chi paga la supplente se si rientra a disposizione?

Ciao, non so se ho scelto la sezione giusta del forum...
Voglio andare in maternità facoltativa e chiedere al dirigente due mesi di aspettativa senza che io riprenda servizio, in modo da non dover rientrare in classe ad aprile. La mia supplente la pagherebbe la scuola? Perchè nel caso non credo mi dirà di sì...

Per assenza del titolare in congedo parentale o in aspettativa il supplente è pagato dalla scuola.

(Solo in caso di assenza per congedo di maternità o interdizione anticipata il supplente è pagato dal Tesoro)

Non credo che tale motivo (a chi compete l'onere della spesa) possa essere possa essere valido motivo di diniego da parte del DS.

Grazie 1000

occhio alla spending...pagherà il tesoro anche per le brevi

Paolo1974 ha scritto:occhio alla spending...pagherà il tesoro anche per le brevi

vero dal 1° gennaio 2013 il pagamento delle supplenze brevi sarà gestito dal tesoro con le modalità del cedolino unico, ma, se non ho compreso male quanto dispone la norma, la disponibilità di risorse sarà comunque quantificata scuola per scuola, con eventuale integrazione (come avviene ora...)
Alla prova dei fatti occorrerà vedere se questo diverso sistema (in parte è un ritorno all'antico...) comporterà un miglioramento per il personale a t.d., ma sarà, probabilmente, uno sgravio di lavoro per il personale delle segreterie.

Ma il ds non può mica rifiutarti l'astensione facoltativa!

valef ha scritto:Ma il ds non può mica rifiutarti l'astensione facoltativa!

no, non ti può rifiutare il congedo parentale, nel rispetto dei tempi di preavviso (15 gg prima o per particolari situazioni personali entro 48 ore)

Stamane ho parlato con la dirigente, spiegando che se me lo avesse permesso avrei preso l'aspettativa dopo la maternità facoltativa. Mi ha detto che deve informarsi sulla normativa perché "sono restii a concederla". Ma chi? Non dipende soltanto da lei? Qualcuno sa indicarmi di quale normativa si tratta così da non farmi cogliere impreparata?

Ai sensi dell'art. 18 del CCNL 2007 sono previsti diversi tipi di aspettativa: per motivi di famiglia (che penso sia il tuo caso), di lavoro, personali e di studio, e anche l’aspettativa per un anno scolastico per realizzare l’esperienza di una diversa attività lavorativa o per superare un periodo di prova.
Un'altra tipologia di aspettativa, aggiuntiva e cumulabile alle precedenti, è quella prevista dall’art. 26 della L. 448/99 (un anno ogni dieci).
Questi periodi di aspettativa spettano “di diritto" ai docenti, compatibilmente, però, con le esigenze di servizio valutate dal capo d'istituto.
L'aspettativa è concessa dal capo di istituto a partire da qualunque momento

frafrafra ha scritto:Stamane ho parlato con la dirigente, spiegando che se me lo avesse permesso avrei preso l'aspettativa dopo la maternità facoltativa. Mi ha detto che deve informarsi sulla normativa perché "sono restii a concederla". Ma chi? Non dipende soltanto da lei? Qualcuno sa indicarmi di quale normativa si tratta così da non farmi cogliere impreparata?

Sei al corrente del fatto che l'aspettativa per motivi di famiglia interrompe l'anzianità di servizio, oltre a non essere retribuita?

Sì, lo so. Il fatto che la interrompe non significa che cancella quel che ho fatto fin quì, però, o sbaglio? Significa soltanto che se sto a casa 2 mesi avrò 2 mesi di anzianità in meno al momento della ricostruzione di carriera, è corretto?

frafrafra ha scritto:Sì, lo so. Il fatto che la interrompe non significa che cancella quel che ho fatto fin quì, però, o sbaglio? Significa soltanto che se sto a casa 2 mesi avrò 2 mesi di anzianità in meno al momento della ricostruzione di carriera, è corretto?

Sì, corretto.

Grazie :-)

In questi giorni mi è parso di intuire che non mi verrà concessa l'aspettativa...ho letto sulla legge che il preside deve motivare il rifiuto. L'aggravio di spesa per la scuola che deve pagare la supplente(perché quello è, in realtà) è un motivo valido?