I ragazzi con sindrome di down possono avere un pei per obiettivi minimi.

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno. Per chi insegna a scuola un ragazzo delle superiori con sindrome di down può avere un PEI per obiettivi minimi o in genere è sempre differenziato? Mentre per un ragazzo con un ritardo mentale lieve il pei è sempre solo differenziato? Grazie a chi può rispondermi...

Buongiorno. Riguardo questa questa legge comma 1 sulla gravità della disabilità dove posso trovarla? E' la 104? Grazie mille a tutti per le risposte ho chiarito molti miei dubbi...

Si
https://www.leggioggi.it/2020/09/29/legge-104-ecco-le-agevolazioni-permesse-dallart-3-comma-1/

grazie Carla75 delle tue preziose informazioni. Un'ultima domanda se un ragazzo ad esempio dopo un incidente è senza braccia ha diritto all'insegnante di sostegno in classe giusto?

gabriella268 ha scritto:grazie Carla75 delle tue preziose informazioni. Un'ultima domanda se un ragazzo ad esempio dopo un incidente è senza braccia ha diritto all'insegnante di sostegno in classe giusto?

scusami Gabriella Ma le tue domande sono serie? Mi sento quasi presa in giro. Ha diritto al sostegno Chiunque abbia una 104 e la depositi a scuola

Una precisazione terminologica forse necessaria: in classe, i ragazzi sono spesso seguiti dall'insegnante di sostegno, dall'assistente di base e/o da un educatore. L'assistente di base provvede alle necessità fisiche dell'alunno (andare in bagno, soffiarsi il naso, bere, mangiare, assumere le medicine, vigilare sul comportamento se l'alunno ha un basso senso del pericolo, ecc). L'assistente di base spesso ha fatto un corso simile a quello per gli OS. Diversa è la figura professionale dell'educatore che segue l'allievo a scuola, ma spesso solo a casa. L'educatore interviene su ambiti specifici attinenti al cognitivo (es. comunicazione aumentativa e alternativa, svolgimento dei compiti pomeridiani, linguaggio dei segni e del braille, sviluppo delle autonomie personali e sociali, ecc). Generalmente, l'educatore ha una laurea, redige un proprio PEI e comunque è un attore del PEI redatto dal Consiglio di classe.
Entrambe le figure professionali possono rimanere sole con l'allievo, in classe e nell'aula di sostegno.
Tutti gli alunni con la 104/1992 hanno un PEI, indipendentemente dalla programmazione seguita: a parità di programma (es. ministeriale della classe, cioè senza alcuna personalizzazione degli obiettivi), possono cambiare le metodologie didattiche e gli strumenti.

ma dai, è la solita che-non-deve-essere-nominata....

Sono anche io convinta che gabriella268 ci stia prendendo in giro. Sicuramente, non è un'insegnante o almeno lo spero vivamente.

paniscus_2.1 ha scritto:ma dai, è la solita che-non-deve-essere-nominata....

chi sarebbe?

carla75 ha scritto:La risposta non è univoca ma ti posso dire come funziona in quasi tutte le ASL dello Stato italiano. Non dipende dal tipo di handicap Ma dalla gravità. Coloro che hanno il comma 3 ossia la gravità hanno 18 ore di sostegno alle superiori più l'assistente educativo. ...

In una classe ho un ragazzo in questa situazione ma non è coperto per tutte le 18 ore, almeno nelle mie ore spesso non c'è il docente di sostegno e non c'è l'assistente educativo. E' legale?

Approfitto per una domanda (chiunque può rispondere), la programmazione prevista per questo ragazzo è per obiettivi minimi. Dato che non mi era capitato prima, chiedo, nella mia programmazione disciplinare vanno inseriti i contenuti minimi del caso?

franco71 ha scritto:

carla75 ha scritto:La risposta non è univoca ma ti posso dire come funziona in quasi tutte le ASL dello Stato italiano. Non dipende dal tipo di handicap Ma dalla gravità. Coloro che hanno il comma 3 ossia la gravità hanno 18 ore di sostegno alle superiori più l'assistente educativo. ...

In una classe ho un ragazzo in questa situazione ma non è coperto per tutte le 18 ore, almeno nelle mie ore spesso non c'è il docente di sostegno e non c'è l'assistente educativo. E' legale?

Approfitto per una domanda (chiunque può rispondere), la programmazione prevista per questo ragazzo è per obiettivi minimi. Dato che non mi era capitato prima, chiedo, nella mia programmazione disciplinare vanno inseriti i contenuti minimi del caso?

Certo che è legale. un ragazzo che non ha la gravità di solito ha 9 ore e non ha diritto all'educatore. Quindi L'insegnante ci può essere solo per 9 ore su 32. L'alunno disabile è alunno della classe Quindi a carico di tutto il consiglio di classe che stila un Pei e quindi formula degli obiettivi anche per lui.
Non si parla più di obiettivi minimi Ma di programmazione personalizzata. Sul fatto che debba essere inserita nella programmazione personale dell'insegnante Non saprei risponderti perché ho sempre fatto l'insegnante di sostegno. Sicuramente va nel pei del ragazzo

Ok

@Franco71
Se metti qualcosa nella tua programmazione tieni sempre conto che la programmazione é pubblica, mentre le problematiche dell’alunno sono coperte dalla privacy.

Grazie a tutti delle risposte avevo delle difficoltà a capire delle normative sulla scuola che mi avete permesso di chiarire. Non volevo assolutamente prendere in giro nessuno. Ancora grazie per le informazioni.

franco71, la personalizzazione della programmazione deve essere nominativa e allegata al PEI. Deve essere nominativa perchè, a parità di obiettivi perseguiti, possono cambiare la metodologia didattica e/o gli strumenti.
La personalizzazione è spesso definita, in modo antiquato, "PEI differenziato", "PEI ad obiettivi minimi", "PEI ad obiettivi della classe". Terminologia antiquata, ma molto diretta e chiara.
Il termine "personalizzazione" quanti equivoci (= illusioni) ha spesso generato alla primaria! Ed in prima superiore che compito ingrato spetta agli insegnanti (soprattutto di sostegno)!

E ovviamente la personalizzazione per lo studente con disabilità non deve figurare affatto nella programmazione curriculare del docente per questioni di riservatezza; deve essere allegata al PEI.

Non si può generalizzare: credo che il consiglio di classe sia ben in grado di valutare se quel ragazzo, per una sua particolare e rara superdotazione rispetto alla disabilità certificata, possa lavorare per obiettivi minimi anziché differenziati.

Alle medie, il titolo in uscita è uguale per tutti gli alunni. Parlare di "personalizzazione " della programmazione, permette di sfumare/occultare la differenziazione e, quindi, di passare la rogna alle scuole superiori. Il consiglio è ben conscio delle capacità del ragazzo e anche del giochetto che sta facendo. Giochetto che, ti assicuro, è frequentissimo. Alimentando atroci illusioni.