A cosa serve il " tempo pieno"?
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Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
herman il lattoniere ha scritto:che diamine c'entra?
segui le frecce, unisci i puntini, e ti vien fuori il disegnino.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
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Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
Cosa si sarebbe dovuto presentare a dei bambini di quarta o quinta elementare per introdurre il concetto dell'esistenza delle onde elettromagnetiche? Le equazioni differenziali e il vettore di Poynting?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
Gattopardo1945 ha scritto:
Secondo me certi argomenti si potrebbero saltare a pie pari all'elementari. Non ha senso accanirsi nel descrivere in modo ipersemplificato dei concetti complessi, con risultati un po ridicoli
Anch'io su questo mi trovo perfettamente d'accordo con te!!
Ai miei figli in terza elementare è stato chiesto di DISEGNARE il big bang :-| Abbastanza ridicolo anche questo.
Pensare che in quarta non hanno ancora studiato NIENTE di Geografia.. se non che i meridiani sono linee verticali ed i paralleli linee orizzontali (è scritto sul libro!)... NIENTE di Scienze.... :-( Per non parlare della Matematica.. ma è meglio se non aggiungo altro.
Cmq i miei figli non fanno il tempo lungo, proprio perché io penso che lo studio a casa sia importante e non avrei voluto che avessero compiti solo nel weekend, cosa che accade nelle scuole a tempo pieno della mia città. Per come è organizzato ora il tempo pieno nella mia città.. penso che avendo la possibilità, è ancora meglio portarli a casa a pranzo e farli studiare lì il pomeriggio... Se invece parliamo di una scuola utopica... allora il discorso cambia.
Titti76- Messaggi : 1044
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Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
stringiamciacoorte ha scritto:I meridiani escono dal centro della Terra e corrono radiali ? I paralleli sono qualsiasi linea parallela alla linea media del terreno ?Titti76 ha scritto: i meridiani sono linee verticali ed i paralleli linee orizzontali .
Come ha detto una mia collega "dobbiamo imparargli ad esprimersi correttamente", come facciamo con simili libri ?
I libri della scuola primaria sono qualcosa di veramente imbarazzante :-(
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
in realtà i libri sono imbarazzanti perché sono imbarazzanti le indicazioni nazionali e le mode pedagogiche sulle base delle quali vengono scritti. E' imbarazzante il concetto stesso di scuola primaria (che viene prima) che ha sostituito la scuola elementare (che dà gli elementi). Sono imbarazzanti anche molti colleghi giovani della scuola primaria, riempiti di teorie ma ignoranti sulle discipline e incapaci di insegnarle.
Facile prendersela con l'imprecisione sul libro (per me sempre benvenuta) o con lo sfondone, facile prendersela con tempo pieno o rimpiangere le maestrine degli anni '60, il problema è proprio un altro. Ad esempio c'è in giro gente che teorizza l'inutilità del corsivo, dell'apprendimento mnemonico, dei compiti, degli insegnanti, delle tabelline e che predica una scuola che sarebbe tanto più inclusiva quanto meno insegna e meno pretende. E' questa gente che ha reso la scuola primaria quello che è oggi. Altro che tempo pieno, che è solo una misura logistica e non didattica.
Facile prendersela con l'imprecisione sul libro (per me sempre benvenuta) o con lo sfondone, facile prendersela con tempo pieno o rimpiangere le maestrine degli anni '60, il problema è proprio un altro. Ad esempio c'è in giro gente che teorizza l'inutilità del corsivo, dell'apprendimento mnemonico, dei compiti, degli insegnanti, delle tabelline e che predica una scuola che sarebbe tanto più inclusiva quanto meno insegna e meno pretende. E' questa gente che ha reso la scuola primaria quello che è oggi. Altro che tempo pieno, che è solo una misura logistica e non didattica.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
stringiamciacoorte ha scritto:
Non si poteva saltare a piè pari ste cazzate e dedicare un po' più di tempo a cose più alla loro portata ?
Ovviamente, in tanti siamo d'accordo su questo punto cruciale, sul quale convergono i punti di vista gattosi e avidosi.
E poi su quello che , in primo luogo, le cose "alla loro portata" dovrebbero essere imparare a esprimersi correttamente, a scrivere correttamente, e far di conto, come si suol dire.
Ma siccome si pensa che tutte queste cose, in fondo, siano caratteristiche di serie B (perché l'approccio alla didattica e all'apprendimento ce lo mostra in tutta la sua crudezza), si sostituiscono con tutto quel materiale che secondo chi se ne intende al ministero, dovrebbe aprire le loro menti e generare intelligenza superiore, e invece genera soltanto caos e mal apprendimento. IMHo
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
[quote="lucetta10"][quote="herman il lattoniere"]in realtà i libri sono imbarazzanti perché sono imbarazzanti le indicazioni nazionali e le mode pedagogiche sulle base delle quali vengono scritti. E' imbarazzante il concetto stesso di scuola primaria (che viene prima) che ha sostituito la scuola elementare (che dà gli elementi). Sono imbarazzanti anche molti colleghi giovani della scuola primaria, riempiti di teorie ma ignoranti sulle discipline e incapaci di insegnarle.
Facile prendersela con l'imprecisione sul libro (per me sempre benvenuta) o con lo sfondone, facile prendersela con tempo pieno o rimpiangere le maestrine degli anni '60, il problema è proprio un altro. Ad esempio c'è in giro gente che teorizza l'inutilità del corsivo, dell'apprendimento mnemonico, dei compiti, degli insegnanti, delle tabelline e che predica una scuola che sarebbe tanto più inclusiva quanto meno insegna e meno pretende. E' questa gente che ha reso la scuola primaria quello che è oggi. Altro che tempo pieno, che è solo una misura logistica e non didattica.[/quote]
il caos delle indicazioni nazionali e la confusione dei manuali della scuola primaria sono però figli dello stesso guasto, e condizionano l'apprendimento perfino del corsivo, che richiede TROPPO tempo per la velocità che regna ormai sovrana nella scuola dei piccoli, impaniati ogni giorno con una nuova fantasmagorica nozione da sbocconcellare in una modalità talmente semplificata (qui ha assolutamente ragione gattopardo) da risultare inevitabilmente sbagliata, probabilmente anche perchè sconosciuta, per primi, ai poveri maestri, che dovrebbero essere, secondo il ministero, una sorta di tuttologi capaci di disquisire di fisica, biologia, scienze della terra, politica, linguistica, matematica, logica, geografia, storia, igiene...
In sostanza una formazione da settimana enigmistica: poco e male di tutto!
Faccio un esempio da casa mia.
Mio figlio fa la seconda elementare, il corsivo non è ancora acquisito, lo scrive in modo lento, impreciso, bruttissimo, vergando in modo scorretto e quindi inefficace. Quando scrive in corsivo (cioè per lo più quando a casa lo costringiamo a usarlo per i compiti del fine settimana) è molto frustrato, ha un evidente atteggiamento di rifiuto, ancora non riesce a riprodurre alcuni gruppi come br, cancella e riscrive continuamente quindi impiega il doppio del tempo.
Proprio per questo avrebbe bisogno di esercitarsi ogni giorno, invece ora sta facendo... analisi logica... i suoi quaderni, pieni di nozioni le più varie, sono tutti rigorosamente scritti in stampatello a prescindere dalla materia, e d'altra parte non riuscirebbe a copiare dalla lavagna in corsivo, quindi la maestra fa scrivere tutto (e per tutti) in stampato, perchè la priorità è la nozione, ora la sintassi della frase, che a sette anni non serve a NIENTE e che viene inevitabilmente insegnata tramite concetti scorretti, quelli che poi, quando arrivano alle medie, dobbiamo sradicare prima di insegnare di nuovo la sintassi "vera".
Perfino l'ortografia viene impartita in stampatello, anche quella relativa al corsivo. Per cui ora ci ritroviamo che l'uso della maiuscola si innesta sullo stampato maiuscolo!!!!! I bambini scrivono in stampato alzando le lettere iniziali dello stampato maiuscolo, che altro non sono che maiuscole... una sorta di ipermaiuscola che non esiste e che ho visto mille volte anche nei miei alunni.
Mi domando, questo bizzarro enciclopedismo pediatrico cosa ha a che vedere con la didattica per competenze che si vorrebbe promuovere in ogni dove?[/quote]
Concordo su tutto e mi ci ritrovo perfettamente.
Inoltre, ma vale anche per le medie, a scuola si procede lenti... lenti... e chi potrebbe progredire un pochino di più, resta fermo al palo.
I pomeriggi sono per le famiglie, sono un doposcuola che di scuola ha davvero poco, in genere si perde moltissimo tempo.
Avendo la possibilità, meglio tenerli a casa e seguirli nei compiti, cercandoj di fare approfondimento, e dedicare il tempo rimanenti a sport o strumento.
Facile prendersela con l'imprecisione sul libro (per me sempre benvenuta) o con lo sfondone, facile prendersela con tempo pieno o rimpiangere le maestrine degli anni '60, il problema è proprio un altro. Ad esempio c'è in giro gente che teorizza l'inutilità del corsivo, dell'apprendimento mnemonico, dei compiti, degli insegnanti, delle tabelline e che predica una scuola che sarebbe tanto più inclusiva quanto meno insegna e meno pretende. E' questa gente che ha reso la scuola primaria quello che è oggi. Altro che tempo pieno, che è solo una misura logistica e non didattica.[/quote]
il caos delle indicazioni nazionali e la confusione dei manuali della scuola primaria sono però figli dello stesso guasto, e condizionano l'apprendimento perfino del corsivo, che richiede TROPPO tempo per la velocità che regna ormai sovrana nella scuola dei piccoli, impaniati ogni giorno con una nuova fantasmagorica nozione da sbocconcellare in una modalità talmente semplificata (qui ha assolutamente ragione gattopardo) da risultare inevitabilmente sbagliata, probabilmente anche perchè sconosciuta, per primi, ai poveri maestri, che dovrebbero essere, secondo il ministero, una sorta di tuttologi capaci di disquisire di fisica, biologia, scienze della terra, politica, linguistica, matematica, logica, geografia, storia, igiene...
In sostanza una formazione da settimana enigmistica: poco e male di tutto!
Faccio un esempio da casa mia.
Mio figlio fa la seconda elementare, il corsivo non è ancora acquisito, lo scrive in modo lento, impreciso, bruttissimo, vergando in modo scorretto e quindi inefficace. Quando scrive in corsivo (cioè per lo più quando a casa lo costringiamo a usarlo per i compiti del fine settimana) è molto frustrato, ha un evidente atteggiamento di rifiuto, ancora non riesce a riprodurre alcuni gruppi come br, cancella e riscrive continuamente quindi impiega il doppio del tempo.
Proprio per questo avrebbe bisogno di esercitarsi ogni giorno, invece ora sta facendo... analisi logica... i suoi quaderni, pieni di nozioni le più varie, sono tutti rigorosamente scritti in stampatello a prescindere dalla materia, e d'altra parte non riuscirebbe a copiare dalla lavagna in corsivo, quindi la maestra fa scrivere tutto (e per tutti) in stampato, perchè la priorità è la nozione, ora la sintassi della frase, che a sette anni non serve a NIENTE e che viene inevitabilmente insegnata tramite concetti scorretti, quelli che poi, quando arrivano alle medie, dobbiamo sradicare prima di insegnare di nuovo la sintassi "vera".
Perfino l'ortografia viene impartita in stampatello, anche quella relativa al corsivo. Per cui ora ci ritroviamo che l'uso della maiuscola si innesta sullo stampato maiuscolo!!!!! I bambini scrivono in stampato alzando le lettere iniziali dello stampato maiuscolo, che altro non sono che maiuscole... una sorta di ipermaiuscola che non esiste e che ho visto mille volte anche nei miei alunni.
Mi domando, questo bizzarro enciclopedismo pediatrico cosa ha a che vedere con la didattica per competenze che si vorrebbe promuovere in ogni dove?[/quote]
Concordo su tutto e mi ci ritrovo perfettamente.
Inoltre, ma vale anche per le medie, a scuola si procede lenti... lenti... e chi potrebbe progredire un pochino di più, resta fermo al palo.
I pomeriggi sono per le famiglie, sono un doposcuola che di scuola ha davvero poco, in genere si perde moltissimo tempo.
Avendo la possibilità, meglio tenerli a casa e seguirli nei compiti, cercandoj di fare approfondimento, e dedicare il tempo rimanenti a sport o strumento.
Venturina- Messaggi : 274
Data d'iscrizione : 04.03.20
Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
mi fa piacere che concordiate con me che alla primaria si fa troppa roba e si fa male, mentre non si fa come si dovrebbe quello che sarebbe assolutamente necessario fare, robette tipo il corsivo, il riassunto, le tabelline.
E' vero che le indicazioni nazionali per la primaria "propongono" questo poutpourrì, ma è pure vero che non sono affatto vincolanti e che una brava insegnante ha tutta la possibilità di scremare e svolgere solo ciò che ritenga utile. Il problema è che le insegnanti, specie quelle laureate in SFP, hanno delle priorità non sempre coincidente con l'alfabetizzazione e l'apprendimento: basta vedere come scelgono i libri di testo, lasciandosi spesso irretire dall'ultima moda pedagogica, dall'apparato iconografico multimediale, dalla simpatia del rappresentante e purtroppo anche da presunti diktat ministeriali, del tipo: da adesso in poi si deve insegnare per competenze!
Se guardate le indicazioni nazionali per la primaria, ad esempio per matematica sono previste anche nozioni di statistica, di calcolo delle probabilità e addirittura di finanza! Al contrario ogni giorno si sente qualche fenomeno (parlo di presidi, educatori, pedagogisti, esperti di formazione, ministri ecc.) che concioneggia sull'inutilità del corsivo "tanto ci sono i computer" o altre castronerie del genere...
E' vero che le indicazioni nazionali per la primaria "propongono" questo poutpourrì, ma è pure vero che non sono affatto vincolanti e che una brava insegnante ha tutta la possibilità di scremare e svolgere solo ciò che ritenga utile. Il problema è che le insegnanti, specie quelle laureate in SFP, hanno delle priorità non sempre coincidente con l'alfabetizzazione e l'apprendimento: basta vedere come scelgono i libri di testo, lasciandosi spesso irretire dall'ultima moda pedagogica, dall'apparato iconografico multimediale, dalla simpatia del rappresentante e purtroppo anche da presunti diktat ministeriali, del tipo: da adesso in poi si deve insegnare per competenze!
Se guardate le indicazioni nazionali per la primaria, ad esempio per matematica sono previste anche nozioni di statistica, di calcolo delle probabilità e addirittura di finanza! Al contrario ogni giorno si sente qualche fenomeno (parlo di presidi, educatori, pedagogisti, esperti di formazione, ministri ecc.) che concioneggia sull'inutilità del corsivo "tanto ci sono i computer" o altre castronerie del genere...
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
il coding ha un'utilità prossima allo zero. Se proprio avanza tempo si possono studiare i diagrammi di flusso.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
stringiamciacoorte ha scritto:Se il coding è questo ...
Del resto una maestra uscita dal magistrale o una uscita da SFP che cazzo ne sanno di programmazione ?
E' già molto se sanno usare feisbuc
No, non è "molto". Semmai è un danno.
Cioè, che credano che "saper usare feisbuc" significhi essere competenti in informatica.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
Se vi lamentate tutti, allora mi lamento ancora un po' anch'io!
Allora, qui siamo in quarta elementare e non è MAI stato fatto UN RIASSUNTO, le pochissime "ricerche" per casa sono del tipo "cerca su Google e stampa la pagina che trovi inerente a (e qui mettete cosa vi pare dal pittore all'approfondimento di musica)".
In Matematica per tutto questo anno scolastico non è stato ancora fatto neanche un problema, solo ripasso di moltiplicazioni e divisioni. Non parliamo di misure, unità di misura, equivalenze, statistica, insiemistica, geometria... il NULLA.. mai fatte nei quattro anni. Frazioni e decimali erano stati appena accennati lo scorso anno ad Aprile e da allora non si sono più rivisti.
Geografia e Scienze spesso sono degli appunti fatti scrivere in classe, sui quali abbondano errori di Italiano (coerenza dei tempi verbali, singolari-plurali, maschili-femminili) in un mare di inesattezze contenutistiche :-(
Di buono c'è che la loro maestra ha preteso l'uso del corsivo come carattere unico entro la fine della prima elementare, quindi, oltre ai miei figli, credo che su questo sia a posto quasi tutta la classe. Ovviamente questa scelta era invisa da tutte le altre maestre della scuola.
Confesso di aver scelto il modulo per poter seguire i miei figli il pomeriggio e FORTUNATAMENTE per loro, posso fargli fare altro, approfondimenti si Scienze, di Matematica.. ma anche del resto.
Allora, qui siamo in quarta elementare e non è MAI stato fatto UN RIASSUNTO, le pochissime "ricerche" per casa sono del tipo "cerca su Google e stampa la pagina che trovi inerente a (e qui mettete cosa vi pare dal pittore all'approfondimento di musica)".
In Matematica per tutto questo anno scolastico non è stato ancora fatto neanche un problema, solo ripasso di moltiplicazioni e divisioni. Non parliamo di misure, unità di misura, equivalenze, statistica, insiemistica, geometria... il NULLA.. mai fatte nei quattro anni. Frazioni e decimali erano stati appena accennati lo scorso anno ad Aprile e da allora non si sono più rivisti.
Geografia e Scienze spesso sono degli appunti fatti scrivere in classe, sui quali abbondano errori di Italiano (coerenza dei tempi verbali, singolari-plurali, maschili-femminili) in un mare di inesattezze contenutistiche :-(
Di buono c'è che la loro maestra ha preteso l'uso del corsivo come carattere unico entro la fine della prima elementare, quindi, oltre ai miei figli, credo che su questo sia a posto quasi tutta la classe. Ovviamente questa scelta era invisa da tutte le altre maestre della scuola.
Confesso di aver scelto il modulo per poter seguire i miei figli il pomeriggio e FORTUNATAMENTE per loro, posso fargli fare altro, approfondimenti si Scienze, di Matematica.. ma anche del resto.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
E' chiaro che ognuno cura il proprio orticello.
Sono comunque allibito...com'è possibile che imporre il corsivo lasci allibita l'intera scuola=
Sono comunque allibito...com'è possibile che imporre il corsivo lasci allibita l'intera scuola=
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: A cosa serve il " tempo pieno"?
Mah, pensa io cosa trovo alle speriori...e per fortuna che ormai, da docente di Filosofia e Storia, cerco di evitare le verifiche scritte, non essendone obbligato...
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
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