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didattica online
Promemoria primo messaggio :
Dirigente scolastico con circolare dispone che i docenti valutino le attività online degli studenti con voto sul registro e che rendicontino per iscritto le attività svolte online. Legale o illegale?
Dirigente scolastico con circolare dispone che i docenti valutino le attività online degli studenti con voto sul registro e che rendicontino per iscritto le attività svolte online. Legale o illegale?
puer2- Messaggi : 731
Data d'iscrizione : 05.11.14
Re: didattica online
lo farei presente, ma era ipotizzabile una situazione del genere come anche che qualcuno possa registrare una lezione e farne un uso improprio che è assai peggio di commenti e chiacchiere su un gruppo chat che lasciano il tempo che trovano....
antalia- Messaggi : 1169
Data d'iscrizione : 26.09.16
Re: didattica online
[quote="antalia"]
lo farei presente, ma era ipotizzabile una situazione del genere come anche che qualcuno possa registrare una lezione e farne un uso improprio che è assai peggio di commenti e chiacchiere su un gruppo chat che lasciano il tempo che trovano....
[/quote]
E' chiaro che chiunque decida di fare videolezioni si espone a conseguenze di questo tipo.
Ne avevamo già abbondantemente parlato un mese fa.
lo farei presente, ma era ipotizzabile una situazione del genere come anche che qualcuno possa registrare una lezione e farne un uso improprio che è assai peggio di commenti e chiacchiere su un gruppo chat che lasciano il tempo che trovano....
[/quote]
E' chiaro che chiunque decida di fare videolezioni si espone a conseguenze di questo tipo.
Ne avevamo già abbondantemente parlato un mese fa.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: didattica online
mi chiedo a questo punto se sia lecito l'obligo di fare videolezioni.
secondo me no ed è impugnabile o non rispettabili in mille modi semplicissimi eh...
io faccio lezione, invio video fatti da me dove NON compaio, invio schede, invio materiale, chatto un sacco...
ma io la videolezione in diretta con la mia faccia non ho proprio intenzione di farla, ma non esiste proprio.
secondo me no ed è impugnabile o non rispettabili in mille modi semplicissimi eh...
io faccio lezione, invio video fatti da me dove NON compaio, invio schede, invio materiale, chatto un sacco...
ma io la videolezione in diretta con la mia faccia non ho proprio intenzione di farla, ma non esiste proprio.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: didattica online
[quote="paniscus_2.1"][quote="Earnest"]Insomma, come se alcuni genitori nascondessero una telecamera a scuola nella classe di vostro figlio... avvertireste i docenti?[/quote]
Io sì.
Magari senza fare nomi uno per uno, ma lo farei... e avvertirei anche il dirigente invitandolo a scrivere una circolare o una comunicazione per chiarire per iscritto questo punto.
Ovviamente anche il dirigente non può materialmente impedire ai genitori di assistere alle lezioni in casa loro, né di scambiarsi opinioni sulle chat, ma dovrebbe almeno mettere in chiaro che tali commenti saranno considerati privi di alcun valore dala scuola. [/quote]
Insomma oggi avevo un po' di mal di testa e ho dormito mezzo pomeriggio (è l'unico modo per farlo passare) e viene fuori questa storia.
Considero le chat dei genitori il peggior virus in circolazione. Utilizzerei qualsiasi strumento pur di smontarle.
Io sì.
Magari senza fare nomi uno per uno, ma lo farei... e avvertirei anche il dirigente invitandolo a scrivere una circolare o una comunicazione per chiarire per iscritto questo punto.
Ovviamente anche il dirigente non può materialmente impedire ai genitori di assistere alle lezioni in casa loro, né di scambiarsi opinioni sulle chat, ma dovrebbe almeno mettere in chiaro che tali commenti saranno considerati privi di alcun valore dala scuola. [/quote]
Insomma oggi avevo un po' di mal di testa e ho dormito mezzo pomeriggio (è l'unico modo per farlo passare) e viene fuori questa storia.
Considero le chat dei genitori il peggior virus in circolazione. Utilizzerei qualsiasi strumento pur di smontarle.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: didattica online
Ma appunto, siccome non possiamo materialmente smontarle...
...non sarebbe il caso di fare pressioni sui dirigenti e sui colleghi perché prendano una posizione formale sul DIFFIDARE i genitori dal commentare le lezioni nelle chat (o in qualsiasi canale privato), e perché sia chiarito definitivamente che quelle comunicazioni NON saranno prese in considerazioni dalla scuola?
In ogni caso, ragione di più per sostenere il diritto a non fare lezioni in sincrono (e nemmeno videolezioni in differita, con faccia e voce) se non si vuole.
...non sarebbe il caso di fare pressioni sui dirigenti e sui colleghi perché prendano una posizione formale sul DIFFIDARE i genitori dal commentare le lezioni nelle chat (o in qualsiasi canale privato), e perché sia chiarito definitivamente che quelle comunicazioni NON saranno prese in considerazioni dalla scuola?
In ogni caso, ragione di più per sostenere il diritto a non fare lezioni in sincrono (e nemmeno videolezioni in differita, con faccia e voce) se non si vuole.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: didattica online
[quote="paniscus_2.1"]Ma appunto, siccome non possiamo materialmente smontarle...
...non sarebbe il caso di fare pressioni sui dirigenti e sui colleghi perché prendano una posizione formale sul DIFFIDARE i genitori dal commentare le lezioni nelle chat (o in qualsiasi canale privato), e perché sia chiarito definitivamente che quelle comunicazioni NON saranno prese in considerazioni dalla scuola? [/quote]
La dirigente prima di avviare l'attività a distanza ha già diffuso informativa a noi genitori vietando qualsiasi forma di registrazione di voce e immagini, ma come si vede non è bastato, visto che alcuni genitori assistono ugualmente, di nascosto, alle lezioni e poi sono così intelligenti da mettersi a commentare su una chat quanto accade.
Mi urta tanto questo atteggiamento dei genitori per la mancanza di rispetto verso i colleghi - ma tanto già prima sulla famigerata e odiosa chat i genitori avevano da commentare e dibattere su qualsiasi scelta didattica, solo che non potevano essere presenti in classe - ma soprattutto per i ragazzi, che non possono stare tra loro e con i loro insegnanti, in una normale relazione di classe tra alunni e tra alunni e docente, senza che si intrufolino dei genitori.
[quote="paniscus_2.1"]
In ogni caso, ragione di più per sostenere il diritto a non fare lezioni in sincrono (e nemmeno videolezioni in differita, con faccia e voce) se non si vuole.[/quote]
Diritto sacrosanto. Io nelle mie videolezioni uso solo la voce e presentazione a schermo di materiali didattici. Da parte mia, sarebbe più comodo prepararmi videolezioni in differita che, non si sa mai, potrei riusare in futuro per altre classi. Gli alunni mi hanno segnalato che preferiscono, se possibile, farle in diretta per poter avere feedback immediato se ci sono dubbi o punti da approfondire.
Non posso dire, però, che ci sia lo stesso clima di una usuale lezione in classe. Anche perché, sapendo che non si sa - davvero - a chi si sta parlando, tanto vale rimanere assolutamente ed esclusivamente sui contenuti, come se si fosse ad una conferenza in cui non si conosce il pubblico.
...non sarebbe il caso di fare pressioni sui dirigenti e sui colleghi perché prendano una posizione formale sul DIFFIDARE i genitori dal commentare le lezioni nelle chat (o in qualsiasi canale privato), e perché sia chiarito definitivamente che quelle comunicazioni NON saranno prese in considerazioni dalla scuola? [/quote]
La dirigente prima di avviare l'attività a distanza ha già diffuso informativa a noi genitori vietando qualsiasi forma di registrazione di voce e immagini, ma come si vede non è bastato, visto che alcuni genitori assistono ugualmente, di nascosto, alle lezioni e poi sono così intelligenti da mettersi a commentare su una chat quanto accade.
Mi urta tanto questo atteggiamento dei genitori per la mancanza di rispetto verso i colleghi - ma tanto già prima sulla famigerata e odiosa chat i genitori avevano da commentare e dibattere su qualsiasi scelta didattica, solo che non potevano essere presenti in classe - ma soprattutto per i ragazzi, che non possono stare tra loro e con i loro insegnanti, in una normale relazione di classe tra alunni e tra alunni e docente, senza che si intrufolino dei genitori.
[quote="paniscus_2.1"]
In ogni caso, ragione di più per sostenere il diritto a non fare lezioni in sincrono (e nemmeno videolezioni in differita, con faccia e voce) se non si vuole.[/quote]
Diritto sacrosanto. Io nelle mie videolezioni uso solo la voce e presentazione a schermo di materiali didattici. Da parte mia, sarebbe più comodo prepararmi videolezioni in differita che, non si sa mai, potrei riusare in futuro per altre classi. Gli alunni mi hanno segnalato che preferiscono, se possibile, farle in diretta per poter avere feedback immediato se ci sono dubbi o punti da approfondire.
Non posso dire, però, che ci sia lo stesso clima di una usuale lezione in classe. Anche perché, sapendo che non si sa - davvero - a chi si sta parlando, tanto vale rimanere assolutamente ed esclusivamente sui contenuti, come se si fosse ad una conferenza in cui non si conosce il pubblico.
Earnest- Messaggi : 489
Data d'iscrizione : 11.09.10
Re: didattica online
Io dopo un mese di sospensione della didattica da un'opinione nettamente positiva della didattica a distanza ho completamente mutato la mia opinione riflettendo su alcuni aspetti.
- Contatti personali agli studenti: vedo colleghi dare il numero personale di telefono o la mail personale. La mia scuola inoltre ci ha sostanzialmente imposto di crearci una mail per essere reperibili in nome del fatto che "abbiamo un ora di ricevimento dei genitori obbligatoria da contratto".
Cosa legittima la mail, se però fosse offerta dal datore di lavoro e fosse istituzionale con il dominio dell'istituto scolastico come avviene in molte scuole.
Io onestamente ritengo che sia molto pericoloso far girare il proprio numero personale per entrare in gruppi WA in nome della reperibilità.
Vorrei ricordare che poi questi contatti ve li siete bruciati perché magari, qualche fenomeno può diffonderli anche a scuola finita.
- Problemi di privacy: lavoriamo quasi tutti con studenti minorenni, alcune volte anche sotto i 14 anni. A me non risulta sia una condotta compatibile con le leggi attualmente in vigore quella di contattare direttamente al di fuori dei canali istituzionale degli studenti minorenni. Peggio ancora in video, in diretta.
Una condotta del genere a didattica frontale attiva sarebbe da sospensione disciplinare dal servizio, in nome del virus sembra siano sparite tutte le altre norme.
Ci stiamo esponendo al rischio di essere registrati e ascoltati da terzi in nome del dovere morale di dare continuità all'azione didattica che non può avvenire a causa coprifuoco.
- Note "a distanza": vedo colleghi che, stanno dando note disciplinari fantasiose perchè gli studenti non si comportano adeguatamente nelle lezioni a distanza o non sono reperibili per le "interrogazioni a distanza". Su che piano giuridico questi richiami disciplinari hanno valore fuori dall'istituto fisico?
- Reperibilità degli studenti: Alcuni colleghi lamentano al sottoscritto il fatto che dovrei contattare i rappresentanti di alcune classi. Ma perché? E sopratutto come? Io non mi metto a cercare dei profili instagram in nome di un diritto morale.
L'unico canale istituzionale che siamo tenuti ad usare si chiama registro, e da qualche anno è pure elettronico e pubblico tramite internet. Nella mia scuola hanno pensato bene di disattivare la messaggistica diretta studente > docente, per problemi tecnici, creandomi un chiaro appiglio legale in caso di contestazione.
A mio avviso il registro è l'unico che ci tutela tra l'altro, perchè è sottoposto al possibile controllo del datore di lavoro.
- Valutazioni e assenze: Io tramite moodle ho dato alcuni compiti da fare e materiale. Ora, si afferma che la mera esecuzione dei compiti a distanza è da evitare perchè non va bene ai fini didattici.
Perfetto. E qualora mario rossi, da metà febbraio non abbia mai interagito con i docenti, cosa dobbiamo fare?
Se anche volessi valutare un elaborato di quelli consegnati, qual è il voto politicamente corretto da dare ad uno studente che se ne frega?
Non mi risulta che siamo costretti a "costringere" gli studenti ad attivare con noi un dialogo didattico attivo, peggio ancora se non sono in età di obbligo (sotto i 16).
- Validità degli obblighi collegiali via skype. Attenzione signori a questo precedente. Se qualcuno registra e mette su youtube dei CdC riservati fatti online come la mettiamo? Questa cosa del voler fare riunioni collegiali a distanza mi sembra molto tirata per i capelli.
Opinione personale finale:
Se noi docenti dobbiamo giustificare le mensilità di Marzo, Aprile, Maggio e Giugno visto che sembra eticamente sbagliato che abbiano chiuso le scuole ed a noi pagano lo stesso, sarebbe stato opportuno che invece di lanciarci allo sbaraglio così, il ministero fornisse delle linea guida semplici ed operative.
La verità è che, con 80 riforme che ci sono state in questi decenni nessuno aveva previsto una forma di didattica di guerra del genere, ammissibile nei tempi moderni.
E visto che la legge prevede che in caso di non raggiungimento dei famosi 200 giorni sarebbe stato nostro compito recuperare nei mesi estivi, visto che è già stato dichiarato valido l'anno recupereranno le lacune l'anno prossimo e stop.
Tanto si sa che entro la fine di maggio arriva un decretino minuscolo, in un comma quasi nascosto, che ammette tutti senza discussione e amen.
- Contatti personali agli studenti: vedo colleghi dare il numero personale di telefono o la mail personale. La mia scuola inoltre ci ha sostanzialmente imposto di crearci una mail per essere reperibili in nome del fatto che "abbiamo un ora di ricevimento dei genitori obbligatoria da contratto".
Cosa legittima la mail, se però fosse offerta dal datore di lavoro e fosse istituzionale con il dominio dell'istituto scolastico come avviene in molte scuole.
Io onestamente ritengo che sia molto pericoloso far girare il proprio numero personale per entrare in gruppi WA in nome della reperibilità.
Vorrei ricordare che poi questi contatti ve li siete bruciati perché magari, qualche fenomeno può diffonderli anche a scuola finita.
- Problemi di privacy: lavoriamo quasi tutti con studenti minorenni, alcune volte anche sotto i 14 anni. A me non risulta sia una condotta compatibile con le leggi attualmente in vigore quella di contattare direttamente al di fuori dei canali istituzionale degli studenti minorenni. Peggio ancora in video, in diretta.
Una condotta del genere a didattica frontale attiva sarebbe da sospensione disciplinare dal servizio, in nome del virus sembra siano sparite tutte le altre norme.
Ci stiamo esponendo al rischio di essere registrati e ascoltati da terzi in nome del dovere morale di dare continuità all'azione didattica che non può avvenire a causa coprifuoco.
- Note "a distanza": vedo colleghi che, stanno dando note disciplinari fantasiose perchè gli studenti non si comportano adeguatamente nelle lezioni a distanza o non sono reperibili per le "interrogazioni a distanza". Su che piano giuridico questi richiami disciplinari hanno valore fuori dall'istituto fisico?
- Reperibilità degli studenti: Alcuni colleghi lamentano al sottoscritto il fatto che dovrei contattare i rappresentanti di alcune classi. Ma perché? E sopratutto come? Io non mi metto a cercare dei profili instagram in nome di un diritto morale.
L'unico canale istituzionale che siamo tenuti ad usare si chiama registro, e da qualche anno è pure elettronico e pubblico tramite internet. Nella mia scuola hanno pensato bene di disattivare la messaggistica diretta studente > docente, per problemi tecnici, creandomi un chiaro appiglio legale in caso di contestazione.
A mio avviso il registro è l'unico che ci tutela tra l'altro, perchè è sottoposto al possibile controllo del datore di lavoro.
- Valutazioni e assenze: Io tramite moodle ho dato alcuni compiti da fare e materiale. Ora, si afferma che la mera esecuzione dei compiti a distanza è da evitare perchè non va bene ai fini didattici.
Perfetto. E qualora mario rossi, da metà febbraio non abbia mai interagito con i docenti, cosa dobbiamo fare?
Se anche volessi valutare un elaborato di quelli consegnati, qual è il voto politicamente corretto da dare ad uno studente che se ne frega?
Non mi risulta che siamo costretti a "costringere" gli studenti ad attivare con noi un dialogo didattico attivo, peggio ancora se non sono in età di obbligo (sotto i 16).
- Validità degli obblighi collegiali via skype. Attenzione signori a questo precedente. Se qualcuno registra e mette su youtube dei CdC riservati fatti online come la mettiamo? Questa cosa del voler fare riunioni collegiali a distanza mi sembra molto tirata per i capelli.
Opinione personale finale:
Se noi docenti dobbiamo giustificare le mensilità di Marzo, Aprile, Maggio e Giugno visto che sembra eticamente sbagliato che abbiano chiuso le scuole ed a noi pagano lo stesso, sarebbe stato opportuno che invece di lanciarci allo sbaraglio così, il ministero fornisse delle linea guida semplici ed operative.
La verità è che, con 80 riforme che ci sono state in questi decenni nessuno aveva previsto una forma di didattica di guerra del genere, ammissibile nei tempi moderni.
E visto che la legge prevede che in caso di non raggiungimento dei famosi 200 giorni sarebbe stato nostro compito recuperare nei mesi estivi, visto che è già stato dichiarato valido l'anno recupereranno le lacune l'anno prossimo e stop.
Tanto si sa che entro la fine di maggio arriva un decretino minuscolo, in un comma quasi nascosto, che ammette tutti senza discussione e amen.
mind89- Messaggi : 278
Data d'iscrizione : 02.03.20
Re: didattica online
[quote="Cozza"]mi chiedo a questo punto se sia lecito l'obligo di fare videolezioni.
secondo me no ed è impugnabile o non rispettabili in mille modi semplicissimi eh...
io faccio lezione, invio video fatti da me dove NON compaio, invio schede, invio materiale, chatto un sacco...
ma io la videolezione in diretta con la mia faccia non ho proprio intenzione di farla, ma non esiste proprio.[/quote]
stessa cosa per me, solo video o slide e la mia voce, difatti non doveva essere un obbligo ma in alcune scuole è stata praticamente imposta ( anche nella mia!) ritenendola l'attività che più si avvicinasse a una lezione frontale, cosa opinabilissima ...se non arriva un chiarimento dall'alto il dirigente si sentirà autorizzato a fare come crede, il problema è a monte!
secondo me no ed è impugnabile o non rispettabili in mille modi semplicissimi eh...
io faccio lezione, invio video fatti da me dove NON compaio, invio schede, invio materiale, chatto un sacco...
ma io la videolezione in diretta con la mia faccia non ho proprio intenzione di farla, ma non esiste proprio.[/quote]
stessa cosa per me, solo video o slide e la mia voce, difatti non doveva essere un obbligo ma in alcune scuole è stata praticamente imposta ( anche nella mia!) ritenendola l'attività che più si avvicinasse a una lezione frontale, cosa opinabilissima ...se non arriva un chiarimento dall'alto il dirigente si sentirà autorizzato a fare come crede, il problema è a monte!
antalia- Messaggi : 1169
Data d'iscrizione : 26.09.16
Re: didattica online
[quote="mind89"]Io dopo un mese di sospensione della didattica da un'opinione nettamente positiva della didattica a distanza ho completamente mutato la mia opinione riflettendo su alcuni aspetti.
la tua disamina è puntuale ed espone tutte le criticità sottese a questa nuova didattica, le evidenti violazioni della privacy, del diritto alla disconnessione, l'essere reperibili a qualsiasi ora, io diversamente da te sono stata scettica fin da quando è iniziato il discorso sulla Dad, ora che la sto mio malgrado sperimentando senza poter agire in autonomia ancora di più ne rilevo l'inadeguatezza e la scarsa validità sia formativa che valutativa!
la tua disamina è puntuale ed espone tutte le criticità sottese a questa nuova didattica, le evidenti violazioni della privacy, del diritto alla disconnessione, l'essere reperibili a qualsiasi ora, io diversamente da te sono stata scettica fin da quando è iniziato il discorso sulla Dad, ora che la sto mio malgrado sperimentando senza poter agire in autonomia ancora di più ne rilevo l'inadeguatezza e la scarsa validità sia formativa che valutativa!
antalia- Messaggi : 1169
Data d'iscrizione : 26.09.16
Re: didattica online
[quote="seasparrow2"]tema del numero: gli smartphone in classe: nemici o strumenti di apprendimento?
http://www.rivistabricks.it/
educazione ai media e smartphone in classe: un binomio possibile
I Promessi sposi al tempo di WhatsApp
[/quote]
Scusate se lo ripeto per la quarta o quinta volta, ma evidentemente qualcuno non l'ha ancora recepito: i protocolli interni di whatsapp in vigore nei paesi dell'unione europea prevedono che non sia lecito intestare un profilo di whatsapp a chi abbia meno di 16 anni compiuti. E prevedono che il comportamento di qualsiasi genitore che consente al figlio di farsi un profilo su whatsapp mentendo sull'età, sia da cosiderare un illecito, di cui il genitore stesso deve prendersi la propria personale responsabilità nel caso che il mezzo sia usato in maniera impropria.
Che poi lo sappiano tutti che la cosa sia ampiamente disattesa, e che l'Italia sia piena di bambini che hanno già la connessione a whatsapp a otto o nove anni, e che già all'inizio delle medie ce l'abbiano quasi tutti, NON E' rilevante: è un fenomeno di illegalità di massa, che va bene a tutti solo fino a che "non succede niente di grave", ma che potrebbe diventare una bomba quando scoppia quale caso critico (volazione della privacy, cyberbullismo, molestie, pubblicità invasive o truffe). Ma almeno, in tal caso, se la smazzerebbero i genitori che gliel'hanno consentito, non certo la scuola.
Per cui, la sola idea che qualche esponente della scuola pubblica possa permettersi di incoraggiare (o addirittura di richiedere) il contatto tra studenti e insegnanti su whatsapp, o l'uso di whatsapp come strumento didattico, mi pare una follia inimmaginabile.
L'autrice dell'articolo (che poi è una relazione su un progetto realmente messo in pratica, in una seconda media), che si qualifica anche come studiosa di ANTROPOLOGIA, e che quindi dovrebbe conoscere determinate dinamiche sociali e culturali della gente vera, si vanta di aver impostato un intero modulo didattico sulla piattaforma di whatsapp, per ragazzini di seconda media.
Non sapeva che la cosa comportasse già una contraddizione in termini e una violazione generalizzata delle norme, per tutti?
E soprattutto, dava per scontato che TUTTI i suoi alunni dodicenni avessero lo smartphone e avessero whatsapp?
Se ci fosse stato qualcuno che non ce l'aveva (e, a quanto mi risulta, esiste ancora la libertà di scelta dei genitori se consentirli o no ai figli, senza obbligo da parte della scuola), cosa avrebbe fatto? Sarebbe stato utilizzato come scusa per convincere quei pochi resistenti a cedere, "perché era obbligatorio per scuola"? Oppure, quei pochi che non ce l'avevano sarebbero stati emarginati come figli di fanatici invasati, come una volta si faceva con i Testimoni di Geova che rifiutavano di festeggiare i compleanni?
Gli avrebbero immediatamente fatto il BES, perché considerati in situazione di "grave svantaggio socioculturale" perché non avevano whatsapp?
http://www.rivistabricks.it/
educazione ai media e smartphone in classe: un binomio possibile
I Promessi sposi al tempo di WhatsApp
[/quote]
Scusate se lo ripeto per la quarta o quinta volta, ma evidentemente qualcuno non l'ha ancora recepito: i protocolli interni di whatsapp in vigore nei paesi dell'unione europea prevedono che non sia lecito intestare un profilo di whatsapp a chi abbia meno di 16 anni compiuti. E prevedono che il comportamento di qualsiasi genitore che consente al figlio di farsi un profilo su whatsapp mentendo sull'età, sia da cosiderare un illecito, di cui il genitore stesso deve prendersi la propria personale responsabilità nel caso che il mezzo sia usato in maniera impropria.
Che poi lo sappiano tutti che la cosa sia ampiamente disattesa, e che l'Italia sia piena di bambini che hanno già la connessione a whatsapp a otto o nove anni, e che già all'inizio delle medie ce l'abbiano quasi tutti, NON E' rilevante: è un fenomeno di illegalità di massa, che va bene a tutti solo fino a che "non succede niente di grave", ma che potrebbe diventare una bomba quando scoppia quale caso critico (volazione della privacy, cyberbullismo, molestie, pubblicità invasive o truffe). Ma almeno, in tal caso, se la smazzerebbero i genitori che gliel'hanno consentito, non certo la scuola.
Per cui, la sola idea che qualche esponente della scuola pubblica possa permettersi di incoraggiare (o addirittura di richiedere) il contatto tra studenti e insegnanti su whatsapp, o l'uso di whatsapp come strumento didattico, mi pare una follia inimmaginabile.
L'autrice dell'articolo (che poi è una relazione su un progetto realmente messo in pratica, in una seconda media), che si qualifica anche come studiosa di ANTROPOLOGIA, e che quindi dovrebbe conoscere determinate dinamiche sociali e culturali della gente vera, si vanta di aver impostato un intero modulo didattico sulla piattaforma di whatsapp, per ragazzini di seconda media.
Non sapeva che la cosa comportasse già una contraddizione in termini e una violazione generalizzata delle norme, per tutti?
E soprattutto, dava per scontato che TUTTI i suoi alunni dodicenni avessero lo smartphone e avessero whatsapp?
Se ci fosse stato qualcuno che non ce l'aveva (e, a quanto mi risulta, esiste ancora la libertà di scelta dei genitori se consentirli o no ai figli, senza obbligo da parte della scuola), cosa avrebbe fatto? Sarebbe stato utilizzato come scusa per convincere quei pochi resistenti a cedere, "perché era obbligatorio per scuola"? Oppure, quei pochi che non ce l'avevano sarebbero stati emarginati come figli di fanatici invasati, come una volta si faceva con i Testimoni di Geova che rifiutavano di festeggiare i compleanni?
Gli avrebbero immediatamente fatto il BES, perché considerati in situazione di "grave svantaggio socioculturale" perché non avevano whatsapp?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: didattica online
[quote="Frattale"]Non mi sembra opportuno in questo momento andare per il sottile. Di fronte all ipotesi di chiusura fino a giugno, rifiutare l uso di uno strumento agile e smart come WhatsApp sulla base di norme di privacy che possono andare bene "in tempo di pace " mi pare un'assurdità. Siamo sul Carso dell anno scolastico 2019-2020, non possiamo andare troppo per il sottile.
Io per primo, passata la bufera , provvederò a bloccare tutti i numeri degli studenti su WhatsApp ed abbandonare i vari gruppi. Ma adesso se alle 20 di sabato sera un alunno o un'alunna ti mandano un file excel su WhatsApp lo tollero e lo incentivo[/quote]
Non è necessario che gli studenti sappiano il numero di telefono per ricevere dei file.
Si possono attivare le notifiche su cellulare se si ricevono email anche di sabato sera.
Se proprio si desidera usare altri sistemi per creare chat di gruppo ci sono varie app "smart" che danno la possibilità di creare chat tra singoli o tra gruppi tramite il solo indirizzo email permettendo anche l'invio di file di diversa natura.
Io per primo, passata la bufera , provvederò a bloccare tutti i numeri degli studenti su WhatsApp ed abbandonare i vari gruppi. Ma adesso se alle 20 di sabato sera un alunno o un'alunna ti mandano un file excel su WhatsApp lo tollero e lo incentivo[/quote]
Non è necessario che gli studenti sappiano il numero di telefono per ricevere dei file.
Si possono attivare le notifiche su cellulare se si ricevono email anche di sabato sera.
Se proprio si desidera usare altri sistemi per creare chat di gruppo ci sono varie app "smart" che danno la possibilità di creare chat tra singoli o tra gruppi tramite il solo indirizzo email permettendo anche l'invio di file di diversa natura.
Sconcertato_2- Messaggi : 832
Data d'iscrizione : 06.02.18
Re: didattica online
Capisco le vostre motivazioni, ma non esiste alcun obbligo normativo di dare i proprio numero agli studenti.
Se domani mattina il ministro si sveglia e ci autorizza per decreto lo farò. Ma deve anche esonerarmi da qualsiasi altra legge che va in senso contrario.
Altrimenti facciano un accordo con una società telefonica e spediscano delle SIM controllabili dai D/S e che a emergenza finita scadranno.
Tanto il vostro numero è bruciato per almeno un'altra generazione di studenti, se avete dato il numero personale.
Se domani mattina il ministro si sveglia e ci autorizza per decreto lo farò. Ma deve anche esonerarmi da qualsiasi altra legge che va in senso contrario.
Altrimenti facciano un accordo con una società telefonica e spediscano delle SIM controllabili dai D/S e che a emergenza finita scadranno.
Tanto il vostro numero è bruciato per almeno un'altra generazione di studenti, se avete dato il numero personale.
mind89- Messaggi : 278
Data d'iscrizione : 02.03.20
Re: didattica online
Sei tornato per fare questi interventi inutili? Non eri obbligato.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: didattica online
[quote="Frattale"]Non mi sembra opportuno in questo momento andare per il sottile. Di fronte all ipotesi di chiusura fino a giugno, rifiutare l uso di uno strumento agile e smart come WhatsApp sulla base di norme di privacy che possono andare bene "in tempo di pace " mi pare un'assurdità. Siamo sul Carso dell anno scolastico 2019-2020, non possiamo andare troppo per il sottile.
Io per primo, passata la bufera , provvederò a bloccare tutti i numeri degli studenti su WhatsApp ed abbandonare i vari gruppi. Ma adesso se alle 20 di sabato sera un alunno o un'alunna ti mandano un file excel su WhatsApp lo tollero e lo incentivo[/quote]
Attenzione: l'epidemia passerà, ma le rogne resteranno tutte e nessuno ti scuserà per aver agito in un contesto emergenziale; meglio in questa fase seguire sentieri battuti, utilizzare mezzi trasparenti e istituzionali in orari di servizio (ammetto che su questo sbaglio anch'io, ma è un errore). Potrà sembrare paranoico ma in questi giorni di grande passaggio di dati sul mio pc formatto a cadenze regolari, per evitare brutte sorprese.
Io per primo, passata la bufera , provvederò a bloccare tutti i numeri degli studenti su WhatsApp ed abbandonare i vari gruppi. Ma adesso se alle 20 di sabato sera un alunno o un'alunna ti mandano un file excel su WhatsApp lo tollero e lo incentivo[/quote]
Attenzione: l'epidemia passerà, ma le rogne resteranno tutte e nessuno ti scuserà per aver agito in un contesto emergenziale; meglio in questa fase seguire sentieri battuti, utilizzare mezzi trasparenti e istituzionali in orari di servizio (ammetto che su questo sbaglio anch'io, ma è un errore). Potrà sembrare paranoico ma in questi giorni di grande passaggio di dati sul mio pc formatto a cadenze regolari, per evitare brutte sorprese.
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
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Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark