In caso di supplenza classe A18 e A46 come gestire il proprio normale lavoro full time?

In caso di chiamata per qualche ora essendo lavoratore full time come si deve procedere?

Utilizzando le ferie per insegnare (magari un paio di settimane due ore al giorno) si è in regola con il proprio datore di lavoro?

O ci si deve mettere in aspettativa?

Grazie

Per accettare una supplenza occorre non essere dipendente di altro datore di lavoro.
Nel caso la supplenza sia part time è possibile chiedere il permesso per altro lavoro, ma che io sappia al momento della presa di servizio non devono esserci incompatibilità.

Grazie,
ma esistono voci "dedicate" ? ad esempio nel mio contratto di lavoro (ccnl formazione professionale) non esistono i permessi, ci sono solo le ferie.
Va da se che non ci si può licenziare per un paio di settimane di supplenza.

Solo se la supplenza non è a orario pieno si possono usare le ferie. Se la supplenza, per quanto breve, è a orario pieno non si possono usare le ferie, bisogna proprio licenziarsi.

serpina ha scritto:Solo se la supplenza non è a orario pieno si possono usare le ferie. Se la supplenza, per quanto breve, è a orario pieno non si possono usare le ferie, bisogna proprio licenziarsi.

Licenziarsi per un paio di settimane di lavoro? E una volta finito l'incarico? Ci si trova a spasso?

Se queste sono le regole...posso dire che non ha molto senso.

Comunque grazie

Non ha senso pensare di affrontare la scuola in questo modo, a mio avviso.

arrubiu ha scritto:Non ha senso pensare di affrontare la scuola in questo modo, a mio avviso.

Quale sarebbe il modo giusto di affrontarla cortesemente?

Grazie

Guidri ha scritto:

Quale sarebbe il modo giusto di affrontarla cortesemente?

Grazie

Scegliendo la scuola come professione e non come un ripiego di due settimane. Io mi sono licenziata da un lavoro a TI per una supplenza e ora sono docente da qualche anno. Molti colleghi che ho conosciuto negli anni hanno fatto la stessa scelta

tsuki ha scritto:

Guidri ha scritto:

Quale sarebbe il modo giusto di affrontarla cortesemente?

Grazie

Scegliendo la scuola come professione e non come un ripiego di due settimane. Io mi sono licenziata da un lavoro a TI per una supplenza e ora sono docente da qualche anno. Molti colleghi che ho conosciuto negli anni hanno fatto la stessa scelta

Dipende da due fattori la classe di concorso e dalla condizione economica di base.

Direi che l'unica opzione al momento è il concorsone che chissà quando uscirà.

Grazie a tutti

Riassumo in breve le regole, perché ciascuno degli interlocutori ha risposto su uno o altro aspetto e credo che Guidri non abbia avuto un quadro completo.
- Il dipendente privato può accettare supplenze che non superino il 50% dell'orario di cattedra,
- Deve comunicare subito al DS questa sua situazione dichiarando che non ci sono conflitti d'interesse; deve anche garantire che il lavoro privato non gli impedirà di assolvere al suo dovere nei confronti della scuola.

In teoria il massimo che si può cumulare tra privato e pubblico sono 48 ore settimanali, ma è auspicabile che non ci si arrivi perché il docente non va solo in classe per X ore settimanali, deve anche partecipare alle attività collegiali, preparare lezioni, correggere verifiche,... Ne consegue che è impensabile con un full time di 40 ore settimanali prendersi 9 ore di supplenza nelle medie o nelle superiori.
Se però nel contratto di lavoro privato non sono dettagliate incompatibilità, si possono sfruttare ferie o aspettativa per fare brevi supplenze (sempre 50% cattedra). Alla scuola non interessa che il supplente sia in ferie o aspettativa dal suo lavoro privato.

fradacla ha scritto:Riassumo in breve le regole, perché ciascuno degli interlocutori ha risposto su uno o altro aspetto e credo che Guidri non abbia avuto un quadro completo.
- Il dipendente privato può accettare supplenze che non superino il 50% dell'orario di cattedra,
- Deve comunicare subito al DS questa sua situazione dichiarando che non ci sono conflitti d'interesse; deve anche garantire che il lavoro privato non gli impedirà di assolvere al suo dovere nei confronti della scuola.

In teoria il massimo che si può cumulare tra privato e pubblico sono 48 ore settimanali, ma è auspicabile che non ci si arrivi perché il docente non va solo in classe per X ore settimanali, deve anche partecipare alle attività collegiali, preparare lezioni, correggere verifiche,... Ne consegue che è impensabile con un full time di 40 ore settimanali prendersi 9 ore di supplenza nelle medie o nelle superiori.
Se però nel contratto di lavoro privato non sono dettagliate incompatibilità, si possono sfruttare ferie o aspettativa per fare brevi supplenze (sempre 50% cattedra). Alla scuola non interessa che il supplente sia in ferie o aspettativa dal suo lavoro privato.

Grazie, era quello che volevo sapere. Buona serata