Continuità di servizio ATA nella provincia depennata
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Continuità di servizio ATA nella provincia depennata
Promemoria primo messaggio :
In questi giorni sto indagando sulle varie possibilità che verranno fuori per quanto riguarda quella categoria di persone AA,AT,CS ecc., che depennandosi dalla prima fascia ATA della vecchia provincia, per inserirsi in terza fascia ATA e successivamente in prima fascia, se può portare a termine il contratto di lavoro con scadenza 30/06/2012 o 31/08/2012 nella vecchia provincia.
Ho saputo da gente esperta che con il contratto di lavoro stipulato ad inizio dell'anno scolastico, cioè a settembre 2011 e, lavorando con una convocazione da parte dell'USP essendo in prima fascia permanente, e coprendo un posto vacante con supplenza annuale, si acquista un diritto che per legge non può essere modificato.
Quindi in teoria se non viene stravolto niente da parte del MIUR, i contratti stipulati possono essere portati a termine pur se vengono prodotte le graduatorie definitive di terza fascia nella nuova provincia.
Il depennamento non consiste dimissione o rinunciare ad un contratto in corso, la legge prevede che il personale ATA non può essere presente in due graduatorie di due provincie diverse, infatti non si è presenti più nella vecchia provincia ma bensì nella nuova ma, il contratto può essere portato a termine sino alla scadenza della data fissata.
Non è mai successo che il MIUR annulla un contratto di supplenza annuale ATA dopo la stipula.
In questi giorni sto indagando sulle varie possibilità che verranno fuori per quanto riguarda quella categoria di persone AA,AT,CS ecc., che depennandosi dalla prima fascia ATA della vecchia provincia, per inserirsi in terza fascia ATA e successivamente in prima fascia, se può portare a termine il contratto di lavoro con scadenza 30/06/2012 o 31/08/2012 nella vecchia provincia.
Ho saputo da gente esperta che con il contratto di lavoro stipulato ad inizio dell'anno scolastico, cioè a settembre 2011 e, lavorando con una convocazione da parte dell'USP essendo in prima fascia permanente, e coprendo un posto vacante con supplenza annuale, si acquista un diritto che per legge non può essere modificato.
Quindi in teoria se non viene stravolto niente da parte del MIUR, i contratti stipulati possono essere portati a termine pur se vengono prodotte le graduatorie definitive di terza fascia nella nuova provincia.
Il depennamento non consiste dimissione o rinunciare ad un contratto in corso, la legge prevede che il personale ATA non può essere presente in due graduatorie di due provincie diverse, infatti non si è presenti più nella vecchia provincia ma bensì nella nuova ma, il contratto può essere portato a termine sino alla scadenza della data fissata.
Non è mai successo che il MIUR annulla un contratto di supplenza annuale ATA dopo la stipula.
superprecario- Messaggi : 115
Data d'iscrizione : 25.02.12
Re: Continuità di servizio ATA nella provincia depennata
[quote="superprecario"]
Aggiornamento.
Ho contattato il Provveditorato della Provincia in cui sto lavorando (Genova).
Sembra che, al momento, in assenza di indicazioni precise da parte del MIUR, chi ha un contratto nella vecchia provincia, indipendentemente dalla scadenza, può portare a termine la supplenza e rifiutare le chiamate dalle scuole dove si è inserito in 3' fascia (se lo si vuole, ovvio).
Io resto al mio posto, per ora...se poi dovessero arrivare chiarimenti dal Miur ci regoleremo di conseguenza.
Loryannn ha scritto:superprecario ha scritto:MICKYVR ha scritto:ma sul sidi che lavori in provincia depennata lo vedono le scuole?
Sicuramente, nel sidi sono caricati i nostri dati e l'ultimo contratto di lavoro preso, quindi se vanno a spulciare on line lo vedranno.
Non ditemi come, ma sono riuscito a sapere qualcosa anche se è poco direttamente dal Ministero della pubblica istruzione di Roma.
Alla mia domanda mi è stato risposto così:
[si tratta di una questione comune a molti e molto dibattuta... Il problema è che in teoria una volta accettata la domanda nell'altra provincia viene depennata la presenza in graduatoria della provincia di provenienza. Quindi anche il contratto verrebbe annullato. Si tratta comunque di un dibattito aperto di cui si sta discutendo nei vari Uffici scolastici regionali con i sindacati.]
Da questo capisco che ad oggi si hanno le idee confuse sull'argomento.
Chiedo a tutti i colleghi che si trovano nella medesima situazione di ottenere notizie dai vari uffici scolastici regionali e provinciali di pertinenza.
Aggiornamento.
Ho contattato il Provveditorato della Provincia in cui sto lavorando (Genova).
Sembra che, al momento, in assenza di indicazioni precise da parte del MIUR, chi ha un contratto nella vecchia provincia, indipendentemente dalla scadenza, può portare a termine la supplenza e rifiutare le chiamate dalle scuole dove si è inserito in 3' fascia (se lo si vuole, ovvio).
Io resto al mio posto, per ora...se poi dovessero arrivare chiarimenti dal Miur ci regoleremo di conseguenza.
Loryannn- Messaggi : 307
Data d'iscrizione : 12.07.11
Re: Continuità di servizio ATA nella provincia depennata
Anche al provveditorato provinciale di Palermo hanno le stesse idee di quelli di Genova.
OK mettiamo il caso che sin quando non ci sono chiarimenti ministeriali rimaniamo dove siamo se lo vogliamo, ma rifiutando le supplenze nella nuova provincia ( che sia di pochi giorni o di mesi), e poi dopo alcuni giorni salta fuori una nota ministeriale firmata dal Dott. Chiappetta, dove dice che dobbiamo fare le "valigie" e andare via dalla vecchia provincia, ecco la doppia beffa, perdiamo sia l'incarico attuale che l'eventuale supplenza di diritto che ci spettava nella nuova provincia.
A questo punto è inevitabile che si subisce un grosso danno a nostre spese perchè nel frattempo la scuola ha nominato in terza fascia una persona dopo di noi, mentre noi altri rimaniamo senza niente.
Di chi è la colpa? perchè se le cose si metteranno in questo modo, io pretendo che il posto in terza fascia venga ridato a me.
Infatti se riceverò delle chiamate di supplenza, alla domanda "accetta? la mia risposta sarà ne si, ne no perchè farò presente alla scuola la mia situazione attuale, e che ovviamente la colpa non è mia se "dall'alto" hanno ancora le idee confuse.
OK mettiamo il caso che sin quando non ci sono chiarimenti ministeriali rimaniamo dove siamo se lo vogliamo, ma rifiutando le supplenze nella nuova provincia ( che sia di pochi giorni o di mesi), e poi dopo alcuni giorni salta fuori una nota ministeriale firmata dal Dott. Chiappetta, dove dice che dobbiamo fare le "valigie" e andare via dalla vecchia provincia, ecco la doppia beffa, perdiamo sia l'incarico attuale che l'eventuale supplenza di diritto che ci spettava nella nuova provincia.
A questo punto è inevitabile che si subisce un grosso danno a nostre spese perchè nel frattempo la scuola ha nominato in terza fascia una persona dopo di noi, mentre noi altri rimaniamo senza niente.
Di chi è la colpa? perchè se le cose si metteranno in questo modo, io pretendo che il posto in terza fascia venga ridato a me.
Infatti se riceverò delle chiamate di supplenza, alla domanda "accetta? la mia risposta sarà ne si, ne no perchè farò presente alla scuola la mia situazione attuale, e che ovviamente la colpa non è mia se "dall'alto" hanno ancora le idee confuse.
superprecario- Messaggi : 115
Data d'iscrizione : 25.02.12
Re: Continuità di servizio ATA nella provincia depennata
superprecario ha scritto:Anche al provveditorato provinciale di Palermo hanno le stesse idee di quelli di Genova.
OK mettiamo il caso che sin quando non ci sono chiarimenti ministeriali rimaniamo dove siamo se lo vogliamo, ma rifiutando le supplenze nella nuova provincia ( che sia di pochi giorni o di mesi), e poi dopo alcuni giorni salta fuori una nota ministeriale firmata dal Dott. Chiappetta, dove dice che dobbiamo fare le "valigie" e andare via dalla vecchia provincia, ecco la doppia beffa, perdiamo sia l'incarico attuale che l'eventuale supplenza di diritto che ci spettava nella nuova provincia.
A questo punto è inevitabile che si subisce un grosso danno a nostre spese perchè nel frattempo la scuola ha nominato in terza fascia una persona dopo di noi, mentre noi altri rimaniamo senza niente.
Di chi è la colpa? perchè se le cose si metteranno in questo modo, io pretendo che il posto in terza fascia venga ridato a me.
Infatti se riceverò delle chiamate di supplenza, alla domanda "accetta? la mia risposta sarà ne si, ne no perchè farò presente alla scuola la mia situazione attuale, e che ovviamente la colpa non è mia se "dall'alto" hanno ancora le idee confuse.
E' quello che ho risposto io alla collega che mi ha chiamato per la supplenza dalla nuova provincia ma il le sue parole sono state: "ok, allora lei non accetta, rifiuta la supplenza".
Purtroppo superprecario, anche se io condivido il tuo punto di vista, il risultato è che, al mio no, la tipa è andata avanti con la graduatoria, di certo non ha messo accanto al mio nome un asterisco con scritto "rifiuta ma con riserva perchè in attesa di chiarimenti da parte del MIUR".
Conta solo l'esito della loro telefonata per la convocazione, le nostre rimostranze non credo siano prese in considerazione.
Loryannn- Messaggi : 307
Data d'iscrizione : 12.07.11
Re: Continuità di servizio ATA nella provincia depennata
Aggiornamento sul quesito.
Stamattina ho avuto la possibilità di parlare direttamente col Provveditore della provincia in cui mi sono depennato ma, ricordo che sto lavorando come AT con un contratto che scade il 30/06/2012.
Lui è stato chiarissimo con me, anche se non esiste a tutt'oggi nessun chiarimento scritto dal ministero.
Ha detto questo: "sin quando non si riceve nessuna nomina dalla terza fascia definitiva nella nuova provincia, continui a lavorare qui nella scuola dove hai preso la nomina, ma, se ricevi una supplenza nella nuova provincia, sei obbligato ad accettare, perchè rifiutandola, la scuola ovviamente lo comunica all'USP (della nuova provincia) che scoprendo che colui che ha rifiutato l'incarico sta lavorando nella provincia depennata, non sarà inserito nella prima fascia permanente della nuova provincia se sta partecipando all'inserimento in prima fascia."
Cioè praticamente ho capito che si rischia il non inserimento in prima fascia nel profilo ATA dove ti sei rifiutato la nomina. ASSURDO.
Questo perchè la persona che ha rifiutato l'incarico in terza fascia non è una persona qualsiasi, ma è una persona che sta lavorando nella scuola depennata e quindi deve accettare e dimissionarsi dalla scuola della vecchia provincia.
Stamattina ho avuto la possibilità di parlare direttamente col Provveditore della provincia in cui mi sono depennato ma, ricordo che sto lavorando come AT con un contratto che scade il 30/06/2012.
Lui è stato chiarissimo con me, anche se non esiste a tutt'oggi nessun chiarimento scritto dal ministero.
Ha detto questo: "sin quando non si riceve nessuna nomina dalla terza fascia definitiva nella nuova provincia, continui a lavorare qui nella scuola dove hai preso la nomina, ma, se ricevi una supplenza nella nuova provincia, sei obbligato ad accettare, perchè rifiutandola, la scuola ovviamente lo comunica all'USP (della nuova provincia) che scoprendo che colui che ha rifiutato l'incarico sta lavorando nella provincia depennata, non sarà inserito nella prima fascia permanente della nuova provincia se sta partecipando all'inserimento in prima fascia."
Cioè praticamente ho capito che si rischia il non inserimento in prima fascia nel profilo ATA dove ti sei rifiutato la nomina. ASSURDO.
Questo perchè la persona che ha rifiutato l'incarico in terza fascia non è una persona qualsiasi, ma è una persona che sta lavorando nella scuola depennata e quindi deve accettare e dimissionarsi dalla scuola della vecchia provincia.
superprecario- Messaggi : 115
Data d'iscrizione : 25.02.12
Re: Continuità di servizio ATA nella provincia depennata
superprecario ha scritto:Aggiornamento sul quesito.
Stamattina ho avuto la possibilità di parlare direttamente col Provveditore della provincia in cui mi sono depennato ma, ricordo che sto lavorando come AT con un contratto che scade il 30/06/2012.
Lui è stato chiarissimo con me, anche se non esiste a tutt'oggi nessun chiarimento scritto dal ministero.
Ha detto questo: "sin quando non si riceve nessuna nomina dalla terza fascia definitiva nella nuova provincia, continui a lavorare qui nella scuola dove hai preso la nomina, ma, se ricevi una supplenza nella nuova provincia, sei obbligato ad accettare, perchè rifiutandola, la scuola ovviamente lo comunica all'USP (della nuova provincia) che scoprendo che colui che ha rifiutato l'incarico sta lavorando nella provincia depennata, non sarà inserito nella prima fascia permanente della nuova provincia se sta partecipando all'inserimento in prima fascia."
Cioè praticamente ho capito che si rischia il non inserimento in prima fascia nel profilo ATA dove ti sei rifiutato la nomina. ASSURDO.
Questo perchè la persona che ha rifiutato l'incarico in terza fascia non è una persona qualsiasi, ma è una persona che sta lavorando nella scuola depennata e quindi deve accettare e dimissionarsi dalla scuola della vecchia provincia.
Ma dici davvero superprecario?...
io ho rifiutato due giorni fa una proposta di supplenza dalla terza fascia della nuova provincia perchè, non avendo indicazioni precise a riguardo, credevo di essere tutelata nel diritto del mio non accettare.
Anche il CSA di genova mi ha detto chr avevo tutti i diritti di rifiutare avendo un contratto ufficiale di nomina antecedente al cambio.
Ora che però ti leggo mi sento male...
Loryannn- Messaggi : 307
Data d'iscrizione : 12.07.11
Re: Continuità di servizio ATA nella provincia depennata
Non era nel mio interesse farti del male, ma tutto quello che mi è stato detto lo scritto qui nel forum.
Io non condivido quello che mi è stato detto dal Provveditore perchè il rifiuto di una supplenza in terza fascia comporta solamente il depennamento per quell'anno scolastico in corso nella terza fascia. Cosa centra la non inclusione in prima fascia.
Ti consiglio se ne hai la possibilità di contattare l'Ufficio scolastico regionale dove ti sei inserita in terza fascia, forse sanno più cose rispetto all'USP.
Io non condivido quello che mi è stato detto dal Provveditore perchè il rifiuto di una supplenza in terza fascia comporta solamente il depennamento per quell'anno scolastico in corso nella terza fascia. Cosa centra la non inclusione in prima fascia.
Ti consiglio se ne hai la possibilità di contattare l'Ufficio scolastico regionale dove ti sei inserita in terza fascia, forse sanno più cose rispetto all'USP.
superprecario- Messaggi : 115
Data d'iscrizione : 25.02.12
Re: Continuità di servizio ATA nella provincia depennata
Dalla CISL ho avuto notizie confortanti sul dibattito precedente che ho avuto con il Provveditore, il rifiuto ad una proposta contrattuale dalle graduatorie di circolo e di istituto,(terza fascia ATA) o alla sua proroga non comporta alcun effetto.
Questo viene detto in base alla Legge 144/99, nel DM 430/2000, nel DM 59/08 laddove si parla dello “stato giuridico del personale a tempo determinato.
Quindi avevo ragione a dubitare sul discorso che faceva il provveditore che il rinuncio ad una supplenza in terza fascia comportava il depennamento dalla prima fascia ATA. (schiocchezza allo stato puro)
Questo viene detto in base alla Legge 144/99, nel DM 430/2000, nel DM 59/08 laddove si parla dello “stato giuridico del personale a tempo determinato.
Quindi avevo ragione a dubitare sul discorso che faceva il provveditore che il rinuncio ad una supplenza in terza fascia comportava il depennamento dalla prima fascia ATA. (schiocchezza allo stato puro)
superprecario- Messaggi : 115
Data d'iscrizione : 25.02.12
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