Adhd e L.104 art.3 comma 3

Ho in classe (medie) un alunno adhd assolutamente normodotato che segue la programmazione della classe con un Pei che prevede solo pochi strumenti dispensativi e alcuni compensativi. Dallo scorso anno si è decisamente calmato. I voti sono buoni. Oggi la mamma porta un certificato di invalidità civile 104 art 3 comma 3. Siamo rimaste basite ma non siamo medici e registriamo. A questo punto vi chiedo: ció implica la richiesta del sostegno? Immagino con rapporto 1:1 visto il comma. E cosí? La responsabile del sostegno non sa che dire...

Sì, il riconoscimento di handicap per la legge 104 implica il riconoscimento del sostegno con rapporto 1:1 (sostegno anche molto ridotto, ad esempio di 6 ore settimanali), ma l'ADHD tecnicamente è appunto handicap, non è un semplice disturbo dell'apprendimento. Credo che chi abbia effettuato la diagnosi abbia notato che i tempi dell'attenzione sono effettivamente compromessi, al di là del fatto che la persona appaia "calma" o meno.

Immaginavo....Grazie mille

Scuola70 ha scritto:Sì, il riconoscimento di handicap per la legge 104 implica il riconoscimento del sostegno con rapporto 1:1 (sostegno anche molto ridotto, ad esempio di 6 ore settimanali), ma l'ADHD tecnicamente è appunto handicap, non è un semplice disturbo dell'apprendimento. Credo che chi abbia effettuato la diagnosi abbia notato che i tempi dell'attenzione sono effettivamente compromessi, al di là del fatto che la persona appaia "calma" o meno.

Non è vero

La mamma ha portato questa richiesta per? In sostanza parlate con lei in merito al sostegno. Se lo desidera ha i requisiti ma non è detto che lo voglia.

Ire ha scritto:La mamma ha portato questa richiesta per?  In sostanza parlate con lei in merito al sostegno.  Se lo desidera ha i requisiti ma non è detto che lo voglia.

Fate confusione, avere il verbale INPS che accerta la condizione di handicap non è sufficiente per avere diritto al sostegno. Infatti oltre a quel documento è necessario che il ragazzo sia visitato dall'Unità Multidisciplinare della NPI di riferimento che redigerà la diagnosi funzionale (in futuro il profilo di funzionamento).
Pertanto certificato di handicap non significa sostegno, allo stato attuale a quella madre non spetta nulla.