Strade per diventare insegnante e affidabilità Eurosofia

Ciao a tutti, avrei un paio di domande per aiutarmi a chiarirmi le idee:

1) dopo essermi laureato in storia, ho passato un lustro fra vari lavori del cavolo, ma da un paio d'anni lavoro con contratto indeterminato come programmatore in un'azienda di consulenza. Chi è pratico nell'ambito sa che questo mestiere spesso dona stabilità economica ma si prende molto a livello di vita personale/salute. Dopo molte riflessioni ho deciso di ritornare nel mio ambito e di iniziare il percorso per diventare insegnante, ma vorrei chiedere se ho capito bene i modi per entrare nella scuola:

- concorso ordinario per entrare di ruolo; treno ormai perso perché chissà quando se ne rifarà un altro;
- GPS per entrare con supplenza annuali; le riapriranno nel 2022;
- MAD per entrare (forse) con brevi supplenze e guadagnare punti per quando si riapriranno le GPS; questa strada probabilmente non mi conviene per ora, la mia classe di concorso A19 dubito abbia molte supplenze, anche se abito vicino a Milano.


2) vorrei intanto prendere i 24 CFU e 24 crediti ulteriori che mi mancano per la mia classe di concorso. Qualcuno sa se l'università telematica Eurosofia sia affidabile? Mi sembrano connessi con Pegaso e sul loro sito dicono di essere accreditati dal Miur, ma non riesco a trovare una lista ufficiale che mi dia la conferma.


Grazie a tutti per l'eventuale risposta; ho visto che molti dei miei dubbi sono trattati anche in altre discussioni ma volevo essere sicuro di avere capito bene lo stato attuale delle cose.

1) Sì, è tutto giusto.
2) Non lo so.

[quote="fabrollu"]

Eurosofia affidabile ?

[/quote]

affidabile e' una parola indefinita

per me no perche' non risulta direttamente sull'elenco accreditamento Anvur

https://www.universitaly.it/index.php/public/accreditamentoAnvur

(48)

> programmatore stabile in un'azienda di consulenza

per me sarebbe meglio continuare
con la soluzione < zattera di salvataggio > gps + preparazione concorso

> si prende molto a livello di vita personale/salute

perche' non ti sai gestire
entra sulle gps e impara a dire di no quando e' troppo il lavoro

> percorso per diventare insegnante

potresti avere classi che ti faranno rimpiangere amaramente l'azienda

> concorso ordinario per entrare di ruolo

sicuramente da preparare in largo anticipo, quindi sei giusto

> GPS

si'

> MAD

direi meglio CV + LP alla paritarie

il CV e' orientato al passato, la LP e' orientata al futuro

servono tutte e due

guarda

https://www.adecco.it/come-trovare-lavoro/curriculum-vitae

https://www.adecco.it/come-trovare-lavoro/lettera-presentazione

https://www.orizzontescuolaforum.net/t164864-domande-su-mad

(59)

[i]perche' non ti sai gestire
entra sulle gps e impara a dire di no quando e' troppo il lavoro[/i]

?
Non parlavo del mestiere di insegnante, ma del mio lavoro attuale come programmatore in consulenza. Dicevo che i ritmi sono pesanti, nonostante la stabilità economica rispetto a quella che può avere un insegnante prima di entrare di ruolo.


[i]
potresti avere classi che ti faranno rimpiangere amaramente l'azienda[/i]

Immagino. Quello comunque dipende dalla singola azienda, dalla singola scuola e dall'individuo, non se ne può discutere in generale.



[i]direi meglio CV + LP alla paritarie

il CV e' orientato al passato, la LP e' orientata al futuro[/i]

Al privato in effetti non ci avevo pensato. Ma eventuali insegnamenti nelle paritarie fanno punti per le graduatorie nella statale, o è tutto un mondo a parte?

Comunque intanto grazie a te e a Dec per le risposte!

Il servizio nelle paritarie (ma verifica che siano proprio paritarie) vale quanto quello nelle statali per le graduatorie dei precari, ma non vale dopo il ruolo per le graduatorie interne, la mobilità e la ricostruzione di carriera.

Approfitto del tread, ma come mai tutti han voglia di lavorare a scuola?

Non è che sia un fenomeno nuovo: ci sono sempre stati post del genere anche in passato. Inoltre negli ultimi tempi si parla molto di scuola e questo forse richiama alla mente certi pensieri. Infine mettici la crisi economica di altri settori.

Si, da esterno posso dire che è esattamente come dice Dec.
Il settore IT tiene ancora abbastanza bene, ma ha risentito comunque della pandemia: cassa integrazione forzata, clienti più esigenti perché sanno delle difficoltà delle aziende, più competizione se si cerca di cambiare azienda ecc. Aggiungici che l'ambito è sempre stato caratterizzato da straordinari più o meno forzati, ritmi elevati e alti livelli di turnover e si capisce perché ancora più gente del solito inizi a guardarsi attorno.

Poi è da un anno che si parla del concorso insegnanti anche nei telegiornali. Chiunque sia mai stato minimamente interessato a insegnare ha sicuramente drizzato le orecchie, anche se poi non si è iscritto.
Io ad esempio dopo la laurea avevo pensato a quel percorso, ma allora c'era il TFA e io ero stufo di studiare, oltre a non avere una lira. Adesso che è passato qualche anno e ho un po' più di stabilità economica posso iniziare a prenderlo in considerazione seriamente. Ma se non si fosse parlato così tanto della scuola nell'ultimo anno, avrei potuto inconsciamente presupporre che tutto funzionasse ancora come al tempo della laurea (assunzioni bloccate, TFA ecc.) e continuare con la solita routine in azienda, per quanto insoddisfacente.