TABELLINE con le dita e senza dita..

In seconda elementare, è importante che i bambini imparino le tabelline mnemonicamente senza usare le dita o è possibile che inizino con l usare le dita assegnando ad ognuna un multiplo del numero e con l esercizio poi diventa automatico? La maestra di mio figlio non vuole assolutamente che usino le dita della mano....

Ma anche con le dita non c'è da imparare qualche regola mnemonicamente?
Comunque meno male, per il tuo bambino almeno niente metodo analogico ...
Da bambino io mi ricordo vagamente l'uso di un pallottoliere.

https://www.repubblica.it/scuola/2016/01/04/news/la_svolta_con_il_numero_zero_ma_vi_svelo_il_mio_trucco-130583622/

Ma è così disonorevole contare con le dita? Io non l'ho mai capita, 'sta fobia...

Non sono un grande (neanche piccolo) esperto di didattica per bambini, ma mi viene in mente che l'idea sia di favorire un livello maggiore di "astrazione", senza fare riferimento a niente di "fisico".

Sono d'accordissimo con l'obiettivo di favorire fin dall'inizio lo sviluppo di un atteggiamento mentale di "astrazione" (cioè, di comprensione degli enti e delle operazioni matematiche come concetti generali, e non solo come regolette pratiche per ottenere il risultato giusto)... però francamente non riesco a vederci nulla di "astrazione" nell'apprendimento puramente mnemonico.

Peraltro, NON sono affatto contraria per principio all'apprendimento a memoria, anzi lo considero un esercizio utilissimo in determinati contesti, ma per motivi completamente diversi.

In sintesi, mi va benissimo l'apprendimento delle tabelline a memoria, ma non lo considero certo un esercizio di "astrazione".

Sì probabilmente ho usato un termine improprio.

paniscus_2.1 ha scritto:Ma è così disonorevole contare con le dita? Io non l'ho mai capita, 'sta fobia...

Contare con le dita o meno richiede in ogni caso un esercizio mnemonico cioè il ricordarsi delle regole. Ho rivisto le tabelline sopra il 5 con le dita e non sono poi così immediate come la tabellina del 2.
Da non sottovalutare, anzi, l'aspetto ludico per un bambino nell'apprendere con le dita.

Aspettiamo qualche multi-opinione di un docente alla primaria a caso.

franco71 ha scritto:
Aspettiamo qualche multi-opinione di un docente alla primaria a caso.

Sperando che sia davvero un docente della primaria, e non un multinick a caso, appunto.

paniscus_2.1 ha scritto:

franco71 ha scritto:
Aspettiamo qualche multi-opinione di un docente alla primaria a caso.

Sperando che sia davvero un docente della primaria, e non un multinick a caso, appunto.

Donna di poca fede:)

ultimamente i thread di masaniello-paddington mi danno da pensare...

sempreconfusa1 ha scritto:ultimamente i thread di masaniello-paddington mi danno da pensare...

Cioè?

franco71 ha scritto:

sempreconfusa1 ha scritto:ultimamente i thread di masaniello-paddington mi danno da pensare...

Cioè?

con il thread delle mad seguiva un pensiero introdotto da altro utente della primaria, e adesso ci ritroviamo alla primaria...

Prima almeno lo riconoscevo di più: trattava sempre di infrastrutture o di aeronautica ;-)

Ok.
Insegue il successo.

(ps la sua è una giusta e comprensibile preoccupazione da padre-ingegnere)

La finite da soli o devo chiudere? Grazie.
Ho già avvertito diverse volte.

Non sono un'insegnante di matematica, premetto.
Ho seguito tre anni fa un corso di aggiornamento in cui si è parlato di questo aspetto. Ricordo che avevano rivalutato l'uso delle dita nello studio delle tabelline. Non saprei darti riferimenti; erano stati riportati i risultati di studi in proposito, prova a cercare in rete.

Non so nulla di didattica per la primaria. Ovviamente ho rimosso certe esperienze mie dell infanzia per cui cercavo di capire se qualcuno potesse orientarmi . Qualcuno condivide le mie perplessita sul demonizzare l uso delle dita..
Comunque a forza di ripeterle ti entrano comunque

Paddington ha scritto:Non so nulla di didattica per la primaria.  ...

Un intervento di chi si occupa di primaria potrebbe arricchire il 3D

Paddington ha scritto: Comunque a forza di ripeterle ti entrano comunque

Sono d'accordo. Secondo me se il metodo digitale riesce inizialmente a coinvolgere in misura maggiore il bambino, nell'apprendimento delle tabelline, sia da preferire.
C'è poi tempo per passare al metodo più propriamente mnemonico, che mi sembra sia più potente ai fini pratici.
Ho l'impressione che spesso ci si lega a metodologie di apprendimento pensando che siano, erroneamente, i migliori in assoluto, sarebbe meglio essere più dinamici.

Come passaggio intermedio, le dita possono starci. Alla fine, però, dovrebbe arrivare a comprendere la struttura dei numeri e capire la relazione tra tabelline e contare per salti.

con le dita, con le mani, con i piedi, con i regoli, con quello che ti pare... l'importante è che alla fine gli alunni abbiano imparato le tabelline e le ricordino a memoria in modo da poter svolgere le operazioni; la realtà è che alle medie almeno la metà degli alunni non conosce le tabelline, non sa fare semplici calcoli a mente tipo 18x1000, non conosce le tecniche di calcolo veloce...
Le maestre mi dicono "noi venti trent'anni fa ottenevamo ben altri risultati"; oggi invece le conoscenze e le abilità matematiche degli alunni sono in picchiata per una serie di concause come l'abbandono di metodi didattici di comprovata efficacia, la epidemia di DSA, la quasi totale sparizione delle compresenze, la stanchezza dei docenti dovuta all'aumento vertiginoso di carico lavorativo burocratico, l'inefficacia delle famiglie come prima agenzia educativa, il lassismo educativo che regna sovrano in ogni scuola, l'impossibilità di bocciare o anche solo di dare valutazioni realistiche, le demenziali indicazioni nazionali di matematica per la scuola primaria e molte altre.

Scrivo qui le mie considerazioni visto che l'altro post, grazie a qualcuno, è stato chiuso: anche qui le maestre non vogliono il calcolo con le dita. Una mia amica invece, per la figlia dsa, ha usato il metodo delle tabelline su stringa. Nulla di trascendentale: 1 rotolino tipo metro per ogni tabellina, ogni rotolino di un colore, con scritti solo i risultati. L'alunno ripete mentre srotola, unendo il suono, la visualizzazione del numero e il gesto che esegue. Pare abbia funzionato. Tutti riposti in una scatolina. Ogni tot di giorni doveva 'conquistare' un colore. Prova!

Hoffnung2 ha scritto:Scrivo qui le mie considerazioni visto che l'altro post, grazie a qualcuno, è stato chiuso: ... Prova!

Se pensi che la discussione possa offrirti ancora qualche spunto di riflessione, nulla ti vieta di riaprire un topic parallelo. Non è stato censurato il tuo 3D, ma qualcos'altro.

Prova!

franco71 ha scritto:

Hoffnung2 ha scritto:Scrivo qui le mie considerazioni visto che l'altro post, grazie a qualcuno, è stato chiuso: ... Prova!

Se pensi che la discussione possa offrirti ancora qualche spunto di riflessione, nulla ti vieta di riaprire un topic parallelo. Non è stato censurato il tuo 3D, ma qualcos'altro.

Prova!

Il mio topic si era comunque esaurito, ma avevo scritto questa cosa O.T. in calce e magari poteva tornare utile, quindi l'ho riportata qui, nel topic giusto. Comunque è fastidioso quando chiudono un topic per commento fuori luogo. Per curiosità, ma aveva offeso me che avevo aperto il topic? Casomai me ne farò una ragione.

Attualmente siamo a tabellina del 2 3 4 5 a memoria..ai miei tempi, quindi 1985, c era ottoperotto asino cotto, sei per sei trentasei asino che sei e qualcos altro.. Poi se non bastavano c era la maestra Nunzia che mi metteva nel banco dell asino per una settimana.
Il top però era in quinta o forse prima media con macongranpenalerecagiu

Hoffnung2 ha scritto:...
Il mio topic si era comunque esaurito, ma avevo scritto questa cosa O.T. in calce e magari poteva tornare utile, quindi l'ho riportata qui, nel topic giusto. Comunque è fastidioso quando chiudono un topic per commento fuori luogo. Per curiosità, ma aveva offeso me che avevo aperto il topic? Casomai me ne farò una ragione.

No.

Paddington ha scritto:Attualmente siamo a tabellina del 2 3 4 5 a memoria..ai miei tempi, quindi 1985, c era ottoperotto asino cotto,  ... la maestra Nunzia...

seiperotto? 48 che bell'asino cotto. Anche questa è mnemotecnica. Seipersei la ricordavo un pò più forte.
Mi ero dimenticato della tua famosa maestra Nunzia. E' vivente? Chissà che non si (i)scriva sul forum.

Non ho ben capito come avverrebbe questo apprendimento con le dita. Cioè, il bambino conta con le dita, ma anziché contare per 1, conta per 2, per 3, per 4 e così via? In ogni caso deve prima sapere a memoria la tabellina come fosse una filastrocca (esattamente come avviene l'apprendimento del conteggio per 1) e poi associare ad ogni dito un numero della tabellina. Contare con le dita può essere più utile per associare il risultato alla moltiplicazione, che per imparare di per sé la tabellina, se la intendiamo come una successione di numeri.
Faccio un esempio: il bambino sa a memoria la successione 2,4,6,8,10,12,14,16,18,20, ma non sa a memoria che 2X7 fa 14. Allora con le dita può comunque arrivare al giusto risultato, perché si ripete mentalmente la successione numerica della tabellina del 2 e si ferma al settimo dito. Ciò non toglie che deve sapere la successione numerica a memoria.
Secondo me non c'è un metodo giusto in assoluto, se un bambino adotta una strategia che gli è più congeniale per arrivare al risultato, non vedo dove sia il problema dell'usare le dita.
Io non ho mai imparato le tabelline a memoria a salti. Ho imparato solo la stringa numerica e tuttora non so tutte le tabelline a memoria a salti, eppure dalle elementari alle superiori non ho mai avuto problemi in matematica, perché qualche risultato lo sapevo a memoria e quello che non sapevo lo contavo mentalmente. Faccio tuttora così, se devo fare un conto a mente. Magari ci metto qualche secondo in più, ma nessuno mi ha mai cronometrato durante i compiti in classe, l'importante era che i conti e gli esercizi fossero svolti correttamente.