Daily Green Pass?

https://www.orizzontescuola.it/green-pass-obbligatorio-non-in-regola-per-docenti-e-personale-supplente-dal-primo-giorno-di-sospensione-ministero-chiarisce-il-documento-tecnico/


Non viene chiarito un fatto a mio avviso importante.
Dopo il primo controllo i GP che hanno durata almeno fino al 31 Dicembre (o comunque a distanza di settimane o mesi dal 1 Settembre) dovranno essere controllati ogni giorno?
A me pare un'azione inutile, anche se delegata, che può rallentare al mattino l'avvio delle attività.

Solo i GP da tampone dovrebbero essere controllati ogni 48 ore.

Sarebbe così complicato a livello di segreteria tenere nota della scandeza dei Green Pass del personale e richiederlo solo quando è scaduto? Se scade ogni 48 ore viene controllato ogni 48 ore, se scade dopo 4 settimane viene controllato dopo 4 settimane, se scade dopo due mesi viene controllato dopo due mesi e così via.

Kuru-nee ha scritto:Sarebbe così complicato a livello di segreteria tenere nota della scandeza dei Green Pass del personale e richiederlo solo quando è scaduto?

Credo che la parte complicata non sia tenere traccia della scadenza, ma capire se e come questo può essere fatto nel rispetto del GDPR.
Mi sembra che il Garante abbia già espresso perplessità sul trattamento dei dati contenuti nella certificazione verde per le finalità per cui è stata introdotta.

Garamond ha scritto:

Kuru-nee ha scritto:Sarebbe così complicato a livello di segreteria tenere nota della scandeza dei Green Pass del personale e richiederlo solo quando è scaduto?

Credo che la parte complicata non sia tenere traccia della scadenza, ma capire se e come questo può essere fatto nel rispetto del GDPR.
Mi sembra che il Garante abbia già espresso perplessità sul trattamento dei dati contenuti nella certificazione verde per le finalità per cui è stata introdotta.

L'applicazione che permette il controllo del GP presenta solo dati già in possesso dell'istituzione scolastica (nome, cognome, data di nascita). Quale problema dovrebbe nascere a livello di GDPR?

Il problema è proprio questo:

Se la scuola si limita a usare l'applicazione VerificaC19, allora gli unici dati che può visualizzare sono quelli anagrafici, per cui non può tenere traccia della scadenza del GP, e di conseguenza dovrebbe controllare ogni giorno i GP di tutto il personale in servizio.

Viceversa, se la scuola vuole evitare di controllare i GP ogni giorno, deve tenere traccia della scadenza, e qui si pone il problema del trattamento del dato.

Anche solo esibire un documento come il green pass per accedere ai luoghi di lavoro non è considerato obbligatorio secondo il garante. I dati dovrebbero essere sempre trattati tramite il medico competente. Poi se ci sono state modifiche più recenti non so.

Garamond ha scritto:Il problema è proprio questo:

Se la scuola si limita a usare l'applicazione VerificaC19, allora gli unici dati che può visualizzare sono quelli anagrafici, per cui non può tenere traccia della scadenza del GP, e di conseguenza dovrebbe controllare ogni giorno i GP di tutto il personale in servizio.

Viceversa, se la scuola vuole evitare di controllare i GP ogni giorno, deve tenere traccia della scadenza, e qui si pone il problema del trattamento del dato.

Ma la risolveranno con la solita autodichiarazione: magari controlleranno una volta i green pass di tutti, minacceranno le sanzioni previste per dichiarazione mendace e faranno autodichiarare ad ognuno la scadenza del proprio GP

Garamond ha scritto:Il problema è proprio questo:

Se la scuola si limita a usare l'applicazione VerificaC19, allora gli unici dati che può visualizzare sono quelli anagrafici, per cui non può tenere traccia della scadenza del GP, e di conseguenza dovrebbe controllare ogni giorno i GP di tutto il personale in servizio.

Viceversa, se la scuola vuole evitare di controllare i GP ogni giorno, deve tenere traccia della scadenza, e qui si pone il problema del trattamento del dato.

Non risolve il problema, ma se il singolo docente fornisse volontariamente il dato sulla scadenza del GP? Personalmente lo farei pur di non fare un controllo quotidiano.

Oppure mettere in comunicazione il database del Ministero della Salute con il Miur.

Il controllo verrebbe fatto direttamente dalla scuola sul personale in servizio tramite associazione del codice fiscale.

Negli IC con numeri plessi bisognerebbe altrimenti delegare almeno un docente o un CS in ogni plesso.

caesar753 ha scritto:

Garamond ha scritto:Il problema è proprio questo:

Se la scuola si limita a usare l'applicazione VerificaC19, allora gli unici dati che può visualizzare sono quelli anagrafici, per cui non può tenere traccia della scadenza del GP, e di conseguenza dovrebbe controllare ogni giorno i GP di tutto il personale in servizio.

Viceversa, se la scuola vuole evitare di controllare i GP ogni giorno, deve tenere traccia della scadenza, e qui si pone il problema del trattamento del dato.

Ma la risolveranno con la solita autodichiarazione: magari controlleranno una volta i green pass di tutti, minacceranno le sanzioni previste per dichiarazione mendace e faranno autodichiarare ad ognuno la scadenza del proprio GP

autodichiarazione di cosa ?
di quando scade il GP ? Allora equivale a dire sì sono vaccinato no , non lo sono
è per questo che i ds volevano obbligo vaccinale e non Gp

luna7 ha scritto:

caesar753 ha scritto:

Garamond ha scritto:Il problema è proprio questo:

Se la scuola si limita a usare l'applicazione VerificaC19, allora gli unici dati che può visualizzare sono quelli anagrafici, per cui non può tenere traccia della scadenza del GP, e di conseguenza dovrebbe controllare ogni giorno i GP di tutto il personale in servizio.

Viceversa, se la scuola vuole evitare di controllare i GP ogni giorno, deve tenere traccia della scadenza, e qui si pone il problema del trattamento del dato.

Ma la risolveranno con la solita autodichiarazione: magari controlleranno una volta i green pass di tutti, minacceranno le sanzioni previste per dichiarazione mendace e faranno autodichiarare ad ognuno la scadenza del proprio GP

autodichiarazione di cosa ?
di quando scade il GP ? Allora equivale a dire sì sono vaccinato no , non lo sono
è per questo che i ds volevano obbligo vaccinale e non Gp

La sostanza non cambia, non si è voluti andare verso l'obbligo vaccinale ed è stata trovata la via del GP col tampone a 48 ore. E' chiaro che una falsa autocertificazione porterebbe oltre che alla sospensione dal servizio anche ad una denuncia penale.

Il problema della scadenza è calcolare il giorno corretto, perché ad oggi sul GP è solo riportata l'indicazione dei 270 giorni dal giorno dell'ultima somministrazione (tra l'altro giorno compreso o meno?).

https://www.orizzontescuola.it/ministero-chiarisce-nessun-tampone-gratis-ai-no-vax-prevista-intensificazione-della-campagna-vaccinale/

Nessun tampone gratis.

gugu ha scritto:https://www.orizzontescuola.it/ministero-chiarisce-nessun-tampone-gratis-ai-no-vax-prevista-intensificazione-della-campagna-vaccinale/

Nessun tampone gratis.

Bene, ma non e' detta l' ultima parola e foree nemmeno la penultima. Ancora ne dobbiamo sentire.

gugu ha scritto:https://www.orizzontescuola.it/ministero-chiarisce-nessun-tampone-gratis-ai-no-vax-prevista-intensificazione-della-campagna-vaccinale/

Nessun tampone gratis.

E che mi pare fosse la richiesta dell'ANP.

franco71 ha scritto:

gugu ha scritto:https://www.orizzontescuola.it/ministero-chiarisce-nessun-tampone-gratis-ai-no-vax-prevista-intensificazione-della-campagna-vaccinale/

Nessun tampone gratis.

E che mi pare fosse la richiesta dell'ANP.

Praticamente con il tampone gratis per tutti lo stato finanzierebbe la rumorosa e petulante minoranza novax.

Vorrei chiarire che secondo me gli accertamenti clinici dovrebbero essere gratuiti o quasi, ma questo e' un caso particolare.

Ricordiamo che per i novax il problema non e' solo il costo dei tamponi , ma anche la loro invasività, tanto e' vero che alcuni paladini dei diritti civili propongono i test salivari , che persino il Commendator delle terre piatte ritiene accettabili.

Circolare del Min salute di qualche giorno fa:
La certificazione di esenzione alla vaccinazione anti SARS-COV-2 viene rilasciata “nel caso in cui la vaccinazione stessa venga omessa o differita per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, che la controindichino in maniera permanente o temporanea”.
Dunque se il docente non può vaccinarsi non necessita di tampone, neanche gratis ovviamente.
Chiarimento del MI in relazione alla gratuità del tampone:
"Dare supporto ai più fragili, ovvero a chi non può vaccinarsi per particolari motivazioni".
Per quanto mi riguarda tutto chiaro adesso...

gugu ha scritto:https://www.orizzontescuola.it/ministero-chiarisce-nessun-tampone-gratis-ai-no-vax-prevista-intensificazione-della-campagna-vaccinale/

Nessun tampone gratis.

Personalmente trovo grave che nel protocollo non ci sia nessuna limitazione e dopo la firma il ministro parta con la solita interpretazione personale che pone delle limitazioni non previste. Come al solito sindacati raggirati! Cadono nella trappola e sono pure soddisfatti

La cosa più sensata era dare la possibilità di vaccinarsi o di fare il tampone ogni 48 ore, senza la bega per chi è vaccinato con doppia  dose di dover monitorare la scadenza del green pass. In questo modo verrebbero trasmessi alle segreterie solo i nominativi di chi deve fare il tampone. Invece no, si creerà solo un grande caos, come se non ce ne fosse abbastanza. Spero si intervenga prima dell’1/9…

pepe ha scritto:La cosa più sensata era dare la possibilità di vaccinarsi o di fare il tampone ogni 48 ore, senza la bega per chi è vaccinato con doppia  dose di dover monitorare la scadenza del green pass. In questo modo verrebbero trasmessi alle segreterie solo i nominativi di chi deve fare il tampone. Invece no, si creerà solo un grande caos, come se non ce ne fosse abbastanza. Spero si intervenga prima dell’1/9…

Pensavo esattamente la stessa cosa, anche perché i dati di chi è vaccinato possono essere monitorati altrove.
Credo anche che i non vaccinati saranno davvero pochi, quindi è una cosa davvero senza senso fare terra bruciata attorno a quattro gatti e poi lasciare gli studenti liberi di circolare negli stessi edifici senza vaccino.
Speriamo ci si riallinei presto col buonsenso europeo.

Mainsomma ha scritto:

pepe ha scritto:La cosa più sensata era dare la possibilità di vaccinarsi o di fare il tampone ogni 48 ore, senza la bega per chi è vaccinato con doppia  dose di dover monitorare la scadenza del green pass. In questo modo verrebbero trasmessi alle segreterie solo i nominativi di chi deve fare il tampone. Invece no, si creerà solo un grande caos, come se non ce ne fosse abbastanza. Spero si intervenga prima dell’1/9…

Pensavo esattamente la stessa cosa, anche perché i dati di chi è vaccinato possono essere monitorati altrove.
Credo anche che i non vaccinati saranno davvero pochi, quindi è una cosa davvero senza senso fare terra bruciata attorno a quattro gatti e poi lasciare gli studenti liberi di circolare negli stessi edifici senza vaccino.
Speriamo ci si riallinei presto col buonsenso europeo.

Meglio il " buon senso" brasilero, allora.

Riguardo al controllo del green pass, mi ponevo anch'io il problema del controllo quotidiano, che temo sarà inevitabile.
Nella mia palestra - un altro posto dove hanno tutti i miei dati - mi scansionano il GP a ogni ingresso; alla reception mi hanno detto che NON POSSONO "annotarsi" quando mi scade il GP e lasciarmi in pace fino ad allora, perché la data di scadenza del GP è un dato sensibile a cui loro non possono accedere. Infatti quando lo scansionano viene scritto solo se è valido o no, non la data di scadenza.
Temo che a scuola sarà lo stesso, con grandi perdite di tempo la mattina e necessità di una complessa organizzazione.

franco71 ha scritto:Non risolve il problema, ma se il singolo docente fornisse volontariamente il dato sulla scadenza del GP? Personalmente lo farei pur di non fare un controllo quotidiano.

L'acquisizione di un dato è già trattamento dati. Chi lo riceve deve essere pertanto "abilitato" dal titolare del trattamento dati ad acquisire dati.

Anche io ho capito che l'unico controllo possibile è, ad ora, secondo il GdP, l'app che dice "OK" GP valido, ma in nessun modo il Dirigente o chi per esso può richiederlo a priori (del tipo "tutti i dipendenti sono pregati di consegnare o inviare il proprio GP in segreteria) in modo da desumerne la scadenza e altri dati sensibili.
Purtroppo in certi istituti, invece, questo già sta accadendo, nel mio compreso, ma basta informarsi un minimo per comprendere che si tratta di una richiesta illegittima oppure presentarsi con un legale dal DS e farglielo comprendere meglio..

simone.firenze ha scritto:Riguardo al controllo del green pass, mi ponevo anch'io il problema del controllo quotidiano, che temo sarà inevitabile.
Nella mia palestra - un altro posto dove hanno tutti i miei dati - mi scansionano il GP a ogni ingresso; alla reception mi hanno detto che NON POSSONO "annotarsi" quando mi scade il GP e lasciarmi in pace fino ad allora, perché la data di scadenza del GP è un dato sensibile a cui loro non possono accedere. Infatti quando lo scansionano viene scritto solo se è valido o no, non la data di scadenza.
Temo che a scuola sarà lo stesso, con grandi perdite di tempo la mattina e necessità di una complessa organizzazione.

A scuola il problema non si pone poiché i dati personali, sensibili e non, vengono trattati per fini istituzionali. Pensa alla mole di dati sensibili che ogni giorno vengono trattati dalle scuole. Basterà fornire una esaustiva informativa (tipologia di dati e finalità del trattamento) al personale. La P.A. poi non ha bisogno di consenso quando svolge attività istituzionale. O il trattamento è lecito (e coperto dalle informazioni rese), altrimenti nessun consenso può sanare alcunché.

Il titolare del trattamento dati dovrebbe essere il DS, che può delegare. Per i dati sensibili  (e non) ci vuole comunque il consenso dell'interessato.
Nelle DaD sono state commessi tanti "soprusi". Il volto in video lo fai vedere se vuoi farlo vedere, nessuno ti può obbligare. Soprattutto i volti dei ragazzi, è molto pericoloso farli trasmettere sul proprio pc.
Naturalmente per espletare certe funzioni l'interessato deve fornire il consenso, altrimenti si frega.

Tipologia di dati, finalità del trattamento e fine ciclo di vita devono essere ben esplicitati. In più bisognerebbe anche dire come le informazioni saranno cancellate (non le puoi buttare nella differenziata per la carta, né puoi formattare semplicemente l'hard disk, quelli in uso e quelli per il backup)