calcolatrice grafica
+4
puppy47
mac67
paniscus_2.1
Titti76
8 partecipanti
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2
calcolatrice grafica
Vorrei fare un sondaggio su quanto viene usata la calcolatrice grafica negli scientifici e opzione scienze applicate..
La fate comprare a tappeto a tutta la classe?
Quando? In terza, in quarta o in quinta?
La fate usare durante le verifiche scritte durante l'anno?
Grazie
La fate comprare a tappeto a tutta la classe?
Quando? In terza, in quarta o in quinta?
La fate usare durante le verifiche scritte durante l'anno?
Grazie
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: calcolatrice grafica
[quote="Titti76"]Vorrei fare un sondaggio su quanto viene usata la calcolatrice grafica negli scientifici e opzione scienze applicate..
La fate comprare a tappeto a tutta la classe?
[/quote]
Ma manco per idea! Non mi presto ad avallare operazioni commerciali di massa che non condivido!
Chi vuole comprarsela individualmente, può farlo, ma è una scelta personale. In terza e in quarta non sanno nemmeno cosa sia, e se anche lo sapessero non avrebbero la pazienza di imparare a usarla correttamente. Anche in quinta, al momento, mi sembra che non risvegli l'interesse di nessuno.
Per quello che riguarda l'utilità di calcoli grafici durante le lezioni ordinarie e gli esercizi in classe, usiamo regolarmente software a disposizione pubblica, in proiezione per tutti sulla lim.
La fate comprare a tappeto a tutta la classe?
[/quote]
Ma manco per idea! Non mi presto ad avallare operazioni commerciali di massa che non condivido!
Chi vuole comprarsela individualmente, può farlo, ma è una scelta personale. In terza e in quarta non sanno nemmeno cosa sia, e se anche lo sapessero non avrebbero la pazienza di imparare a usarla correttamente. Anche in quinta, al momento, mi sembra che non risvegli l'interesse di nessuno.
Per quello che riguarda l'utilità di calcoli grafici durante le lezioni ordinarie e gli esercizi in classe, usiamo regolarmente software a disposizione pubblica, in proiezione per tutti sulla lim.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcolatrice grafica
Mi sono limitato a dire che possono usarle, anche durante le verifiche in classe, dal momento che il MIUR ha deciso di consentirle all'esame, ma che non avrei dedicato nemmeno un minuto per spiegare come si usa, anche perché non ne ho né intendo comprarne. E che scrivere "il grafico è questo perché la calcolatrice dice così" non ha un indicatore corrispondente nella griglia di valutazione.
Finora nessuno dei miei studenti l'ha comprata.
Finora nessuno dei miei studenti l'ha comprata.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: calcolatrice grafica
[quote="Titti76"]Vorrei fare un sondaggio su quanto viene usata la calcolatrice grafica negli scientifici e opzione scienze applicate..
La fate comprare a tappeto a tutta la classe?
Quando? In terza, in quarta o in quinta?
La fate usare durante le verifiche scritte durante l'anno?
Grazie[/quote]
Credo che con certa utenza la calcolatrice grafica sia una buona risorsa.
Personalmente, per l'utenza che ho, presumo che anche volendo usarla riceverei dinieghi e lamentele da parte degli studenti.
Potrei sentirmi rispondere "... ma che calcolatrice... meglio un cellulare nuovo!".
La fate comprare a tappeto a tutta la classe?
Quando? In terza, in quarta o in quinta?
La fate usare durante le verifiche scritte durante l'anno?
Grazie[/quote]
Credo che con certa utenza la calcolatrice grafica sia una buona risorsa.
Personalmente, per l'utenza che ho, presumo che anche volendo usarla riceverei dinieghi e lamentele da parte degli studenti.
Potrei sentirmi rispondere "... ma che calcolatrice... meglio un cellulare nuovo!".
puppy47- Messaggi : 210
Data d'iscrizione : 28.06.11
Re: calcolatrice grafica
Però agli ultimi esami, soprattutto a quello di due anni fa, chi aveva la calcolatrice grafica era decisamente avvantaggiato...
Io, dopo l'esperienza degli esami, sono dell'idea che sia mio compito dargli qualche indicazione per imparare ad usarla. però sono decisamente contraria ad obbligarli a comprarla, quindi non so bene come conciliare queste cose.
Per i docenti che dicono di disinteressarsi alla cosa, che non la sanno usare... ecco.. non lo trovo molto professionale. Ad esempio, nelle calcolatrici grafiche si possono memorizzare file pieni di informazioni, formulari, esercizi svolti, nella mia scuola il primo giorno di esami le ritiriamo, le resettiamo e le riconsegnamo agli alunni per la seconda prova. I docenti che non sanno di dover resettare le calcolatrici rischiano di lasciare che i soliti "furbi" abbiano modo di approfittarsene.
Per me, bisognerebbe semplicemente abolire questa possibilità, ma finché la norma non sarà cambiata, non mi va che a guadagnarci siano quelli che hanno più soldi e si comportano in maniera scorretta.
Io, dopo l'esperienza degli esami, sono dell'idea che sia mio compito dargli qualche indicazione per imparare ad usarla. però sono decisamente contraria ad obbligarli a comprarla, quindi non so bene come conciliare queste cose.
Per i docenti che dicono di disinteressarsi alla cosa, che non la sanno usare... ecco.. non lo trovo molto professionale. Ad esempio, nelle calcolatrici grafiche si possono memorizzare file pieni di informazioni, formulari, esercizi svolti, nella mia scuola il primo giorno di esami le ritiriamo, le resettiamo e le riconsegnamo agli alunni per la seconda prova. I docenti che non sanno di dover resettare le calcolatrici rischiano di lasciare che i soliti "furbi" abbiano modo di approfittarsene.
Per me, bisognerebbe semplicemente abolire questa possibilità, ma finché la norma non sarà cambiata, non mi va che a guadagnarci siano quelli che hanno più soldi e si comportano in maniera scorretta.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: calcolatrice grafica
per Titti: se hai alunni in grado di fare scintille con la calcolatrice grafica, sei semplicemente fortunata a lavorare con delle classi eccezionalmente brillanti.
Nella mia esperienza c'è il problema contrario, ossia che la maggior parte di loro non sa usare nemmeno la normale calcolatrice scientifica, e pretenderebbero che glielo insegnassi io, come se io conoscessi tutti i singoli diversi modelli di calcolatrice e avessi in testa a memoria qualsiasi esemplare di manuale d'uso.
Parlando delle normali calcolatici scientifiche più diffuse, hai presente la funzione che permette di scegliere se esprimere il risultato di una divisione direttamente in decimali, oppure lasciarlo in frazione semplificata ai minimi termini?
Bene, in quasi ogni compito, in quasi tutte le classi, anche quarte e quinte, c'è qualcuno che prova a fare, ad esempio, 465 diviso 217, si ritrova come risultato sul display la frazione 15/7, (che in alcune tipologie di esercizi di matematica pura può anche andare, ma in fisica non è proprio il caso, e nemmeno in certi argomenti di matematica applicativa, come la trigonometria), e quindi viene a piagnucolare da me dicendo che non sa come fare a trasformarla in "un numero vero con la virgola" (e anche il linguaggio è questo). E io come dovrei fare a sapere come si fa il settaggio sulla sua calcolatrice, che magari è un modello che non ho mai visto?
Quindi, con la calcolatrice grafica, ci combinerebbero ancora meno.
E si tratta di un liceo scientifico.
Poi, per carità, non escludo che il problema sia solo rinviato, e che nel giro di pochi anni diventerà un fenomeno di massa, ma al momento non me ne occupo, non perché "non voglio saperne niente", ma semplicemente perché non lo ritengo un problema così importante, per ora. Se diventerà significativo, mi attrezzerò.
Nella mia esperienza c'è il problema contrario, ossia che la maggior parte di loro non sa usare nemmeno la normale calcolatrice scientifica, e pretenderebbero che glielo insegnassi io, come se io conoscessi tutti i singoli diversi modelli di calcolatrice e avessi in testa a memoria qualsiasi esemplare di manuale d'uso.
Parlando delle normali calcolatici scientifiche più diffuse, hai presente la funzione che permette di scegliere se esprimere il risultato di una divisione direttamente in decimali, oppure lasciarlo in frazione semplificata ai minimi termini?
Bene, in quasi ogni compito, in quasi tutte le classi, anche quarte e quinte, c'è qualcuno che prova a fare, ad esempio, 465 diviso 217, si ritrova come risultato sul display la frazione 15/7, (che in alcune tipologie di esercizi di matematica pura può anche andare, ma in fisica non è proprio il caso, e nemmeno in certi argomenti di matematica applicativa, come la trigonometria), e quindi viene a piagnucolare da me dicendo che non sa come fare a trasformarla in "un numero vero con la virgola" (e anche il linguaggio è questo). E io come dovrei fare a sapere come si fa il settaggio sulla sua calcolatrice, che magari è un modello che non ho mai visto?
Quindi, con la calcolatrice grafica, ci combinerebbero ancora meno.
E si tratta di un liceo scientifico.
Poi, per carità, non escludo che il problema sia solo rinviato, e che nel giro di pochi anni diventerà un fenomeno di massa, ma al momento non me ne occupo, non perché "non voglio saperne niente", ma semplicemente perché non lo ritengo un problema così importante, per ora. Se diventerà significativo, mi attrezzerò.
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Gio Feb 06, 2020 5:25 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcolatrice grafica
[quote="Titti76"]Però agli ultimi esami, soprattutto a quello di due anni fa, chi aveva la calcolatrice grafica era decisamente avvantaggiato...
Io, dopo l'esperienza degli esami, sono dell'idea che sia mio compito dargli qualche indicazione per imparare ad usarla. però sono decisamente contraria ad obbligarli a comprarla, quindi non so bene come conciliare queste cose.
Per i docenti che dicono di disinteressarsi alla cosa, che non la sanno usare... ecco.. non lo trovo molto professionale.
[/quote]
Non dico quel che penso del ministero che permette questo e nel frattempo promuove progetti con i produttori di queste calcolatrici, vietando al tempo stesso l'uso di Geogebra in modalità esame, ...
La calcolatrice grafica è permessa, non obbligatoria. Vuoi comprarla? Fai pure. Vuoi insegnarne l'uso ai tuoi studenti? Nulla da obiettare. Ma sono libero di fare diversamente, professionalmente parlando.
Io, dopo l'esperienza degli esami, sono dell'idea che sia mio compito dargli qualche indicazione per imparare ad usarla. però sono decisamente contraria ad obbligarli a comprarla, quindi non so bene come conciliare queste cose.
Per i docenti che dicono di disinteressarsi alla cosa, che non la sanno usare... ecco.. non lo trovo molto professionale.
[/quote]
Non dico quel che penso del ministero che permette questo e nel frattempo promuove progetti con i produttori di queste calcolatrici, vietando al tempo stesso l'uso di Geogebra in modalità esame, ...
La calcolatrice grafica è permessa, non obbligatoria. Vuoi comprarla? Fai pure. Vuoi insegnarne l'uso ai tuoi studenti? Nulla da obiettare. Ma sono libero di fare diversamente, professionalmente parlando.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: calcolatrice grafica
per paniscus: certo che ho presente quella funzione ;-) e so anche che se non spieghi ai ragazzini come fare, rimangono bloccati con numeri in forma frazionaria o radicali ecc. C'è da dire, però, che le due marche più diffuse (sharp e casio) hanno il tasto quasi nella stessa posizione ed un docente a forza di aiutarli li impara.
La tendenza nella mia scuola è che i docenti di mate (ed all'occasione anche fisica) del biennio insegnino l'uso della calcolatrice scientifica e poi al triennio quella grafica.
In effetti non vedo perché insegnargli ad usare geogebra, excell e non l'uso delle calcolatrici?
La domanda dovrebbe essere: è utile ai fini della didattica e dell'apprendimento usare la calcolatrice? Se la risposta è sì, allora ritengo nostro compito insegnare ad usarle. Se la risposta è no, allora non dovremmo neanche consentirne l'uso nelle verifiche.
Io, personalmente (e forse per dei limiti di conoscenza delle calcolatrici grafiche) direi che la risposta è sì per quelle scientifiche e no per quelle grafiche. Ma ho dei dubbi, per quello mi fa piacere confrontarmi con altri colleghi.
La tendenza nella mia scuola è che i docenti di mate (ed all'occasione anche fisica) del biennio insegnino l'uso della calcolatrice scientifica e poi al triennio quella grafica.
In effetti non vedo perché insegnargli ad usare geogebra, excell e non l'uso delle calcolatrici?
La domanda dovrebbe essere: è utile ai fini della didattica e dell'apprendimento usare la calcolatrice? Se la risposta è sì, allora ritengo nostro compito insegnare ad usarle. Se la risposta è no, allora non dovremmo neanche consentirne l'uso nelle verifiche.
Io, personalmente (e forse per dei limiti di conoscenza delle calcolatrici grafiche) direi che la risposta è sì per quelle scientifiche e no per quelle grafiche. Ma ho dei dubbi, per quello mi fa piacere confrontarmi con altri colleghi.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: calcolatrice grafica
[quote="mac67"]
La calcolatrice grafica è permessa, non obbligatoria. Vuoi comprarla? Fai pure. Vuoi insegnarne l'uso ai tuoi studenti? Nulla da obiettare. Ma sono libero di fare diversamente, professionalmente parlando.[/quote]
Puoi scegliere di non insegnarne l'uso ai tuoi studenti, puoi scegliere di vietarne l'uso durante i compiti in classe, tutte cose che capirei perché si basano su una scelta didattica.
Ma non credo che sia professionale che tu non conosca lo strumento, visto che è parte della normativa d'esame.
Distinguerei la libertà di insegnamento dall'obbligo di essere aggiornati.
La calcolatrice grafica è permessa, non obbligatoria. Vuoi comprarla? Fai pure. Vuoi insegnarne l'uso ai tuoi studenti? Nulla da obiettare. Ma sono libero di fare diversamente, professionalmente parlando.[/quote]
Puoi scegliere di non insegnarne l'uso ai tuoi studenti, puoi scegliere di vietarne l'uso durante i compiti in classe, tutte cose che capirei perché si basano su una scelta didattica.
Ma non credo che sia professionale che tu non conosca lo strumento, visto che è parte della normativa d'esame.
Distinguerei la libertà di insegnamento dall'obbligo di essere aggiornati.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: calcolatrice grafica
[quote="franco71"]Se mi posso permettere un parere da esterno, non ci vedo nulla di male nel discutere con gli studenti sul funzionamento di una calcolatrice scientifica. [/quote]
Se ci si riferisce a quello che ho detto io, non penso che ci sia "qualcosa di male" nel discutere con gli studenti sul funzionamento di una calcolatrice scientifica.
Semmai penso che ci sia qualcosa di male nel fatto che si pretenda dall'insegnante la spiegazione di qualcosa che potrebbe essere ampiamente sviscerata da soli, leggendosi il manuale del'oggetto tecnologico che si è scelto di comprare, o facendo qualche prova empirica in privato.
Se ci si riferisce a quello che ho detto io, non penso che ci sia "qualcosa di male" nel discutere con gli studenti sul funzionamento di una calcolatrice scientifica.
Semmai penso che ci sia qualcosa di male nel fatto che si pretenda dall'insegnante la spiegazione di qualcosa che potrebbe essere ampiamente sviscerata da soli, leggendosi il manuale del'oggetto tecnologico che si è scelto di comprare, o facendo qualche prova empirica in privato.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcolatrice grafica
Nessuno, spero, mette in discussione il fatto che al primo posto ci sia l'apprendimento della matematica in sé.
Esempio: nessuno mette in discussione che gli alunni al biennio debbano capire il significato della risoluzione delle equazioni di secondo grado, capire perché talvolta le soluzioni sono 2, 1 o 0 e la formula risolutiva, dopodiché, se negli anni successivi alla fine di problema più complesso di matematica, o in un problema di fisica, compare un'equazione di secondo grado, non credo ci siano dubbi che lo studente può prendere la calcolatrice scientifica e risolverla direttamente con quella.
Con la calcolatrice grafica, secondo me, l'approccio è più complesso.. Si rischia di inserirla "troppo presto" quando lo studente la usa come scorciatoia o come guida per risolvere un esercizio perché sa già quale deve essere la soluzione, quindi la prima mia domanda è: quando è lecito permettere agli alunni di usarla? Già in terza? In quarta? Due giorni prima dell'esame di quinta? E poi, sempre? In tutti i compiti di matematica?
Secondo problema: è tenuto un docente ad aiutare gli studenti nell'apprendimento dell'uso della calcolatrice?
paniscus è l'unica che ha esposto la sua chiara posizione, lei dice "no, non è tenuto"
Io ho esperienza di colleghi di un liceo vicino al mio, nel quale tutti, docenti ed alunni, hanno la stessa marca e modello di calcolatrice e gli insegnanti ne spiegano il funzionamento nell'arco del triennio.
Io ho dei dubbi, per quello piacerebbe un confronto costruttivo su questo.
L'unica posizione che, a mio avviso, non è accettabile, è il docente che dice che non vuol comprare la calcolatrice grafica e non vuole imparare ad usarla. Secondo me noi siamo tenuti a conoscere lo strumento, solo dopo possiamo valutare, in base alla didattica che vogliamo fare, se proporla ai ragazzi o no.
Esempio: nessuno mette in discussione che gli alunni al biennio debbano capire il significato della risoluzione delle equazioni di secondo grado, capire perché talvolta le soluzioni sono 2, 1 o 0 e la formula risolutiva, dopodiché, se negli anni successivi alla fine di problema più complesso di matematica, o in un problema di fisica, compare un'equazione di secondo grado, non credo ci siano dubbi che lo studente può prendere la calcolatrice scientifica e risolverla direttamente con quella.
Con la calcolatrice grafica, secondo me, l'approccio è più complesso.. Si rischia di inserirla "troppo presto" quando lo studente la usa come scorciatoia o come guida per risolvere un esercizio perché sa già quale deve essere la soluzione, quindi la prima mia domanda è: quando è lecito permettere agli alunni di usarla? Già in terza? In quarta? Due giorni prima dell'esame di quinta? E poi, sempre? In tutti i compiti di matematica?
Secondo problema: è tenuto un docente ad aiutare gli studenti nell'apprendimento dell'uso della calcolatrice?
paniscus è l'unica che ha esposto la sua chiara posizione, lei dice "no, non è tenuto"
Io ho esperienza di colleghi di un liceo vicino al mio, nel quale tutti, docenti ed alunni, hanno la stessa marca e modello di calcolatrice e gli insegnanti ne spiegano il funzionamento nell'arco del triennio.
Io ho dei dubbi, per quello piacerebbe un confronto costruttivo su questo.
L'unica posizione che, a mio avviso, non è accettabile, è il docente che dice che non vuol comprare la calcolatrice grafica e non vuole imparare ad usarla. Secondo me noi siamo tenuti a conoscere lo strumento, solo dopo possiamo valutare, in base alla didattica che vogliamo fare, se proporla ai ragazzi o no.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: calcolatrice grafica
[quote="Dolciniano"]
Capirai che passare dalle tavole alla calcolatrice e ai software, dal teodolite ottico alle Stazioni GPS, dal tecnigrafo al CAD ha portato enormi vantaggi..
Usatelo tu il regolo calcolatore ;)) ;))[/quote]
Si stava parlando di studenti in fase di apprendimento, non di professionisti che devono realizzare un'opera tecnica. L'uso massiccio della calcolatrice per ottenere soltanto il risultato finale prima possibile, quando ancora non si è metabolizzato il significato dei concetti che ci stanno dietro, danneggia il processo di comprensione della matematica, su questo non c'è dubbio. E quindi sarebbe opportuno che l'uso della calcolatrice fosse GRADUALE, nelle varie fasi del percorso di studi.
Io, per esempio, sono anche molto scettica sull'uso delle calcolatrici scientifiche complesse nei primi anni delle superiori. Secondo me, le calcolatrici scientifiche più diffuse, che hanno centinaia di funzioni di cui i ragazzini non hanno idea, e che mostrano direttamente espressioni elaborate direttamente sul display, dovrebbero essere consigliate solo a partire dalla terza. Al biennio sarebbe meglio che usassero quelle più semplici, tipo queste:
https://tinyurl.com/wux4mk2
che hanno tutte le funzioni scientifiche realmente necessarie per i loro obiettivi, ma non danno l'impressione immediata di "fare tutto da sole" e che costringono l'utente a ragionare di più su quello che ci digitano sopra...
Capirai che passare dalle tavole alla calcolatrice e ai software, dal teodolite ottico alle Stazioni GPS, dal tecnigrafo al CAD ha portato enormi vantaggi..
Usatelo tu il regolo calcolatore ;)) ;))[/quote]
Si stava parlando di studenti in fase di apprendimento, non di professionisti che devono realizzare un'opera tecnica. L'uso massiccio della calcolatrice per ottenere soltanto il risultato finale prima possibile, quando ancora non si è metabolizzato il significato dei concetti che ci stanno dietro, danneggia il processo di comprensione della matematica, su questo non c'è dubbio. E quindi sarebbe opportuno che l'uso della calcolatrice fosse GRADUALE, nelle varie fasi del percorso di studi.
Io, per esempio, sono anche molto scettica sull'uso delle calcolatrici scientifiche complesse nei primi anni delle superiori. Secondo me, le calcolatrici scientifiche più diffuse, che hanno centinaia di funzioni di cui i ragazzini non hanno idea, e che mostrano direttamente espressioni elaborate direttamente sul display, dovrebbero essere consigliate solo a partire dalla terza. Al biennio sarebbe meglio che usassero quelle più semplici, tipo queste:
https://tinyurl.com/wux4mk2
che hanno tutte le funzioni scientifiche realmente necessarie per i loro obiettivi, ma non danno l'impressione immediata di "fare tutto da sole" e che costringono l'utente a ragionare di più su quello che ci digitano sopra...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcolatrice grafica
[quote="Titti76"]Esempio: nessuno mette in discussione che gli alunni al biennio debbano capire il significato della risoluzione delle equazioni di secondo grado, capire perché talvolta le soluzioni sono 2, 1 o 0 e la formula risolutiva, dopodiché, se negli anni successivi alla fine di problema più complesso di matematica, o in un problema di fisica, compare un'equazione di secondo grado[/quote]
Parziale deviazione fuori tema, ma non troppo: ai tempi nostri il problema non si poneva, perché fisica si iniziava solo in terza, ma adesso è comune ritrovarsi in classi di biennio in cui si insegna solo fisica, mentre matematica la fa un altro collega, a dover spiegare le leggi dei moti (compreso il moto uniformemente accelerato o i moti parabolici) alla fine della prima o all'inizio della seconda, quando le equazioni di secondo grado non le hanno ancora studiate. Se vi capita, come vi regolate?
a) vi rassegnate a stare per mesi e mesi solo sul moto uniforme, o a interrompere l'argomento e riprenderlo dopo?
b) chiedete al collega di matematica di anticipare l'argomento?
c) lo anticipate direttamente voi, fornendo di straforo solo la formula risolutiva come verità di fede da credere sulla parola, senza spiegare nulla del suo significato?
Parziale deviazione fuori tema, ma non troppo: ai tempi nostri il problema non si poneva, perché fisica si iniziava solo in terza, ma adesso è comune ritrovarsi in classi di biennio in cui si insegna solo fisica, mentre matematica la fa un altro collega, a dover spiegare le leggi dei moti (compreso il moto uniformemente accelerato o i moti parabolici) alla fine della prima o all'inizio della seconda, quando le equazioni di secondo grado non le hanno ancora studiate. Se vi capita, come vi regolate?
a) vi rassegnate a stare per mesi e mesi solo sul moto uniforme, o a interrompere l'argomento e riprenderlo dopo?
b) chiedete al collega di matematica di anticipare l'argomento?
c) lo anticipate direttamente voi, fornendo di straforo solo la formula risolutiva come verità di fede da credere sulla parola, senza spiegare nulla del suo significato?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcolatrice grafica
[quote="franco71"]Sarebbe divertente reintrodurre l'uso del regolo calcolatore, all'epoca, mi dicevano, c'era chi faceva operazioni complicate in tempi velocissimi. Mi ricordo ancora che alle superiori ci facevano comprare ancora il libro di tavole logaritmiche però la calcolatrice scientifca ormai aveva preso piede.[/quote]
Io ho avuto qualche anno fa un alunno di 18 anni che fu inserito in una quarta, essendo appena arrivato da un paese straniero in cui aveva fatto un programma abbastanza simile al nostro (per cui riuscì a inserirsi subito bene, anche perché eccezionalmente volenteroso e motivato), ma in cui non c'era l'abitudine di usare la calcolatrice di routine. Mi disse che, in pratica, fino all'età di 15-16 anni non la facevano proprio usare a nessuno, e anche negli ultimi due anni che aveva frequentato, corrispondenti più o meno alla nostra terza o quarta liceo, usavano solo quelle semplici. Bene, questo ragazzo aveva una capacità notevolissima non solo di calcolo scritto a mano, ma soprattutto di calcolo a memoria, e non solo operazioni che derivano comunque da composizioni di tabelline di numeri interi e riporti vari, ma anche operazioni abbastanza complicate, con decimali e valori da approssimare, e una facilità istintiva di stimare gli ordini di grandezza, che gli altri si sognavano. Ho notato più volte che preferiva non usare la calcolatrice nemmeno se lo si invitava a farlo, perché faceva prima a calcolare da solo, con stupore apocalittico di tutti gli altri...
A quanto ne so, adesso sta frequentando ingegneria, con buoni risultati.
Io ho avuto qualche anno fa un alunno di 18 anni che fu inserito in una quarta, essendo appena arrivato da un paese straniero in cui aveva fatto un programma abbastanza simile al nostro (per cui riuscì a inserirsi subito bene, anche perché eccezionalmente volenteroso e motivato), ma in cui non c'era l'abitudine di usare la calcolatrice di routine. Mi disse che, in pratica, fino all'età di 15-16 anni non la facevano proprio usare a nessuno, e anche negli ultimi due anni che aveva frequentato, corrispondenti più o meno alla nostra terza o quarta liceo, usavano solo quelle semplici. Bene, questo ragazzo aveva una capacità notevolissima non solo di calcolo scritto a mano, ma soprattutto di calcolo a memoria, e non solo operazioni che derivano comunque da composizioni di tabelline di numeri interi e riporti vari, ma anche operazioni abbastanza complicate, con decimali e valori da approssimare, e una facilità istintiva di stimare gli ordini di grandezza, che gli altri si sognavano. Ho notato più volte che preferiva non usare la calcolatrice nemmeno se lo si invitava a farlo, perché faceva prima a calcolare da solo, con stupore apocalittico di tutti gli altri...
A quanto ne so, adesso sta frequentando ingegneria, con buoni risultati.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcolatrice grafica
[quote="paniscus_2.1"]
Parziale deviazione fuori tema, ma non troppo: ai tempi nostri il problema non si poneva, perché fisica si iniziava solo in terza, ma adesso è comune ritrovarsi in classi di biennio in cui si insegna solo fisica, mentre matematica la fa un altro collega, a dover spiegare le leggi dei moti (compreso il moto uniformemente accelerato o i moti parabolici) alla fine della prima o all'inizio della seconda, quando le equazioni di secondo grado non le hanno ancora studiate. Se vi capita, come vi regolate?
a) vi rassegnate a stare per mesi e mesi solo sul moto uniforme, o a interrompere l'argomento e riprenderlo dopo?
b) chiedete al collega di matematica di anticipare l'argomento?
c) lo anticipate direttamente voi, fornendo di straforo solo la formula risolutiva come verità di fede da credere sulla parola, senza spiegare nulla del suo significato?
[/quote]
Nella mia scuola la programmazione di Fisica prevede in prima, oltre ad un'introduzione al concetto di misura, unità di misura, incertezze ecc, ottica geometrica (specchi e lenti) e termologia e calorimetria, quindi tutte cose fattibili con equazioni di primo grado... certo, quando si chiede loro di lasciare le equazioni impostate letteralmente, fanno un po' di fatica, soprattutto se il collega di mate non fa mai equazioni parametriche, però è tutto coerente.
In seconda si parte col concetto di forza, quindi si introducono noi i vettori ed operazioni di somma tra vettori (basta quella, niente prodotti), poi forza peso, forza elastica e forza di attrito. Equilibro. E si finisce il primo quadrimestre con pressione e galleggiamento (equilibrio nei fluidi). Quindi, quando arriviamo ad iniziare la cinematica, siamo all'inizio del secondo quadrimestre e le equazioni di secondo grado le affrontano anche a mate!
A me sembra una buona soluzione.
Parziale deviazione fuori tema, ma non troppo: ai tempi nostri il problema non si poneva, perché fisica si iniziava solo in terza, ma adesso è comune ritrovarsi in classi di biennio in cui si insegna solo fisica, mentre matematica la fa un altro collega, a dover spiegare le leggi dei moti (compreso il moto uniformemente accelerato o i moti parabolici) alla fine della prima o all'inizio della seconda, quando le equazioni di secondo grado non le hanno ancora studiate. Se vi capita, come vi regolate?
a) vi rassegnate a stare per mesi e mesi solo sul moto uniforme, o a interrompere l'argomento e riprenderlo dopo?
b) chiedete al collega di matematica di anticipare l'argomento?
c) lo anticipate direttamente voi, fornendo di straforo solo la formula risolutiva come verità di fede da credere sulla parola, senza spiegare nulla del suo significato?
[/quote]
Nella mia scuola la programmazione di Fisica prevede in prima, oltre ad un'introduzione al concetto di misura, unità di misura, incertezze ecc, ottica geometrica (specchi e lenti) e termologia e calorimetria, quindi tutte cose fattibili con equazioni di primo grado... certo, quando si chiede loro di lasciare le equazioni impostate letteralmente, fanno un po' di fatica, soprattutto se il collega di mate non fa mai equazioni parametriche, però è tutto coerente.
In seconda si parte col concetto di forza, quindi si introducono noi i vettori ed operazioni di somma tra vettori (basta quella, niente prodotti), poi forza peso, forza elastica e forza di attrito. Equilibro. E si finisce il primo quadrimestre con pressione e galleggiamento (equilibrio nei fluidi). Quindi, quando arriviamo ad iniziare la cinematica, siamo all'inizio del secondo quadrimestre e le equazioni di secondo grado le affrontano anche a mate!
A me sembra una buona soluzione.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: calcolatrice grafica
[quote="franco71"]Faccio due considerazioni, una di ordine sociologico ed un'altra a carattere antropologico-sportivo.
La prima. Non c'è un merito intrinseco nel ragazzo straniero che eccelle nei calcoli, ci sta il fatto che in quelle società economicamente, secondo i nostri parametri, arretrati rispetto alla nostra, la calcolatrice probabilmente è ancora un genere di lusso. Quindi ti arrangi senza.[/quote]
Ma io non ho detto che sia un merito intrinseco.
Dico che, di fatto, questo ragazzo aveva delle abilità mentali e pratiche superiori a quelle della media dei miei alunni, e che questo sia una cosa positiva. Che sia per merito suo, o che sia dovuto a una "restrizione" di risorse di comodità consumistica, non cambia molto, il fatto è che questo ragazzo avesse comunque capacità migliori. Per cui, si è visto chiaramente che chi ha avuto accesso a meno comodità tecnologiche, o comunque vi ha avuto accesso a un'età più matura rispetto agli standard nostri, sviluppa capacità mentali migliori. Vogliamo porci delle domande su questo punto, o deve rimanere un argomento tabù perché esiste il dogma che qualunque cosa sia considerata "comoda" deve essere fruita in maniera illimitata da tutti, e da tutti il più precocemente possibile?
Oltretutto io non ci credo nemmeno, che la calcolatrice sia ancora considerata "un genere di lusso" in realtà economiche più arretrate. I dispositivi elettronici ormai costano così poco che sono alla portata di chiunque, magari anche di più di altre merci di importanza molto più marcata. E' più facile che nei paesi del terzo mondo tutti abbiano lo smartphone, ma non abbiano accesso a cibi di qualità adeguata, piuttosto che il contrario. E comunque, da quello che il ragazzo mi diceva, ho capito che non si trattava di una questione economica, ma proprio di abitudine culturale: semplicemente, a scuola la calcolatrice non veniva fatta usare, non perché non potessero permettersela, ma proprio perché non c'era l'abitudine di farla usare.
La prima. Non c'è un merito intrinseco nel ragazzo straniero che eccelle nei calcoli, ci sta il fatto che in quelle società economicamente, secondo i nostri parametri, arretrati rispetto alla nostra, la calcolatrice probabilmente è ancora un genere di lusso. Quindi ti arrangi senza.[/quote]
Ma io non ho detto che sia un merito intrinseco.
Dico che, di fatto, questo ragazzo aveva delle abilità mentali e pratiche superiori a quelle della media dei miei alunni, e che questo sia una cosa positiva. Che sia per merito suo, o che sia dovuto a una "restrizione" di risorse di comodità consumistica, non cambia molto, il fatto è che questo ragazzo avesse comunque capacità migliori. Per cui, si è visto chiaramente che chi ha avuto accesso a meno comodità tecnologiche, o comunque vi ha avuto accesso a un'età più matura rispetto agli standard nostri, sviluppa capacità mentali migliori. Vogliamo porci delle domande su questo punto, o deve rimanere un argomento tabù perché esiste il dogma che qualunque cosa sia considerata "comoda" deve essere fruita in maniera illimitata da tutti, e da tutti il più precocemente possibile?
Oltretutto io non ci credo nemmeno, che la calcolatrice sia ancora considerata "un genere di lusso" in realtà economiche più arretrate. I dispositivi elettronici ormai costano così poco che sono alla portata di chiunque, magari anche di più di altre merci di importanza molto più marcata. E' più facile che nei paesi del terzo mondo tutti abbiano lo smartphone, ma non abbiano accesso a cibi di qualità adeguata, piuttosto che il contrario. E comunque, da quello che il ragazzo mi diceva, ho capito che non si trattava di una questione economica, ma proprio di abitudine culturale: semplicemente, a scuola la calcolatrice non veniva fatta usare, non perché non potessero permettersela, ma proprio perché non c'era l'abitudine di farla usare.
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Ven Feb 07, 2020 8:37 pm - modificato 2 volte.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcolatrice grafica
Dolciniano, con termologia intendo la dilatazione lineare e volumica di solidi e liquidi. Mi pare più che fattibile in prima, i miei alunni non hanno problemi. Inutile vedrei fare in prima roba più complessa.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: calcolatrice grafica
Dolciniano, non serve la fisica tecnica, basta dare seno e coseno con le definizioni delle origini, ovvero come rapporti tra cateto e ipotenusa di un triangolo rettangolo. E poi termologia, non termodinamica.
Le funzioni seno e coseno sono altra cosa e si faranno in terza/quarta.
Al liceo scientifico moto parabolico e moto circolare uniforme vanno fatti in seconda, iniziando alla fine del primo quadrimestre o inizio del secondo, per non essere scollati dal programma di matematica.
Nelle classi in cui ho sia matematica che fisica riesco sempre a coordinarmi in modo che i primi esempi di applicazione delle equazioni di secondo grado siano di fisica. Quando ho avuto solo fisica al biennio sono riuscita a coordinarmi con la collega di matematica in modo da non scollegare le due discipline, eventualmente ritardando di un paio di settimane (un esperimento in più in laboratorio) i problemi sul moto accelerato e sul moto nel piano.
Le funzioni seno e coseno sono altra cosa e si faranno in terza/quarta.
Al liceo scientifico moto parabolico e moto circolare uniforme vanno fatti in seconda, iniziando alla fine del primo quadrimestre o inizio del secondo, per non essere scollati dal programma di matematica.
Nelle classi in cui ho sia matematica che fisica riesco sempre a coordinarmi in modo che i primi esempi di applicazione delle equazioni di secondo grado siano di fisica. Quando ho avuto solo fisica al biennio sono riuscita a coordinarmi con la collega di matematica in modo da non scollegare le due discipline, eventualmente ritardando di un paio di settimane (un esperimento in più in laboratorio) i problemi sul moto accelerato e sul moto nel piano.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» Help: dsa e calcolatrice
» Calcolatrice o Excel
» Calcolatrice scientifica PROGRAMMABILE...
» USO CALCOLATRICE PER A034 E A035
» Tavoletta grafica
» Calcolatrice o Excel
» Calcolatrice scientifica PROGRAMMABILE...
» USO CALCOLATRICE PER A034 E A035
» Tavoletta grafica
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark