molti non parteciperanno

So che molti miei colleghi hanno deciso di non partecipare, io sono indecisa.....
Voi ci provate in massa? Siete d'accordo su tutto?

angie ha scritto:So che molti miei colleghi hanno deciso di non partecipare, io sono indecisa.....
Voi ci provate in massa? Siete d'accordo su tutto?

io non sono per niente d'accordo, però lo faccio

Io non credo che parteciperò.
Nello stesso periodo ho in cantiere l'ultimo esame e la laurea (rimandarli per una situazione del tutto aleatoria, ad oggi, non mi sembra il caso). Conciliare entrambi continuando a lavorare vorrebbe dire "perdere" su tutti i fronti.

Io fino pochi giorni fa non sapevo neanche di poter accedere al concorso!Premetto che ho dalla mia "solo" un diploma sociopsicopedagogigo (94/100).Che dire,non ho praticato,svolgo tutt'altro lavoro...ma penso di volerci provare! Devo portare il modulo di istanze online alla segreteria scolastica per convalidarlo,e poi potrò fare l'iscrizione!Sto provando a fare dei test preselettivi online,e vado bene...non ho da perdere nulla,nel farlo,per cui lo farò!

un abilitato ssis o tramite concorso che lavora da anni a scuola, credo abbia la nausea a sentir parlare di concorso, soprattutto un cocnroso di questo tipo, con quella prova preselettiva .E' tristissimo per me sentire persone che provano il concorso e non sanno neanche per quale classe di conc concorrere (perchè non hanno mai lavorato a scuola). ovviamente la colpa di tutto ciò non è loro, ma di chi permette questo.io non riesco a trovare nessuna motivazione, non riesco ad esercitarmi,non mi sono iscritta e non riesco a trovare la volontà per farlo.

Ho deciso di non farlo

Sono specializzata nel sostegno, ho speso 1500 euro per fare questo corso, ho fatto esami, ho dato una tesi finale, ho fatto 500h di tirocinio.

Tutto perchè mi piace e vorrei continuare a fare questo lavoro.

Se vincessi il concorso (ah ah ah!) dovrei rinunciarci.

E poi, se ora lavoro a 70km di distanza, potrei anche essere mandata dall'altra parte della mia regione per fare un lavoro che nemmeno mi piace.

Un conto è se non avessi preso la specializzazione...

Io sono contraria al concorso, ma proverò a farlo perché alla fine lo vedo come un concorso come un altro, al massimo se non dovessi passarlo rimarrò comunque nelle graduatorie ad esaurimento.

lisarena ha scritto:E' tristissimo per me sentire persone che provano il concorso e non sanno neanche per quale classe di conc concorrere (perchè non hanno mai lavorato a scuola). ovviamente la colpa di tutto ciò non è loro, ma di chi permette questo.io non riesco a trovare nessuna motivazione, non riesco ad esercitarmi,non mi sono iscritta e non riesco a trovare la volontà per farlo.

scusa ma perchè triste provare il concorso e non sapere per quale classe concorrere? Alla fine con la pratica ci si destreggia meglio,una volta in caso superato il concorso ,non penso che te in ogni concorso che fai devi avere un tot di ore di insegnamento, alla fine certe cose si imparano,intanto si accede col concorso e poi si vedrà.Conosco persone che hanno superato il concorso 10 anni fa e non avevano mai fatto supplenze e sono ottime insegnanti a volte anche meglio di chi è una vita che fa la supplente ma non riesce bene nel proprio lavoro.Non si puo' generalizzare per me

Non capisco a cosa possa servire un post del genere. Chi vuol farlo lo farà, chi non vuole non lo farà. I posti sono noti a tutti, gli svantaggi in termini di punteggio per i non abilitati sono noti a tutti.

gugu ha scritto:Non capisco a cosa possa servire un post del genere. Chi vuol farlo lo farà, chi non vuole non lo farà. I posti sono noti a tutti, gli svantaggi in termini di punteggio per i non abilitati sono noti a tutti.

piuttosto non capisco a chi possa dare fastidio ;-)

Per Serendipity 79:
la mia tristezza è dovuta al fatto che noi prcari abilitati la classe di concorso per cui concorrere la conosciamo benissimo, perchè è il nostro lavoro da anni e mi crea frustrazione sapere che chi non ha mai insegnato,con esperienze lavorative lontanissime dalla scuola, può avere il ruolo ed io devo ancora aspettare, mentre le possibilità diminuiscono sempre più con la proposta delle 24 h. naturalemnte chi non ha mai insegnato potrà essere molto più bravo di chi lo fa da anni. Comunque sono cose che già abbiamo detto tante volte in questo forum.

lisarena ha scritto: mi crea frustrazione sapere che chi non ha mai insegnato,con esperienze lavorative lontanissime dalla scuola, può avere il ruolo .

ah, ecco.
insomma tu non sei in grado di partecipare e gli altri non possono neanche prendersi i tuoi avanzi....

ing.giuseppe ha scritto:

lisarena ha scritto: mi crea frustrazione sapere che chi non ha mai insegnato,con esperienze lavorative lontanissime dalla scuola, può avere il ruolo .

ah, ecco.
insomma tu non sei in grado di partecipare e gli altri non possono neanche prendersi i tuoi avanzi....

Chi ha avuto esperienze lavorative lontanissime dalla scuola, ed è il mio caso, spesso si è trovato costretto; è, di nuovo, il mio caso.
Nel frattempo, la posizione lavorativa occupata a lungo si è fatta sempre più precaria e a rischio.
Rimettersi in gioco a quasi 42 anni non è facile per niente.
E' assurdo pensare di poter competere con persone abilitate e/o con decenni di esperienza. Specie se le cose studiate tanti anni fa non sono mai servite e sono cadute nel dimenticatoio: il mio caso.
La mia sublime laurea in lettere, conseguita nel 1999, potrebbe portarmi alla disoccupazione. Oppure, posso illudermi che, da qualche parte, cerchino una badante senza referenze e senza esperienza.
Forse (...ma solo forse) è sbagliato tutto il sistema. Un sistema che ci consente di beccarci tra noi come i capponi di Renzo Tramaglino, ben legati tra loro per le zampe...

ouroboros ha scritto:

ing.giuseppe ha scritto:

lisarena ha scritto: mi crea frustrazione sapere che chi non ha mai insegnato,con esperienze lavorative lontanissime dalla scuola, può avere il ruolo .

ah, ecco.
insomma tu non sei in grado di partecipare e gli altri non possono neanche prendersi i tuoi avanzi....

Chi ha avuto esperienze lavorative lontanissime dalla scuola, ed è il mio caso, spesso si è trovato costretto; è, di nuovo, il mio caso.
Nel frattempo, la posizione lavorativa occupata a lungo si è fatta sempre più precaria e a rischio.
Rimettersi in gioco a quasi 42 anni non è facile per niente.
E' assurdo pensare di poter competere con persone abilitate e/o con decenni di esperienza. Specie se le cose studiate tanti anni fa non sono mai servite e sono cadute nel dimenticatoio: il mio caso.
La mia sublime laurea in lettere, conseguita nel 1999, potrebbe portarmi alla disoccupazione. Oppure, posso illudermi che, da qualche parte, cerchino una badante senza referenze e senza esperienza.
Forse (...ma solo forse) è sbagliato tutto il sistema. Un sistema che ci consente di beccarci tra noi come i capponi di Renzo Tramaglino, ben legati tra loro per le zampe...

Sono d'accordo. Io non sono così lontana dalla scuola da molto. Fino 3 anni fa insegnavo ( dalla sicilia al piemonte). Sacrifici, soldi di affitti e tutto ciò che ne concerne. E pensando non ci fosse più uno spiraglio per me nel mondo della scuola mi sono trasferita in Spagna, poichè il mio compagno è spagnolo. Le esperienze si fanno sul campo.....iche una persona sia abilitata o meno, da tanto tempo o poco, non da la garanzia di essere un buon insegnante.

ing.giuseppe,
chi prova il concorso con una laurea conseguita negli anni '90, con altre esperienze lavorative, si deve trovare in una situazione disperata, la stessa degli insegnanti precari. io non vivo il concroso come una lotta tra due gruppi di disgraziati, perchè nessuno di noi vorrebbe questa situazione, nessuno vorrebbe essere ancora precario a 40 anni ed essere costretto a provare un concorso nella scuola (sia che a scuola già ci lavori dopo aver già superato un concorso, sia che non abbia mai insegnato). trovo assurdo e ingiusto che il concorso sia stato bandito, ma la colpa ovviamente non è vostra e voi fate bene a partecipare, dal momento che non avete altre possibilità.

ma non è vero neanche quello, sai?
come si fa a generalizzare in questo modo... io ad esempio, laureata anni novanta, non sono in una situazione disperata. Ho "servito" la mia disciplina in altro modo, in questi anni; ho acquisito esperienza nel mio campo, non ho mai smesso di studiare e di aggiornarmi, e adesso voglio mettere a disposizione della scuola, e quindi delle nuove generazioni, quello che ho imparato. Mi piace anche molto l'idea di poter raggiungere utenze che nel mio studio non arriverebbero mai. Inoltre, non è detto che l'esperienza anche umana ed emotiva fatta lavorando in altri ambiti non rientri comunque nel bagaglio di competenze globali necessarie ad essere un buon docente
davvero non capisco perché andare a sindacare sulle intenzioni di chi non rientra nello standard definito del laureato - precario cronico della scuola, come se aver fatto altre esperienze di lavoro non potesse in nessun caso essere un valore aggiunto. lo trovo assurdo, davvero, anche perché mi sembra sottenda l'idea opposta per cui chi, invece, appena laureato è andato subito a fare supplenze, lo abbia fatto per specchiate motivazioni intrinseche, al di sopra di ogni sospetto... anche in quei casi ci sarà un po' di tutto, no? chi lo ha fatto meritandolo davvero, chi come ripiego, chi perché non aveva la voglia o la capacità di cimentarsi in altre "avventure" lavorative, chi per una forte motivazione intrinseca.
Ne conosco tanti che si sono buttati nella scuola appena usciti dall'università come ripiego assoluto, senza neanche rendersi conto del perché, con lo stesso slancio che avrebbero avuto per andare a lavorare alla catena di montaggio, ma non mi passerebbe mai per la testa l'idea di estendere il pessimo giudizio che ho di quete persone ad un'intera categoria, vantando su questa anche diritti di precedenza o una mia maggiore legittimazione...

lisarena ha scritto:Per Serendipity 79:
la mia tristezza è dovuta al fatto che noi prcari abilitati la classe di concorso per cui concorrere la conosciamo benissimo, perchè è il nostro lavoro da anni e mi crea frustrazione sapere che chi non ha mai insegnato,con esperienze lavorative lontanissime dalla scuola, può avere il ruolo ed io devo ancora aspettare, mentre le possibilità diminuiscono sempre più con la proposta delle 24 h. naturalemnte chi non ha mai insegnato potrà essere molto più bravo di chi lo fa da anni. Comunque sono cose che già abbiamo detto tante volte in questo forum.

Mi pare che il numero limitatissimo di posti e la forte penalizzazione sul punteggio per i non abilitati saranno un buon metodo di scrematura.

hai ragione, luisa vardiero, ci sono anche quelli che non sono disperati, che vogliono provare un altro lavoro. non ho capito se quello che hai scritto èrivolto a me, perchè io come te non penso che una persona di 40-50 anni, con altre esperienze lavorative, sia necessariamente meno capace di insegnare rispetto a chi ha cominciato questo lavoro a 25 anni.il concorso mi sembra ingiusto perchè l'insegnante precario già ha superato un concorso, in alcuni casi si è abilitato frequentando una scuola di specializzazione per almeno due anni, due anni di studio ed impegno, grazie ai quali riesce a lavorare ogni anno nelle scuole.alcuni di noi si aspettavano che quei posti messi a concorso (e non solo quei pochi) fossero dati agli insegannti già abilitati e sfruttati, invece ci propongono di sottoporci ad un'altra selezione (con quel tipo di preselezione), oltre a farci capire che molti di noi non avranno più la possibilità del ruolo , a causa all'aumento dell'orario lavorativo.

gugu ha scritto:

lisarena ha scritto:Per Serendipity 79:
la mia tristezza è dovuta al fatto che noi prcari abilitati la classe di concorso per cui concorrere la conosciamo benissimo, perchè è il nostro lavoro da anni e mi crea frustrazione sapere che chi non ha mai insegnato,con esperienze lavorative lontanissime dalla scuola, può avere il ruolo ed io devo ancora aspettare, mentre le possibilità diminuiscono sempre più con la proposta delle 24 h. naturalemnte chi non ha mai insegnato potrà essere molto più bravo di chi lo fa da anni. Comunque sono cose che già abbiamo detto tante volte in questo forum.

Mi pare che il numero limitatissimo di posti e la forte penalizzazione sul punteggio per i non abilitati saranno un buon metodo di scrematura.

Anche secondo me.

quoto lisarena e sottoscrivo in pieno. chi è fuori dalla scuola questo concorso assurdo lo considera un'opportunità, sebbene le possibilità di vincerlo siano davvero esigue visto che gli abilitati vantano necessariamente titoli maggiori. sarebbe opportuno poi riflettere sui pochissimi posti disponibili per alcune classi di concorso. chi lavora da anni nella scuola si sente semplicemente preso in giro. perchè? perchè un concorso l'ha già fatto, e forse non ha tutta sta voglia di rimettersi in gioco. e non per vigliaccheria o per timore di non vincerlo, ma perchè è stato ficcato in una graduatoria da cui anno dopo anno con l'esperienza di servizio avanza. avanza, avanza e poi? stop. altro concorso. eh no, non mi sta bene. sono già stata selezionata frequentando una scuola di specializzazione a numero chiuso che mi ha scelta in base al merito, ho concorso per entrare in quella scuola, non ci sono entrata per la mia bella faccia. ho frequentato per due anni quella scuola, ho dato esami e tesi per quella scuola. lo stato mi ha ritenuta idonea a questo lavoro, mi ha dichiarata abilitata alla professione. dalla graduatoria in cui sono stata ficcata colleghi più fortunati di me per classe di concorso sono entrati in ruolo, dimostrazione plausibile del fatto che la graduatoria è per le assunzioni a tempo INDETERMINATO, io invece no, solo per la sfiga di appartenere a una classe di concorso affollata. ah sì? ma io per la scuola di specializzazione non avevo concorso in base ai posti che richiedeva la regione proprio per la mia classe di appartenza?! sì. bene. allora datemi quel che mi spetta. stop. e tanto per precisare nella scuola non ci sono esclusivamente persone entrate dopo la laurea, io la scuola di specializzazione l'ho frequentata a dieci anni dalla laurea, le esperienza varie e diversificate pregresse mi sono servite eccome, ma solo ed esclusivamente facendo questo lavoro si affinano certe doti di plasticità, duttilità, intuizione e pazienza. peccato che ora di pazienza non ne abbia più e il concorso mi appare un'immensa indegna presa in giro a cui non ho nessuna intenzione di piegarmi.

Mi permetto di dissentire solo su un punto:l 'insegnante precario che ha vinto un concorso 13 anni fa (diversamente, ovvio, da chi già frequentato una scuola di specializzazione in tempi più recenti) non avrebbe titolo ad attendere ancora un ruolo per essere risultato idoneo non vincitore tanti anni addietro. La scuola é l'unica amministrazione pubblica in cui si é permesso questo.

io credo che le persone che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato e che non hanno mai lavorato a scuola dovevano essere escluse! non voglio creare polemiche, è solo una mia opinione, ma condivisa da molti.

ah si?
È perché non escludere quelli che hanno la felpa verde, o i baffi rossi?

Ranaa ha scritto:ah si?
È perché non escludere quelli che hanno la felpa verde, o i baffi rossi?

:-)
gia' si sta rasentando il ridicolo!

lo sapete tutti benissimo che i posti che "spettavano" ai sissini erano quelli presi ai precari storici di allora; fu il motivo per cui abbandonai la ssis, troppo ingiusta.

perché allora non ve ne siete preoccupati e adesso reclamate "quello che vi spetta" in virtù della vostra permanenza in graduatoria?

adesso non permetto a nessuno di arrogarsi il diritto di dirmi se partecipare o no ad un concorso
quella del doppio canale è una legge dello stato, e sono 13 anni che non si fa un concorso.