Salerno: mortificano la docente durante l'appello in classe

Promemoria primo messaggio :

si però scusatemi:
https://www.giornalettismo.com/professoressa-chiama-bassano-video/

tanto normale la collega non mi sembra! nel senso che probabilmente i farmaci antidepressivi che certamente assume non sono adeguatamente tarati sul profilo metabolico della paziente.
quale il vostro parere?

Sono d'accordo con giobbe.
Atto proprio vile verso una persona che, stando al video, sembra in difficoltà.

E meno male che questo è un Liceo...come sono scaduti questi ragazzi...figuriamoci poi cosa succede in altre scuole (e lo sappiamo bene).

Dec ha scritto:Pare... Ma dobbiamo proprio credere a tutto quello che viene scritto?
No, non ci scommetterei per niente. Quello che le è stato fatto è stato molto grave e non penso che sia in condizioni tali da non rendersene conto e da non soffrirne.
Quello di Striscia la notizia per me è un discorso completamente diverso: nel caso del Gabibbo non si parla di persone che vengono umiliate pubblicamente.

Stavolta invece ci credo. Ci son persone che han messo faccia, nome e cognome, dichiarando d'esser stati suoi alunni...
E ci credo proprio perché mi è capitato di avere un collega in una situazione molto simile... Certo alle medie il danno è stato limitato e poi è durato un solo anno appunto.
Ma se la cosa fosse andata avanti anni e anni...alle superiori... Cosa avrebbero dovuto fare per segnalare il problema in maniera tale da non poter essere più insabbiato come invece pare essere stato negli ultimi dieci, no dico, dieci anni?
Il mio riferimento al Gabibbo era relativo al "segnalalo a striscia la notizia e vedi che si risolve". Non riguarda umiliazioni o situazioni simili ma situazioni generali che in una società civile sarebbe bastato segnalare a polizia, vigili, magistratura ecc...ma dopo che questi canali si son dimostrati o troppo lenti o inesistenti...il Gabibbo ha risolto. E la cosa è tristissima, lo so... Ma a mali rimedi...
I filmati su YT forse sono il nuovo Gabibbo. L'ultima carta da giocare quando tutto il resto è fallito.


Rispondendo a quota...guarda che il sistema per allontanare il docente diventato per qualsiasi modo indatto al lavoro c'è... Ho visto colleghi diventare bibliotecari in presenza di biblioteca...o passare direttamente in segreteria o in affiancamento ad altri docenti non dovendo in pratica mai rimanere in classe da soli. Ma incaponirsi a voler fare questo lavoro e a voler lasciare fare questo lavoro magari per non urtare i suoi sentimenti... francamente mi pare folle.

Avevo capito il tuo ragionamento, ma francamente non lo condivido per niente. E ho capito anche che hai avuto un'esperienza simile con un collega, ma questo secondo me ti porta a sottovalutare tutti gli altri aspetti della vicenda.
Tra l'altro ho letto che il video è stato messo su youtube a due anni di distanza dal fatto e che i protagonisti stessi (forse nel frattempo cresciuti e maturati un po', almeno lo spero), a detta della preside, sono sconvolti dal fatto che qualcuno abbia voluto montare un caso del genere, chissà per quale motivo, di sicuro non per fare un favore alla professoressa e secondo me neanche per tutelare gli studenti. Certo sarebbe da capire che giri hanno fatto questi video e chi li ha caricati e perché.

Rispondendo a quota...guarda che il sistema per allontanare il docente diventato per qualsiasi modo indatto al lavoro c'è... Ho visto colleghi diventare bibliotecari in presenza di biblioteca...o passare direttamente in segreteria o in affiancamento ad altri docenti non dovendo in pratica mai rimanere in classe da soli. Ma incaponirsi a voler fare questo lavoro e a voler lasciare fare questo lavoro magari per non urtare i suoi sentimenti... francamente mi pare folle.
ho inteso dire che dovrebbe essere lo stesso docente che inizia a non sentirsi adatto a domare belve a richiedere un lavoro non più a contatto con i ragazzi, ma, appunto, bibliotecario, applicato, o custode di musei, addetto alle biglietterie....non obbligato dalla dirigenza, sarebbe troppo umiliante...

"La professione dell'insegnante ha una peculiarità unica rispetto a tutte le altre: la tipologia del rapporto con l'utenza. Non esiste infatti altra professione in cui il rapporto con l'utenza, e per giunta la stessa utenza, avvenga in maniera così insistitamente reiterata e protratta per tutti i giorni, più ore al giorno, 5 giorni alla settimana, 9 mesi all'anno, per cicli di 3/5 anni. In altre parole è come se il docente si sottoponesse quotidianamente a una Risonanza Magnetica Nucleare operata da tante paia di occhi quanti sono i suoi stessi studenti: un solo capello fuori posto e i ragazzi lo mettono in croce perché, come sosteneva Freud, “i ragazzi sono dei pervertiti polimorfi”. In questa particolarissima tipologia di rapporto per di più l’insegnante diviene nel tempo anagraficamente più vecchio, mentre lo studente (col rinnovarsi dei cicli di studio) si mantiene giovane: un “effetto Dorian Gray” capovolto. Si consideri poi la permanente asimmetria del rapporto medesimo che condizionerà l’insegnante rendendolo spesso incapace di sviluppare una relazione tra pari per condividere il disagio mentale. Alla suddetta peculiarità fa seguito tutto quello che già conosciamo: precariato, scarso riconoscimento sociale, bassa retribuzione, globalizzazione etc."

Dec ha scritto:Pare... Ma dobbiamo proprio credere a tutto quello che viene scritto?
No, non ci scommetterei per niente. Quello che le è stato fatto è stato molto grave e non penso che sia in condizioni tali da non rendersene conto e da non soffrirne.
Quello di Striscia la notizia per me è un discorso completamente diverso: nel caso del Gabibbo non si parla di persone che vengono umiliate pubblicamente.

Dopo aver finalmente visto il video, perché ancora non l'avevo fatto, mi viene in mente un altro dettaglio: a quanto pare, l'appello stava iniziando in maniera regolare, lo svalvolamento si innesca subito dopo, quando lei sembra non cogliere la risposta del primo ragazzo alla domanda "sei tu?"

Però la registrazione non inizia a scenetta già in corso, quando un motivo di stupore e di incredulità ci poteva essere davvero, ma inizia prima, quando ancora l'appello non era cominciato.

Ora, in una classe già conosciuta, a uno che ha già risposto "presente", e che non è nascosto in un angolino ma si vede bene in faccia, è normale che si chieda conferma per accertarsi che sia proprio lui? Evidentemente no, quindi i casi sono due, o era una supplenza occasionale in una classe non propria, o era il primo giorno di lezione in una classe nuova. E allora come si spiega che i simpatici alunni fossero già schierati col cellulare in mano (perché si vede chiaramente che di cellulari in azione ce ne fosse più di uno) prima ancora che lei aprisse bocca, e come se si aspettassero in anticipo che sarebbe successo qualcosa di anomalo?

L'unica che mi viene in mente è, appunto, che la signora avesse già una certa fama di essere "quanto meno" un po' squilibrata, e che fosse già bersagliata come pubblico zimbello da tempo. E il dramma esce fuori solo adesso?

Un lavoratore con gravi problemi di salute dovrebbe avere la possibilità di curarsi senza finire sul lastrico o diventare lo zimbello di colleghi e utenti.Il lavoro amministrativo e' una cosa seria , non può diventare il buen retiro per docenti malati.Se il ds si accorge che un insegnante della sua scuola manifesta gravi disturbi mentali ( attenzione, non si parla di " mancanza di polso" o di atteggiamenti " eccentrici"), ha il dovere di intervenire , nell' interesse del docente stesso e dell' intera comunita' scolastica.

Dec ha scritto:Avevo capito il tuo ragionamento, ma francamente non lo condivido per niente. E ho capito anche che hai avuto un'esperienza simile con un collega, ma questo secondo me ti porta a sottovalutare tutti gli altri aspetti della vicenda.
Tra l'altro ho letto che il video è stato messo su youtube a due anni di distanza dal fatto e che i protagonisti stessi (forse nel frattempo cresciuti e maturati un po', almeno lo spero), a detta della preside, sono sconvolti dal fatto che qualcuno abbia voluto montare un caso del genere, chissà per quale motivo, di sicuro non per fare un favore alla professoressa e secondo me neanche per tutelare gli studenti. Certo sarebbe da capire che giri hanno fatto questi video e chi li ha caricati e perché.

Ammesso che così fosse, ci sarebbe anche da riflettere e far riflettere ex studenti eventualmente pentiti sulla pervasività di un filmato su cellulare che sarà stato visto millanta volte e praticamente reso eterno dalla condivisione.
Risalire alla fonte in questi casi e a distanza di anni diventa praticamente impossibile.
Questo dovrebbe essere il pensiero che "sconvolge" gli incubi di chi si diletta (moltissimi) in tali pratiche, e raggiungerli dopo decenni anche nei seminari dove si potrebbero essere rinchiusi per espiare

Cozza ha scritto:Sono un mostro. Alla frase "chiama la cia" ho sorriso.
È stato più forte di me.

Io invece ho cominciato a sentirmi profondamente a disagio e a vergognarmi al posto loro (come diceva una storica rubrica del settimanale satirico "Cuore", negli anni novanta).

Voglio dire... quella classe sembra una quinta, o almeno una quarta, sono tutti ragazzi grandi, probabilmente maggiorenni, o che stanno per diventarlo di lì a qualche mese. E a quanto ho capito si tratta di un liceo "borghesotto" di provincia, non di un professionale infame di periferia urbana degradata.

E' mai possibile che, su una venticinquina di giovani quasi adulti, di condizione sociale e culturale nella norma, nemmeno uno abbia avuto il coraggio di alzarsi, uscire dall'aula e andare a chiamare qualche altro insegnante, o qualche collaboratore scolastico, segnalando che c'era una persona che palesemente non si sentiva bene, e che aveva bisogno di aiuto?

Ma se voi foste nei panni dei genitori di uno qualsiasi di quei ragazzi, che compaiono ben riconoscibili nel video e che non fanno NIENTE per sbloccare la situazione, fino a che la donna non sbatte la porta e non se ne va da sola, come vi sentireste?

paniscus_2.1 ha scritto:

Cozza ha scritto:Sono un mostro. Alla frase "chiama la cia" ho sorriso.
È stato più forte di me.

Io invece ho cominciato a sentirmi profondamente a disagio e a vergognarmi al posto loro (come diceva una storica rubrica del settimanale satirico "Cuore", negli anni novanta).

Voglio dire... quella classe sembra una quinta, o almeno una quarta, sono tutti ragazzi grandi, probabilmente maggiorenni, o che stanno per diventarlo di lì a qualche mese. E a quanto ho capito si tratta di un liceo "borghesotto" di provincia, non di un professionale infame di periferia urbana degradata.

E' mai possibile che, su una venticinquina di giovani quasi adulti, di condizione sociale e culturale nella norma, nemmeno uno abbia avuto il coraggio di alzarsi, uscire dall'aula e andare a chiamare qualche altro insegnante, o qualche collaboratore scolastico, segnalando che c'era una persona che palesemente non si sentiva bene, e che aveva bisogno di aiuto?

Ma se voi foste nei panni dei genitori di uno qualsiasi di quei ragazzi, che compaiono ben riconoscibili nel video e che non fanno NIENTE per sbloccare la situazione, fino a che la donna non sbatte la porta e non se ne va da sola, come vi sentireste?

E' vero, me lo chiedo anch' io. Io , da genitore, mi sentirei un fallito; sarebbe come avere un figlio fascio o ciellino.

paniscus_2.1 ha scritto:

Cozza ha scritto:Sono un mostro. Alla frase "chiama la cia" ho sorriso.
È stato più forte di me.

Io invece ho cominciato a sentirmi profondamente a disagio e a vergognarmi al posto loro (come diceva una storica rubrica del settimanale satirico "Cuore", negli anni novanta).

Voglio dire... quella classe sembra una quinta, o almeno una quarta, sono tutti ragazzi grandi, probabilmente maggiorenni, o che stanno per diventarlo di lì a qualche mese. E a quanto ho capito si tratta di un liceo "borghesotto" di provincia, non di un professionale infame di periferia urbana degradata.

E' mai possibile che, su una venticinquina di giovani quasi adulti, di condizione sociale e culturale nella norma, nemmeno uno abbia avuto il coraggio di alzarsi, uscire dall'aula e andare a chiamare qualche altro insegnante, o qualche collaboratore scolastico, segnalando che c'era una persona che palesemente non si sentiva bene, e che aveva bisogno di aiuto?

Ma se voi foste nei panni dei genitori di uno qualsiasi di quei ragazzi, che compaiono ben riconoscibili nel video e che non fanno NIENTE per sbloccare la situazione, fino a che la donna non sbatte la porta e non se ne va da sola, come vi sentireste?

Hai letto quello che ha postato luna7 a pag. 2?
Ecco, almeno uno di loro si sente così.

Ho già detto che un video di 15 secondi non è prova sufficiente per “giudicare” una docente.
Quindi valuto il video per quello che vedo, ignorando volutamente tutti i commenti e altre informazioni a mezzo stampa.
Il video parte con la classe che già sghignazza, ancor prima che inizi l’appello. Come se già la conoscessero. È evidente che non è una docente di polso ma nemmeno rilevo segni di problemi comportamentali da parte sua. Quando chiama il primo nome, Bassano, risponde più di un alunno in mezzo al frastuono. È ovvio che deve dire: Bassano, sei tu? Il ragazzo risponde, no. Poi, si, poi di nuovo no, mentre altri creano ulteriore confusione. Cosa avrebbe fatto al suo posto un’altra docente “normale” al suo poso. Probabilmente la stessa cosa.
Cosa noto dal video? Noto una docente normale ma in difficoltà in una classe di sicuri maleducati e vili. Perché chi si fa forte nel gruppo è sempre un vile. I ragazzi di oggi, quando entra un nuovo docente in classe, la prima cosa che fanno è "metterlo alla prova". Lo osservano e lo seguono i primi minuti attentamente, poi passano alla fase destabilizzante. Non è un confronto..ma un affronto. Quindi, la prova d'ingresso, la fa il docente ancor prima che questi possa farla al suo alunno. E' evidente che si è capovolto il tipo di rapporto tra alunno e docente.
I docenti capaci non sono solo quelli che “sanno tenere ammansita la classe” perché un docente non deve per forza essere uno dal pugno duro o un affabulatore. Un docente è una persona e, come tale, deve avere soprattutto la possibilità di relazionarsi con la classe. Questo può avvenire solo attraverso il rispetto reciproco della prima ora, che gli è  dovuto in quanto tale.
Certo, se proprio non è all’altezza ci sono modi e forme da seguire per intervenire.
Ma sentire altri insegnanti criticare la collega alle prime difficoltà (cosa purtroppo molto frequente), sulla scorta di 15 secondi di video e di notizie web, che lasciano il tempo che trovano, è ancora più deleterio perché è come sparare sulla Croce Rossa.

Il video dura piu' di 4 minuti, non 15 secondi, e in esso la professoressa appare in evidente stato confusionale.Qui il saper tenere la classe e le capacità affabulatorie non c' entrano niente.In questa forum e altrove ho sempre criticato le insulse formulette con cui molto dirigenti e molti superprof liquidano i problemi " disciplinari" dei docenti, colpevolizzando questi ultimi( " bisogna affascinare la classe"; "bisogna essere autorevoli e non autoritari" e via sentenziando);solo che non e' questo il caso .Comunque sul web si trovano approfondimenti su questo ormai cliccatissimo e vergognoso video.Sono stati intervistati addirittura alcuni colleghi ed ex studentesse della vittima.

https://www.google.com/amp/www.irpinianews.it/video-professoressa-bullizzata-al-liceo-di-salerno-le-testimonianze-esclusive-di-colleghi-ed-alunni/amp/

Parlano i colleghi. Qualcuno dice che "faveva supplenze" quindi era su potenziamento ?

balanzoneXXI ha scritto:Il video dura piu' di 4 minuti, non 15 secondi, e in esso la professoressa  appare in evidente stato confusionale.Qui il saper tenere la classe e le capacità affabulatorie non c' entrano niente.

Il video che avevo visto era quello riportato nel link iniziale, che dura 55 secondi.
Ora ho visto questi video:
https://www.secoloditalia.it/2019/09/prof-bullizzata-in-classe-per-lei-la-gogna-web-lo-studente-che-la-umilia-e-un-eroe-social-video/
Alla luce di questi video è evidente che la prof ha seri problemi comportamentali. Ma ci sono altri video che rendono ancora meglio le vessazioni subite dalla prof., che partono addirittura dal 2009. Questo mi porterebbe a pensare che il suo disagio possa venire da molto più da lontano ovvero che lo stesso stato psichico attuale della prof. potrebbe essere la conseguenza di queste reiterate vessazioni.
Ripeto quello che ho già detto: certo, se proprio non è all’altezza di stare in classe ci sono modi e forme da seguire per intervenire ed impiegarla in altre mansioni.
Qua ci sono errori iniziali da parte di tutti, mai superati. Non sono mai abbastanza gli elementi su questa vicenda in mio possesso per rispondere in modo certo, ma la mia sensazione è che ci possano essere motivi sia pratici che teorici che hanno portato a questo.
Perché la docente per tanti anni ha continuato ad insegnare? Su questo vorrei riflettere e capire: esiste da tempo nelle scuole una metodica raffinata di estinzione, che consiste nel lasciare scivolare via i comportamenti non adeguati. Ma temo che la motivazione più credibile, in questo caso, sia quella dell’impotenza appresa sul posto di lavoro.
Nella mia lunga carriera non ho mai visto docenti così "sbandati". Ma ho visto alcuni bravi docenti in balia della classe perché "buoni dentro" e che non sapevano gestire situazioni conflittuali e caotiche. In altri termini soffrivano quel modo di essere classe e l'insolenza propria del gruppo. Questi docenti non erano deboli mentali, lo diventavano una volta sottoposti alle continue vessazioni. Emblematico poi è il fatto successo a Lucca. Là il professore era degno di aquesto nome, eppure...
Interiorizzare stanchezza e sfiducia per anni, con qualsiasi tipo di metodo adottato è il meccanismo per cui ci rendiamo conto che tutto quello che facciamo ha conseguenze negative o nulle. In questa condizione, non si riesce a prendere decisioni di nessun tipo perché si è appreso che nessun comportamento produce effetti positivi.
Ma quello che si sente nei vari video rende questo mio discorso molto teorico e astratto: tutti gli altri ragazzi sghignazzano, l’autorità è già stata persa, e qualsiasi tipo di intervento rischia di non avere possibilità di applicazione.
Ma i ragazzi di oggi, di fronte ad un insegnante con serie difficoltà, perché reagiscono tutti nello stesso modo triviale e provocatorio e non esperiscono la strada del confronto con gli organi superiormente preposti? I genitori di oggi sono bravissimi, solerti e pedissequi in questo.
Io concludo con queste mie opinioni:
1. Molti docenti sono raffazzonati attraverso i tanti canali di reclutamento più o meno idonei. Ne servono tanti e alla bisogna non si va tanto per il sottile.
2. I docenti non vengono monitorati in itinere e, anche se scoperti palesemente inadeguati, vengono coperti...a meno che non scoppi il bubbone.
3. Gli alunni di oggi sono iperprotetti da tutti, insegnanti compresi.
4. Gli alunni sono scientemente consapevoli dl punto 3, per questo si sentono autorizzati a fare di tutto e/o a non fare niente.
5. Il lavoro di insegnante è diventato altamente usurante e stressante. Per di più scarsamente considerato socialmente vuoi anche per le basse retribuzioni.
6 Viviamo in una società estremamente competitiva e prevaricatrice dove vige il motto: con la cultura non si campa. Gli insegnanti servono, per la maggior parte dei genitori, come badanti dei loro figli. Questo ne giustifica lo stipendio, che per quanto modesto, è sempre troppo.
Gli alunni, con l'appoggio di tutti, aspettano i docenti al varco.

Chiedo scusa, io non ho nessun disagio psicologico eppure stamattina in classe un paio di alunni hanno insinuato di fronte a tutti che le macchie di bianco che avevo sui vestiti non erano gesso ma sicuramente altro...mentre io coniugavo dei verbi sulla lavagna di ardesia usando proprio i famosi gessetti (non c'è la Lim). Tutto ciò in una classe che vedevo oggi per la prima volta. Scuola media con ragazzetti di dodici, tredici anni. Bene, prima di riuscire a ristabilire l'ordine, per cinque minuti buoni sono rimasta in balìa della classe che ridacchiava a tali battute schifose e sessiste. E io non sono per nulla remissiva, non faccio l'amicona, non do sicuramente confidenza. E non sono impacciata in classe. Nonostante tutto queste porcherie me le sono beccata ugualmente e sebbene abbia reagito subito ci sono rimasta ugualmente molto male.
Questa è la scuola italiana, cari miei. Altro che docenti inadeguati o con disagi psicologici.

Marechiaro ha scritto: io non ho nessun disagio psicologico eppure stamattina in classe un paio di alunni hanno insinuato di fronte a tutti che le macchie di bianco che avevo sui vestiti non erano gesso ma sicuramente altro... Tutto ciò in una classe che vedevo oggi per la prima volta. Scuola media con ragazzetti di dodici, tredici anni.

Bene, prima di riuscire a ristabilire l'ordine, per cinque minuti buoni sono rimasta in balìa della classe che ridacchiava a tali battute schifose e sessiste.

Spero che tu abbia provveduto immediatamente a fare una bella nota disciplinare, o a preparare una comunicazione scritta destinata al dirigente e a tutto il consiglio di classe.

Il fatto che tu sia costretta a scrivere col gesso e non con la LIM, invece, è solo un bene, perché la LIM deforma orrendamente la grafia e ci fa apparire tutti come dei semianalfabeti con problemi di coordinamento manuale! La LIM è buona solo come proiettore, ma NON per scriverci!

Marechiaro ha scritto:Chiedo scusa, io non ho nessun disagio psicologico eppure stamattina in classe un paio di alunni hanno insinuato di fronte a tutti che le macchie di bianco che avevo sui vestiti non erano gesso ma sicuramente altro...mentre io coniugavo dei verbi sulla lavagna di ardesia usando proprio i famosi gessetti (non c'è la Lim). Tutto ciò in una classe che vedevo oggi per la prima volta. Scuola media con ragazzetti di dodici, tredici anni. Bene, prima di riuscire a ristabilire l'ordine, per cinque minuti buoni sono rimasta in balìa della classe che ridacchiava a tali battute schifose e sessiste. E io non sono per nulla remissiva, non faccio l'amicona, non do sicuramente confidenza. E non sono impacciata in classe. Nonostante tutto queste porcherie me le sono beccata ugualmente e sebbene abbia reagito subito ci sono rimasta ugualmente molto male.
Questa è la scuola italiana, cari miei. Altro che docenti inadeguati o con disagi psicologici.

Non devi chiedere scusa perché hai piena facoltà di poter partecipare al forum. Anzi ti ringrazio per il tuo intervento, che avvalora molte mie considerazioni su quella che è diventata la scuola di oggi. Se hai notato ho chiuso con "Gli alunni, con l'appoggio di tutti, aspettano i docenti al varco."
Gli insegnanti, come tutte le altre persone, hanno caratteristiche che vanno dal bianco al nero, dove in mezzo ci sta la gamma dei grigi, che vanno per oltre le 50 sfumature.
Ma la nostra società, che non sclude minimamente gli insegnanti, ha deciso di far leva su uno dei grigi per "delegittimare" un docente e uno dei grigi per promuovere un alunno.

Marechiaro ha scritto:Chiedo scusa, io non ho nessun disagio psicologico eppure stamattina in classe un paio di alunni hanno insinuato di fronte a tutti che le macchie di bianco che avevo sui vestiti non erano gesso ma sicuramente altro...mentre io coniugavo dei verbi sulla lavagna di ardesia usando proprio i famosi gessetti (non c'è la Lim). Tutto ciò in una classe che vedevo oggi per la prima volta. Scuola media con ragazzetti di dodici, tredici anni. Bene, prima di riuscire a ristabilire l'ordine, per cinque minuti buoni sono rimasta in balìa della classe che ridacchiava a tali battute schifose e sessiste. E io non sono per nulla remissiva, non faccio l'amicona, non do sicuramente confidenza. E non sono impacciata in classe. Nonostante tutto queste porcherie me le sono beccata ugualmente e sebbene abbia reagito subito ci sono rimasta ugualmente molto male.
Questa è la scuola italiana, cari miei. Altro che docenti inadeguati o con disagi psicologici.

Ti capisco e hai tutta la mia solidarieta', ma molti ds e superprof ti direbbero che sta a te trovare il modo, le " strategie"( le famose strategie) per farti rispettare dagli alunni.Sono ripetitivi come in disco rotto.Immagino che ci saranno corsi di formazione che con modica spesa ci insegnano a fare la " faccia da poker" in aula o a modulare il tono della voce.In certe classi non ci sono ricette che tengano , come ben sanno questi venditori di fumo.Una cosa però la possiamo fare: cominciamo a farci rispettare dai dirigenti e da certi colleghi saputelli e intriganti.Respingiamo le loro formulette stereotipate da quattro soldi e le loro eventuali ingerenze nel nostro lavoro. In alcuni casi cio' potrebbe addirittura migliorare il nostro rapporto con gli alunni ,una volta che questi si accorgessero che non ci spaventiamo del loro " tribuno della plebe" o " difensore civico " che dir si voglia.

Il video non dura 15 secondi ma più di 5 minuti e ne girano tre, li ho visti su Facebook alcuni giorni fa. Devo dire che all'inizio ho subito pensato ai soliti alunni stronzi ma poi andando avanti sono rimasta shockata dallo stato della collega, davvero fuori come un balcone, in totale burn out. Questo non giustifica assolutamente la stronzaggine e la cattiveria dei ragazzi, però anche lei non scherza. Non le do colpe, se non quella di non rendersi conto di essere inadatta a fare questo lavoro, un dirigente che si rispetti se ne renderebbe conto e le proporrrebbe una bella visita psichiatrica e la metterebbe in biblioteca (caso simile accaduto a una mia collega anni orsono). Una docente così dubito sia in grado di insegnare visto che non sa neppure gestire un appello. Ho provato una gran pena, anche fisicamente sembrava proprio fuori di testa ed una persona così non può essere lasciata in balia di ragazzi cattivi e insensibili, eppure, purtroppo, vista la stronzaggine dei giovani di oggi non c'è da stupirsi che una persona simile venga presa in giro così pesantemente. Diciamo che l'ha servita su un piatto d'argento a quegli stronzi. E alla fine persino Bassano ha ammesso che "sì sono io professoressa" forse rendendosi conto di avere esagerato. La verità è che per fare questo lavoro ci vuole molto carattere e forza interiore ed io lo sostengo da sempre, questa poveraccia non ce la fa più e la scuola dovrebbe intervenire e prenderne le difese.

boston ha scritto:La verità è che per fare questo lavoro ci vuole molto carattere e forza interiore

Cioè stare sempre tesi come una corda di violino. Tutto ciò per 1400 euro al mese. Perché non liberizzano gli studi notali e le farmacie? Là non ci vuole né carattere né forza interiore...e si fanno soldi a palate.

boston ha scritto:Il video non dura 15 secondi ma più di 5 minuti e ne girano tre, li ho visti su Facebook alcuni giorni fa. Devo dire che all'inizio ho subito pensato ai soliti alunni stronzi ma poi andando avanti sono rimasta shockata dallo stato della collega, davvero fuori come un balcone, in totale burn out. Questo non giustifica assolutamente la stronzaggine e la cattiveria dei ragazzi, però anche lei non scherza. Non le do colpe, se non quella di non rendersi conto di essere inadatta a fare questo lavoro, un dirigente che si rispetti se ne renderebbe conto e le proporrrebbe una bella visita psichiatrica e la metterebbe in biblioteca (caso simile accaduto a una mia collega anni orsono). Una docente così dubito sia in grado di insegnare visto che non sa neppure gestire un appello. Ho provato una gran pena, anche fisicamente sembrava proprio fuori di testa ed una persona così non può essere lasciata in balia di ragazzi cattivi e insensibili, eppure, purtroppo, vista la stronzaggine dei giovani di oggi non c'è da stupirsi che una persona simile venga presa in giro così pesantemente. Diciamo che l'ha servita su un piatto d'argento a quegli stronzi. E alla fine persino Bassano ha ammesso che "sì sono io professoressa" forse rendendosi conto di avere esagerato. La verità è che per fare questo lavoro ci vuole molto carattere e forza interiore ed io lo sostengo da sempre, questa poveraccia non ce la fa più e la scuola dovrebbe intervenire e prenderne le difese.

E se avesse già fatto la visita per la inidoneità e le avessero giudicata idonea ? I "parametri" delle commissioni mediche sono diversi dai nostri....giudicano la persona sul momento non in classe.
Cosa fa il ds in questo caso? Non può mica spostare una persona dall insegnamento a suo arbitrio ....Ha le mani legate

luna7 ha scritto:https://www.google.com/amp/www.irpinianews.it/video-professoressa-bullizzata-al-liceo-di-salerno-le-testimonianze-esclusive-di-colleghi-ed-alunni/amp/

Parlano i colleghi. Qualcuno dice che "faveva supplenze" quindi era su  potenziamento ?

Sì, ho capito così anch'io. Le testimonianze di colleghi, alunni ed ex alunni mi sembra che convergano e sono tutte abbastanza dispiaciute dell'accaduto.
Che la docente sia su potenziamento è già un modo per minimizzare le sue difficoltà (dal video: un appello durato 40'!) evidentemente non basta visto che si è creato un cortocircuito, i ragazzi sapendo delle difficoltà ne approfittano.
La soluzione è destinarla ad un incarico non d'insegnamento.