Compito di realtà

Ciao a tutti , non sapevo dove postare questa domanda ... insegno in una scuola media vorrei chiedere se è obbligatorio far fare il compito di realtà agli alunni...

non è obbligatorio, ma i dirigenti vogliono farci credere il contrario.

Confermo, ma a scanso di equivoci e' opportuno fare mettere a verbale la propria contrarietà nella seduta del dipartimento che decide l' adozione del compito di realtà.E' chiaro che in questo caso bisogna mettere in conto l' ira funesta dell' autocrate , un' ira che potrebbe tradursi in ritorsioni e dispettucci vari, se la deità oltraggiata risultasse essere particolarmente compresa nel suo ruolo e quindi abbastanza suscettibile.

Ma sono così diffusi i megadirettori galattici pronti a feroci ritorsioni contro i docenti che non scodinzolano ad ogni loro proposta o direttiva? Terribili figuri con la benda sull occhio e un cucciolo di tigre sul tavolo della vicepresidenza come Arkan? Negli ultimi anni ho trovato ds mansueti, bonaccioni che addirittura non fanno il diavolo a 4 per promuovere pluriinsufficienti agli scrutini...

E a proposito di realtà...certo che ne avete di fantasia: dalla deità oltraggiata alla benda sull'occhio e la tigre in bellavista...ci farei un cartone disney :-)

ehm...pppsssttttt pppsssttttt...con vergogna mi tocca chiedere: che sarebbe 'sto compito di realtà??!!!

Cozza ha scritto:ehm...pppsssttttt pppsssttttt...con vergogna mi tocca chiedere: che sarebbe 'sto compito di realtà??!!!

Dunque tellina, diciamo, come premessa, che ancora neanche le famigerate UdA ho ben capito, eppure in qualche occasione m'è toccato di farle. Tutto riconduce alle competenze, parola sacra nella scuola attuale.
Personalmente penso che si prenda una parola nuova (vedi tipo petaloso, e ormai ci stanno abituando a tali procedure) e poi la infarcisci di tutto e di più, che poi spesso è contenuto vecchio con una forma nuova.

Vedi cosa si sono inventati, per esempio, in un istituto per la tua materia, e poi dimmi se la premessa che ho fatto non ti torna ;-)

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
REPERTORIO DI COMPITI DI REALTA’ PER DISCIPLINA

DISCIPLINA ARTE E IMMAGINE
CLASSE TIPOLOGIA DI COMPITO
PRIMA
Realizzazione di una cartellina personalizzata, per contenere gli elaborati,
mediante utilizzo di materiali di facile reperibilità e lavorabilità.
Produzione di elaborati, utilizzando differenti tecniche artistiche (grafiche,
pittoriche e plastiche), che prendono spunto dall’analisi e osservazione della
realtà circostante.
Elaborazione di una tavola grafica che riproduce immagini iconiche che
esprimono stati d’animo.
Elaborazione di un prodotto multimediale il cui obiettivo è quello di
presentare un’opera d’arte alla classe, inserendola all’interno di un percorso
chiamato “Visita al museo virtuale”.
SECONDA
Realizzazione di un oggetto di uso comune con materiale da riciclo,
mediante le regole della rappresentazione visiva (composizione.
24
Realizzazione di un oggetto decorativo mediante l’utilizzo di materiale
duttile (paste modellabili).
Realizzazione di un dossier fotografico della scuola: documentare attraverso
le immagini le esperienze di vita nella scuola.
Elaborazione di un percorso il cui obiettivo è quello di presentare alla classe,
una visita a un museo virtuale.
TERZA
Realizzazione di un manufatto con materiale da riciclo ispirandosi alle
tecniche utilizzate dagli artisti d’avanguardia.
Progettazione di una mostra didattica (secondo un tema predefinito) con i
manufatti realizzati.
Costruzione di un dossier iconografico sui paesaggi del proprio territorio,
attraverso osservazioni dal vero e produzione di elaborati grafico-pittorici
e/o fotografici.
Elaborazione di un prodotto multimediale realizzato con Power Point o
simile, corredato da ipertesti, immagini, suoni, filmati che abbia ad oggetto
un argomento di studio.

p.s. Da notare che, nella scuola multimediale di oggi, tutta bella riformata e bagnata nel sacro mare della tecnologia, spesso ci si riduce a fare molti...cartelloni (che poi neppure si possono appendere perché non c'è spazio nelle pareti :-D)
Ma...se non avessi partecipato a tutto questo grande entusiasmo, non ne potrei parlare ora con cognizione di causa :-)

...v'odio.
io stavo meglio prima eh...quando non sapevo... sgrunt

Paddington ha scritto: Terribili figuri con la benda sull occhio e un cucciolo di tigre sul tavolo della vicepresidenza

MIAO!

Io mi sto opponendo all'imposizione da parte del dirigente dei "compiti di realtà": anche se faccio diverse attività riconducibili a quella tipologia di prove, non credo nei compiti di realtà né, tanto meno, nella didattica per competenze contrapposta a una sempre più necessaria didattica delle conoscenze e dei saperi di base, entrambi drammaticamente in calo. Ma soprattutto non credo che l'imposizione di modelli di insegnamento a priori vada nella direzione di una scuola partecipata, efficace per gli alunni, vissuta positivamente dai docenti. Quella scuola che ha ottenuto il suo culmine a fine anni '80 e che poi, progressivamente, ha subito l'onda lunga delle riforme.
Peraltro i compiti di realtà si declinano spessissimo in grotteschi compitini in confronto ai quali le attività "classiche" proposte da sempreconfusa1 (alle quali hanno appiccicato l'etichetta di compiti di realtà) sembrano la costruzione di una piramide... e il problema è che queste minch... ehm quisquilie si vorrebbe fossere progettate, rendicontate, descritte in decine di pagine, valutate con griglie: come se non avessimo qualcosa di più importante da fare.

herman il lattoniere ha scritto:Io mi sto opponendo all'imposizione da parte del dirigente dei "compiti di realtà": anche se faccio diverse attività riconducibili a quella tipologia di prove, non credo nei compiti di realtà né, tanto meno, nella didattica per competenze contrapposta a una sempre più necessaria didattica delle conoscenze e dei saperi di base, entrambi drammaticamente in calo. Ma soprattutto non credo che l'imposizione di modelli di insegnamento a priori vada nella direzione di una scuola partecipata, efficace per gli alunni, vissuta positivamente dai docenti. Quella scuola che ha ottenuto il suo culmine a fine anni '80 e che poi, progressivamente, ha subito l'onda lunga delle riforme.
Peraltro i compiti di realtà si declinano spessissimo in grotteschi compitini in confronto ai quali le attività "classiche" proposte da sempreconfusa1 (alle quali hanno appiccicato l'etichetta di compiti di realtà) sembrano la costruzione di una piramide... e il problema è che queste minch... ehm quisquilie si vorrebbe fossere progettate, rendicontate, descritte in decine di pagine, valutate con griglie: come se non avessimo qualcosa di più importante da fare.

E come reagisce il Principale.? Con richiami, verbali o scritti, oppure con le macumbe? Non e' che senti per caso qualche fiitta improvvisa?

Osi tu sfidare il tuo dirigente?
Egli è PTOR FIGLIO DI KMER.....

Mentre mi diverto con la strana coppia di sopra (prima si facevano la guerra, ora sembrano più in sintonia) riporto qualche commento di herman del passato, dove spiegava che più che altro lo demoralizzava il fatto che i suoi colleghi (tutti? non so) lo appoggiavano solo in apparenza, nei corridoi, mentre davanti al ds non riuscivano a manifestare lo stesso atteggiamento, mostrando una certa ipocrisia.
Quindi forse non è proprio il comportamento del ds a rendergli la vita difficile nel suo istituto, o almeno non solo.

Vorrei invece aggiungere, nello specifico, che quello che trovo più ridicolo è che con tutte queste attività, dove spesso si prevede la realizzazione di prodotti finali multimediali (come nel caso delle UdA) quelli che lavorano maggiormente alla realizzazione di tali prodotti sono proprio gli insegnanti.

Non c'è tutta questa dimestichezza nell'uso dei pc tra i ragazzi (parlo sempre delle medie); al massimo loro smanettano sui social, e così, spesso il gioco non vale la candela...mi è capitato di assegnare dei piccoli compiti da portare a termine a casa, e quelli non si vanno a perdere anche i file salvati nelle loro pennette? Oppure ti portano certi lavori così male assemblati che poi devi correggere e rifare tutto sennò mamma mia che figura...e allora, che senso ha? perché mai dovrei valutare i ragazzi? Ma valutiamo direttamente le competenze degli insegnanti, no?

Cara sempreconfusa1, mi demoralizza il fatto di essere il solo a capire la gravità dei condizionamenti della didattica, peraltro in direzione opposta a quella nella quale effettivamente ci sarebbe da condizionare. Qualunque cosa nella mia scuola sta diventando una lotta contro i mulini al vento, persino l'acquisto di materiale, l'installazione del distributore del caffè, l'organizzazione delle uscite didattiche. Ogni anno colleghi esperti e equilibrati se ne vanno e vengono sostituiti da colleghi "giovani", sfibrati da anni di precariato in cui hanno imparato a mettere il ciuccio dove vuole il padrone e fomentati da certe teorie didattiche, metodologiche e psicologiche apprese nei TFA, nella preparazione del concorso, nell'anno di prova: ogni anno sembra sempre più naturale optare per la divertente e agile scuola delle competenze, che non insegna niente a nessuno, e abbandonare la barbosa, deprimente, classista scuola delle conoscenze. Purtroppo non è l'aver realizzato un presepe in gruppo o organizzato una gita (dico tanto per dire) che si sono costruite delle reali competenze, che invece richiedono un'applicazione costante che dura anni, accumulazione di saperi e abilità, crescita dell'autonomia. Neanche il mitico mondo del lavoro, quell'addentellato dell'economia che tutti idolatriamo, ha bisogno di gente che abbia allestito presepi o finto di organizzare gite, ma di gente competente; a meno che non si voglia creare del "capitale umano" ignorante, disposto a qualunque cosa e privo di coscienza dei propri diritti.

Scusa, ma questa generalizzazione sui precari, che a tuo dire sarebbero "sfibrati dal precariato ","pronti ad obbedire al paron " e condizionati dalla fuffodidattica pedagogica" mi paiono esclusivamente tue osservazioni personali dalle quali sarebbe totalmente ridicolo estrapolare conclusioni generalizzate
Al decimo anno di insegnamento ed alla 12ma scuola osservo esattamente il contrario, e cioè che i vassalli più scodinzolanti con il ds sono sempre quelli di "lungo corso" ,di ruolo dall epoca di andreotti, ben assuefatti al piccolo feudo, buonisti e filopromozionisti fino al degenero.
I precari, tra i quali solo alcuni hanno seguito i corsi del menga di peda coccologia, li vedo mediamente più attenti alla didattica, più severi ed obiettivi nelle valutazioni.
Sfibrati dal precariato? Lo pensi tu.il precariato è libertà, indipendenza, consapevolezza che se un anno l ambiente è malsano quello successivo si cambia aria.insomma una boccata d ossigeno e l emozione di non sapere in quale scuola si finirà a settembre che ricorda il pargolo che la notte di Natale attende di aprire i suoi doni.

Cozza ha scritto: che sarebbe 'sto compito di realta' ???!!!

esempio classe prima tecnico sistema moda informatica
progettare una visita di due giorni col treno a

http://www.milanounica.it/

scelta del treno, scelta livello di servizio, scelta del posto, orari programmati partenza arrivo, ricerca e scelta albergo, scarica guida al salone, tendenze per la prossima stagione, scelta di tre produttori dalla guida e visita dei siti aziendali e avanti cosi'

(764)

In definitiva il compito di realtà è un modo elegante per dire che la scuola delle conoscenze, quella attraverso la quale noi di 30/40/50 anni abbiamo acquisito competenze reali, non va bene e va sostituita con la nuova, scoppiettante e coinvolgente scuola delle competenze, anche facendo a meno delle conoscenze.

A questo aggiungo: è anche un modo elegante (per modo di dire) per scaricare sulla scuola competenze pratiche della vita di tutti i giorni che normalmente dovrebbero spettare alla famiglia o ad ambiti non familiari ma comunque privati.

Capisco che in un istituto professionale l'organizzazione di una trasferta di lavoro faccia parte degli obiettivi, ma pretendere di allargare criteri simili anche a un liceo (relativamente) generalista, o addirittura alle scuole medie (che sono generaliste per definizione), mi pare ridicolo.

A leggere un orario dei treni, a pagare un bollettino postale o a prenotare un albergo, noi, lo abbiamo imparato a scuola o lo abbiamo imparato dai genitori?

paniscus_2.1 : >

>scaricare sulla scuola competenze pratiche della vita

per quanto mi riguarda sono di lavoro

>leggere un orario dei treni, prenotare un albergo noi lo abbiamo imparato a scuola o lo abbiamo imparato dai genitori?

i compiti di realta' preparati da me sono molto di piu' di quello elencato da te e poi quali genitori? io ricevo genitori arrivati dalle varie parti del mondo che a fatica formano una frase di italiano e non comprano il pc ai figli, forse perche' pensano non sia importante in casa forse perche' di soldi non ne hanno

Mi sembra che la scuola stia cambiando in peggio... siamo noi insegnanti a dover dimostrare che siamo bravi in forma al passo con i tempi... ma io non mi sento proprio di fare i compitino per non essere nemmeno stimata per il mio lavoro ... purtroppo io non mi sento di fare una cosa tanto per fare sono pure stata assente ques'anno e il tempo è poco... dovrei lasciar stare la programmazione... infatti così mi avevano detto... che tristezza...

seasparrow ha scritto:

Cozza ha scritto: che sarebbe 'sto compito di realta' ???!!!

esempio classe prima
tecnico sistema tessile abbigliamento moda informatica
progettare una visita di due giorni col treno a

http://www.milanounica.it/

scelta del treno, scelta livello di servizio, scelta del posto, orari programmati partenza arrivo, ricerca e scelta albergo, scarica guida al salone, tendenze per la prossima stagione, scelta di tre produttori dalla guida e visita dei siti aziendali e avanti cosi'

(764)

progettare una visita per lavoro a MilanoUnica Febbraio 2019 http://www.milanounica.it/

(istruzioni: due giorni da mercoledì 6 a giovedì 7 con treni tipo frecce https://www.trenitalia.com/
partenza da Mestre prima freccia utile dopo le 6 (mattina) arrivo diretto a Rho Fiera Milano
(senza cambi); per il rientro partenza da Milano Centrale con l’ultima partenza della giornata
non scegliere andata e ritorno insieme, scegliere separate)

(1) orario programmato di partenza ___________ arrivo __________ codice treno ___________

(2) scegliere la più economica tra le indicazioni offerta / servizio; costo __________

scegliere anche carrozza e posto ______ ______ (per proseguire si dovrebbe fare autenticazione)

(3) inserire il codice del treno scelto su http://www.viaggiatreno.it (per la giornata

dell'esercitazione); è partito da Venezia in orario o con quanti minuti di ritardo? _________

(4) indicare l’orario per l’ultima partenza da Milano per Venezia (giovedì) __________

(5) considerare http://www.milanounica.it > visita > come raggiungere la fiera in auto

da Venezia; indicare l’uscita da prendere ___________________

(6) L’accesso a Milano Unica è riservato ai ___________ ___________ ;

le scuole possono visitare la fiera? (ricopiare il testo presentato)
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________

(7) visitare http://www.milanounica.it/it/prenota-hotel indicare uno a scelta degli hotel

con la convenzione _____________________

(8) scaricare la Guida Salone (luglio 2018) sul desktop e aprire con Acrobat Reader DC

(9) su elenco espositori cercare pad e stand di  CLERICI TESSUTO INDUSTRY ______ ______

(10) cercare il sito ufficiale di Clerici Tessuto Como https://www.clericitessuto.it/ e quindi

(a) considerare > filiera integrata > Outlet completare la frase

è oggi sempre più frequentato dai giovani stilisti delle ____________ milanesi

che vengono singolarmente o con gli  ____________ per osservare, toccare con mano,

scegliere e prendere ispirazione per le loro creazioni

(11) si pensa a passare il giovedì pomeriggio in centro a Milano per shopping; elencare le dieci vie

principali dello shopping e la fonte scelta e quelle formanti il Quadrilatero della Moda

(12) http://www.milanounica.it/ è anche a Shanghai: https://www.milanounica.it/cn

cercare un libro con le linee guida per un

comportamento ottimale con i clienti importanti cinesi ( suggerimento: https://francoangeli.it  )

come mi aspettavo soltanto le cinque/sei piu' brave hanno consegnato un buon svolgimento

per le altre ci sono sbagli a volonta' compresi quelli di comprensione elementare del testo

la soluzione dell'esercizio 12 non e' stata fatta neanche da una, anche in presenza della casa editrice ben indicata

il problema e' che i cosiddetti nativi digitali non sono abituati alla ricerca di qualita'

sono abituati a copiare il primo risultato di Google senza ragionarci sopra

e dover leggere un elenco di risultati senza avere idea in partenza dove c'e' il risultato giusto

li mette nel panico ... scorrono su e giu' senza leggere con attenzione ... e il risultato non arriva

soluzione del 12


Virginia Busato

Conoscere i cinesi. Tutto quello che c'e' da sapere sui nuovi protagonisti della scena mondiale

2a edizione 2011 3a ristampa 2016

Introduzione
La geografia e la storia
(Profilo e geografia; Popolazione; Cina amministrativa; Una storia millenaria)
La lingua cinese
(Evoluzione; Pronuncia; Lingua scritta)
Il confucianesimo e il modello di comportamento cinese
(Confucio ed il confucianesimo; La famiglia; L'individuo ed il gruppo; Gerarchie; Privacy; Taoismo e Buddismo)
Lijie, mianzi e guanxi, ovvero etichetta, faccia e connessioni
(Lijie, L'etichetta in Cina; Scambiarsi regali; Mianzi, ovvero il concetto di "faccia"; Guanxi, l'importanza del network)
Il cibo e le buone maniere
(Il banchetto; Il brindisi; Protocollo a tavola; I bastoncini; Conversazione; Pietanze ed ingredienti; La cucina; Tecniche della cucina cinese; Strumenti della cucina cinese; L'arte del tè)
Come evitare le gaffes
(In viaggio di lavoro; Parlando del più e del meno; Per la strada o nei locali; Comportamenti imbarazzanti; Linguaggio del corpo)
La negoziazione in Cina
(Primo contatto; Approccio strategico dei cinesi alla negoziazione; Approccio italiano; Basi dello stile di negoziazione cinese; Team a confronto)
Come ci vedono i cinesi e come noi vediamo loro
(Orgoglio nazionale; Nel lavoro; Amicizia con un cinese; Il giudizio dei cinesi; Il nostro giudizio)
Ying e Yang, Fend Shui e superstizioni
Yin e Yan; Feng Shui; Festività cinesi tradizionali; Superstizioni e spiriti maligni; Scienza e tecnologia: le scoperte in Cina)
L'economia ed il futuro della Cina
Deng Xiaoping e le riforme miracolose; Relazioni internazionali; Il duro compito del Governo; I protagonisti della scena politica cinese; Pechino 2008, Shanghai 2010, e poi?)
Ringraziamenti
Bibliografia consigliata.

https://www.francoangeli.it/ricerca/scheda_libro.aspx?CodiceLibro=1796.181

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