Screening docenti per la ricerca degli infetti da covid-19

Salve a tutti. In questi giorni gli uffici scolastici regionali hanno inviato delle email a tutte le istituzioni scolastiche per il monitoraggio della diffusione dell'infezione da covid-19. Lo screening è rivolto ( su base volontaria) a tutto il personale docente.
Il test dovrebbe essere svolto presso le ASL di competenza con un semplice prelievo di sangue per vedere la presenza o meno degli anticorpi. In caso di positività si dovrebbe fare il tampone e se positivo scatterebbe automaticamente la quarantena.
Io personalmente ho aderito. Le analisi nella mia regione (lazio) si svolgeranno dal 20/08 al 14/09/2020. IL Ds ci ha detto caldamente di aderire al monitoraggio. Voi che ne pensate, aderite ?

Io aderirò, quando mi diranno dove e quando farlo, perché nella mia regione mi sembra che ci sia ancora parecchia confusione.

L'associazione dei dirigenti scolastici ha detto chiaramente che i test non si devono fare a scuola, quindi presumo che si faranno in ospedale. A giorni (lazio) dovrebbe uscire un'altra email con l'indicazione delle date per fare i prelievi, e con l'indicazione delle istituzioni scolastiche che hanno aderito.

Dalla circolare del Miur pare chiaro che il docente dovrà rivolgersi al proprio medico di medicina generale.

E sicuramente i medici di medicina generale invieranno il paziente alla Asl. Anche perchè prima di fare il test bisogna distribuire i kit e non sarei cosi sicuro visto  quello che è successo con le mascherine che per il 20/08 sia tutto pronto per il monitoraggio anticovid-19 di massa. Comunque come si legge dalla circolare ci sarà un doppio test prima sul sangue e poi sul tampone e successivamente un'eventuale quarantena.

Il tampone lo fanno (entro 48 ore si spera, perché nel frattempo si deve stare a casa) solo se risulti positivo al test sierologico.

[quote="gugu"]Il tampone lo fanno (entro 48 ore si spera, perché nel frattempo si deve stare a casa) solo se risulti positivo al test sierologico.
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Si. Ma ho seri dubbi sulla distribuzione dei kit per l'indagine sierologica entro il 20/08. Se come presumo saremo in tanti ad aderire.

Manco per idea lo faccio

[quote="terminator2020"][quote="gugu"]Il tampone lo fanno (entro 48 ore si spera, perché nel frattempo si deve stare a casa) solo se risulti positivo al test sierologico.
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Si. Ma ho seri dubbi sulla distribuzione dei kit per l'indagine sierologica entro il 20/08. Se come presumo saremo in tanti ad aderire.[/quote]


Io penso sia meglio farlo il più tardi possibile, posto che potrei infettarmi in ogni momento dopo averlo fatto.
Il test al più serve per sapere se abbiamo gli anticorpi ma non dà nessuna sicurezza sull'infezione dal momento stesso in cui si esce dal laboratorio in poi.

[quote="terminator2020"][quote="gugu"]Il tampone lo fanno (entro 48 ore si spera, perché nel frattempo si deve stare a casa) solo se risulti positivo al test sierologico.
[/quote]

Si. Ma ho seri dubbi sulla distribuzione dei kit per l'indagine sierologica entro il 20/08. Se come presumo saremo in tanti ad aderire.[/quote]

Il punto è questo. Considera che nella mia scuola (e penso in molte altre) ci hanno girato le circolari, ma non hanno chiesto nessuna adesione (anche perché molti in questi giorni saranno in ferie), quindi tra distribuzione del kit e calendario anch'io prevedo ritardi.

SARETE in tanti ad aderire..ognuno parli per se.

Lo farò solo se non risulterà troppo complicato. Altrimenti in Toscsna si può fare il tampone prenotando al cup anche senza richiesta del medico curante. Mi sembra una soluzione migliore.

Sinceramente non capisco l'utilità di tutto questo dal momento che 1 minuto dopo aver fatto il test chiunque potrebbe essere contagiato... forse lo scopo è proprio arrivare al tampone (e ad una mappatura genetica dei docenti italiani?), però se questo servirà a far partire le scuole in sicurezza...

(sempre che non crolli qualche soffitto durante l'anno e non ci cada in testa qualche calcinaccio!)

"mappatura genetica dei docenti italiani". Ma da dove le tirate fuori queste cose?

[quote="arrubiu"]"mappatura genetica dei docenti italiani". Ma da dove le tirate fuori queste cose?[/quote]

Ci vorranno clonare ?

Io farò il test nella prima settimana di settembre (nella seconda non è previsto), così se dovessi risultare positivo, se dovessi attendere l'esito di un tampone e se dovessi essere positivo veramente, tutto avverà in periodo scolastico.

Perderò la trattenuta Brunetta, ma mi risparmierò anche un po' di lavoro e di scocciature.

Chi fosse bloccato a casa in agosto sostanzialmente si brucerebbe un po' di ferie.

In realtà non c'è nessuna trattenuta perché la positività e la quarantena sono considerate ricovero.

Quello che mi stupisce, ma forse ho capito male io, è che il docente che durante l'anno dovesse andare in quarantena per uno studente positivo dovrebbe poi fare DaD da casa. Questa indicazione mi pare inconciliabile con la definizione di ricovero ospedaliero.
Se sono in quarantena, forse positivo, devo in qualsiasi modo preservare la mia integrità fisica, non certo pensare alla DaD.

Se sei positivo ma asintomatico non fai la dad? Mi pare alquanto scorretto, sempre che sia possibile. Sono a casa senza sintomi, solo positivo. Sono paragonabile a chi ha gravi patologie debilitanti che necessitano di intervento chirurgico?

Se invece hai un'altra malattia che ti impedisce di andare a scuola ma che tutto sommato ti permette di stare davanti ad un pc, trovi corretto che ti facciano lavorare da casa? Che bel precedente. Quindi un docente potrebbe non lavorare solo se moribondo. Chi lo stabilisce quanto gravi sono i tuoi sintomi?

La dad in quarantena va bene finché non sei positivo. Se poi lo risulti anche asintomatico, no.

Qui di riassumendo: la scuola pubblica italiana, di ogni ordine e grado, dipenderà totalmente dai tamponi, che sono affidabili al 70% forse.
Un disastro annunciato

[quote="gugu"]In realtà non c'è nessuna trattenuta perché la positività e la quarantena sono considerate ricovero.

Quello che mi stupisce, ma forse ho capito male io, è che il docente che durante l'anno dovesse andare in quarantena per uno studente positivo dovrebbe poi fare DaD da casa. Questa indicazione mi pare inconciliabile con la definizione di ricovero ospedaliero.
Se sono in quarantena, forse positivo, devo in qualsiasi modo preservare la mia integrità fisica, non certo pensare alla DaD. [/quote]

Cominciamo col distinguere il piano scolastico col piano civile

Se devo andare a scuola e risulto malato (braccio rotto), allora rimango a casa, rispetto l'orario di visita non lavoro, perdo i soldi Brunetta e la sera se voglio vado al cinema; tutto questo solo perchè sono docente.

Se sono positivo covid allora sono malato e faccio tutto quello di cui sopra, con l'eccezione del cinema, perchè oltre ad essere docente sono anche cittadino che ha obblighi di confinamento (che nulla hanno a che vedere con la docenza)

Se sono positivo al sierologico o se ho la tosse, allora sono in una situazione intermedia; non sono riconosciuto malato covid e non ho obblighi di confinamento (dunque la sera vado al cinema), la scuola però non mi vuole in presenza (e lo capisco e lo accetto), dunque delle due l'una: o mi pagano per intero, faccio la DaD e non rispetto l'orario di visita oppure mi trattengono i soldi, non lavoro e rispetto l'orario di visita.

Se qualcuno ha notizie certe sul fatto che la tosse a scuola o il SIEROLOGICO positivo o l'SMS dell'APP immuni equivale a malattia covid (una sorta di presunzione di colpevolezza) fino a tampone negativo lo prego di linkare la fonte; grazie

Chi invece ha sintomi in quarantena non farebbe la DaD? Chi certificherà la quarantena da asintomatico/sintomatico - in assenza di tampone - il docente con autocertificazione o il medico a cui eventualmente ci si rivolgerà?

Un'altra delle cose non chiare riguarda il certificato medico per la riammissione:

- gli studenti assenti dovranno sempre portarlo per essere riammessi alle lezioni?

- i docenti dovranno presentarlo prima di tornare al lavoro, indipendentemente dalla malattia contratta?

Se ho ben capito un docente in quarantena, in assenza di tampone ( molto probabile ), dovrà garantire la DaD. Se sta male non so come si potrà procedere. Si avvisa il datore di lavoro, il medico invia la certificazione e si usufruisce della malattia o cosa? A tutt'oggi anche se moribondo, non tamponato, in quarantena, occorre fare DaD. Forse mi sfugge qualcosa.

Ma non esiste. Uno non può essere in quarantena e anche in malattia? Potrebbe anche non avere il covid, ma avere la febbre alta o essere senza voce e non essere quindi in condizione di lavorare. Un conto è se mi mettono in quarantena con tutta la classe perché c'è un alunno positivo, ma tutti gli altri (me compreso) stanno bene e allora può essere giusto portare avanti la didattica, ma con una modalità diversa, come quando eravamo in lockdown, ma stavamo tutti benissimo; ma se quello che sta male sono io di dad non se ne parla, non scherziamo.