aa la formazione e' un diritto ; casi possibili da cs ad aa

anche se le convocazioni riportano in modo
apparentemente obbligatorio avere certe competenze
uno puo' accettare anche se non ha alcuna pratica

https://www.orizzontescuola.it/ata-da-collaboratore-scolastico-ad-assistente-amministrativo-richiesta-conoscenza-specifica-la-formazione-e-un-diritto/

per prepararsi (se uno lo desidera)
avrei scoperto l'esistenza di questo testo

https://www.ibs.it/manuale-di-amministrazione-contabilita-per-libro-susanna-granello/e/9788867070763

potrebbe essere utile ?

ciao.
sì, decisamente... grazie!
anche perchè l'autrice sembra sia una vera autorità in materia.
sei a conoscenza di un testo più adatto per neofiti?

[quote="marco.x"]ciao.
sì, decisamente... grazie!
anche perchè l'autrice sembra sia una vera autorità in materia.
sei a conoscenza di un testo più adatto per neofiti?[/quote]
Non avendo letto il testo non entro nel merito del testo stesso, la cosa che mi mette più tristezza è la certezza, ci lavoro, che la scuola capo saldo della formazione non forma il proprio personale. Tutto si impara da autodidatti, tranne quelli obbligatori del datore di lavoro il resto è dato al passa parola, al auto formarsi ed informarsi.
Senza parlare della giungla informatica, della mancanza di un data base del personale scolastico, ogni volta bisogna tornare al cartaceo.
Insomma, il mio consiglio è di non buttare via i soldi, chi vuole gente preparata e formata deve pagare, di fatto è un concorso per titoli e non certo un concorso per esami.
Sarà questo che la scuola è cosi indietro rispetto al resto del mondo produttivo?

[quote="marco.x"]

ciao si', decisamente ... grazie !

[/quote]

dei tre della Susanna Granello
e' il piu' aggiornato; non ne ho visti di piu' introduttivi

per quanto riguarda la normativa
questo sembra essere il massimo disponibile

Edizione: 4/a , Anno edizione: 2019

https://www.ibs.it/nuovo-codice-delle-leggi-della-libro-max-bruschi-salvatore-milazzo/e/9788893622219?inventoryId=132143320

due volumi (piu' di 1500 pagine complessive)

Una ampia raccolta di norme in materia di istruzione pubblica
e amministrazione delle istituzioni scolastiche ad uso dei dirigenti,
DSGA e del personale scolastico

aggiornata ai piu' recenti provvedimenti 2019

volume 1

contiene fonti primarie, ossia leggi e atti aventi forza di legge

volume 2

contiene le fonti secondarie, ossia decreti regolamentari,
decreti ministeriali, e i contratti collettivi nazionali, a completamento
e integrazione della normativa scolastica

impiego del colore per evidenziare titoli, articoli, note

presenza di leggi di rilevanza storica riportate
nella versione web e individuabili graficamente con un fondino grigio
per distinguerle da quelle vigenti

con indice analitico e indice cronologico

con area web riservata con:

normativa scolastica integrativa

leggi di rilevanza storica che, per quanto non piu' in vigore,
risultano di importanza per la comprensione dell'evoluzione storica

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G1970Luisa ha scritto:

marco.x ha scritto:ciao.
sì, decisamente... grazie!
anche perchè l'autrice sembra sia una vera autorità in materia.
sei a conoscenza di un testo più adatto per neofiti?

Non avendo letto il testo non entro nel merito del testo stesso, la cosa che mi mette più tristezza è la certezza, ci lavoro, che la scuola capo saldo della formazione non forma il proprio personale. Tutto si impara da autodidatti, tranne quelli obbligatori del datore di lavoro il resto è dato al passa parola, al auto formarsi ed informarsi.
Senza parlare della giungla informatica, della mancanza di un data base del personale scolastico, ogni volta bisogna tornare al cartaceo.
Insomma, il mio consiglio è di non buttare via i soldi, chi vuole gente preparata e formata deve pagare, di fatto è un concorso per titoli e non certo un concorso per esami.
Sarà questo che la scuola è cosi indietro rispetto al resto del mondo produttivo?

ciao luisa, grz x la risposta.
proprio su questo forum discutevo sull'opportunità della formazione. secondo alcuni è un diritto del lavoratore, secondo altri una mera conseguenza della preparazione di base del singolo per cui, a prescindere un laureato sarebbe naturalmente portato a questo mestiere indipendentemente dalla formazione. a mio avviso la formazione, prima ancora che un diritto del lavoratore è un dovere dell'amministrazione e del datore di lavoro in genere, anche  perchè dovrebbe essere il primo strumento di valutazione, naturale ed imprescindibile, del personale che permetta soprattutto la focalizzazione di eventuali azioni correttive su di esso.

ti chiedi se la scuola sia così indietro per questo motivo rispetto al mondo produttivo.
ti posso dire che forese quest'affermazione potrebbe essere vera per le grandi aziende strutturate che però costituiscono solo il 5% del totale. io sono nuovo nella scuola e vengo da oltre 20 anni di lavoro nel privato e posso subito dirti che il gap non così marcato come si tende a credere. a supporto della mia impressione ti giro un paio di dati: il resto  delle aziende sono medie e piccole, senza nemmeno una struttura ben definita al loro interno perchè le varie funzioni sono assorbite dall'imprenditore stesso o da parenti stretti. di queste, solo il 40% effettua formazione che non sia quella obbligatoria x legge (studio sole-24ore). di questo 40%, l'80% e formazione digitale (fonte unioncamere): tradotto, quel poco di formazione che si fa è digitale. Quindi le restanti tematiche afferenti il lavoro del singolo lavoratore sono ad appannaggio esclusivo dell'autoformazione.
i motivi sono culturali, anche perchè qui da noi sia nel pubblico che nel privato i dirigenti laureati sono solo il 22% del totale (fonte eurostat) mentre gli imprenditori non laureati sono oltre il 70% del totale  (fonte unioncamere) per cui è naturale il mantra "non serve studiare se vali qualcosa". con queste basi, quindi, che formazione si vuol attendere?

Le aziende scelgono chi vogliono loro, solitamente tramite colloquio.


Per quanto riguarda gli ata il reclutamento avviene attraverso la fase pubblicistica della graduatoria e purtroppo essere in graduatoria in virtu' di titoli e servizi non è garanzia di poter svolgere un determinato lavoro.

La formazione va benissimo (solitamente avviene per affiancamento, ove possibile), ma come la mettiamo con le persone che non sono assolutamente in grado lavorare, perchè non sono in grado neppure di aprire una cartella di windows?

Torniamo all'asilo perdendo (inutilmente) mesi di tempo per non ottenere nulla?

[quote="mordekayn"]Le aziende scelgono chi vogliono loro, solitamente tramite colloquio.


Per quanto riguarda gli ata il reclutamento avviene attraverso la fase pubblicistica della graduatoria e purtroppo essere in graduatoria in virtu' di titoli e servizi non è garanzia di poter svolgere un determinato lavoro.

La formazione va benissimo (solitamente avviene per affiancamento, ove possibile), ma come la mettiamo con le persone che non sono assolutamente in grado lavorare, perchè non sono in grado neppure di aprire una cartella di windows?

Torniamo all'asilo perdendo (inutilmente) mesi di tempo per non ottenere nulla?[/quote]
Di fatto la scuola pecca di un peccato originale, della mancanza di concorsi per anni sia per i docenti che per il personale ATA, tolti i docenti che ora sembra che le cose siano cambiate e qualcosa in passato sia stato fatto, ed escluso un 50%DSGA che hanno vinto il concorso il resto sono supplenti poi passati di ruolo e senza laurea, tutto il resto del personale è entrato per titoli. Molti entrati di ruolo nel 2000 dopo 30 gg fatto nei comuni dove l'unico test richiesto era saper battere a macchina ma possiamo immaginare come ha funzionato, quanti sindacati ci hanno messo lo zampino. Parlo non per sentito dire.
Detto questo, chi entra ha messo come titolo di essere esperto di Informatica e dattilografia almeno i corsi on line dicono questo, non si può dire di non conoscere Window o posta elettronica (problema superato) se non lo sai usare vuol dire che ho seri dubbi su i tuoi titoli.
Qui stiamo parlando di formazione sul mondo scuola, può essere che la scuola che forma tutti tranne il proprio personale? Chi lavora con Nuvola - con Argo è tutto da autodidatta. Ricostruzione carriere da Autodidatta, economato da autodidatta o con il passa parola.
Molti di questi atti producono situazioni giuridiche molto importanti, se sbagli una ricostruzione carriera fai perdere soldi, se fai male una convalida titoli qualcuno non lavorerà per un tuo errore.
Qui parliamo solo degli AA, e dei tecnici? Qualcuno ha fatto corsi per le Reti Domestiche? configurazione di sistemi? reti alta velocità? sono elementi indispensabili per poter lavorare in un ambiente Smart obbligatorio, la pandemia ci ha insegnato tante cose.
[b]orniamo all'asilo perdendo (inutilmente) mesi di tempo per non ottenere nulla?[/quote][u][/u][/b] permettimi nel non condividere, se si entra per titoli quel posto spetta a me, se mi insegnano qualcosa bene, altrimenti è un problema del sistema non certo mio.
Una cosa è l'amor proprio e la voglia di far bene altro la formazione che spetta al datore di lavoro. Altrimenti concorsi come in ogni amministrazione pubblica che si rispetti, la scuola resta ancora un mondo a se.

https://www.orizzontescuola.it/ata-il-collaboratore-scolastico-puo-lasciare-supplenza-per-assistente-amministrativo-i-tre-casi/

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