ruolo asti: convocazioni e nomine "accantonate"

Babilonia ha scritto:sono qualche giorno in montagna e non riesco a collegarmi sempre...la chiavetta non sempre ha ricezione.ho visto le ultime novità...ma quindi è sicuro che questi ruoli verranno accantonati? e ciò che aveva disposto il commissario ad acta dunque non vale più nulla??

Becks ha scritto: Non direi proprio che non valga nulla dal momento che saranno congelati posti per i ricorrenti...non c'è molta chiarezza sulle modalità dell'accantonamento: una buona soluzione sarebbe quella di far scegliere una ed una sola provincia tra quelle in cui il candidato figuri in posizione utile in modo tale da sbloccare le altre e non "bruciare" più ruoli per una solo docente.

PRIMIM ha scritto:Cominciate a scrivere alla segreteria dell' ANIEF amministrazione@anief.net
e dite che site stanchi di averli sempre in mezzo; stanno rovinando la scuola più del Ministro.
Scrivete e dite loro che la gente onesta si guadagna il ruolo con dignità.
La gente furba prima o poi pagherà il suo modo di comportarsi, ora si sta toccando proprio il fondo.
Vogliono danneggiare anche chi il ruolo gli spetta di diritto senza ricorsi e roba varia,
E' una vera vergogna che occorre denunciare!!!!!!!!!!!!!
Coalizziamoci quindi e inviamo mail di protesta all' ANIEF(vedi indirizzo mail amministrazione@anief.net)

Snowflake ha scritto:A pensarci bene, l'unico provvedimeno d'urgenza che sarebbe davvero opportuno ed equo sarebbe cominciare a obbligare a una scelta quei ricorrenti che concorrono in 4 province (addirittura 5 se si sono anche trasferiti con l'ultimo aggiornamento!). Ma dove si è mai vista una disparità di trattamento del genere??? Che qualche paladino (fino a ieri!!! quando faceva comodo) della costitutuzione abbia il coraggio di rispondere: perché tu in 5 province e io in una, magari col triplo/quadruplo dei tuoi punti????????????

rodi ha scritto:Concordo con Snowflake, basterebbe far scegliere ai ricorrenti una sola provincia! Come mai una soluzione così semplice non è stata proposta dal Miur? Questa situazione fa comodo a qualcuno, all'Anief forse, al Miur sicuramente. Dissento invece sulla protesta nei confronti dell'Anief, bisognerebbe caso mai protestare con il Miur perché smetta una volta per tutti di trovare soluzioni raffazzonate.

selva ha scritto:
la vita è questione di scelte.

Snowflake ha scritto: La Costituzione no, deve essere uguale per tutti. Non può essere un ricorso a differenziare i diritti costituzionali di un cittadino.

Snowflake ha scritto:Non sono opinioni mie, è diritto:

"Le sentenze della Corte Costituzionale possono essere di diverso tipo e contenuto:

- sentenze di accoglimento con le quali la Corte Costituzionale, dopo aver compiuto una valutazione sulla questione di costituzionalità, la accoglie, dichiarando pertanto incostituzionale la legge in esame.

Queste sentenze hanno efficacia erga omnes, ovvero nei confronti di tutti dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta Ufficiale."

webprof1977 ha scritto:

Snowflake ha scritto: La Costituzione no, deve essere uguale per tutti. Non può essere un ricorso a differenziare i diritti costituzionali di un cittadino.

la costituzione è uguale per tutti ma il governo può emanare leggi sbagliate e, se le accetti, le subisci. chi ricorre fa valere i suoi diritti, quelli sanciti dalla costituzione. chi non ricorre subisce. anch'io all'epoca restai basita da questa cosa, ma è così ancora adesso. tutto questo venne spiegato molto chiaramente e ci sono state persone che hanno scelto di ricorrere, altre che non hanno voluto.

Puccina ha scritto: Però webprof, un conto era la messa in coda in caso di trasferimento, che creava disparità, perché qualcuno era in zero province a pettine e altri in una, e in tal caso il ricorso avrebbe restituito il diritto all'uguaglianza; un altro sono i ricorsi per il pettine nelle province di coda, che si attaccano ad un cavillo, ad un errore formale del MIUR: se invece di dire che mettevano in coda, avessero creato 3 code ma le avessero chiamate "elenchi aggiuntivi per il reclutamento in caso di esaurimento graduatoria provinciale", nessuno avrebbe potuto dire un bel niente, anche se nella sostanza sarebbe stata esattamente la stessa cosa; attaccarsi al cavillo fa sì che si creino ora disparità, non ripristina l'uguaglianza. Questo guardando la sostanza, ma certamente gli azzeccagarbugli diranno che era mio diritto attaccarmi ad un cavillo e che è colpa del MIUR... invece io penso che, non dovendomi trasferire, nessun mio diritto era stato violato e quindi non ritenevo giusto ricorrere per avere un vantaggio rispetto agli altri.

Bisogna dunque considerare che, se tutte queste indicazioni troveranno conferma nei prossimi giorni, le nomine in ruolo diposte si assottiglieranno per effetto del possibile accantonamento, per i docenti ricorrenti, di più posti in province diverse, e questo non avrà conseguenza un aumento degli incarichi a tempo determinato, ma solo delle supplenze brevi, fino alla chiusura del contenzioso.

webprof1977 ha scritto:

Puccina ha scritto: Però webprof, un conto era la messa in coda in caso di trasferimento, che creava disparità, perché qualcuno era in zero province a pettine e altri in una, e in tal caso il ricorso avrebbe restituito il diritto all'uguaglianza; un altro sono i ricorsi per il pettine nelle province di coda, che si attaccano ad un cavillo, ad un errore formale del MIUR: se invece di dire che mettevano in coda, avessero creato 3 code ma le avessero chiamate "elenchi aggiuntivi per il reclutamento in caso di esaurimento graduatoria provinciale", nessuno avrebbe potuto dire un bel niente, anche se nella sostanza sarebbe stata esattamente la stessa cosa; attaccarsi al cavillo fa sì che si creino ora disparità, non ripristina l'uguaglianza. Questo guardando la sostanza, ma certamente gli azzeccagarbugli diranno che era mio diritto attaccarmi ad un cavillo e che è colpa del MIUR... invece io penso che, non dovendomi trasferire, nessun mio diritto era stato violato e quindi non ritenevo giusto ricorrere per avere un vantaggio rispetto agli altri.

puccina, tu conosci più o meno la mia storia. alla luce di quanto successo oggi, ancora non mi spiego come mai non sia andato avanti il ricorso per il trasferimento e sia andato in porto quello per il pettine nelle 3 code, ma per me l'importante è l'essere riuscita a trasferirmi. non sono assolutamente contenta di questa situazione caotica e assurda. resto dell'opinione che se ci fossimo ribellati tutti all'epoca, se fossimo stati compatti, adesso non staremmo così. non ci resta che aspettare per vedere cosa accadrà. di certo non giudico chi adesso vuole ricorrere per qualsiasi motivo, perchè io l'ho fatto per prima.

speranza ha scritto:Veramente assurda questa soluzione,secondo me i ricorrenti dovrebbero accettare o meno SOLO 1 ruolo anche se accantonato ,in 1 prov di coda o da nuova graduatoria e consentire così lo scorrimento per altri docenti.

Snowflake ha scritto:O, la migliore delle alternative, assumere tutti dalle nuove GE, nell'unica provincia a pettine scelta nell'ultimo aggiornamento, il cui decreto recepisce già sia il diritto al trasferimento che all'inserimento a pettine.
Ma sarebbe stato troppo facile e giusto forse!

carla75 ha scritto:visto che sono laureata in Giurisprudenza certe cose non le posso proprio sentire. quindi qualcuno afferma che un diritto e' riconosciuto perche' si e' fatto ricorso,mentre ad altri no perche' non lo ha fatto. questo e' il concetto che passa in Italia. l'Italia era la patria del diritto e questa e' l'idea che del diritto si ha.... che amara constatazione.....

webprof1977 ha scritto:

carla75 ha scritto:visto che sono laureata in Giurisprudenza certe cose non le posso proprio sentire. quindi qualcuno afferma che un diritto e' riconosciuto perche' si e' fatto ricorso,mentre ad altri no perche' non lo ha fatto. questo e' il concetto che passa in Italia. l'Italia era la patria del diritto e questa e' l'idea che del diritto si ha.... che amara constatazione.....

scusa, ma a noi spiegarono così gli avvocati, e visto che alla fine hanno avuto ragione... io sono ignorante in materia, e mi affido a loro per una causa... mi spiegarono che uno stato può emanare una legge che può essere sbagliata (se non erro, è quello che è successo) e che se non fai ricorso devi subirla. se invece fai ricorso, ne benefici solo tu. anche a me sembrava assurdo, ma come mai allora non sono stati inseriti tutti a pettine, anche solo in attesa di sentenza definitiva? puoi spiegarmelo tu che sei esperta? io dico solo quello che alla fine è accaduto...