DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
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fradacla
Larag
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DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Salve, ho richiesto da circa 15/20 giorni 4 giorni di ferie da utilizzare
alla fine di giugno. Siccome il periodo è ancora di obbligo lavorativo ma
comunque di chiusura scolastica ho richiesto espressamente giorni di ferie
"estive".
A tutt'oggi il preside non ha ancora deciso se concedere o meno tali giorni.
Pare, anzi il DS afferma , di avere 30 giorni prima di decidere
se approvare o meno le richieste di ferie e/o permessi.
Volevo permettermi di chiedere a qualcuno esperto, senza assolutamente mettere in dubbio quanto riferisce il DS,
se questa regola dei 30 giorni è sancita da qualche parte, io non ho trovato nessun riferimento;
può darsi che sia una regola generale della Pubblica amministrazione (che ammettendo la mia ignoranza io non conosco)?
Anche perché, se allo scadere dei 30 giorni il DS dovesse decider negativamente, dato che quei giorni mi servono
necessariamente per partire per motivi famigliari cosa posso chiedere in alternativa(anche non pagato) non rifiutabile (dal DS)?
Ripeto sarebbe un periodo di chiusura attività didattiche senza alcun impegno formale
(neanche l'obbligo di firma mi pare)
Grazie
alla fine di giugno. Siccome il periodo è ancora di obbligo lavorativo ma
comunque di chiusura scolastica ho richiesto espressamente giorni di ferie
"estive".
A tutt'oggi il preside non ha ancora deciso se concedere o meno tali giorni.
Pare, anzi il DS afferma , di avere 30 giorni prima di decidere
se approvare o meno le richieste di ferie e/o permessi.
Volevo permettermi di chiedere a qualcuno esperto, senza assolutamente mettere in dubbio quanto riferisce il DS,
se questa regola dei 30 giorni è sancita da qualche parte, io non ho trovato nessun riferimento;
può darsi che sia una regola generale della Pubblica amministrazione (che ammettendo la mia ignoranza io non conosco)?
Anche perché, se allo scadere dei 30 giorni il DS dovesse decider negativamente, dato che quei giorni mi servono
necessariamente per partire per motivi famigliari cosa posso chiedere in alternativa(anche non pagato) non rifiutabile (dal DS)?
Ripeto sarebbe un periodo di chiusura attività didattiche senza alcun impegno formale
(neanche l'obbligo di firma mi pare)
Grazie
Larag- Messaggi : 40
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Che cosa intendi con ferie estive? E qual è il tuo stato giuridico?
Mi spiego. Se sei di ruolo, le ferie estive vanno fruite nel periodo che va dal 1 luglio al 31 agosto, né a giugno né a settembre, quantunque non ci siano lezioni.
Mi spiego. Se sei di ruolo, le ferie estive vanno fruite nel periodo che va dal 1 luglio al 31 agosto, né a giugno né a settembre, quantunque non ci siano lezioni.
Ultima modifica di fradacla il Gio Mag 16, 2019 7:32 pm - modificato 1 volta.
fradacla- Moderatore
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
i 32 giorni famosi, sono docente ruolo TI scuola secondaria
Ultima modifica di Larag il Gio Mag 16, 2019 7:45 pm - modificato 1 volta.
Larag- Messaggi : 40
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
fradacla ha scritto:Che cosa intendi con ferie estive? E qual è il tuo stato giuridico?
Mi spiego. Se sei di ruolo, le ferie estive vanno fruite nel periodo che va dal 1 luglio al 31 agosto, né a giugno né a settembre, quantunque non ci siano lezioni.
fradacla- Moderatore
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Al di fuori del periodo canonico, si possono chiedere fino a 6 giorni di anticipo ferie, che sono regolate diversamente a seconda se sei a TD o a TI.
fradacla- Moderatore
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
quota 100 ha scritto:potrebbe chiedere 4 dei famosi 6 giorni di ferie, e se non ci sono lezioni, ancora meglio, non dovrà essere sostituito/a...
Non è così pacifico, ma aspetto un chiarimento da Larag
fradacla- Moderatore
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
20 giorni fa avevo richiesto , come quota 100 ha scritto, i giorni che rientrano nell'articolo 15 comma 2 (proprio in riferimento ai 6 giorni famosi). Fu proprio il DS che tramite segreteria mi fece cambiare la domanda in ferie "normali" (i famosi 32 + 4 fest spppress + 6 dell'articolo 13). I sei da utilizzare durante i periodi di attività didattica sono ancora tutti la.
Sono docente ruolo TI scuola secondaria. Ma sui 30 giorni di "decisione" (tipo corte d'appello) che dite ?
Sono docente ruolo TI scuola secondaria. Ma sui 30 giorni di "decisione" (tipo corte d'appello) che dite ?
Larag- Messaggi : 40
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Dunque sei di ruolo e, secondo l'art 15 c 2, avresti diritto a ferie per motivi personali non sindacabili da parte del DS. Ricordo sempre che l'insindacabilità ogni tanto viene messa in discussione.
Trovo invece incomprensibile la mossa del tuo DS che ti invita a chiedere ferie (non per motivi personali) al di fuori dei mesi di luglio-agosto, e poi si prende 30 giorni per decidere.
Che io sappia, 30 gg sono normale tempo d'attesa per richiesta di aspettativa, mentre di solito la domanda di ferie viene depositata in segreteria anche negli ultimi giorni di scuola e lasciata lì, senza preoccuparsi di verificare il placet del DS, dato per scontato, essendo le ferie un diritto.
Il tuo DS, facendoti chiedere le ferie per fine giugno, secondo me fa il furbo: a giugno le ferie non sono un diritto, essendo le attività didattiche non ancora terminate.
Infine, siccome hai parlato di 32 giorni estivi e di 6 etc etc, forse è il caso di precisare che 32 è il totale: se ne anticipi 6 durante l'anno, te ne restano 26 d'estate.
Trovo invece incomprensibile la mossa del tuo DS che ti invita a chiedere ferie (non per motivi personali) al di fuori dei mesi di luglio-agosto, e poi si prende 30 giorni per decidere.
Che io sappia, 30 gg sono normale tempo d'attesa per richiesta di aspettativa, mentre di solito la domanda di ferie viene depositata in segreteria anche negli ultimi giorni di scuola e lasciata lì, senza preoccuparsi di verificare il placet del DS, dato per scontato, essendo le ferie un diritto.
Il tuo DS, facendoti chiedere le ferie per fine giugno, secondo me fa il furbo: a giugno le ferie non sono un diritto, essendo le attività didattiche non ancora terminate.
Infine, siccome hai parlato di 32 giorni estivi e di 6 etc etc, forse è il caso di precisare che 32 è il totale: se ne anticipi 6 durante l'anno, te ne restano 26 d'estate.
fradacla- Moderatore
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Scusa con 32 gg intendevo tutti quelli dovuti in totale :
ripartirti così:
a) 26 in periodo di sospensione delle attività
b) 6 durante il periodo di lezioni.
Ma in sostanza cosa devo fare per ottenere 4 giorni a fine giugno (di qualunque tipo) ?
Durante l'anno ho usufruito solo dei tre giorni di permesso dell' art 15 c2 (che riporto col copia incolla)
"Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione."; mi resterebbero quindi soltanto le ferie (tutte anche f.s.).
Resto con la speranza che mi vengano alla fine della scadenza del periodo di "decisione" del DS concessi.
Chiedo scusa se mi ripeto; e se poi tra 15 giorni (quando per la precisione scadranno i famosi 30 di "decisione") non mi venisse concesso nulla ( per qualunque eventuale motivo ostativo), quale altra opzione mi resta ? Qualcuno sa darmi un consiglio ?
ripartirti così:
a) 26 in periodo di sospensione delle attività
b) 6 durante il periodo di lezioni.
Ma in sostanza cosa devo fare per ottenere 4 giorni a fine giugno (di qualunque tipo) ?
Durante l'anno ho usufruito solo dei tre giorni di permesso dell' art 15 c2 (che riporto col copia incolla)
"Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione."; mi resterebbero quindi soltanto le ferie (tutte anche f.s.).
Resto con la speranza che mi vengano alla fine della scadenza del periodo di "decisione" del DS concessi.
Chiedo scusa se mi ripeto; e se poi tra 15 giorni (quando per la precisione scadranno i famosi 30 di "decisione") non mi venisse concesso nulla ( per qualunque eventuale motivo ostativo), quale altra opzione mi resta ? Qualcuno sa darmi un consiglio ?
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
larag...per curiosità...
parli di secondaria. non è che lavori alla secondaria di primo grado e hai classi con esami di terza media?
in quei giorni da te richiesti, molto probabilmente, ci saranno gli esami...forse tutto il macello nasce anche da questo.
parli di secondaria. non è che lavori alla secondaria di primo grado e hai classi con esami di terza media?
in quei giorni da te richiesti, molto probabilmente, ci saranno gli esami...forse tutto il macello nasce anche da questo.
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Secondo grado. Ma senza quinte classi quindi non può essere c.i. in esame maturità; Neanche nominabile da CSA in quanto ci si avvale della facoltà (di non fare esame) indicata dal decreto del 26/3/2019 Paragrafo 3.c.d lettera d). Il DS è a conoscenza di ciò sia a voce che con dichiarazione scritta e debita certificazione (protocollata).
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Grazie cari balanzoneXXI, fradacla e chiunque altro abbia provato interesse e curiosità a questa vicenda o "macello" a detta di alcuni.
Molti di Voi hanno messo in luce la parola "furbizia" da parte del mio DS. Mi chiedo a che pro un preside eserciterebbe una "furbizia" nei confronti di una dipendente (sostanzialmente un ex-collega, visto che anche lui è stato insegnante nel passato, come presumibile).
Ritornando alla mia disinformazione, purtroppo è vera. Io ricordo che nelle scuole precedenti, non ho mai chiesto niente. L'applicata addetta benevolmente mi metteva lei le ferie (quando è il periodo che bisogna metterle); neanche firmavo nulla. Né mi sono mai occupata di fatti di natura burocratica (non ci sono portata culturalmente, colpa mia che ammetto)! Mi occupavo in quelle scuole solo dei fatti più belli, ossia insegnare la mia materia.
Comunque al di là di questo, prendo atto di quanto dice balanzoneXXI, che m’invita sostanzialmente a produrre domanda ai sensi dell'articolo che qui reinserisco con copia e incolla (Il secondo periodo soltanto, poiché il primo l'ho già messo altrove dell'art. 15 comma 2 del CCNL 2007):
"Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all'art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma."
Ma, come già scritto nel messaggio postato il Gio Mag 16, 2019 7:44 pm, fu proprio il DS che mi fece cambiare la domanda in ferie "normali"; inizialmente era stata prodotta e protocollata proprio ai sensi di quanto affermato da balanzoneXX1 e tanti altri di Voi. Qualcuno anzi ha già risposto parlando di furbizia e "mosse incomprensibili" del DS.
Vi ho interpellato per un consiglio a partire dalla situazione di stallo attuale e cioè l'attesa dei 30 giorni che molti di Voi mettono in discussione. E ho chiesto se poi esista davvero questa modalità di prendersi 30 giorni (come recita il titolo del mio post) per decidere. So che per altri colleghi tale regola non è stata applicata, però l'ho appreso da voci di corridoio e pettegolezzi (ma questo è un altro discorso: evidentemente è una questione di antipatia).
Dovrei forse ripetere nuovamente la domanda e farla “riprotocollare”, nel mentre la precedente non è ancora stata "definita", diciamo così. Appena l'altro ieri l'applicato di segreteria è andato a chiedere della pratica, che ancora è sul tavolo del DS, e ha ottenuto la solita risposta "ci sono trenta giorni" !!
Così facendo mi sembrerebbe di commettere una forzatura! Voi ci mettereste la mano sul fuoco?
Molti di Voi hanno messo in luce la parola "furbizia" da parte del mio DS. Mi chiedo a che pro un preside eserciterebbe una "furbizia" nei confronti di una dipendente (sostanzialmente un ex-collega, visto che anche lui è stato insegnante nel passato, come presumibile).
Ritornando alla mia disinformazione, purtroppo è vera. Io ricordo che nelle scuole precedenti, non ho mai chiesto niente. L'applicata addetta benevolmente mi metteva lei le ferie (quando è il periodo che bisogna metterle); neanche firmavo nulla. Né mi sono mai occupata di fatti di natura burocratica (non ci sono portata culturalmente, colpa mia che ammetto)! Mi occupavo in quelle scuole solo dei fatti più belli, ossia insegnare la mia materia.
Comunque al di là di questo, prendo atto di quanto dice balanzoneXXI, che m’invita sostanzialmente a produrre domanda ai sensi dell'articolo che qui reinserisco con copia e incolla (Il secondo periodo soltanto, poiché il primo l'ho già messo altrove dell'art. 15 comma 2 del CCNL 2007):
"Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all'art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma."
Ma, come già scritto nel messaggio postato il Gio Mag 16, 2019 7:44 pm, fu proprio il DS che mi fece cambiare la domanda in ferie "normali"; inizialmente era stata prodotta e protocollata proprio ai sensi di quanto affermato da balanzoneXX1 e tanti altri di Voi. Qualcuno anzi ha già risposto parlando di furbizia e "mosse incomprensibili" del DS.
Vi ho interpellato per un consiglio a partire dalla situazione di stallo attuale e cioè l'attesa dei 30 giorni che molti di Voi mettono in discussione. E ho chiesto se poi esista davvero questa modalità di prendersi 30 giorni (come recita il titolo del mio post) per decidere. So che per altri colleghi tale regola non è stata applicata, però l'ho appreso da voci di corridoio e pettegolezzi (ma questo è un altro discorso: evidentemente è una questione di antipatia).
Dovrei forse ripetere nuovamente la domanda e farla “riprotocollare”, nel mentre la precedente non è ancora stata "definita", diciamo così. Appena l'altro ieri l'applicato di segreteria è andato a chiedere della pratica, che ancora è sul tavolo del DS, e ha ottenuto la solita risposta "ci sono trenta giorni" !!
Così facendo mi sembrerebbe di commettere una forzatura! Voi ci mettereste la mano sul fuoco?
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
salve
qualcuno vuol sapere come è andata a finire ?
ce ne sono delle belle.
qualcuno vuol sapere come è andata a finire ?
ce ne sono delle belle.
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Dicci dicci...
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
carissimo Cozza ed altri (eventuali)
Ti spiegherò tutto ma senza aggiungere commenti personali in quanto sono troppo di parte.
Mi limito solo ad una sorta di telecronaca (ma chiunque può crearsi un'opinione personale)
.
Allora, eravamo rimasti ai famosi 30 giorni di decisione, vero ?.
Arrivati alla data di scadenza di questi 30, il solito applicato, va ad informarsi, ma niente "c'è tempo" la solita risposta. Ritorno dopo altri 10 giorni ed ancora niente (né si né no).
Aspetto ancora intanto la scuola è finita, e quindi rimango in servizio a casa (non essendo di commissione d'esami) fondamentalmente certa che in assenza di negazione potevo ritenere accolta la mia domanda anche perché seppure a voce tutti (: gli applicati, i colleghi ed il DS) sapevano di quanto fossero necessari per me quei giorni a fine mese e che peraltro avevano già comportato l'acquisto di biglietti aereo (seppur) a basso costo per viaggi di natura familiare.
Inaspettatamente (per me che sono ingenua o come qualcuno di Voi in precedenza ha detto "poco informata", ma solo in apparenza!!) in data precedente di soli due (2) giorni la data del periodo richiesto mi arriva una telefonata (a casa ovviamente) da parte del solito applicato che con tono amorfo mi informa che i giorni son stati negati poiché in quel periodo è stato fissato il "collegio docenti".
Siccome ho deciso di non aggiungere commenti ma sviluppare soltanto una sorta di telecronaca ti o (vi) lascio per ora in attesa di qualche tua (vostra) considerazione.
Dico solo che il giorno successivo (l'immediatamente precedente) c'è stato un altro sviluppo molto importante, ma lo spiegherò in seguito se pensate che il mio racconto (pura verità senza commenti) sia stato almeno fin qui non dico avvincente ma almeno abbia suscitato qualche curiosità al di la del risvolto legale ma anche soltanto sull' analisi del comportamento umano (inteso tra gli uomini e donne che si trovano costretti ad interagire per qualsivoglia motivo).
Ti spiegherò tutto ma senza aggiungere commenti personali in quanto sono troppo di parte.
Mi limito solo ad una sorta di telecronaca (ma chiunque può crearsi un'opinione personale)
.
Allora, eravamo rimasti ai famosi 30 giorni di decisione, vero ?.
Arrivati alla data di scadenza di questi 30, il solito applicato, va ad informarsi, ma niente "c'è tempo" la solita risposta. Ritorno dopo altri 10 giorni ed ancora niente (né si né no).
Aspetto ancora intanto la scuola è finita, e quindi rimango in servizio a casa (non essendo di commissione d'esami) fondamentalmente certa che in assenza di negazione potevo ritenere accolta la mia domanda anche perché seppure a voce tutti (: gli applicati, i colleghi ed il DS) sapevano di quanto fossero necessari per me quei giorni a fine mese e che peraltro avevano già comportato l'acquisto di biglietti aereo (seppur) a basso costo per viaggi di natura familiare.
Inaspettatamente (per me che sono ingenua o come qualcuno di Voi in precedenza ha detto "poco informata", ma solo in apparenza!!) in data precedente di soli due (2) giorni la data del periodo richiesto mi arriva una telefonata (a casa ovviamente) da parte del solito applicato che con tono amorfo mi informa che i giorni son stati negati poiché in quel periodo è stato fissato il "collegio docenti".
Siccome ho deciso di non aggiungere commenti ma sviluppare soltanto una sorta di telecronaca ti o (vi) lascio per ora in attesa di qualche tua (vostra) considerazione.
Dico solo che il giorno successivo (l'immediatamente precedente) c'è stato un altro sviluppo molto importante, ma lo spiegherò in seguito se pensate che il mio racconto (pura verità senza commenti) sia stato almeno fin qui non dico avvincente ma almeno abbia suscitato qualche curiosità al di la del risvolto legale ma anche soltanto sull' analisi del comportamento umano (inteso tra gli uomini e donne che si trovano costretti ad interagire per qualsivoglia motivo).
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
C'è un errore di fondo nel tuo comportamento, che ho già evidenziato all'inizio del topic.
Se si ha bisogno di giorni per un viaggio, tanto importante che non può essere rinviato, se si sono già acquistati i biglietti, se non si ha voglia o tempo di leggersi due articoli del contratto scuola, si ha il dovere di informarsi (presso persone terze affidabili, e magari prima di comprare i biglietti) di quali siano le modalità corrette per ottenere il proprio scopo.
La risposta dei terzi affidabili può essere solo questa:
1) tre giorni di permesso retribuito per motivi personali
2) esauriti questi, 6 giorni di ferie per motivi personali
Nessuna persona di buon senso suggerirebbe di chiedere le ferie estive per il 28-30 giugno. Non si possono chiedere, il DS non le può concedere, anche volendo, perché quello non è il periodo dedicato.
Dopo di che, si compila una domanda di permesso/ferie per motivi personali e la si fa protocollare in segreteria, sapendo che il DS non può che prenderne atto e scrivere Visto, si prende atto. e firmare in calce.
E' inutile aspettare 30 giorni e poi 40 avendo presentato domanda di ferie tout court.
E' altrettanto inutile, ma è una mia opinione strettamente personale, venire a fare la telecronaca di un evento ampiamente prevedibile, a meno che ti aspetti pacche sulle spalle in segno di solidarietà. Adesso si preannuncia anche il colpo di scena, che mi pare un po' troppo.
Scusami, ma oggi sono particolarmente acida.
Se si ha bisogno di giorni per un viaggio, tanto importante che non può essere rinviato, se si sono già acquistati i biglietti, se non si ha voglia o tempo di leggersi due articoli del contratto scuola, si ha il dovere di informarsi (presso persone terze affidabili, e magari prima di comprare i biglietti) di quali siano le modalità corrette per ottenere il proprio scopo.
La risposta dei terzi affidabili può essere solo questa:
1) tre giorni di permesso retribuito per motivi personali
2) esauriti questi, 6 giorni di ferie per motivi personali
Nessuna persona di buon senso suggerirebbe di chiedere le ferie estive per il 28-30 giugno. Non si possono chiedere, il DS non le può concedere, anche volendo, perché quello non è il periodo dedicato.
Dopo di che, si compila una domanda di permesso/ferie per motivi personali e la si fa protocollare in segreteria, sapendo che il DS non può che prenderne atto e scrivere Visto, si prende atto. e firmare in calce.
E' inutile aspettare 30 giorni e poi 40 avendo presentato domanda di ferie tout court.
E' altrettanto inutile, ma è una mia opinione strettamente personale, venire a fare la telecronaca di un evento ampiamente prevedibile, a meno che ti aspetti pacche sulle spalle in segno di solidarietà. Adesso si preannuncia anche il colpo di scena, che mi pare un po' troppo.
Scusami, ma oggi sono particolarmente acida.
fradacla- Moderatore
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
In verità i giorni li ho poi avuti, anzi sono già iniziati e li sto attualmente godendo (sono poi partita e arrivata a destinazione). Il "colpo di scena" è proprio questo.
Si tratta di una sorta di piano B che avevo "programmato" con un certo anticipo consistente in questo: Nonostante parzialmente fiduciosa nell'esito della mia domanda, che ricordo proprio il DS mi fece modificare, qualche dubbio persistente allo scadere dei famosi 30 e poi altri 10 giorni che non dovessi fidarmi ciecamente mi colse. L'ultimo giorno di servizio in sede (scrutini etc.) presentai dunque all'ufficio protocollo la medesima domandina fatta in origine basata sul tanto discusso art. 15 c2 con aggiunta a penna di richiesta di risposta scritta sulle motivazioni in caso di diniego. Ebbi cura di farmi dare il numero, ma non passai né dalle segreterie né tantomeno dal DS per esplicitare questa nuova richiesta né il suo contenuto .
Quando, l'altro ieri, ricevetti la prima comunicazione di "diniego" causa "collegio docenti" sul momento non seppi cosa controbattere all'applicato, il cervello era improvvisamente andato in "tilt". Se fossi malfidata direi che l'ha fatto apposta. Assillata da pensieri tremendi non sapevo che decidere. Perché è chiaro che qui si sarebbe andato al contenzioso: mi prendo ugualmente le ferie, lui (DS) le fa il richiamo e/o mi toglie lo stipendio e poi sarei dovuta andare dall'avvocato.
Poiché In tutte le risposte che ho avuto (sia in questo blog che altri) si evinceva che quei giorni non possono essere negati senz'altro sicura di vincere il ricorso, (anche son sempre rogne da affrontare causa forza maggiore).
Con calma, nel primo pomeriggio, come un flash mi ritornò alla mente che in precedenza, alcune dichiarazioni lasciate al protocollo erano rimaste lì "dormienti" fui colta dal dubbio che la seconda richiesta (quella del piano B) fosse rimasta lettera morta scannerizzata nel data base scolastico. Consapevole che l'orario di lavoro scolastico delle segreterie fosse oramai chiuso da un pezzo, ma sapendo che ogni tanto anche di pomeriggio qualcuno c'è, attivai la richiamata continua a "vivavoce" presso la famosa segreteria degli applicati. Nessuno rispondeva, ma imperterrita lo lascia squillare ugualmente con ripetizione automatica. Non so come, ma dopo una o due orette improvvisamente sento una voce e riesco a intercettare un tecnico (così qualificatosi) al quale detto in maniera quasi telegrafica sia il numero di protocollo che la data della seconda richiesta (piano B) e che tale messaggio scritto pervenisse a chi di dovere con risposta scritta sul diniego.
Il giorno dopo ricevetti la telefonata dall'applicata (non il solito, ma una femmina stavolta) che mi dice: "OK tutt'apposto potete partire".
Sara stato un "ripensamento notturno" o effetto del ripescaggio della seconda richiesta (piano B); non lo so; questi sono i puri fatti, commenti non ne voglio fare (ripeto son troppo parte in causa e non posso rilasciare dichiarazioni)
Spero che a qualcuno possa ritornare utile questo "racconto" chiamiamolo così.
Non chiedendo ne pacche sulla spalla, ne altro, chiunque lo voglia può lasciare il suo commento come previsto dal blog.
Salute a tutti e buone ferie (mi pare che ci aspetta una nuova riforma l'anno prossimo)
Certo che se andiamo di questo passo non so dove si va a finire...
Si tratta di una sorta di piano B che avevo "programmato" con un certo anticipo consistente in questo: Nonostante parzialmente fiduciosa nell'esito della mia domanda, che ricordo proprio il DS mi fece modificare, qualche dubbio persistente allo scadere dei famosi 30 e poi altri 10 giorni che non dovessi fidarmi ciecamente mi colse. L'ultimo giorno di servizio in sede (scrutini etc.) presentai dunque all'ufficio protocollo la medesima domandina fatta in origine basata sul tanto discusso art. 15 c2 con aggiunta a penna di richiesta di risposta scritta sulle motivazioni in caso di diniego. Ebbi cura di farmi dare il numero, ma non passai né dalle segreterie né tantomeno dal DS per esplicitare questa nuova richiesta né il suo contenuto .
Quando, l'altro ieri, ricevetti la prima comunicazione di "diniego" causa "collegio docenti" sul momento non seppi cosa controbattere all'applicato, il cervello era improvvisamente andato in "tilt". Se fossi malfidata direi che l'ha fatto apposta. Assillata da pensieri tremendi non sapevo che decidere. Perché è chiaro che qui si sarebbe andato al contenzioso: mi prendo ugualmente le ferie, lui (DS) le fa il richiamo e/o mi toglie lo stipendio e poi sarei dovuta andare dall'avvocato.
Poiché In tutte le risposte che ho avuto (sia in questo blog che altri) si evinceva che quei giorni non possono essere negati senz'altro sicura di vincere il ricorso, (anche son sempre rogne da affrontare causa forza maggiore).
Con calma, nel primo pomeriggio, come un flash mi ritornò alla mente che in precedenza, alcune dichiarazioni lasciate al protocollo erano rimaste lì "dormienti" fui colta dal dubbio che la seconda richiesta (quella del piano B) fosse rimasta lettera morta scannerizzata nel data base scolastico. Consapevole che l'orario di lavoro scolastico delle segreterie fosse oramai chiuso da un pezzo, ma sapendo che ogni tanto anche di pomeriggio qualcuno c'è, attivai la richiamata continua a "vivavoce" presso la famosa segreteria degli applicati. Nessuno rispondeva, ma imperterrita lo lascia squillare ugualmente con ripetizione automatica. Non so come, ma dopo una o due orette improvvisamente sento una voce e riesco a intercettare un tecnico (così qualificatosi) al quale detto in maniera quasi telegrafica sia il numero di protocollo che la data della seconda richiesta (piano B) e che tale messaggio scritto pervenisse a chi di dovere con risposta scritta sul diniego.
Il giorno dopo ricevetti la telefonata dall'applicata (non il solito, ma una femmina stavolta) che mi dice: "OK tutt'apposto potete partire".
Sara stato un "ripensamento notturno" o effetto del ripescaggio della seconda richiesta (piano B); non lo so; questi sono i puri fatti, commenti non ne voglio fare (ripeto son troppo parte in causa e non posso rilasciare dichiarazioni)
Spero che a qualcuno possa ritornare utile questo "racconto" chiamiamolo così.
Non chiedendo ne pacche sulla spalla, ne altro, chiunque lo voglia può lasciare il suo commento come previsto dal blog.
Salute a tutti e buone ferie (mi pare che ci aspetta una nuova riforma l'anno prossimo)
Certo che se andiamo di questo passo non so dove si va a finire...
Ultima modifica di Larag il Dom Giu 30, 2019 6:19 am - modificato 1 volta.
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Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Da ciò si evince che:
-meglio essere sempre informati sui propri diritti
-non arrendersi mai
-i furbi alla fine vincono sempre
-io son sempre quella che la prende in quel posto perché avendo sempre gli esami a giugno con tre o quattro classi, passo ore e ore a scuola a lavorare mentre i colleghi dei tre punti precedenti sono in vacanza.
-meglio essere sempre informati sui propri diritti
-non arrendersi mai
-i furbi alla fine vincono sempre
-io son sempre quella che la prende in quel posto perché avendo sempre gli esami a giugno con tre o quattro classi, passo ore e ore a scuola a lavorare mentre i colleghi dei tre punti precedenti sono in vacanza.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Ah, ma allora è vero che, Cozze a parte, gli insegnanti si fanno tre mesi di vacanza! ;-)
Annaangelaelvira- Messaggi : 2310
Data d'iscrizione : 03.09.15
Re: DS 30 GIORNI DECISIONE CONCEDERE O MENO FERIE
Ma non sarete andate fuori tema ? (mi paiono più vertenze pseudosindacali, qui si discuteva di altro). Comunque,
fallo tu l'insegnante egreg. Annaangelaelvira se ci riesci, da come parli ,devi essere lontano mille miglia da questa professione (che richiede certe caratteristiche di curriculum studi oltre che la vincita di specifici concorsi dove non c'è nulla di regalato, poi dipende è vero). Cara Cozza, inoltre, anche se potrei sottoscrivere la tua lamentela sugli esami (ma in un altro blog) , quante volte sono stato interna anch'io a correggere , interna e esterna a presiedere etc etc fino a metà luglio più o meno. !!
Però, cara Cozza, mi meraviglia un po' la frase ( "fatta" per la verità) "-i furbi alla fine vincono sempre" se riferita a me , in questo caso, gentilmente mi spieghi dove sono stata furba ? Se cosi non è puoi essere più precisa sul termine furbizia e a chi intendevi attribuirla ? Grazie
fallo tu l'insegnante egreg. Annaangelaelvira se ci riesci, da come parli ,devi essere lontano mille miglia da questa professione (che richiede certe caratteristiche di curriculum studi oltre che la vincita di specifici concorsi dove non c'è nulla di regalato, poi dipende è vero). Cara Cozza, inoltre, anche se potrei sottoscrivere la tua lamentela sugli esami (ma in un altro blog) , quante volte sono stato interna anch'io a correggere , interna e esterna a presiedere etc etc fino a metà luglio più o meno. !!
Però, cara Cozza, mi meraviglia un po' la frase ( "fatta" per la verità) "-i furbi alla fine vincono sempre" se riferita a me , in questo caso, gentilmente mi spieghi dove sono stata furba ? Se cosi non è puoi essere più precisa sul termine furbizia e a chi intendevi attribuirla ? Grazie
Larag- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 29.03.19
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