Prove comuni, sono obbligatorie?
+6
Paddington
balanzoneXXI
sempreconfusa1
Gianfranco
Cozza
bomaria
10 partecipanti
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Prove comuni, sono obbligatorie?
Promemoria primo messaggio :
Durante l'anno nella mia scuola la Dirigenza impone lo svolgimento di prove comuni elaborate e condivise dal dipartimento di matematica. Il problema è che ognuno di noi, essendo le classi tutte diverse per esigenze e apprendimento, può avere approfondito alcune parti o trovarsi a non avere affrontato certe cose. Per poter far svolgere la prova comune alla classe, quindi, il rischio è di dovere stravolgere il proprio lavoro col rischio che venga a mancare quella calma e quella serenità che solo il docente della classe, conoscendo i suoi alunni, può garantire rallentando lo svolgimento di alcuni argomenti ed accelerandone altri (su cui si sono seminate le basi prima). Possono impormi lo svolgimento di una prova comune? E se si, sono libera di riadattarla alle esigenze della mia classe? Se le colleghe scoprissero che ho svolto una prova un po' diversa dalla loro (ovviamente tarata su quelle che sono le potenzialità ed i punti di forza degli scolari) possono farmi richiamare dalla Dirigenza? Cosa rischio? C'è una normativa in merito che chiarisca inequivocabilmente l'obbligo o il non obbligo di fare queste prove parallele tra le classi della scuola? Grazie a tutti quelli che mi risponderanno.
Durante l'anno nella mia scuola la Dirigenza impone lo svolgimento di prove comuni elaborate e condivise dal dipartimento di matematica. Il problema è che ognuno di noi, essendo le classi tutte diverse per esigenze e apprendimento, può avere approfondito alcune parti o trovarsi a non avere affrontato certe cose. Per poter far svolgere la prova comune alla classe, quindi, il rischio è di dovere stravolgere il proprio lavoro col rischio che venga a mancare quella calma e quella serenità che solo il docente della classe, conoscendo i suoi alunni, può garantire rallentando lo svolgimento di alcuni argomenti ed accelerandone altri (su cui si sono seminate le basi prima). Possono impormi lo svolgimento di una prova comune? E se si, sono libera di riadattarla alle esigenze della mia classe? Se le colleghe scoprissero che ho svolto una prova un po' diversa dalla loro (ovviamente tarata su quelle che sono le potenzialità ed i punti di forza degli scolari) possono farmi richiamare dalla Dirigenza? Cosa rischio? C'è una normativa in merito che chiarisca inequivocabilmente l'obbligo o il non obbligo di fare queste prove parallele tra le classi della scuola? Grazie a tutti quelli che mi risponderanno.
bomaria- Messaggi : 364
Data d'iscrizione : 26.07.12
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
Nella mia scuola, nella malaugurata ipotesi che ci fosse una "soffiata" in anticipo sugli argomenti della prova, non rimarrebbe sicuramente circoscritta alla sola classe dell'insegnante che ha fatto il furbo, ma gli studenti se la passerebbero freneticamente tra di loro anche in tutte le altre classi, e quindi il compito lo farebbero praticamente TUTTI identico, non una classe sola. Basta che qualcuno abbia una fidanzatina, un amico del cuore o un cugino in una classe parallela, e di qui a far finire ogni cosa su qualche gruppo whatsapp è un attimo...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
balanzoneXXI ha scritto:sempreconfusa1 ha scritto:Vabbé, se adesso anche ciò che si concorda viene percepito come obbligo imposto a danno della libertà di insegnamento, mi sa che la discussione non ha molta vita. Finisce già con monosillabi.
Aggiungo soltanto, allora, che non ha senso di parlare di prove comuni per somministrarle poi "ritoccate" sulle proprie classi, perché quelle allora sono verifiche sulle proprie classi e non prove comuni per classi parallele.
Almeno sulla terminologia si potrà mettere un punto fermo? speriamo.
Come me gusta codesta " concordanza obbligatoria"! Tutti concordi nell' ubbidire al superiore, tutti soci del club del cagnolino in ascolto.
Caro balanzone, ti deluderà apprendere che, oltre alla libertà di insegnamento, esiste anche quella di pensiero. Paradossalmente, senza ritrovarmi cane (perché a dirtela tutta mi sento più gatto, che cane) potrei anche trovarmi d'accordo su certe questioni addirittura con il ds. Magari non sempre, ma il fatto di trovarmi d'accordo ( O IN DISACCORDO, soprattutto come in questo caso) con chicchessia, senza doverlo giustificare tramite ideologie o preconcetti, non mi ha mai disturbato nella mia vita.
Facciamo una cosa: inventiamoci il "collegio docente", dove ognuno segue la propria inclinazione. Almeno così dirimiamo questi tue certezze assolute che tutti quelli che mostrino un lontano accordo con qualcuno o qualcosa stiano in realtà definendo il loro grado di zerbinaggine.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
per balanzone:
premetto che io CAPISCO, almeno in parte, le preoccupazioni etiche e sindacali che potrebbero stare alla base di un atteggiamento critico contro le prove comuni (cioè, il timore che possano venir utilizzate strumentalmente, per mettere in cattiva luce un insegnante piuttosto che un altro, o per imporre un certo tipo di metodologia piuttosto che un'altra).
Però devo anche ammettere che, nella mia esperienza personale, le cose non sono mai andate così, e che statisticamente ho sempre osservato che le motivazioni di questa opposizione hanno spesso a che fare con un atteggiamento svicolante, e sostanzialmente con una buona dose di coda di paglia.
Forse dipende anche dal tipo di materie e dal tipo di corso di studi, questo non posso saperlo.
Io, insegnando materie fondamentali di indirizzo che saranno sicuramente oggetto di prova d'esame ministeriale, ho sempre trovato dipartimenti bendisposti quasi all'unanimità a fare le prove parallele, proprio perché confrontare i livelli delle varie classi e garantire il raggiungimento di obiettivi minimi uguali per tutti, è un interesse di tutti. Oltretutto, non ho mai visto, ma assolutamente MAI, i risultati delle prove parallele branditi pubblicamente come arma per rimproverare qualche insegnante o incensarne un altro: è una discussione che rimane all'interno del dipartimento, e che semmai riguarda solo le classi e non i docenti.
E sempre parlando della mia esperienza personale, anche se mi dispiace dirlo... quella minoranza di colleghi che si impuntano contro le prove parallele, che rifiutano di farle fare, o che pretendono di farle fare solo dopo averle modificate come pare a loro, non sono mai i paladini più lucidi della libertà di insegnamento e delle questioni di principio, ma sono quasi sempre i colleghi dal profilo più modesto, che hanno meno voglia di darsi da fare, che si sbattono il meno possibile, che pretendono dagli studenti il meno possibile, e che hanno come unico obiettivo personale quello di dare la sufficienza a tutti per quieto vivere.
Che ci crediate o no, nella mia esperienza attuale, la tipologia di quei colleghi a cui non piacciono mai le prove parallele preparate da altri (perché "sono troppo difficili", e "non posso mica darle alla mia classe perché non le sa fare", e "non posso farci niente se non ho avuto la fortuna di avere le classi buone come le vostre"), in media è questa
(e allora, se la classe è così scarsa, a maggior ragione, non si spiega come riescano a dare la sufficienza a tutti, mentre io sono capace di piantare le sfilze di 3 e di 4 anche nelle cosiddette classi buone, se c'è qualche singolo alunno che individualmente se le merita).
Questa argomentazione la capisco in un UNICO caso eccezionale, cioè quello di aver appena ereditato una classe che (a causa di problemi pregressi o di negligenze dell'insegnante precedente) si trova drammaticamente indietro con i contenuti della programmazione rispetto a tutte le altre, e che quindi non può oggettivamente fare una prova comune che contiene argomenti che non hanno ancora trattato. Questo sì.
Ma appunto, il problema sta nella mancanza di conoscenza degli argomenti, perché non li hanno ancora fatti... non del "livello scarso" degli studenti rispetto alle altre classi, su argomenti che comunque hanno già trattato come gli altri.
Per cui, confermo lo schema che ho quasi sempre visto: quasi tutti sono favorevoli alle prove comuni; pochissimi si danno da fare per prepararle (e quasi sempre sono quelli che lavorano a ritmo più intenso e richiedono alle classi più impegno, e che quindi tengono livelli più alti, ma non solo perché la classe sia migliore, ma appunto perché loro stessi hanno lavorato di più); la maggioranza degli indifferenti o mediocri vota a favore della prova comune ma poi non se ne cura, e soltanto dopo aver visto quella preparata dagli altri, si ribella, perché ha paura che i propri alunni non la sappiano fare.
All'estremo opposto, tuttavia c'è il rischio che, se alla preparazione della prova comune vengono obbligati a partecipare tutti, anche quelli che ragionano così... allora la prova comune, per accontentare tutti, venga fuori ridicolmente facile, e si riduca solo all'ennesima occasione per gonfiare i voti gratis in maniera del tutto generalizzata.
premetto che io CAPISCO, almeno in parte, le preoccupazioni etiche e sindacali che potrebbero stare alla base di un atteggiamento critico contro le prove comuni (cioè, il timore che possano venir utilizzate strumentalmente, per mettere in cattiva luce un insegnante piuttosto che un altro, o per imporre un certo tipo di metodologia piuttosto che un'altra).
Però devo anche ammettere che, nella mia esperienza personale, le cose non sono mai andate così, e che statisticamente ho sempre osservato che le motivazioni di questa opposizione hanno spesso a che fare con un atteggiamento svicolante, e sostanzialmente con una buona dose di coda di paglia.
Forse dipende anche dal tipo di materie e dal tipo di corso di studi, questo non posso saperlo.
Io, insegnando materie fondamentali di indirizzo che saranno sicuramente oggetto di prova d'esame ministeriale, ho sempre trovato dipartimenti bendisposti quasi all'unanimità a fare le prove parallele, proprio perché confrontare i livelli delle varie classi e garantire il raggiungimento di obiettivi minimi uguali per tutti, è un interesse di tutti. Oltretutto, non ho mai visto, ma assolutamente MAI, i risultati delle prove parallele branditi pubblicamente come arma per rimproverare qualche insegnante o incensarne un altro: è una discussione che rimane all'interno del dipartimento, e che semmai riguarda solo le classi e non i docenti.
E sempre parlando della mia esperienza personale, anche se mi dispiace dirlo... quella minoranza di colleghi che si impuntano contro le prove parallele, che rifiutano di farle fare, o che pretendono di farle fare solo dopo averle modificate come pare a loro, non sono mai i paladini più lucidi della libertà di insegnamento e delle questioni di principio, ma sono quasi sempre i colleghi dal profilo più modesto, che hanno meno voglia di darsi da fare, che si sbattono il meno possibile, che pretendono dagli studenti il meno possibile, e che hanno come unico obiettivo personale quello di dare la sufficienza a tutti per quieto vivere.
Che ci crediate o no, nella mia esperienza attuale, la tipologia di quei colleghi a cui non piacciono mai le prove parallele preparate da altri (perché "sono troppo difficili", e "non posso mica darle alla mia classe perché non le sa fare", e "non posso farci niente se non ho avuto la fortuna di avere le classi buone come le vostre"), in media è questa
(e allora, se la classe è così scarsa, a maggior ragione, non si spiega come riescano a dare la sufficienza a tutti, mentre io sono capace di piantare le sfilze di 3 e di 4 anche nelle cosiddette classi buone, se c'è qualche singolo alunno che individualmente se le merita).
Questa argomentazione la capisco in un UNICO caso eccezionale, cioè quello di aver appena ereditato una classe che (a causa di problemi pregressi o di negligenze dell'insegnante precedente) si trova drammaticamente indietro con i contenuti della programmazione rispetto a tutte le altre, e che quindi non può oggettivamente fare una prova comune che contiene argomenti che non hanno ancora trattato. Questo sì.
Ma appunto, il problema sta nella mancanza di conoscenza degli argomenti, perché non li hanno ancora fatti... non del "livello scarso" degli studenti rispetto alle altre classi, su argomenti che comunque hanno già trattato come gli altri.
Per cui, confermo lo schema che ho quasi sempre visto: quasi tutti sono favorevoli alle prove comuni; pochissimi si danno da fare per prepararle (e quasi sempre sono quelli che lavorano a ritmo più intenso e richiedono alle classi più impegno, e che quindi tengono livelli più alti, ma non solo perché la classe sia migliore, ma appunto perché loro stessi hanno lavorato di più); la maggioranza degli indifferenti o mediocri vota a favore della prova comune ma poi non se ne cura, e soltanto dopo aver visto quella preparata dagli altri, si ribella, perché ha paura che i propri alunni non la sappiano fare.
All'estremo opposto, tuttavia c'è il rischio che, se alla preparazione della prova comune vengono obbligati a partecipare tutti, anche quelli che ragionano così... allora la prova comune, per accontentare tutti, venga fuori ridicolmente facile, e si riduca solo all'ennesima occasione per gonfiare i voti gratis in maniera del tutto generalizzata.
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Sab Gen 19, 2019 3:35 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
paniscus_2.1 ha scritto:per balanzone:
premetto che io CAPISCO, almeno in parte, le preoccupazioni etiche e sindacali che potrebbero stare alla base di un atteggiamento critico contro le prove comuni (....)
Anche io capisco da dove partono le critiche da parte di balanzone, diciamo che ne contesto l'uso smodato applicato a ogni occasione e senza sfumature.
(taglio tutto il resto perché, fondamentalmente, condivido. Io peraltro non sono neanche a favore di queste prove, così, per partito preso. Per me basterebbero le normali verifiche, oltre allo scempio dell'invalsi sempre più snaturato, almeno per quanto riguarda le scuole medie. Nell'occasione in cui le ho svolte, trovandomi in accordo con le colleghe in sede dipartimentale, non ne ho fatto un dramma. Le prove erano semplici ma senza trucchi. I ragazzi hanno preso anche brutti voti, -essendo delle teste vuote- più è semplice la prova più la sbagliano; direi che tutto è andato come doveva andare; non ci sono state voci contrarie da ascoltare né diritti calpestati, o così pare. E io non mi sono sentita un socio del cagnolino in ascolto).
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
balanzoneXXI ha scritto:
(...)
Ma anche io in tanti anni di carriera qualche volta mi sono trovato d'accordo con il dirigente, e quindi? E poi quali sarebbero queste "ideologie e preconcetti"?
Quella che tu chiami ' seguire la propria inclinazione' io la chiamo libertà didattica e ,almeno fino a sentenza contraria della suprema corte, non può essere limitata ne' dagli organi collegiali ne' dal dirigente(ribadisco che le cose di solito coincidono).Qualche post fa ho fornito i riferimenti normativi a sostegno di questa mia convinzione,non limitandomi ad asserzioni apodittiche.
E, appunto...e quindi? Se io mi trovo d'accordo con le colleghe per farle in modo condiviso perché dovrei passare per il socio del club del padrone? Appunto. Abbiamo trovato l'accordo anche noi due, ecco.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
Uhm, la tua battuta sul "collegio docente" mi fa pensare che in realtà l' accordo non l' abbiamo trovato.[/quote]
mi ero illusa? :-) vabbé.
Comunque hai fatto bene a ricordare il titolo del topic e a precisare. Mi si era "arruffato" il pelo solo quando mi hai quotato citando il club del cagnolino.
mi ero illusa? :-) vabbé.
Comunque hai fatto bene a ricordare il titolo del topic e a precisare. Mi si era "arruffato" il pelo solo quando mi hai quotato citando il club del cagnolino.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
bomaria ha scritto:Durante l'anno nella mia scuola la Dirigenza impone lo svolgimento di prove comuni elaborate e condivise dal dipartimento di matematica. Il problema è che ognuno di noi, essendo le classi tutte diverse per esigenze e apprendimento, può avere approfondito alcune parti o trovarsi a non avere affrontato certe cose. Per poter far svolgere la prova comune alla classe, quindi, il rischio è di dovere stravolgere il proprio lavoro col rischio che venga a mancare quella calma e quella serenità che solo il docente della classe, conoscendo i suoi alunni, può garantire rallentando lo svolgimento di alcuni argomenti ed accelerandone altri (su cui si sono seminate le basi prima). Possono impormi lo svolgimento di una prova comune? E se si, sono libera di riadattarla alle esigenze della mia classe? Se le colleghe scoprissero che ho svolto una prova un po' diversa dalla loro (ovviamente tarata su quelle che sono le potenzialità ed i punti di forza degli scolari) possono farmi richiamare dalla Dirigenza? Cosa rischio? C'è una normativa in merito che chiarisca inequivocabilmente l'obbligo o il non obbligo di fare queste prove parallele tra le classi della scuola? Grazie a tutti quelli che mi risponderanno.
Le prove comuni, altrimenti chiamate prove parallele, sono ritornate in voga da quando vengono prese in considerazione nella valutazione degli istituti (RAV). Le avete le prove parallele? Sì! Un punto. No? Zero punti!
Molti dirigenti quindi ci tengono a quel punticino. Non è importante come lo ottengono, ma può essere utile per la propria autostima.
E' chiaro che vanno decise dal collegio, ma se la proposta la fa il dirigente, votando NO in una seria minoranza, si fa la figura dei caproni (con riscontri anche sul possibile bonus, per chi ambisce).
Quindi niente di più facile che tutti dicano sì! (caproni ugualmente... ma con più facile accesso ai bonus :-D).
L'assurdo delle prove parallele è che esse non sono gestite da un ente terzo (tipo INVALSI), ma sono pianificate dagli insegnanti stessi. Quindi gli insegnanti sanno cosa chiedono e fanno una utile preparazione della classe (ma ci sono insegnanti che fanno fatica a fare pure questo). Al di là di tutto si gioca al segreto di Pulcinella!
Ci sono insegnanti che proprio per questo se ne fregano se esse irrompono nel loro modo di lavorare. La vedono come una parentesi, e finisce lì. Altri insegnanti vanno su tutte le furie perché è pur sempre un'invasione di campo.
Le prove parallele dovrebbero essere scontate se tutti gli insegnanti lavorassero come se fossero un singolo gruppo (un poco come una squadra di calcio che cerca la vittoria). Ma questa cosa non è mai esistita nella scuola e nessuno si preoccupa possa mai esistere in futuro. I richiami della Costituzione a trattare i cittadini con uguaglianza trattano probabilmente di altre uguaglianze...
Anche il concetto di solidarietà professionale o di ricerca comune di ciò che più è efficace non fa parte della categoria. Ognuno corre da solo.
E' certo comunque che le prove parallele sono un utile modo per operare controllo sugli insegnanti. Si possono fare raffronti solo tra cose che sono uguali e quindi un dirigente può trarre utili dati.
Ma lo fa? Ha il tempo per farlo? A qualcuno è mai arrivata qualche nota di biasimo per i pessimi risultati magari ottenuti?
Eh, già , ma come si fanno ad avere pessimi risultati se già si conoscevano in anticipo le prove?
Insomma, ce la suoniamo e ce la cantiamo!
macro- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 06.03.19
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
macro ha scritto: E' certo comunque che le prove parallele sono un utile modo per operare controllo sugli insegnanti. Si possono fare raffronti solo tra cose che sono uguali e quindi un dirigente può trarre utili dati.
Ma lo fa? Ha il tempo per farlo? A qualcuno è mai arrivata qualche nota di biasimo per i pessimi risultati magari ottenuti?
Eh, già , ma come si fanno ad avere pessimi risultati se già si conoscevano in anticipo le prove?
E chi l'ha detto che gli studenti conoscessero le prove in anticipo? Se c'è qualche insegnante che si permette di spifferare suggerimenti agli alunni in anticipo, commette un grave illecito e deve essere sanzionato, ma comunque non vedo cosa c'entrino le prove comuni. Se ci fosse qualcuno che rivela i contenuti delle prove in anticipo, vuol dire che è disposto a farlo regolarmente anche nelle sue prove personali, mica solo in quelle comuni.
Il problema delle prove comuni in cui miracolosamente vanno quasi tutti benissimo, non è dovuto a soffiate clandestine in anticipo, ma è dovuto soprattutto al fatto che i testi elaborati in gruppo per essere destinati a una prova comune tendono a essere ridicolmente facili anche rispetto a qualsiasi verifica che ciascun singolo docente darebbe nella sua classe.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
paniscus_2.1 ha scritto:macro ha scritto:
Il problema delle prove comuni in cui miracolosamente vanno quasi tutti benissimo, non è dovuto a soffiate clandestine in anticipo, ma è dovuto soprattutto al fatto che i testi elaborati in gruppo per essere destinati a una prova comune tendono a essere ridicolmente facili anche rispetto a qualsiasi verifica che ciascun singolo docente darebbe nella sua classe.
Non serve che le prove siano spifferate, ma è sufficiente che gli insegnanti sappiano già su cosa vertono in modo che guarda caso preparano gli alunni (più o meno consciamente)proprio su quello. Danno gli stessi risultati delle interrogazioni programmate nelle quali, però, chi proprio non ne ha, non viene a capo di nulla ugualmente.
Ovviamente sto prospettando prove parallele uniche su argomenti a scelta di un intero anno. E' chiaro che se abbiamo prove parallele su ogni singolo argomento, la questione non si pone.
In questo caso però le prove sono assolutamente fatte per vedere quanto sono bravi gli insegnanti ( nel primo caso c'è in più la variabile "casualità" che permette di essere più ...comprensivi nei giudizi)
Ma pongo poi la domanda che ho già fatto: fatta la graduatoria dei risultati tra le classi, c'è qualcuno che a quel punto prende posizione all'interno della dirigenza? C'è qualcuno che poi finisce alla berlina o almeno riceve, in camera caritatis, un ammonimento?
Probabilmente no, ma un punto nel Rav è comunque assicurato! (e partono le danze... tsk)
macro- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 06.03.19
Re: Prove comuni, sono obbligatorie?
"Non serve che le prove siano spifferate, ma è sufficiente che gli insegnanti sappiano già su cosa vertono in modo che guarda caso preparano gli alunni (più o meno consciamente)proprio su quello.
A parte il fatto che il quoting è incolonnato male, ma non ci trovo proprio niente di strano se, in una prova parallela, gli studenti sanno quali saranno gli argomenti, esattamente come succede per tutte le verifiche scritte ordinarie. Essere informati sugli argomenti della verifica, NON sui singoli quesiti, ma sugli argomenti generali, mi pare assolutamente normale.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» prove comuni obbligatorie per gli esami di settembre (e solo per un dipartimento)
» Assegnazione ordine scuole e comuni. Dopo il comune di ricongiungimento, ci sono criteri per inserire le scuole di altri comuni?
» Assegnazione ordine scuole e comuni. Dopo il comune di ricongiungimento, ci sono criteri per inserire le scuole di altri comuni?
» Vaccinazioni docenti: sono obbligatorie?
» Me le 50 ore di formazione obbligatorie per tutti i docenti sono rimaste?
» Assegnazione ordine scuole e comuni. Dopo il comune di ricongiungimento, ci sono criteri per inserire le scuole di altri comuni?
» Assegnazione ordine scuole e comuni. Dopo il comune di ricongiungimento, ci sono criteri per inserire le scuole di altri comuni?
» Vaccinazioni docenti: sono obbligatorie?
» Me le 50 ore di formazione obbligatorie per tutti i docenti sono rimaste?
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark