Congedo parentale durante gli esami di stato

Salve, sono una docente a tempo indeterminato ed ho un bimbo di quasi due anni che ha purtroppo qualche problema di salute. Quando sono andata in segreteria per altro, mi hanno ricordato che sarebbe stato meglio chiedere il congedo parentale prima della eventuale nomina a commissario esterno e che era necessario prendere almeno dal 17 al 30 giugno. Visto che le nomine saranno fatte a breve, ieri ho provveduto immediatamente nonostante abbia consumato tutti i giorni al 30% e non fosse così probabile essere nominata. Questo perché non volevo rischiare di trovarmi in situazione di difficoltà avendo una visita importante per il bimbo non ancora fissata ma che dovremmo fare a breve (tempi della sanità permettendo). Oggi mi è stato detto che è opportuno che corredi la domanda con una relazione che spiega la motivazione di una richiesta di congedo proprio in quel periodo. Volevo chiedere: è prassi fare questa cosa? Devo allegare anche una lettera della mia pediatra che spiega la necessità della visita o bastano i referti ospedalieri in cui si evince la presenza di una patologia?
Grazie mille per le eventuali risposte.

Mah... a parte che sarebbe bastato prendere dal 17 al 20: se sei assente alla preliminare ed agli scritti DEVONO sostituirti per forza.
Poi, avrebbe avuto senso fare la richiesta PRIMA della domanda da commissaria e ti avrebbe esonerato dal presentarla. Dato che ormai hai fatto la domanda, avresti potuto aspettare di vedere se sarai nominata ed agire di conseguenza. A quel punto, visto che il figlio non ha ancora 3 anni, ti avrei consigliato di prendere giorni di malattia bambino, oppure congedo.

Effettivamente hai ragione, sarebbe stato meglio farla prima. Ma le probabilità di essere chiamata erano scarse (non insegno in classi terminali e la materia che insegno quest'anno é affidata ai commissari interni nella mia tipologia di scuola) e soprattutto in quel momento il quadro clinico di mio figlio era diverso, quindi non ci ho pensato.
Grazie della risposta