La riforma che vorrei...

Promemoria primo messaggio :

Se fossi Ministro "con pieni poteri", riformerei la Scuola in questa maniera:

- Le attività didattiche vanno dalle 8.30 alle 17.30, a Scuola si sta tutto il giorno.

- Revisione di tutti i piani didattici perchè non si può insegnare tutto di niente, introduzione di attività quali musica, arte, teatro,pittura, sport agonistico stile college USA

- I ragazzi all'interno dei plessi si devono muovere quindi OGNI materia ha la propria aula, ogni Prof ha la sua aula/ufficio e i ragazzi..si spostano loro.

- I ragazzi scelgono alcune materie: tot obbligatorie, altre a scelta.


Per i docenti invece riformerei così:

- Si timbra l'entrata alle 8.30 e l'uscita alle 17.30: le attività di preparazione compiti, correzione, preparazione lezioni, riunioni, ricevimenti etc vengono fatte in orario di lavoro.

- Introduzione di una componente variabile salariale del +30% che tiene conto del numero delle classi e degli obiettivi stabiliti dalla dirigenza.

- Lo stipendio base dev'essere proporzionato all'importanza della materia e alla tipologia di laurea: un Ingegnere Meccanico non può guadagnare come chi insegna Religione. Un ITP con il diploma non può guadagnare 100€ meno di chi ha investito 5 anni di studi universitari.

- Ripristino delle gabbie salariali: guadagnare 1.500€ a Milano non è la stessa cosa di guadagnare 1.500€ a Potenza.

L'obiettivo sarebbe quella di far si che la Scuola cessi di essere un ammortizzatore sociale per chi deve riciclare una laurea ed invogliare i competenti/capaci a intraprendere la professione di insegnante. Chiaro, non potrà mai  trovare approvazione tra noi docenti visto che queste modifiche danneggerebbero i più ma ricordiamoci che la Scuola è al servizio dell'utenza, non dei suoi dipendenti.
Che ne pensate?

stringiamciacoorte ha scritto:
Immagino che tutto dipenda dal significato che si dà a "filosofia".

Se la filosofia è l'amore per il sapere (come da etimologia) allora poichè la matematica è un'invenzione astratta, poichè non esiste in natura, non appartiene al Sapere; se nessuno l'avesse inventata non si potrebbe conoscere e non ci sarebbe differenza tra non saperla perchè non c'è e non saperla perchè ne si è trascurato lo studio.
La natura invece esiste a prescindere dall'interesse umano, dunque sapere la fisica è vero Sapere, ignorarla è vera Ignoranza e chi ama il sapere ama anche la fisica.

Forse dimentichi quello che scrisse Galileo Galilei. Te lo ripropongo

Galielo Galiei scrisse, nel trattato Il Saggiatore, che “la filosofia naturale è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi, io dico l’universo, ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua e conoscer i caratteri nei quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto”. Le sue parole, le sue scoperte e la sua vita hanno ispirato generazioni di scienziati, filosofi e umanisti, che proseguono nell’opera di decifrazione del “libro della natura”.

In natura ci sono solo i bisogni fisiologici: il cibo e lo scarto della digestione + la riproduzione, ognuno secondo le modalità della sua specie. Domandarsi perché è già astrazione. Non farlo significa appartenere al mondo vegetale.

stringiamciacoorte ha scritto:
La matematica è strumento indispensabile per la fisica, la matematica è esercizio mentale stimolante e bello di per sè, dunque con un'accezione ampliata di filosofia ecco che ne rientra a pieno titolo.

Certo è che si possono inventare infinite matematiche diverse, tutte inutili tranne quella che si adatta al nostro mondo; se il 99% degli studiosi di matematica si concentra su questa è un po' illusorio sostenere che la sua "strumentalità" sia un fatto secondario.

Se Archimede si fosse posto la domanda a che ci serve il numero pigreco o il calcolo infinitesimale (di cui getta il seme) non credo che oggi potresti progettare ponti, macchine et similia.

Corto Circuito ha scritto:

saracinesca ha scritto:A me è capitato l'opposto: io, di 26 anni, ho asfaltato chi ne aveva 45 e più sia al TFA che al concorso! Sarà stata solo fortuna, ovviamente doppia, non avendo frequentato le scuole serie dei bei tempi passati.

Non sono ragionamenti da fare. Perché a questo punto posso anche pensare che tu abbia avuto il popò sul velluto e l'altro si sia dovuto adattare per poter mangiare. Poi ovviamente il tempo passa e molte cose hanno necessità di una rispolverata che non ti viene concessa solo perché devi farti il famoso mazzo per mangiare (cfr. i nuovi concorsi, li fanno a Dicembre)

Ti faccio anche notare che molti colleghi che insegnano da giovanotti la vita non la conoscono proprio. A tutto vantaggio di quelli che manovrano la marionetta del nord.

Io rispondevo semplicemente a chi alludeva che i giovani sono ignoranti perché cresciuti con la scuola coccolosa, se hai seguito la conversazione. I migliori dovrebbe vincere indipendentemente dall'età.
In ogni caso io non ho fatto allusioni o critiche sul percorso degli altri, quindi ti pregherei di non fare altrettanto perché non mi conosci e il popò sul velluto non l'ho mai avuto.
Ci sarebbe poi molto da ridire sul perché un giovane non possa "fare certi ragionamenti", cioè affermare che ha superato gente più vecchia di lui, invece uno di 45 anni lo possa dire tranquillamente verso i giovani. Così come sarebbe interessante capire perché un giovane non abbia la necessità di lavorare per mangiare, ma debba per forza di cose essere mantenuto dai genitori. Zero stereotipi proprio.

Gattopardo1945 ha scritto:

Hanno ridato in tv Porky's ieri sera?
" i ragazzi socializzano e scopano e si scelgono le materie che vogliono"
Pensavo fossi serio e invece, appunto, è un 1 aprile anticipato.

Quel 1945 dopo il nick è il tuo millesimo vero? Ora, io ho profondo rispetto per gli anziani, ma più in generale ho profondo rispetto per chi fa brillante ironia e sarcasmo, perchè richiede intelligenza. E a pelle, sento che tu sei una persona intelligente.
Detto questo, credi davvero che tu a 76 anni suonati sia nelle condizioni per capire degli adolescenti nati 60 anni dopo?
E credi davvero di poter avere voce autorevole su come dovrebbe essere la scuola del domani? Bisogna davvero che qualcuno ti faccia notare in maniera cinica tutto ciò?
I ragazzi di oggi faccio già fatica a capirli io a 39 anni.....tu a 76 pensi di risolvere con il "si stava meglio quando si stava peggio"?
Pensi che la soluzione sia tornare al libro Cuore?
Ma ci vivi con i ragazzi? Lo sai che questi 2 anni di covid sono stati devastanti perchè non hanno vissuto tutte le esperienze meravigliose dei primi amori, dei flirt a scuola, della socialità? E lo riduci con una battuta così? Con l'egoismo e l'ottusita del vecchio che ormai ha già goduto la sua vita oppure con il cinismo di chi ha vissuto un'altra era meno felice?

franco71 ha scritto:Per proporre delle riforme, anche per gioco, bisogna essere credibili. Come si può essere credibili scrivendo:

MarcoTerzi82 ha scritto:Se fossi Ministro "con pieni poteri", riformerei la Scuola in questa maniera:
... - Lo stipendio base dev'essere proporzionato all'importanza della materia e alla tipologia di laurea: un Ingegnere Meccanico non può guadagnare come chi insegna Religione. ...

A parte che i confronti si fanno tra pari, l'ingegnere meccanico in questione cosa insegna?
Sarei curioso di conoscere la lista delle materie di serie A, serie B e serie C.

E poi, non si sa mai, per una prospettiva futura, mi terrei buono un docente di Religione:)

Il confronto è tra pari: docente di scuola superiore di 2°grado, stesso stipendio tabellare. Religione vale come Fisica.
Scienze equine vale come Ingegneria.
La lista delle materie di serie A,B e C la sapete già da voi. Se la proposta vi fa incaxxare, già la materia vostra non è di Serie A.

MarcoTerzi82 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:

Hanno ridato in tv Porky's ieri sera?
" i ragazzi socializzano e scopano e si scelgono le materie che vogliono"
Pensavo fossi serio e invece, appunto, è un 1 aprile anticipato.

Quel 1945 dopo il nick è il tuo millesimo vero? Ora, io ho profondo rispetto per gli anziani, ma più in generale ho profondo rispetto per chi fa brillante ironia e sarcasmo, perchè richiede intelligenza. E a pelle, sento che tu sei una persona intelligente.
Detto questo, credi davvero che tu a 76 anni suonati sia nelle condizioni per capire degli adolescenti nati 60 anni dopo?
E credi davvero di poter avere voce autorevole su come dovrebbe essere la scuola del domani? Bisogna davvero che qualcuno ti faccia notare in maniera cinica tutto ciò?
I ragazzi di oggi faccio già fatica a capirli io a 39 anni.....tu a 76 pensi di risolvere con il "si stava meglio quando si stava peggio"?
Pensi che la soluzione sia tornare al libro Cuore?
Ma ci vivi con i ragazzi? Lo sai che questi 2 anni di covid sono stati devastanti perchè non hanno vissuto tutte le esperienze meravigliose dei primi amori, dei flirt a scuola, della socialità? E lo riduci con una battuta così? Con l'egoismo e l'ottusita del vecchio che ormai ha già goduto la sua vita oppure con il cinismo di chi ha vissuto un'altra era meno felice?

...ma ti pare plausibile che un 76enne citi Porky's?

lucetta10 ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:

Hanno ridato in tv Porky's ieri sera?
" i ragazzi socializzano e scopano e si scelgono le materie che vogliono"
Pensavo fossi serio e invece, appunto, è un 1 aprile anticipato.

Quel 1945 dopo il nick è il tuo millesimo vero? Ora, io ho profondo rispetto per gli anziani, ma più in generale ho profondo rispetto per chi fa brillante ironia e sarcasmo, perchè richiede intelligenza. E a pelle, sento che tu sei una persona intelligente.
Detto questo, credi davvero che tu a 76 anni suonati sia nelle condizioni per capire degli adolescenti nati 60 anni dopo?
E credi davvero di poter avere voce autorevole su come dovrebbe essere la scuola del domani? Bisogna davvero che qualcuno ti faccia notare in maniera cinica tutto ciò?
I ragazzi di oggi faccio già fatica a capirli io a 39 anni.....tu a 76 pensi di risolvere con il "si stava meglio quando si stava peggio"?
Pensi che la soluzione sia tornare al libro Cuore?
Ma ci vivi con i ragazzi? Lo sai che questi 2 anni di covid sono stati devastanti perchè non hanno vissuto tutte le esperienze meravigliose dei primi amori, dei flirt a scuola, della socialità? E lo riduci con una battuta così? Con l'egoismo e l'ottusita del vecchio che ormai ha già goduto la sua vita oppure con il cinismo di chi ha vissuto un'altra era meno felice?

...ma ti pare plausibile che un 76enne citi Porky's?

Certamente, Porky's è del 1981, se lui è realmente del 1945 quando è uscito aveva 36 anni.

MarcoTerzi82 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:

Hanno ridato in tv Porky's ieri sera?
" i ragazzi socializzano e scopano e si scelgono le materie che vogliono"
Pensavo fossi serio e invece, appunto, è un 1 aprile anticipato.

Quel 1945 dopo il nick è il tuo millesimo vero? Ora, io ho profondo rispetto per gli anziani, ma più in generale ho profondo rispetto per chi fa brillante ironia e sarcasmo, perchè richiede intelligenza. E a pelle, sento che tu sei una persona intelligente.
Detto questo, credi davvero che tu a 76 anni suonati sia nelle condizioni per capire degli adolescenti nati 60 anni dopo?
E credi davvero di poter avere voce autorevole su come dovrebbe essere la scuola del domani? Bisogna davvero che qualcuno ti faccia notare in maniera cinica tutto ciò?
I ragazzi di oggi faccio già fatica a capirli io a 39 anni.....tu a 76 pensi di risolvere con il "si stava meglio quando si stava peggio"?
Pensi che la soluzione sia tornare al libro Cuore?
Ma ci vivi con i ragazzi? Lo sai che questi 2 anni di covid sono stati devastanti perchè non hanno vissuto tutte le esperienze meravigliose dei primi amori, dei flirt a scuola, della socialità? E lo riduci con una battuta così? Con l'egoismo e l'ottusita del vecchio che ormai ha già goduto la sua vita oppure con il cinismo di chi ha vissuto un'altra era meno felice?

...ma ti pare plausibile che un 76enne citi Porky's?

Certamente, Porky's è del 1981, se lui è realmente del 1945 quando è uscito aveva 36 anni.

dici che Porky's è roba da 36enni? Beh... in questo caso forse la difficoltà di capire i bisogni dei propri coetanei è abbastanza diffusa

lucetta10 ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:

Hanno ridato in tv Porky's ieri sera?
" i ragazzi socializzano e scopano e si scelgono le materie che vogliono"
Pensavo fossi serio e invece, appunto, è un 1 aprile anticipato.

Quel 1945 dopo il nick è il tuo millesimo vero? Ora, io ho profondo rispetto per gli anziani, ma più in generale ho profondo rispetto per chi fa brillante ironia e sarcasmo, perchè richiede intelligenza. E a pelle, sento che tu sei una persona intelligente.
Detto questo, credi davvero che tu a 76 anni suonati sia nelle condizioni per capire degli adolescenti nati 60 anni dopo?
E credi davvero di poter avere voce autorevole su come dovrebbe essere la scuola del domani? Bisogna davvero che qualcuno ti faccia notare in maniera cinica tutto ciò?
I ragazzi di oggi faccio già fatica a capirli io a 39 anni.....tu a 76 pensi di risolvere con il "si stava meglio quando si stava peggio"?
Pensi che la soluzione sia tornare al libro Cuore?
Ma ci vivi con i ragazzi? Lo sai che questi 2 anni di covid sono stati devastanti perchè non hanno vissuto tutte le esperienze meravigliose dei primi amori, dei flirt a scuola, della socialità? E lo riduci con una battuta così? Con l'egoismo e l'ottusita del vecchio che ormai ha già goduto la sua vita oppure con il cinismo di chi ha vissuto un'altra era meno felice?

...ma ti pare plausibile che un 76enne citi Porky's?

Certamente, Porky's è del 1981, se lui è realmente del 1945 quando è uscito aveva 36 anni.

dici che Porky's è roba da 36enni? Beh... in questo caso forse la difficoltà di capire i bisogni dei propri coetanei è abbastanza diffusa

Amico, nemmeno Young Signorino è roba da 39 enni.....ma se stai con gli adolescenti, non puoi non conoscere certi "obrobri".
Dove vivi, sui monti con Annette?
Potrei rimanere rintanato nel mio Mondo (quello del si stava meglio quando si stava peggio) ma se gli parlo di Masini, Barbarossa, Fossati o Ruggeri mi ridono in faccia.
Lo conosco io Porky's che avevo 1 anno quando è uscito, non lo conosce un 36 enne dell'epoca?

MarcoTerzi82 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

MarcoTerzi82 ha scritto:

Gattopardo1945 ha scritto:

Hanno ridato in tv Porky's ieri sera?
" i ragazzi socializzano e scopano e si scelgono le materie che vogliono"
Pensavo fossi serio e invece, appunto, è un 1 aprile anticipato.

Quel 1945 dopo il nick è il tuo millesimo vero? Ora, io ho profondo rispetto per gli anziani, ma più in generale ho profondo rispetto per chi fa brillante ironia e sarcasmo, perchè richiede intelligenza. E a pelle, sento che tu sei una persona intelligente.
Detto questo, credi davvero che tu a 76 anni suonati sia nelle condizioni per capire degli adolescenti nati 60 anni dopo?
E credi davvero di poter avere voce autorevole su come dovrebbe essere la scuola del domani? Bisogna davvero che qualcuno ti faccia notare in maniera cinica tutto ciò?
I ragazzi di oggi faccio già fatica a capirli io a 39 anni.....tu a 76 pensi di risolvere con il "si stava meglio quando si stava peggio"?
Pensi che la soluzione sia tornare al libro Cuore?
Ma ci vivi con i ragazzi? Lo sai che questi 2 anni di covid sono stati devastanti perchè non hanno vissuto tutte le esperienze meravigliose dei primi amori, dei flirt a scuola, della socialità? E lo riduci con una battuta così? Con l'egoismo e l'ottusita del vecchio che ormai ha già goduto la sua vita oppure con il cinismo di chi ha vissuto un'altra era meno felice?

...ma ti pare plausibile che un 76enne citi Porky's?

Certamente, Porky's è del 1981, se lui è realmente del 1945 quando è uscito aveva 36 anni.

dici che Porky's è roba da 36enni? Beh... in questo caso forse la difficoltà di capire i bisogni dei propri coetanei è abbastanza diffusa

Amico, nemmeno Young Signorino è roba da 39 enni.....ma se stai con gli adolescenti, non puoi non conoscere certi "obrobri".
Dove vivi, sui monti con Annette?
Potrei rimanere rintanato nel mio Mondo (quello del si stava meglio quando si stava peggio) ma se gli parlo di Masini, Barbarossa, Fossati o Ruggeri mi ridono in faccia.
Lo conosco io Porky's che avevo 1 anno quando è uscito, non lo conosce un 36 enne dell'epoca?

ecco... sui monti con Annette è effettivamente roba da 39enni.

Se tutti conoscono Porky's e è obbligo professionale conoscere Young Signorino e comunque tutti possono erudirsi, che problema ci sarebbe a fare l'insegnante a 76 anni? Mi pare fossi tu a sostenere che occorre una età idonea per entrare in empatia con l'utenza, se invece basta studiare la trap, che cambia avere 12, 25 o 85 anni?

saracinesca ha scritto:
Io rispondevo semplicemente a chi alludeva che i giovani sono ignoranti perché cresciuti con la scuola coccolosa, se hai seguito la conversazione. I migliori dovrebbe vincere indipendentemente dall'età.
In ogni caso io non ho fatto allusioni o critiche sul percorso degli altri, quindi ti pregherei di non fare altrettanto perché non mi conosci e il popò sul velluto non l'ho mai avuto.

In generale.... l.a scuola è coccolosa. Il discente è al centro (lo insegnavano anche nelle ssis) noi dobbiamo inchinarsi. Se poi uno non lo fa c'è sempre la letterina alla dirigenza e il protocollo riservato.

Comunque i quiz e i test dipende molto da come sono impostati.

E un ultima cosa, anche per rispondere a chi sminuisce il classico, poi devo staccare che ho delle cose per la scuola da fare, i ragazzi di oggi non riesco ad imparare a memoria un minuscolo enunciato, né a riadattarlo al contesto perché gli mancano proprio le basi linguistiche.

E già che ci sono, visto che mi è appena venuto in mente, anche la lingua latina aiuta ad articolare bene il discorso.

Di queste ultime due cose potrei supportarlo anche un video, dove a parlare non è qualcuno del mondo scolastico, bensì un medico italiano.

saracinesca ha scritto:...
Ci sarebbe poi molto da ridire sul perché un giovane non possa "fare certi ragionamenti", cioè affermare che ha superato gente più vecchia di lui, invece uno di 45 anni lo possa dire tranquillamente verso i giovani. Così come sarebbe interessante capire perché un giovane non abbia la necessità di lavorare per mangiare, ma debba per forza di cose essere mantenuto dai genitori. Zero stereotipi proprio.

Adesso mi pare che gli stereotipi li stia facendo tu. Per mangiare puoi anche fare ben altro mestiere, pagano molto meglio della scuola. Per una gara alla pari dovresti riportare indietro nel tempo il tipo di 45 anni e poi calibrare i test in modo equo.
In ogni caso ribadisco quello che ho scritto appena pochi secondi fa: molti studenti non riescono in matematica per un fatto puramente linguistico, con buona pace dei docenti di lettere che sgnàccano nove a tutto spiano. Se uno non ha le parole per descrivere il mondo, il mondo stesso gli apparirà confuso. E allora ecco che ti semplificano l'addendo al numeratore e denominatore perché "è lo stesso numero" e quando al numeratore ed al denominatore c'è "uno stesso numero" si semplifica.

Corto Circuito ha scritto:

mac67 ha scritto:

Corto Circuito ha scritto:

mac67 ha scritto:

Corto Circuito ha scritto:
In primis, non sono un fisico.

Infatti solo un non fisico potrebbe dire che è una materia più filosofica che pratica.

spero che tu non sia un/a fisico/a

Fisico. Teorico, per di più.

https://www.youtube.com/watch?v=CRyIkdxKARY

I pareri della Sora Lella sono sempre ben Accetti:))

Corto Circuito ha scritto:

saracinesca ha scritto:...
Ci sarebbe poi molto da ridire sul perché un giovane non possa "fare certi ragionamenti", cioè affermare che ha superato gente più vecchia di lui, invece uno di 45 anni lo possa dire tranquillamente verso i giovani. Così come sarebbe interessante capire perché un giovane non abbia la necessità di lavorare per mangiare, ma debba per forza di cose essere mantenuto dai genitori. Zero stereotipi proprio.

Adesso mi pare che gli stereotipi li stia facendo tu. Per mangiare puoi anche fare ben altro mestiere, pagano molto meglio della scuola. Per una gara alla pari dovresti riportare indietro nel tempo il tipo di 45 anni e poi calibrare i test in modo equo.
In ogni caso ribadisco quello che ho scritto appena pochi secondi fa: molti studenti non riescono in matematica per un fatto puramente linguistico, con buona pace dei docenti di lettere che sgnàccano nove a tutto spiano. Se uno non ha le parole per descrivere il mondo, il mondo stesso gli apparirà confuso. E allora ecco che ti semplificano l'addendo al numeratore e denominatore perché "è lo stesso numero" e quando al numeratore ed al denominatore c'è "uno stesso numero" si semplifica.

Quali sono i miei stereotipi? Dove ho detto che si debba fare necessariamente l'insegnante (e infatti io facevo altro)? Riportare indietro il tempo per avere delle gare eque?
Mah...

@Gattopardo1945: un'altra volta scegliti un nick migliore, almeno su quello dovresti avere esperienza. Dopo che ti hanno dato del porcone (cit. Ciccio8) ti mancava solo del porky's.

franco71 ha scritto:@Gattopardo1945: un'altra volta scegliti un nick migliore, almeno su quello dovresti avere esperienza. Dopo che ti hanno dato del porcone (cit. Ciccio8) ti mancava solo del porky's.

Guarda che porky's era un film commedia americano di anni fa, con protagonisti studenti del college minore, che mi evoca un po le ambizioni del nostro riformatore che vuole i college in italia per far trombare gli studenti

Gattopardo1945 ha scritto:che mi evoca un po le ambizioni del nostro riformatore che vuole i college in italia per far trombare gli studenti

Peccato che in 3 pagine di thread tu abbia capito questo. Ho enfatizzato usanto la parola "trombare" per rafforzare il concetto che tenere adolescenti 5 ore al giorno per 6 giorni a sedere confinati in un banchino all'interno di 30mq di stanza, nel 2021, è anacronistico.
E' anacronistico in un'epoca in cui i ragazzi divorano tutto velocemente ( tik tok, instagram), in cui viene a noia tutto tropppo presto, in cui si ha bisogno continuo di stimoli...
Quindi si...i ragazzi a scuola hanno bisogno di socializzare, condividere, parlare, fare musica, suonare uno strumento, dipingere, condividere passioni, conoscersi....e anche scopare. Te l'ho detto che quando si è anziani, certe cose non si capiscono.
E' il motivo per cui un insegnante a 60 anni è già vecchio.

L'idea del college americano è stato mutuato in Italia nell'istituzione di nuovi atenei (il primo progetto ed anche il più grande credo sia stato quello calabrese). Applicare l'idea in maniera estesa alla scuola italiana di secondo grado non è fattibile in termini pratici. Ed anche difficile solo creare un orario prolungato fino alle 18.
Oggi, ad esempio, una riforma seria riguarda le scuole professionali che perdono utenza e non a torto.

franco71 ha scritto:L'idea del college americano è stato mutuato in Italia nell'istituzione di nuovi atenei (il primo progetto ed anche il più grande credo sia stato quello calabrese). Applicare l'idea in maniera estesa alla scuola italiana non è fattibile in termini pratici. Ed anche difficile solo creare un orario prolungato fino alle 18.

Non è fattibile perchè?
Io vedo che all'estero tirano su grattacieli in 20 giorni. Vedo che gli abitanti non hanno nessun problema ad adattarsi ai tempi che cambiano.
Solo in Italia si puntano i piedi e si rimane nostalgici al passato.
Oggi i ragazzi , nella maggior parte dei casi, stanno soli il pomeriggio. Le famiglie lavorano, madre e padre.
La scuola fino alle 18 ha un senso ben preciso.

MarcoTerzi82 ha scritto:
Oggi i ragazzi , nella maggior parte dei casi, stanno soli il pomeriggio. Le famiglie lavorano, madre e padre.

Guarda che anche 30 anni fa, nella maggior parte delle famiglie, entrambi i genitori lavoravano.
Forse con meno precarietà e meno pendolarismo di adesso, ma lavoravano eccome.

Davvero non lo sapevi?

saracinesca ha scritto:Abbastanza brava, ma di certo non la migliore.
Questa dicotomia per cui, secondo alcuni, i "vecchi" sono statisticamente più e meglio preparati dei giovani ha un po' stancato.
Anche perché, se vogliamo dirla tutta, il fallimento di questi giovani sarebbe proprio da imputare agli over, visto che la formazione era nelle loro mani.
Basterebbe semplicemente riconoscere che le buone teste ci sono sempre.

Siamo stati buoni studenti non buoni docenti (in media)

Corto Circuito ha scritto:

stringiamciacoorte ha scritto:
Immagino che tutto dipenda dal significato che si dà a "filosofia".

Se la filosofia è l'amore per il sapere (come da etimologia) allora poichè la matematica è un'invenzione astratta, poichè non esiste in natura, non appartiene al Sapere; se nessuno l'avesse inventata non si potrebbe conoscere e non ci sarebbe differenza tra non saperla perchè non c'è e non saperla perchè ne si è trascurato lo studio.
La natura invece esiste a prescindere dall'interesse umano, dunque sapere la fisica è vero Sapere, ignorarla è vera Ignoranza e chi ama il sapere ama anche la fisica.
Forse dimentichi quello che scrisse Galileo Galilei. Te lo ripropongo

Galielo Galiei scrisse, nel trattato Il Saggiatore, che “la filosofia naturale è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi, io dico l’universo, ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua e conoscer i caratteri nei quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche,

senza i quali mezzi

è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto”. Le sue parole, le sue scoperte e la sua vita hanno ispirato generazioni di scienziati, filosofi e umanisti, che proseguono nell’opera di decifrazione del “libro della natura”.

In natura ci sono solo i bisogni fisiologici: il cibo e lo scarto della digestione + la riproduzione ognuno secondo la sua specie. Domandarsi perché è già astrazione. Non farlo significa appartenere al mondo vegetale.

stringiamciacoorte ha scritto:
La matematica è strumento indispensabile per la fisica, la matematica è esercizio mentale stimolante e bello di per sè, dunque con un'accezione ampliata di filosofia ecco che ne rientra a pieno titolo.

Certo è che si possono inventare infinite matematiche diverse, tutte inutili tranne quella che si adatta al nostro mondo; se il 99% degli studiosi di matematica si concentra su questa è un po' illusorio sostenere che la sua "strumentalità" sia un fatto secondario.

Se Archimede si fosse posto la domanda a che ci serve il numero pigreco o il calcolo infinitesimale (di cui getta il seme) non credo che oggi potresti progettare ponti, macchine et similia.

Galilei concordava con me: la matematica è il mezzo con cui si può dominare la fisica; il mezzo.

Michelangelo faceva sculture usando la mazzotta e lo scalpello; non ho mai sentito osannare la sua mazzotta e il suo scalpello ma sempre solo la sua abilità nell'usarli.

La differenza tra una mazzotta e la matematica è che per costruire la matematica servono palle più grosse che per costruire mazzotte

saracinesca ha scritto:Ci sarebbe poi molto da ridire sul perché un giovane non possa "fare certi ragionamenti", cioè affermare che ha superato gente più vecchia di lui, invece uno di 45 anni lo possa dire tranquillamente verso i giovani. Così come sarebbe interessante capire perché un giovane non abbia la necessità di lavorare per mangiare, ma debba per forza di cose essere mantenuto dai genitori. Zero stereotipi proprio.

A me sembra normale che un giovane neolaureato quando compete con un normale vecchio laureato arrugginito sia in vantaggio; quando succede non fa notizia come il cane che morde l'uomo.
Quando succede il contrario invece fa notizia, come l'uomo che morde il cane.

PS altro esempio di notizia: https://napoli.fanpage.it/turisti-tedeschi-rubano-il-portafogli-all-operaio-napoletano-sull-aliscafo-per-capri/

lucetta10 ha scritto:...ma ti pare plausibile che un 76enne citi Porky's?

Non tutte le Rita sono Rita Levi Montalcini

stringiamciacoorte ha scritto:
Galielo Galiei scrisse, nel trattato Il Saggiatore, che “la filosofia naturale è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi, io dico l’universo, ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua e conoscer i caratteri nei quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche,

Occhio, che adesso diranno che Galileo aveva prefigurato lo Squid Game...

stringiamciacoorte ha scritto:PS altro esempio di notizia: https://napoli.fanpage.it/turisti-tedeschi-rubano-il-portafogli-all-operaio-napoletano-sull-aliscafo-per-capri/

Ricordo vagamente che un mio conoscente napoletano, dopo che non gli era mai successo nulla del genere a Napoli per più di 30 anni, riuscì a farsi scippare il portafogli nella metropolitana di Amsterdam, e che la visse come un'avventura parecchio imbarazzante...

MarcoTerzi82 ha scritto:

franco71 ha scritto:L'idea del college americano è stato mutuato in Italia nell'istituzione di nuovi atenei (il primo progetto ed anche il più grande credo sia stato quello calabrese). Applicare l'idea in maniera estesa alla scuola italiana non è fattibile in termini pratici. Ed anche difficile solo creare un orario prolungato fino alle 18.

Non è fattibile perchè?
Io vedo che all'estero tirano su grattacieli in 20 giorni. Vedo che gli abitanti non hanno nessun problema ad adattarsi ai tempi che cambiano.
Solo in Italia si puntano i piedi e si rimane nostalgici al passato.
Oggi i ragazzi , nella maggior parte dei casi, stanno soli il pomeriggio. Le famiglie lavorano, madre e padre.
La scuola fino alle 18 ha un senso ben preciso.

Ci sarebbero per esempio tanti problemi nell'organizzare i trasporti. Due anni di covid lo dimostrano. Raddoppio dei costi in termini di personale docente e non. Se una scuola ha delle attività pomeridiane (previste e finanziate) con un'utenza li può fare già adesso.