Dirigenti e DAD

Promemoria primo messaggio :

Salve, la dirigente della scuola dove lavoro ha deciso di seguire le lezioni online mie e dei miei colleghi tra l'altro in anonimo in modo invisibile. Nessun problema ovviamente ma ci chiedevamo se questo è lecito. Un dirigente può imporre la sua presenza durante le lezioni online?
grazie in anticipo

[quote="arrubiu"]@giovanna, io non so cosa dirti.
Ti posso dire che ho visto come funziona la G Suite "da dentro" e non ho trovato alcun modo per accedere agli indirizzi delle videochiamate se queste non erano state, almeno una volta, iniziate e poi chiuse. Se poi questo collega non accede alla  G Suite come amministratore non ho spiegazioni se non "il caso".
Secondo te quale potrebbe essere una spiegazione?
[/quote]
Se avessi solo una vaga idea l'avrei condivisa con te, ma non ho assolutamente gli strumenti per solo ipotizzare una spiegazione
Speravo, infatti, di avere una risposta da chi è più esperto di me
Non contemplavo la casualità tra le risposte e speravo si potesse trovare una spiegazione per evitarlo nel futuro....pazienza

[quote="arrubiu"][quote="giovanna onnis"][quote="Αρης"]Quando vedo colleghi caricare i link di meet sul re anche con giorni d'anticipo mi convinco che di privacy non c'hanno capito nulla...[/quote]
Infatti
Io il link non lo inserisco sul RE, ma si genera in automatico nella classroom dove accedono solo gli studenti e la collega di sostegno.....poi invio l'invito anche sulla mail istituzionale degli studenti
Sul RE avrebbero accesso tutti [/quote]
Sì ma le persone in videochiamata devono essere accettate e comunque sono elencate.[/quote]
Appunto!!
O le inviti o devono essere accettate......ma a quanto pare la casualità fa in modo che non sempre sia così

Chiedo scusa se sono stata insistente e forse leggermente "pallosa", ma era ed è un problema che avrei voluto risolvere o almeno trovare una spiegazione che non fosse la casualità
Mi rassegno....per ora
Grazie a tutti...soprattutto ad Arrubiu e Fischietto per la pazienza :-)

[quote="arrubiu"][quote="fischietto"]L'idea che software open source siano più difficili da usare  è roba di 15/20 anni fa.
Oggi gli utenti probabilmente non si accorgerebbero neppure della differenza.[/quote]
A parte questo, il ministero potrebbe finanziare lo sviluppo di alcune cose. Come per esempio un sistema per il registro elettronico, ma ci sarebbe anche altri esempi.[/quote]

E che fine farebbe "Argo", che si è accaparrato molti istituti, e tutte le altre softwarehouse sorte a seguito del registro elettronico? Mollerebbero l'osso senza fiatare? Ne dubito.
Aggiungo una considerazione di non poco conto: siamo poi sicuri che questa nuova piattaforma "ministeriale" sarebbe "user friendly"? Che io sappia solo la "mela" si è sinora posta il problema di essere di facile uso (ricordo ancora il control-p per stampare ed il control-s per salvare, prima che uscisse il "menù a srotolamento" che ho visto per la prima volta alla Fiera di Roma nel lontanissimo 1984)

No certo. È una cosa complicata. Ma bisogna anche vedere che uso fanno dei dati.
Se il RE lo facesse il miur, lo farebbe comunuqe subappaltando a un privato.

[quote="arrubiu"]No certo. È una cosa complicata. Ma bisogna anche vedere che uso fanno dei dati.
Se il RE lo facesse il miur, lo farebbe comunuqe subappaltando a un privato.[/quote]

In confidenza temo molto i subappaltatori, non per il giusto onere economico che ne consegue, ma perché tutti sanno che solo chi progetta il software gestionale conosce bene l'uso dello stesso (parlo di programmi professionali) avendolo concepito e questo non significa che ciò che produce sia poi di facile utilizzo (anche Argo, ad esempio, non è esente da queste critiche, perché molte volte ha ignorato il mondo della "mela" ed io ne so qualcosa).

Eh lo so. Ho lavorato per 4 anni in una società informatica in-house della regione..

[quote="giovanna onnis"]Nel caso che ho raccontato in un post precedente, nessun link e nessun invito è stato fornito alla terza persona che si è presentata con fotocamera accesa nell'incontro di prova tra due colleghe
Come lo spieghi?[/quote]

Intanto chiariamo una cosa:
- ogni riunione ha un codice, che è una stringa di lettere che viene generata casualmente quando si avvia la riunione e compare alla fine del link (per es. "abc-pqrs-xyz");
- ogni riunione può avere (ma non deve necessariamente avere) anche un nickname, che viene scelto dall'utente nel momento in cui avvia la riunione (per es. "dipartimento di inglese").

Quando si clicca su "Partecipa a una riunione o avviala" nella pagina iniziale di Meet, c'è una casella di testo che si può lasciare vuota o su cui si può scrivere un codice o un nickname.

Credo quindi che l'episodio che racconti sia andato in questo modo:
- la collega ha creato la riunione dalla pagina iniziale di Meet inserendo un nickname banale come "prova";
- ha invitato l'altra collega condividendo il link o il codice, e questa collega si è inserita "regolarmente" nella riunione;
- dopo dieci minuti, un altro collega per conto proprio ha deciso di avviare una riunione dalla pagina iniziale di Meet e ha inserito per puro caso lo stesso nickname (non lo stesso codice);
- in questo modo Meet ha riconosciuto il nickname della riunione già avviata e ha aggiunto il terzo collega alla riunione anziché crearne una nuova.

Sarebbe una spiegazione plausibile, ma nel caso da me raccontato non è stato inserito dalla collega alcun nickname