Isolamento domiciliare e famigliari
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Isolamento domiciliare e famigliari
Promemoria primo messaggio :
Partendo dalla nota di Regione Lombardia:
https://www.ats-brescia.it/documents/3432658/11428768/Circolare_RL_del_22-09-2020.pdf/58ec8ca5-0f1f-64fc-9f1d-eec0d7fae2c7
i contatti stretti di un contatto stretto messo in isolamento domiciliare non devono essere messi in isolamento.
Nelle altre Regioni sta accadendo lo stesso?
Mi sembrerebbe anche abbastanza assurdo bloccate intere famiglie (di studenti e di docenti) per 14 in attesa di un tampone che verrebbe fatto solo al termine delle due settimane (con la moltiplicazione dei casi nelle prossime settimane le scuole potrebbero andare incontro ad uno stress di assenze senza precedenti).
Qualcuno ha esperienze personali da riportare su durata delle quarantena, isolamento e procedure da attivare nel caso in una classe venga scoperto un positivo?
Partendo dalla nota di Regione Lombardia:
https://www.ats-brescia.it/documents/3432658/11428768/Circolare_RL_del_22-09-2020.pdf/58ec8ca5-0f1f-64fc-9f1d-eec0d7fae2c7
i contatti stretti di un contatto stretto messo in isolamento domiciliare non devono essere messi in isolamento.
Nelle altre Regioni sta accadendo lo stesso?
Mi sembrerebbe anche abbastanza assurdo bloccate intere famiglie (di studenti e di docenti) per 14 in attesa di un tampone che verrebbe fatto solo al termine delle due settimane (con la moltiplicazione dei casi nelle prossime settimane le scuole potrebbero andare incontro ad uno stress di assenze senza precedenti).
Qualcuno ha esperienze personali da riportare su durata delle quarantena, isolamento e procedure da attivare nel caso in una classe venga scoperto un positivo?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Isolamento domiciliare e famigliari
Salve a tutti un collega in isolamento fiduciario per essere stato in una classe con allievo risultato poi positivo mi chiedeva alcune info devo dire molto poco chiare:
Domenica scorsa ha ricevuto la chiamata dalla preside che lo avvisava che nella classe sua vi ero un allievo risultato positivo (senza dire chi fosse per la privacy ovviamente) e quindi il suo nominativo e quello di altri colleghi che erano stati dall'inizio settimana in quella classe erano tutti stati messi in lista per la AUSL e la stessa AUSL li avrebbe poi contattati in settimana nel frattempo la preside, referente COVID, ha annunciato verbalmente al telefono al mio collega e agli altri colleghi in lista di non rientrare al lavoro da lunedì 5 fino a quando la stessa AUSL avrebbe decretato il termine dell'eventuale isolamento.
In ritardo verso mercoledì chiama la AUSL e chiede al mio collega quando è stato l'ultimo giorno il cui sia stato a contatto con il positivo, il mio collega non sapendo chi fosse esattamente tale positivo ha detto che l'ultimo giorno in cui ha insegnato nella classe dove vi era l'allievo era il venerdì 2 ottobre. Il medico della AUSL allora annuncia che doveva stare in isolamento fiduciario dal 3 al 16 compreso di ottobre e avrebbe dovuto fare il primo tampone giobedì 8 ottobre e il secondo tampone il 14 ottobre ed inoltre avrebbe per la certificazione dovuto quanto prima contattare il proprio medico di base.
Nel pomeriggio il mio collega ha chiamato il suo medico di base spiegandogli il tutto. Il suo medico, non vedeva ancora nulla nella lista che sarebbe dovuto pergiungere dalla AULS ed ha messo in certificazione isolamento fiduciario fino al 16 e come assenza dal lavoro per accertamento da COVID "per la copertura dell'INPS" dal lunedì 5 fino al 16 ottobre compreso. Il mio collega ha spiegato al suo medico di base che sabato 3 ottobre (che avrebbe dovuto essere potenzialmente già come primo giorno di isolamento fiduciario) era invece al lavoro a scuola in quanto lui e anche altri colleghi non ne era ancora nessuno a conoscenza del fatto. Il medico di base gli ha detto che si tratta di due cose scisse in tale caso: ovvero l' isolamento comunicato dall' AUSL partirebbe da giorno dopo l'ultimo contatto con la classe mentre la copertura per assenza dal lavoro per INPS dal primo giorno vero di assenza e non in tale caso non possono combaciare e che comunque ciò non porterà problemi con eventuali controlli dell'INPS.
1) Il mio collega si chiede se tale segnalazione fatta nel certificato dal medico di base sia corretta oppure no cioè se andrebbe rettificata considerato appunto questo sabato 3 ottobre in cui era sia lui e altri colleghi normalmente al lavoro anzichè in isolamento a casa. E se non venisse riettificato ci fossero sanzioni o rischi.
2) Inoltre il mio collega chiede se questo periodo di isolamento a casa forzato che dice sia assimilato a ricovero ospedaliero porti a decurtazioni stipendiali come fosse periodo malattia.
3) Inoltre se tale periodo di isolamento sia soggetto a controlli anche in orari non precisi esempio anche alle 13 alle 15 oppure oltre le ore 18) a controlli dalla AUSL oppure a visita fiscale del medico del lavoro come avviene in caso di malattia.
Grazie a chi risponderà e scusate la ripetitività delle richieste ma in questo momento storico la confusione normativa, il caos e l'incertezza regnano sovrane....
Domenica scorsa ha ricevuto la chiamata dalla preside che lo avvisava che nella classe sua vi ero un allievo risultato positivo (senza dire chi fosse per la privacy ovviamente) e quindi il suo nominativo e quello di altri colleghi che erano stati dall'inizio settimana in quella classe erano tutti stati messi in lista per la AUSL e la stessa AUSL li avrebbe poi contattati in settimana nel frattempo la preside, referente COVID, ha annunciato verbalmente al telefono al mio collega e agli altri colleghi in lista di non rientrare al lavoro da lunedì 5 fino a quando la stessa AUSL avrebbe decretato il termine dell'eventuale isolamento.
In ritardo verso mercoledì chiama la AUSL e chiede al mio collega quando è stato l'ultimo giorno il cui sia stato a contatto con il positivo, il mio collega non sapendo chi fosse esattamente tale positivo ha detto che l'ultimo giorno in cui ha insegnato nella classe dove vi era l'allievo era il venerdì 2 ottobre. Il medico della AUSL allora annuncia che doveva stare in isolamento fiduciario dal 3 al 16 compreso di ottobre e avrebbe dovuto fare il primo tampone giobedì 8 ottobre e il secondo tampone il 14 ottobre ed inoltre avrebbe per la certificazione dovuto quanto prima contattare il proprio medico di base.
Nel pomeriggio il mio collega ha chiamato il suo medico di base spiegandogli il tutto. Il suo medico, non vedeva ancora nulla nella lista che sarebbe dovuto pergiungere dalla AULS ed ha messo in certificazione isolamento fiduciario fino al 16 e come assenza dal lavoro per accertamento da COVID "per la copertura dell'INPS" dal lunedì 5 fino al 16 ottobre compreso. Il mio collega ha spiegato al suo medico di base che sabato 3 ottobre (che avrebbe dovuto essere potenzialmente già come primo giorno di isolamento fiduciario) era invece al lavoro a scuola in quanto lui e anche altri colleghi non ne era ancora nessuno a conoscenza del fatto. Il medico di base gli ha detto che si tratta di due cose scisse in tale caso: ovvero l' isolamento comunicato dall' AUSL partirebbe da giorno dopo l'ultimo contatto con la classe mentre la copertura per assenza dal lavoro per INPS dal primo giorno vero di assenza e non in tale caso non possono combaciare e che comunque ciò non porterà problemi con eventuali controlli dell'INPS.
1) Il mio collega si chiede se tale segnalazione fatta nel certificato dal medico di base sia corretta oppure no cioè se andrebbe rettificata considerato appunto questo sabato 3 ottobre in cui era sia lui e altri colleghi normalmente al lavoro anzichè in isolamento a casa. E se non venisse riettificato ci fossero sanzioni o rischi.
2) Inoltre il mio collega chiede se questo periodo di isolamento a casa forzato che dice sia assimilato a ricovero ospedaliero porti a decurtazioni stipendiali come fosse periodo malattia.
3) Inoltre se tale periodo di isolamento sia soggetto a controlli anche in orari non precisi esempio anche alle 13 alle 15 oppure oltre le ore 18) a controlli dalla AUSL oppure a visita fiscale del medico del lavoro come avviene in caso di malattia.
Grazie a chi risponderà e scusate la ripetitività delle richieste ma in questo momento storico la confusione normativa, il caos e l'incertezza regnano sovrane....
Varroa destructor- Messaggi : 83
Data d'iscrizione : 14.08.20
Re: Isolamento domiciliare e famigliari
Di quale regione stiamo parlando?
Perché vengono richiesti due tamponi negativi ad una persona mai risultata positiva e solo in quarantena fiduciaria?
Perché vengono richiesti due tamponi negativi ad una persona mai risultata positiva e solo in quarantena fiduciaria?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Isolamento domiciliare e famigliari
Gugu l'Umbria la prassi usata è questa forse eccessiva, stringiamciacoorte il mio collega diceva a titolo informativo per capire se questo funzionasse come la malattia....
Varroa destructor- Messaggi : 83
Data d'iscrizione : 14.08.20
Re: Isolamento domiciliare e famigliari
[quote="Varroa destructor"]Salve a tutti un collega in isolamento fiduciario per essere stato in una classe con allievo risultato poi positivo mi chiedeva alcune info devo dire molto poco chiare:
Domenica scorsa ha ricevuto la chiamata dalla preside che lo avvisava che nella classe sua vi ero un allievo risultato positivo (senza dire chi fosse per la privacy ovviamente) e quindi il suo nominativo e quello di altri colleghi che erano stati dall'inizio settimana in quella classe erano tutti stati messi in lista per la AUSL e la stessa AUSL li avrebbe poi contattati in settimana nel frattempo la preside, referente COVID, ha annunciato verbalmente al telefono al mio collega e agli altri colleghi in lista di non rientrare al lavoro da lunedì 5 fino a quando la stessa AUSL avrebbe decretato il termine dell'eventuale isolamento.
In ritardo verso mercoledì chiama la AUSL e chiede al mio collega quando è stato l'ultimo giorno il cui sia stato a contatto con il positivo, il mio collega non sapendo chi fosse esattamente tale positivo ha detto che l'ultimo giorno in cui ha insegnato nella classe dove vi era l'allievo era il venerdì 2 ottobre. Il medico della AUSL allora annuncia che doveva stare in isolamento fiduciario dal 3 al 16 compreso di ottobre e avrebbe dovuto fare il primo tampone giobedì 8 ottobre e il secondo tampone il 14 ottobre ed inoltre avrebbe per la certificazione dovuto quanto prima contattare il proprio medico di base.
Nel pomeriggio il mio collega ha chiamato il suo medico di base spiegandogli il tutto. Il suo medico, non vedeva ancora nulla nella lista che sarebbe dovuto pergiungere dalla AULS ed ha messo in certificazione isolamento fiduciario fino al 16 e come assenza dal lavoro per accertamento da COVID "per la copertura dell'INPS" dal lunedì 5 fino al 16 ottobre compreso. Il mio collega ha spiegato al suo medico di base che sabato 3 ottobre (che avrebbe dovuto essere potenzialmente già come primo giorno di isolamento fiduciario) era invece al lavoro a scuola in quanto lui e anche altri colleghi non ne era ancora nessuno a conoscenza del fatto. Il medico di base gli ha detto che si tratta di due cose scisse in tale caso: ovvero l' isolamento comunicato dall' AUSL partirebbe da giorno dopo l'ultimo contatto con la classe mentre la copertura per assenza dal lavoro per INPS dal primo giorno vero di assenza e non in tale caso non possono combaciare e che comunque ciò non porterà problemi con eventuali controlli dell'INPS.
1) Il mio collega si chiede se tale segnalazione fatta nel certificato dal medico di base sia corretta oppure no cioè se andrebbe rettificata considerato appunto questo sabato 3 ottobre in cui era sia lui e altri colleghi normalmente al lavoro anzichè in isolamento a casa. E se non venisse riettificato ci fossero sanzioni o rischi.
2) Inoltre il mio collega chiede se questo periodo di isolamento a casa forzato che dice sia assimilato a ricovero ospedaliero porti a decurtazioni stipendiali come fosse periodo malattia.
3) Inoltre se tale periodo di isolamento sia soggetto a controlli anche in orari non precisi esempio anche alle 13 alle 15 oppure oltre le ore 18) a controlli dalla AUSL oppure a visita fiscale del medico del lavoro come avviene in caso di malattia.
Grazie a chi risponderà e scusate la ripetitività delle richieste ma in questo momento storico la confusione normativa, il caos e l'incertezza regnano sovrane....
[/quote]
Provo a risponderti io:
Dei punti 1) e 3) il tuo collega non dovrebbe preoccuparsi minimamente. Per quanto riguarda il punto 1) non è certo colpa sua se lui e altri colleghi sono andati a lavorare il 3 ottobre, dal momento che erano inconsapevoli del caso Covid nella loro classe. Si è responsabili solo delle cose di cui si è a conoscenza, non di quelle che si ignora. A mio parere il certificato del medico è corretto, perché effettivamente lui è stato in isolamento dal 5 ottobre e non prima. Il 3 ottobre è addirittura andato a lavorare, perciò sarebbe un illecito da parte del medico dichiarare che fosse in isolamento domiciliare in quella giornata.
Per quanto riguarda il punto 3), poi, non capisco proprio che cosa gli possa interessare essere oggetto di controlli o meno e in quali fasce orarie. Tanto deve starsene a casa, punto. Se passeranno a controllarlo (cosa di cui dubito considerata la grande mole di casi) risponderà semplicemente al citofono.
Per il punto 2), il nostro DS pochi giorni fa ci ha detto che è assimilato al ricovero, perciò non soggetto a trattenute e senza obbligo di svolgere DAD. Pare però che vogliano cambiare questa legge, quindi anche qui.. vedremo cosa succederà.
Domenica scorsa ha ricevuto la chiamata dalla preside che lo avvisava che nella classe sua vi ero un allievo risultato positivo (senza dire chi fosse per la privacy ovviamente) e quindi il suo nominativo e quello di altri colleghi che erano stati dall'inizio settimana in quella classe erano tutti stati messi in lista per la AUSL e la stessa AUSL li avrebbe poi contattati in settimana nel frattempo la preside, referente COVID, ha annunciato verbalmente al telefono al mio collega e agli altri colleghi in lista di non rientrare al lavoro da lunedì 5 fino a quando la stessa AUSL avrebbe decretato il termine dell'eventuale isolamento.
In ritardo verso mercoledì chiama la AUSL e chiede al mio collega quando è stato l'ultimo giorno il cui sia stato a contatto con il positivo, il mio collega non sapendo chi fosse esattamente tale positivo ha detto che l'ultimo giorno in cui ha insegnato nella classe dove vi era l'allievo era il venerdì 2 ottobre. Il medico della AUSL allora annuncia che doveva stare in isolamento fiduciario dal 3 al 16 compreso di ottobre e avrebbe dovuto fare il primo tampone giobedì 8 ottobre e il secondo tampone il 14 ottobre ed inoltre avrebbe per la certificazione dovuto quanto prima contattare il proprio medico di base.
Nel pomeriggio il mio collega ha chiamato il suo medico di base spiegandogli il tutto. Il suo medico, non vedeva ancora nulla nella lista che sarebbe dovuto pergiungere dalla AULS ed ha messo in certificazione isolamento fiduciario fino al 16 e come assenza dal lavoro per accertamento da COVID "per la copertura dell'INPS" dal lunedì 5 fino al 16 ottobre compreso. Il mio collega ha spiegato al suo medico di base che sabato 3 ottobre (che avrebbe dovuto essere potenzialmente già come primo giorno di isolamento fiduciario) era invece al lavoro a scuola in quanto lui e anche altri colleghi non ne era ancora nessuno a conoscenza del fatto. Il medico di base gli ha detto che si tratta di due cose scisse in tale caso: ovvero l' isolamento comunicato dall' AUSL partirebbe da giorno dopo l'ultimo contatto con la classe mentre la copertura per assenza dal lavoro per INPS dal primo giorno vero di assenza e non in tale caso non possono combaciare e che comunque ciò non porterà problemi con eventuali controlli dell'INPS.
1) Il mio collega si chiede se tale segnalazione fatta nel certificato dal medico di base sia corretta oppure no cioè se andrebbe rettificata considerato appunto questo sabato 3 ottobre in cui era sia lui e altri colleghi normalmente al lavoro anzichè in isolamento a casa. E se non venisse riettificato ci fossero sanzioni o rischi.
2) Inoltre il mio collega chiede se questo periodo di isolamento a casa forzato che dice sia assimilato a ricovero ospedaliero porti a decurtazioni stipendiali come fosse periodo malattia.
3) Inoltre se tale periodo di isolamento sia soggetto a controlli anche in orari non precisi esempio anche alle 13 alle 15 oppure oltre le ore 18) a controlli dalla AUSL oppure a visita fiscale del medico del lavoro come avviene in caso di malattia.
Grazie a chi risponderà e scusate la ripetitività delle richieste ma in questo momento storico la confusione normativa, il caos e l'incertezza regnano sovrane....
[/quote]
Provo a risponderti io:
Dei punti 1) e 3) il tuo collega non dovrebbe preoccuparsi minimamente. Per quanto riguarda il punto 1) non è certo colpa sua se lui e altri colleghi sono andati a lavorare il 3 ottobre, dal momento che erano inconsapevoli del caso Covid nella loro classe. Si è responsabili solo delle cose di cui si è a conoscenza, non di quelle che si ignora. A mio parere il certificato del medico è corretto, perché effettivamente lui è stato in isolamento dal 5 ottobre e non prima. Il 3 ottobre è addirittura andato a lavorare, perciò sarebbe un illecito da parte del medico dichiarare che fosse in isolamento domiciliare in quella giornata.
Per quanto riguarda il punto 3), poi, non capisco proprio che cosa gli possa interessare essere oggetto di controlli o meno e in quali fasce orarie. Tanto deve starsene a casa, punto. Se passeranno a controllarlo (cosa di cui dubito considerata la grande mole di casi) risponderà semplicemente al citofono.
Per il punto 2), il nostro DS pochi giorni fa ci ha detto che è assimilato al ricovero, perciò non soggetto a trattenute e senza obbligo di svolgere DAD. Pare però che vogliano cambiare questa legge, quindi anche qui.. vedremo cosa succederà.
NoonFaith- Messaggi : 803
Data d'iscrizione : 26.09.14
Re: Isolamento domiciliare e famigliari
Il periodo di isolamento a casa forzato è assimilato a ricovero ospedaliero = il ricovero ospedaliero non prevede alcuna decurtazione Brunetta per malattia. Se, invece, è alla sua prima supplenza e chiede se ci sarà decurtazione, non so rispondere.
Nel periodo di quarantena non si può uscire di casa. I controlli potrebbero essere fatti anche dalle forze dell'ordine. Capisco che il tuo amico vorrebbe potersi fare la doccia o un pisolino in pace anche quando non c'è nessun altro in casa che possa rispondere al campanello, ma lo farebbe a suo rischio.
Nel periodo di quarantena non si può uscire di casa. I controlli potrebbero essere fatti anche dalle forze dell'ordine. Capisco che il tuo amico vorrebbe potersi fare la doccia o un pisolino in pace anche quando non c'è nessun altro in casa che possa rispondere al campanello, ma lo farebbe a suo rischio.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: Isolamento domiciliare e famigliari
Ieri linps ha fatto una precisazione, non in tutti i casi la quarantena è malattia.
pasqui74- Messaggi : 1485
Data d'iscrizione : 27.05.14
Re: Isolamento domiciliare e famigliari
Ok grazie riferirò, certo se a breve non chiudessero le scuole e riattivassero massivamente la DAD o DDI come la vogliamo chiamare dovranno e quanto prima cambiare le regole della profilassi sennò così blocchiamo a casa mezza Italia e non è possibile....non si può tenere bloccate persone per 14 giorni considerato e pretendere due tamponi anche perchè molti si trovano anche da soli in casa e con enormi difficoltà a compiere atti fondamentali di sopravvivenza (fare la spesa, buttare la spazzatura se si è in condomini...ecc.)....
Varroa destructor- Messaggi : 83
Data d'iscrizione : 14.08.20
Re: Isolamento domiciliare e famigliari
https://www.repubblica.it/politica/2020/10/11/news/coronavirus_la_svolta_di_cts_e_governo_un_solo_tampone_negativo_per_essere_guarito-270248026/?ref=RHPPTP-BH-I270214559-C12-P1-S1.8-T1
Un solo tampone negativo e 10 giorni di quarantena.
Un solo tampone negativo e 10 giorni di quarantena.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Isolamento domiciliare e famigliari
Era ora...ma può essere retroattivo per chi già risulti in quarantena?
Varroa destructor- Messaggi : 83
Data d'iscrizione : 14.08.20
Re: Isolamento domiciliare e famigliari
Peccato che per fare e avere il risultato del tampone i tempi si sono allungati.
pasqui74- Messaggi : 1485
Data d'iscrizione : 27.05.14
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