calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
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Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="paniscus_2.1"][quote="Dec"]Non ci si può fidare delle famiglie per i piccoli? Perché invece quando crescono le famiglie diventano improvvisamente più affidabili? O è solo perché un ragazzo più grande (ma allora parliamo solo di superiori) può restare a casa da solo e quindi crea meno problemi alla famiglia? [/quote]
E infatti, a quanto ho capito, il senso del discorso era proprio quello.
Dalle famiglie con figli grandi ci si possono aspettare meno problemi, non perché siano diventate più responsabili e più coscienziose, ma appunto perché sono meno spinte dalla necessità di mandare il figlio a scuola lo stesso, e quindi non hanno nessun interesse a farlo. Non vedo la contraddizione.
[/quote]
Ma poi le motivazioni per mandarli a scuola con la febbre possono essere altre: vai perché devi recuperare il compito, altrimenti prendi il debito e non ti faccio uscire la sera; sono cose che vediamo tutti i giorni. O si controlla la temperatura a tutti (ma visto il rischio di assembramenti è praticamente impossibile) o non vedo l'utilità di farlo solo in certi ordini, forse perché si pensa che la cosa sia più gestibile (anche se perdono mezz'ora di orario scolastico tutte le mattine per questo, non è un grosso problema; se l'insegnante della prima ora della secondaria perdesse mezz'ora, magari su un'ora da quaranta minuti, per questo motivo, non penso che sarebbe molto felice e soprattutto non potrebbe fare niente).
E infatti, a quanto ho capito, il senso del discorso era proprio quello.
Dalle famiglie con figli grandi ci si possono aspettare meno problemi, non perché siano diventate più responsabili e più coscienziose, ma appunto perché sono meno spinte dalla necessità di mandare il figlio a scuola lo stesso, e quindi non hanno nessun interesse a farlo. Non vedo la contraddizione.
[/quote]
Ma poi le motivazioni per mandarli a scuola con la febbre possono essere altre: vai perché devi recuperare il compito, altrimenti prendi il debito e non ti faccio uscire la sera; sono cose che vediamo tutti i giorni. O si controlla la temperatura a tutti (ma visto il rischio di assembramenti è praticamente impossibile) o non vedo l'utilità di farlo solo in certi ordini, forse perché si pensa che la cosa sia più gestibile (anche se perdono mezz'ora di orario scolastico tutte le mattine per questo, non è un grosso problema; se l'insegnante della prima ora della secondaria perdesse mezz'ora, magari su un'ora da quaranta minuti, per questo motivo, non penso che sarebbe molto felice e soprattutto non potrebbe fare niente).
Dec- Moderatore
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Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="pino mugo"]L altra settimana mio figlio è arrivato al centro estivo con 37.9 ..come immaginavo era il mal di pancia ..abbiamo fatto una passeggiata nei prati 10 minuti, rimisurata ed era scesa a 37.2.
Il gestore mi parla anche di bambini che rilevano febbre per il fatto che in macchina nel tragitto senza aria condizionata si accaldano . Aspettano all ombra 5 minuti. E da 37.6 scendono a 37 2
Immagino invece la VERWALTUNG della scuola di Speranza, Arcuri, Galli , Lucetta &c: 37.5? EMERGENCY COVID NOW!!! immediato isolamento, chiamate l ambulanza e portateli negli ospedali covid!! [/quote]
Veramente si parla solo di chiamare i genitori perché vengano a riprenderseli, cosa che peraltro succede già se il ragazzo dice che si sente male e chiede di andarsi a misurare la febbre dal collaboratore scolastico.
Il gestore mi parla anche di bambini che rilevano febbre per il fatto che in macchina nel tragitto senza aria condizionata si accaldano . Aspettano all ombra 5 minuti. E da 37.6 scendono a 37 2
Immagino invece la VERWALTUNG della scuola di Speranza, Arcuri, Galli , Lucetta &c: 37.5? EMERGENCY COVID NOW!!! immediato isolamento, chiamate l ambulanza e portateli negli ospedali covid!! [/quote]
Veramente si parla solo di chiamare i genitori perché vengano a riprenderseli, cosa che peraltro succede già se il ragazzo dice che si sente male e chiede di andarsi a misurare la febbre dal collaboratore scolastico.
Dec- Moderatore
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Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="paniscus_2.1"]E comunque, già in epoca preistorica rispetto all'emergenza del covid, ammetto di non aver mai capito perché mai ci fosse questo tabù assoluto solo sulla FEBBRE, e non su altri sintomi ugualmente fastidiosi e potenzialmente indice di infezioni contagiose.
Perché mai ci fosse questa specie di dogma di fede per cui "un figlio con la febbre a scuola non lo si deve mandare MAI", mentre uno che ha un tale mal di gola da essere senza voce, oppure ha un disturbo gastrointestinale, però è senza febbre, allora mandarlo a scuola è lecito, o comunque è meno grave... [/quote]
Sono d'accordissimo, anzi, molto peggio (tanto più con il covid) forti mal di gola e tosse della semplice febbre, perché i bambini non si coprono bocca e naso quando starnutiscono o tossiscono quindi diffondono allegramente tutto a tutti. Non parliamo poi di congiuntiviti e di virus intestinali, l'idea di tenere i bambini a casa solo perché hanno vomitato la notte o hanno un po' di diarrea viene vista come un'assurdità da qualcuno.
Il fatto è che la febbre è qualcosa di misurabile, quindi sopra a una certa temperatura si richiama il genitore dicendo di venire a prendere il figlio, per la tosse e il mal di gola è più difficile stabilire una soglia per non far venire a scuola il bambino.
Come ho già detto pensare di chiedere un certificato medico per poche linee di febbre sarebbe un delirio, ma misurare solo la temperatura al mattino per me non sarà tanto utile.
Perché mai ci fosse questa specie di dogma di fede per cui "un figlio con la febbre a scuola non lo si deve mandare MAI", mentre uno che ha un tale mal di gola da essere senza voce, oppure ha un disturbo gastrointestinale, però è senza febbre, allora mandarlo a scuola è lecito, o comunque è meno grave... [/quote]
Sono d'accordissimo, anzi, molto peggio (tanto più con il covid) forti mal di gola e tosse della semplice febbre, perché i bambini non si coprono bocca e naso quando starnutiscono o tossiscono quindi diffondono allegramente tutto a tutti. Non parliamo poi di congiuntiviti e di virus intestinali, l'idea di tenere i bambini a casa solo perché hanno vomitato la notte o hanno un po' di diarrea viene vista come un'assurdità da qualcuno.
Il fatto è che la febbre è qualcosa di misurabile, quindi sopra a una certa temperatura si richiama il genitore dicendo di venire a prendere il figlio, per la tosse e il mal di gola è più difficile stabilire una soglia per non far venire a scuola il bambino.
Come ho già detto pensare di chiedere un certificato medico per poche linee di febbre sarebbe un delirio, ma misurare solo la temperatura al mattino per me non sarà tanto utile.
Kuru-nee- Messaggi : 609
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Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
Certo che per i bambini/ragazzi è diverso, ma qui si parlava della responsabilità del genitore nei confronti della scuola e quella mi sembra che sia la stessa.
Dec- Moderatore
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Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
[quote="lucetta10"][quote="Dec"]Certo che per i bambini/ragazzi è diverso, ma qui si parlava della responsabilità del genitore nei confronti della scuola e quella mi sembra che sia la stessa.[/quote]
Non è quella che fa decidere se mandare o meno a scuola, ma l’impegno che richiede un bambino piccolo malato che non può stare a casa da solo.
Se la questione è solo ritirare il compito direi che si può ben sperare...stare a casa di questi tempi senza poter andare a lavorare per accudire il figlio malato è diverso, non credi?[/quote]
Non discuto che sia un problema per i genitori che lavorano, ma lo era anche prima. Quindi cosa proponi? Perché che decidano i genitori di tenerli a casa o che sia la scuola a non ammetterli in classe il problema per i genitori che lavorano sempre quello rimane.
Non è quella che fa decidere se mandare o meno a scuola, ma l’impegno che richiede un bambino piccolo malato che non può stare a casa da solo.
Se la questione è solo ritirare il compito direi che si può ben sperare...stare a casa di questi tempi senza poter andare a lavorare per accudire il figlio malato è diverso, non credi?[/quote]
Non discuto che sia un problema per i genitori che lavorano, ma lo era anche prima. Quindi cosa proponi? Perché che decidano i genitori di tenerli a casa o che sia la scuola a non ammetterli in classe il problema per i genitori che lavorano sempre quello rimane.
Dec- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
per Lucetta... senza nessuna polemica, lasciatelo dire amichevolmente da un'altra insegnante e mamma, un po' più vecchia di te e con figli un po' più grandi dei tuoi:
è assolutamente inevitabile che con la crescita il livello delle preoccupazioni e delle cautele cambi.
Non è indice di incoscienza o di sciatteria, ma fa parte dell'ordine naturale delle cose, e tra qualche anno succederà anche a te.
E' inevitabile che, una volta che i ragazzi sono abbastanza grandi per essere lasciati per qualche ora in casa da soli (nonché per comunicare chiaramente come si sentono, per dichiarare se se la sentono di andare a scuola o no, e per usare autonomamente il telefono in caso di necessità), l'ansia e le preoccupazioni si allentino. E che i ragazzi comincio a comportarsi in un modo che si avvicina gradualmente a quello degli adulti.
Tu ogni volta che hai due o tre linee di febbre sopra al 37 (per linea intendo il decimo di grado) ti prendi un giorno di permesso per malattia e stai a casa?
Io no (a parte il fatto che a livelli così bassi sto benissimo, non me ne accorgo, e quindi non mi viene in mente di misurarla).
Bene, sappi che anche il quindicenne medio fa così, a meno che non abbia qualche altro motivo per approfittare della cosa ed evitare la scuola...
...e fa così soprattutto quando il genitore medio gli dice: "guarda che se ritieni di sentirti tanto male da non andare a scuola, poi nel pomeriggio non vai nemmeno all'allenamento di calcio o alle prove di danza, e non esci con gli amici".
Non è che questi criteri siano stati inventati apposta a causa del coronavirus, c'erano già!
è assolutamente inevitabile che con la crescita il livello delle preoccupazioni e delle cautele cambi.
Non è indice di incoscienza o di sciatteria, ma fa parte dell'ordine naturale delle cose, e tra qualche anno succederà anche a te.
E' inevitabile che, una volta che i ragazzi sono abbastanza grandi per essere lasciati per qualche ora in casa da soli (nonché per comunicare chiaramente come si sentono, per dichiarare se se la sentono di andare a scuola o no, e per usare autonomamente il telefono in caso di necessità), l'ansia e le preoccupazioni si allentino. E che i ragazzi comincio a comportarsi in un modo che si avvicina gradualmente a quello degli adulti.
Tu ogni volta che hai due o tre linee di febbre sopra al 37 (per linea intendo il decimo di grado) ti prendi un giorno di permesso per malattia e stai a casa?
Io no (a parte il fatto che a livelli così bassi sto benissimo, non me ne accorgo, e quindi non mi viene in mente di misurarla).
Bene, sappi che anche il quindicenne medio fa così, a meno che non abbia qualche altro motivo per approfittare della cosa ed evitare la scuola...
...e fa così soprattutto quando il genitore medio gli dice: "guarda che se ritieni di sentirti tanto male da non andare a scuola, poi nel pomeriggio non vai nemmeno all'allenamento di calcio o alle prove di danza, e non esci con gli amici".
Non è che questi criteri siano stati inventati apposta a causa del coronavirus, c'erano già!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
per pino mugo: ma vuoi assolutamente mettercela tutta per far chiudere tutti i thread, anche quelli in cui si stanno facendo discorsi ragionevolmente seri?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
Sempre per Lucetta: guarda che su questo dettaglio, il nostro pino mugo tutti questi torti non ce li ha.
La variabilità provvisoria della temperatura superficiale della pelle è enorme, ed è velocissima, (specialmente se viene misurata sulla fronte o in altri punti del corpo molto esposte alle condizioni esterne), dipende moltissimo anche dall'umidità, dal sudore e dagli sbalzi di pressione.
Io posso dire, personalmente, che circa un mese fa, in occasione di una delle prime riaperture dei musei storici della mia città, prenotammo una visita per tutta la famiglia, e prima di farci entrare ci lasciarono ad aspettare per tre quarti d'ora sotto un sole che picchiava.
All'ingresso ci misurarono la temperatura e due su quattro risultavamo "avere la febbre".
Invece di sbatterci fuori senza troppi complimenti, ci fecero entrare in un cortile interno in ombra, e semplicemente, ce la misurarono di nuovo dopo cinque minuti, e la febbre non c'era più. Io personalmente avevo 37.8 alla prima misurazione, e 36.9 alla seconda, con quasi un grado di differenza: mi pare piuttosto improbabile che avessi la febbre davvero e che mi sia miracolosamente scomparsa in cinque minuti. Semplicemente, per usare il linguaggio delle nonne, "ero accaldata", ma la febbre non ce l'avevo per niente (e mio figlio uguale), e infatti ci hanno fatto passare senza nessun problema.
Ora, se tu consideri inaccettabile la procedura di "far sfiammare dietro al cespuglio", beh, devo dire che a mio avviso esageri di brutto. Avere PROVVISORIAMENTE una temperatura più alta del normale, che non c'entra niente con la febbre, è totalmente normale, se si sono appena fatti due chilometri a piedi in estate, o se si è stati fermi sotto al sole per più di mezz'ora.
Io, per esempio, a scuola ci vado (quasi sempre) a piedi. Se a settembre si prolungheranno le temperature estive che ci sono adesso, probabilmente all'arrivo a scuola avrei quasi tutti i giorni una temperatura superiore al valore limite, che però ritornerebbe normale dopo pochi minuti di riposo all'ombra. Tu sostieni che sia normale sbattere fuori chiunque "sembri" avere la febbre, senza la minima controprova? Boh, io no!
La variabilità provvisoria della temperatura superficiale della pelle è enorme, ed è velocissima, (specialmente se viene misurata sulla fronte o in altri punti del corpo molto esposte alle condizioni esterne), dipende moltissimo anche dall'umidità, dal sudore e dagli sbalzi di pressione.
Io posso dire, personalmente, che circa un mese fa, in occasione di una delle prime riaperture dei musei storici della mia città, prenotammo una visita per tutta la famiglia, e prima di farci entrare ci lasciarono ad aspettare per tre quarti d'ora sotto un sole che picchiava.
All'ingresso ci misurarono la temperatura e due su quattro risultavamo "avere la febbre".
Invece di sbatterci fuori senza troppi complimenti, ci fecero entrare in un cortile interno in ombra, e semplicemente, ce la misurarono di nuovo dopo cinque minuti, e la febbre non c'era più. Io personalmente avevo 37.8 alla prima misurazione, e 36.9 alla seconda, con quasi un grado di differenza: mi pare piuttosto improbabile che avessi la febbre davvero e che mi sia miracolosamente scomparsa in cinque minuti. Semplicemente, per usare il linguaggio delle nonne, "ero accaldata", ma la febbre non ce l'avevo per niente (e mio figlio uguale), e infatti ci hanno fatto passare senza nessun problema.
Ora, se tu consideri inaccettabile la procedura di "far sfiammare dietro al cespuglio", beh, devo dire che a mio avviso esageri di brutto. Avere PROVVISORIAMENTE una temperatura più alta del normale, che non c'entra niente con la febbre, è totalmente normale, se si sono appena fatti due chilometri a piedi in estate, o se si è stati fermi sotto al sole per più di mezz'ora.
Io, per esempio, a scuola ci vado (quasi sempre) a piedi. Se a settembre si prolungheranno le temperature estive che ci sono adesso, probabilmente all'arrivo a scuola avrei quasi tutti i giorni una temperatura superiore al valore limite, che però ritornerebbe normale dopo pochi minuti di riposo all'ombra. Tu sostieni che sia normale sbattere fuori chiunque "sembri" avere la febbre, senza la minima controprova? Boh, io no!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: calcoli insegnanti necessari con le nuove unita' di lezione ( veneto + altre regioni ? ) ?
E quindi, io non trovo corretto che a chiunque sia beccato con 37.6 venga impedito di entrare a scuola senza nemmeno provare a fargli una seconda misura dopo qualche minuto, tutto lì...
Ovviamente, in caso di bambini, il genitore che accompagna deve rimanere lì per tutto il tempo necessario, e riportarsi via il pupo se risulta davvero febbricitante anche alla seconda misura, su questo non discuto. Ma è esattamente quello che era stato descritto con disprezzo come "farlo sfiammare dietro al cespuglio", che invece a me sembra una tecnica di puro buon senso.
Tanto, se ha la febbre davvero, ce l'avrà anche al secondo tentativo, mentre se era un surriscaldamento temporaneo che non ha niente a che fare con la febbre, non ce l'avrà più.
Ovviamente, in caso di bambini, il genitore che accompagna deve rimanere lì per tutto il tempo necessario, e riportarsi via il pupo se risulta davvero febbricitante anche alla seconda misura, su questo non discuto. Ma è esattamente quello che era stato descritto con disprezzo come "farlo sfiammare dietro al cespuglio", che invece a me sembra una tecnica di puro buon senso.
Tanto, se ha la febbre davvero, ce l'avrà anche al secondo tentativo, mentre se era un surriscaldamento temporaneo che non ha niente a che fare con la febbre, non ce l'avrà più.
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Mer Lug 29, 2020 8:29 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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