Valutazione e bocciatura alunno h scuola primaria

Ciao a tutti, sono un insegnante di scuola primaria, quest’anno ho una prima classe, sono insegnante prevalente (ho tutte le discipline, eccetto arte e immagine, religione e inglese) e tra i miei alunni ci sono due disabili, seguiti da un unico collega di sostegno. Uno di questi alunni è autistico, per cui segue un percorso individualizzato sulla base di un Piano Educativo Personalizzato. Poichè il collega di sostegno è assente per infortunio da oltre due mesi, al suo posto si sono succedute molte supplenti temporanee che non hanno mai avuto modo di approfondire il rapporto col bambino. Pertanto, giunto il momento delle schede di valutazione, non avendo esperienze dirette nel campo dei bambini autistici, con la collega di turno siamo andati a chiedere lumi al dirigente; lui, dopo un breve consulto telefonico, mi ha fatto dare la sufficienza in tutte le discipline, inserendo per ogni disciplina un obiettivo tratto dal P.E.P. e specificando che quella valutazione era riferita solo a quell’obiettivo. Questo perchè non vuole che l’alunno venga bocciato. La madre, che invece vuole a tutti i costi la bocciatura del figlio, perchè pensa che più il bambino resta nella scuola e più vantaggi ne trae, mi ha contestato la valutazione, sostenendo che suo figlio non ha affatto raggiunto quegli obiettivi e che pertanto farà causa (già ne ha vinta una al TAR per ottenere altre ore di sostegno) a me e a quanti hanno controfirmato la scheda se lo valuteremo positivamente anche a fine anno scolastico.
A questo punto vi chiedo: cosa devo fare? Essendo io insegnante prevalente ed avendo non solo l’autorizzazione, ma addirittura la richiesta dei genitori alla bocciatura, posso ignorare le direttive del mio dirigente? Per bocciare un alunno, disabile nello specifico, occorre sempre l’autorizzazione del Consiglio di Circolo? Ed il mio dirigente può opporsi, senza una legge specifica che vieti la bocciatura?

Devo essere proprio un caso disperato...

lavora secondo coscienza professionale e fai il bene del bambino secondo te, senza ascoltare nessuno e consigliati con il resto delle insegnanti che lo seguono