green pass e distanziamento per gli studenti

Giusto che tutti i Docenti accedano con il green pass. Chi non vuol fare il vaccino si autosospenda. Lavorando per lo Stato ha un obbligo nei confronti dell'utenza. Utenza che merita rispetto. Sono contrario per il green pass per gli studenti ma sostengo il distanziamento
in aula.

Non solo i Docenti, anche il personale ATA. L'anno scorso i problemi più grossi li abbiamo avuti con la Segreteria e i tecnici di laboratorio.

Juju64 ha scritto:Giusto che tutti i Docenti accedano con il green pass. Chi non vuol fare il vaccino si autosospenda. Lavorando per lo Stato ha un obbligo nei confronti dell'utenza. Utenza che merita rispetto. Sono contrario per il green pass per gli studenti ma sostengo il distanziamento  
in aula.

Il GP sarà obbligatorio anche per gli ATA, quindi presumo anche per te.

Il distanziamento è già previsto dall'anno scorso e nessuno l'ha messo in dubbio per il prossimo.
Spero tu sostenga anche tutte le altre misure anti-contagio già in essere da mesi.

Mettano l'obbligo per il green pass però senza più obbligo di distanziamento e mascherina. Perchè fare il vaccino (con tutti i rischi che comporta e di cui ovviamente non bisogna parlare) per poi continuare ad essere limitato a vita non lo trovo molto corretto.
Quindi si al vaccino obbligatorio (una, due, tre, ... quattordici dosi) ma per cortesia senza senza più parlare del covid!!!

Magari bastasse il vaccino per non parlarne più. Può solo ridurre i rischi, non azzerarli; il che non è un buon motivo per non fare nemmeno quello.

[quote="MaurG"]

(...) per poi continuare ad essere limitato a vita

[/quote]

la maggior parte
non ha ancora capito bene
cosa sta succedendo

Meno male che ci sei tu che ce lo spieghi (insieme ad altri brillanti forumisti).

Juju64 ha scritto:Giusto che tutti i Docenti accedano con il green pass. Chi non vuol fare il vaccino si autosospenda. Lavorando per lo Stato ha un obbligo nei confronti dell'utenza. Utenza che merita rispetto. Sono contrario per il green pass per gli studenti ma sostengo il distanziamento  
in aula.

Rispetto a senso unico? Una bella forma di rispetto, squisitamente scolastica (se poi si pensa alle attività in incognito del personale non docente ... ma restiamo ipocritamente in topic)
Nella mia scuola erano gli studenti ad essere positivi e per causa loro si andava in DAD (o meglio un fifty-fifty, chi in classe chi in DAD, spesso a rotazione per ragioni di distanza "boccale")
Il vaccino deve essere obbligatorio per tutti o per nessuno, non ha senso solo per il personale docente + ata.
Ragion per cui mi tamponerò.

il distanziamento efficace negli angusti spazi di un'aula scolastica è utopia, anche nella mia scuola i contagi sono stati soprattutto di studenti, alcuni dei quali piuttosto refrattari alla mascherina, parlo di un mio alunno ripreso da me più volte, lui si è poi preso il Covid anche in forma seria insieme a un altro gruppetto con conseguente quarantena della classe che addirittura ha bissato per un'altra alunna positiva dopo una pausa di 2 mesi! pure la doppia quarantena ho avuto!

ergo per me vaccinare solo il personale è un pannicello caldo, io l'ho fatto sinceramente per proteggere me stessa e non certo per l'utenza....di tamponarmi un giorno sì e uno pure non esiste, l'ho fatto quando non ero vaccinata sempre e solo per causa dell'esposizione in aula in cui mio malgrado ero in un "assembramento legalizzato", ma dover sottostare a questo 2 giorni a settimana, oltre al costo lo stress..., ma anche no!

L'attività legislativa del governo Draghi che, in queste ore, sta rendendo obbligatorio il green pass per accedere ai mille servizi pubblici e privati e, quel che è più grave, imponendolo nelle attività lavorative del personale scolastico, è in palese violazione dei princìpi fondamentali della Costituzione, in primis dell'art. 32.
Ma non solo!
Viola platealmente la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, ben due Regolamenti dell'UE appena licenziati, i nn. 943 e 954 del 2021, che si preocupano proprio di impedire, in tema di campagne vaccinali in corso, ogni forma di discriminazione tra le persone.
Peraltro sono provvedimenti che non hanno alcuna giustificazione scientifica o sanitaria, in quanto le attuali terapie geniche sperimentali, impropriamente etichettate 'vaccini', peraltro foriere di reazioni avverse di entità e portata al momento non note, non garantiscono nessuna delle funzionalità che il senso comune attribuisce a tale presidio medico: non evitano l'infezione, non evitano il contagio, non garantiscono ai 'vaccinati' di non trasmettere l'infezione ai propri simili, 'vaccinati' o non vaccinati che siano.
Ci troviamo quindi di fronte a provvedimenti esclusivamente politici, palesemente ingiustificati e che disintegrano pietre miliari del diritto positivo, agitando un'emergenza che emergenza non è, scaricando surrettiziamente sulla popolazione le proprie immense colpe di classe dirigente che ha svuotato in decenni di malagestione energie e risorse dal comparto sanitario.
Alla classe docente, quale classe intellettuale che opera in uno degli snodi strategici nel processo di crescita culturale, civile e sociale del Paese, è richiesto adesso, in un momento grave della Storia, l'assunzione pubblica di un atto di responsabilità che passa per il rigetto totale di questo spudorato tentativo di prevaricazione nei confronti della popolazione e di tradimento totale dei princìpi di convivenza civile.
Si fa appello alla nostra classe intellettuale, restata troppo a lungo in silenzio e quasi intimidita da una comunicazione mediatica a reti unificate di tipo unilaterale e dal tono gravemente intollerante, che ha cancellato ogni spazio di ragionamento e di discussione scientifica, affinché prenda coscienza della propria funzione sociale e, una volta per tutte, segni compattamente le distanze da questo scempio reazionario che strumentalizza le paure dopo averle fomentate con una narrazione fallace, intenzionalmente votata a suscitare terrore.
In queste ore, finalmente da più parti, si stanno levando dal mondo accademico, della cultura, della scienza e della magistratura, le prime forti e autorevoli manifestazioni di dissenso per porre un altolà a questa deriva pericolosissima; che non ha uguali in tutta Europa.
Queste voci autorevoli non lasciamole sole!
Uniamoci convinti a questa solenne rivendicazione collettiva di libertà e democrazia.
Per il bene del Paese.

Buffalmacco ha scritto:L'attività legislativa del governo Draghi che, in queste ore, sta rendendo obbligatorio il green pass per accedere ai mille servizi pubblici e privati e, quel che è più grave, imponendolo nelle attività lavorative del personale scolastico, è in palese violazione dei princìpi fondamentali della Costituzione, in primis dell'art. 32.
Ma non solo!
Viola platealmente la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, ben due Regolamenti dell'UE appena licenziati, i nn. 943 e 954 del 2021, che si preocupano proprio di impedire, in tema di campagne vaccinali in corso, ogni forma di discriminazione tra le persone.
Peraltro sono provvedimenti che non hanno alcuna giustificazione scientifica o sanitaria, in quanto le attuali terapie geniche sperimentali, impropriamente etichettate 'vaccini', peraltro foriere di reazioni avverse di entità e portata al momento non note, non garantiscono nessuna delle funzionalità che il senso comune attribuisce a tale presidio medico: non evitano l'infezione, non evitano il contagio, non garantiscono ai 'vaccinati' di non trasmettere l'infezione ai propri simili, 'vaccinati' o non vaccinati che siano.
Ci troviamo quindi di fronte a provvedimenti esclusivamente politici, palesemente ingiustificati e che disintegrano pietre miliari del diritto positivo, agitando un'emergenza che emergenza non è, scaricando surrettiziamente sulla popolazione le proprie immense colpe di classe dirigente che ha svuotato in decenni di malagestione energie e risorse dal comparto sanitario.
Alla classe docente, quale classe intellettuale che opera in uno degli snodi strategici nel processo di crescita culturale, civile e sociale del Paese, è richiesto adesso, in un momento grave della Storia, l'assunzione pubblica di un atto di responsabilità che passa per il rigetto totale di questo spudorato tentativo di prevaricazione nei confronti della popolazione e di tradimento totale dei princìpi di convivenza civile.
Si fa appello alla nostra classe intellettuale, restata troppo a lungo in silenzio e quasi intimidita da una comunicazione mediatica a reti unificate di tipo unilaterale e dal tono gravemente intollerante, che ha cancellato ogni spazio di ragionamento e di discussione scientifica, affinché prenda coscienza della propria funzione sociale e, una volta per tutte, segni compattamente le distanze da questo scempio reazionario che strumentalizza le paure dopo averle fomentate con una narrazione fallace, intenzionalmente votata a suscitare terrore.
In queste ore, finalmente da più parti, si stanno levando dal mondo accademico, della cultura, della scienza e della magistratura, le prime forti e autorevoli manifestazioni di dissenso per porre un altolà a questa deriva pericolosissima; che non ha uguali in tutta Europa.
Queste voci autorevoli non lasciamole sole!
Uniamoci convinti a questa solenne rivendicazione collettiva di libertà e democrazia.
Per il bene del Paese.

Chi parla dell’obbligo del green pass come di violazione costituzionale, non si rende conto che dall’inizio della pandemia di violazioni della costituzione ne abbiamo subite già tantissime.
E giustamente direi. La costituzione non è stata pensata per le pandemie.
Le pandemie sono emergenze sanitarie che GIUSTIFICANO persino limitazioni della libertà personale, se questo viene fatto per garantire la salute pubblica .
E chi non lo capisce stia a casa e lasci spazio agli altri

ilsolitoitaliano ha scritto:
Chi parla dell’obbligo del green pass come di violazione costituzionale, non si rende conto che dall’inizio della pandemia di violazioni della costituzione ne abbiamo subite già tantissime.
E giustamente direi. La costituzione non è stata pensata per le pandemie.
Le pandemie sono emergenze sanitarie che GIUSTIFICANO persino limitazioni della libertà personale, se questo viene fatto per garantire la salute pubblica .
E chi non lo capisce stia a casa e lasci spazio agli altri

https://www.youtube.com/watch?v=O-NfNKzHPcE

[quote="ilsolitoitaliano"

E chi non lo capisce stia a casa e lasci spazio agli altri[/quote]

Dovresti venire dalle mie parti a dire di stare a casa e non seccare: stare a suonare il clacson come degli idioti, per ore,  durante il giorno e parte della notte.
ecco, il vaccino per eradicare  l'idiozia nessuno mai lo propone! Poi ci si stupisce se di fronte alle calamità naturali sembriamo cinici, ma con certa specie di "persone" e sottolineo le virgolette, solleveresti le spalle e amen.

Col green pass solo per docenti ed ata non si risolve nulla perché il rapporto con gli studenti è 1 a 100. Cosa cambia 1 docente vaccinato in mezzo a 100 studenti non vaccinati?

charman ha scritto:Col green pass solo per docenti ed ata non si risolve nulla perché il rapporto con gli studenti è 1 a 100. Cosa cambia 1 docente vaccinato in mezzo a 100 studenti non vaccinati?

Spero per i tuoi alunni che non insegni loro matematica.

noto con piacere che tra di noi ci sono dei Medici competenti. Io sono per il vaccino e per la scuola in presenza......

charman ha scritto:Col green pass solo per docenti ed ata non si risolve nulla perché il rapporto con gli studenti è 1 a 100. Cosa cambia 1 docente vaccinato in mezzo a 100 studenti non vaccinati?

Scusami, la tua classe di 100 studenti dove è locata? In un anfiteatro o in uno stadio?

Gli è scappato un ordine di grandezza.
145 tra personale ATA e docenti, 1400 studenti, il rapporto è 1 a 10.

antalia ha scritto:il distanziamento efficace negli angusti spazi di un'aula scolastica è utopia, anche nella mia scuola i contagi sono stati soprattutto di studenti, alcuni dei quali piuttosto refrattari alla mascherina...

In certe scuole, come la mia, con molte aule davvero piccole rispetto al numero di studenti previsto, il distanziamento è fisicamente impossibile: in almeno una ventina di aule sarà semplicemente impossibile mantenere il metro di distanza tra gli alunni e i due metri tra docenti e alunni.
E mi pareva di aver capito che in casi del genere, non contemplando nemmeno in via residuale la DAD, alla fine dal distanziamento si prescinderà.

Juju64 ha scritto:Giusto che tutti i Docenti accedano con il green pass. Chi non vuol fare il vaccino si autosospenda. Lavorando per lo Stato ha un obbligo nei confronti dell'utenza. Utenza che merita rispetto. Sono contrario per il green pass per gli studenti ma sostengo il distanziamento  
in aula.

ciao. anche io sono favorevole all'obbligo vaccinale ma credo sia opportuno rimarcare che, statisticamente, non è il personale a contagiare l'utenza ma l'esatto contrario.
sempre i dati disponibili, inoltre, dicono chiaramente che contagi all'interno degli ambienti scolastici è davvero molto basso se si rispettano alcune regole che ben abbiamo imparato a conoscere. proprio per favorire l'applicazione di queste regole, fortemente spinte dall'azzolina (la cui retorica si è incentrata sui banchi a rotelle da alcuni giornalai lacchè e politicanti che adesso tacciono), il governo ha finora evitato l'implementazione dello scudo legale a favore dei DS.

a mio avviso lo scopo dello stato è quello di preservare il servizio: sappiamo che il vaccino non evita il contagio ma minimizza la carica virale e quindi i sintomi così se un prof o ata si ammala, non si assenterà a lungo ma per un periodo limitato. il problema resta, però, quello degli enti locali a cui spetta la gestione di alcuni servizi tutt'altro che secondari come quello dei trasporti.

Prima di avventurarvi in analisi errate, studiatevi i dati: i vaccinati infettano come i non vaccinati. Hanno la stessa carica virale. Anzi sono proprio i vaccinati a favorire l'insorgere delle varianti più aggressive.
Ormai sono gli stessi 'esperti' da talk show ad ammetterlo, a malincuore ma in più occasioni.
Lo stato dei contagi in Italia quest'anno è di gran lunga superiore ai dati dell'anno scorso, eppure oltre il 50% della popolazione ha completato il ciclo 'vaccinale'.
Anche il fatto che gli alunni vaccinati, a differenza dei non vaccinati, possano non tenere la mascherina in classe non ha alcun fondamento scientifico: ha solo un intento punitivo nei confronti di coloro che sono riusciti a restare indenni al lavaggio del cervello fatto da un anno e mezzo a reti unificate.
L'obbligo del green pass per il personale docente dà la misura della scarsa considerazione che le nostre classi dirigenti serbano per la categoria, ben suffragata qui da diversi commenti: come dar loro torto?
Ringraziamo per questo le tante assunzioni ope legis avvenute spesso nel mondo della scuola, senza alcun vaglio concorsuale serio.
I farmaci sperimentali semplicemente non stanno funzionando, oltre ad avere effetti collaterali gravi, per natura ed entità.
Un'agile recente sintesi della situazione epidemica si trova qui:

marco.x ha scritto:
a mio avviso lo scopo dello stato è quello di preservare il servizio: sappiamo che il vaccino non evita il contagio ma minimizza la carica virale e quindi i sintomi così se un prof o ata si ammala, non si assenterà a lungo ma per un periodo limitato. il problema resta, però, quello degli enti locali a cui spetta la gestione di alcuni servizi tutt'altro che secondari come quello dei trasporti.

Resta pure il problema della DAD, nel caso un prof si "ammalasse" (che non dovrebbe, se vaccinato)

Scusate 1 a 10, chiaramente...

marco.x ha scritto:

Juju64 ha scritto:Giusto che tutti i Docenti accedano con il green pass. Chi non vuol fare il vaccino si autosospenda. Lavorando per lo Stato ha un obbligo nei confronti dell'utenza. Utenza che merita rispetto. Sono contrario per il green pass per gli studenti ma sostengo il distanziamento  
in aula.

ciao. anche io sono favorevole all'obbligo vaccinale ma credo sia opportuno rimarcare che, statisticamente, non è il personale a contagiare l'utenza ma l'esatto contrario.
sempre i dati disponibili, inoltre, dicono chiaramente che  contagi all'interno degli ambienti scolastici è davvero molto basso se si rispettano alcune regole che ben abbiamo imparato a conoscere. proprio per favorire l'applicazione di queste regole, fortemente spinte dall'azzolina (la cui retorica si è incentrata sui banchi a rotelle da alcuni giornalai lacchè e politicanti che adesso tacciono), il governo ha finora evitato l'implementazione dello scudo legale a favore dei DS.

a mio avviso lo scopo dello stato è quello di preservare il servizio: sappiamo che il vaccino non evita il contagio ma minimizza la carica virale e quindi i sintomi così se un prof o ata si ammala, non si assenterà a lungo ma per un periodo limitato. il problema resta, però, quello degli enti locali a cui spetta la gestione di alcuni servizi tutt'altro che secondari come quello dei trasporti.

esatto...

Gilda: “illogico fissare l’obbligo vaccinale per il personale scolastico ma non per la ben più folta platea studentesca, considerato che, al contrario dell’ambito sanitario, sono gli studenti a costituire un potenziale veicolo di contagio per gli insegnanti e non viceversa“.