calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
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Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
Io non ho capito questo. Se guardi a pag. 27-28 del Manuale operativo, si parla di 42 moduli di 40 minuti l'uno con due pause di 10 minuti nella mattinata, quindi alla fine ogni classe farebbe le stesse ore, solo divise in più moduli, e servirebbe lo stesso numero di insegnanti.
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Dec- Moderatore
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Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
fatemi capire senza che scartabello il web, le unità di lezione e il manuale operativo si limitano alla regione Veneto?
In ogni caso personalmente preferirei il mantenimento del gruppo classe e dell'ora di 60 minuti, mentre non capisco l'utilità di mantenere lo stesso orario per gli studenti frazionandolo maggiormente: in questo modo si peggiorano apprendimento e insegnamento senza ottener nessun vantaggio in termini di distanziamento fisico. Forse l'obiettivo è di stressare ulteriormente gli insegnanti?
In ogni caso personalmente preferirei il mantenimento del gruppo classe e dell'ora di 60 minuti, mentre non capisco l'utilità di mantenere lo stesso orario per gli studenti frazionandolo maggiormente: in questo modo si peggiorano apprendimento e insegnamento senza ottener nessun vantaggio in termini di distanziamento fisico. Forse l'obiettivo è di stressare ulteriormente gli insegnanti?
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="seasparrow3"]
pero' il problema (ad esempio) ora e' :
perche' e' utile spezzare ad esempio due ore 2 x 60 minuti
in tre unita' da 40 (3 x 40 = 2 x 60 ) ?
[/quote]
Ma infatti è esattamente questo che non si riesce a capire: più o meno tutti stanno dando per scontato che si faranno le ore più brevi, ma mai nessuno che abbia spiegato chiaramente il perché, e quale sarebbe il vantaggio. Cosa cambia, dal punto di vista della prevenzione dei contagi? Semmai quel poco che cambierebbe sarebbe in peggio, aumentando le occasioni di movimento all'interno della scuola e il numero di intervalli fuori controllo, in cui è ievitabile che far rispettare le distanze sia difficile...
pero' il problema (ad esempio) ora e' :
perche' e' utile spezzare ad esempio due ore 2 x 60 minuti
in tre unita' da 40 (3 x 40 = 2 x 60 ) ?
[/quote]
Ma infatti è esattamente questo che non si riesce a capire: più o meno tutti stanno dando per scontato che si faranno le ore più brevi, ma mai nessuno che abbia spiegato chiaramente il perché, e quale sarebbe il vantaggio. Cosa cambia, dal punto di vista della prevenzione dei contagi? Semmai quel poco che cambierebbe sarebbe in peggio, aumentando le occasioni di movimento all'interno della scuola e il numero di intervalli fuori controllo, in cui è ievitabile che far rispettare le distanze sia difficile...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
La mia dirigente è, purtroppo, irremovibile sulle questione "ore da 45 minuti". Gli alunni faranno meno ore ed il vantaggio è che riesce a farlo entrare ed uscire spalmati nell'arco della mattina. Co saranno alunni che entreranno alle 11 ed usciranno alle 15...
Ha fatto un piano folle ed ha detto che coi minuti che avanzano possiamo farci cosa ci pare!!
Io sto meditando di mettermi un anno on aspettativa....
Ha fatto un piano folle ed ha detto che coi minuti che avanzano possiamo farci cosa ci pare!!
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Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
Ma sono l'unica che, al momento, non sa assolutamente NULLA di cosa c'è in programma nella propria scuola? All'ultimo collegio non è stato deliberato niente di preciso, e da allora non è più uscita nessuna circolare esplicativa, nemmeno parziale!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
Mi pare che ognuno capisca a modo suo. Io ho inteso che le unità da 40 minuti servono per le classi molto numerose che non possono stare in aula tutti assieme. 3 unità da 40 minuti permettono a tutti di avere due lezioni in presenza e una in dad.
@paniscus
io so qualcosa perché ho partecipato ad una riunione estemporanea ai primi di luglio, la riunione era aperta a genitori, studenti e docenti. Conoscendo alcuni genitori della scuola non ho voluto lasciare campo libero e ho partecipato, come molti colleghi, per tenerli a bada. E, come previsto, c'era una coppia di genitori tuttologa che aveva già deciso come avremmo dovuto organizzarci, compreso lo spiegarci come avremmo dovuto fare lezione.
@paniscus
io so qualcosa perché ho partecipato ad una riunione estemporanea ai primi di luglio, la riunione era aperta a genitori, studenti e docenti. Conoscendo alcuni genitori della scuola non ho voluto lasciare campo libero e ho partecipato, come molti colleghi, per tenerli a bada. E, come previsto, c'era una coppia di genitori tuttologa che aveva già deciso come avremmo dovuto organizzarci, compreso lo spiegarci come avremmo dovuto fare lezione.
@melia- Messaggi : 4461
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Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="seasparrow3"]perche' e' utile spezzare ad esempio due ore 2 x 60 minuti
in tre unita' da 40 (3 x 40 = 2 x 60 ) ?
non riesco a capire l'utilita' rispetto al virus
e i tempi fissi (appello, registro, ripresa dalla lezione precedente, ...)
sono divisi su meno tempo complessivo e diminuisce l'efficienza
e aumentano da due a tre (con l'esempio)
per non parlare dei passaggi da aula a laboratorio e rientro[/quote]
Pienamente d'accordo: per me non ha alcun senso; tra l'altro è impossibile che nelle pause da dieci minuti riescano a mangiare, andare in bagno, lavarsi le mani..., il tutto evitando gli assembramenti, quindi inevitabilmente si dovrà sottrarre altro tempo ai moduli da quaranta minuti.
in tre unita' da 40 (3 x 40 = 2 x 60 ) ?
non riesco a capire l'utilita' rispetto al virus
e i tempi fissi (appello, registro, ripresa dalla lezione precedente, ...)
sono divisi su meno tempo complessivo e diminuisce l'efficienza
e aumentano da due a tre (con l'esempio)
per non parlare dei passaggi da aula a laboratorio e rientro[/quote]
Pienamente d'accordo: per me non ha alcun senso; tra l'altro è impossibile che nelle pause da dieci minuti riescano a mangiare, andare in bagno, lavarsi le mani..., il tutto evitando gli assembramenti, quindi inevitabilmente si dovrà sottrarre altro tempo ai moduli da quaranta minuti.
Dec- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="herman il lattoniere"]fatemi capire senza che scartabello il web, le unità di lezione e il manuale operativo si limitano alla regione Veneto?
[/quote]
In realtà anche per il Veneto è stata presentata come una proposta (la mitica cassetta degli attrezzi) che le scuole autonome potranno fare propria in parte, totalmente o ignorare del tutto. Di fatto Regione e Usr hanno voluto dire la loro, ma mi auguro che non siano molte le scuole che seguiranno questo modello, che anziché risolvere i problemi ne crea degli altri.
La premessa pedagogica che sta alla base (e che non c'entra nulla con il covid) credo che sia quella che gli studenti non riescono a mantenere l'attenzione per 60 minuti (che poi in tante scuole erano già 50 o 55) e che tempi di lezione più brevi favorirebbero l'apprendimento.
[/quote]
In realtà anche per il Veneto è stata presentata come una proposta (la mitica cassetta degli attrezzi) che le scuole autonome potranno fare propria in parte, totalmente o ignorare del tutto. Di fatto Regione e Usr hanno voluto dire la loro, ma mi auguro che non siano molte le scuole che seguiranno questo modello, che anziché risolvere i problemi ne crea degli altri.
La premessa pedagogica che sta alla base (e che non c'entra nulla con il covid) credo che sia quella che gli studenti non riescono a mantenere l'attenzione per 60 minuti (che poi in tante scuole erano già 50 o 55) e che tempi di lezione più brevi favorirebbero l'apprendimento.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="paniscus_2.1"]Ma sono l'unica che, al momento, non sa assolutamente NULLA di cosa c'è in programma nella propria scuola? All'ultimo collegio non è stato deliberato niente di preciso, e da allora non è più uscita nessuna circolare esplicativa, nemmeno parziale![/quote]
No, è abbastanza normale. Per ora mi sembra che siamo ancora alla fase delle ipotesi.
No, è abbastanza normale. Per ora mi sembra che siamo ancora alla fase delle ipotesi.
Dec- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="Dec"][quote="herman il lattoniere"]fatemi capire senza che scartabello il web, le unità di lezione e il manuale operativo si limitano alla regione Veneto?
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In realtà anche per il Veneto è stata presentata come una proposta (la mitica cassetta degli attrezzi) che le scuole autonome potranno fare propria in parte, totalmente o ignorare del tutto. Di fatto Regione e Usr hanno voluto dire la loro, ma mi auguro che non siano molte le scuole che seguiranno questo modello, che anziché risolvere i problemi ne crea degli altri.
La premessa pedagogica che sta alla base (e che non c'entra nulla con il covid) credo che sia quella che gli studenti non riescono a mantenere l'attenzione per 60 minuti (che poi in tante scuole erano già 50 o 55) e che tempi di lezione più brevi favorirebbero l'apprendimento.[/quote]
E che, come per tutte le argomentazioni del genere, ha un'altissima componente di autoreferenzialità, ed è soggetta a ulteriori effetti a cascata di fallacia logica del "pendio scivoloso". Cioè, si assume che gli studenti non riescano a mantenere l'attenzione per 60 minuti, perché progressivamente negli anni abbiamo smesso di PRETENDERLA, e abbiamo smesso di farli esercitare a mantenerla. Se adesso il limite massimo diventa di 45 minuti, prima o poi verrà fuori che anche quello è un limite massimo, e cioè costituisce l'eccezione e non la norma, e che in realtà alla maggioranza degli studenti normali non possiamo chiederlo, e si dirà che la normalità sta a 35... poi anche quello verrà percepito non come media normale ma come limite massimo, e così via a catena, bisognerà passare a 30, a 20, a 15, fino a tendere a zero...
Oltretutto il baco del ragionamento è sempre il solito, ovvero che la lezione consista esclusivamente in una conferenza frontale monologante e sempre con lo stesso tono, il che non è vero . Se fosse così, sarebbe anche plausibile, che 60 minuti di seguito non si reggano, ma non è così. Semmai è esattamente il contrario: la lezione di 60 minuti permette di fare qualche pausa, di cambiare tono e registro linguistico, di far parlare gli studenti, di rispondere a domande, di fare esempi, di proporre esercizi e via dicendo. Se i tempi vengono ridotti, si finisce per forza a dover fare SOLO la lezione frontale in fretta e furia, e quindi la profezia si autoavvera.
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In realtà anche per il Veneto è stata presentata come una proposta (la mitica cassetta degli attrezzi) che le scuole autonome potranno fare propria in parte, totalmente o ignorare del tutto. Di fatto Regione e Usr hanno voluto dire la loro, ma mi auguro che non siano molte le scuole che seguiranno questo modello, che anziché risolvere i problemi ne crea degli altri.
La premessa pedagogica che sta alla base (e che non c'entra nulla con il covid) credo che sia quella che gli studenti non riescono a mantenere l'attenzione per 60 minuti (che poi in tante scuole erano già 50 o 55) e che tempi di lezione più brevi favorirebbero l'apprendimento.[/quote]
E che, come per tutte le argomentazioni del genere, ha un'altissima componente di autoreferenzialità, ed è soggetta a ulteriori effetti a cascata di fallacia logica del "pendio scivoloso". Cioè, si assume che gli studenti non riescano a mantenere l'attenzione per 60 minuti, perché progressivamente negli anni abbiamo smesso di PRETENDERLA, e abbiamo smesso di farli esercitare a mantenerla. Se adesso il limite massimo diventa di 45 minuti, prima o poi verrà fuori che anche quello è un limite massimo, e cioè costituisce l'eccezione e non la norma, e che in realtà alla maggioranza degli studenti normali non possiamo chiederlo, e si dirà che la normalità sta a 35... poi anche quello verrà percepito non come media normale ma come limite massimo, e così via a catena, bisognerà passare a 30, a 20, a 15, fino a tendere a zero...
Oltretutto il baco del ragionamento è sempre il solito, ovvero che la lezione consista esclusivamente in una conferenza frontale monologante e sempre con lo stesso tono, il che non è vero . Se fosse così, sarebbe anche plausibile, che 60 minuti di seguito non si reggano, ma non è così. Semmai è esattamente il contrario: la lezione di 60 minuti permette di fare qualche pausa, di cambiare tono e registro linguistico, di far parlare gli studenti, di rispondere a domande, di fare esempi, di proporre esercizi e via dicendo. Se i tempi vengono ridotti, si finisce per forza a dover fare SOLO la lezione frontale in fretta e furia, e quindi la profezia si autoavvera.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
in occasione della pandemia quante lacrime di coccodrillo sulla scuola, le strutture fatiscenti, gli insegnanti malpagati, i programmi antichi, i tre mesi di vacanza e tutti gli annessi retorici... poi si fanno proposte come quelle del Veneto che dimostrano che la scuola va bene solo quando fa baby sitting, poi per carità non stressiamoli 'sti figlioli, perché tanto è col calcetto che si fa strada!
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
Mi sta calando 'na tristezza!...
Ciccio.8- Messaggi : 3319
Data d'iscrizione : 24.02.15
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="paniscus_2.1"]Ma sono l'unica che, al momento, non sa assolutamente NULLA di cosa c'è in programma nella propria scuola? All'ultimo collegio non è stato deliberato niente di preciso, e da allora non è più uscita nessuna circolare esplicativa, nemmeno parziale![/quote]
Anche da me tutto tace, ma so che stanno esaminando varie opzioni.
Ora, diciamoci la verità: gran parte delle scuole, vuoi per la logistica, vuoi per il personale, vuoi per entrambe le cose, non può fare altro che fare lezioni con l'intero gruppo classe. Insomma, non c'è soluzione al problema di come fare lezione in presenza.
Per le lezioni di 45 minuti, le posso capire se sono a distanza. Già nei mesi scorsi ci autoriducevamo la durata delle lezioni, comprendendo le difficoltà della DaD.
Anche da me tutto tace, ma so che stanno esaminando varie opzioni.
Ora, diciamoci la verità: gran parte delle scuole, vuoi per la logistica, vuoi per il personale, vuoi per entrambe le cose, non può fare altro che fare lezioni con l'intero gruppo classe. Insomma, non c'è soluzione al problema di come fare lezione in presenza.
Per le lezioni di 45 minuti, le posso capire se sono a distanza. Già nei mesi scorsi ci autoriducevamo la durata delle lezioni, comprendendo le difficoltà della DaD.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
Dalle mie parti questa è la prima scuola superiore che ha comunicato come organizzerà il rientro
https://www.salvemini-bo.edu.it/pvw/app/BOIT0008/pvw_sito.php?sede_codice=BOIT0008&page=2501043
prime e quinte in presenza; seconde, terze e quarte divise in due gruppi: uno segue in presenza e l'altro a distanza CONTEMPORANEAMENTE, se ho capito bene; in bocca al lupo ai poveri insegnanti... io farei una fatica terribile ad interagire in modo efficace con gli uni e con gli altri e spero proprio che da me non si inventino qualcosa del genere.
https://www.salvemini-bo.edu.it/pvw/app/BOIT0008/pvw_sito.php?sede_codice=BOIT0008&page=2501043
prime e quinte in presenza; seconde, terze e quarte divise in due gruppi: uno segue in presenza e l'altro a distanza CONTEMPORANEAMENTE, se ho capito bene; in bocca al lupo ai poveri insegnanti... io farei una fatica terribile ad interagire in modo efficace con gli uni e con gli altri e spero proprio che da me non si inventino qualcosa del genere.
kirserk- Messaggi : 435
Data d'iscrizione : 12.06.11
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
Succederà come con la Dad: prima tutti ad avvertire del pericolo di stare ore e ore al pc, del danno per la vista per la postura e bla bla bla, poi, però...nel covid-time tutto nell'oblio.
Ora la ministra si incaponisce a dire che "tutti in presenza il 14", beh forse sarà anche così, perché l'apparenza deve avere la sua vetrina, ma sarà il "saluti day" e poi a casa, perché non ce la si può fare, tranne in alcune zone super organizzate e con molti spazi a disposizione...e dove serve, ci saranno i superprecari desammortizzati a lavorare per la collettività.
Ora la ministra si incaponisce a dire che "tutti in presenza il 14", beh forse sarà anche così, perché l'apparenza deve avere la sua vetrina, ma sarà il "saluti day" e poi a casa, perché non ce la si può fare, tranne in alcune zone super organizzate e con molti spazi a disposizione...e dove serve, ci saranno i superprecari desammortizzati a lavorare per la collettività.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="paniscus_2.1"]
E che, come per tutte le argomentazioni del genere, ha un'altissima componente di autoreferenzialità, ed è soggetta a ulteriori effetti a cascata di fallacia logica del "pendio scivoloso". Cioè, si assume che gli studenti non riescano a mantenere l'attenzione per 60 minuti, perché progressivamente negli anni abbiamo smesso di PRETENDERLA, e abbiamo smesso di farli esercitare a mantenerla. Se adesso il limite massimo diventa di 45 minuti, prima o poi verrà fuori che anche quello è un limite massimo, e cioè costituisce l'eccezione e non la norma, e che in realtà alla maggioranza degli studenti normali non possiamo chiederlo, e si dirà che la normalità sta a 35... poi anche quello verrà percepito non come media normale ma come limite massimo, e così via a catena, bisognerà passare a 30, a 20, a 15, fino a tendere a zero...
Oltretutto il baco del ragionamento è sempre il solito, ovvero che la lezione consista esclusivamente in una conferenza frontale monologante e sempre con lo stesso tono, il che non è vero . Se fosse così, sarebbe anche plausibile, che 60 minuti di seguito non si reggano, ma non è così. Semmai è esattamente il contrario: la lezione di 60 minuti permette di fare qualche pausa, di cambiare tono e registro linguistico, di far parlare gli studenti, di rispondere a domande, di fare esempi, di proporre esercizi e via dicendo. Se i tempi vengono ridotti, si finisce per forza a dover fare SOLO la lezione frontale in fretta e furia, e quindi la profezia si autoavvera.
[/quote]
C'è un topic in questa sessione intitolato "cavalli di Troia": eccone un altro, servito su un piatto d'argento con la scusa del covid. Una volta istituzionalizzate le ore da 45 minuti, sai che bel risparmio in termini di organico???
E che, come per tutte le argomentazioni del genere, ha un'altissima componente di autoreferenzialità, ed è soggetta a ulteriori effetti a cascata di fallacia logica del "pendio scivoloso". Cioè, si assume che gli studenti non riescano a mantenere l'attenzione per 60 minuti, perché progressivamente negli anni abbiamo smesso di PRETENDERLA, e abbiamo smesso di farli esercitare a mantenerla. Se adesso il limite massimo diventa di 45 minuti, prima o poi verrà fuori che anche quello è un limite massimo, e cioè costituisce l'eccezione e non la norma, e che in realtà alla maggioranza degli studenti normali non possiamo chiederlo, e si dirà che la normalità sta a 35... poi anche quello verrà percepito non come media normale ma come limite massimo, e così via a catena, bisognerà passare a 30, a 20, a 15, fino a tendere a zero...
Oltretutto il baco del ragionamento è sempre il solito, ovvero che la lezione consista esclusivamente in una conferenza frontale monologante e sempre con lo stesso tono, il che non è vero . Se fosse così, sarebbe anche plausibile, che 60 minuti di seguito non si reggano, ma non è così. Semmai è esattamente il contrario: la lezione di 60 minuti permette di fare qualche pausa, di cambiare tono e registro linguistico, di far parlare gli studenti, di rispondere a domande, di fare esempi, di proporre esercizi e via dicendo. Se i tempi vengono ridotti, si finisce per forza a dover fare SOLO la lezione frontale in fretta e furia, e quindi la profezia si autoavvera.
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C'è un topic in questa sessione intitolato "cavalli di Troia": eccone un altro, servito su un piatto d'argento con la scusa del covid. Una volta istituzionalizzate le ore da 45 minuti, sai che bel risparmio in termini di organico???
mattopris- Messaggi : 1168
Data d'iscrizione : 12.11.19
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Località : Treviso
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
Più che impossibile mi sembra un'inutile complicazione. Se mi dimostreranno che con questa soluzione ci sono dei vantaggi, la farò, ma per come è stata descritta finora questi vantaggi non li vedo e quindi il mio voto in collegio docenti non lo darò (ammesso che nella mia scuola qualcuno pensi di proporla), per quello che conta.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
Et voilà:
"6. #modificaordinamentale sul tempo scuola. Senza obbligo di recupero per gli studenti. Almeno finché dura l’emergenza e per causa di forza maggiore. Si tratta di condizioni di funzionamento obbligate, per la carenza di un organico (docente e non docente) sufficiente a far funzionare classi meno numerose. Pur essendo una necessità legata all’emergenza, essa ha il pregio di poter costituire la base per nuove scelte didattiche: i docenti sanno meglio di tutti che una buona e proficua lezione si fa anche in 45/50 minuti.
Anzi, viene meglio, perché conosciamo tutti la storia della curva dell’attenzione."
Camilla Sgambato, responsabile scuola del PD.
"6. #modificaordinamentale sul tempo scuola. Senza obbligo di recupero per gli studenti. Almeno finché dura l’emergenza e per causa di forza maggiore. Si tratta di condizioni di funzionamento obbligate, per la carenza di un organico (docente e non docente) sufficiente a far funzionare classi meno numerose. Pur essendo una necessità legata all’emergenza, essa ha il pregio di poter costituire la base per nuove scelte didattiche: i docenti sanno meglio di tutti che una buona e proficua lezione si fa anche in 45/50 minuti.
Anzi, viene meglio, perché conosciamo tutti la storia della curva dell’attenzione."
Camilla Sgambato, responsabile scuola del PD.
mattopris- Messaggi : 1168
Data d'iscrizione : 12.11.19
Età : 36
Località : Treviso
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="mattopris"]Et voilà:
"6. #modificaordinamentale sul tempo scuola. Senza obbligo di recupero per gli studenti. Almeno finché dura l’emergenza e per causa di forza maggiore. (...)
Anzi, viene meglio, perché conosciamo tutti la storia della curva dell’attenzione."
Camilla Sgambato, responsabile scuola del PD.[/quote]
Certo, conosciamo tutti la storia della curva dell'attenzione (ma poi...era una "storia"?!? genere narrativo?), tuttavia la sgambata dimentica che già nell'orario canonico erano previsti momenti diversi, dovuti all'interazione con la classe, ai momenti prettamente di amministrazione (appello, giustifiche, etc etc) e altre interruzioni varie; quindi ciò significa che quelle ore in realtà diventano mezze, quando non addirittura minuti (venti se va bene, altrimenti quarti).
Anche con la Dad si cercava di regolare come si poteva, ma vuoi per problemi di connessione, vuoi per altri motivi) si arrivava ad eccedere sia in un senso che nell'altro.
Ma certo capisco che le pianificazioni a tavolino, senza alcuna cognizione di causa dell'argomento trattato, sia molto facile da proporre.
"6. #modificaordinamentale sul tempo scuola. Senza obbligo di recupero per gli studenti. Almeno finché dura l’emergenza e per causa di forza maggiore. (...)
Anzi, viene meglio, perché conosciamo tutti la storia della curva dell’attenzione."
Camilla Sgambato, responsabile scuola del PD.[/quote]
Certo, conosciamo tutti la storia della curva dell'attenzione (ma poi...era una "storia"?!? genere narrativo?), tuttavia la sgambata dimentica che già nell'orario canonico erano previsti momenti diversi, dovuti all'interazione con la classe, ai momenti prettamente di amministrazione (appello, giustifiche, etc etc) e altre interruzioni varie; quindi ciò significa che quelle ore in realtà diventano mezze, quando non addirittura minuti (venti se va bene, altrimenti quarti).
Anche con la Dad si cercava di regolare come si poteva, ma vuoi per problemi di connessione, vuoi per altri motivi) si arrivava ad eccedere sia in un senso che nell'altro.
Ma certo capisco che le pianificazioni a tavolino, senza alcuna cognizione di causa dell'argomento trattato, sia molto facile da proporre.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
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