Dubbi sulle MAD

Salve a tutti, sono inserito in GI terza fascia 2017/2020 nella mia provincia di residenza.
Non ho mai insegnato.
Vi chiedo un aiuto per chiarire alcuni dubbi.
Ho provato a leggere diversi post simili nel forum ed in rete ma non ho capito bene.

Le domande sono le seguenti:

1) posso inviare MAD anche ad altre scuole nella stessa provincia in cui sono già inserito in GI (quelle che non ho incluso nel modello B) o posso inviare MAD solo a scuole di altre province?

2) dall'ultimo aggiornamento delle GI mi sono ri-laureato ottenendo nuove cdc, posso inviare MAD per queste nuove cdc anche nelle scuole in cui risulto già in graduatoria per le altre cdc ?

3) ci potrebbero essere conseguenze (anche "incrociate") a livello di graduatoria se, per qualsiasi motivo, non rispondo ad un'offerta di supplenza arrivata grazie alla MAD?

4) devo includere segnalazioni particolari nelle MAD per sottolineare la mia disponibilità anche per l'orario serale, insegnamento in ospedale, in carcere? Non so come funziona.


Vi ringrazio.

1) Sia della stessa provincia sia di altre.
2) Sì.
3) No. Però se prima accetti e poi non prendi servizio o addirittura abbandoni il servizio dopo aver iniziato a lavorare, sì.
4) Beh, se la scuola ha il serale puoi scriverlo. L'insegnamento in ospedale o in carcere c'è in pochissime scuole, perciò è inutile scriverlo in tutte, altrimenti sarà evidente che non conosci la scuola a cui mandi la mad e non penso che la cosa faccia una buona impressione.

Trizio99 ha scritto:sottolineare la mia disponibilita' anche per l'orario serale vi ringrazio

e' appena il caso di ricordare che la didattica per gli adulti

e' sostanzialmente diversa dalla didattica per i giovani delle classi di giorno

e non e' detto che preside vicepreside e i colleghi ti possano aiutare piu' di tanto

sicuramente piu' tranquilli possono pero' fare brutte sorprese di contestazione della qualita' delle lezioni

e poi possono esserci studenti molto diversi, dal ventenne che ha fallito di giorno e prova a ripartire al quarantenne che si e' ritrovato senza lavoro e che puo' avere sovraaspettative di utilita' delle lezioni per ricominciare a lavorare

insomma una faticaccia... lo sbaglio principale e' di pensarli uguali e omogenei

tensioni tra gruppi all'interno della classe e chi piu' ne ha piu' ne metta

La lezione nella formazione degli adulti

Maurizio Castagna 9a ristampa 2018, 6a edizione, aggiornata e ampliata

https://www.francoangeli.it/ricerca/scheda_libro.aspx?CodiceISBN=9788846489685

http://ida.loescher.it/idee-e-materiali

(95)

se il ds ricorre alle mad per il serale, stai sicuro che chi prenderà la supplenza verrà benedetto da tutti, ds e docenti

Disillusa ha scritto:se il ds ricorre alle mad per il serale, stai sicuro che chi prendera' la supplenza verra' benedetto da tutti, ds e docenti

dipende ... conosco gente che vuole lavorare al serale

certo ci sono molti casi umani che non sai bene come gestire e molti voti sono quasi regalati

di base c'e' molta educazione di comportamento poi la didattica e' problematica, devi distinguere tra quelli che non lavorano ed e' meglio caricarli di compiti da svolgere alla mattina o al pomeriggio presto
e quelli che lavorano veramente

i casi piu' difficili da gestire sono i trenta/quarantenni con sovraaspettative sull'utilita' del titolo di studio che possono contestare la didattica perche' pensano che non sia adeguata a migliorare il posto di lavoro (o a ritrovare il lavoro se sono stati licenziati)

in realta' sono le metodologie aziendali a discriminare fortemente o completamente chi e' andato avanti con l'eta' senza una collocazione lavorativa garantita da posto fisso

http://www.atdal.eu/chi-siamo/

(224)