Regionalizzazione della scuola.
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Regionalizzazione della scuola.
Promemoria primo messaggio :
Da OS: "Bussetti assicura che la regionalizzazione della scuola si farà e riuscirà a convincere i sindacati “la scuola regionale si farà”. Lo dice al Corriere del veneto in un articolo di oggi.
Il Ministro nega che ci sia stata una bocciatura su tutta la linea da parte del Movimento 5 Stelle e che il modello al quale guarda è quello del Trentino e della Valle d’Aosta.”
Un altro ministro che ama e capisce il mondo della scuola...Questi ministri i governi li vanno cercando con il lanternino.
Da OS: "Bussetti assicura che la regionalizzazione della scuola si farà e riuscirà a convincere i sindacati “la scuola regionale si farà”. Lo dice al Corriere del veneto in un articolo di oggi.
Il Ministro nega che ci sia stata una bocciatura su tutta la linea da parte del Movimento 5 Stelle e che il modello al quale guarda è quello del Trentino e della Valle d’Aosta.”
Un altro ministro che ama e capisce il mondo della scuola...Questi ministri i governi li vanno cercando con il lanternino.
Ospite- Ospite
Re: Regionalizzazione della scuola.
[quote="L'ALTRO POLO"]
Prof. Se studiamo prendiamo 5, se non studiamo prendiamo 4.
Ma insomma, dai, c'è un limite a tutto.
L'ALTRO POLO ha scritto:Personalmente, non mi riconosco in nessuna delle due categorie. Ho sempre dato le insufficienze ma mai all'intera classe. Ho anche rimandato in Storia con 5.66 di media (ci sono colleghi che non lo fanno per principio).
Spesso, io e alcuni colleghi ci siamo trovati nella condizione in cui, per tentare di recuperare le materie insufficienti di massa (con risultati di classe ugualmente disastrosi) sono state trascurate le nostre. Come ci siamo sentiti, secondo te?
Prof. Se studiamo prendiamo 5, se non studiamo prendiamo 4.
Ma insomma, dai, c'è un limite a tutto.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
Dec ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Dec ha scritto:Sono d'accordo, ma se tutti vogliono 18 ore in classe capisci che rimane qualcuno che ne avrà più di 3/5. In presenza di una cattedra a disposizione dovrebbe esserci la disponibilità di tutto il dipartimento a rinunciare ad una classe o ad una materia per lasciarla al collega. Fermo restando che, come dicevi tu, ci sono anche gli sportelli, i progetti...
Esatto. Tutto il dipartimento, non 8 ore tutte al precario!
Giusto, ma tu adesso vai a cercare le scuole dove puoi avere 18 ore in classe, quindi la critica che fai ai colleghi di ruolo può valere anche per te; comunque libero di fare come vuoi, finché ci sono posti da 18 ore in classe e segreterie che te lo dicono prima.
Solo perché sono il primo in graduatoria. Sarei più che disposto ad accordarmi, se necessita, con gli altri colleghi. Purché sia un accordo equo.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
@Paolo Tuguri Cosa significa che il periodo di prova deve tenere conto del contesto? Se un docente supera il periodo di prova in una scuola tranquilla, con una buona utenza, e poi dovesse essere trasferito in una scuola-riformatorio, le difficoltà (o la sua inadeguatezza come la chiami tu) emergerà in seguito.... quando il ruolo è già stato confermato. E allora cosa facciamo? Per quanto riguarda la differenza tra cdc... ritengo che gli alunni si predispongano male verso alcune materie e in modo positivo verso altre. Per fare un esempio concreto... nella mia scuola la materia Psicologia ha sempre un discreto successo. I ragazzi si incuriosiscono, la studiano volentieri, approfondiscono. L'economia aziendale, invece, è odiata quasi da tutti... ed effettivamente i ragazzi hanno grosse lacune. Ma non si può giungere alla conclusione che tutti i docenti di Psicologia sanno insegnare e quindi sono meritevoli di superare l"anno di prova, mentre i docenti di Economia no. Si è capito che non sono d'accordo con un tirocinio selettivo. Tanto più che non è previsto per altri dipendenti pubblici con ruoli delicati quanto quello dell'insegnante e forse anche di più. Un magistrato non ha forse un ruolo delicato? E un infermiere? E poi scusate... se il percorso per diventare insegnanti è troppo lungo con il rischio di essere fermati dopo un concorso vinto e successivo tirocinio... avremo sempre meno persone che vorranno insegnare... e saranno sempre meno giovani.
Nera- Messaggi : 399
Data d'iscrizione : 23.08.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Nera ha scritto:@Paolo Tuguri Cosa significa che il periodo di prova deve tenere conto del contesto? Se un docente supera il periodo di prova in una scuola tranquilla, con una buona utenza, e poi dovesse essere trasferito in una scuola-riformatorio, le difficoltà (o la sua inadeguatezza come la chiami tu) emergerà in seguito.... quando il ruolo è già stato confermato. E allora cosa facciamo? Per quanto riguarda la differenza tra cdc... ritengo che gli alunni si predispongano male verso alcune materie e in modo positivo verso altre. Per fare un esempio concreto... nella mia scuola la materia Psicologia ha sempre un discreto successo. I ragazzi si incuriosiscono, la studiano volentieri, approfondiscono. L'economia aziendale, invece, è odiata quasi da tutti... ed effettivamente i ragazzi hanno grosse lacune. Ma non si può giungere alla conclusione che tutti i docenti di Psicologia sanno insegnare e quindi sono meritevoli di superare l"anno di prova, mentre i docenti di Economia no. Si è capito che non sono d'accordo con un tirocinio selettivo. Tanto più che non è previsto per altri dipendenti pubblici con ruoli delicati quanto quello dell'insegnante e forse anche di più. Un magistrato non ha forse un ruolo delicato? E un infermiere? E poi scusate... se il percorso per diventare insegnanti è troppo lungo con il rischio di essere fermati dopo un concorso vinto e successivo tirocinio... avremo sempre meno persone che vorranno insegnare... e saranno sempre meno giovani.
Gli infermieri hanno le prove di tirocinio, se non la superano devono ripetere tutto il tirocinio rimandando i tirocini degli anni successivi e di conseguenza la laurea, cosa che capita pure di frequente. Il tirocinio consiste in mesi di lavoro vero e proprio, senza sconti. Fanno turni estenuanti, un lavoro logorante. Non diamo discreto agli altri facendo passare false informazioni. Se gli insegnanti fossero selezionati come gli infermieri (il cui corso di laurea è anche a numero chiuso e per entrare persino a tempo determinato in una struttura pubblica devono sostenere un concorso per ogni singola azienda sanitaria) troppo dovremmo piangere per entrare in ruolo.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
L'ALTRO POLO ha scritto:Spesso, io e alcuni colleghi ci siamo trovati nella condizione in cui, per tentare di recuperare le materie insufficienti di massa (con risultati di classe ugualmente disastrosi) sono state trascurate le nostre. Come ci siamo sentiti, secondo te?
Quindi tu vorresti che i tuoi colleghi dessero sufficienze a studenti che non ritengono affatto essere sufficienti per fare in modo che le tue materie vengano valorizzate e considerate di più?
Un discorso da insegnante davvero interessato alla formazione degli studenti, non c'è che dire.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Ma quale discredito? Stai parlando di tirocini fatti durante il corso di laurea.... non di persone già laureate e con un concorso superato alle quali devi dire: Mi dispiace... non fa per te.... torna al via... come nel gioco dell'oca.
Nera- Messaggi : 399
Data d'iscrizione : 23.08.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Allora il tirocinio andrebbe fatto anche per gli insegnanti durante il corso di laurea a numero chiuso. Il che significa che ci vorrebbe il doppio della fatica solo per laurearsi. Se il tirocinio non si prima lo si deve fare dopo, non è che si può accettare di farne a meno.
Gli avvocati il tirocinio lo fanno dopo la laurea e se non superano l'esame di stato non diventano avvocati e tornano al via come nel gioco dell'oca. Perché per gli insegnanti non si può prevedere un percorso difficile del genere? Perché la scuola deve avere sempre un percorso più semplice?
Gli avvocati il tirocinio lo fanno dopo la laurea e se non superano l'esame di stato non diventano avvocati e tornano al via come nel gioco dell'oca. Perché per gli insegnanti non si può prevedere un percorso difficile del genere? Perché la scuola deve avere sempre un percorso più semplice?
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Kuru-nee ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Spesso, io e alcuni colleghi ci siamo trovati nella condizione in cui, per tentare di recuperare le materie insufficienti di massa (con risultati di classe ugualmente disastrosi) sono state trascurate le nostre. Come ci siamo sentiti, secondo te?
Quindi tu vorresti che i tuoi colleghi dessero sufficienze a studenti che non ritengono affatto essere sufficienti per fare in modo che le tue materie vengano valorizzate e considerate di più?
Un discorso da insegnante davvero interessato alla formazione degli studenti, non c'è che dire.
Io non posso credere che se su 26 studenti 18 non hanno la sufficienza la classe sia scarsa!!!
Quando queste situazioni si verificano, la colpa non può essere solo degli studenti!!!
E comunque non ti permetto più di esprimere illazioni sulla mia professionalità come troppe volte stai facendo. Quasi che tu, su quali basi non ho ancora capito, a 28 anni ti ritieni già il prototipo della docenza, tanto da stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
Per me gli anni di precariato e l'esperienza sul campo valgono molto più dei tirocini. E poi io non ho detto che gli insegnanti devono avere un percorso più facile... ma un percorso UGUALE a quello degli altri dipendenti pubblici. Per i quali è previsto un concorso pubblico. E basta. Francamente non capisco questo accanimento. Il fatto di essere di ruolo non ci dà il diritto di invocare un percorso "lacrime e sangue" per chi deve ancora entrare.
Nera- Messaggi : 399
Data d'iscrizione : 23.08.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
@L'ALTRO POLO: Sei tu che stai criticando i tuoi colleghi (semplicemente riferendoti al loro carattere freddo e ai risultati degli studenti, non alle azioni didattiche che mettono in atto) ritenendoti un docente migliore di loro, adducendo come scusa, tra l'altro, che le tue materie vengono trascurate per colpa loro.
Non sto facendo nessuna illazione, sto esprimendo un totale disaccordo verso il tuo atteggiamento verso la docenza, perché non lo condivido in nessun aspetto, almeno da quello che scrivi. Sono liberissima di criticare il tuo modo di vedere la didattica, come tu sei liberissimo di criticare il mio.
A 28 anni sono una persona adulta e ho tutto il diritto di essermi formata un pensiero personale su come dovrebbe funzionare il mondo della scuola, come se ne avessi 40. Questo non significa che io non impari costantemente da colleghi che ritengo più preparati o esperti di me, a prescindere dalla loro età. Non mi sento affatto il prototipo della docenza, ma cerco di agire in accordo con quello che credo sia il minimo nell'agire di un insegnante.
Non sto facendo nessuna illazione, sto esprimendo un totale disaccordo verso il tuo atteggiamento verso la docenza, perché non lo condivido in nessun aspetto, almeno da quello che scrivi. Sono liberissima di criticare il tuo modo di vedere la didattica, come tu sei liberissimo di criticare il mio.
A 28 anni sono una persona adulta e ho tutto il diritto di essermi formata un pensiero personale su come dovrebbe funzionare il mondo della scuola, come se ne avessi 40. Questo non significa che io non impari costantemente da colleghi che ritengo più preparati o esperti di me, a prescindere dalla loro età. Non mi sento affatto il prototipo della docenza, ma cerco di agire in accordo con quello che credo sia il minimo nell'agire di un insegnante.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Kuru-nee ha scritto:@L'ALTRO POLO: Sei tu che stai criticando i tuoi colleghi (semplicemente riferendoti al loro carattere freddo e ai risultati degli studenti, non alle azioni didattiche che mettono in atto) ritenendoti un docente migliore di loro, adducendo come scusa, tra l'altro, che le tue materie vengono trascurate per colpa loro.
Non sto facendo nessuna illazione, sto esprimendo un totale disaccordo verso il tuo atteggiamento verso la docenza, perché non lo condivido in nessun aspetto, almeno da quello che scrivi. Sono liberissima di criticare il tuo modo di vedere la didattica, come tu sei liberissimo di criticare il mio.
A 28 anni sono una persona adulta e ho tutto il diritto di essermi formata un pensiero personale su come dovrebbe funzionare il mondo della scuola, come se ne avessi 40. Questo non significa che io non impari costantemente da colleghi che ritengo più preparati o esperti di me, a prescindere dalla loro età. Non mi sento affatto il prototipo della docenza, ma cerco di agire in accordo con quello che credo sia il minimo nell'agire di un insegnante.
Tu hai delle opinioni, io ne ho altre. Entrambe devono essere rispettate e rispettabili. Io però non mi permetto di criticarti sul personale. Anch'io posso non essere d'accordo con te ma di certo non commenterei i tuoi post con sarcasmo. Poi libera di esprimerti ma non di offendere.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
L'ALTRO POLO ha scritto:Personalmente, non mi riconosco in nessuna delle due categorie. Ho sempre dato le insufficienze ma mai all'intera classe. Ho anche rimandato in Storia con 5.66 di media (ci sono colleghi che non lo fanno per principio).
Se sei riuscito a rimandare con 5.66 di media, vuol dire che non ti sei trovato davanti a colleghi che in massa esprimessero un voto di consiglio a maggioranza per dare il 6 d'ufficio, anche contro la tua volontà.
Sappi che in certi consigli di classe lo fanno anche con il 4, mica solo con il 5.66.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Nera ha scritto:Per me gli anni di precariato e l'esperienza sul campo valgono molto più dei tirocini. E poi io non ho detto che gli insegnanti devono avere un percorso più facile... ma un percorso UGUALE a quello degli altri dipendenti pubblici. Per i quali è previsto un concorso pubblico. E basta. Francamente non capisco questo accanimento. Il fatto di essere di ruolo non ci dà il diritto di invocare un percorso "lacrime e sangue" per chi deve ancora entrare.
Non c'è nessun accanimento. Vorrei che il percorso per arrivare ad essere un docente di ruolo fosse dignitoso e selettivo al pari di altre professioni, perché ne verrebbe un tornaconto di immagine (e auspicabilmente economico) per tutta la classe docente.
Per me il precariato non dovrebbe nemmeno esistere, o in minima parte, se ci fosse il tirocinio (serio, duro, selettivo), si potrebbe poi passare direttamente di ruolo. E per tirocinio intendo proprio esperienza sul campo, dare le stesse mansioni che avrebbe un docente precario, nessuno sconto, esattamente come si fa per altre professioni. Ma anche questo necessita di una valutazione finale. Da supplente non ti valuta nessuno, puoi aver fatto dieci anni di precariato ottimi o dieci anni penosi.
La maggiore o minore disponibilità di posti in una provincia per fare supplenze non può essere un merito, mai.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
paniscus_2.1 ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Personalmente, non mi riconosco in nessuna delle due categorie. Ho sempre dato le insufficienze ma mai all'intera classe. Ho anche rimandato in Storia con 5.66 di media (ci sono colleghi che non lo fanno per principio).
Se sei riuscito a rimandare con 5.66 di media, vuol dire che non ti sei trovato davanti a colleghi che in massa esprimessero un voto di consiglio a maggioranza per dare il 6 d'ufficio, anche contro la tua volontà.
Sappi che in certi consigli di classe lo fanno anche con il 4, mica solo con il 5.66.
Il coordinatore ci ha provato a "sentire il consiglio" ma i colleghi in blocco mi hanno sostenuto.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
Nera, ci sono differenze notevoli tra docenti e altri dipendenti pubblici questo direi che é abbastanza pacifico... Dopodiché io non parlavo di tirocinio ma di vero e proprio periodo di prova da estendere anche ai precari che svolgono supplenze annuali. Questo nell'interesse degli studenti ma anche dei docenti; ne vedo tanti, supplenti, neo-immessi, di ruolo da anni , sull'orlo della pensione i quali, pur avendo superato brillantemente il concorso o affini , non sono capaci di insegnare. Nessun accanimento verso i precari che, invece, mi stanno molto a cuore. Vorrei che entrassero in ruolo il prima possibile e preparati per un mestiere che continuo a ritenere tra i più belli al mondo. Spero di aver chiarito.
Paolo Tuguri- Messaggi : 241
Data d'iscrizione : 27.03.15
Re: Regionalizzazione della scuola.
Kuru-nee ha scritto:Nera ha scritto:Per me gli anni di precariato e l'esperienza sul campo valgono molto più dei tirocini. E poi io non ho detto che gli insegnanti devono avere un percorso più facile... ma un percorso UGUALE a quello degli altri dipendenti pubblici. Per i quali è previsto un concorso pubblico. E basta. Francamente non capisco questo accanimento. Il fatto di essere di ruolo non ci dà il diritto di invocare un percorso "lacrime e sangue" per chi deve ancora entrare.
Non c'è nessun accanimento. Vorrei che il percorso per arrivare ad essere un docente di ruolo fosse dignitoso e selettivo al pari di altre professioni, perché ne verrebbe un tornaconto di immagine (e auspicabilmente economico) per tutta la classe docente.
Per me il precariato non dovrebbe nemmeno esistere, o in minima parte, se ci fosse il tirocinio (serio, duro, selettivo), si potrebbe poi passare direttamente di ruolo. E per tirocinio intendo proprio esperienza sul campo, dare le stesse mansioni che avrebbe un docente precario, nessuno sconto, esattamente come si fa per altre professioni. Ma anche questo necessita di una valutazione finale. Da supplente non ti valuta nessuno, puoi aver fatto dieci anni di precariato ottimi o dieci anni penosi.
La maggiore o minore disponibilità di posti in una provincia per fare supplenze non può essere un merito, mai.
Io invece la selezione la farei con tests psicologici e psicoattitudinali. Sai quanti luminari, o presunti tali con fior di titoli salterebbero?
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
L'ALTRO POLO ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Personalmente, non mi riconosco in nessuna delle due categorie. Ho sempre dato le insufficienze ma mai all'intera classe. Ho anche rimandato in Storia con 5.66 di media (ci sono colleghi che non lo fanno per principio).
Spesso, io e alcuni colleghi ci siamo trovati nella condizione in cui, per tentare di recuperare le materie insufficienti di massa (con risultati di classe ugualmente disastrosi) sono state trascurate le nostre. Come ci siamo sentiti, secondo te?
Prof. Se studiamo prendiamo 5, se non studiamo prendiamo 4.
Ma insomma, dai, c'è un limite a tutto.
Bisogna vedere come studiano. Ma tu credi proprio a tutto quello che ti raccontano gli studenti?
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Regionalizzazione della scuola.
Conosco i colleghi e non mi viene difficile crederci, anche se, naturalmente, davanti a loro cerco di sostenere la collega.
Poi, se la disciplina è italiano e le insufficienze sono praticamente dell'intera classe (tra l'altro, in altre discipline, discreta)...bah...due domande me le farei.
Poi, se la disciplina è italiano e le insufficienze sono praticamente dell'intera classe (tra l'altro, in altre discipline, discreta)...bah...due domande me le farei.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
L'ALTRO POLO ha scritto:Tu hai delle opinioni, io ne ho altre. Entrambe devono essere rispettate e rispettabili. Io però non mi permetto di criticarti sul personale. Anch'io posso non essere d'accordo con te ma di certo non commenterei i tuoi post con sarcasmo. Poi libera di esprimerti ma non di offendere.
Rispettare un'opinione non significa non avere il diritto di criticarla, e fare del leggero sarcasmo non significa offendere una persona. Nei tuoi post non hai mai scritto nulla riguardo alle capacità effettive che hanno gli studenti, lamentandoti solo dei voti, e lasciando intendere fastidio per la mancata considerazione verso la tua materia in favore di materie i cui professori sono caratterialmente più freddi e più duri nella valutazione. L'atteggiamento che hai mostrato in questi post per me non è quello di un docente che è interessato a quanto i suoi studenti siano effettivamente preparati e capaci e lo critico fortemente, perché non lo condivido.
Se tu avessi detto: "Nella materia X i ragazzi sembrano molto preparati e competenti e, nonostante questo, fioccano le insufficienze, quindi il collega di quella materia non valuta in maniera adeguata a mio parere." il discorso sarebbe stato molto diverso, ma tu non hai minimamente accennato a qualcosa del genere, e tale atteggiamento è per me criticabile, anche se tu fossi il docente più preparato e capace della terra, cosa su cui non mi permetto di commentare perché non ti conosco affatto.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Kuru-nee ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Tu hai delle opinioni, io ne ho altre. Entrambe devono essere rispettate e rispettabili. Io però non mi permetto di criticarti sul personale. Anch'io posso non essere d'accordo con te ma di certo non commenterei i tuoi post con sarcasmo. Poi libera di esprimerti ma non di offendere.
Rispettare un'opinione non significa non avere il diritto di criticarla, e fare del leggero sarcasmo non significa offendere una persona. Nei tuoi post non hai mai scritto nulla riguardo alle capacità effettive che hanno gli studenti, lamentandoti solo dei voti, e lasciando intendere fastidio per la mancata considerazione verso la tua materia in favore di materie i cui professori sono caratterialmente più freddi e più duri nella valutazione. L'atteggiamento che hai mostrato in questi post per me non è quello di un docente che è interessato a quanto i suoi studenti siano effettivamente preparati e capaci e lo critico fortemente, perché non lo condivido.
Se tu avessi detto: "Nella materia X i ragazzi sembrano molto preparati e competenti e, nonostante questo, fioccano le insufficienze, quindi il collega di quella materia non valuta in maniera adeguata a mio parere." il discorso sarebbe stato molto diverso, ma tu non hai minimamente accennato a qualcosa del genere, e tale atteggiamento è per me criticabile, anche se tu fossi il docente più preparato e capace della terra, cosa su cui non mi permetto di commentare perché non ti conosco affatto.
Questo non mi permetto di farlo perchè non ho le competenze per giudicare le preparazione dei ragazzi in ambiti totalmente diversi dal mio.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
L'ALTRO POLO ha scritto:Io invece la selezione la farei con tests psicologici e psicoattitudinali. Sai quanti luminari, o presunti tali con fior di titoli salterebbero?
E come no.
Oggi passerebbero soltanto quelli che dimostrano di essere contrari alla lezione "trasmissiva", contrari ai compiti a casa, contrari allo studio individuale, contrari alle interrogazioni, contrari alle insufficienze, contrari alle bocciature, contrari alle note, contrari a qualsiasi sanzione disciplinare, contrari ai libri... e di essere sostenitori entusiasti della flipped classroom, della didattica con lo smartphone, dei cartelloni di gruppo anche al triennio delle superiori, e di qualsiasi amena metodologia costruttivista che risulti inevitabilmente in esiti eccellenti per tutti.
Sei realmente convinto che sia opportuno?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Kuru-nee ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Spesso, io e alcuni colleghi ci siamo trovati nella condizione in cui, per tentare di recuperare le materie insufficienti di massa (con risultati di classe ugualmente disastrosi) sono state trascurate le nostre. Come ci siamo sentiti, secondo te?
Quindi tu vorresti che i tuoi colleghi dessero sufficienze a studenti che non ritengono affatto essere sufficienti per fare in modo che le tue materie vengano valorizzate e considerate di più?
Un discorso da insegnante davvero interessato alla formazione degli studenti, non c'è che dire.
Davanti a frasi di questo tipo mi sento offeso nella mia professionalità.
Puoi criticare quanto vuoi ma non ti permetto di esprimerti così, altrimenti chiederò l'intervento dei moderatori.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
paniscus_2.1 ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:Io invece la selezione la farei con tests psicologici e psicoattitudinali. Sai quanti luminari, o presunti tali con fior di titoli salterebbero?
E come no.
Oggi passerebbero soltanto quelli che dimostrano di essere contrari alla lezione "trasmissiva", contrari ai compiti a casa, contrari allo studio individuale, contrari alle interrogazioni, contrari alle insufficienze, contrari alle bocciature, contrari alle note, contrari a qualsiasi sanzione disciplinare, contrari ai libri... e di essere sostenitori entusiasti della flipped classroom, della didattica con lo smartphone, dei cartelloni di gruppo anche al triennio delle superiori, e di qualsiasi amena metodologia costruttivista che risulti inevitabilmente in esiti eccellenti per tutti.
Sei realmente convinto che sia opportuno?
Se la selezione in tal senso fosse seria, non è detto che sarebbe come dici. Io sono sicuro che sarebbe ben più attendibile dei test di cartone che fanno oggi (quando sono previsti).
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
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