Redazione pei e frequenza scolastica scuola infanzia

Buongiorno. Chiedo un parere.
Secondo anno di frequenza scuola dell'infanzia. Alunno con diagnosi di autismo con 25 ore di sostegno, iscritto al tempo pieno da entrambi i genitori separati ed in lotta tra loro per l'affido del bambino.
Il bambino frequenta il centro per svolgere le terapie e per questo motivo il lunedì non viene, il martedì è presente tutta la mattina, il mercoledì idem, il giovedì entra alle 11.30, il venerdì entra alle 10.00. La mamma lo viene a prendere tutti i giorni all'uscita alle 13.30 perché il bambino ha un'alimentazione molto selettiva e si rifiuta di mangiare a mensa, dimenandosi. Abbiamo consigliato alla madre di prolungare un po' il tempo scuola e venirlo a prendere almeno intorno alle 14.00. Eventualmente, se il bambino si rifiuta di mangiare a scuola, lo fa mangiare dopo le 14.00. Dato che, viste le entrate posticipate e le uscite anticipate, la frequenza del bambino è molto ridotta rispetto all'orario scolastico, siamo sulle 16 ore di frequenza. Il bambino perde, in questo modo, 10 ore di sostegno e non frequenta nemmeno per la metà del tempo per cui é iscritto. La madre non ha voluto sentire ragioni e ha deciso di venirlo a prendere comunque all'orario che lei ha stabilito, facendo un permesso annuale di uscita. Considerati tutti i fatti, questa situazione secondo voi va segnalata nel pei?