Immissione in ruolo per scioglimento di riserva

Buonasera a tutti/e,
sono un insegnante spagnolo che lo scorso anno ha partecipato con riserva al concorso docenti 2018 in quanto abilitato all'estero in attesa di riconoscimento; poi, durante le convocazioni di agosto, mi è stato accantonato un posto senza sede specifica nella provincia di Roma.
Ora che ho finalmente ricevuto il decreto di riconoscimento della mia formazione, vorrei capire se verrò convocato "immediatamente" dall'USP competente oppure se dovrò aspettare alle convocazioni ordinarie di luglio/agosto; e, in caso di convocazione espressa, se dovrò scegliere tra i posti rimasti l'anno scorso oppure se a questi si aggiungeranno anche quelli che si sono liberati nel frattempo quest'anno.
Un saluto e grazie,
Jose

Se l'anno scorso non ti hanno assegnato la sede, penso che debbano permetterti di partecipare alla mobilità. Ti conviene contattare subito l'usp competente.

Grazie per la tua risposta, Dec.
Sì, farò così: contatterò l'USP immediatamente.
Per quanto riguarda la mobilità, non credo io possa partecipare: noi, del concorso 2018, abbiamo il blocco quinquennale; inoltre, il termine stabilito per fare domanda è già scaduto.
Grazie ancora e buona giornata!

Possono farti presentare domanda cartacea, come i perdenti posto e probabilmente coloro che saranno assunti da Gae o da Gm 2016 sui posti di quota 100. Il fatto che il termine sia scaduto non è così importante.
Avete il blocco quinquennale nella scuola, ma la scuola non te l'hanno data, perciò ritengo che debba esserti assegnata attraverso la mobilità e poi avrai il vincolo su quella; a meno che, anche se non te l'hanno comunicato ufficialmente, non ci sia comunque una scuola in cui è rimasto un posto vacante perché accantonato per te (in effetti sarebbe logico se fosse così) e quindi tu non sia già destinato a quella scuola; ma anche questo può dirtelo solo l'usp.

Grazie ancora per la risposta, Dec.
Ho capito quello che dici; sarebbe effettivamente la cosa più logica: dovrebbero permettermi di partecipare alla mobilità dandomi anche la priorità.
Per quanto riguarda l'accantonamento, credo che loro abbiano "bloccato" dei posti all'interno della provincia, ma non delle sedi specifiche: se ci pensi, una scuola non può aspettare indeterminatamente l'arrivo di un eventuale titolare la cui riserva, considerando i tempi a volte biblici del MI, potrebbe sciogliersi tra 10 anni...

Però nel frattempo può chiamare un supplente. Non credo che ci siano alternative a questo.

Certo: in questi casi, il supplente è l'unica alternativa.
Domani contatterò l'USR Lazio e l'ATP Roma. Nel frattempo sono riuscito a capire quali scuole hanno dei posti effettivamente disponibili per l'anno prossimo; ho sentito anche un sindacato e un esperto della scuola: entrambi coincidono nel fatto che dovrebbero farmi scegliere con priorità tra i posti disponibili ad oggi (quelli avanzati l'anno scorso più i nuovi di quest'anno), ma, dopo tutte le assurdità vissute l'anno scorso durante il concorso e le convocazioni, non so cosa aspettarmi.
Come potrei tutelarmi?

Io non sono né un sindacalista né un esperto della scuola, ma non sono tanto d'accordo con loro: se fossi stato assunto l'anno scorso, avresti potuto scegliere solo sui posti che erano disponibili l'anno scorso al tuo turno di nomina; non capisco perché dovresti avere la priorità anche sui posti che si sono resi disponibili quest'anno; secondo me, o ti fanno partecipare alla mobilità con il tuo punteggio e senza nessuna priorità (e già questo è probabilmente un vantaggio rispetto agli altri candidati) o ti attribuiscono la sede che ti hanno accantonato l'anno scorso senza possibilità di scelta.

Il fatto è che, se loro avessero rispettato la normativa europea vigente in materia di titoli professionali comunitari e il decreto legislativo n. 15 del 28 gennaio 2016 del Presidente della Repubblica, io avrei scelto già l'anno scorso la sede che mi piaceva di più tra i posti disponibili una volta arrivato il mio turno in graduatoria. Invece, hanno deciso di saltarmi e di accantonarmi un posto senza sede specifica nella provincia, violando così non solo la normativa sopra menzionata, ma anche le disposizioni generali dell'USR Lazio.
Per accontentarmi, mi dissero che quest'anno avrei avuto una possibilità di scelta più ampia, in quanto si sarebbero aggiunti nuovi posti a quelli rimasti ad agosto dopo aver completato le immissioni dalla graduatoria in cui io sono stato saltato. Io non credo alle loro parole, ma, se io ero in una posizione avvantaggiata per poter scegliere una "scuola buona", ma questo diritto mi è stato negato, perché dovrei, effettivamente, accontentarmi un anno dopo delle scuole che quelli che erano dopo di me in graduatoria non hanno voluto? È vero che per il sistema un posto vale l'altro, ma in un qualche modo dovrebbero "compensarmi"..., o almeno questo mi fecero capire. Il ricorso mi è stato sconsigliato: non avrebbero riconvocato né revocato le assegnazioni fatte ad agosto; mi conveniva, effettivamente, aspettare a quest'anno (queste le parole dell'avvocato).
Sono quasi sicuro, o almeno lo spero, del fatto che non mi abbiano accantonato un posto specifico: i miei colleghi di concorso hanno avuto la possibilità di scegliere ed io non dovrei averla?, considerando che ho partecipato al concorso con riserva ex officio, ovvero ammesso ufficialmente dal bando stesso e a tutti gli effetti. Il mio caso non è un caso ordinario d'immissione in ruolo: sono stato assunto con decorrenza giuridica dal 1º settembre 2019, ma sono in attesa di una sede. Forse, proprio per questo, dovrei avere la priorità; e, proprio perché "un posto vale l'altro", la logica imporrebbe che mi facessero scegliere tra tutti i posti effettivamente disponibili ad oggi.

Capisco il tuo punto di vista, ma se facessero così ora saresti non danneggiato, ma favorito. Secondo me, l'unica soluzione giusta sarebbe stata che ti avessero fatto scegliere la sede quando era il tuo turno e ti avessero accantonato quella. Però in effetti so che anche in altri casi è stato fatto come ha fatto l'usp che ha gestito le nomine per la tua classe di concorso, quindi non mi stupisco più di tanto. Non so quale sarà la soluzione che adotteranno adesso: se ti hanno detto che potrai scegliere tra più posti, probabilmente sarà così, ma bisogna capire se per priorità intendi rispetto alle immissioni del 2020/2021 o rispetto alla mobilità e quindi anche ai docenti che sono di ruolo da decenni: la seconda cosa mi sembra davvero un po' troppo, la prima forse è la soluzione migliore arrivati a questo punto, anche se secondo me quella giusta per tutti sarebbe stata un'altra.
Più di questo non ti so dire, mi dispiace.

Secondo me ha ragione Dec. Cioè, scegliere tra tutti i posti sì, ma senza priorità, cioè col tuo punteggio. Probabilmente appunto presenterai domanda cartacea.
In bocca al lupo perchè so cos'è (l'ex) provveditorato di Roma...
Se ti va, facci sapere.

P.S. non c'entra niente: ancora non si è definito per le immissioni 2019 su quota 100?!!!

No, sui posti di quota 100 non si sa ancora nulla.

Anch'io penso che la cosa più facile sarebbe stata accantonarmi una sede di mia preferenza tra quelle disponibili in quel momento rispettando l'ordine della graduatoria. D'altra parte, però, penso che i posti accantonati in caso di riserva non possano rimanere "bloccati" indeterminatamente: spesso passano anni prima che una riserva venga sciolta; e, nonostante esistano i supplenti, credo che ogni scuola desideri e abbia il diritto di stabilizzare "al più presto" il proprio organico docente, il che dovrebbe essere anche negli interessi dello Stato.
È vero che chi sta facendo ora mobilità viene dopo le immissioni dell'anno scorso, ma, proprio perché i posti accantonati non possono, secondo me, rimanere congelati "a vita", penso che la cosa più logica sia rimettere a disposizione tutti i posti, a patto di mantenere intatto un numero di posti (e non di sedi) pari a quelli disponibili inizialmente per le riserve.
La soluzione più logica sarebbe quella di farmi partecipare alla mobilità (è il processo d'immissione attualmente in corso), dove per "priorità" intendo che credo di avere diritto ad un posto più di chi fa mobilità e già ce l'ha (più o meno liberamente scelto, penso), e non solo perché sono arrivato prima.
Quello che è sicuro è che il diritto di scegliere, anche se con un anno di ritardo, non me lo possono negare. Sul foglio che ho firmato l'anno scorso al momento dell'assunzione c'è scritto che ho un posto accantonato nella provincia di Roma, ma lo spazio per il nominativo della sede è vuoto. Detto ciò, non so fino a che punto sarei beneficiato quest'anno: è vero che avrei a disposizione più posti rispetto ai 6 rimasti l'anno scorso (di cui a me poteva più o meno interessare solo 1) a graduatoria esaurita, ma è anche vero che l'anno scorso, arrivato il mio turno in graduatoria e prima di essere saltato, di posti che a me interessavo seriamente ce n'erano almeno 15.
Siete stati sempre disponibili e di grande aiuto; confrontarmi con voi mi ha aiutato a chiarirmi le idee, quindi grazie!
Vi farò sapere senz'altro.

"per "priorità" intendo che credo di avere diritto ad un posto più di chi fa mobilità e già ce l'ha (più o meno liberamente scelto, penso), e non solo perché sono arrivato prima."

Sei comunque già titolare in provincia, è un po' come i vecchi neoimmessi che poi dovevano presentare domanda di mobilità per avere la sede. Intendo dire che se un altro che ha già un posto (e più punti di te) si muove da una sede all'altra della provincia, a te rimane sempre il suo posto lasciato libero, cioè il posto in provincia ce l'hai comunque assicurato (perchè accantonato).
Se poi non trovi posto nelle sedi da te scelte, per assurdo, una scuola devono comunque dartela (e te la daranno, perchè in provincia c'è appunto il posto per te accantonato).
Non so se mi sono spiegata ;-)
In bocca al lupo!

Ti sei spiegata perfettamente e capisco il tuo ragionamento.
Il punto è che, se io scelgo 15 scuole, ma nessuna delle mie richieste viene accontentata e alla fine loro si vedono costretti ad assegnarmi una sede che non era tra le mie preferenze, mi avranno negato il diritto di scegliere l'anno scorso e anche quest'anno. Una soluzione del genere potrei forse aspettarmela per chi ha partecipato al concorso tramite ricorso giudiziario; nel mio caso, si tratta di una riserva ex officio a tutti gli effetti.
Probabilmente il mio ragionamento sarà poco obiettivo perché sono di parte, ma io penso che la cosa più giusta sarebbe farmi scegliere una sede tra i posti disponibili prima della mobilità oppure farmi partecipare alla mobilità garantendomi in qualche modo che almeno una delle mie richieste verrebbe accontentata.
Questi neoimmessi di cui parli scelsero la sede tramite una domanda di mobilità "normale"? A me sembra illogico: la mobilità è per chi ha già una sede e vuole o deve cambiare. Io la sede non ce l'ho; vorrei sceglierla tra i posti disponibili come fecero i miei colleghi l'anno scorso e, successivamente, decidere magari di cambiarla una volta scaduto il vincolo quinquennale.
Crepi il lupo!

Giusto o meno il provveditorato di Roma ha sempre considerato i docenti assunti con riserva, in caso di scioglimento di questa, come docenti senza sede di titolarità, titolari della sola provincia (o al massimo di ambito, quando c'erano). Di conseguenza, come tutti i docenti senza sede, devi essere collocata in una sede attraverso la mobilità che, se non potrà essere volontaria, sarà d'ufficio.

Veronica, in questo momento, mentre mi leggevo l'ordinanza della mobilità di quest'anno, ho scoperto che è proprio come dici tu! Dopo due giorni di ricerche, chiamate ed e-mail senza nemmeno una riposta, mi sembra di aver svelato l'arcano!
Grazie per la tua conferma!

P.S. Spero di essere "collocatO" volontariamente

[quote="joseluqord"]Veronica, in questo momento, mentre mi leggevo il decreto della mobilità di quest'anno, ho scoperto che è proprio come dici tu! Dopo due giorni di ricerche, chiamate ed e-mail senza nemmeno una riposta, mi sembra di aver svelato l'arcano!
Grazie per la tua conferma!

P.S. Spero di essere "collocatO" volontariamente ;)[/quote]

Ti faranno inviare domanda cartacea, come i soprannumerari.

Esatto. C'è scritto proprio così nell'ordinanza.

Scusa, Veronica, con il mio ATP come mi dovrei regolare? La domanda di mobilità dovrò presentarla cartacea, ma devo contattarli comunque per avvisarli che ho ricevuto il decreto o basterà portarlo insieme a tutta la documentazione della mobilità il giorno in cui presenterò la domanda?

Anche io mi trovo nella stessa identica situazione.
Quest'estate ho firmato per l'accantonamento nella provincia di Roma, perché ero ancora in riserva, in attesa del riconoscimento. Questo finalmente è arrivato, a fine ottobre. Ho contattato subito, tramite un'istanza inviata via PEC, l'USR LAZIO e l'ATP di Latina e di Roma, allegando il riconoscimento definitivo del MIUR: nessuna risposta, se non un numero di protocollo.
Ormai la mia graduatoria è esaurita, hanno assunto tutti, sono anche avanzati numerosi posti.
Non so chi telefonare, quale ufficio contattare.
Se presentare domanda cartacea ce lo diranno tramite comunicazione ufficiale? O facciamo autonomamente?
Qualche suggerimento pratico?
Joseluqord, tu quale numeri hai chiamato?
Grazie!

Ciao!
Anch'io sono giorni che chiamo, scrivo e contatto chiunque, ma alla fine le uniche risposte le ho ottenute qui o leggendomi ordinanze, leggi, normative, ecc.
Quello che sono riuscito a capire in questi giorni è che dobbiamo fare domanda di mobilità cartacea entro il 5 giugno per l'assegnazione della sede: se vai all'ordinanza della mobilità di quest'anno, concretamente all'art. 2, comma 5, e all'art. 3, comma 2, vedrai che si parla di "noi" in questi termini.
Insieme a noi dovranno fare domanda di mobilità anche i cosiddetti "perdenti posto", cioè quei docenti che hanno perso la titolarità nelle loro scuole. Così come questi ultimi avranno priorità sui docenti titolari che fanno domanda volontaria, penso e spero che anche noi, riservisti, avremo una certa precedenza in quanto docenti, come i perdenti posto, senza titolarità.
Tutta questa avventura della mobilità te la potresti, però, risparmiare se nella tua classe di concorso ci sono posti su Quota 100 e tu sei in posizione utile da vincere uno di quei posti. Se è così, verrai contattata nei prossimi giorni per una convocazione telematica. Se invece non è il tuo caso, puoi sempre aspettare le convocazioni di agosto, ma io penso che la cosa più consigliabile sia fare la mobilità: durante la mobilità si ha una possibilità di scelta di sede più ampia; finita la mobilità, rimangono solitamente le sedi meno appetibili.
Per quanto riguarda il decreto, non credo che bisogni per forza inviarlo all'USR/ATP di competenza. Quando arriva il momento della convocazione (su Quota 100 o quella ordinaria ad agosto), loro sono tenuti –credo– a convocarti/contattarti a prescindere. Se ti convocano, ma non hai ancora il decreto, rimani così come stai; se invece ti presenti con il decreto in mano, ti fanno scegliere la sede seguendo l'ordine della graduatoria.
Nei prossimi giorni dovrebbero uscire i contingenti dei posti su Quota 100 suddivisi per province e classi di concorso. Stai attenta alla mail perché potrebbero contattarti! Io sono quasi sicuro che per la mia cdc non ci siano posti su Quota 100 a Roma.

Grazie infinite, sei stato chiarissimo e gentilissimo!
Io in realtà quest'anno ho una supplenza annuale su posto vacante, per un pensionamento quota 100... quindi chissà! E ce ne sono diversi a Roma per la mia classe di concorso. Per questo "non vorrei perdermi" quest'occasione. L'anno scorso ci hanno ingiustamente penalizzato, spero che potremo rifarci quest'anno. IN BOCCA AL LUPO! Se ci sono novità, naturalmente aggiornerò il post.
Grazie ancora!!

Hanno pubblicato il contingente dei posti Quota 100!
Crepi e in bocca al lupo anche a te!

[quote="joseluqord"]Quando arriva il momento della convocazione (su Quota 100 o quella ordinaria ad agosto), loro sono tenuti –credo– a convocarti/contattarti a prescindere.[/quote]

Secondo me, no. Se vi hanno già convocato una volta e avete firmato l'accettazione, non verrete più convocati. La domanda cartacea i perdenti posto la consegnano alla scuola; tu come pensi di mandarla? Mi dispiace se all'ust non vi rispondono, ma l'unica via mi sembra quella. E io il decreto mi sbrigherei a mandarlo.