Domande e dubbi

Salve,
A quanto pare quest'anno verrò convocato per l'immissione in ruolo. Non so ancora, assurdo lo so, se accettare o meno. Ho un lavoro indeterminato nella mia città, dovrei spostarmi, guadagnerei di meno, e ho zero esperienza nell'insegnamento. Come se ciò non bastasse sto affrontando un periodo particolare dal punto di vista della salute e del benessere psicologico. Potrà suonare offensivo per molti, ma l'unica cosa che mi tenta di accettare è per andare via dal lavoro attuale, dove non mi sono mai trovato bene.
Domande
1. Potrei chiedere un anno di aspettativa al momento dell'assunzione?
2. Dovrei presentarmi alla convocazione già licenziato dal lavoro attuale?
3. Particolare stupido. Ho la carta d'identità scaduta. Va bene il passaporto come documento d'identità ?

Grazie.

Io mi sento di consigliarti di tenerti il tuo lavoro e rasserenarti, lasciando l'insegnamento a qualcuno che l'ha coltivato per anni con amore e dedizione. Anche nell'interesse degli alunni. Quanto al passaporto... intanto farai bene ad aggiornare la tua carta di identità, comunque vada. Saluti.

tagomago ha scritto:Salve,
A quanto pare quest'anno verrò convocato per l'immissione in ruolo. Non so ancora, assurdo lo so, se accettare o meno. Ho un lavoro indeterminato nella mia città, dovrei spostarmi, guadagnerei di meno, e ho zero esperienza nell'insegnamento. Come se ciò non bastasse sto affrontando un periodo particolare dal punto di vista della salute e del benessere psicologico. Potrà suonare offensivo per molti, ma l'unica cosa che mi tenta di accettare è per andare via dal lavoro attuale, dove non mi sono mai trovato bene.
Domande
1. Potrei chiedere un anno di aspettativa al momento dell'assunzione?
2. Dovrei presentarmi alla convocazione già licenziato dal lavoro attuale?
3. Particolare stupido. Ho la carta d'identità scaduta. Va bene il passaporto come documento d'identità ?

Grazie.

Posso dirti che è successa la stessa cosa ad una persona che conosco. Ha chiesto un anno di aspettativa e poi ha deciso di passare alla scuola.
Informati bene sull'aspettativa. Se stai male nel lavoro che stai svolgendo non vedo perchè non debba cambiare; ovviamente, valuta bene, perchè la scuola non è il paradiso terrestre...proprio per nulla..

PS-Credo che l'aspettativa possa chiederla solo se sei un dipendente statale.

All'insegnamento sono approdato quasi per caso ma è vero che, facendo la SSIS, in qualche modo ho potuto iniziare "in ambiente protetto".

Potrebbe sorprenderti però l'insegnamento, come anche potresti odiarlo, è vero.

Se però ora stai così male nel tuo attuale lavoro, perché non cogliere l'occasione? Anche io stavo male nel mio e lo lasciai a fronte di un corso di due anni senza stipendio.

In bocca al lupo!

Albith ha scritto:All'insegnamento sono approdato quasi per caso ma è vero che, facendo la SSIS, in qualche modo ho potuto iniziare "in ambiente protetto".

Potrebbe sorprenderti però l'insegnamento, come anche potresti odiarlo, è vero.

Se però ora stai così male nel tuo attuale lavoro, perché non cogliere l'occasione? Anche io stavo male nel mio e lo lasciai a fronte di un corso di due anni senza stipendio.

In bocca al lupo!

Si, in gran parte faccio proprio questo ragionamento. E' una cosa del tipo o la va o la spacca. Se rinuncio al ruolo la prospettiva scuola è finita per sempre, se invece accetto e mi dovessi trovare troppo male non c'è più via di ritorno anche perché ormai ho una certa età. La cosa che mi stressa di più sono quei dannati problemi fisici, psicologici, con i quali sto combattendo senza riuscire a risolverli.

Il problema da valutare è anche un altro: la materia che dovresti insegnare.
Se non la studi da secoli....devi rimettere il sedere sulla sedia.
La scuola, come dice anche Albith, è un mondo particolare che può piacere o disgustare. Può anche piacere e in certi periodi disgustare.
Non so che lavoro fai, ma a scuola sei sempre in mezzo agli alunni, non sei in un tuo studio (magari con il pc davanti).
Insomma hai sempre a che fare con esseri umani, che conoscono molto bene l'arte di rompere le scatole:-)
Vedi un po'.

Io ti consiglio di provare con la scuola. Se non ti piace torni a fare il tuo lavoro: meglio avere rimorsi che rimpianti.

Informati sulla aspettiva che ti permette di non lincenziarti dal lavoro attuale e di scegliere.

tagomago ha scritto:La cosa che mi stressa di più sono quei dannati problemi fisici, psicologici, con i quali sto combattendo senza riuscire a risolverli.

In tal caso però, attento. La scuola non è certo il posto per risolvere i propri problemi psicologici. Ci viene richiesta una costante lucidità e presenza a noi stessi, una capacità di gestire i rapporti con gli allievi, di mediare, di non perdere troppo la pazienza.
Il mio consiglio è di provare, senza licenziarti dal tuo attuale lavoro.

Come faccio a provare senza licenziarmi ? Lavoro nel privato, full time, non posso certo chiedere l'aspettativa per andare a lavorare da un'altra parte.
Sul fatto che mi toccherà fare diverse nottate studiando ne sono consapevole.

barbar@79 ha scritto:Il problema da valutare è anche un altro: la materia che dovresti insegnare.
Se non la studi da secoli....devi rimettere il sedere sulla sedia.
La scuola, come dice anche Albith, è un mondo particolare che può piacere o disgustare. Può anche piacere e in certi periodi disgustare.
Non so che lavoro fai, ma a scuola sei sempre in mezzo agli alunni, non sei in un tuo studio (magari con il pc davanti).
Insomma hai sempre a che fare con esseri umani, che conoscono molto bene l'arte di rompere le scatole:-)
Vedi un po'.

Io ti consiglio di provare con la scuola. Se non ti piace torni a fare il tuo lavoro: meglio avere rimorsi che rimpianti.

Informati sulla aspettiva che ti permette di non lincenziarti dal lavoro attuale e di scegliere.

Mi trovo in una situazione simile ma un po' diversa rispetto a tagomago.
Ho un tempo indeterminato, ma con una certa probabilità potrei ricevere ruolo da Gm. Potrei restare vicino a casa ma anche no. Premetto che ho voluto a tutti costi fare l'ultimo ordinario e con immenso rammarico ho visto di anno in anno, grazie ai tagli di threemountains e marystar, allontanarsi l'agognato traguardo. Amo studiare, ho mantenuto l'allenamento facendo ricerca gratis in università con la mia docente di laurea. Considero il mio lavoro una perdita di tempo (fare contabilità da mattino e sera non è proprio uno spasso ....) Quali potrebbero essere, visto l'esperienza (mi rivolgo anche ad Albith) vostra, le false illusioni che mi potrei fare? Il mio cambio sarebbe senza rete: lavorando presso uno studio privato, non ho possibilità di aspettativa (ovvio ...)
Saluti

tagomago ha scritto:Come faccio a provare senza licenziarmi ? Lavoro nel privato, full time, non posso certo chiedere l'aspettativa per andare a lavorare da un'altra parte.
Sul fatto che mi toccherà fare diverse nottate studiando ne sono consapevole.

Mi preoccupa però il tuo stato di salute fisico e psicologico. Se in uno studio vai ti siedi e nessuno ti rompe le scatole, a scuola non è proprio così.

Spero arrivino anche i consigli di Albith .

barbar@79 ha scritto:Spero arrivino anche i consigli di Albith .

barbar@79 te la sentiresti di dare una dritta anche al sottoscritto?

mau69 ha scritto: Mi trovo in una situazione simile ma un po' diversa rispetto a tagomago.
Ho un tempo indeterminato, ma con una certa probabilità potrei ricevere ruolo da Gm. Potrei restare vicino a casa ma anche no. Premetto che ho voluto a tutti costi fare l'ultimo ordinario e con immenso rammarico ho visto di anno in anno, grazie ai tagli di threemountains e marystar, allontanarsi l'agognato traguardo. Amo studiare, ho mantenuto l'allenamento facendo ricerca gratis in università con la mia docente di laurea. Considero il mio lavoro una perdita di tempo (fare contabilità da mattino e sera non è proprio uno spasso ....)

Il tuo caso mi sembra diverso da quello di tagomago. Forse nel tuo caso ti conviene passare alla scuola.

mau69 ha scritto: Quali potrebbero essere, visto l'esperienza (mi rivolgo anche ad Albith) vostra, le false illusioni che mi potrei fare? Il mio cambio sarebbe senza rete: lavorando presso uno studio privato, non ho possibilità di aspettativa (ovvio) .

Le false illusioni?? Che sia un lavoro semplice. Questo non significa che tu non abbia le capacità per farlo. Bisogna, come ho scritto sopra, gestire rapporti umani.
Una mia amica che lavora all'INPS, mi ha detto che se il mio lavoro è stressante il suo è alienante...

mau69 ha scritto:

barbar@79 ha scritto:Spero arrivino anche i consigli di Albith .

barbar@79 te la sentiresti di dare una dritta anche al sottoscritto?

Scusa, ho tardato a risponderti, perchè stavo valutando le due situazioni: la tua e quella di tagomago..

Mau su che cdc passeresti in ruolo?

Ma potrei chiedere l'aspettativa a scuola e continuare nel privato???? Magari nella speranza di sentirmi meglio.

tagomago ha scritto:Ma potrei chiedere l'aspettativa a scuola e continuare nel privato???? Magari nella speranza di sentirmi meglio.

Penso di sì! Scusa Tago, ma in che ordine di scuola e che materia dovresti insegnare?? Tanto nessuno qui ti conosce e le informazioni che mi dai sono protette.

mau69 ha scritto: Quali potrebbero essere, visto l'esperienza (mi rivolgo anche ad Albith) vostra, le false illusioni che mi potrei fare? Il mio cambio sarebbe senza rete: lavorando presso uno studio privato, non ho possibilità di aspettativa (ovvio) .

Le false illusioni?? Che sia un lavoro semplice. Questo non significa che tu non abbia le capacità per farlo. Bisogna, come ho scritto sopra, gestire rapporti umani.
Una mia amica che lavora all'INPS, mi ha detto che se il mio lavoro è stressante il suo è alienante...
[/quote]

Personalmente mi ritrovo a gestire rapporti interpersonali con clienti di studio che spesso sono più cocciuti di mio figlio di 7 anni (e devo dire che un paio di insegnanti sono tra i peggiori, in rapporto al quoziente intellettivo che un esterno potrebbe ipotizzare ...). Far pagare le tasse alla gente non è semplice, ma mi rendo conto che con gli alunni sarà certamente peggio, che avrò necessità oltre che di recupero della materia che dovrò insegnare anche di un approfondimento sul lato psicologico e formativo di coloro che avrò davanti. Oltre alla sfida di imparare un lavoro nuovo di sana pianta (... mi immagino imbranato come una foca sul ghiaccio ....)!!!! Mi illudo, da fuori, e la cosa mi preoccupa (nel senso che potrei sbagliarmi di grosso) che dopo qualche anno di apprendistato potrò finalmente godere di maggiori disponibilità di tempo per periodi in cui possa concentrarmi sulla mia autoformazione, sull'approfondimento di studi magari anche non strettamente inerenti al mondo scolastico. E' un film troppo ambizioso e deforme il mio? Grezie se vorrai proseguire la discussione in merito.

barbar@79 ha scritto:

tagomago ha scritto:Ma potrei chiedere l'aspettativa a scuola e continuare nel privato???? Magari nella speranza di sentirmi meglio.

Penso di sì! Scusa Tago, ma in che ordine di scuola e che materia dovresti insegnare?? Tanto nessuno qui ti conosce e le informazioni che mi dai sono protette.

Superiori, a042

mau69 ha scritto:
Personalmente mi ritrovo a gestire rapporti interpersonali con clienti di studio che spesso sono più cocciuti di mio figlio di 7 anni (e devo dire che un paio di insegnanti sono tra i peggiori, in rapporto al quoziente intellettivo che un esterno potrebbe ipotizzare ...). Far pagare le tasse alla gente non è semplice, ma mi rendo conto che con gli alunni sarà certamente peggio, che avrò necessità oltre che di recupero della materia che dovrò insegnare anche di un approfondimento sul lato psicologico e formativo di coloro che avrò davanti. Oltre alla sfida di imparare un lavoro nuovo di sana pianta (... mi immagino imbranato come una foca sul ghiaccio ....)!!!! Mi illudo, da fuori, e la cosa mi preoccupa (nel senso che potrei sbagliarmi di grosso) che dopo qualche anno di apprendistato potrò finalmente godere di maggiori disponibilità di tempo per periodi in cui possa concentrarmi sulla mia autoformazione, sull'approfondimento di studi magari anche non strettamente inerenti al mondo scolastico. E' un film troppo ambizioso e deforme il mio? Grezie se vorrai proseguire la discussione in merito.

No, non mi sembra un film ambizioso, anche perchè mi sembri motivato. Tutti noi che facciamo questo lavoro abbiamo imparato più che altro sul campo.

tagomago ha scritto:Superiori, a042

Informatica?? Non la vedo così pesante..

mau69 ha scritto: Personalmente mi ritrovo a gestire rapporti interpersonali con clienti di studio che spesso sono più cocciuti di mio figlio di 7 anni.

Questo potrebbe essere un vantaggio per te, ma ricorda che a scuola avrai a che fare con ragazzi.
Io non me la sento di dirti, a priori, che ti troveresti male..
Ma cosa dovresti insegnare???

barbar@79 ha scritto:

mau69 ha scritto:
Personalmente mi ritrovo a gestire rapporti interpersonali con clienti di studio che spesso sono più cocciuti di mio figlio di 7 anni (e devo dire che un paio di insegnanti sono tra i peggiori, in rapporto al quoziente intellettivo che un esterno potrebbe ipotizzare ...). Far pagare le tasse alla gente non è semplice, ma mi rendo conto che con gli alunni sarà certamente peggio, che avrò necessità oltre che di recupero della materia che dovrò insegnare anche di un approfondimento sul lato psicologico e formativo di coloro che avrò davanti. Oltre alla sfida di imparare un lavoro nuovo di sana pianta (... mi immagino imbranato come una foca sul ghiaccio ....)!!!! Mi illudo, da fuori, e la cosa mi preoccupa (nel senso che potrei sbagliarmi di grosso) che dopo qualche anno di apprendistato potrò finalmente godere di maggiori disponibilità di tempo per periodi in cui possa concentrarmi sulla mia autoformazione, sull'approfondimento di studi magari anche non strettamente inerenti al mondo scolastico. E' un film troppo ambizioso e deforme il mio? Grezie se vorrai proseguire la discussione in merito.

No, non mi sembra un film ambizioso, anche perchè mi sembri motivato. Tutti noi che facciamo questo lavoro abbiamo imparato più che altro sul campo.

Grazie barbar@79: mi sei stata di conforto. In fondo se lo farò (se la nomina arriva intendo) sarà un bel salto (eccitante) senza paracadute. Ora sono motivato ad andare a dormire. Mi stanno imbiancando casa, ho rimontato una libreria carica di libri (di mia moglie) e domani attacco la mia con i miei amati testi politico-giuridici-economici. CHE NESSUNO LA TOCCHI!
ps.: la mia cdc è a019

Facciamo così, ne riparliamo domani.
Sappiate, comunque sia Tago che Mau che molta gente a un certo punto decide di cambiare lavoro e di passare all'insegnamento. Più che altro è la stanchezza per un lavoro che ormai non ci dà più nessuna soddisfazione e cambiare ci fa sperare in qualcosa di bello.
Ne riparliamo domani: sono sicura che leggeranno anche altri che vi daranno altri consigli.
Buona notte :-)

Tago prova a leggere qui:

https://www.orizzontescuolaforum.net/t15671-secondo-anno-di-aspettativa-e-possibile

L'aspettativa per motivi di lavoro è possibile, inoltre tu lavori nel privato , quindi non credo si creerebbero situazioni di incompatibilità.