Dirigenti e DAD

Promemoria primo messaggio :

Salve, la dirigente della scuola dove lavoro ha deciso di seguire le lezioni online mie e dei miei colleghi tra l'altro in anonimo in modo invisibile. Nessun problema ovviamente ma ci chiedevamo se questo è lecito. Un dirigente può imporre la sua presenza durante le lezioni online?
grazie in anticipo

Su questo punto concordo con paniscus.

[quote="paniscus_2.1"][quote="Sconcertato_2"]Hanno gettato fango su altre piattaforme per carenza di privacy ma sembra di capire che invece i signori google e microsoft di problemi ne hanno molto di più. [/quote]

Detto in maniera molto ma molto cinica: le piattaforme di google e di microsoft hanno problemi tanto quanto le altre, ma ALMENO, se una piattaforma è adottata ufficialmente dalla scuola, è adattata apposta per un contratto sottoscritto con la scuola, e la scuola dà delle disposizioni su come usarla, se succede un problema tecnico con una fuga di dati riservati o con la violazione della privacy degli studenti, le responsabilità se le smazza la scuola. Chi si dà al fai-da-te selvaggio e organizza gruppi su whatsapp, su facebook, su zoom o su instagram, la responsabilità se la assume personalmente...[/quote]

Tutte le piattaforme hanno gli stessi problemi magari no, a quanto pare Zoom ha (aveva?) molti più problemi di sicurezza.

Però, vuoi mettere il piacere di criticare sempre e comunque, a prescindere?

Tornando alla questione Meet, se non ho capito male, gli amministratori possono restringere l'accesso ai soli possessori dell'account della scuola, tagliando quindi fuori il resto del mondo.

@mac67, esatto. Posto che per usare Google Suite devi comunque avere un account google, da un punto di vista molto pratico, per la privacy sarebbe meglio usare l'account della scuola, anche per gli studenti. Perché così usano quell'account solo per questioni scolastiche, piuttosto invece che usare l'account personale.
Il problema è: usare o no google suite? Datevi un'occhiata a come google utilizza i dati: https://policies.google.com/privacy

Segnalo anche la nota del garante della privacy al ministero dell'istruzione: https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9300784

Se la leggete bene ci sono alcuni passi che sostanzialmente, secondo me, vieterebbero l'uso di google per fare dad:

[quote]Le istituzioni scolastiche e universitarie dovranno assicurarsi (anche in base a specifiche previsioni del contratto stipulato con il fornitore dei servizi designato responsabile del trattamento), che i dati trattati per loro conto siano utilizzati solo per la didattica a distanza. Saranno, in tal senso, utili specifiche istruzioni, tra l’altro, sulla conservazione dei dati, sulla cancellazione - al temine del progetto didattico - di quelli non più necessari, nonché sulle procedure di gestione di eventuali violazioni di dati personali.[/quote]

[quote]Ancora, con riferimento al trattamento dei dati degli studenti svolti dalle piattaforme quali responsabili del trattamento stesso, si ricorda che esso deve limitarsi a quanto strettamente necessario per la fornitura dei servizi richiesti ai fini della didattica on line, senza l’effettuazione di operazioni ulteriori, preordinate al perseguimento di finalità proprie del fornitore.[/quote]

[quote]E’ peraltro inammissibile il condizionamento, da parte dei gestori delle piattaforme, della fruizione dei servizi di didattica a distanza alla sottoscrizione di un contratto o alla prestazione– da parte dello studente o dei genitori – del consenso al trattamento dei dati connesso alla fornitura di ulteriori servizi on line, non necessari all’attività didattica. Il consenso non sarebbe, infatti, validamente prestato perché, appunto, indebitamente condizionato al perseguimento di finalità ultronee rispetto a quelle proprie della didattica a distanza (art. 7; cons. 43 del Regolamento).[/quote]

Funzionasse il quoting andrebbe meglio.
Ho letto ad esempio la pagina della privacy di Edmodo ed è decisamente meglio di quella di google..

grazie mille arrubiu per queste info

[quote="arrubiu"]Segnalo anche la nota del garante della privacy al ministero dell'istruzione: https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9300784

Se la leggete bene ci sono alcuni passi che sostanzialmente, secondo me, vieterebbero l'uso di google per fare dad:

...

Funzionasse il quoting andrebbe meglio.
Ho letto ad esempio la pagina della privacy di Edmodo ed è decisamente meglio di quella di google..[/quote]

Non ho studiato la questione. Però, non pensi che Google ha ben presente che cosa può fare e che cosa no? Edmodo lo uso da anni, ma non c'è paragone in termini di servizi (niente lezioni sincrone, per dire). Anche nelle ultime settimane, la notifica dei messaggi mi arrivava con giorni di ritardo.

Aggiungo: il link alla gestione della privacy da parte di Google riguarda, mi pare, gli account privati, non GSuite, che ha norme a parte.

@mac67, ci sono alternative a google meet, anche opensource.
Google ha una policy internazionale, non legata alle regole italiane o europee.

[quote="arrubiu"]@mac67, ci sono alternative a google meet, anche opensource.
Google ha una policy internazionale, non legata alle regole italiane o europee.[/quote]

Questo non è vero, per operare in Europa deve conformarsi al GDPR, altrimenti ciccia. Mi capita di seguire link per siti USA, a cui poi non posso accedere perché non conofrmi al GDPR.

Leggiti le policy di google.
Non è che google è illegale. È che il garante ha scritto le cose che ho riportato sopra.

[quote="arrubiu"]Leggiti le policy di google.
Non è che google è illegale. È che il garante ha scritto le cose che ho riportato sopra.[/quote]

Però dobbiamo capirci: il Garante stabilisce norme da rispettare o fornisce solo opinioni? Poi, ripeto, GSuite ha un trattamento dei dati diverso da Google.

Conosci qualche società che fornisce un servizio analogo a GSuite con una maggiore protezione dei dati?

Il garante ha dato un parere sulla questione privacy&dad.
Non so che peso vogliamo dare alla cosa, ovviamente.

https://gsuite.google.it/intl/it/terms/education_privacy.html

[quote]
"This Privacy Notice is meant to help G Suite for Education users and parents understand what data we collect, why we collect it, and what we do with it. This Notice includes information about our privacy practices that are specific to G Suite for Education and summarizes the most relevant portions of the Google Privacy Policy, which provides additional examples and explanations that may be useful. We hope you will take the time to read this Notice and the Google Privacy Policy, which both apply to G Suite for Education accounts."[/quote]

@mac67, non nego che il tool di google sia molto bello.
Stiamo parlando di questioni legate alla privacy.

[quote="arrubiu"]@mac67, non nego che il tool di google sia molto  bello.
Stiamo parlando di questioni legate alla privacy.[/quote]

Te lo chiedevo per sapere, non era una domanda retorica.

Qualsiasi dispositivo connesso a Internet, e qualsiasi piattaforma, pone problemi di privacy, del resto ne stiamo parlando da quando abbiamo iniziato la DaD.

A me pare che proprio Google abbia una tale quantità di "informazioni" su ciascuno di noi che essere anche su GSuite non sposta nulla.

Certo, ma alcuni servizi non usano i dati in certi modi "negativi", altri sì.
Sta a noi scegliere quali usare.
Io per esempio non uso più google come motore di ricerca.

[quote="arrubiu"]Certo, ma alcuni servizi non usano i dati in certi modi "negativi", altri sì.
Sta a noi scegliere quali usare.
Io per esempio non uso più google come motore di ricerca.[/quote]

Hai uno smartphone con account Google?

Sì, so bene come funzionano queste cose. E infatti sto studiando soluzioni anche per capire se si può togliere dal telefono.
Ci sono differenze tra usare google per ogni cosa e decidere, piano piano, di escluderlo.

[quote="arrubiu"]Sì, so bene come funzionano queste cose. E infatti sto studiando soluzioni anche per capire se si può togliere dal telefono.
Ci sono differenze tra usare google per ogni cosa e decidere, piano piano, di escluderlo.[/quote]

Sicuramente. A me pare molto peggio avere Google sul cellulare, che potenzialmente traccia ogni mio spostamento e incontro, che sul PC di casa.

[quote="paniscus_2.1"][quote="Sconcertato_2"]Hanno gettato fango su altre piattaforme per carenza di privacy ma sembra di capire che invece i signori google e microsoft di problemi ne hanno molto di più. [/quote]

Detto in maniera molto ma molto cinica: le piattaforme di google e di microsoft hanno problemi tanto quanto le altre, ma ALMENO, se una piattaforma è adottata ufficialmente dalla scuola, è adattata apposta per un contratto sottoscritto con la scuola, e la scuola dà delle disposizioni su come usarla, se succede un problema tecnico con una fuga di dati riservati o con la violazione della privacy degli studenti, le responsabilità se le smazza la scuola. Chi si dà al fai-da-te selvaggio e organizza gruppi su whatsapp, su facebook, su zoom o su instagram, la responsabilità se la assume personalmente...[/quote]



RISPOSTA:

Il potere dei soldi. I grandi colossi che si fanno certificare quando hanno buchi ben più gravi di altre piattaforme.

Noi abbiamo ufficialmente teams e fa schifo. Fa schifo sia in termini di prestazioni con latenza fastidiosa che impedisce una normale lezione e sia in termini funzionalità, con diverse opzioni assenti e funzioni spesso non disponibili come la whiteboard o l'impossibilità di vedere più di 4 studenti contemporaneamente (per giunta non selezionabili) e sia in termini di privacy come l'impossibilità di cancellare una vecchia chiamata.

Ho elencato solo alcune criticità ma ce ne sono molte altre.

Se vogliamo chinarci supinamente alla volontà e al potere dei grandi gruppi e subire le loro immondizie possiamo procedere come se nulla fosse ma se vogliamo essere costruttivi diciamo le cose come stanno. Altre piattaforme sono migliori e vengono boicottate e screditate solo perché non hanno la stessa potenza dei big.

Per la cronaca, noi siamo autorizzati ad usare anche altre piattaforme, visto che la finalità ultima della Dad è fare la didattica in maniera più efficace possibile.

[quote="mac67"]

Però, vuoi mettere il piacere di criticare sempre e comunque, a prescindere?
[/quote]



Immagino che per scrivere queste righe ti sei ispirato guardandoti allo specchio.

[quote="arrubiu"]@mac67, ci sono alternative a google meet, anche opensource.
Google ha una policy internazionale, non legata alle regole italiane o europee.[/quote]
Tra gli opensource di recente fattura (non so se già lo conoscete) segnalo: iorestoacasa.work/

È basato su jitsi.org, una piattaforma opensource che uso abitualmente.
La versione gratuita più diffusa si trova su https://meet.jit.si

concordo pienamente con arrubiu. Io detesto google da sempre , mai usato neanche come motore di ricerca. non vedo l'ora di non usarlo più neanche per la dad..

Però scusate, che sarebbe meglio per tutti non dover usare Google e i suoi servizi mi pare chiaro e solidamente condiviso, ma qui parliamo di una pratica didattica usata potenzialmente da quasi un milione di insegnanti, per la maggior parte poco avvezzi all'informatica, e rivolta a milioni di utenti, moltissimi dei quali per nulla avvezzi all'informatica.
Vi pare credibile, in un sistema del genere, che si diffonda l'uso di piattaforme opensource? E che utilità può avere che ne facciano uso poche decine di prof più smanettoni in termini di privacy, quando le scuole continueranno a essere in mano a Google e affini?
L'unica cautela realmente efficace, per quel che vale, in questa fase mi pare quella della piattaforma centralizzata della scuola (per chi ce l'ha, perché va anche detto che ci sono scuole che non l'hanno attivata e che hanno quindi costretto i docenti, che avrebbero preferito diversamente, al fai-da-te), e su questo concordo anche io con paniscus

Questa potrebbe essere l'occasione per mettere in discussione alcune questioni legate alle "politiche digitali". Non c'è alcun dubbio che G Suite sia lo strumento tecnicamente migliore. Ma non esiste solo il "tecnicamente migliore", ci sono altre considerazioni da fare. E se certe aziende hanno il monopolio è perché noi, mi ci metto in mezzo ovviamente pure io, abbiamo genericamente accettato tutto senza metterci alcun problema.

La piattaforma centralizzata deliberata dalla scuola garantisce che il responsabile di quello che succede sia la scuola, nessun dubbio. Il problema è che la scuola accetta di usare una piattaforma che prende tutti i dati che noi inseriamo e li usa per fini che non c'entrano niente col servizio che stanno erogando. Si sta parlando di questo.

Esatto arrubiu!