Screening docenti per la ricerca degli infetti da covid-19

Promemoria primo messaggio :

Salve a tutti. In questi giorni gli uffici scolastici regionali hanno inviato delle email a tutte le istituzioni scolastiche per il monitoraggio della diffusione dell'infezione da covid-19. Lo screening è rivolto ( su base volontaria) a tutto il personale docente.
Il test dovrebbe essere svolto presso le ASL di competenza con un semplice prelievo di sangue per vedere la presenza o meno degli anticorpi. In caso di positività si dovrebbe fare il tampone e se positivo scatterebbe automaticamente la quarantena.
Io personalmente ho aderito. Le analisi nella mia regione (lazio) si svolgeranno dal 20/08 al 14/09/2020. IL Ds ci ha detto caldamente di aderire al monitoraggio. Voi che ne pensate, aderite ?

Anche tra i medici ci sono : scansafatiche, pavidi, gente che non si aggiorna....

[quote="Campanella"][quote="Ellie*"]Quali sono questi 20 motivi?[/quote]

ti ricordi solamente il problema della gestione ambulatorio? Nessun altro motivo di questi 20?
Anche io sarei curiosa di capire le motivazioni che spingono un medico a rifiutarsi di prescrivere un test (tampone o sierologico?).[/quote]

No, mi spiace, lui mi ha detto sono contrario per almeno 20 motivi ma io non gli ho chiesto quali, mi stavo già scocciando abbastanza
Comunque lui dice che i sindacati si sono mobilitati, quindi forse da qualche parte c'è qualche informazione

Asl contattata, ma ovviamente non risponde e ho dovuto lasciare il numero in segreteria

Lascio da parte il singolo caso. Ma il medico non deve poter valutare se il soggetto debba sottoporsi ad un test fornito dalla sanità pubblica? Esiste l'obbligo di prescrizione? Da quello che ho capito i test vengono fatti gratuitamente ad un campione della popolazione (indagine sierologica).

” Io ritengo che per il 14 settembre la scuola non possa riaprire. Da mie esperienze indirette ho appreso che nell’ambito delle forze armate coloro i quali si sono trovati a svolgere servizio all’estero, al rientro in Italia, prima di riprendere servizio, sono stati sottoposti alla quarantena obbligatoria e poi all’esame seriologico e del tampone per avere sicurezza di non essere positivi. Adotterei la stessa procedura per tutto il personale Ata, docente e ovviamente anche gli studenti, obbligandoli prima del rientro a scuola alla quarantena e agli esami seriologici. In buona sostanza per effettuare un rientro in piena sicurezza servirebbero, a partire dal 13 settembre, almeno altri 17 giorni per garantire un rientro di tutti tra i banchi di scuola con uno stato di salute assolutamente controllato. In sostanza l’avvio delle lezioni dovrebbe cosi partire dall’1 ottobre con una certificazione da parte di tutto il personale e gli studenti della quarantena eseguita e dei test seriologici fatti.”

Ipse dixit. Tiziana Drago, senatrice 5 stelle. Che ha inventato i test "seriologici". Se lo fanno alla sua dichiarazione, credo risulti sicuramente positivo.

C'è qualcun altro che rilancia? O assegniamo a tale dichiarazione, all'unanimità, il premio di "assurdità del giorno"??? Un po' come quando loro nominavano il "giornalista della settimana"...

[quote="lrossi78"]Io voglio fare il test sierologico.
Ieri ho chiamato il mio medico di base che ha detto "anche se sono obbligato io mi rifiuto di farlo" dicendomi che è contrario per almeno 20 motivi.
Lasciando stare i commenti sulla persona, vorrei sapere quanti di voi si trovano in questa situazione dato che secondo il mio medico tutti i suoi colleghi la pensano come lui.
Ho già informato la scuola e forse nei prossimi giorni scriverò all'Asl (e chissà se avrò risposta...) ma vorrei capire se sono l'unica o meno. [/quote]

Il mio medico ha sconsigliato a mia moglie di farsi il sierologico a pagamento per 1 solo motivo: se positivo poi si innesca una procedura che impone la segregazione a casa (normale) ma di cui non si conoscono i tempi.
Ragionevole che chi ha il tampone positivo debba stare a casa; irragionevole che si perda tempo a fare il tampone si può rimanere a casa settimane con il solo sierologico positivo ed in attesa di un tampone che poi risulterà negativo.

Io il sierologico lo farò, ma a settembre, non certo ad agosto come vorrebbero.

In appendice a tutto questo il mio medico ha fatto notare che effettivamente in questo momento il virus sembra essere meno aggressivo, meno invalidante, meno mortale (non meno contagioso) e, aggiungo io, forse dovremmo tenerne conto se non addirittura approfittarne; ma quest'ultimo ripeto è un mio parere personale per cui nemmeno io mi sento tanto sicuro.

Perfetto. Partire con l'illusione che tutto dia perfettamente controllato.
E poi? Una trafila del genere a ogni colpo di tosse?
"Stato di salute perfettamente controllato"...fantastico.
Esiste solo il virus SarsCov2 ormai nello scenario dei rischi per la salute. Non esiste alcun altro problema o minaccia.
Escluso il cov2, lo stato di salute risulta "perfettamente controllato".
Sì direi che può ambire alla Palma d'oro

Io come già detto non lo farò perché inutile. Oltre al rischio domiciliari, il sierologico ha alta percentuale di errore. Inoltre anche facendo il tampone, si certifica che non lo hai, ma niente toglie che tu te lo prenda un'ora dopo.
L'unica cosa sensata da fare è rispettare (e far rispettare) le regole di distanziamento a scuola e nella vita. Preferisco che i laboratori processino i tamponi veramente necessari, per i tracciamento ed i sintomatici.

[quote="apollonius"]Io come già detto non lo farò perché inutile. Oltre al rischio domiciliari, il sierologico ha alta percentuale di errore. Inoltre anche facendo il tampone, si certifica che non lo hai, ma niente toglie che tu te lo prenda un'ora dopo.
L'unica cosa sensata da fare è rispettare (e far rispettare) le regole di distanziamento a scuola e nella vita. Preferisco che i laboratori processino i tamponi veramente necessari, per i tracciamento ed i sintomatici.[/quote]

io trovo invece più pericoloso l'atteggiamento saputello che non si nega ormai a nessuno a partire dalla qualifica (magari tu hai una laurea in medicina ma parla allo stesso modo il garzone, la commessa, l'avvocato, ogni pinco pallo batta il suolo patrio).

Ognuno è in grado di stabilire in autonomia il livello di affidabilità di un esame, la percentuale di rischio di un farmaco, l'andamento del contagio, ha una teoria su come andrebbero suddivisi i tamponi e si avventura anche sulla valutazione di un vaccino che nemmeno esiste, la conclusione poi è sempre banalmente la stessa, non serve quindi non lo faccio.

Dopo la pandemia non saremo né migliori né peggiori, ma saremo di sicuro tutti cerusico ad honorem.

Con queste premesse non capisco come si possa chiedere il rispetto delle indicazioni

[quote="stringiamciacoorte"]
Io il sierologico lo farò, ma a settembre, non certo ad agosto come vorrebbero.

[/quote]


chi? in tutte le regioni, da che so io, il sierologico si fa a settembre

Da 24/8 al 5/9

E rieccoci con il mantra del " rispetto delle indicazioni "
Obbedire in silenzio. Chi parla è il garzone che crede di essere un medico.
Non importa che la medicina in questo periodo sia in totale confusione e contraddizione. I medici e il cts sono esseri supremi a cui dare fiducia ed obbedienza incondizionata! Se dicono di ficcare in gola a tutti i bambini un tampone, prego eseguire. La salute e la nostra vita non sono più nostri, ma del cts che la gestisce a suo piacimento

http://3.flcgil.stgy.it/files/pdf/20200807/nota-ministero-salute-8722-del-7-agosto-2020-test-sierologici-scuola-personale-docente-ata.pdf

Che poi verissimo che io non sono medico e devo ascoltare le indicazioni di un medico.
Come mi regolo però nel balletto continuo di virologo che dice A e virologo che dice B?
Il mio medico di base sconsiglia di fare il test, quello di mia zia lo osanna.
Tiro a Sorte?
Non mi pare che in medicina valga il Verbo Unico.

[quote="mattopris"]” Io ritengo che per il 14 settembre la scuola non possa riaprire. Da mie esperienze indirette ho appreso che nell’ambito delle forze armate coloro i quali si sono trovati a svolgere servizio all’estero, al rientro in Italia, prima di riprendere servizio, sono stati sottoposti alla quarantena obbligatoria e poi all’esame seriologico e del tampone per avere sicurezza di non essere positivi. Adotterei la stessa procedura per tutto il personale Ata, docente e ovviamente anche gli studenti, obbligandoli prima del rientro a scuola alla quarantena e agli esami seriologici. In buona sostanza per effettuare un rientro in piena sicurezza servirebbero, a partire dal 13 settembre, almeno altri 17 giorni per garantire un rientro di tutti tra i banchi di scuola con uno stato di salute assolutamente controllato. In sostanza l’avvio delle lezioni dovrebbe cosi partire dall’1 ottobre con una certificazione da parte di tutto il personale e gli studenti della quarantena eseguita e dei test seriologici fatti.”

Ipse dixit. Tiziana Drago, senatrice 5 stelle. Che ha inventato i test "seriologici". Se lo fanno alla sua dichiarazione, credo risulti sicuramente positivo.

C'è qualcun altro che rilancia? O assegniamo a tale dichiarazione, all'unanimità, il premio di "assurdità del giorno"??? Un po' come quando loro nominavano il "giornalista della settimana"...[/quote]

Stavo per segnalare pure io questa perla. Circa due milioni di persone in quarantena obbligatoria per due settimane e poi test sierologico obbligatorio e gratuito ( bonta' loro) per tutti. Una bagattella.

[quote="Campanella"]Che poi verissimo che io non sono medico e devo ascoltare le indicazioni di un medico.
Come mi regolo però  nel balletto continuo di virologo che dice A e virologo che dice B?
Il mio medico di base sconsiglia di fare il test, quello di mia zia lo osanna.
Tiro a Sorte?
Non mi pare che in medicina valga il Verbo Unico.
[/quote]

Direi che sarebbe sufficiente spegnere la tv, io non la guardo e mi risparmio la pantomima dei virologi.
Le indicazioni ufficiali non le danno gli imbonitori televisivi, sono quelle, varie e anche ondivaghe pure loro, in parte per ovvie ragioni, ma una per volta e puoi risparmiarti la cabala

[quote="dolcetto"][quote="antalia"][quote="Macbeth"]Per favore qualcuno può dirmi se ci sono conseguenze se uno non  aderisce e non si sottopone al test?
Grazie fin d’ora[/quote]

nella mia scuola già uscita circolare per adesione ai test ma io sono dubbiosa a riguardo e soprattutto non comprendo questa differenza fra i docenti e gli alunni e il voler sottoporre ad esami solo questi ultimi, peraltro l'attendibilità di un test è labile e ci si potrebbe contagiare comunque subito dopo,  propendo più per la non adesione ed essendo su base volontaria nessuno può ovviamente costringermi a fare nulla, attendo di vedere cosa accadrà, nella mia scuola in presenza partiranno per gruppi solo i bienni, per gli altri già sappiamo che inizieremo con la Dad e non faccio i salti di gioia....comunque se gli stessi ragazzi che vedo da mesi in giro senza mascherine, appiccicati e senza mantenere le distanze non vengono monitorati di cosa parliamo?
mettiamoci in più l'utilizzo di mezzi pubblici per venire a scuola, seppure entreranno scaglionati, saranno in qualche modo distanziati fuori non esiste alcuna garanzia...i rischi sono concreti, per me è una bomba ad orologeria che può esplodere da un momento all'altro![/quote]


Se posso permettermi, potrei sapere la tipologia di scuola superiore e la regione o provincia di riferimento? E' uscita da voi già una circolare in cui risulta che il biennio incomincerà con didattica mista mentre il triennio farà già dal 14 settembre dad? E con gli allievi dva come si stanno comportando?con
Grazie [/quote]

superiori, Lazio, nessuna circolare ma quello che è stato proposto all'ultimo collegio e non so se con l'evolversi della situazione cambierà qualcosa, la Dad già da marzo ci è stata imposta con regole precise e modalità calate dall'alto e nessun margine di autonomia e ho scritto tanto su questo e sulle difficoltà a tutelare la privacy, quindi la sola idea di ricominciarla per tutto l'orario visto che tutte le classi si avvicenderanno mi crea non poca ansia...

Grazie per la risposta.

[quote="antalia"][quote="dolcetto"][quote="antalia"][quote="Macbeth"]Per favore qualcuno può dirmi se ci sono conseguenze se uno non  aderisce e non si sottopone al test?
Grazie fin d’ora[/quote]

nella mia scuola già uscita circolare per adesione ai test ma io sono dubbiosa a riguardo e soprattutto non comprendo questa differenza fra i docenti e gli alunni e il voler sottoporre ad esami solo questi ultimi, peraltro l'attendibilità di un test è labile e ci si potrebbe contagiare comunque subito dopo,  propendo più per la non adesione ed essendo su base volontaria nessuno può ovviamente costringermi a fare nulla, attendo di vedere cosa accadrà, nella mia scuola in presenza partiranno per gruppi solo i bienni, per gli altri già sappiamo che inizieremo con la Dad e non faccio i salti di gioia....comunque se gli stessi ragazzi che vedo da mesi in giro senza mascherine, appiccicati e senza mantenere le distanze non vengono monitorati di cosa parliamo?
mettiamoci in più l'utilizzo di mezzi pubblici per venire a scuola, seppure entreranno scaglionati, saranno in qualche modo distanziati fuori non esiste alcuna garanzia...i rischi sono concreti, per me è una bomba ad orologeria che può esplodere da un momento all'altro![/quote]


Se posso permettermi, potrei sapere la tipologia di scuola superiore e la regione o provincia di riferimento? E' uscita da voi già una circolare in cui risulta che il biennio incomincerà con didattica mista mentre il triennio farà già dal 14 settembre dad? E con gli allievi dva come si stanno comportando?con
Grazie [/quote]

superiori, Lazio, nessuna circolare ma quello che è stato proposto all'ultimo collegio e non so se con l'evolversi della situazione cambierà qualcosa, la Dad già da marzo ci è stata imposta con regole precise e modalità calate dall'alto e nessun margine di autonomia  e ho scritto tanto su questo e sulle difficoltà a tutelare la privacy, quindi la sola idea di ricominciarla per tutto l'orario visto che tutte le classi si avvicenderanno mi crea non poca ansia... [/quote]

ps sono in un liceo

[quote="balanzoneXXI"][quote="mattopris"]... Tiziana Drago, senatrice 5 stelle...[/quote]

Stavo per segnalare pure io questa perla. Circa due milioni di persone in quarantena obbligatoria  per due settimane  e poi test sierologico  obbligatorio e gratuito ( bonta' loro) per tutti. Una bagattella. [/quote]

Docente anche lei.

Sono orgoglione di essere suo collega !

[quote="lucetta10"][quote="apollonius"]Io come già detto non lo farò perché inutile. Oltre al rischio domiciliari, il sierologico ha alta percentuale di errore. Inoltre anche facendo il tampone, si certifica che non lo hai, ma niente toglie che tu te lo prenda un'ora dopo.
L'unica cosa sensata da fare è rispettare (e far rispettare) le regole di distanziamento a scuola e nella vita. Preferisco che i laboratori processino i tamponi veramente necessari, per i tracciamento ed i sintomatici.[/quote]

io trovo invece più pericoloso l'atteggiamento saputello che non si nega ormai a nessuno a partire dalla qualifica (magari tu hai una laurea in medicina ma parla allo stesso modo il garzone, la commessa, l'avvocato, ogni pinco pallo batta il suolo patrio).

Ognuno è in grado di stabilire in autonomia il livello di affidabilità di un esame, la percentuale di rischio di un farmaco, l'andamento del contagio, ha una teoria su come andrebbero suddivisi i tamponi e si avventura anche sulla valutazione di un vaccino che nemmeno esiste, la conclusione poi è sempre banalmente la stessa, non serve quindi non lo faccio.

Dopo la pandemia non saremo né migliori né peggiori, ma saremo di sicuro tutti cerusico ad honorem.

Con queste premesse non capisco come si possa chiedere il rispetto delle indicazioni[/quote]

Non capisco di cosa parli. Io aspetto il vaccino per levarmi da questo incubo il prima possibile. Voglio tornare a fare scuola domani mattina, in classe.
Finché mi si lascia una scelta, la esercito. Non ho certezze, e forse sbaglio, per carità. Ho rispetto per chi ha fatto una scelta diversa dalla mia, ma attualmente non vedo il motivo né di fare sierologici né tamponi. Sto bene, mi lavo le mani spesso e bene, indosso la mascherina nei luoghi chiusi, all'aperto dopo le 18 e quando non posso rispettare la distanza interpersonale.
Dovessi avere sintomi, farò il tampone. Mi chiamassero in occasione di un tracciamento, farò il tampone. Quando uscirà il vaccino, farò la mia dose.

Gli arresti domiciliari a tempo indeterminato, in attesa dei comodi delle Asl, che avranno il loro da fare nei casi realmente necessari, posso scegliere di evitarli finché possibile.

Quoto ogni virgola del messaggio precedente.

[quote="apollonius"][quote="lucetta10"][quote="apollonius"]Io come già detto non lo farò perché inutile. Oltre al rischio domiciliari, il sierologico ha alta percentuale di errore. Inoltre anche facendo il tampone, si certifica che non lo hai, ma niente toglie che tu te lo prenda un'ora dopo.
L'unica cosa sensata da fare è rispettare (e far rispettare) le regole di distanziamento a scuola e nella vita. Preferisco che i laboratori processino i tamponi veramente necessari, per i tracciamento ed i sintomatici.[/quote]

io trovo invece più pericoloso l'atteggiamento saputello che non si nega ormai a nessuno a partire dalla qualifica (magari tu hai una laurea in medicina ma parla allo stesso modo il garzone, la commessa, l'avvocato, ogni pinco pallo batta il suolo patrio).

Ognuno è in grado di stabilire in autonomia il livello di affidabilità di un esame, la percentuale di rischio di un farmaco, l'andamento del contagio, ha una teoria su come andrebbero suddivisi i tamponi e si avventura anche sulla valutazione di un vaccino che nemmeno esiste, la conclusione poi è sempre banalmente la stessa, non serve quindi non lo faccio.

Dopo la pandemia non saremo né migliori né peggiori, ma saremo di sicuro tutti cerusico ad honorem.

Con queste premesse non capisco come si possa chiedere il rispetto delle indicazioni[/quote]

Non capisco di cosa parli. Io aspetto il vaccino per levarmi da questo incubo il prima possibile. Voglio tornare a fare scuola domani mattina, in classe.
Finché mi si lascia una scelta, la esercito. Non ho certezze, e forse sbaglio, per carità. Ho rispetto per chi ha fatto una scelta diversa dalla mia, ma attualmente non vedo il motivo né di fare sierologici né tamponi. Sto bene, mi lavo le mani spesso e bene, indosso la mascherina nei luoghi chiusi, all'aperto dopo le 18 e quando non posso rispettare la distanza interpersonale.
Dovessi avere sintomi, farò il tampone. Mi chiamassero in occasione di un tracciamento, farò il tampone. Quando uscirà il vaccino, farò la mia dose.

Gli arresti domiciliari a tempo indeterminato, in attesa dei comodi delle Asl, che avranno il loro da fare nei casi realmente necessari, posso scegliere di evitarli finché possibile. [/quote]

Non consideri il fatto, fondamentale, che quello che viene proposto è uno screening "finalizzata a soddisfare le esigenze di conoscenza e sorveglianza della diffusione del virus in questione nell’ambito delle istituzioni scolastiche" (cito dalla nota informativa regione Lazio).

Facendo il test non si fa una sola indagine della propria situazione, ma si fa una mappatura che contribuisce alla conoscenza generale dell'andamento del contagio... e francamente non mi pare poco.

Dubito che chi studia l'andamento della malattia sottoscriverebbe il tuo parere di inutilità dell'indagine sierologica della popolazione e ti ringrazierebbe per non avregli fatto perdere tempo.
I sanitari, che forse qualcosa ne sanno, quando è toccato a loro hanno aderito in massa...

I sanitari ne sanno...ne sanno...si è visto a bergamo quanto ne sapevano.!

Lucetta, sono 6 mesi che non metto piede in una scuola. Se mi fanno il tampone ora, scoprono al massimo lo stato epidemico dei campeggi dove sono stato in villeggiatura.
In effetti avrei molte più remore se, dopo un paio di mesi di didattica in presenza, mi chiedessero di fare uno screening (col tampone però) per monitorare il contagio nelle scuole. Probabilmente, in quel caso, mi sottoporrei.
Inoltre, non smetterò mai di ripeterlo, lo screening non è un'operazione neutra. Ho fatto, o torto collo ma con senso di responsabilità, due mesi di arresti domiciliari da innocente. Qui leggo di parlamentari che parlano di 14 giorni indiscriminati di quarantena e mi accorgo che la situazione sta sfuggendo un po' di mano.
Io non so voi, ma a me la privazione della libertà ha fatto molto male, e ha aperto ferite che si riemargineranno molto lentamente. Se devo rischiare di nuovo, oggi, voglio garanzie nero su bianco, termini certi, la certezza del diritto. In assenza di questi prerequisiti irrinunciabili, non ci sto. Le cose vanno fatte per bene.

[quote="apollonius"]Lucetta, sono 6 mesi che non metto piede in una scuola. Se mi fanno il tampone ora, scoprono al massimo lo stato epidemico dei campeggi dove sono stato in villeggiatura.
In effetti avrei molte più remore se, dopo un paio di mesi di didattica in presenza, mi chiedessero di fare uno screening (col tampone però) per monitorare il contagio nelle scuole. Probabilmente, in quel caso, mi sottoporrei.
Inoltre, non smetterò mai di ripeterlo, lo screening non è un'operazione neutra. Ho fatto, o torto collo ma con senso di responsabilità, due mesi di arresti domiciliari da innocente. Qui leggo di parlamentari che parlano di 14 giorni indiscriminati di quarantena e mi accorgo che la situazione sta sfuggendo un po' di mano.
Io non so voi, ma a me la privazione della libertà ha fatto molto male, e ha aperto ferite che si riemargineranno molto lentamente. Se devo rischiare di nuovo, oggi, voglio garanzie nero su bianco, termini certi, la certezza del diritto. In assenza di questi prerequisiti irrinunciabili, non ci sto. Le cose vanno fatte per bene. [/quote]


Quindi proponi uno screening della popolazione sulla base di autocertificazione?

Comunque direi che quando si ricomincia con la solfa degli arresti domiciliari la conversazione può anche ritenersi conclusa.

nel frattempo andiamo a gonfie vele https://www.repubblica.it/cronaca/2020/08/19/news/coronavirus_il_bollettino_di_oggi_19_agosto_-264978553/?ref=RHPPTP-BH-I264856218-C12-P1-S1.8-T1