Concorso straordinario BIS: A chi conviene farlo?

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno.
Avendo solo titoli di servizio (con un punteggio maturato in seconda fascia GPS di oltre 100 punti), ma nient'altro... io sarei del parere di non iscrivermi proprio. Mi dico: ma chi me lo fa fare? Gli ultimi concorsi mi sembrano stati tutti delle grosse prese in giro. Poi...è davvero possibile presentarsi e basta, senza esporre nulla alla commissione? Mah.

treck ha scritto:

fntscnzt ha scritto:Che senso avrebbe lasciarsi sfuggire un concorso senza soglia di sufficienza?

Buongiorno, ho letto che l'abilitazione si ottiene al termine dell'anno di prova.
Mi confermate quindi che partecipare senza vincere non porta alcun vantaggio?
Grazie.

Sì. Ma se vinci di vantaggi ne hai parecchi.

Sì, è così.

english ha scritto:Buongiorno.
Avendo solo titoli di servizio (con un punteggio maturato in seconda fascia GPS di oltre 100 punti), ma nient'altro... io sarei del parere di non iscrivermi proprio. Mi dico: ma chi me lo fa fare? Gli ultimi concorsi mi sembrano stati tutti delle grosse prese in giro. Poi...è davvero possibile presentarsi e basta, senza esporre nulla alla commissione? Mah.

ti fai una passeggiata e ti danno il ruolo,(se non ti fai trombare durante l'anno di prova),e uguale agli ultimi concorsi una presa in giro,questo a differenza non ti devi trovare il santo in paradiso potresti fare anche scenza muta se hai già tanti punti di servizio e i posti sono tanti.

Peccato che i punti di servizio non valgano quasi nulla. Quindi quanti ne occorrerebbe perché possano veramente servire a qualcosa, non so dirlo.

Mi sfugge il concetto di "convenienza".
Si partecipa a un concorso perché lo si vuole vincere per accedere a quella posizione.
E, nella scuola, il mio consiglio è di cercare di prendere ogni treno che passa.

zippo ha scritto:
ti fai una passeggiata e ti danno il ruolo,potresti fare anche scenza muta se hai già tanti punti di servizio e i posti sono tanti.

e se invece sono pochissimi?

A me sta storia della scena muta mi suona più di leggenda metropolitana: il punteggio comunque esiste, se si ha un punteggio alto si parte avvantaggiati rispetto a millemila altri partecipanti che magari hanno un po' di servizio, e se fai scena muta ti aggiudichi uno zero in più.

Quanto alla passeggiata, in molti casi chiamiamolo pure viaggione, magari anche di un certo costo, e di tragitto anche lungo. Per questo concorso, salvo qualche eccezione di cdc particolarmente richiesta, i posti sono belli pochi in quasi tutte le regioni.

arrubiu ha scritto:Mi sfugge il concetto di "convenienza".
Si partecipa a un concorso perché lo si vuole vincere per accedere a quella posizione.
E, nella scuola, il mio consiglio è di cercare di prendere ogni treno che passa.

Convenienza è un modo di dire, il concetto credo che sia quello più ampio di : mi rimane qualcosa da cui partire se non lo passo? Nel caso di questo sicuramente nulla, e visti i posti direi che si chiede al candidato di fare scelte al limite, spostarsi chissà dove, dove non andrebbe mai, se non per farsi una vacanzina estiva...

Non a caso parliamo di un concorso nato per "stabilizzare" un certo numero di precari, che di concorso ha ben poco ( è una traccia a sorpresa e un orale improvvisato li per lì), per il quale è stata eliminata anche la graduatoria.

Quindi è un treno molto speciale, non di quelli comunemente in circolo fino ad ora.
E le condizioni cambiano notevolmente a seconda delle classi di concorso da considerare, certamente.

Scusami, ma se fai il concorso per la magistratura (ne parlavamo da un'altra parte), o per il comune di Bugliano, per la Regione o per l'ASL, cosa ti rimane se non lo passi?

ma è proprio nella scuola che si è verificato quasi sempre il contrario: chi risultava idoneo comunque era in posizione migliore, pur non risultando vincitore; puoi sempre sfruttare in altre occasioni quella idoneità, può darti qualche vantaggio, come del resto una abilitazione.
Del resto, anche attraverso le abilitazioni, o i passaggi da sostegno a materia molti hanno fatto percorsi per raggiungere obiettivi altri rispetto a quelli di partenza...e così via.
Se fosse così come dici, allora neanche per gli altri concorsi avrebbero concepito le graduatorie o soglie minime. Qui il discrimine vero sono i posti disponibili e dove si trovano, non serve soglia minima, a meno che non si parli di matematica e materie letterarie o affini per le quali, specie in certe regioni sono ancora consistenti.

Ma infatti anche in altri concorsi non-scolastici possono essere previste graduatorie di idoeni, da cui magari hanno pescato per contratti a tempo determinato o che ne so.
Contestavo l'idea secondo cui a un concorso non si partecipa se non c'è un "vantaggio" possibile nel non passarlo. Non ha senso.
Magari si riesce a passare proprio questo e non quello successivo in cui sono previste altre cose.

può darsi, ma con una manciata di posti è arduo.

È arduo ma è da fare, secondo me.
Se fossi ancora precario non me ne farei sfuggire uno. Perché magari fai il primo e ti mandano in regione, ma lontano. Ne fai un altro e invece riesci a finire vicino, che ne sai?
Queste occasionni vanno tutte sfruttare, senza ovviamente negare che ci sono contraddizioni, regole vessatorie, etc etc.

arrubiu, non puoi fare uno vicino se non ci sono posti vicino.
e a questo hanno anche ridotto anche le annualità su cui conteggiare il servizio (prima erano annualità maturate negli ultimi otto anni, ora sono ridotti a cinque, mi pare) e poi ci sono moltissime regioni dove non ci sono i posti e infine c'è il vincolo triennale...almeno avessero eliminato quest'ultimo, si posteva considerare un periodo di prova e la possibilità di muoversi ma non è così. Credo che si siano accaniti non poco, almeno per quanto riguarda il mio punto di vista.

Ho capito, ovvio che se non ci sono posti il concorso non si fa..