150 gg di assenza e rientro dopo il 30 aprile

Salve, supponiamo che un docente rientra dopo il 30 aprile e non ha fatto lezione per 150 gg continui per i seguenti motivi: aspettativa, vacanze scolastiche, ferie o è rientrato ma in un giorno libero. In questo caso, quando rientra a maggio, andrà a disponibilità?
Gradirei un riferimento normativo. Grazie.

Sì, non conta il motivo dell'assenza. Il riferimento, se non sbaglio, è l'art. 37 del CCNL (non l'ultimo, ma quello precedente che tuttavia per questo aspetto è ancora in vigore).

Grazie per la tua risposta, ho trovato questo:


"Una delle criticità rappresentate dalla disposizione de qua è quella riferita all’inclusione dei periodi di sospensioni delle lezioni nell’assenza continuativa del titolare per il calcolo del periodo complessivo di assenza. Pertanto, a titolo esemplificativo, se l’interessato si assenta sino al giorno prima dell’inizio della sospensione delle lezioni per le vacanza natalizie, per poi riprendere l’assenza non dal giorno immediatamente successivo l’inizio di sospensione, ma, per esempio, dal primo giorno di ripresa delle lezioni, va ad interrompersi la continuità dell’assenza ai fini del calcolo per il rientro dopo il 30 aprile. Nella fattispecie rappresentata, infatti, il titolare, anche se non in servizio attivo, durante il periodo di sospensione delle lezioni risulta essere in servizio ed a disposizione dell’istituzione scolastica per eventuali attività extradidattiche; il supplente avrà, quindi, diritto alla conferma sul posto alla ripresa delle lezioni, ma, per il periodo natalizio, non verrà remunerato, ed il computo dei 150 giorni riprende dall’inizio."


Fonte: https://www.notiziedellascuola.it/news/2013/maggio/rientro-del-titolare-dopo-il-30-aprile-e-diritti-del-supplente-in-servizio

Se non capisco male in base a quello che c'è scritto sopra i giorni liberi interrompono la continuità.

No, intanto si parla di sospensione delle lezioni (vacanze di Natale, Pasqua, Carnevale, ponti) e non di giorno libero, ma soprattutto come avrai notato si riferisce al 2013; in tempi più recenti l'interpretazione è cambiata (basta che l'insegnante non rientri in classe per essere considerato assente ai fini del rientro a disposizione che è a tutela degli studenti e non del docente).

Ok, grazie molte.

Buongiorno. Se il titolare (Scuola Primaria) ha 10 classi, tra cui 3 quinte, è assente per 91 giorni e rientra dopo il 30 aprile, il supplente ha diritto alla proroga del contratto per le ore delle classi quinte? Il titolare farebbe lezione in tutte le altre classi, restando a disposizione per le supplenze nelle ore dove avrebbe dovuto fare lezione nelle quinte?

Sì. Non è detto che non cambino l'orario per le ore a disposizione, ma per il resto è corretto.

Nel caso di una pluriclasse 4° e 5° il supplente farebbe lezione in quinta ed il titolare in quarta? O il supplente avrebbe comunque 4° e 5°?

Questo proprio non lo so, ma penso che il supplente avrebbe tutta la pluriclasse.

Grazie Dec!

Dec ha scritto:No, intanto si parla di sospensione delle lezioni (vacanze di Natale, Pasqua, Carnevale, ponti) e non di giorno libero, ma soprattutto come avrai notato si riferisce al 2013; in tempi più recenti l'interpretazione è cambiata (basta che l'insegnante non rientri in classe per essere considerato assente ai fini del rientro a disposizione che è a tutela degli studenti e non del docente).

Ciao Dec, potresti darmi un riferimento normativo sulle recenti interpretazioni?

Io ho trovato questo: http://www.leotuccari.it/wp-content/uploads/2016/03/ARANCHIARIMENTO.pdf
ma non parla di giorno libero o di ferie (e anche io penso che quei giorni vadano contati nei 150).

Inoltre vorrei un parere. Se non rientro una domenica (quindi sabato e lunedì sono in aspettativa), secondo te è una buona cosa da fare o il collega che mi sostituisce ci potrebbe rimanere un po' male visto che gli prendo un giorno di stipendio (è vero che sono io il titolare ma è lui che di fatto fa il lavoro). Pensavo di prendermi una domenica ogni due settimane circa. In questi casi mi consiglieresti di evitare di prendere le domeniche e prendere solo periodi di vacanza più lunghi?

Grazie.

Al link che hai allegato si dice esattamente quello che anche Dec ti diceva: se sei assente per almeno 150 gg filati rientri a disposizione. Il calcolo del 150 gg tiene conto anche delle eventuali sospensioni come vacanze natalizie e pasquali.

Il giorno libero non è sospensione dell'attività didattica, come non lo sono le ferie.
Quando si parla di sospensione, s'intende periodo in cui nessun docente né alunno entra nelle aule perché c'è un calendario generalizzato che lo sancisce.

Non ho capito l'altra domanda. Che vuoi dire con "mi prendo una domenica?"

Se non ho capito male Dec diceva: "Sì, non conta il motivo dell'assenza.". Quindi secondo lui anche i giorni liberi e le ferie sono nei 150 giorni.
(Nel pdf del link alla fine si parla di effettiva ripresa, forse si lascia intendere quindi, anche se non in modo esplicito, che anche i giorni liberi e le ferie rientrano nei 150 giorni. Ma questa è una mia interpretazione del paragrafo finale del documento.)

Risosta alla domanda: Che vuoi dire con "mi prendo una domenica?"

Intendo che per quella domenica non sono in aspettativa (sono in servizio, quindi vengo retribuito) mentre sono in aspettativa il sabato precedente e il lunedì successivo. In sostanza rientro in servizio solo la domenica.

Grazie.

Quando Dec dice che non conta il motivo dell'assenza, intende il motivo per cui hai chiesto congedo o aspettativa (può trattarsi di maternità, congedo parentale, congedo straordinario, malattia, aspettative varie...). Se sei assente per 150 giorni (o 90) lo sei perché hai diritto a qualche forma di permesso più meno lungo; il giorno libero, le chiusure per festività o ponti non sono permessi che tu chiedi.

Detto questo, non puoi rientrare in servizio la domenica, posto che il rientro significa effettivo rientro in classe o dichiarazione formale di disponibilità al servizio: la domenica, com'è ovvio, non si può assumere servizio.

Se non ho capito male Dec dice che non conta il motivo dell'assenza per il calcolo dei 150 giorni, in sostanza lui sostiene che non bisogna rientrare in classe a fare lezione indipendentemente dal motivo.
Per rientro intendo rientrare in servizio ma non necessariamente in classe (aggiungo che sono un docente di ruolo). Si può essere in servizio la domenica perchè in quel giorno non si sta usufruendo di nessuna assenza. Si può essere in servizio senza fare attività didattica, infatti nelle vacanze si è in servizio (si percepisce lo stipendio) ma non si fa lezione. In sostanza se io sono in aspettativa fino ad un sabato e poi riprendo l'aspettativa il lunedì, la domenica di fatto sono in servizio (questo giorno mi verrebbe retribuito). La mia domanda era se non assentarmi la domenica era un atteggiamento etico visto che il lavoro di fatto lo fa il supplente.
Grazie.

Questo scambio di idee non va da nessuna parte, visto che tu sei convinto di poter chiedere aspettativa fino al sabato, interromperla e ricominciare con la stessa tipologia di assenza il lunedì, risultando presente in servizio la domenica.
Io sono convinta che non sia possibile, anzi che nessun DS ti concederebbe un'aspettativa frazionata ogni tanto da domeniche di rientro.

Non so che danno farei alla scuola, visto che alla fine pagano sempre una persona ed inoltre come potrebbero opporsi (da un punto di vista normativo) ad un rientro la domenica e successiva aspettativa? Comunque se la cosa non è buona dal punto di vista etico, io non la faccio, è solo che non so come di solito gli altri la pensano o quale è la "consuetudine", anche in relazione al collega che mi sostituisce che potrebbe forse rimanerci male.

https://www.orizzontescuola.it/congedo-parentale-continuativo-o-frazionato-ecco-come-si-calcolano-i-sabati-le-domeniche-i-festivi-e-un-periodo-di-sospensione-delle-lezioni/

Segnalo che io non ho chiesto un periodo unico di aspettativa nel quale chiedo di rientrare. Io ho chiesto 15 gg di aspettativa che finiscono il sabato. Prima di finire quello io posso chiederne un altro che comincia lunedì invece che domenica? In sostanza non interrompo nulla ma ne chiedo uno nuovo che mi conviene far iniziare lunedì.

Ho trovato questo, dimmi cosa ne pensi, grazie.

Le aspettative non retribuite comportano la perdita del trattamento economico.
Il trattamento economico è sospeso a partire dalla giornata in cui è interrotto il servizio per
riprendere nella giornata del rientro.
La trattenuta è effettuata per l’intero periodo dell’aspettativa, incluse le giornate non lavorative
comprese nello spazio di tempo in questione, in quanto lo stipendio mensile è calcolato su 30 giorni.
Occorre perciò valutare bene l’impatto economico delle trattenute e magari, se si tratta di un
periodo particolarmente denso di festività, far precedere il periodo richiesto da giorni di ferie
collocati tra le festività.
L’aspettativa riduce, di tanti dodicesimi quanti sono i mesi interi di assenza, la 13a mensilità, il
premio aziendale di produttività, il salario incentivante, il periodo di ferie spettante, la riduzione di
orario riversata in banca delle ore e i permessi frazionati. Vengono perse, altresì, le giornate di
permesso ex festività soppresse che coincidano con il periodo di aspettativa.
L’aspettativa comporta la riduzione dell’anzianità, anche ai fini pensionistici. Ai fini previdenziali,
tuttavia, il lavoratore o la lavoratrice hanno la possibilità di riscattare il periodo o di versare i
contributi volontari.

http://www.fisac.net/database/wp-content/uploads/2016/07/TRATTAMENTO-ECONOMICO-DELLE-ASPETTATIVE-NON-RETRIBUITE.pdf