Obiettivi minimi e richiesta di bocciatura

Buongiorno a tutti.

Studente che segue una programmazione per obiettivi minimi. Risultati ottimi. La madre, evidentemente in ansia per il futuro del figlio, chiede di fermarlo per un anno. Attualmente frequenta il terzo anno.

Sicuramente lo studente, rispetto al PEI, deve ancora raggiungere soddisfacenti risultati in termini di autonomie. A livello didattico è uno dei più bravi della classe.

Mi chiedo: la richiesta della madre può essere soddisfatta? Ci sarebbero i presupposti normativi?

La famiglia non ha potere di chiedere la bocciatura (o la promozione), la decisione fa capo solo ai docenti e non esiste normativa in merito. Che tra l'altro dovrebbe eventualmente fornire chi avanza la richiesta.

Attenzione a fare tutto in regola, non trascurate nessuna firma per non dare adito a eventuali ricorsi

Purtroppo, prima o poi, quasi tutti i genitori di ragazzi con problemi cominciano a caldeggiare (e in qualche caso anche a pretendere con insistenza) che il figlio sia bocciato,

solo per tenerlo per un anno o due in più in un ambiente ovattato e protetto, e rinviare il più possibie il momento in cui dovrà essere rilasciato nel mondo reale là fuori (o essere preso in carico dai servizi sociali per disabili adulti, che vedono come un girone infernale in cui tutti gli altri sembrano terribilmente più gravi del figlio proprio).

Io posso capire che questo abbia senso quando ci sono gravi ritardi e lacune proprio sul piano dell'apprendimento, in tal caso è giustissimo che il ragazzo sia valutato equamente e che sia eventualmente anche bocciato, se ha ottenuto risultati insuffficienti anche rispetto al piano di studi individuale che è stato stilato apposta per lui... ma se, come in questo casi, i risultati CI SONO, perché dovrebbe essere bocciato? Oltretutto, andando a passare un anno di ripetenza nella fruustrazione e nella noia, perché si beccherebbe la ripetizione inutile di argomenti che ha GIA' appreso, e dovendo cambiare anche compagni, insegnanti e ambiente?

Se i genitori ci tengono tanto a fargli fare un anno in più, che lo ritirino da scuola o lo facciano bocciare per le assenze, ma non esiste che chiedano ai docenti di bocciarlo!

https://www.orizzontescuola.it/bocciare-alunni-con-disabilita-al-5-anno-della-secondaria-ii-grado-unica-soluzione-al-loro-processo-di-crescita/

herman il lattoniere ha scritto:https://www.orizzontescuola.it/bocciare-alunni-con-disabilita-al-5-anno-della-secondaria-ii-grado-unica-soluzione-al-loro-processo-di-crescita/

Ma qui si parla prevalentemente di ragazzi che comunque non hanno raggiunto gli obiettivi minimi previsti dal pei, la domanda iniziale era diversa.

Se l'alunno segue il programma ministeriale "a obiettivi minimi" e ha risultati sufficienti, la bocciatura è impossibile. Gli obiettivi educativo-comportamentali passano, infatti, in secondo piano. E poi ricordiamoci sempre che la scuola non dovrebbe essere babysitting!

Come tutti gli alunni, visto che la scuola è un luogo di istruzione, il ragazzo in condizioni di disabilità può essere bocciato solamente in presenza di insufficienze in questo caso non ci sono le condizioni. A decidere il consiglio di classe che è supremo