tutor per una neoimmesso in ruolo
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tutor per una neoimmesso in ruolo
salve,
una curiosità.
è stato immesso in ruolo un mio collega in un insegnamento di cui è l'unico nella scuola poichè c'è solo una cattedra. mi chiedo ora chi sarà il suo tutor per l'anno di prova? Non essendoci nessun altro nella scuola gli verrrà assegnato uno della scuola + vicina oppure si procede ad individuarne uno all'interno della sua scuola che almeno abbia la sua abilitazione ma insegna altro? grazie
una curiosità.
è stato immesso in ruolo un mio collega in un insegnamento di cui è l'unico nella scuola poichè c'è solo una cattedra. mi chiedo ora chi sarà il suo tutor per l'anno di prova? Non essendoci nessun altro nella scuola gli verrrà assegnato uno della scuola + vicina oppure si procede ad individuarne uno all'interno della sua scuola che almeno abbia la sua abilitazione ma insegna altro? grazie
rossella737- Messaggi : 194
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Località : Puglia
Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Non ci sono problemi, il tuo collega avrà un tutor di un'altra materia.
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
di un'altra materia?? non sarebbe + opportuno che abbia un tutor collega che anche se non insegna la sua stessa disciplina almeno abbia un'abilitazione in quella disciplina???barbar@79 ha scritto:Non ci sono problemi, il tuo collega avrà un tutor di un'altra materia.
mi sembra strano che un collega di matematica possa essere tutor di un collega di italiano!!
rossella737- Messaggi : 194
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
magari sarà della stessa area disciplinare ma non della stessa materia... non è obbligatorio...
Juxy73- Messaggi : 299
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
rossella737 ha scritto:di un'altra materia?? non sarebbe + opportuno che abbia un tutor collega che anche se non insegna la sua stessa disciplina almeno abbia un'abilitazione in quella disciplina???barbar@79 ha scritto:Non ci sono problemi, il tuo collega avrà un tutor di un'altra materia.
mi sembra strano che un collega di matematica possa essere tutor di un collega di italiano!!
Una mia collega, docente di musica (essendo l'unica insegnante di tale materia), ha avuto come tutor un docente di matematica.
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
ok grazie riferirò.... ;-)barbar@79 ha scritto:rossella737 ha scritto:di un'altra materia?? non sarebbe + opportuno che abbia un tutor collega che anche se non insegna la sua stessa disciplina almeno abbia un'abilitazione in quella disciplina???barbar@79 ha scritto:Non ci sono problemi, il tuo collega avrà un tutor di un'altra materia.
mi sembra strano che un collega di matematica possa essere tutor di un collega di italiano!!
Una mia collega, docente di musica (essendo l'unica insegnante di tale materia), ha avuto come tutor un docente di matematica.
rossella737- Messaggi : 194
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
La normativa non lo specifica.
C.M 267 del 10.8.1991
"Le attività che si svolgono secondo tale modalità hanno l'obiettivo di offrire ai docenti neo nominati le condizioni per fornire adeguati strumenti informativi ed operativi a sostegno dell'attività di insegnamento e di partecipazione alla vita della scuola.
Il capo di istituto, su designazione del Collegio dei docenti -la quale avrà riguardo in modo particolare alle competenze di carattere metodologico-didattico, organizzativo e soprattutto relazionale, nonché di specifica motivazione a condurre esperienze di formazione tra pari- nominerà, fin dall'inizio dell'anno scolastico, gli insegnanti che svolgeranno il compito di docenti esperti o tutor dei neo docenti.
Tali tutor sosterranno il docente in formazione durante il corso dell'anno, in particolare, per quanto attiene agli aspetti relativi alla programmazione educativa e didattica, alla progettazione di itinerari didattici, alla predisposizione di strumenti di verifica e valutazione; essi inoltre saranno da considerarsi quali facilitatori dei rapporti interni ed esterni all'istituto e di accesso alle informazioni.
Poiché la funzione svolta dai docenti tutor concorre alla qualificazione della formazione dei docenti e del servizio scolastico, il Ministero conta di ricomprendere, nel rispetto delle procedure negoziali previste, le attività espletate nell'esercizio di tale funzione tra quelle che danno diritto all'acceso al fondo di incentivazione.
I Collegi dei docenti stabiliranno, inoltre, il numero dei docenti da nominare, in considerazione delle specificità proprie dei diversi gradi ed ordini di scuola, del numero dei docenti da formare e anche in relazione al numero dei plessi o delle sedi distaccate. A tale riguardo appare utile la presenza in ogni plesso o sede distaccata di un tutor al quale non verranno affidati più di due docenti in formazione.
Le attività dei tutor saranno coordinate dal capo d'istituto che valuterà l'opportunità di incontri periodici nei quali potrà aver luogo efficacemente l'assistenza tecnico-scientifica degli ispettori tecnici.
A tali incontri saranno chiamati a partecipare, ove presenti nella scuola, anche i docenti che svolgono le attività psico-pedagogiche di cui all'art. 14, comma 6, della Legge n. 270/1982 e di operatore psicopedagogico di cui alla O.M. 10 agosto 1989, n. 282.
Al fine di garantire un continuum al processo formativo, sopra configurato, ai capi di istituto ed ai docenti tutor dovranno pervenire, fin dall'inizio dell'anno scolastico, i progetti di intervento elaborati a livello provinciale per l'attuazione degli incontri seminariali indicati al successivo punto B, nonché, alla loro conclusione, le attestazioni di presenza.
Ciò consentirà, da un lato di progettare le attività di istituto avendo riguardo ai progetti provinciali e dall'altro di tenere presenti tutti gli elementi qualificanti delle attività espletate dai neo docenti -ivi comprese quelle relative alla partecipazione alla vita della scuola e all'esercizio della funzione di insegnamento- nel momento in cui dovrà procedersi alla valutazione finale prevista dall'art. 2, comma 19, della Legge n. 270/82, da esprimersi da parte del Comitato per la valutazione del servizio.
Il docente neo nominato dovrà elaborare, a tal fine, al termine dell'anno di attività una relazione sulla proprie esperienze di formazione e di insegnamento.
Sulla base della relazione, che sarà consegnata al capo di istituto e al Comitato per la valutazione 15 giorni prima della data fissata per la discussione, nonché degli altri elementi forniti dal capo di istituto stesso e dal docente tutor, il Comitato esprimerà il proprio parere ai fini della conferma in ruolo di cui all'art. 58 del D.P.R. n. 417/1974.
Per il personale educativo valgono le medesime indicazioni, con gli adattamenti resi necessari dai particolari aspetti di differenziazione normativa."
Ricordiamo anche che nessuna normativa specifica che il tutor non debba far parte del comitato di valutazione.
C.M 267 del 10.8.1991
"Le attività che si svolgono secondo tale modalità hanno l'obiettivo di offrire ai docenti neo nominati le condizioni per fornire adeguati strumenti informativi ed operativi a sostegno dell'attività di insegnamento e di partecipazione alla vita della scuola.
Il capo di istituto, su designazione del Collegio dei docenti -la quale avrà riguardo in modo particolare alle competenze di carattere metodologico-didattico, organizzativo e soprattutto relazionale, nonché di specifica motivazione a condurre esperienze di formazione tra pari- nominerà, fin dall'inizio dell'anno scolastico, gli insegnanti che svolgeranno il compito di docenti esperti o tutor dei neo docenti.
Tali tutor sosterranno il docente in formazione durante il corso dell'anno, in particolare, per quanto attiene agli aspetti relativi alla programmazione educativa e didattica, alla progettazione di itinerari didattici, alla predisposizione di strumenti di verifica e valutazione; essi inoltre saranno da considerarsi quali facilitatori dei rapporti interni ed esterni all'istituto e di accesso alle informazioni.
Poiché la funzione svolta dai docenti tutor concorre alla qualificazione della formazione dei docenti e del servizio scolastico, il Ministero conta di ricomprendere, nel rispetto delle procedure negoziali previste, le attività espletate nell'esercizio di tale funzione tra quelle che danno diritto all'acceso al fondo di incentivazione.
I Collegi dei docenti stabiliranno, inoltre, il numero dei docenti da nominare, in considerazione delle specificità proprie dei diversi gradi ed ordini di scuola, del numero dei docenti da formare e anche in relazione al numero dei plessi o delle sedi distaccate. A tale riguardo appare utile la presenza in ogni plesso o sede distaccata di un tutor al quale non verranno affidati più di due docenti in formazione.
Le attività dei tutor saranno coordinate dal capo d'istituto che valuterà l'opportunità di incontri periodici nei quali potrà aver luogo efficacemente l'assistenza tecnico-scientifica degli ispettori tecnici.
A tali incontri saranno chiamati a partecipare, ove presenti nella scuola, anche i docenti che svolgono le attività psico-pedagogiche di cui all'art. 14, comma 6, della Legge n. 270/1982 e di operatore psicopedagogico di cui alla O.M. 10 agosto 1989, n. 282.
Al fine di garantire un continuum al processo formativo, sopra configurato, ai capi di istituto ed ai docenti tutor dovranno pervenire, fin dall'inizio dell'anno scolastico, i progetti di intervento elaborati a livello provinciale per l'attuazione degli incontri seminariali indicati al successivo punto B, nonché, alla loro conclusione, le attestazioni di presenza.
Ciò consentirà, da un lato di progettare le attività di istituto avendo riguardo ai progetti provinciali e dall'altro di tenere presenti tutti gli elementi qualificanti delle attività espletate dai neo docenti -ivi comprese quelle relative alla partecipazione alla vita della scuola e all'esercizio della funzione di insegnamento- nel momento in cui dovrà procedersi alla valutazione finale prevista dall'art. 2, comma 19, della Legge n. 270/82, da esprimersi da parte del Comitato per la valutazione del servizio.
Il docente neo nominato dovrà elaborare, a tal fine, al termine dell'anno di attività una relazione sulla proprie esperienze di formazione e di insegnamento.
Sulla base della relazione, che sarà consegnata al capo di istituto e al Comitato per la valutazione 15 giorni prima della data fissata per la discussione, nonché degli altri elementi forniti dal capo di istituto stesso e dal docente tutor, il Comitato esprimerà il proprio parere ai fini della conferma in ruolo di cui all'art. 58 del D.P.R. n. 417/1974.
Per il personale educativo valgono le medesime indicazioni, con gli adattamenti resi necessari dai particolari aspetti di differenziazione normativa."
Ricordiamo anche che nessuna normativa specifica che il tutor non debba far parte del comitato di valutazione.
Paolo1974- Moderatore
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Scusa Rossella, si può sapere cosa insegna il tuo collega?
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
il tutor ha un rimborso, un pagamento?
piumanelvento- Messaggi : 435
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Non credo!piumanelvento ha scritto:il tutor ha un rimborso, un pagamento?
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Paolo1974 ha scritto:La normativa non lo specifica.
Ho notato che, generalmente, i tutor sono docenti della stessa materia dei neo immessi in ruolo, ma se si verificano casi come quello di cui parla Rossella si attribuisce un tutor che può anche insegnare una materia non affine.
Ospite- Ospite
Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
barbar@79 ha scritto:Paolo1974 ha scritto:La normativa non lo specifica.
Ho notato che, generalmente, i tutor sono docenti della stessa materia dei neo immessi in ruolo, ma se si verificano casi come quello di cui parla Rossella si attribuisce un tutor che può anche insegnare una materia non affine.
E' così.
Paolo1974- Moderatore
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
lo stabilisce la contrattazione d'istituto, quella della mia scuola inserisce tale incarico tra quelle compensati con risorse FIS.piumanelvento ha scritto:il tutor ha un rimborso, un pagamento?
flo- Messaggi : 1782
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Località : Genova
Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Solitamente l'incarico di tutor viene retribuito dal Fondo di Istituto e stabilito prioritariamente nel contratto integrativo con l'RSUpiumanelvento ha scritto:il tutor ha un rimborso, un pagamento?
giovanna onnis- Messaggi : 22246
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Anch'io probabilmente sarò l'unica di francese nella scuola dove sono finita immagino che il mio tutor sarà quello di inglese, ma potrebbe essere abilitato anche in spagnolo o tedesco e non sapere nulla di francese
forza- Moderatore
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Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Mai visto tutor pagati o rimborsati dal fis.....
forza- Moderatore
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Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Scusa Forza, mi sembra di aver capito che hai parecchi anni pre ruolo....che cavolo deve verificare il tutor a livello della tua materia???forza ha scritto:Anch'io probabilmente sarò l'unica di francese nella scuola dove sono finita immagino che il mio tutor sarà quello di inglese, ma potrebbe essere abilitato anche in spagnolo o tedesco e non sapere nulla di francese
Se stai insegnando da tanto tempo, ci manca solo che adesso mettano in discussione la tua preparazione (scusa la rima).
L'anno di prova fa paura, ma in genere si rivela una formalità.
Io posso consigliare una cosa: nell'anno di prova cercate di non avere problemi con le classi (spesso questo è stato un appiglio per i DS), cioè se avete classi turbolente, risolvete i conflitti all'interno, fate in modo che i ragazzi non vadano a lamentarsi dal preside.
Ospite- Ospite
Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Io la prenderei più alla leggera, ma nel senso che l'anno di prova non è una formalità in sé, ma come spiegò Paolo qualche tempo fa, ne devi proprio fare una enorme per farti bocciare, ma di quelle che davvero lasciano il segno e ne parlano sui giornali per mesi...
Insomma, specie chi ha tanto preruolo, il lavoro lo conosce e lo sa fare.
Il tutor, a mio avviso, va visto come un collega referente in caso di quelle poche incombenze burocratiche che possono capitare, e alla fine rilascia un'opinione di una pagina una sul docente neoimmesso che fa da presentazione alla commissione (di cui poi può anche fare parte, o meglio la normativa non lo vieta, ma per prassi si preferisce tenere separati i compiti di tutor e di commissario valutatore).
Il fatto che sia o meno della propria materia può essere utile in quanto così sarà presente anche nei collegi per materia (nelle scuole abbastanza grandi da prevederlo, e non sempre per tutte le materie), ma non è una cosa così indispensabile.
E' sicuramente vero però che il giudizio finale, scritto dal DS, sentite le opinioni dei docenti valutatori, ci accompagna poi per il resto della carriera nelle scuole dove andremo. Passare sì l'anno di prova ma con su scritto che "sì, è bravino, ma ha ancora tanto da imparare" unito magari a 15 anni di preruolo non farebbe una bella figura, mettiamola così...
Quindi giusta dose di professionalità e di accortezza.
E buon ruolo, ovviamente :-)
Insomma, specie chi ha tanto preruolo, il lavoro lo conosce e lo sa fare.
Il tutor, a mio avviso, va visto come un collega referente in caso di quelle poche incombenze burocratiche che possono capitare, e alla fine rilascia un'opinione di una pagina una sul docente neoimmesso che fa da presentazione alla commissione (di cui poi può anche fare parte, o meglio la normativa non lo vieta, ma per prassi si preferisce tenere separati i compiti di tutor e di commissario valutatore).
Il fatto che sia o meno della propria materia può essere utile in quanto così sarà presente anche nei collegi per materia (nelle scuole abbastanza grandi da prevederlo, e non sempre per tutte le materie), ma non è una cosa così indispensabile.
E' sicuramente vero però che il giudizio finale, scritto dal DS, sentite le opinioni dei docenti valutatori, ci accompagna poi per il resto della carriera nelle scuole dove andremo. Passare sì l'anno di prova ma con su scritto che "sì, è bravino, ma ha ancora tanto da imparare" unito magari a 15 anni di preruolo non farebbe una bella figura, mettiamola così...
Quindi giusta dose di professionalità e di accortezza.
E buon ruolo, ovviamente :-)
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
barbar@79 ha scritto:Scusa Forza, mi sembra di aver capito che hai parecchi anni pre ruolo....che cavolo deve verificare il tutor a livello della tua materia???forza ha scritto:Anch'io probabilmente sarò l'unica di francese nella scuola dove sono finita immagino che il mio tutor sarà quello di inglese, ma potrebbe essere abilitato anche in spagnolo o tedesco e non sapere nulla di francese
Se stai insegnando da tanto tempo, ci manca solo che adesso mettano in discussione la tua preparazione (scusa la rima).
L'anno di prova fa paura, ma in genere si rivela una formalità.
Io posso consigliare una cosa: nell'anno di prova cercate di non avere problemi con le classi (spesso questo è stato un appiglio per i DS), cioè se avete classi turbolente, risolvete i conflitti all'interno, fate in modo che i ragazzi non vadano a lamentarsi dal preside.
sì ho tanti anni preruolo, undici....
nella mia preparazione credo non debba verificare nulla
per esperienza ho visto solo che leggono al tesina finale e stop
forza- Moderatore
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Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Io mica ho letto la relazione del DS!!!!!Albith ha scritto:E' sicuramente vero però che il giudizio finale, scritto dal DS, sentite le opinioni dei docenti valutatori, ci accompagna poi per il resto della carriera nelle scuole dove andremo. Passare sì l'anno di prova ma con su scritto che "sì, è bravino, ma ha ancora tanto da imparare" unito magari a 15 anni di preruolo non farebbe una bella figura
So per certo che il tutor mi ha presentata bene, ma il DS non mi ha fatto leggere nulla. In segreteria mi hanno dato una copia del decreto e basta.
Ultima modifica di barbar@79 il Dom Set 02, 2012 1:46 pm - modificato 1 volta.
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
lucetta10 ha scritto:nella scuola media dove sono stata nominata a td lo scorso anno (soltanto tre sezioni) è stata immessa in ruolo una nuova insegnante di arte. Non essendoci altro docente della disciplina da affiancarle, ha avuto come tutor la collega di tecnologia, per affinità.
Tecnologia e arte non mi sembrano molto affini!
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
Non mi risulta Abith! Ci sono stati casi in cui il docente non ha passato l'anno di prova perchè ha avuto problemi con le classi, con conseguenti lamentele dei genitori.Albith ha scritto:Io la prenderei più alla leggera, ma nel senso che l'anno di prova non è una formalità in sé, ma come spiegò Paolo qualche tempo fa, ne devi proprio fare una enorme per farti bocciare, ma di quelle che davvero lasciano il segno e ne parlano sui giornali per mesi...
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Re: tutor per una neoimmesso in ruolo
barbar@79 ha scritto:Io mica ho letto la relazione del DS!!!!!Albith ha scritto:E' sicuramente vero però che il giudizio finale, scritto dal DS, sentite le opinioni dei docenti valutatori, ci accompagna poi per il resto della carriera nelle scuole dove andremo. Passare sì l'anno di prova ma con su scritto che "sì, è bravino, ma ha ancora tanto da imparare" unito magari a 15 anni di preruolo non farebbe una bella figura
So per certo che il tutor mi ha presentata bene, ma il DS non mi ha fatto leggere nulla. In segreteria mi hanno dato una copia del decreto e basta.
A me manco la copia del decreto a dire il vero :-) Devo chiedere allora!
Sulla relazione del DS, tutti mi hanno detto che il diretto interessato non la legge mai. Non so se sia vietato o è una questione di altro genere.
Però credo che, se anche nello specifico non sappiamo cosa ci sia scritto, ognuno di noi riesce a immaginare come sia andato alla fine ;-)
Albith- Messaggi : 10621
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