisogna intervenire e convincere i colleghi delle proprie ragioni e far verbalizzare eventualmente il proprio dissenso. Se sono state decise queste prove, le stesse vanno concordate coi colleghi e non subite. Se arriva un collega e ti impone di fare un tipo di prova, questo è certamente illegittimo. Ma se avete concordato in anticipo tutti insieme in tempo utile per pianificare l'attività didattica, devi mantenere l'impegno preso in sede collegiale.
Gianfranco- Messaggi : 8520
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
Non capisco il rifiuto verso le prove comuni. Se sono pianificate in dipartimento e preparate tutti insieme con un certo anticipo, non dovrebbero dare problemi a nessuno. Non so se sia prassi anche in altre scuole, ma noi non correggiamo la prova comune della nostra classe, bensì quella della classe di un collega. Lo trovo utilissimo.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
franco71 ha scritto:Mi chiedo cosa succeda nel caso in cui la decisione sia stata presa nel collegio dell'anno scolastico precedente ed il docente in disaccordo è appena arrivato in quella scuola. O queste decisioni sono rinnovate di anno in anno?balanzoneXXI ha scritto:
...Bisogna far verbalizzare il proprio dissenso nel venerando consesso, non e' necessario riuscire a convincerla della bontà delle proprie ragioni. Si chiama opzione di minoranza.
Nella mia scuola, la discussione in dipartimento si fa ogni anno, alla prima occasione utile, cioè in una riunione di settembre o ottobre (il che è anche una buona occasione per discutere come sono andate le prove dell'anno scorso, e quindi stabilire se lasciare tutto organizzato in maniera simile o se cambiare qualcosa), e poi viene ratificata dal collegio. Se qualche dipartimento decide di non farle, non le fa e basta, al collegio non se ne parla nemmeno.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
Vabbé, se adesso anche ciò che si concorda viene percepito come obbligo imposto a danno della libertà di insegnamento, mi sa che la discussione non ha molta vita. Finisce già con monosillabi.
Aggiungo soltanto, allora, che non ha senso di parlare di prove comuni per somministrarle poi "ritoccate" sulle proprie classi, perché quelle allora sono verifiche sulle proprie classi e non prove comuni per classi parallele.
Almeno sulla terminologia si potrà mettere un punto fermo? speriamo.
Aggiungo soltanto, allora, che non ha senso di parlare di prove comuni per somministrarle poi "ritoccate" sulle proprie classi, perché quelle allora sono verifiche sulle proprie classi e non prove comuni per classi parallele.
Almeno sulla terminologia si potrà mettere un punto fermo? speriamo.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
Ultima modifica di ReadWrite il Sab Feb 09, 2019 12:31 am - modificato 2 volte.
Ospite- Ospite
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
Nessuno (né il dirigente, né la maggioranza del dipartimento) può costringere i singoli insegnanti a fare la media aritmetica dei voti, che non è MAI stata obbligatoria. Ogni insegnante può scegliere come calibrare il voto complessivo finale e quali verifiche considerare per quella valutazione e quali no, o con quale peso considerarle.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
sempreconfusa1 ha scritto:
Aggiungo soltanto, allora, che non ha senso di parlare di prove comuni per somministrarle poi "ritoccate" sulle proprie classi, perché quelle allora sono verifiche sulle proprie classi e non prove comuni per classi parallele.
Almeno sulla terminologia si potrà mettere un punto fermo? speriamo.
Non sarebbe una prova comune, ma sempre meglio rispetto a ciò che ho visto fare in casi simili. Alcuni colleghi hanno dato in anticipo le domande e le risposte per non far fare brutta figura alla propria classe. Me ne sono accorta quando, correggendo quei compiti, li ho trovati tutti identici e perfetti. Si trattava di domande a risposta aperta in 10 righe: farle uguali per puro caso è impossibile. A questo punto, meglio una modifica.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
paniscus_2.1 ha scritto:Nessuno (né il dirigente, né la maggioranza del dipartimento) può costringere i singoli insegnanti a fare la media aritmetica dei voti, che non è MAI stata obbligatoria. Ogni insegnante può scegliere come calibrare il voto complessivo finale e quali verifiche considerare per quella valutazione e quali no, o con quale peso considerarle.
D'accordo: non è obbligatoria la media aritmetica. Ma quanto, in realtà, ci si può discostare da essa senza suscitare polemiche infinite? Ovviamente intendo discostarsi al ribasso. Se, alla fine dell'anno,decido di non considerare una verifica, o di attribuirle un peso minore, e lo faccio in modo non preventivato, senza averlo comunicato chiaramente alla classe, ne esce un caos.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
Ma nessuno dice che devi farlo alla fine dell'anno, a sorpresa.
Davo per scontato che la comunicazione alla classe ci fosse, e non solo a fine anno al momento di dare il voto complessivo, bensì subito, al momento in cui si riconsegna la verifica corretta, oppure qualche giorno dopo, magari in occasione della programmazione di una nuova verifica, o della discussione di altri risultati.
Io ho solo detto che siamo sempre liberi di decidere quale peso dare a ogni singolo voto, e non solo per le prove comuni, ma anche per qualsiasi prova che abbiamo stabilito noi. E figuriamoci se dobbiamo pure stare a giustificarsi coi colleghi o col dirigente per avere o non avere fatto la media aritmetica!
Davo per scontato che la comunicazione alla classe ci fosse, e non solo a fine anno al momento di dare il voto complessivo, bensì subito, al momento in cui si riconsegna la verifica corretta, oppure qualche giorno dopo, magari in occasione della programmazione di una nuova verifica, o della discussione di altri risultati.
Io ho solo detto che siamo sempre liberi di decidere quale peso dare a ogni singolo voto, e non solo per le prove comuni, ma anche per qualsiasi prova che abbiamo stabilito noi. E figuriamoci se dobbiamo pure stare a giustificarsi coi colleghi o col dirigente per avere o non avere fatto la media aritmetica!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
chicca70 ha scritto:sempreconfusa1 ha scritto:
Aggiungo soltanto, allora, che non ha senso di parlare di prove comuni per somministrarle poi "ritoccate" sulle proprie classi, perché quelle allora sono verifiche sulle proprie classi e non prove comuni per classi parallele.
Almeno sulla terminologia si potrà mettere un punto fermo? speriamo.
Non sarebbe una prova comune, ma sempre meglio rispetto a ciò che ho visto fare in casi simili. Alcuni colleghi hanno dato in anticipo le domande e le risposte per non far fare brutta figura alla propria classe. Me ne sono accorta quando, correggendo quei compiti, li ho trovati tutti identici e perfetti. Si trattava di domande a risposta aperta in 10 righe: farle uguali per puro caso è impossibile. A questo punto, meglio una modifica.
No, no...alle risposte già date in anticipo mi ribellerei anche io. Si metta a verbale che non sono d'accordo a farle proprio, non a farle modificate, per tale motivo, e poi chi lo va a firmare un verbale simile? Vorrei vedere...Se mi obbligassero a questo io cambierei scuola o se necessario mestiere. Ma dopo aver denunciato tutta la baraccopoli.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
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