reperibilità per asilo e eventuali malori bimbo

sono stata ieri alla riunione preliminare dell'asilo nido del mio cucciolo. Le educatrici ci hanno spiegato che trattandosi di lattanti (andrà a 5 mesi non ancora compiuti) e non potendo loro somministrare alcun tipo di farmaco nemmeno di tipo omeopatico noi genitori dovremmo essere sempre reperibili e in caso di malore (febbre sopra i 38 etc.) dobbiamo andare a prendere il nostro bimbo nel più breve tempo possibile.
Ora, augurandomi lunedì di riuscire a prendere un incarico come dovrò comportarmi? Il cellulare lo dovrò tenere spento immagino dovrò dare come recapito il numero di scuola? (spesso mi capita di chiamare le scuole e trovare occupato a lungo, le mamme insegnanti come si sono regolate?) E comunque nel caso mio figlio dovesse avere un malore mentre sono in servizio è previsto in qualche modo che possa allontanarmi da scuola per andare da lui?
Premetto che mio marito fa il pendolare e non riuscirebbe a tornare prima di 3, 4 ore ed essendoci da poco trasferiti in questa città non conosciamo nessuno da poter delegare (i primi parenti/amici utili si trovano circa a 1000 km )

lascia il numero della scuola, puoi chiedere permesso per un massimo della metà dell'orario giornaliero

Giulia sei sempre preziosa, grazie 1000!
Quindi a meno della sfortuna (spero remota) che chiamino non appena abbia messo piede a scuola in linea di massima posso andare a riprenderlo.
Comunque mi permetto di dire che gli asili nido sono pensati in maniera assurda, ricalcano in tutto l'organizzazione scolastica "ordinaria": orari di entrata e di uscita rigidi, aperture e chiusure per le classiche vacanze e ponti (questo per fortuna essendo insegnante mi interessa poco), inizio a settembre termine a fine giugno etc. ora mentre capisco che le scuole elementari non siano un "parcheggio" per bambini è quindi non siano "tarate" per le esigenze dei genitori lavoratori, non capisco a cos'altro dovrebbero servire delle strutture per bambini dai 3mesi all'anno!
Soprattutto trovo criminale che non vi sia almeno una figura (un medico, un infermiere) abilitato alla somministrazione di farmaci!