Aiuto Giulia! Giorni di congedo richiesti ma non goduti

Ciao Giulia,

se presento domanda di congedo parentale per 1 mese, ad esempio dal 1 giugno al 30 giugno;
per ipotesi durante il congedo, ad esempio il 16 giugno, io o il bambino ci ammaliamo, quindi il congedo viene sospeso dalla malattia (ad esempio 10 giorni).
Il 30 giugno scade il mio contratto.Cosa succederebbe ai dieci giorni di congedo richiesti ma non goduti a causa della malattia?
Li perderei???


In caso di sospensione del congedo per malattia, bisogna rifare la domanda?Indicando cosa???
Grazie per il tuo aiuto.

non li perdi, li conservi per il prossimo anno; devi dire che il congedo si sospende dal al per malattia e si riprende dopo il periodo specificato sul certificato

se presento domanda di congedo parentale per 1 mese, ad esempio dal 1 giugno al 30 giugno;
per ipotesi durante il congedo, ad esempio il 16 giugno, io o il bambino ci ammaliamo, quindi il congedo viene sospeso dalla malattia (ad esempio 10 giorni).
Il 30 giugno scade il mio contratto.Cosa succederebbe ai dieci giorni di congedo richiesti ma non goduti a causa della malattia?
Li perderei???

giustamente Giulia ha risposto

non li perdi, li conservi per il prossimo anno; devi dire che il congedo si sospende dal al per malattia e si riprende dopo il periodo specificato sul certificato[quote]

Ma ricordati che li devi prendere prima del compimento del terzo compleanno di tuo figlio

Grazie mille Giulia,

non ho ben capito l'ultima parte:
se mi ammalo durante il congedo, ad esempio il 16 aprile, devo comunicare alla scuola il periodo di malattia (prognosi) e che il congedo si sospende, ma come? Per iscritto?Non è automatica la sospensione del congedo?C'è un modulo apposito o è un'autodichiarazione?

Bisogna inviare certificato medico cartaceo alla scuola?

Grazie!

Scusa Giulia,

dimenticavo...
Quando si chiede congedo parentale la scuola deve rilasciare un documento?Se non sbaglio una mia collega mi diceva che aveva ricevuto un foglio (credo "decreto") della Ragioneria territoriale.....Cosa devo richiedere precisamente alla scuola?
Grazie mille!

docprecaria ha scritto:Grazie mille Giulia,

non ho ben capito l'ultima parte:
se mi ammalo durante il congedo, ad esempio il 16 aprile, devo comunicare alla scuola il periodo di malattia (prognosi) e che il congedo si sospende, ma come? Per iscritto?Non è automatica la sospensione del congedo?C'è un modulo apposito o è un'autodichiarazione?

Bisogna inviare certificato medico cartaceo alla scuola?

Grazie!

devi segnalarlo per iscritto

docprecaria ha scritto:Scusa Giulia,

dimenticavo...
Quando si chiede congedo parentale la scuola deve rilasciare un documento?Se non sbaglio una mia collega mi diceva che aveva ricevuto un foglio (credo "decreto") della Ragioneria territoriale.....Cosa devo richiedere precisamente alla scuola?
Grazie mille!

non c'è nessun decreto, c'è solo il cambio nel pagamento da parte del tesoro

Giulia,
grazie per le risposte. Il tuo aiuto è sempre molto prezioso, davvero!

Volevo chiederti un'ultima cosa:
qual è il riferimento normativo in base al quale i giorni di congedo parentale richiesti ma non goduti, per via della sospensione del congedo parentale medesimo per malattia (della mammma/del bambino), non si "perdono" ma si conservano per l'anno scolastico successivo?

Grazie ancora!

Giulia,
puoi rispondermi per favore?
Grazie!

docprecaria ha scritto:Giulia,
grazie per le risposte. Il tuo aiuto è sempre molto prezioso, davvero!

Volevo chiederti un'ultima cosa:
qual è il riferimento normativo in base al quale i giorni di congedo parentale richiesti ma non goduti, per via della sospensione del congedo parentale medesimo per malattia (della mammma/del bambino), non si "perdono" ma si conservano per l'anno scolastico successivo?

Grazie ancora!

il fatto che il congedo si usufruisce fino agli 8 anni del bambino e non c'è alcuna divisione per anno scolastico nè per anno solare

Questo vale anche se il contratto scade il 30 giugno?

Cioè, tornando all'esempio di cui sopra,
se per ipotesi presento domanda di congedo parentale per 1 mese, dal 1 giugno al 30 giugno;
sempre per ipotesi durante il congedo, ad esempio il 16 giugno, io o il bambino ci ammaliamo, quindi il congedo viene sospeso dalla malattia (ad esempio 10 giorni).
Il 30 giugno scade il mio contratto.

I 10 giorni di congedo richiesti ma non utilizzati in quest'anno scolastico posso utilizzarli l'anno prossimo?

Grazie

Grazie

sì, non sono persi

Grazie Giulia!

giulia boffa ha scritto:

docprecaria ha scritto:Grazie mille Giulia,

non ho ben capito l'ultima parte:
se mi ammalo durante il congedo, ad esempio il 16 aprile, devo comunicare alla scuola il periodo di malattia (prognosi) e che il congedo si sospende, ma come? Per iscritto?Non è automatica la sospensione del congedo?C'è un modulo apposito o è un'autodichiarazione?

Bisogna inviare certificato medico cartaceo alla scuola?

Grazie!

devi segnalarlo per iscritto

come si fa a segnalarlo per iscritto?

La mattina entro le h. 08.00 si chiama la segreteria e si avvisa che si interrompe il congedo perchè stai male e prendi malattia. Se non sai quanti giorni di loro di aspettare che parli col medico, il quale comunicherà online nella stessa giornata quanti giorni si prendono. Nell'attesa si richiama la segreteria comunicando a voce i giorni per permetterle intanto di organizzare le sostituzioni o l'eventuale supplenza. Stessa procedura in caso di malattia del bambino, con la differenza che in questo caso poi porti il certificato cartaceo del pediatra.

byron28 ha scritto:La mattina entro le h. 08.00 si chiama la segreteria e si avvisa che si interrompe il congedo perchè stai male e prendi malattia. Se non sai quanti giorni di loro di aspettare che parli col medico, il quale comunicherà online nella stessa giornata quanti giorni si prendono. Nell'attesa si richiama la segreteria comunicando a voce i giorni per permetterle intanto di organizzare le sostituzioni o l'eventuale supplenza. Stessa procedura in caso di malattia del bambino, con la differenza che in questo caso poi porti il certificato cartaceo del pediatra.

ma la segreteria poi lo ricorderà che deve decurtare quei giorni persi del congedo parentale?

Semplicemente si caricano sul nostro programma ARGO i giorni di malattia interrompendo il congedo parentale che quindi non si perde. Qualora l'anno successivo si lavori in un'altra scuola, invieremo le assenze riguardo la malattia personale e congedo parentale (triennali se di ruolo), e dell'ultimo anno se malattia bambino e la nuova scuola si regolerà di conseguenza.

byron28 ha scritto:Semplicemente si caricano sul nostro programma ARGO i giorni di malattia interrompendo il congedo parentale che quindi non si perde. Qualora l'anno successivo si lavori in un'altra scuola, invieremo le assenze riguardo la malattia personale e congedo parentale (triennali se di ruolo), e dell'ultimo anno se malattia bambino e la nuova scuola si regolerà di conseguenza.

byron28 approfitto della tua grande competenza per chiederti se il congedo venisse spezzato durante l'anno....in pratica i giorni di congedo non goduti si recuperano subito dopo la malattia? Grazie ancora!

Entro i primi tre anni di vita del bambino, puoi prenderli (e non recuperarli) quando vuoi tu, l'importante è avvisare per tempo la scuola, cioè 15 gg. prima anche se nella mia scuola si è più elastici, ci bastano anche 48 ore prima. L'importante che non superi i 30 gg. entro i 3 anni. Poi se te ne servono ancora hai diritto ad ulteriori 5 mesi, però con queste distinzioni:
Fino al terzo anno di vita del bambino: è prevista la retribuzione al 30%.
Dai 3 agli 8 anni è dovuta un’indennità pari al 30% della retribuzione, a condizione che il reddito individuale dell’interessato sia inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria.

byron28 ha scritto:Entro i primi tre anni di vita del bambino, puoi prenderli (e non recuperarli) quando vuoi tu, l'importante è avvisare per tempo la scuola, cioè 15 gg. prima anche se nella mia scuola si è più elastici, ci bastano anche 48 ore prima. L'importante che non superi i 30 gg. entro i 3 anni. Poi se te ne servono ancora hai diritto ad ulteriori 5 mesi, però con queste distinzioni:
Fino al terzo anno di vita del bambino: è prevista la retribuzione al 30%.
Dai 3 agli 8 anni è dovuta un’indennità pari al 30% della retribuzione, a condizione che il reddito individuale dell’interessato sia inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria.

Davvero molto gentile! Ne avessi persone come te nella segreteria della mia scuola!Io l'anno prossimo per problemi di salute che devo affrontare prenderò l'astensione facoltativa che nella mia scuola chiamano anche malattia bimbo...ma è davvero così? Io so che sono due cose diverse! In pratica quest'anno ho fatto un solo giorno di assenza dovuta alla malattia di mio figlio e mi hanno fatto compilare il modulo di astensione facoltativa quando sono rientrata a scuola e mi hanno ovviamente fatto allegare il certificato del pediatra....ma è corretto secondo te? Io per mia fortuna in questi anni non ho mai usufruito di un giorno di malattia dei bambini e non so se la procedura che fanno loro è corretta. Che ne pensi? GRAZIE ANCORA!

non è corretto , sono due cose diverse

Grazie, ma il mio lavoro mi piace, anche se a volte fanno passare la voglia... ma dei motivi ne ha parlato ampiamente NESEMA in questi giorni in altro topic, ed io ne avrei aggiunti anche altri. Ci terrei a precisare alcune distinzioni nel caso della maternità perchè ho notato che si fa spesso confusione. Allora, nel caso dei 2 mesi prima e tre mesi dopo il parto le diciture sono diverse: i due mesi prima si chiamano: astensione obbligatoria per maternità; i tre mesi dopo: astensione obbligatoria per puerperio. Quella che viene spesso chiamata astensione facoltativa (che sarebbe il congedo parentale compreso negli 11 mesi totali) non si chiama così ma: 1. congedo parentale figlio fino a 3 anni; 2.congedo parentale figlio dai 3 agli 8 anni. Ed idem riguardo la malattia del bambino, che è tutt'altra cosa rispetto al congedo parentale come ha scritto anche Giulia.

"astensione obbligatoria per maternità; i tre mesi dopo: astensione obbligatoria per puerperio"

Nei vostri programmi si fa la differenza, altrimenti anche "astensione obbligatoria" è una dicitura superata da "congedo di maternità (e di paternità)".

L'astensione è una cosa, il congedo un'altra. Poi liberi di interpretare come si vuole. In ogni caso in molti chiamano il congedo parentale (o di maternità) astensione facoltativa, ma non è così.

byron28 ha scritto:L'astensione è una cosa, il congedo un'altra. Poi liberi di interpretare come si vuole. In ogni caso in molti chiamano il congedo parentale (o di maternità) astensione facoltativa, ma non è così.

Non è questione di interpretare. La dicitura è volutamente cambiata e per legge. Poi è ovvio che l'importante è sapere acosa ci riferiamo, però la dicitura corretta (e modificata) la indica espressamente il 151/2001.

L'uso comune è "facoltativa", per intendere il parentale. E "obbligatoria" per intendere il congedo di maternità. Perfino il CCNL 2007 non si è "adeguato". Ma l'uso corretto dei termini è:

Art. 2.
Definizioni
(legge 30 dicembre 1971, n. 1204, articoli 1, comma 1, e 13)

1. Ai fini del presente testo unico:

a) per "congedo di maternità" si intende l’astensione obbligatoria dal lavoro della lavoratrice;
b) per "congedo di paternità" si intende l’astensione dal lavoro del lavoratore, fruito in alternativa al congedo di maternità;
c) per "congedo parentale", si intende l’astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore;
d) per "congedo per la malattia del figlio" si intende l’astensione facoltativa dal lavoro della lavoratrice o del lavoratore in dipendenza della malattia stessa;