Conferma del docente non specializzato
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Cozza
pasqui74
english
7 partecipanti
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Conferma del docente non specializzato
Non ho capito a che punto siamo con questa questione. Può il dirigente scolastico confermare per l'anno successivo il docente di sostegno precario non specializzato?
english- Messaggi : 728
Data d'iscrizione : 07.05.12
Re: Conferma del docente non specializzato
Mancano le linee guida.
pasqui74- Messaggi : 1485
Data d'iscrizione : 27.05.14
Re: Conferma del docente non specializzato
fino ad ora non è mai successo.
la legge è scritta in maniera troppo poco chiara perché un ds si assuma questa responsabilità con le relative rogne probabilissime in arrivo dal resto della graduatoria di non abilitati ma con maggiori punteggi.
la legge è scritta in maniera troppo poco chiara perché un ds si assuma questa responsabilità con le relative rogne probabilissime in arrivo dal resto della graduatoria di non abilitati ma con maggiori punteggi.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Conferma del docente non specializzato
In ogni caso la possibilità riguarda solo i docenti specializzati, se non ho capito male.
https://www.orizzontescuola.it/riforma-sostegno-profilo-funzionamento-gruppi-inclusione-richiesta-ore-riconferma-supplenti-le-decorrenze/
https://www.orizzontescuola.it/riforma-sostegno-profilo-funzionamento-gruppi-inclusione-richiesta-ore-riconferma-supplenti-le-decorrenze/
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Conferma del docente non specializzato
Ciao non so il tuo caso ma anche io mi trovo in questa situazione: praticamente sono entrato in ruolo in una scuola dove il referente "uscente" (per altro) sul sostegno è convinto di dover riassegnare i casi ai docenti di III fascia dell'anno precedente (non specializzati né sulla materia né ovviamente sul sostegno) in base al principio di continuità.english ha scritto:Non ho capito a che punto siamo con questa questione. Può il dirigente scolastico confermare per l'anno successivo il docente di sostegno precario non specializzato?
Anche io ho fatto presente la modifica/integrazione che c'è stata al Decreto 66/2017 che limita la riconferma per continuità ai soli insegnanti specializzati ma mi ha risposto che (cito testuali parole)Dec ha scritto:In ogni caso la possibilità riguarda solo i docenti specializzati, se non ho capito male.
https://www.orizzontescuola.it/riforma-sostegno-profilo-funzionamento-gruppi-inclusione-richiesta-ore-riconferma-supplenti-le-decorrenze/
"Il decreto in questione non elimina affatto la continuità didattica ma esclusivamente il fatto che questa fosse utilizzata per passare avanti in graduatoria rispetto ad altri docenti.
Tale situazione è rimasta con riferimento al possesso della specializzazione, cosa peraltro già prevista circa 27 anni fa nella legge 104/92.
Cosa diversa, è l'assegnazione, fatta all'interno di un Istituto, di un docente anche non di ruolo, regolarmente assunto sulla base di graduatorie pubbliche, ad un ragazzo per garantirne la continuità didattica SULLA BASE DEL PEI, in accordo con LA FAMIGLIA E CON LA NPI."
Per me è incomprensibile / inconcepibile: praticamente, come anche dichiarato da altro utente in questo gruppo in altra discussione (Assegnazione alunno/i a docente di sostegno) il referente avendo la certezza della nomina di un docente di II fascia (certezza completamente campata in aria) non assegna gli alunni anche in presenza di docenti specializzati in virtù della continuità (continuità su sostegno di un insegnante senza specializzazione???)
A cosa servirebbe la specializzazione? Come dire che in un IT AFM le quinte le danno al docente di III fascia che ha avuto le IV l'anno precedente pur in presenza di un docente specializzato (magari di ruolo, come nel mio caso) perché neo-arrivato in quella scuola...mah...
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Conferma del docente non specializzato
Eppure, visualdrome, funziona esattamente così.
A me il discorso sembra sensato, dove sta scritto che il docente specializzato (neo-immesso, di ruolo da anni, in assegnazione provvisoria, precario) possa scegliersi il caso da seguire? Ma lo stesso vale anche per il posto comune. Spetta sempre e solo al dirigente scolastico assegnare i docenti ai vari casi/classi, e spesso e volentieri la continuità didattica è un criterio importante per l'assegnazione.
Se infatti lo stesso docente precario (non specializzato o non abilitato) viene nominato per due anni di seguito, che senso avrebbe toglierlo dal caso/dalle classi che aveva già, a meno che non vi siano stati problemi? Il docente specializzato o abilitato viene messo su altri casi/classi che sono scoperti. Non è che perde il posto per lasciarlo ad un precario non specializzato/abilitato.
Dec, conformemente alla spiegazione data a te, parlava del fatto di poter riassegnare le supplenze al personale specializzato precario permettendogli di scavalcare coloro che lo precedono in graduatoria, in virtù della continuità didattica. Se il docente precario è regolarmente nominato, anche se non specializzato, buon senso vuole che venga riconfermato sulle classi/casi dell'anno prima, se possibile.
Perciò il tuo referente ha fatto la cosa giusta.
A me il discorso sembra sensato, dove sta scritto che il docente specializzato (neo-immesso, di ruolo da anni, in assegnazione provvisoria, precario) possa scegliersi il caso da seguire? Ma lo stesso vale anche per il posto comune. Spetta sempre e solo al dirigente scolastico assegnare i docenti ai vari casi/classi, e spesso e volentieri la continuità didattica è un criterio importante per l'assegnazione.
Se infatti lo stesso docente precario (non specializzato o non abilitato) viene nominato per due anni di seguito, che senso avrebbe toglierlo dal caso/dalle classi che aveva già, a meno che non vi siano stati problemi? Il docente specializzato o abilitato viene messo su altri casi/classi che sono scoperti. Non è che perde il posto per lasciarlo ad un precario non specializzato/abilitato.
Dec, conformemente alla spiegazione data a te, parlava del fatto di poter riassegnare le supplenze al personale specializzato precario permettendogli di scavalcare coloro che lo precedono in graduatoria, in virtù della continuità didattica. Se il docente precario è regolarmente nominato, anche se non specializzato, buon senso vuole che venga riconfermato sulle classi/casi dell'anno prima, se possibile.
Perciò il tuo referente ha fatto la cosa giusta.
Mairu- Messaggi : 544
Data d'iscrizione : 14.03.16
Re: Conferma del docente non specializzato
Ti ringrazio per la gentile (in tutti i sensi) risposta ma, evidentemente sarà un mio limite, non lo capisco: se la specializzazione (3.000€ ognuna, lo dico sorridendo ovviamente e, soprattutto per quella sul sostegno, un carico inimmaginabile di esami, produzioni, attività in tutti i campi della disabilità) viene in secondo piano rispetto al fatto che l'x docente non specializzato ha insegnato l'anno precedente nella stessa classe, ma allora a che serve?Mairu ha scritto:Eppure, visualdrome, funziona esattamente così.
...
Se il docente precario è regolarmente nominato, anche se non specializzato, buon senso vuole che venga riconfermato sulle classi/casi dell'anno prima, se possibile.
Perciò il tuo referente ha fatto la cosa giusta.
Io ho terminato la specializzazione creandomi un "kit" di strumenti, che ovviamente vanno modellati tarati e adattati in base alla personalità e individualità degli studenti.
Ad esempio i casi che "per poco" ho avuto in mano, sono completamente privi di tutto ciò:
1) non vedente che non ha mai utilizzato registrazioni audio (i ragazzi hanno letto un libro in inglese che aveva ovviamente il CD con l'audio e lui non ha fatto nulla, cioè il suo insegnante di sostegno di III fascia non gli ha fatto fare nulla) né ha mai fatto attività di orientamento (per lo stesso motivo di prima)
2) autistico che non ha nessuna procedura, che non ha mai utilizzato una "guida video" (videomodeling)
Un motivo ci sarà: parlando con gli attuali docenti non sano nulla di tutto ciò (non ne sapevo nulla neanche io prima del corso): li ho usati anche lo scorso anno insegnando la materia e aiutando l'insegnante di sostegno.
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Conferma del docente non specializzato
Quello che tu dici è vero: il docente non specializzato spesso e volentieri non ha la preparazione adeguata per seguire i ragazzini con il sostegno, ma questo vale per tutti i ragazzini dell'istituto.
Se infatti oltre a te che sei docente di ruolo viene nominato un precario non specializzato, vuol dire che nel tuo istituto ci sono più ragazzini che necessitano di essere seguiti da un docente di sostegno e la tua cattedra non è sufficiente a coprire le ore di tutti: giocoforza, qualcuno di loro dovrà essere seguito da un docente non specializzato. Visto che quel docente impreparato insegnerà in ogni caso da voi, reputo sensata la scelta del dirigente di assegnarlo almeno agli stessi ragazzini dell'anno precedente, perché quantomeno si garantisce la continuità.
E tu utilizzerai la tua preparazione per aiutare altri ragazzini con sostegno nel tuo istituto.
Lo stesso identico discorso vale per i docenti del posto comune. Se viene nominato un supplente non abilitato è perché quelli di ruolo non bastano a coprire tutte le classi e sono terminati gli abilitati da chiamare in gi. Se qualche classe deve comunque beccarsi il non abilitato che almeno si garantisca la continuità didattica.
Ti parlo da specializzata, quindi comprendo benissimo il tuo disappunto sul fatto che un docente non specializzato venga messo sul tuo stesso piano, ma secondo me guardi la situazione dal punto di vista sbagliato.
La vera ingiustizia è che sia consentito a chi non è abilitato e a chi non è specializzato di insegnare, alla stessa stregua di chi invece lo è. Ma fino a che non si cambia il sistema di formazione iniziale e il sistema di reclutamento, anche dei supplenti, non si risolverà nemmeno i problemi di cui tu parli, ovvero che alcuni ragazzi vengono seguiti da docenti non formati.
Se infatti oltre a te che sei docente di ruolo viene nominato un precario non specializzato, vuol dire che nel tuo istituto ci sono più ragazzini che necessitano di essere seguiti da un docente di sostegno e la tua cattedra non è sufficiente a coprire le ore di tutti: giocoforza, qualcuno di loro dovrà essere seguito da un docente non specializzato. Visto che quel docente impreparato insegnerà in ogni caso da voi, reputo sensata la scelta del dirigente di assegnarlo almeno agli stessi ragazzini dell'anno precedente, perché quantomeno si garantisce la continuità.
E tu utilizzerai la tua preparazione per aiutare altri ragazzini con sostegno nel tuo istituto.
Lo stesso identico discorso vale per i docenti del posto comune. Se viene nominato un supplente non abilitato è perché quelli di ruolo non bastano a coprire tutte le classi e sono terminati gli abilitati da chiamare in gi. Se qualche classe deve comunque beccarsi il non abilitato che almeno si garantisca la continuità didattica.
Ti parlo da specializzata, quindi comprendo benissimo il tuo disappunto sul fatto che un docente non specializzato venga messo sul tuo stesso piano, ma secondo me guardi la situazione dal punto di vista sbagliato.
La vera ingiustizia è che sia consentito a chi non è abilitato e a chi non è specializzato di insegnare, alla stessa stregua di chi invece lo è. Ma fino a che non si cambia il sistema di formazione iniziale e il sistema di reclutamento, anche dei supplenti, non si risolverà nemmeno i problemi di cui tu parli, ovvero che alcuni ragazzi vengono seguiti da docenti non formati.
Mairu- Messaggi : 544
Data d'iscrizione : 14.03.16
Re: Conferma del docente non specializzato
"In parte" capisco il ragionamento ma, come già detto ai colleghi, non è che pretendo di avere 18 ore su un alunno/a "togliendolo" all'insegnante non specilizzato che l'ha seguito/a l'anno precedente.
Se fossi io a decidere, cercherei di affiancare un ospecializzato ad uno non specializzato così che ci possa essere un effettivo beneficio per l'alunno/a: l'insegnante, pur non specializzato, che l'ha seguito/a l'anno precedente fornisce la "conoscenza" del caso e favorisce il nuovo specializato che a sua volta fornisce quelle metodologie che l'altro non conosce.
Forse il mio "punto sbagliato" da cui vedo il tutto, come dici tu (e non lo dico con insofferenza), forse è stato dettato dal fatto che qui è all'opposto: intrufolandomi nei momenti decisionali ho sentito frasi del genere "lui vuole 18 ore solo su un caso così non deve stare a accordarsi per l'orario", "lei vuole al massimo 2 casi", frasi riferite a "futuri" supplenti di III fascia non abilitati e mi è sembrato un po troppo, atro che beneficio per il ragazzo/a.
Ieri, 25 settembre, durante il CD (pensa un po tu...) una referente mi è venuta dietro e mi ha chieto all'orecchio (sai com'è c'era il CD...) "che sai il francese?" E dopo la mia risposta "Si, ho il C1" ha commentato con "evvai!" e se n'è andata e poi, mi ha detto che, bla bla bla, c'è quell'insegnante di sostegno che sta su...e non sa il francese...
Più che investire le mie competenze mi senbra di fare il tappabuchi: con il violento perché sono maschio, francese perché quell'insegnante non lo sa...
Se fossi io a decidere, cercherei di affiancare un ospecializzato ad uno non specializzato così che ci possa essere un effettivo beneficio per l'alunno/a: l'insegnante, pur non specializzato, che l'ha seguito/a l'anno precedente fornisce la "conoscenza" del caso e favorisce il nuovo specializato che a sua volta fornisce quelle metodologie che l'altro non conosce.
Forse il mio "punto sbagliato" da cui vedo il tutto, come dici tu (e non lo dico con insofferenza), forse è stato dettato dal fatto che qui è all'opposto: intrufolandomi nei momenti decisionali ho sentito frasi del genere "lui vuole 18 ore solo su un caso così non deve stare a accordarsi per l'orario", "lei vuole al massimo 2 casi", frasi riferite a "futuri" supplenti di III fascia non abilitati e mi è sembrato un po troppo, atro che beneficio per il ragazzo/a.
Ieri, 25 settembre, durante il CD (pensa un po tu...) una referente mi è venuta dietro e mi ha chieto all'orecchio (sai com'è c'era il CD...) "che sai il francese?" E dopo la mia risposta "Si, ho il C1" ha commentato con "evvai!" e se n'è andata e poi, mi ha detto che, bla bla bla, c'è quell'insegnante di sostegno che sta su...e non sa il francese...
Più che investire le mie competenze mi senbra di fare il tappabuchi: con il violento perché sono maschio, francese perché quell'insegnante non lo sa...
visualdrome- Messaggi : 677
Data d'iscrizione : 25.09.11
Località : Toscana
Re: Conferma del docente non specializzato
Sarebbe lodevole se fosse possibile seguire il docente non specializzato per affiancarlo, ma questo vorrebbe dire lasciare scoperti altri ragazzini che hanno bisogno di sostegno didattico. Se c'è sia la tua cattedra che quella del non specializzato, evidentemente ci sono più ragazzini che devono essere seguiti, quindi non è che potete stare in due su un ragazzino solo. Ora, bisogna scegliere quale docente assegnare a quale caso, e visto che comunque qualcuno si dovrà prendere il docente non specializzato, perché non ci sono specializzati, che almeno sia lo stesso dell'anno prima così si garantisce la continuità.
Se poi altri pretendono che tu faccia il lavoro con i tuoi ragazzini e in più quello di altri docenti, perché non specializzati, hai tutto il diritto di rispondere no. Segui solo i ragazzini che ti sono stati assegnati.
La carenza di docenti specializzati non dipende da te e non puoi certo essere tu a sobbarcarti di lavoro altrui solo perché altri non hanno le competenze necessarie per svolgerlo.
Su questo hai il diritto di insistere, non sulla possibilità di ottenere il caso "desiderato".
Se poi altri pretendono che tu faccia il lavoro con i tuoi ragazzini e in più quello di altri docenti, perché non specializzati, hai tutto il diritto di rispondere no. Segui solo i ragazzini che ti sono stati assegnati.
La carenza di docenti specializzati non dipende da te e non puoi certo essere tu a sobbarcarti di lavoro altrui solo perché altri non hanno le competenze necessarie per svolgerlo.
Su questo hai il diritto di insistere, non sulla possibilità di ottenere il caso "desiderato".
Mairu- Messaggi : 544
Data d'iscrizione : 14.03.16
Re: Conferma del docente non specializzato
C'era già stato un bel parere del Consiglio di Stato che, in soldoni, diceva al MIUR:
1)La riconferma su indicazione della famiglia viola qualsiasi logica di trasparenza ed imparzialità (nella mia provincia gli assistenti all'autonomia ed alla comunicazione sono scelti dalle famiglie e vi posso assicurare che si creano delle situazioni molto borderline: l'amica della zia, la nipote, ecc, ecc)
2)Invece di inventarvi queste diavolerie perchè non stabilizzate i docenti specializzati sul sostegno che ancora sono precari?
3)Il principio di continuità didattica non può essere “legato” esclusivamente al singolo insegnante, ma deve rientrare in una visione più ampia del ruolo e della missione educativa affidata all’intera comunità scolastica di cui fanno parte tutte le componenti lavorative, personale ATA compreso.
Essa necessita di un’organizzazione scolastica che deve pensarsi, anche nei processi inclusivi degli alunni e delle alunne con disabilità, come unica comunità educante e in grado di utilizzare tutte le risorse umane (docenti, genitori, specialisti, ATA)...OVVERO LEZIONE DI PEDAGOGIA DEL CSPI AL MIUR!
1)La riconferma su indicazione della famiglia viola qualsiasi logica di trasparenza ed imparzialità (nella mia provincia gli assistenti all'autonomia ed alla comunicazione sono scelti dalle famiglie e vi posso assicurare che si creano delle situazioni molto borderline: l'amica della zia, la nipote, ecc, ecc)
2)Invece di inventarvi queste diavolerie perchè non stabilizzate i docenti specializzati sul sostegno che ancora sono precari?
3)Il principio di continuità didattica non può essere “legato” esclusivamente al singolo insegnante, ma deve rientrare in una visione più ampia del ruolo e della missione educativa affidata all’intera comunità scolastica di cui fanno parte tutte le componenti lavorative, personale ATA compreso.
Essa necessita di un’organizzazione scolastica che deve pensarsi, anche nei processi inclusivi degli alunni e delle alunne con disabilità, come unica comunità educante e in grado di utilizzare tutte le risorse umane (docenti, genitori, specialisti, ATA)...OVVERO LEZIONE DI PEDAGOGIA DEL CSPI AL MIUR!
eragon- Messaggi : 1062
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