Tamponi e quarantena

Promemoria primo messaggio :

Leggendo sul web ho trovato scritto che su base di indicazione sindacale non c'è l'obbligo da parte del docente di sottoporsi al tampone in caso di classe messa in quarantena, ma eventualmente di effettuare la quarantena completa prima del rientro a scuola.

Vi risulta?
Al di là del fatto che è un'opportunità e anche un dovere morale farlo, ma non è un obbligo contrattuale in ogni caso.

[quote="pattyr"]Ok,grazie ...infatti non trovo in nessun documento un possibile rientro a scuola di docente positivo a lungo termine...mi domando come verrà conteggiata questa assenza...invece mi sembra che sia ammesso il rientro di studente positivo a lungo termine o che rientra senza tampone pur avendo passato 2 settimane in isolamento fiduciario( basta l' autodichiarazione del genitore che affermi che il figlio non aveva disturbi....) .Risulta anche a voi questa differenza di trattamento?[/quote]

I ragazzi devono in ogni caso rientrare con il certificato del medico, non basta autocertificazione

Non so... ma comunque senza tampone ( si puo' essere positivi senza sintomi e senza tampone un medico non lo puo' accertare con la forza del pensiero....), mentre i docenti, pur senza piu' sintomi , sono costretti a sottoporsi a tampone senza possibilita' di rientro se continua ad essere positivo da quanto ho capito....perché questa differenza di trattamento?

[quote="lucetta10"][quote="pattyr"]Ok,grazie ...infatti non trovo in nessun documento un possibile rientro a scuola di docente positivo a lungo termine...mi domando come verrà conteggiata questa assenza...invece mi sembra che sia ammesso il rientro di studente positivo a lungo termine o che rientra senza tampone pur avendo passato 2 settimane in isolamento fiduciario( basta l' autodichiarazione del genitore che affermi che il figlio non aveva disturbi....) .Risulta anche a voi questa differenza di trattamento?[/quote]

I ragazzi devono in ogni caso rientrare con il certificato del medico, non basta autocertificazione[/quote]

In realtà sembra non essere così ovunque. Abbiamo avuto diverse classi in quarantena, compresa quella di mio figlio.
Rientrati dopo 14 giorni senza tampone (se asintomatici contatto stretto), con autocertificazione ma senza alcun certificato medico.
Stessa cosa noi docenti.

Infatti, da quanto ne so io gli studenti possono rientrare dopo 14 giorni senza alcun certificato ( specifico che il certificato non ha alcuna possibilta' vera di confermare che uno studente e' negativo ,perche' serve il tampone , si puo' essere positivi e stare benissimo....) ...mi sembra strano che voi docenti siate rientrati senza tampone se eravate in quarantena con familiare positivo in casa ....Io mi domando : perché un docente se in casa con parente o convivente positivo deve fare il tampone ( giustamente) ,mentre uno studente con familiare positivo fa solo isolamento fiduciario e poi rientra dopo 14 giorni ?( puo' anche essere positivo...chi lo sa...senza tampone..).Inoltre mi sembra di aver capito che se un docente e' positivo a lungo termine non puo' rientrare a scuola mentre uno studente si....perché? Un docente e' più contagioso?

No io ero contatto stretto di un ragazzo positivo.
E anche qui...messa in quarantena da circolare della scuola nonostante fossi stata in quella classe 7 giorni prima del tampone positivo dell'alunno. Non sono mai riuscita a parlare con la asl né loro mi hanno mai contattata. Io sospetto che al di là della disposizione datami dal mio datore del lavoro, il non fossi in quarantena per la asl. Insomma credo di aver fatto quarantena per nulla.
È tutto un delirio completo.

[quote="Biancolatte"]No io ero contatto stretto di un ragazzo positivo.
E anche qui...messa in quarantena da circolare della scuola nonostante fossi stata in quella classe 7 giorni prima del tampone positivo dell'alunno. Non sono mai riuscita a parlare con la asl né loro mi hanno mai contattata. Io sospetto che al di là della disposizione datami dal mio datore del lavoro, il non fossi in quarantena per la asl. Insomma credo di aver fatto quarantena per nulla.
È tutto un delirio completo.[/quote]

Il tracciamento riguarda le 48 ore precedenti ma è la scuola che segnala alla ASL chi è nel tracciamento. Strano che la scuola abbia rinunciato a un docente in servizio di questi tempi

Si stanno verificando molte scorrettezze. Eppure io ho chiesto alla scuola di spiegarmi perché io dovessi essere in quarantena. Non solo non hanno verificato ciò che evidentemente era un errore, ma mi è stato fatto intendere che l'ignorante ero io.
Purtroppo la asl non mi ha mai risposto al telefono né alla mia pec.
Se avessi avuto risposta da asl, avrei fatto un po' di casino.

In più nessuno ci spiega perché trattamenti diversi docenti - studenti .Se uno studente ha un genitore positivo ,sta a casa 2 settimane e via ..puo' tornare tranquillamente in aula ed infettare a sua insaputa poiché potrebbe essere positivo asintomatico ( ma non e' obbligato a fare il tampone! ).Un docente Se vive in casa con un positivo non ha la possibilita' del fiduciario ,ma obbligo di tampone...con incerte probabilità di rientro anche chiusa la quarantena. ....non e' strano.?I regolamenti dovrebbero essere uguali x tutti.

[quote="pattyr"]In più nessuno ci spiega perché trattamenti diversi docenti - studenti .Se uno studente ha un genitore positivo ,sta a casa 2 settimane e via ..puo' tornare tranquillamente in aula ed infettare a sua insaputa poiché potrebbe essere positivo asintomatico ( ma non e' obbligato a fare il tampone! ).Un docente Se vive in casa con un positivo non ha la possibilita' del fiduciario ,ma obbligo di tampone...con incerte probabilità di rientro anche chiusa la quarantena. ....non e' strano.?I regolamenti dovrebbero essere uguali x tutti.[/quote]

A me risulta la medesima procedura per studenti e alunni e nessun obbligo tampone se si è contatto di positivo, tra l'altro le norme che si seguono sono quelle del ministero della salute, non del MIUR

I miei studenti con familiare positivo hanno fatto il tampone almeno due volte, prima alla scoperta della positività del familiare e poi quando quest'ultimo è risultato negativo e prima del rientro a scuola. Di questo sono certo perché mi hanno inviato esito dei tamponi e certificato medico. Poi non so se in tutte le regioni funzioni nello stesso modo e cosa preveda la normativa nazionale, ma mi sembra che in questo modo si sia sufficientemente tutelati (almeno per questi casi).

Nel mio caso (stessa regione di Dec) all'inizio doppio tampone, ora dai primi di novembre tampone solo a fine quarantena (almeno 10 giorni dopo la negativizzazione del congiunto positivo).

[quote="Dec"]I miei studenti con familiare positivo hanno fatto il tampone almeno due volte, prima alla scoperta della positività del familiare e poi quando quest'ultimo è risultato negativo e prima del rientro a scuola. Di questo sono certo perché mi hanno inviato esito dei tamponi e certificato medico. Poi non so se in tutte le regioni funzioni nello stesso modo e cosa preveda la normativa nazionale, ma mi sembra che in questo modo si sia sufficientemente tutelati (almeno per questi casi).[/quote]

si, anche nei molti casi che mi sono capitati tutti gli alunni contatti di positivo in famiglia hanno fatto tamponi per verificare la positività, e lo hanno fatto anche tutti i colleghi nella stessa situazione. Per contatti con positivo, la norma rimane sempre la stessa: 10 giorni di isolamento con tampone al decimo giorno, oppure 14 giorni senza tampone. I ragazzi devono rientrare con certificato medico, almeno dalle mie parti.

Il caso che aveva posto al principio pattyr riguardava invece il reintegro sul posto di lavoro di insegnanti positivi loro stessi.
E' evidente che in questo caso ci possano essere richieste diverse dell'amministrazione per il lavoratore rispetto all'utenza e che si possa chiedere/raccomandare caldamente il tampone negativo prima del rientro a scuola, ma non conosco la questione nello specifico

[quote="serpina"]Nel mio caso (stessa regione di Dec) all'inizio doppio tampone, ora dai primi di novembre tampone solo a fine quarantena (almeno 10 giorni dopo la negativizzazione del congiunto positivo).[/quote]

10 giorni dopo la negativizzazione?
Un positivo si può negativizzare anche dopo un mese dalla fine dei sintomi, il congiunto si fa più quarantena di lui?
Il ministero della salute prescrive per i congiunti di positivo le stesse condizioni di contatto di positivo "generico": 10 giorni con tampone, 14 senza e senza sintomi

[quote="lucetta10"]Il caso che aveva posto al principio pattyr riguardava invece il reintegro sul posto di lavoro di insegnanti positivi loro stessi.
E' evidente che in questo caso ci possano essere richieste diverse dell'amministrazione per il lavoratore rispetto all'utenza e che si possa chiedere/raccomandare caldamente il tampone negativo prima del rientro a scuola, ma non conosco la questione nello specifico[/quote]

Sì, questo non lo so neanch'io.

Guardate che gli studenti rientrano dopo 14 giorni e non fanno tampone..possono comunque essere infetti ( anche se stanno bene ,possono essere positivi .Gli insegnanti invece devono fare il tampone per forza e dopo 14 giorni stanno a casa se positivo ( ma anche dopo 21....).Non mi sembra ci sia lo stessa applicazione delle norme.....
Un insegnante se positivo a lungo termine cosa deve fare ? Stare x sempre a casa? Quando gli studenti invece sono riammessi ?

Io ho portato la mia esperienza. Se nella tua regione o nella tua ulss funziona diversamente, non so cosa dirti.

Si ,strano pero' le regole dovrebbero avere validità nazionale......Non dovrebbe esserci una " mia " o " tua" o " sua" esperienza....ricordo che siamo in servizio nella stessa nazione comunque....

E che ci sono ventuno normative regionali diverse (e probabilmente anche interpretazioni diverse tra ulss della stessa regione, a seconda della situazione dei contagi).

[quote="lucetta10"][quote="serpina"]Nel mio caso (stessa regione di Dec) all'inizio doppio tampone, ora dai primi di novembre tampone solo a fine quarantena (almeno 10 giorni dopo la negativizzazione del congiunto positivo).[/quote]

10 giorni dopo la negativizzazione?
Un positivo si può negativizzare anche dopo un mese dalla fine dei sintomi, il congiunto si fa più quarantena di lui?
Il ministero della salute prescrive per i congiunti di positivo le stesse condizioni di contatto di positivo "generico": 10 giorni con tampone, 14 senza e senza sintomi[/quote]

Sì, proprio così: i miei figli hanno fatto più quarantena di me (e conosco altri casi analoghi).
Mi sono fatta l'idea che sia dipeso dal fatto che, essendo il sisp desaparecido e ricadendo la responsabilità della certificazione sui medici di base e sui pediatri, questi ultimi abbiano scelto (e li capisco) l'opzione che li garantisse di più.
Questa faccenda è diventata molto rognosa proprio per i bambini con genitori positivi: anche a causa di difficoltà nella prenotazione dei tamponi (ora migliorata) molti si sono fatti un mese pulito a casa.

Leggendo tutte queste differenze che viviamo sarebbe bene che le regioni non avessero autonomie sulla sanità ....al di là del fatto che inizialmente la pandemia era più diffusa a nord ,ora e' un po' ovunque...
Quindi apprendo che ci sono regioni dove gli studenti stanno a casa un mese ( sempre no tampone) altre in cui stanno a casa solo 14 gg e poi rientrano( sempre senza tampone).Invece l' insegnante e' trattato diversamente dagli studenti ma ugualmente in tutto il territorio nazionale : tamponi a oltranza come fosse contagioso a vita e più degli studenti che invece rientrando dopo solo 14 giorni potrebbero allora essere più trasmettitori di virus rispetto al docente che e ' a casa da 21 o più gg......

[quote="serpina"][quote="lucetta10"][quote="serpina"]Nel mio caso (stessa regione di Dec) all'inizio doppio tampone, ora dai primi di novembre tampone solo a fine quarantena (almeno 10 giorni dopo la negativizzazione del congiunto positivo).[/quote]

10 giorni dopo la negativizzazione?
Un positivo si può negativizzare anche dopo un mese dalla fine dei sintomi, il congiunto si fa più quarantena di lui?
Il ministero della salute prescrive per i congiunti di positivo le stesse condizioni di contatto di positivo "generico": 10 giorni con tampone, 14 senza e senza sintomi[/quote]

Sì, proprio così: i miei figli hanno fatto più quarantena di me (e conosco altri casi analoghi).
Mi sono fatta l'idea che sia dipeso dal fatto che, essendo il sisp desaparecido e ricadendo la responsabilità della certificazione sui medici di base e sui pediatri, questi ultimi abbiano scelto (e li capisco) l'opzione che li garantisse di più.
Questa faccenda è diventata molto rognosa proprio per i bambini con genitori positivi: anche a causa di difficoltà nella prenotazione dei tamponi (ora migliorata) molti si sono fatti un mese pulito a casa.[/quote]


qui però non dipende da diverse regole, ma da inefficienze. Le indicazioni del ministero valgono per tutti dal 12 ottobre: dopo massimo 14 giorni senza sintomi, il contatto di positivo è libero dalla quarantena, anche senza tampone. I pediatri di base hanno in ogni caso l'onere di certificare il rientro e possono prescrivere il tampone, non capisco dove sia la garanzia nel tenere i ragazzi a casa a contatto con il positivo per più del tempo necessario, 10 giorni dopo la negativizzazione non sta da nessuna parte e si risolve in media in più del doppio del tempo prescritto dalle norme

[quote="pattyr"]Leggendo tutte queste differenze che viviamo sarebbe bene che le regioni non avessero autonomie sulla sanità ....al di là del fatto che inizialmente la pandemia era più diffusa a nord ,ora e' un po' ovunque...
Quindi apprendo che ci sono regioni dove gli studenti stanno a casa un mese ( sempre no tampone) altre in cui stanno a casa solo 14 gg e poi rientrano( sempre senza tampone).Invece l' insegnante e' trattato diversamente dagli studenti ma ugualmente in tutto il territorio nazionale : tamponi a oltranza come fosse contagioso a vita e più  degli studenti che invece rientrando dopo solo 14 giorni potrebbero allora essere più  trasmettitori  di virus rispetto al docente  che e ' a casa da 21 o più gg......

[/quote]

Non è così, al di là del fatto che concordo che le autonomie in materia sanitaria non dovrebbero esistere.
Ribadisco: la norma è sempre la stessa, per tutti, la circolare del MS del 12 ottobre 2020. Tutti uguali docenti e studenti e nessuno può essere obbligato al tampone.

Parli di positivi o di contatti? Perchè le questioni sono diverse. Per i positivi, grandi e piccoli, la fine al 21esimo giorno della quarantena senza sintomi deve essere certificata dal medico di base che normalmente, prima di farlo, prescrive il tampone. Va da sé che di fronte a certificazione di un pediatra di base, la scuola deve riammettere, non può questionare.
Non so invece se sia possibile per l'amministrazione chiedere per la riammissione sul posto di lavoro il tampone negativo. A te è stato chiesto? Il medico ha certificato la fine della malattia?

[quote="pattyr"]Leggendo tutte queste differenze che viviamo sarebbe bene che le regioni non avessero autonomie sulla sanità ....
[/quote]

Pienamente d'accordo. Questo ha solo aumentato la confusione.

Scusate facciamo chiarezza c'è differenza tra positivi e contatti di positivi a casa o contatti di positivi scuola.

Per i positivi o per i contatti di positivi in famiglia ( i veri contatti stretti) qui la normativa è stringente e credo che in tutte le regioni si abbia il tampone. Del resto se un studente ha il padre positivo a meno che non vive in un castello medievale sarà molto difficile che non sia anche lui positivo e in ogni caso è opportuna prudenza.


Io parlo dei contatti stretti a scuola ( cioè alunno positivo) questa è l' anomalia assurda considerare analogo al contatto stretto in famiglia, e qui che sono molto perplesso, ho visto colleghi stare anche 20 giorni tra quarantena e attesa risposta tampone.

Se ci dicono che la scuola è un luogo sicuro che senso ha fare queste quarantene per noi docenti, piuttosto degli screening volontari periodici come ai medici sarebbe più logico.

[quote="lucetta10"][quote="pattyr"]Leggendo tutte queste differenze che viviamo sarebbe bene che le regioni non avessero autonomie sulla sanità ....al di là del fatto che inizialmente la pandemia era più diffusa a nord ,ora e' un po' ovunque...
Quindi apprendo che ci sono regioni dove gli studenti stanno a casa un mese ( sempre no tampone) altre in cui stanno a casa solo 14 gg e poi rientrano( sempre senza tampone).Invece l' insegnante e' trattato diversamente dagli studenti ma ugualmente in tutto il territorio nazionale : tamponi a oltranza come fosse contagioso a vita e più  degli studenti che invece rientrando dopo solo 14 giorni potrebbero allora essere più  trasmettitori  di virus rispetto al docente  che e ' a casa da 21 o più gg......

[/quote]

Non è così, al di là del fatto che concordo che le autonomie in materia sanitaria non dovrebbero esistere.
Ribadisco: la norma è sempre la stessa, per tutti, la circolare del MS del 12 ottobre 2020. Tutti uguali docenti e studenti e nessuno può essere obbligato al tampone.

Parli di positivi o di contatti? Perchè le questioni sono diverse. Per i positivi, grandi e piccoli, la fine al 21esimo giorno della quarantena senza sintomi deve essere certificata dal medico di base che normalmente, prima di farlo, prescrive il tampone. Va da sé che di fronte a certificazione di un pediatra di base, la scuola deve riammettere, non può questionare.
Non so invece se sia possibile per l'amministrazione chiedere per la riammissione sul posto di lavoro il tampone negativo. A te è stato chiesto? Il medico ha certificato la fine della malattia?[/quote]

Scusa fammi capire: sei io come docente vengo definito contatto stretto dall'asl (perché uno studente è positivo e io lo ho avuto in classe nelle 48 ore prima) e mi dicono di stare in quarantena per 12 giorni e poi al 12 fare il tampone ( dalle mie parti usano una media occhiometrica... tra i 10 giorni +antigenico e 14 senza) bene io mi rifiuto come la metto con la scuola?
Mi metto in aspettativa?