la mia sulla riapertura
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la mia sulla riapertura
Promemoria primo messaggio :
Post lungo, chi non ha tempo o voglia di leggere passi tranquillamente oltre.
Il corpo docente nella sua generalità, alle prese con la pandemia, è stato tanto pronto ad adottare i nuovi sistemi di insegnamento quanto diviso sugli obiettivi e i metodi per contrastare il contagio e favorire la riapertura delle scuole.
La voce dei docenti non si è praticamente sentita, tranne dei pigolii contrastanti. Da un lato ci sono quelli che si sono espressi contro la didattica a distanza, con considerazioni pedagogiche tanto corrette quanto ovvie, oppure con considerazioni di carattere sindacal-contrattuale che, francamente, ritengo lascino il tempo che trovano. Entrambe le argomentazioni sono state utilizzate da una minoranza dei docenti come giustificazione a un ingiustificabile fancazzismo. Al'opposto ci sono stati molti docenti che hanno sostenuto convintamente il rinvio sine die della riapertura delle scuole, ponendo come centrale il tema della salute degli insegnanti.
Questi sommessi pigolii sono stati sovrastati dalle voci ben più potenti di partiti politici interessati a fare propaganda sulla scuola, regioni, comuni, presidi, genitori, sindacati, che hanno praticamente monopolizzato il dibattito pubblico sulla scuola con visioni ancora più conflittuali ed antitetiche.
Di fronte a questa Babele né la ministra Azzolina, né il presidente del Consiglio né il governo nel suo complesso sono riusciti a fare proposte semplici, concrete, chiare e soprattutto coerenti. Per me, come docente e come genitore, risultano altrettanto evidenti sia l'insostenibilità sociale, economica e psicologica del protrarsi della chiusura delle scuole, sia l'insostenibilità sanitaria e logistica della loro totale riapertura. Purtroppo la scelta effettuata dai vari stakeholder chiamati a contribuire alla decisione è stata quest'ultima, ma la loro conflittualità ha impedito di usare i sei mesi a disposizione per individuare delle misure efficaci per attuare in sicurezza la riapertura totale.
Noi docenti ci troveremo così a fare un numero superiore di lezioni di durata ridotta, con classi smembrate se non addirittura con spezzoni di varie classi da sorvegliare, in aule praticamente prive di arredo (come se il virus si propagasse per il contatto con armadietti e lavagne), con forti pressioni ad adottare forme di didattica "innovative", digitalizzate o comunque blande, con la responsabilità enorme di sorvegliare ogni starnuto, ogni mascherina, ogni movimento che avvicini gli alunni a meno del metro di distanza previsto.
Ogni proposta di buon senso, dall'utilizzo parziale, intorno al 25/30%, della didattica a distanza all'obbligo di mantenimento della mascherina in classe, è stata demolita con motivazioni anche accettabili, ma tutte inficiate dal rifiuto di considerare il problema della riapertura delle scuole nella sua enorme complessità. Il dibattito pubblico è stato per mesi sviato su ballon d'essai come il plexiglas (con una s sola) o i banchi a rotelle, mentre la ministra Azzolina riceveva attacchi gratuiti sul suo rossetto o sulla sua ostinazione nell'opporsi a un'infornata gratuita di insegnanti precari senza concorso, quando i punti in cui sarebbe stato opportuno inchiodarla alle sue responsabilità sarebbero stati ben altri.
Si preannuncia un anno scolastico allucinante, tanto per i docenti quanto per alunni e famiglie, che si sarebbe potuto evitare se tutti si fossero realmente conto della gravità della situazione e se i docenti avessero fatto sentire una voce concorde, anziché lasciare le proprie istanze a sindacati divisi e poco rappresentativi che costituiscono il maggior freno a qualsiasi miglioramento dello status quo della scuola italiana.
Post lungo, chi non ha tempo o voglia di leggere passi tranquillamente oltre.
Il corpo docente nella sua generalità, alle prese con la pandemia, è stato tanto pronto ad adottare i nuovi sistemi di insegnamento quanto diviso sugli obiettivi e i metodi per contrastare il contagio e favorire la riapertura delle scuole.
La voce dei docenti non si è praticamente sentita, tranne dei pigolii contrastanti. Da un lato ci sono quelli che si sono espressi contro la didattica a distanza, con considerazioni pedagogiche tanto corrette quanto ovvie, oppure con considerazioni di carattere sindacal-contrattuale che, francamente, ritengo lascino il tempo che trovano. Entrambe le argomentazioni sono state utilizzate da una minoranza dei docenti come giustificazione a un ingiustificabile fancazzismo. Al'opposto ci sono stati molti docenti che hanno sostenuto convintamente il rinvio sine die della riapertura delle scuole, ponendo come centrale il tema della salute degli insegnanti.
Questi sommessi pigolii sono stati sovrastati dalle voci ben più potenti di partiti politici interessati a fare propaganda sulla scuola, regioni, comuni, presidi, genitori, sindacati, che hanno praticamente monopolizzato il dibattito pubblico sulla scuola con visioni ancora più conflittuali ed antitetiche.
Di fronte a questa Babele né la ministra Azzolina, né il presidente del Consiglio né il governo nel suo complesso sono riusciti a fare proposte semplici, concrete, chiare e soprattutto coerenti. Per me, come docente e come genitore, risultano altrettanto evidenti sia l'insostenibilità sociale, economica e psicologica del protrarsi della chiusura delle scuole, sia l'insostenibilità sanitaria e logistica della loro totale riapertura. Purtroppo la scelta effettuata dai vari stakeholder chiamati a contribuire alla decisione è stata quest'ultima, ma la loro conflittualità ha impedito di usare i sei mesi a disposizione per individuare delle misure efficaci per attuare in sicurezza la riapertura totale.
Noi docenti ci troveremo così a fare un numero superiore di lezioni di durata ridotta, con classi smembrate se non addirittura con spezzoni di varie classi da sorvegliare, in aule praticamente prive di arredo (come se il virus si propagasse per il contatto con armadietti e lavagne), con forti pressioni ad adottare forme di didattica "innovative", digitalizzate o comunque blande, con la responsabilità enorme di sorvegliare ogni starnuto, ogni mascherina, ogni movimento che avvicini gli alunni a meno del metro di distanza previsto.
Ogni proposta di buon senso, dall'utilizzo parziale, intorno al 25/30%, della didattica a distanza all'obbligo di mantenimento della mascherina in classe, è stata demolita con motivazioni anche accettabili, ma tutte inficiate dal rifiuto di considerare il problema della riapertura delle scuole nella sua enorme complessità. Il dibattito pubblico è stato per mesi sviato su ballon d'essai come il plexiglas (con una s sola) o i banchi a rotelle, mentre la ministra Azzolina riceveva attacchi gratuiti sul suo rossetto o sulla sua ostinazione nell'opporsi a un'infornata gratuita di insegnanti precari senza concorso, quando i punti in cui sarebbe stato opportuno inchiodarla alle sue responsabilità sarebbero stati ben altri.
Si preannuncia un anno scolastico allucinante, tanto per i docenti quanto per alunni e famiglie, che si sarebbe potuto evitare se tutti si fossero realmente conto della gravità della situazione e se i docenti avessero fatto sentire una voce concorde, anziché lasciare le proprie istanze a sindacati divisi e poco rappresentativi che costituiscono il maggior freno a qualsiasi miglioramento dello status quo della scuola italiana.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: la mia sulla riapertura
[quote="Campanella"]Grazie per avermi dato dell'addormentata. Ciò presuppone che tu ti ritieni sveglia.
Quindi, i camerieri vivono in un mondo parallelo. Non entrano mai a contatto con la popolazione di cui fanno parte anche se solo temporaneamente. LORO si ammalano, ma la popolazione sarda no, visto che i contagi restano a livelli molto bassi. Ti do' un indizio, mia sveglia collega: L'indice che viene sbandierato come aumentato sopra l'1 in Sardegna, viene calcolato rapportando i positivi alla popolazione residente, tralasciano il piccolo particolare che sono transitate qui 7 milioni di persone in questi 2 mesi su 1,6 milioni di residenti.[/quote]
Ti do io un altro indizio, in alcuni paesini come Nurri, lontanissimi dalla Costa Smeralda, ci sono già decine di contagiati, idem dicasi per altri centri più e meno grandi della Sardegna. Se noi ci ammaliamo meno non è per grazia divina o perché abbiamo un DNA più resistente, ma è perché appunto il territorio è vasto e molto meno densamente popolato rispetto ad altre regioni come la Lombardia, il che si traduce in rischio molto minore di assembramenti. Inoltre adesso i contagiati vengono isolati subito, se fosse successo qualche mese fa avrebbero ridotto l'isola in ginocchio. Intanto siamo a quota oltre 2000 contagi e aumenteranno ancora, chissà quanti ce ne sono in giro senza sapere di essere positivi e che a loro volta contagiano altri ignari. Se facessero più tamponi ne spunterebbero come funghi.
In ogni caso mica è una gara a chi ha più o meno malati. Inoltre ti ricordo ancora una volta che con il discorso di prima ciò che continui a tirare in ballo tu non c'entra assolutamente nulla. Ma se vuoi aver ragione a tutti i costi tientela, fai solo la figura della balente!
Quindi, i camerieri vivono in un mondo parallelo. Non entrano mai a contatto con la popolazione di cui fanno parte anche se solo temporaneamente. LORO si ammalano, ma la popolazione sarda no, visto che i contagi restano a livelli molto bassi. Ti do' un indizio, mia sveglia collega: L'indice che viene sbandierato come aumentato sopra l'1 in Sardegna, viene calcolato rapportando i positivi alla popolazione residente, tralasciano il piccolo particolare che sono transitate qui 7 milioni di persone in questi 2 mesi su 1,6 milioni di residenti.[/quote]
Ti do io un altro indizio, in alcuni paesini come Nurri, lontanissimi dalla Costa Smeralda, ci sono già decine di contagiati, idem dicasi per altri centri più e meno grandi della Sardegna. Se noi ci ammaliamo meno non è per grazia divina o perché abbiamo un DNA più resistente, ma è perché appunto il territorio è vasto e molto meno densamente popolato rispetto ad altre regioni come la Lombardia, il che si traduce in rischio molto minore di assembramenti. Inoltre adesso i contagiati vengono isolati subito, se fosse successo qualche mese fa avrebbero ridotto l'isola in ginocchio. Intanto siamo a quota oltre 2000 contagi e aumenteranno ancora, chissà quanti ce ne sono in giro senza sapere di essere positivi e che a loro volta contagiano altri ignari. Se facessero più tamponi ne spunterebbero come funghi.
In ogni caso mica è una gara a chi ha più o meno malati. Inoltre ti ricordo ancora una volta che con il discorso di prima ciò che continui a tirare in ballo tu non c'entra assolutamente nulla. Ma se vuoi aver ragione a tutti i costi tientela, fai solo la figura della balente!
Marechiaro- Messaggi : 2428
Data d'iscrizione : 22.09.15
Re: la mia sulla riapertura
[quote="Marechiaro"][quote="Campanella"]Grazie per avermi dato dell'addormentata. Ciò presuppone che tu ti ritieni sveglia.
Quindi, i camerieri vivono in un mondo parallelo. Non entrano mai a contatto con la popolazione di cui fanno parte anche se solo temporaneamente. LORO si ammalano, ma la popolazione sarda no, visto che i contagi restano a livelli molto bassi. Ti do' un indizio, mia sveglia collega: L'indice che viene sbandierato come aumentato sopra l'1 in Sardegna, viene calcolato rapportando i positivi alla popolazione residente, tralasciano il piccolo particolare che sono transitate qui 7 milioni di persone in questi 2 mesi su 1,6 milioni di residenti.[/quote]
Ti do io un altro indizio, in alcuni paesini come Nurri, lontanissimi dalla Costa Smeralda, ci sono già decine di contagiati, idem dicasi per altri centri più e meno grandi della Sardegna. Se noi ci ammaliamo meno non è per grazia divina o perché abbiamo un DNA più resistente, ma è perché appunto il territorio è vasto e molto meno densamente popolato rispetto ad altre regioni come la Lombardia, il che si traduce in rischio molto minore di assembramenti. Inoltre adesso i contagiati vengono isolati subito, se fosse successo qualche mese fa avrebbero ridotto l'isola in ginocchio. Intanto siamo a quota oltre 2000 contagi e aumenteranno ancora, chissà quanti ce ne sono in giro senza sapere di essere positivi e che a loro volta contagiano altri ignari. Se facessero più tamponi ne spunterebbero come funghi.
In ogni caso mica è una gara a chi ha più o meno malati. Inoltre ti ricordo ancora una volta che con il discorso di prima ciò che continui a tirare in ballo tu non c'entra assolutamente nulla. Ma se vuoi aver ragione a tutti i costi tientela, fai solo la figura della balente![/quote]
i contagiati sono persone che sono state tracciate in base a screening, perchè di ritorno da località estere, nella stragrande maggioranza dei casi.
Che stanno bene e sono asintomatici. I loro congiunti di norma poi non risultano positivi ai test.
Anche dove sto io abbiamo avuto questa estate un unico caso positivo, un turista di 15 anni di rientro dalla Croazia. Che non ha contagiato nessuno, neppure i genitori e che prima di fare il test in seguito a tracciamento, ha gironzolato a volontà.
Mi chiedo come sia possibile che da inizio giugno a fine agosto con diverse migliaia di turisti ammassati in una qualsiasi cittadina della costa gallurese, stretti come pinguini in spiaggia, ammassati in piazze, accalcati in ristoranti (che grazie al cielo lavorano a pieno ritmo), non ci siano casi di malati ricoverati da Covid.
Io sarò davvero scema, ma c'è qualcosa che non torna in tutto ciò.
Quindi, i camerieri vivono in un mondo parallelo. Non entrano mai a contatto con la popolazione di cui fanno parte anche se solo temporaneamente. LORO si ammalano, ma la popolazione sarda no, visto che i contagi restano a livelli molto bassi. Ti do' un indizio, mia sveglia collega: L'indice che viene sbandierato come aumentato sopra l'1 in Sardegna, viene calcolato rapportando i positivi alla popolazione residente, tralasciano il piccolo particolare che sono transitate qui 7 milioni di persone in questi 2 mesi su 1,6 milioni di residenti.[/quote]
Ti do io un altro indizio, in alcuni paesini come Nurri, lontanissimi dalla Costa Smeralda, ci sono già decine di contagiati, idem dicasi per altri centri più e meno grandi della Sardegna. Se noi ci ammaliamo meno non è per grazia divina o perché abbiamo un DNA più resistente, ma è perché appunto il territorio è vasto e molto meno densamente popolato rispetto ad altre regioni come la Lombardia, il che si traduce in rischio molto minore di assembramenti. Inoltre adesso i contagiati vengono isolati subito, se fosse successo qualche mese fa avrebbero ridotto l'isola in ginocchio. Intanto siamo a quota oltre 2000 contagi e aumenteranno ancora, chissà quanti ce ne sono in giro senza sapere di essere positivi e che a loro volta contagiano altri ignari. Se facessero più tamponi ne spunterebbero come funghi.
In ogni caso mica è una gara a chi ha più o meno malati. Inoltre ti ricordo ancora una volta che con il discorso di prima ciò che continui a tirare in ballo tu non c'entra assolutamente nulla. Ma se vuoi aver ragione a tutti i costi tientela, fai solo la figura della balente![/quote]
i contagiati sono persone che sono state tracciate in base a screening, perchè di ritorno da località estere, nella stragrande maggioranza dei casi.
Che stanno bene e sono asintomatici. I loro congiunti di norma poi non risultano positivi ai test.
Anche dove sto io abbiamo avuto questa estate un unico caso positivo, un turista di 15 anni di rientro dalla Croazia. Che non ha contagiato nessuno, neppure i genitori e che prima di fare il test in seguito a tracciamento, ha gironzolato a volontà.
Mi chiedo come sia possibile che da inizio giugno a fine agosto con diverse migliaia di turisti ammassati in una qualsiasi cittadina della costa gallurese, stretti come pinguini in spiaggia, ammassati in piazze, accalcati in ristoranti (che grazie al cielo lavorano a pieno ritmo), non ci siano casi di malati ricoverati da Covid.
Io sarò davvero scema, ma c'è qualcosa che non torna in tutto ciò.
Campanella- Messaggi : 187
Data d'iscrizione : 15.08.20
Re: la mia sulla riapertura
A giugno e a luglio non c'era sicuramente la massa di turisti che c'è stata ad agosto e del resto è sempre stato così anche in tempi normali, agosto è il mese delle vacanze per eccellenza e noi non facciamo eccezione. Quindi è abbastanza normale che i numeri davvero consistenti siano saltati fuori soltanto ora e probabilmente il grosso deve ancora venire allo scoperto, immagino nella prima decade di settembre, proprio a ridosso della riapertura delle scuole.
Per quanto riguarda il fatto che i congiunti di norma non vengano toccati dal contagio, io per esempio so esattamente il contrario...
Per quanto riguarda il fatto che i congiunti di norma non vengano toccati dal contagio, io per esempio so esattamente il contrario...
Marechiaro- Messaggi : 2428
Data d'iscrizione : 22.09.15
Re: la mia sulla riapertura
Luglio in gallura è stato come luglio scorso o quasi.
Campanella- Messaggi : 187
Data d'iscrizione : 15.08.20
Re: la mia sulla riapertura
Ma scusate a me qualcosa non torna...
Molti contagiati sotto i 24 anni
Molti sono asintomatici
Chi è meno attento agli assembramenti sono i giovani
Chi si ammala di più sono i bambini
Se scoprono uno studente contagiato tutti in quarantena
...
E quello che deve fare il sierologico prima di vedere gli studenti sono io insegnante.
Ma non sarà più corretto farlo fare a loro prima di rientrare?
Molti contagiati sotto i 24 anni
Molti sono asintomatici
Chi è meno attento agli assembramenti sono i giovani
Chi si ammala di più sono i bambini
Se scoprono uno studente contagiato tutti in quarantena
...
E quello che deve fare il sierologico prima di vedere gli studenti sono io insegnante.
Ma non sarà più corretto farlo fare a loro prima di rientrare?
schippy- Messaggi : 1003
Data d'iscrizione : 12.10.11
Re: la mia sulla riapertura
Ritorniamo a monte: a CHI stanno facendo i tamponi nelle ultime settimane?
Perchè se io cerco la ferritina, non trovo il livello del glucosio nel sangue.
Se cerco il covid in chi è tracciato di ritorno alle vacanze all'estero in zone di "movida", non trovo il covid nel 75enne.
Perchè se io cerco la ferritina, non trovo il livello del glucosio nel sangue.
Se cerco il covid in chi è tracciato di ritorno alle vacanze all'estero in zone di "movida", non trovo il covid nel 75enne.
Campanella- Messaggi : 187
Data d'iscrizione : 15.08.20
Re: la mia sulla riapertura
[quote="Campanella"]Luglio in gallura è stato come luglio scorso o quasi.[/quote]
Immagino volessi dire agosto e non è assolutamente vero che i numeri sono gli stessi, ma vabbé...
in ogni caso Sardegna non è solo Gallura e nella mia zona, che è quella meno toccata dal Covid, i numeri hanno ricominciato a salire, anche se siamo ben distanti dalla Costa Smeralda. La tua invece è quella più colpita fin dall'inizio ell'epidemia, quando ancora di turisti o di sardi rientrati dalle vacanze all'estero non c'era nemmeno l'ombra.
Morale della favola nessuno è al sicuro, neppure noi...è vero che da settembre in poi avremo meno turisti ma abbiamo anche un forte tasso di emigrazione, quindi il virus ricomincerà a circolare.
Immagino volessi dire agosto e non è assolutamente vero che i numeri sono gli stessi, ma vabbé...
in ogni caso Sardegna non è solo Gallura e nella mia zona, che è quella meno toccata dal Covid, i numeri hanno ricominciato a salire, anche se siamo ben distanti dalla Costa Smeralda. La tua invece è quella più colpita fin dall'inizio ell'epidemia, quando ancora di turisti o di sardi rientrati dalle vacanze all'estero non c'era nemmeno l'ombra.
Morale della favola nessuno è al sicuro, neppure noi...è vero che da settembre in poi avremo meno turisti ma abbiamo anche un forte tasso di emigrazione, quindi il virus ricomincerà a circolare.
Marechiaro- Messaggi : 2428
Data d'iscrizione : 22.09.15
Re: la mia sulla riapertura
E poi....
Perché alcuni vaccini sono obbligatori e non puoi nemmeno iscriverti a acuola senza averli fatti...
E invece nessuno consiglia nemmeno un test per evitare di diffondere una malattia mortale in un periodo di pandemia. Bah
Perché alcuni vaccini sono obbligatori e non puoi nemmeno iscriverti a acuola senza averli fatti...
E invece nessuno consiglia nemmeno un test per evitare di diffondere una malattia mortale in un periodo di pandemia. Bah
schippy- Messaggi : 1003
Data d'iscrizione : 12.10.11
Re: la mia sulla riapertura
Sembra che ora I terrappiattisti siano raddoppiati. Campanella ha nostalgia dei bei tempi andati di marzo e aprile con migliaia di morti e altrettanti in terapia intensiva.
Ripropongo le mie precedenti riflessioni:
1) le statistiche attuali contano come un fico secco e sono poco indicative visto che siamo in piena estate. Forse, se proprio vogliamo analizzare l'attuale situazione, possiamo dire che nonostante ci troviamo in piena estate il coronavirus macina morti e spedisce pazienti in terapia intensiva. Ciò è l'ennesima dimostrazione della sua pericolosità che i terrappiattisti non possono comprendere.
2) Gli attuali bassi numeri di contagi sono anche conseguenze delle misure di contenimento che i terrappiattisti tanto disprezzano. Inoltre le percentuali di morti per coronavirus cresceranno con l'arrivo dell'autunno e ancor di più con l'inverno. Penso che ci si possa arrivare sul perché.
3) Le preoccupazioni al virus sono sia legate alla possibilità che possa portare alla morte (l'età media dei docenti italiani è alta) e sia alla possibilità che può spedire il paziente in terapia intensiva. I pazienti ci restano per 2/3 settimane almeno. Ai terrappiattisti fa paura stare a casa per 14 giorni, figuriamoci che fifa possa avere chi ci resta in ospedale con un piede nella fossa.
4) Anche se si è fortunati e non si va in terapia intensiva può comunque essere necessario un ricovero. In ogni caso molti docenti sono genitori di figli minori e ci sarebbe un grosso problema nella gestione dei figli quando si è malati in ospedale, soprattutto se non si hanno nonni a disposizione
5) Anche se si è fortunati e si risulta essere solo asintomatico continua ad esiste il problema dei conviventi e relaitlve situazioni di fragilità. Molti hanno un genitore anziano a casa, molti hanno il coniuge o un figlio immune depresso o in terapia oncologica o in altre situazioni di fragilità.
6) Varie ed eventuali.
Nonostante tutto c'è chi ha solo uno sciocco terrore per una semplice ed eventuale quarantena di 14 passata a casa.
Ripropongo le mie precedenti riflessioni:
1) le statistiche attuali contano come un fico secco e sono poco indicative visto che siamo in piena estate. Forse, se proprio vogliamo analizzare l'attuale situazione, possiamo dire che nonostante ci troviamo in piena estate il coronavirus macina morti e spedisce pazienti in terapia intensiva. Ciò è l'ennesima dimostrazione della sua pericolosità che i terrappiattisti non possono comprendere.
2) Gli attuali bassi numeri di contagi sono anche conseguenze delle misure di contenimento che i terrappiattisti tanto disprezzano. Inoltre le percentuali di morti per coronavirus cresceranno con l'arrivo dell'autunno e ancor di più con l'inverno. Penso che ci si possa arrivare sul perché.
3) Le preoccupazioni al virus sono sia legate alla possibilità che possa portare alla morte (l'età media dei docenti italiani è alta) e sia alla possibilità che può spedire il paziente in terapia intensiva. I pazienti ci restano per 2/3 settimane almeno. Ai terrappiattisti fa paura stare a casa per 14 giorni, figuriamoci che fifa possa avere chi ci resta in ospedale con un piede nella fossa.
4) Anche se si è fortunati e non si va in terapia intensiva può comunque essere necessario un ricovero. In ogni caso molti docenti sono genitori di figli minori e ci sarebbe un grosso problema nella gestione dei figli quando si è malati in ospedale, soprattutto se non si hanno nonni a disposizione
5) Anche se si è fortunati e si risulta essere solo asintomatico continua ad esiste il problema dei conviventi e relaitlve situazioni di fragilità. Molti hanno un genitore anziano a casa, molti hanno il coniuge o un figlio immune depresso o in terapia oncologica o in altre situazioni di fragilità.
6) Varie ed eventuali.
Nonostante tutto c'è chi ha solo uno sciocco terrore per una semplice ed eventuale quarantena di 14 passata a casa.
Sconcertato_2- Messaggi : 832
Data d'iscrizione : 06.02.18
Re: la mia sulla riapertura
Luglio, ti confermo. Ti assicuro che non c'è stata la flessione che si temeva, per quanto riguarda determinate località più rinomate, perlomeno. Neppure in luglio, e agosto non ne parliamo. Giugno sì è stato un disastro e si teme che anche settembre lo sarà, perchè mancherà il turismo estero e grazie alla bella pubblicità fatta alla Sardegna (i miei amici albergatori ringraziano e cominciano a contare le disdette di settembre e la flessione nel trend delle prenotazioni).
Nelle zone di cui parli tu ad es. Nurri, i casi riscontrati sono persone di ritorno dall'estero.
Il personale dei locali incriminati, in genere non è sardo (il Billionaire e Phi non assumono in loco, fanno girare il personale che in questo caso hanno portato dalla Spagna).
Ma torniamo alle riflessioni di una persona "drumita":
- l'età media dei contagi è scesa
- i casi sintomatici sono stazionari, mentre sono cresciuti molto gli asintomatici
- i positivi sono rintracciati nella maggioranza dei casi da attività di tracciamento o screening
DOMANDA:
- chi viene tracciato? Che fascia di età viene sottoposta a test?
PICCOLO COROLLARIO:
- perchè calcolare l'indice della Sardegna sul numero di residenti quando sono transitate più di 4 volte tanti turisti?
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_25-agosto-2020.pdf
Nelle zone di cui parli tu ad es. Nurri, i casi riscontrati sono persone di ritorno dall'estero.
Il personale dei locali incriminati, in genere non è sardo (il Billionaire e Phi non assumono in loco, fanno girare il personale che in questo caso hanno portato dalla Spagna).
Ma torniamo alle riflessioni di una persona "drumita":
- l'età media dei contagi è scesa
- i casi sintomatici sono stazionari, mentre sono cresciuti molto gli asintomatici
- i positivi sono rintracciati nella maggioranza dei casi da attività di tracciamento o screening
DOMANDA:
- chi viene tracciato? Che fascia di età viene sottoposta a test?
PICCOLO COROLLARIO:
- perchè calcolare l'indice della Sardegna sul numero di residenti quando sono transitate più di 4 volte tanti turisti?
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_25-agosto-2020.pdf
Campanella- Messaggi : 187
Data d'iscrizione : 15.08.20
Re: la mia sulla riapertura
I 26 (per ora) contagiati di Nurri comprendono sia chi è tornato dalle vacanze che i loro contatti stretti (familiari, amici, conoscenti etc). Nei prossimi giorni ne spunteranno ancora e non è detto rimangano asintomatici. La stessa cosa vale per gli altri centri sparsi in tutta l'isola.
Altra cosa non vera, il personale che lavora in Costa Smeralda è anche sardo. Le interviste che ho seguito io erano tutte di ragazzi con cognomi e accenti che più sardi non si può. Uno degli ultimi casi è un ragazzo di Orgosolo che ha lavorato proprio in uno di quei locali e che ora sta abbastanza maluccio. Non rischierà la vita, ma immagino stesse meglio prima.
Intanto vedo che sorvoli su dettagli più significativi...com'è che Sassari è sempre stata la zona più colpita e questo già da marzo? Turisti anche lì? Gente tornata dalla Spagna o dalla Croazia? Purtroppo no, si trattava per lo più di vecchietti delle RSA contagiati verosimilmente dai figli e dai nipoti che rientravano dalle città in cui lavoravano. E così succederà ancora a turismo finito.
Altra cosa non vera, il personale che lavora in Costa Smeralda è anche sardo. Le interviste che ho seguito io erano tutte di ragazzi con cognomi e accenti che più sardi non si può. Uno degli ultimi casi è un ragazzo di Orgosolo che ha lavorato proprio in uno di quei locali e che ora sta abbastanza maluccio. Non rischierà la vita, ma immagino stesse meglio prima.
Intanto vedo che sorvoli su dettagli più significativi...com'è che Sassari è sempre stata la zona più colpita e questo già da marzo? Turisti anche lì? Gente tornata dalla Spagna o dalla Croazia? Purtroppo no, si trattava per lo più di vecchietti delle RSA contagiati verosimilmente dai figli e dai nipoti che rientravano dalle città in cui lavoravano. E così succederà ancora a turismo finito.
Marechiaro- Messaggi : 2428
Data d'iscrizione : 22.09.15
Re: la mia sulla riapertura
[quote="Superconduttore"]La prima riflessione che dovresti fare è:" cosa c entra la terra piatta con il virus?" È alquanto sciocco pensare che ci sia. Una correlazione.. [/quote]
Non preoccuparti, più tardi ti faccio un disegnino così anche tu potrai (forse) capirlo.
Non preoccuparti, più tardi ti faccio un disegnino così anche tu potrai (forse) capirlo.
Sconcertato_2- Messaggi : 832
Data d'iscrizione : 06.02.18
Re: la mia sulla riapertura
A ss il numero.alto era dovuto a contagi nel personale ospedaliero e ricoveri anziani per mancanza di gestione adeguata.
Nei resort e locali che conosco benissimo il rapporto sardi/non sardi è da sempre assolutamente penalizzante per i primi.
E invece le risposte alle mie, di domande?
Nei resort e locali che conosco benissimo il rapporto sardi/non sardi è da sempre assolutamente penalizzante per i primi.
E invece le risposte alle mie, di domande?
Campanella- Messaggi : 187
Data d'iscrizione : 15.08.20
Re: la mia sulla riapertura
Urca, abbiamo un esperto dei locali di lusso del nord sardegna.
Quale sarebbe quindi la tua "tesi"?
Quale sarebbe quindi la tua "tesi"?
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: la mia sulla riapertura
[quote="arrubiu"]Urca, abbiamo un esperto dei locali di lusso del nord sardegna.
Quale sarebbe quindi la tua "tesi"?[/quote]
Sono abbastanza addentro già. Sto rientrando a scuola dopo alcuni anni, ma la mia famiglia opera nel settore turistico.
Domande? Tesi a proposito di che cosa?
E magari, qualche risposta ai quesiti che ho messo sul tavolo e non riesco a spiegarmi? Visto che voi avete le risposte, quelle giuste
Quale sarebbe quindi la tua "tesi"?[/quote]
Sono abbastanza addentro già. Sto rientrando a scuola dopo alcuni anni, ma la mia famiglia opera nel settore turistico.
Domande? Tesi a proposito di che cosa?
E magari, qualche risposta ai quesiti che ho messo sul tavolo e non riesco a spiegarmi? Visto che voi avete le risposte, quelle giuste
Campanella- Messaggi : 187
Data d'iscrizione : 15.08.20
Re: la mia sulla riapertura
Io? Mai avuto risposte, figuriamoci quelle giuste.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: la mia sulla riapertura
[quote="Superconduttore"]No i disegnini li fanno i bambini.
Dimostrare il seguente teorema.
Se pensi che il coronavirus non sia così mortale, sulla base dei moti dati di ricoveri e mortalità
ALLORA
pensi che la Terra sia piatta.
Chi propone una tesi la deve dimostrare
[/quote]
Probabilmente ti ho sopravvalutato, un solo disegnino non basterà.
Dimostrare il seguente teorema.
Se pensi che il coronavirus non sia così mortale, sulla base dei moti dati di ricoveri e mortalità
ALLORA
pensi che la Terra sia piatta.
Chi propone una tesi la deve dimostrare
[/quote]
Probabilmente ti ho sopravvalutato, un solo disegnino non basterà.
Sconcertato_2- Messaggi : 832
Data d'iscrizione : 06.02.18
Re: la mia sulla riapertura
[quote="Sconcertato_2"][quote="Superconduttore"]No i disegnini li fanno i bambini.
Dimostrare il seguente teorema.
Se pensi che il coronavirus non sia così mortale, sulla base dei moti dati di ricoveri e mortalità
ALLORA
pensi che la Terra sia piatta.
Chi propone una tesi la deve dimostrare
[/quote]
Probabilmente ti ho sopravvalutato, un solo disegnino non basterà. [/quote]
Sconcertato, per favore smettila anche tu. Sappiamo tutti che Superconduttore può essere irritante, ma continuare a parlare di terra piatta e di disegnini è fastidioso non solo per lui, ma anche per tutti coloro che leggono. E non serve certo a dare più forza alle tue argomentazioni.
Dimostrare il seguente teorema.
Se pensi che il coronavirus non sia così mortale, sulla base dei moti dati di ricoveri e mortalità
ALLORA
pensi che la Terra sia piatta.
Chi propone una tesi la deve dimostrare
[/quote]
Probabilmente ti ho sopravvalutato, un solo disegnino non basterà. [/quote]
Sconcertato, per favore smettila anche tu. Sappiamo tutti che Superconduttore può essere irritante, ma continuare a parlare di terra piatta e di disegnini è fastidioso non solo per lui, ma anche per tutti coloro che leggono. E non serve certo a dare più forza alle tue argomentazioni.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
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