GPS e il privilegio dei supplenti di sostegno
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GPS e il privilegio dei supplenti di sostegno
Faccio una premessa: trovo che essere insegnante di sostegno sia una vera vocazione. Sono richieste infatti competenze e qualità umane che non sono da tutti, nonché una grande capacità di adattamento alle necessità degli alunni che sono di volta in volta affidati. Tuttavia, non sempre chi si viene individuato per questo servizio è dotato di queste caratteristiche: per molti con un punteggio abbastanza alto da porli al riparo da brutte sorprese, il sostegno è diventata la strada principale per avere un incarico annuale vicino a casa, accantonando (momentaneamente?) le aspirazioni di insegnamento della propria materia.
Ora con le nuove GPS la situazione dei supplenti di sostegno si fa ancora più favorevole: solo chi ha già alle spalle 3 anni di servizio sul sostegno può infatti inserirsi nella graduatoria specifica, vedendosi contemporaneamente riconosciuto il massimo del punteggio in ogni graduatoria di materia per il grado di scuola in cui ha prestato servizio. La domanda è cosa succederà in sede di convocazione: questi insegnanti continueranno a scegliere il sostegno, anche qualora le chiamate da parte degli uffici scolastici dovessero avvenire dopo quelle per materia? O approfitteranno di un punteggio più alto, che certamente ha permesso loro di scavalcare i colleghi in molte graduatorie, proprio per insegnare la materia d’elezione? In questo modo, però, costringerebbero a “ripiegare” sul sostegno numerosi colleghi che al momento non si trovano nemmeno in graduatoria, turbando il piano originale del Ministero, che pare essere quello di delineare una giusta differenziazione di carriere. La soluzione potrebbe essere quella di convocare per prima cosa le graduatorie del sostengo, ma si sa, non sempre nelle istituzioni scolastiche si agisce con logica… Nel frattempo, continuiamo ad attendere nell’incertezza.
Ora con le nuove GPS la situazione dei supplenti di sostegno si fa ancora più favorevole: solo chi ha già alle spalle 3 anni di servizio sul sostegno può infatti inserirsi nella graduatoria specifica, vedendosi contemporaneamente riconosciuto il massimo del punteggio in ogni graduatoria di materia per il grado di scuola in cui ha prestato servizio. La domanda è cosa succederà in sede di convocazione: questi insegnanti continueranno a scegliere il sostegno, anche qualora le chiamate da parte degli uffici scolastici dovessero avvenire dopo quelle per materia? O approfitteranno di un punteggio più alto, che certamente ha permesso loro di scavalcare i colleghi in molte graduatorie, proprio per insegnare la materia d’elezione? In questo modo, però, costringerebbero a “ripiegare” sul sostegno numerosi colleghi che al momento non si trovano nemmeno in graduatoria, turbando il piano originale del Ministero, che pare essere quello di delineare una giusta differenziazione di carriere. La soluzione potrebbe essere quella di convocare per prima cosa le graduatorie del sostengo, ma si sa, non sempre nelle istituzioni scolastiche si agisce con logica… Nel frattempo, continuiamo ad attendere nell’incertezza.
mafalb- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 21.07.20
Re: GPS e il privilegio dei supplenti di sostegno
[quote="mafalb"]Faccio una premessa: trovo che essere insegnante di sostegno sia una vera vocazione. Sono richieste infatti competenze e qualità umane che non sono da tutti, nonché una grande capacità di adattamento alle necessità degli alunni che sono di volta in volta affidati. Tuttavia, non sempre chi si viene individuato per questo servizio è dotato di queste caratteristiche: per molti con un punteggio abbastanza alto da porli al riparo da brutte sorprese, il sostegno è diventata la strada principale per avere un incarico annuale vicino a casa, accantonando (momentaneamente?) le aspirazioni di insegnamento della propria materia.
Ora con le nuove GPS la situazione dei supplenti di sostegno si fa ancora più favorevole: solo chi ha già alle spalle 3 anni di servizio sul sostegno può infatti inserirsi nella graduatoria specifica, vedendosi contemporaneamente riconosciuto il massimo del punteggio in ogni graduatoria di materia per il grado di scuola in cui ha prestato servizio. La domanda è cosa succederà in sede di convocazione: questi insegnanti continueranno a scegliere il sostegno, anche qualora le chiamate da parte degli uffici scolastici dovessero avvenire dopo quelle per materia? O approfitteranno di un punteggio più alto, che certamente ha permesso loro di scavalcare i colleghi in molte graduatorie, proprio per insegnare la materia d’elezione? In questo modo, però, costringerebbero a “ripiegare” sul sostegno numerosi colleghi che al momento non si trovano nemmeno in graduatoria, turbando il piano originale del Ministero, che pare essere quello di delineare una giusta differenziazione di carriere. La soluzione potrebbe essere quella di convocare per prima cosa le graduatorie del sostengo, ma si sa, non sempre nelle istituzioni scolastiche si agisce con logica… Nel frattempo, continuiamo ad attendere nell’incertezza.[/quote]
Forse il piano iniziale poteva essere quello che tu hai esposto e cioè delineare le carriere dato che appunto inizialmente era stata levata la possibilità di avere il riconoscimento del servizio aspecifico, ma poi in sede di trattativa con i sindacati è stato reintrodotto.
Ora con le nuove GPS la situazione dei supplenti di sostegno si fa ancora più favorevole: solo chi ha già alle spalle 3 anni di servizio sul sostegno può infatti inserirsi nella graduatoria specifica, vedendosi contemporaneamente riconosciuto il massimo del punteggio in ogni graduatoria di materia per il grado di scuola in cui ha prestato servizio. La domanda è cosa succederà in sede di convocazione: questi insegnanti continueranno a scegliere il sostegno, anche qualora le chiamate da parte degli uffici scolastici dovessero avvenire dopo quelle per materia? O approfitteranno di un punteggio più alto, che certamente ha permesso loro di scavalcare i colleghi in molte graduatorie, proprio per insegnare la materia d’elezione? In questo modo, però, costringerebbero a “ripiegare” sul sostegno numerosi colleghi che al momento non si trovano nemmeno in graduatoria, turbando il piano originale del Ministero, che pare essere quello di delineare una giusta differenziazione di carriere. La soluzione potrebbe essere quella di convocare per prima cosa le graduatorie del sostengo, ma si sa, non sempre nelle istituzioni scolastiche si agisce con logica… Nel frattempo, continuiamo ad attendere nell’incertezza.[/quote]
Forse il piano iniziale poteva essere quello che tu hai esposto e cioè delineare le carriere dato che appunto inizialmente era stata levata la possibilità di avere il riconoscimento del servizio aspecifico, ma poi in sede di trattativa con i sindacati è stato reintrodotto.
simone.zedda- Messaggi : 3007
Data d'iscrizione : 18.01.13
Re: GPS e il privilegio dei supplenti di sostegno
Non solo... Come scrivo sopra, si è introdotta la valutazione di servizio specifico per ogni CDC del grado su cui si è svolto servizio di sostegno... Un bel regalo davvero.
mafalb- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 21.07.20
Re: GPS e il privilegio dei supplenti di sostegno
[quote="mafalb"]Non solo... Come scrivo sopra, si è introdotta la valutazione di servizio specifico per ogni CDC del grado su cui si è svolto servizio di sostegno... Un bel regalo davvero. [/quote]
Il regalo maggiore è stato fatto dando 12 punti per ogni assegno di ricerca e pure 12 punti di aspettativa se uno è riuscito a prendere supplenza in quegli anni... ti immagini una persona inserita nel 2017 per la prima volta con dottorato e 2 assegni e 2 anni di supplenza in aspettativa (ma giusto per fare un esempio, entra in GPS con 31(titolo accesso), 24 (assegni) 24 (servizio) 12 (dottorato) sono ben 91 punti (salvo altri titoli) senza aver messo mai piede a scuola....
A me sembra questo un bel regalo... tenendo conto che sono state decurtate le certificazoni informatiche, i master sia annuali che biennali etc...
Ti immagini quante persone supererà l'esempio di ricercatore universitario che ho fatto?
Il regalo maggiore è stato fatto dando 12 punti per ogni assegno di ricerca e pure 12 punti di aspettativa se uno è riuscito a prendere supplenza in quegli anni... ti immagini una persona inserita nel 2017 per la prima volta con dottorato e 2 assegni e 2 anni di supplenza in aspettativa (ma giusto per fare un esempio, entra in GPS con 31(titolo accesso), 24 (assegni) 24 (servizio) 12 (dottorato) sono ben 91 punti (salvo altri titoli) senza aver messo mai piede a scuola....
A me sembra questo un bel regalo... tenendo conto che sono state decurtate le certificazoni informatiche, i master sia annuali che biennali etc...
Ti immagini quante persone supererà l'esempio di ricercatore universitario che ho fatto?
simone.zedda- Messaggi : 3007
Data d'iscrizione : 18.01.13
Re: GPS e il privilegio dei supplenti di sostegno
Non sarei così critico. Ottenere un assegno di ricerca non è uno scherzo e le competenze professionali sviluppate sono di gran lunga superiori a quelle richieste per insegnare in una scuola superiore (carico di lavoro, gestione dello stress, assenza di paracadute sociale...) Certo si potrebbe discutere sul fatto che una persona che pare aver scelto la strada dell'insegnamento accademico sia costretta dalle circostanze a ripiegare poi sulla scuola, ma questo esula dal nostro discorso.
Vergognoso l'abbassamento di punteggio per master e certificazioni informatiche e grave la dimenticanza verso le altre forme di insegnamento. Fa specie che a queste conclusioni ci si possa arrivare su un forum dedicato alla scuola ma non nelle stanze del ministero o ai tavoli sindacali.
Vergognoso l'abbassamento di punteggio per master e certificazioni informatiche e grave la dimenticanza verso le altre forme di insegnamento. Fa specie che a queste conclusioni ci si possa arrivare su un forum dedicato alla scuola ma non nelle stanze del ministero o ai tavoli sindacali.
mafalb- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 21.07.20
Re: GPS e il privilegio dei supplenti di sostegno
[quote="mafalb"]Non sarei così critico. Ottenere un assegno di ricerca non è uno scherzo e le competenze professionali sviluppate sono di gran lunga superiori a quelle richieste per insegnare in una scuola superiore (carico di lavoro, gestione dello stress, assenza di paracadute sociale...) Certo si potrebbe discutere sul fatto che una persona che pare aver scelto la strada dell'insegnamento accademico sia costretta dalle circostanze a ripiegare poi sulla scuola, ma questo esula dal nostro discorso.
Vergognoso l'abbassamento di punteggio per master e certificazioni informatiche e grave la dimenticanza verso le altre forme di insegnamento. Fa specie che a queste conclusioni ci si possa arrivare su un forum dedicato alla scuola ma non nelle stanze del ministero o ai tavoli sindacali.[/quote]
Io invece sarei molto critico sul primo punto.... chi da anni lavora in Università e fa ricercatore o assegnista etc etc non matura di certo competenze legate al mondo della scuola che sono tutt'altro....
sai alla scuola non serve avere un super esperto in nanotecnologie o fisica quantistica, sto solo facendo degli esempio, alla scuola serve un docente che abbia competenze sulla disciplina è ovvio (anche se non così avanzate) ma sopratutto abbia competenze sociali, di relazione, di progettazione, empatia, etc etc.... tutte cose che non si maturano all'università
Vergognoso l'abbassamento di punteggio per master e certificazioni informatiche e grave la dimenticanza verso le altre forme di insegnamento. Fa specie che a queste conclusioni ci si possa arrivare su un forum dedicato alla scuola ma non nelle stanze del ministero o ai tavoli sindacali.[/quote]
Io invece sarei molto critico sul primo punto.... chi da anni lavora in Università e fa ricercatore o assegnista etc etc non matura di certo competenze legate al mondo della scuola che sono tutt'altro....
sai alla scuola non serve avere un super esperto in nanotecnologie o fisica quantistica, sto solo facendo degli esempio, alla scuola serve un docente che abbia competenze sulla disciplina è ovvio (anche se non così avanzate) ma sopratutto abbia competenze sociali, di relazione, di progettazione, empatia, etc etc.... tutte cose che non si maturano all'università
simone.zedda- Messaggi : 3007
Data d'iscrizione : 18.01.13
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