Cosa accadrà a Settembre? Sondaggio.

Promemoria primo messaggio :

Propongo tre opzioni:

1.DAD da casa fino al vaccino.
2.metà studenti a casa e metà in presenza fino al vaccino.
3.Tutti gli studenti presenti cercando soluzioni architettoniche per il distanziamento.

Per quanto mi riguarda sono quasi certo che sarà la seconda, anche se desiderei la prima.

Dite la vostra.

[quote="kirserk"]

Le 18 ore settimanali di un docente, seguendo sempre l' "esegesi" del Corriere, diventerebbero 24 moduli da 45 minuti, 1/3 dei quali (8 moduli, ossia 6 ore) da fare in presenza con un gruppo classe, un altro terzo sempre in aula con l'altro gruppo classe e i rimanenti 8 moduli(= 6 ore) a casa con tutti i ragazzi assieme.

[/quote]

Mi sembra che con questa soluzione ci si avvicini con cautela ad una ragionevolezza che mancava del tutto nell'originaria proposta delle lezioni a metà con trasmissione via streaming (modalità influencer). Qui tra l'altro si parla di curricula a 30 ore, quindi immagino ci si riferisca a medie e triennio dei licei; abbiamo però anche altri modelli (27 ore ai bienni liceali, 32 ore a tecnici e professionali...).
Resterebbe solo il problema degli insegnanti in COE e dei precari con spezzoni su scuole diverse (come organizzare, in questo caso, il combinato 6+6+8? O come "risolvere" il caso di un insegnante diviso tra medie e biennio liceale, ad esempio?)

E per la primaria e infanzia che scansione è prevista? L'orario canonico sarebbe di 24 ore e/o 25.

Chiedo a babbeus cosa penserebbe di una ristretta zona geografica in cui negli ospedali la mortalità è altissima..
Io penso a clamorosi errori medici, malasanità e avrei mandato ispettori a capire cosa stava succedendo.
Se in una scuola a fine anno abbiamo il 90% di bocciati diamo la colpa ai coronaalunni o si fa un ispezione per capire come abbiano insegnato e valutato i ragazzi? Ecco il concetto mi sembra molto semplice.
Lo 0,6 % di mortalità indicato dallo studio è sovrastimato in quanto il numero delle persone che già da dicembre potrebbe aver contratto il virus senza sintomi o scambiando per influenza nessuno lo conosce.. se il denominatore fosse molto più grande, la proporzione scende

[quote="mattopris"][quote="kirserk"]

Le 18 ore settimanali di un docente, seguendo sempre l' "esegesi" del Corriere, diventerebbero 24 moduli da 45 minuti, 1/3 dei quali (8 moduli, ossia 6 ore) da fare in presenza con un gruppo classe, un altro terzo sempre in aula con l'altro gruppo classe e i rimanenti 8 moduli(= 6 ore) a casa con tutti i ragazzi assieme.

[/quote]

Mi sembra che con questa soluzione ci si avvicini con cautela ad una ragionevolezza che mancava del tutto nell'originaria proposta delle lezioni a metà con trasmissione via streaming (modalità influencer). Qui tra l'altro si parla di curricula a 30 ore, quindi immagino ci si riferisca a medie e triennio dei licei; abbiamo però anche altri modelli (27 ore ai bienni liceali, 32 ore a tecnici e professionali...).
Resterebbe solo il problema degli insegnanti in COE e dei precari con spezzoni su scuole diverse (come organizzare, in questo caso, il combinato 6+6+8? O come "risolvere" il caso di un insegnante diviso tra medie e biennio liceale, ad esempio?)[/quote]

18 ore non le hai tutte con la stessa classe; ci sono materie che hanno una, due, tre, quattro, cinque ore settimanali per classe.
Perché i docenti part time no? Anche qui ci sono tutte le possibili ore (9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17).
Non sono un matematico, ma mi sembra che il Corriere la faccia un po' troppo facile. Però mi rifiuto di spaccarmi la testa con questi calcoli: mi dicano quali ore devo fare (e me ne paghino altrettante) e mi adeguerò.

[quote="Clavicembalo"]Chiedo a babbeus cosa penserebbe di una ristretta zona geografica in cui negli ospedali la mortalità è altissima..
Io penso a clamorosi errori medici, malasanità e avrei mandato ispettori a capire cosa stava succedendo.
Se in una scuola a fine anno abbiamo il 90% di bocciati diamo la colpa ai coronaalunni o si fa un ispezione per capire come abbiano insegnato e valutato i ragazzi? Ecco il concetto mi sembra molto semplice.
Lo 0,6 % di mortalità indicato dallo studio è sovrastimato in quanto il numero delle persone che già da dicembre potrebbe aver contratto il virus senza sintomi o scambiando per  influenza nessuno lo conosce.. se il denominatore fosse molto più grande,  la proporzione scende [/quote]

Intendi zone come Bergamo, Nembro o Lodi? Come Wuhan e Madrid? La spiegazione per quella mortalità la conosciamo già: sono stati focolai di un'epidemia di un virus nuovo che ha avuto una diffusione superiore rispetto ad altre zone perchè l'epidemia è partita prima, senza controllo e senza un lockdown nella fase dello sviluppo iniziale.

La mortalità dell'1% rispetto alla popolazione totale a Marzo registrata a Bergamo non è una stima, è il numero di persone effettivamente morte sul totale della popolazione. Lo stesso numero di decessi che in altri anni si ottiene nell'arco di 12 mesi, tutti in un solo mese, il mese in cui le città sono state focolai dell'epidemia.

[quote="franco71"][quote="Babbeus"][quote="franco71"]Secondo questo recente studio, basato su modelli previsionali:
https://www.thelancet.com/action/showPdf?pii=S1473-3099%2820%2930243-7
il tasso di letalità stimato è dello 0,6%
Se si considerano le diverse fasce di età si va dallo 0,0.. al 7,8%. Teniamo conto che rispetto ad altre pandemie, la novità storica è stato il lockdown.[/quote]

A Bergamo e Nembro in 1 mese è deceduto l'1% della popolazione (pari alla mortalità media di un anno intero), e non tutti sono stati contagiati.[/quote]
Se si parla di tasso di mortalità in alcune zone del sud, ma mi pare anche a Roma, è addirittura diminuito. Ipotizzo perché le persone più a rischio per altre patologie sono state costrette a casa.[/quote]

Il fatto che cali la letalità calcolata sul numero di positivi si spiega facilmente con un progressivo cambiamento nella politica dei test: se ne fanno sempre di più e anche nei casi meno gravi che prima non venivano registrati.

[quote="Dec"][quote="mattopris"][quote="kirserk"]

Le 18 ore settimanali di un docente, seguendo sempre l' "esegesi" del Corriere, diventerebbero 24 moduli da 45 minuti, 1/3 dei quali (8 moduli, ossia 6 ore) da fare in presenza con un gruppo classe, un altro terzo sempre in aula con l'altro gruppo classe e i rimanenti 8 moduli(= 6 ore) a casa con tutti i ragazzi assieme.

[/quote]

Mi sembra che con questa soluzione ci si avvicini con cautela ad una ragionevolezza che mancava del tutto nell'originaria proposta delle lezioni a metà con trasmissione via streaming (modalità influencer). Qui tra l'altro si parla di curricula a 30 ore, quindi immagino ci si riferisca a medie e triennio dei licei; abbiamo però anche altri modelli (27 ore ai bienni liceali, 32 ore a tecnici e professionali...).
Resterebbe solo il problema degli insegnanti in COE e dei precari con spezzoni su scuole diverse (come organizzare, in questo caso, il combinato 6+6+8? O come "risolvere" il caso di un insegnante diviso tra medie e biennio liceale, ad esempio?)[/quote]

18 ore non le hai tutte con la stessa classe; ci sono materie che hanno una, due, tre, quattro, cinque ore settimanali per classe.
Perché i docenti part time no? Anche qui ci sono tutte le possibili ore (9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17).
Non sono un matematico, ma mi sembra che il Corriere la faccia un po' troppo facile. Però mi rifiuto di spaccarmi la testa con questi calcoli: mi dicano quali ore devo fare (e me ne paghino altrettante) e mi adeguerò.[/quote]

"Mi dicano quali ore devo fare ( e me ne paghino altrettante) e mi adeguero'"

E chi te lo dovrebbe dire quante ore devi fare? Il ministero, il DS?

Il numero di ore da fare lo stabilisce il contratto.

[quote="franco71"]Sempre a proposito di dati ufficiali, questo è un rapporto firmato istat e iss, datato il 4 Maggio:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/pdf/Rapporto_Istat_ISS.pdf[/quote]

Considerando il mese di marzo, si osserva a livello medio nazionale una crescita del 49,4%
dei decessi per il complesso delle cause. Se si assume come riferimento il periodo che va dal
primo decesso Covid-19 riportato al Sistema di Sorveglianza integrata (20 febbraio) fino al 31
marzo, i decessi passano da 65.592 (media periodo 2015-2019) a 90.946, nel 2020. L’eccesso dei
decessi è di 25.354 unità, di questi il 54% è costituito dai morti diagnosticati Covid-19 (13.710). A
causa della forte concentrazione del fenomeno in alcune aree del Paese, i dati riferiti a livello
medio nazionale “appiattiscono” la dimensione dell’impatto della epidemia di Covid-19 sulla
mortalità totale.
 Il 91% dell’eccesso di mortalità riscontrato a livello medio nazionale nel mese di marzo 2020 si
concentra nelle aree ad alta diffusione dell’epidemia: 3.271 comuni, 37 province del Nord più
Pesaro e Urbino. Nell’insieme di queste province, i decessi per il complesso delle cause sono più
che raddoppiati rispetto alla media 2015-2019 del mese di marzo. Se si considera il periodo dal 20
febbraio al 31 marzo, i decessi sono passati da 26.218 a 49.351 (+ 23.133 ); poco più della metà di
questo aumento (52%) è costituita dai morti riportati al Sistema di Sorveglianza Integrata Covid-19
(12.156). All’interno di questo raggruppamento le province più colpite dall’epidemia hanno pagato
un prezzo altissimo in vite umane, con incrementi percentuali dei decessi nel mese di marzo 2020,
rispetto al marzo 2015-2019, a tre cifre: Bergamo (568%), Cremona (391%), Lodi (371%), Brescia
(291%), Piacenza (264%), Parma (208%), Lecco (174%), Pavia (133%), Mantova (122%), Pesaro
e Urbino (120%).


Caspita! Tantino per lo 0,1% di mortalità... no? Direi anche per lo 0,6.
Senza dati certi sui contagiati non ci possono con ogni evidenza ai più essere dati certi sul tasso di letalità, è matematica da seconda media.
L'andamento della mortalità generale invece è un dato certo e rilevato dall'istituto nazionale di statistica.
Se da un anno a un altro aumenta di queste cifre, evidentemente o da marzo 2020 la quarantena ha moltiplicato le cadute in doccia, o è caduto un meteorite in Lombardia, o c'è stata una pandemia di covid vagamente letale

[quote="balanzoneXXI"][quote="Dec"][quote="mattopris"][quote="kirserk"]

Le 18 ore settimanali di un docente, seguendo sempre l' "esegesi" del Corriere, diventerebbero 24 moduli da 45 minuti, 1/3 dei quali (8 moduli, ossia 6 ore) da fare in presenza con un gruppo classe, un altro terzo sempre in aula con l'altro gruppo classe e i rimanenti 8 moduli(= 6 ore) a casa con tutti i ragazzi assieme.

[/quote]

Mi sembra che con questa soluzione ci si avvicini con cautela ad una ragionevolezza che mancava del tutto nell'originaria proposta delle lezioni a metà con trasmissione via streaming (modalità influencer). Qui tra l'altro si parla di curricula a 30 ore, quindi immagino ci si riferisca a medie e triennio dei licei; abbiamo però anche altri modelli (27 ore ai bienni liceali, 32 ore a tecnici e professionali...).
Resterebbe solo il problema degli insegnanti in COE e dei precari con spezzoni su scuole diverse (come organizzare, in questo caso, il combinato 6+6+8? O come "risolvere" il caso di un insegnante diviso tra medie e biennio liceale, ad esempio?)[/quote]

18 ore non le hai tutte con la stessa classe; ci sono materie che hanno una, due, tre, quattro, cinque ore settimanali per classe.
Perché i docenti part time no? Anche qui ci sono tutte le possibili ore (9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17).
Non sono un matematico, ma mi sembra che il Corriere la faccia un po' troppo facile. Però mi rifiuto di spaccarmi la testa con questi calcoli: mi dicano quali ore devo fare (e me ne paghino altrettante) e mi adeguerò.[/quote]

"Mi dicano quali ore devo fare ( e me ne paghino  altrettante) e mi adeguero'"

E chi te lo  dovrebbe dire quante ore devi fare? Il ministero, il DS?

Il numero di ore da fare lo stabilisce il contratto.

[/quote]

Infatti ho scritto quali (in presenza, con una classe, con un'altra, con un gruppo di una classe, con un gruppo misto o con la dad), non quante; quante sono quelle che ho scelto con il mio part time e per le quali vengo pagato.

Nel frattempo ci si accorge che i famosi "ospedali covid" non servono a nulla perché.....NON CI SONO PIU MALATI!!
Cattedrali nel deserto,come fiera milano vuota, l'ospedale di Alba in Piemonte vuoto, nelle marche ecco l ospedale dove ci saranno più medici che pazienti..https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/05/20/coronavirus-il-covid-hospital-delle-marche-ancora-vuoto-la-regione-presto-i-primi-pazienti-e-precetta-medici-e-infermieri-degli-ospedali/5806600/amp/
..a meno che non decidano di ricoverarci e intubarci anche chi cade dalla moto per covid, chi ha un ictus per covid, chi si prende una coltellata per strada da covid...

mi domando invece, che ne è stato della questione della riduzione delle classi pollaio? E' roba da tempi di pace, ora sarebbe opportuno ratificare. Le classi non ancora formate avranno i numeri soliti visto che sono già state assegnate o c'è spazio per pensare a una (quanto mai opportuna) riduzione di alunni a settembre almeno per le classi iniziali?

Certo, basta mandare gli eccedenti a far lezione in giardino oppure sui marciapiedi se è una scuola di città..

[quote="lucetta10"]mi domando invece, che ne è stato della questione della riduzione delle classi pollaio? E' roba da tempi di pace, ora sarebbe opportuno ratificare. Le classi non ancora formate avranno i numeri soliti visto che sono già state assegnate o c'è spazio per pensare a una (quanto mai opportuna) riduzione di alunni per classe?[/quote]

Al momento non mi sembra che siano stati stanziati nuovi fondi (a parte quelli che già conosciamo, ma che sono una goccia nel mare); vedremo se con l'organico di fatto cambierà qualcosa, ma per ora mi sembra che non abbiano intenzione di muoversi in questo senso.
Se ci sarà l'aumento degli organici per primaria ed infanzia, puoi darsi che venga utilizzato per sdoppiare qualche classe, ma per la secondaria sembra escluso.

[quote="Babbeus"][quote="franco71"][quote="Babbeus"][quote="franco71"]Secondo questo recente studio, basato su modelli previsionali:
https://www.thelancet.com/action/showPdf?pii=S1473-3099%2820%2930243-7
il tasso di letalità stimato è dello 0,6%
Se si considerano le diverse fasce di età si va dallo 0,0.. al 7,8%. Teniamo conto che rispetto ad altre pandemie, la novità storica è stato il lockdown.[/quote]

A Bergamo e Nembro in 1 mese è deceduto l'1% della popolazione (pari alla mortalità media di un anno intero), e non tutti sono stati contagiati.[/quote]
Se si parla di tasso di mortalità in alcune zone del sud, ma mi pare anche a Roma, è addirittura diminuito. Ipotizzo perché le persone più a rischio per altre patologie sono state costrette a casa.[/quote]

Il fatto che cali la letalità calcolata sul numero di positivi si spiega facilmente con un progressivo cambiamento nella politica dei test: se ne fanno sempre di più e anche nei casi meno gravi che prima non venivano registrati.[/quote]
Al sud, tutti questi test non si sono visti in itinere e non si vedono.
Anche io ho notato nella mia piccola realtà (non farà statistica), un calo verticale dei decessi dovuti per lo più nello stesso periodo dell'anno ad influenze e complicazioni, nelle persone anziane.

[quote="clarinetto"]Solo metà dei ragazzi entrerebbe alle 8.00

perchè solo la metà ?[/quote]

L'avevo scritto sopra; ripeto.

Una classe con piano di studi da 30 ore a settimana farebbe a settimana, suddivisa in due gruppi, 20 moduli da 45 minuti in presenza (ossia 15 ore solari) e 10 a distanza.

Quindi ciascun gruppo in presenza dovrebbe fare solo 3 ore solari al giorno, ne consegue che un gruppo potrebbe fare un giorno l'orario 8-11 e l'altro 11-14 e viceversa il giorno dopo (con orario dal lun al ven,); in ogni caso a scuola entrerebbe alle 8.00 la metà dei ragazzi.
Di sicuro nella mia scuola in cui non abbiamo aule già in condizioni normali non potremmo avere tutti i gruppi in parallelo.

Se un'altra scuola, per dire, ha 10 classi e 20 aule/ambienti allora in quel quel caso i ragazzi potrebbe anche entrare tutti alle 8.00.

Nella mia scuola eravamo tanto contenti per l'aumento delle iscrizioni... Adesso una classe in più sarà un problema! È possibile che utilizzino gli insegnanti di sostegno per sdoppiare le classi? Ovviamente includendo anche i ragazzi con il sostegno.

[quote="Dec"][quote="lucetta10"]mi domando invece, che ne è stato della questione della riduzione delle classi pollaio? E' roba da tempi di pace, ora sarebbe opportuno ratificare. Le classi non ancora formate avranno i numeri soliti visto che sono già state assegnate o c'è spazio per pensare a una (quanto mai opportuna) riduzione di alunni per classe?[/quote]

Al momento non mi sembra che siano stati stanziati nuovi fondi (a parte quelli che già conosciamo, ma che sono una goccia nel mare); vedremo se con l'organico di fatto cambierà qualcosa, ma per ora mi sembra che non abbiano intenzione di muoversi in questo senso.
Se ci sarà l'aumento degli organici per primaria ed infanzia, puoi darsi che venga utilizzato per sdoppiare qualche classe, ma per la secondaria sembra escluso.[/quote]

Gli organici di diritto sono ormai pronti; da noi hanno tagliato una terza (superiore) perché un numero medio di studenti da 25.5 NON andava bene e tecnicamente ha ragione l'uffici scolastico: le terze dovrebbero essere almeno da 27 studenti: la normativa non è cambiata; che col taglio si sfiorino le 29 unità per classe (in assenza, peraltro di aule di metratura adeguata, anche se non ci fosse il covid) all'ufficio scolastico non interessa.
"Salvate la classe con l'organico di potenziamento", così ci hanno detto (cosa prevista dalle 107/15), ma il taglio in organico di diritto non è in discussione.

Il problema non sono gli insegnanti in più che si possono assumere ma GLI SPAZI. Dove li metti? Io penso che tra parrocchie e comuni potrebbero dare disponibilità di locali.

[quote="Hoffnung2"]Nella mia scuola eravamo tanto contenti per l'aumento delle iscrizioni... Adesso una classe in più sarà un problema! È possibile che utilizzino gli insegnanti di sostegno per sdoppiare le classi? Ovviamente includendo anche i ragazzi con il sostegno.[/quote]

ln che senso? Passandoli alla cattedra? Non penso proprio sia possibile

La pandemia è finita.
Lo dice il virologo Le Foche
https://www.quotidiano.net/cronaca/coronavirus-fine-1.5156633/amp
Nel frattempo dalla civile Australia, un grande insegnamento per noi pavidi del covid
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/05/20/coronavirusqantasnessun-distanziamento_f5536159-e154-434c-8d33-e684aa695dc2.html

[quote="lucetta10"]mi domando invece, che ne è stato della questione della riduzione delle classi pollaio? E' roba da tempi di pace, ora sarebbe opportuno ratificare. Le classi non ancora formate avranno i numeri soliti visto che sono già state assegnate o c'è spazio per pensare a una (quanto mai opportuna) riduzione di alunni a settembre almeno per le classi iniziali?[/quote]

A quello che so io, mentre l'Azzolina parlava di nuove assunzioni, gli UsR hanno agito come se il covid non fosse mai esistito, prevedendo quindi classi pollaio e tagli di organico anziché una sua espansione.

Tomaso Montanari sul fatto del 18 maggio:
"[...] mentre Conte parlava, gli uffici scolastici comunicavano ulteriori pesanti tagli alle classi per settembre [...]: il che significa dover sopprimere classi, affollando ancor di più gli studenti in quelle che anche la ministra chiama 'classi pollaio'. Una scelta che significa una cosa sola: al Ministero si dà per scontato che la didattica sarà online anche l'anno prossimo. Peccato mortale, perché nonostante i miracoli fatti da insegnanti, ragazzi e famiglie, in questi due mesi è apparso chiaro ciò che già era ovvio: quella a distanza non è scuola, ma un insulso surrogato che è solo (e neanche sempre) meglio di niente."

[quote="Clavicembalo"]La pandemia è finita.
Lo dice il virologo Le Foche[/quote]

Viva le foche, e Dio le benedoche! ^__^

[quote="Babbeus"]Il fatto che cali la letalità calcolata sul numero di positivi si spiega facilmente con un progressivo cambiamento nella politica dei test: se ne fanno sempre di più e anche nei casi meno gravi che prima non venivano registrati.[/quote]

e anche con il fatto che, essendo oggettivamente diminuito l'affollamento dei reparti di terapia intensiva (GRAZIE ai provvedimenti di restrizione, e non a una miracolosa sparizione spontanea del virus), ed essendo migliorata "in itinere" la conoscenza di quali fossero le pratiche terapeutiche più adeguate... quelli che erano in condizioni tanto gravi da aver bisogno del ricovero sono stati curati molto meglio rispetto ai primi casi, in cui ancora non ci si capiva gran che.

qualsiasi ipotesi sembra essere accomunata da un comune denominatore, la confusione, orari spalmati su mattina e pomeriggio, ergo lavoro ulteriormente aumentato fra quello in presenza e le lezioni in Dad,, insomma ho idea che questi mesi di intenso lavoro casalingo saranno una passeggiata di salute rispetto a quanto si prospetta da settembre, unendo le 2 modalità ma lasciando immutati i locali inadeguati ,fatiscenti o proprio indisponibili e non intervenendo in alcun modo sul numero di alunni per classe che rimane il principale dei problemi!

[quote="Clavicembalo"]La pandemia è finita.
Lo dice il virologo Le Foche
https://www.quotidiano.net/cronaca/coronavirus-fine-1.5156633/amp
Nel frattempo dalla civile Australia,  un grande insegnamento per noi pavidi del covid
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/05/20/coronavirusqantasnessun-distanziamento_f5536159-e154-434c-8d33-e684aa695dc2.html[/quote]

densità media dell'australia: 2 (2!) abitanti / kmq; densità svezia: 22 ab/kmq; densità italia: 200 ab/kmq

andamento del contagio nell'ultimo mese nei paesi che NON hanno attuato un lockdown rigoroso, confrontati con l'Italia

USA +101% contagi, +117% morti
Brasile +605% contagi, +595% morti
Russia +201% contagi, +473% morti
UK +106% contagi, +120% morti
Svezia +108% contagi, +75% morti
Australia +8% contagi, +49% morti
ITALIA +27% contagi, +33% morti

Morale della favola: io mi tengo l'Italia, Clavicembalo si rivolga a chi sul virus ha le sue stesse idee, tipo Bolsonaro o Trump.