alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
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alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
ciao a tutti, seguo un bambino di 8 anni con rapporto 1:1 e con il tempo pieno. Il pomeriggio non resiste a stare a scuola e sta tutto il tempo buttato per terra, rotolando per la classe o sotto i banchi e le sedie dei compagni..io passo il tempo a prenderlo e farlo stare seduto al suo posto di forza, ricevendo soltanto calci, morsi, sputi, pugni, spinte, lanci di oggetti addosso (compreso lancio di scarpe)...inoltre, come se tutto questo non bastasse, passa tutto il tempo ad infilarmi le mani in mezzo alle gambe o sotto la maglia... FINO A CHE PUNTO UN'INSEGNANTE DEVE SOPPORTARE??? CHI CI TUTELA? A CHI DEVO DENUNCIARE TUTTO QUESTO?
non rispondetemi di denunciarlo al DS perchè l'ho già fatto senza NESSUN RISULTATO!!!
non rispondetemi di denunciarlo al DS perchè l'ho già fatto senza NESSUN RISULTATO!!!
Vi84- Messaggi : 140
Data d'iscrizione : 01.09.11
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Premetto che la mia risposta sarà probabilmente impopolare, ma non mi importa.
Ritengo che noi insegnanti di sostegno non siamo nè missionari nè gente votata al martirio, quindi alla tua domanda fino a che punto un'insegnanate deve sopportare, io ti rispondo fino al punto in cui non vengono lese nè la sua dignità, nè la sua incolumità fisica.
Purtroppo veniamo presi spesso per badanti o infermieri psichiatrici.
Quindi ti consiglio di:
- richiedere urgentemente un incontro con l'equipe medica e il neuropsichiatra che segue il bambino, nonchè coi genitori.
- Se il bambino non regge il tempo pieno, hanno voglia di insistere a lasciarlo il pomeriggio...certo, probabilmente è comodo per i genitori, ma è evidentemente drammatico per chi il pomeriggio con questo bambino lo deve passare (e non parlo solo di te, ma anche dei compagni che dovranno pure loro stare attenti a schivare le scarpe e gli altri oggetti da lui lanciati).
- Fai presente la situazione al DS ma stavolta chiedendo il supporto di un'altra figura, come un educatore, sottolineando che la situazione è insostenibile, e tu non ti prenderai da sola la responsabilità di eventuali problemi futuri. Ma non a voce, fallo per iscritto e fai protocollare il tutto, in modo che se dovessero sorgere problemi, non potranno dire che tu non hai segnalato la gravità della situazione.
- Se nessuno ti da retta...(e questo è poco professionale ma a volte è l'unico modo per farsi sentire)...minaccia di metterti in malattia (e non dico di farlo davvero)...molti DS si decidono a prendere in mano la situazione solo quando minacci di incasinarli...
Ritengo che noi insegnanti di sostegno non siamo nè missionari nè gente votata al martirio, quindi alla tua domanda fino a che punto un'insegnanate deve sopportare, io ti rispondo fino al punto in cui non vengono lese nè la sua dignità, nè la sua incolumità fisica.
Purtroppo veniamo presi spesso per badanti o infermieri psichiatrici.
Quindi ti consiglio di:
- richiedere urgentemente un incontro con l'equipe medica e il neuropsichiatra che segue il bambino, nonchè coi genitori.
- Se il bambino non regge il tempo pieno, hanno voglia di insistere a lasciarlo il pomeriggio...certo, probabilmente è comodo per i genitori, ma è evidentemente drammatico per chi il pomeriggio con questo bambino lo deve passare (e non parlo solo di te, ma anche dei compagni che dovranno pure loro stare attenti a schivare le scarpe e gli altri oggetti da lui lanciati).
- Fai presente la situazione al DS ma stavolta chiedendo il supporto di un'altra figura, come un educatore, sottolineando che la situazione è insostenibile, e tu non ti prenderai da sola la responsabilità di eventuali problemi futuri. Ma non a voce, fallo per iscritto e fai protocollare il tutto, in modo che se dovessero sorgere problemi, non potranno dire che tu non hai segnalato la gravità della situazione.
- Se nessuno ti da retta...(e questo è poco professionale ma a volte è l'unico modo per farsi sentire)...minaccia di metterti in malattia (e non dico di farlo davvero)...molti DS si decidono a prendere in mano la situazione solo quando minacci di incasinarli...
tata matilda- Messaggi : 566
Data d'iscrizione : 25.10.11
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Vi84 ha scritto:ciao a tutti, seguo un bambino di 8 anni con rapporto 1:1 e con il tempo pieno. Il pomeriggio non resiste a stare a scuola e sta tutto il tempo buttato per terra, rotolando per la classe o sotto i banchi e le sedie dei compagni..io passo il tempo a prenderlo e farlo stare seduto al suo posto di forza, ricevendo soltanto calci, morsi, sputi, pugni, spinte, lanci di oggetti addosso (compreso lancio di scarpe)...inoltre, come se tutto questo non bastasse, passa tutto il tempo ad infilarmi le mani in mezzo alle gambe o sotto la maglia... FINO A CHE PUNTO UN'INSEGNANTE DEVE SOPPORTARE??? CHI CI TUTELA? A CHI DEVO DENUNCIARE TUTTO QUESTO?
non rispondetemi di denunciarlo al DS perchè l'ho già fatto senza NESSUN RISULTATO!!!
Ciao!
Lavoro alle superiori e l'argomento "molestie sessuali da parte di alunni particolarmente problematici"... non mi è nuovo... purtroppo.... Nel caso delle superiori si parla anche di ragazzi che hanno più forza fisica... e più "uomini"... almeno fisicamente... Insomma: capisco molto bene il tuo imbarazzo!!!
Torniamo al dunque: perché non parlarne agli operatori socio-sanitari che si occupano del ragazzino? Chiedi loro consigli sul da farsi... per capire il perché di queste avances decisamente poco gradite.... e come reagire al fine di limitare il problema...
Parlane con le tue colleghe curricolari... Se possibile alternatevi sul ragazzo in modo da ridurre pericolose simbiosi con conseguenti "pseudo-innamoramenti"...
Cerca di non restare da sola con lui... in modo da ridurre situazioni imbarazzanti...
Ne parlerei poi nel gruppo H della scuola... sarebbe il caso che al ragazzo venisse affidato ANCHE ad un collega maschio... in modo da ridurre la presenza della figura femminile...
Inoltre, se ti trovi ad avere che fare con genitori in gamba che capiscono... parlane anche con loro... con l'opportuna delicatezza, si intende...
Fammi sapere!
Cindy
Cinderella- Messaggi : 429
Data d'iscrizione : 27.10.09
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
tata matilda ha scritto:Premetto che la mia risposta sarà probabilmente impopolare, ma non mi importa.
Ritengo che noi insegnanti di sostegno non siamo nè missionari nè gente votata al martirio, quindi alla tua domanda fino a che punto un'insegnanate deve sopportare, io ti rispondo fino al punto in cui non vengono lese nè la sua dignità, nè la sua incolumità fisica.
Purtroppo veniamo presi spesso per badanti o infermieri psichiatrici.
Quindi ti consiglio di:
Bene Tata Matilda!
Hai inserito il tuo intervento mentre io stavo scrivendo il mio... e vedo che anche tu hai le mie stesse idee!
Come ho detto: anche a me è successo di ricevere attenzioni particolari da un ragazzo particolarmente problematico che seguivo... e so come ci si sente....
Ciao da Cindy
Cinderella- Messaggi : 429
Data d'iscrizione : 27.10.09
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
TataMatilda, hai detto bene. Il commento che più sento dire dai colleghi delle altri classi è proprio: “purtroppo lavorare sul sostegno è brutto, è dura, significa anche questo..”. E questo mi fa arrabbiare ancora di più, perché noi siamo INSEGNANTI come loro, essere specializzati per il sostegno non significa dover sopportare tutto.
In ogni caso, domani mattina avremo il GLH operativo dove io insieme alle colleghe di classe faremo una relazione davvero pesante. Sarà detto e messo a verbale tutto ciò che avviene in classe soprattutto nelle ore pomeridiane, sottolineando la difficoltà del bambino a stare seduto (parlo solo di stare seduto, anche senza svolgere nessuna attività didattica) e tutti i suoi comportamenti problematici, nello specifico l’infilare le mani nelle parti intime delle insegnanti in continuazione.
Se devo essere sincera, non credo che domani ci saranno dei cambiamenti in quanto il DS non mi sembra intenzionato a “mettersi contro la famiglia” del bambino; gli operatori socio-sanitari non sono dalla nostra parte e la famiglia…pensa a tenere il bambino lontano da casa appena possibile.
Apro una parentesi sulla famiglia e poi vi do anche il parere degli esperti che seguono il bambino. La madre giustifica ogni comportamento con “Cosa? Mio figlio? A casa è tranquillissimo, mai fatto queste cose! Dovete avere pazienza e poi si abituerà”. Il padre, invece, è l’opposto. Sfottente e con aria di superiorità ha detto: “so che lavorare con mio figlio è difficile perché è violento e forte, ha più forza di TE. So che non dovrebbe fare il tempo pieno perché non lo regge, però sia io che mia moglie lavoriamo quindi lui deve stare a scuola..” SECONDO VOI PUO’ MAI ESSERCI UN DIALOGO CIVILE CON QUESTI SOGGETTI?
Gli operatori socio-sanitari sono stati contattati subito, appena venuti fuori questi comportamenti, e lo psicologo si è reso immediatamente disponibile venendo a fare un’osservazione in classe a distanza di pochi giorni. In sua presenza il bambino ha dato il meglio di sé, noi pensavamo di ricevere dei consigli utili ma invece… ci ha detto che il bambino deve stare sempre in classe e fare il lavoro che fanno i compagni; se si butta per terra o fa comportamenti scorretti dobbiamo ignorarlo finché non la smette. Qui ho precisato che in una classe non si può fare perché la sua richiesta di attenzione tende ad aumentare, se lo ignoriamo inizia a lanciare oggetti mettendo a rischio prima di tutto i compagni. Il suo commento è stato un semplice: “Avete ragione, per noi a terapia è diverso.” Per quanto riguarda le sue “avances” le fa con tutti, con me, con l’altra insegnante di classe, con l’insegnante di religione, con un supplente (un UOMO), oggi anche con una maestra in pensione che si è fermata a salutarlo..qualcosa non va, secondo me è abituato a farlo con qualcuno. In ogni caso, lo psicologo ha detto che il bambino non lo fa a sfondo sessuale, ci tocca lì solo perché è una parte in cui da fastidio essere toccati quindi dobbiamo ignorarlo altrimenti lo farà ancora di più e per dispetto. In conclusione, ci ha detto che dobbiamo essere dolci e tranquilli con la famiglia del bambino perché se il bambino è così nervoso vuol dire che a casa qualcosa non va. CIOE’, NOI INSEGNANTI DOBBIAMO SUBIRE QUALCOSA E PREOCCUPARCI ANCHE DI COME STANNO I GENITORI PRIMA DI AVANZARE IL PROBLEMA??
Se continua così la malattia dovrò prenderla sul serio..per esaurimento nervoso. Ogni giorno esco da scuola in lacrime, chiedendomi per quanto tempo ancora riuscirò a resistere e arrabbiandomi con il malfunzionamento della scuola, dove un ente non si preoccupa di tutelare i suoi dipendenti e non si preoccupa, cosa ancora più grave, di tutelare e garantire un futuro migliore ad un bambino che ha tutto il diritto di avere il meglio per sua vita, e non solo "didatticamente parlando"
In ogni caso, domani mattina avremo il GLH operativo dove io insieme alle colleghe di classe faremo una relazione davvero pesante. Sarà detto e messo a verbale tutto ciò che avviene in classe soprattutto nelle ore pomeridiane, sottolineando la difficoltà del bambino a stare seduto (parlo solo di stare seduto, anche senza svolgere nessuna attività didattica) e tutti i suoi comportamenti problematici, nello specifico l’infilare le mani nelle parti intime delle insegnanti in continuazione.
Se devo essere sincera, non credo che domani ci saranno dei cambiamenti in quanto il DS non mi sembra intenzionato a “mettersi contro la famiglia” del bambino; gli operatori socio-sanitari non sono dalla nostra parte e la famiglia…pensa a tenere il bambino lontano da casa appena possibile.
Apro una parentesi sulla famiglia e poi vi do anche il parere degli esperti che seguono il bambino. La madre giustifica ogni comportamento con “Cosa? Mio figlio? A casa è tranquillissimo, mai fatto queste cose! Dovete avere pazienza e poi si abituerà”. Il padre, invece, è l’opposto. Sfottente e con aria di superiorità ha detto: “so che lavorare con mio figlio è difficile perché è violento e forte, ha più forza di TE. So che non dovrebbe fare il tempo pieno perché non lo regge, però sia io che mia moglie lavoriamo quindi lui deve stare a scuola..” SECONDO VOI PUO’ MAI ESSERCI UN DIALOGO CIVILE CON QUESTI SOGGETTI?
Gli operatori socio-sanitari sono stati contattati subito, appena venuti fuori questi comportamenti, e lo psicologo si è reso immediatamente disponibile venendo a fare un’osservazione in classe a distanza di pochi giorni. In sua presenza il bambino ha dato il meglio di sé, noi pensavamo di ricevere dei consigli utili ma invece… ci ha detto che il bambino deve stare sempre in classe e fare il lavoro che fanno i compagni; se si butta per terra o fa comportamenti scorretti dobbiamo ignorarlo finché non la smette. Qui ho precisato che in una classe non si può fare perché la sua richiesta di attenzione tende ad aumentare, se lo ignoriamo inizia a lanciare oggetti mettendo a rischio prima di tutto i compagni. Il suo commento è stato un semplice: “Avete ragione, per noi a terapia è diverso.” Per quanto riguarda le sue “avances” le fa con tutti, con me, con l’altra insegnante di classe, con l’insegnante di religione, con un supplente (un UOMO), oggi anche con una maestra in pensione che si è fermata a salutarlo..qualcosa non va, secondo me è abituato a farlo con qualcuno. In ogni caso, lo psicologo ha detto che il bambino non lo fa a sfondo sessuale, ci tocca lì solo perché è una parte in cui da fastidio essere toccati quindi dobbiamo ignorarlo altrimenti lo farà ancora di più e per dispetto. In conclusione, ci ha detto che dobbiamo essere dolci e tranquilli con la famiglia del bambino perché se il bambino è così nervoso vuol dire che a casa qualcosa non va. CIOE’, NOI INSEGNANTI DOBBIAMO SUBIRE QUALCOSA E PREOCCUPARCI ANCHE DI COME STANNO I GENITORI PRIMA DI AVANZARE IL PROBLEMA??
Se continua così la malattia dovrò prenderla sul serio..per esaurimento nervoso. Ogni giorno esco da scuola in lacrime, chiedendomi per quanto tempo ancora riuscirò a resistere e arrabbiandomi con il malfunzionamento della scuola, dove un ente non si preoccupa di tutelare i suoi dipendenti e non si preoccupa, cosa ancora più grave, di tutelare e garantire un futuro migliore ad un bambino che ha tutto il diritto di avere il meglio per sua vita, e non solo "didatticamente parlando"
Vi84- Messaggi : 140
Data d'iscrizione : 01.09.11
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
La situazione non è certo di facile e veloce soluzione, viste tutte le variabili che hai evidenziato, ma non credo che il DS, che è il legale responsabile dell'istituzione, possa non farsi carico di quanto accade nella scuola da lui diretta.
In quanto tale (Miranda, come DS, mi correggerà se sbaglio...) è tenuto a garantire la tutela della salute e della sicurezza nel luogo di lavoro (D.lgs 81/08) anche riguardo alla valutazione e prevenzione dei rischi di stress lavoro-correlato.
Sicuramente il perdurare di tale situazione non è rasserenante né per gli adulti (che sono oggetto di "attenzioni" non gradite) né per i bambini, sia l'alunno disabile (che manifesta con comportamenti disturbanti un grande disagio e mal-essere) sia per i compagni che sono "costretti" a vivere in tale contesto.
Tu chiedi: "FINO A CHE PUNTO UN'INSEGNANTE DEVE SOPPORTARE??? CHI CI TUTELA? A CHI DEVO DENUNCIARE TUTTO QUESTO? non rispondetemi di denunciarlo al DS perchè l'ho già fatto senza NESSUN RISULTATO!!!"
E' proprio al DS che come team docente (di classe/sostegno, specialisti...) dovete continuare a esplicitare quanto accade, relazionando per iscritto tutte le difficoltà e le problematiche incontrate.
Anche una relazione a settimana, o più (da far protocollare)... in modo che la situazione sia costantemente portata alla conoscenza del dirigente, ponendo l'accento non solo sui comportamenti-problema del bambino ma anche sulle difficoltà del gruppo dei pari, sul clima della classe...
Questo tutela voi insegnanti che non avete sottaciuto alcunché... e il DS, magari "pressato" dalle vostre segnalazioni, eviterà di fare "ponzio pilato".
Nel contempo continuate a interpellare gli operatori dei servizi che hanno in carico il bambino... chiedete altri incontri per avere pareri e supporti da specialisti...
In queste situazioni occorre fare "pressing" sulle istituzioni, anche a costo di passare per il "rompiscatole" di turno...
l'importante è agire come "gruppo" e non come singolo insegnante, per evitare che la complessità sia percepita come debolezza/incapacità individuale.
Mi rendo conto che, a distanza, le mie sono solo parole e che non possono certamente essere risolutive per il tuo problema... ma, per quello che può servire, hai tutta al mia comprensione.
In quanto tale (Miranda, come DS, mi correggerà se sbaglio...) è tenuto a garantire la tutela della salute e della sicurezza nel luogo di lavoro (D.lgs 81/08) anche riguardo alla valutazione e prevenzione dei rischi di stress lavoro-correlato.
Sicuramente il perdurare di tale situazione non è rasserenante né per gli adulti (che sono oggetto di "attenzioni" non gradite) né per i bambini, sia l'alunno disabile (che manifesta con comportamenti disturbanti un grande disagio e mal-essere) sia per i compagni che sono "costretti" a vivere in tale contesto.
Tu chiedi: "FINO A CHE PUNTO UN'INSEGNANTE DEVE SOPPORTARE??? CHI CI TUTELA? A CHI DEVO DENUNCIARE TUTTO QUESTO? non rispondetemi di denunciarlo al DS perchè l'ho già fatto senza NESSUN RISULTATO!!!"
E' proprio al DS che come team docente (di classe/sostegno, specialisti...) dovete continuare a esplicitare quanto accade, relazionando per iscritto tutte le difficoltà e le problematiche incontrate.
Anche una relazione a settimana, o più (da far protocollare)... in modo che la situazione sia costantemente portata alla conoscenza del dirigente, ponendo l'accento non solo sui comportamenti-problema del bambino ma anche sulle difficoltà del gruppo dei pari, sul clima della classe...
Questo tutela voi insegnanti che non avete sottaciuto alcunché... e il DS, magari "pressato" dalle vostre segnalazioni, eviterà di fare "ponzio pilato".
Nel contempo continuate a interpellare gli operatori dei servizi che hanno in carico il bambino... chiedete altri incontri per avere pareri e supporti da specialisti...
In queste situazioni occorre fare "pressing" sulle istituzioni, anche a costo di passare per il "rompiscatole" di turno...
l'importante è agire come "gruppo" e non come singolo insegnante, per evitare che la complessità sia percepita come debolezza/incapacità individuale.
Mi rendo conto che, a distanza, le mie sono solo parole e che non possono certamente essere risolutive per il tuo problema... ma, per quello che può servire, hai tutta al mia comprensione.
flo- Messaggi : 1782
Data d'iscrizione : 17.04.11
Località : Genova
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
grazie Flo, le tue parole mi sono d'aiuto. Avrei bisogno di aiuto e purtroppo qui non riesco a trovarlo da nessuno. Oggi abbiamo avuto il GLH e devo dire che, come mi aspettavo, non ha comportato nessuna novità. Gli operatori che seguono il bambino continuano a dirci di ignorare questi comportamenti "fastidiosi" perchè il bambino lo fa apposta e NON a sfondo sessuale. Ci dicono di togliere le mani del bambino ma senza farci vedere infastidite altrimenti continuerà. Io sto facendo così da un mese, allontanandomi appena insiste e ancora continua a farlo. La cosa preoccupante è che oggi è emerso che questo "toccare" le parti intime è un'abitudine che il bambino ha già da quasi 3 anni (dall'ultimo anno della materna), aveva iniziato a farlo con la madre ma lei dice che adesso non lo fa più; il padre ha ammesso che ogni tanto lo fa con lui ma che lo fa spesso con la sorella. SECONDO LORO TUTTO QUESTO E' NORMALE!
Per loro è anche normale ignorarlo quando si butta per terra e allontanarsi da lui, facendo finta che non ci sia. Ho detto che abbiamo fatto così e lui è stato per terra tutte le 4 ore pomeridiane..hanno stentato a credermi.
Le mie colleghe di classe purtroppo hanno cambiato atteggiamento, senza dirmi nulla prima, l'hanno fatto durante la seduta del GLH. Mi è stato chiesto dagli operatori se dall'inizio dell'anno la situazione è migliorata, al mio "NO" le colleghe mi hanno assalito. Io però, nonostante lo stupore, ho continuato sulla mia strada, dicendo che è migliorato qualcosa soltanto perchè non da botte ai compagni ma per il resto è tutto uguale: non si siede al suo posto nemmeno per un minuto, appena mi vede si butta per terra, mi sputa in faccia, mi lancia oggetti, viene a slacciarmi le scarpe, e così via...MORALE DELLA FAVOLA: tutto è rimasto come prima, il problema è che il bambino è un oppositivo-provocatorio quindi mi sta mettendo alla prova, devo insistere e resistere perchè alla lunga, col tempo, cambierà atteggiamento. Dopo 2 mesi ho visto solo cambiamenti in negativo e onestamente non mi sembra corretto dirmi di continuare a sopportare e resistere, la situazione è ingestibile! Le colleghe di classe non hanno voluto mettersi contro nessuno (genitori e operatori) e poi, a loro sta bene se il bambino si rotola per terra in un angolo, evitando di interrompere la loro lezione. Per loro così il problema non si pone più. Per me invece si, perchè io devo giustificare un programma che non verrà mai svolto, io devo continuare a ricevere botte e sputi, io devo continuare ad essere umiliata giorno dopo giorno. Adesso sto cercando di scrivere una lettera indirizzata al DS così domani mattina la faccio protocollare per precisare meglio la situazione. Pomeriggio, appena finisco il turno, vado al sindacato e mi faccio consigliare su come devo muovermi visto che nessuno ha cercato di darmi una mano.
Il bambino ce l'ha con me, vi dico solo che oggi pomeriggio, sono arrivata in classe e lui stava lavorando al banco con la collega di classe. Appena sono entrata si è buttato per terra, si è avvicinato da me per sputarmi in piena faccia, poi è tornato a rotolare per terra e non ha più voluto lavorare. Infine, si è fatto la pipì addosso e non essendoci il collaboratore incaricato a cambiarlo (non si sa nemmeno chi dovrebbe essere), ho chiamato casa.. mi dispiace, ma adesso chiariamo i compiti di un insegnante!
Per loro è anche normale ignorarlo quando si butta per terra e allontanarsi da lui, facendo finta che non ci sia. Ho detto che abbiamo fatto così e lui è stato per terra tutte le 4 ore pomeridiane..hanno stentato a credermi.
Le mie colleghe di classe purtroppo hanno cambiato atteggiamento, senza dirmi nulla prima, l'hanno fatto durante la seduta del GLH. Mi è stato chiesto dagli operatori se dall'inizio dell'anno la situazione è migliorata, al mio "NO" le colleghe mi hanno assalito. Io però, nonostante lo stupore, ho continuato sulla mia strada, dicendo che è migliorato qualcosa soltanto perchè non da botte ai compagni ma per il resto è tutto uguale: non si siede al suo posto nemmeno per un minuto, appena mi vede si butta per terra, mi sputa in faccia, mi lancia oggetti, viene a slacciarmi le scarpe, e così via...MORALE DELLA FAVOLA: tutto è rimasto come prima, il problema è che il bambino è un oppositivo-provocatorio quindi mi sta mettendo alla prova, devo insistere e resistere perchè alla lunga, col tempo, cambierà atteggiamento. Dopo 2 mesi ho visto solo cambiamenti in negativo e onestamente non mi sembra corretto dirmi di continuare a sopportare e resistere, la situazione è ingestibile! Le colleghe di classe non hanno voluto mettersi contro nessuno (genitori e operatori) e poi, a loro sta bene se il bambino si rotola per terra in un angolo, evitando di interrompere la loro lezione. Per loro così il problema non si pone più. Per me invece si, perchè io devo giustificare un programma che non verrà mai svolto, io devo continuare a ricevere botte e sputi, io devo continuare ad essere umiliata giorno dopo giorno. Adesso sto cercando di scrivere una lettera indirizzata al DS così domani mattina la faccio protocollare per precisare meglio la situazione. Pomeriggio, appena finisco il turno, vado al sindacato e mi faccio consigliare su come devo muovermi visto che nessuno ha cercato di darmi una mano.
Il bambino ce l'ha con me, vi dico solo che oggi pomeriggio, sono arrivata in classe e lui stava lavorando al banco con la collega di classe. Appena sono entrata si è buttato per terra, si è avvicinato da me per sputarmi in piena faccia, poi è tornato a rotolare per terra e non ha più voluto lavorare. Infine, si è fatto la pipì addosso e non essendoci il collaboratore incaricato a cambiarlo (non si sa nemmeno chi dovrebbe essere), ho chiamato casa.. mi dispiace, ma adesso chiariamo i compiti di un insegnante!
Vi84- Messaggi : 140
Data d'iscrizione : 01.09.11
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Fai una relazione di ciò che ti accade,consegnala in segreteria e falla protocollarecosì vedrai se il Dirigente si darà da fare.
pulsar- Messaggi : 221
Data d'iscrizione : 21.07.12
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Io farei una segnalazione ai servizi sociali per chiarire bene la situazione.
Cos'accade in questa famiglia se un ragazzino si comporta in questo modo? Sono genitori capaci?
Cos'accade in questa famiglia se un ragazzino si comporta in questo modo? Sono genitori capaci?
Fedup- Messaggi : 580
Data d'iscrizione : 15.09.10
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Informerei anche il DS dell'intenzione di coinvolgere i servizi sociali, magari si muove!
Fedup- Messaggi : 580
Data d'iscrizione : 15.09.10
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Ciao, io ho un problema analogo, è il primo anno che faccio l'insegnante di sostegno e mi è capitato un caso molto difficile, un bambino molto aggressivo e violento (mi ha fatto una distorsione) che sputa e picchia con calci e pugni bambini e insegnanti, tutti i giorni, più volte al giorno. Sono piena di lividi, la mia mano è ancora dolorante. Ha comportamenti di tipo sessuallizzato, si masturba. Si arrabbia in un secondo, anche se generalmente arriva a scuola già arrabbiato. Quanto ancora devo sopportare? Quanti calci devo prendere ancora? Solo oggi in 2 ore mi sono presa due sputi in faccia e 4 calci in un ginocchio, e questo è quello che ha fatto a me, non contando gli altri. La dirigente e gli assistenti sociali sono a conoscenza della questione tanto che sono venuti a vedere come si comporta a scuola..... e hanno preso un sacco di botte anche loro. Come fare? Grazie
illicucci- Messaggi : 23
Data d'iscrizione : 10.02.12
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Vi84 ha scritto:.... e non ha più voluto lavorare. Infine, si è fatto la pipì addosso e non essendoci il collaboratore incaricato a cambiarlo (non si sa nemmeno chi dovrebbe essere), ho chiamato casa.. mi dispiace, ma adesso chiariamo i compiti di un insegnante!
Perché... non c'era nemmeno un bidello a cambiarlo?!? Il personale incaricato a cambiarlo sono infatti i bidelli....
Se poi non aveva abiti di ricambio... allora è un altro discorso...
Per il resto... che brutta situazione....
Se ti può essere di aiuto, ci sono alcuni utilissimi libri della Erickson sui comportamenti problema....
Bisogna infatti capire perché il bambino si comporta così.... se lo fa per cercare attenzione e la ottiene... forse il fatto di dargliela è controproducente... Ma forse bisognerebbe studiare la situazione insieme ai servizi che non possono dire semplicemente "ignoratelo"... ma devono partire da qualche ipotesi sulla motivazione dei comportamenti problema... e cercare insieme la soluzione...
Perché lo fa? Se è il suo modo di ottenere attenzione, allora il fatto di sgridarlo rinforza il suo comportamento problema... forse in questo caso bisognerebbe insegnargli a chiedere attenzione in un modo adeguato... Ma come?!?
Genitori e sorelle lo ignorano quando fa così? Cosa succede "prima" e "dopo" il comportamento problema? Bisognerebbe cercare di capire per quale motivo il bambino si comporta così... ma bisogna farlo tutti assieme...
Ciao da Cindy
Cinderella- Messaggi : 429
Data d'iscrizione : 27.10.09
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Cindy, TUTTI INSIEME purtroppo nella scuola è una cosa che quasi non esiste più. La maggior parte dei colleghi è egoista e pensa solo a sè stesso e al suo lavoro. Gli operatori giustificano questi comportamenti solo con una delle sue problematiche, ovvero il fatto di essere "oppositivo-provocatorio". Purtroppo però questo non aiuta a trovare una soluzione. Ignorarlo non serve. Bisogna prendere atto della situazione, TUTTI, e trovare un modo. Però alla fine, oltre me che mi sto ammalando in questa situazione, non si preoccupa nessuno. Le insegnanti di classe stanno bene così, basta che svolgono la loro lezione con gli altri.
Oggi, dopo una mattinata infernale, si è seduto 5 minuti contati al banco dopo la mensa, poi doveva uscire per terapia (esce prima solo 2 giorni) e in questi 5 minuti ha colorato solo l'immagine di 3 regoli e dopo ha iniziato a toccarmi..prima sopra, poi sotto...mi sono alzata e allontanata dal banco prima che i miei nervi diventassero incontrollabili..
Oggi, dopo una mattinata infernale, si è seduto 5 minuti contati al banco dopo la mensa, poi doveva uscire per terapia (esce prima solo 2 giorni) e in questi 5 minuti ha colorato solo l'immagine di 3 regoli e dopo ha iniziato a toccarmi..prima sopra, poi sotto...mi sono alzata e allontanata dal banco prima che i miei nervi diventassero incontrollabili..
Vi84- Messaggi : 140
Data d'iscrizione : 01.09.11
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Riguardo il cambio, il bambino lo aveva in classe però non tutti i collaboratori sono tenuti a cambiare o accompagnare i bambini disabili in bagno. C'è una persona tra di loro che prende dei soldi in più per farlo, probabilmente ha seguito anche un corso a parte..questa persona però non svolge queste mansioni... a questo punto, mi spiace, ma non vedo perchè dovrei farlo io. Pensa che ieri è stato il DS in persona a dirmi di chiamare i genitori
Vi84- Messaggi : 140
Data d'iscrizione : 01.09.11
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
cara Vi84 in primis tutta la mia solidarietà e la mia stima. io insegno inglese alle superiori, non sono specializzata sul sostegno ma ho lavorato 3 anni come insegnante di sostegno, e una situazione analoga mi è capitata qualche anno fa. ragazzo 15enne disturbatissimo seguito 10 ore settimanali dalla sottoscritta, uno psicotico che alternava momenti di 'normalità' ad altri di aggressività ingestibile. in preda ai furori sputava, mi graffiava, allungava le mani per darmi pugni al petto e si calmava solo quando arrivava il bidello grande e grosso a contenerlo fisicamente. scrivi subito al dirigente e pretendi AIUTO, tutto va segnalato, protocollato, tutto. io ho sempre fatto così. ho preteso un educatore che è arrivato dopo 3 mesi dall'inizio della scuola, e ho chiesto che non fossi mai sola in compagnia dell'alunno. ne andava della mia incolumità, fisica e mentale. un insegnante non è uno psichiatra santo Dio, non è un badante e non può farsi carico di problemi immensi. il dirigente ha il dovere di tutelare i propri docenti per cui scrivi immediatamente tutto quello che succede quando sei in compagnia del bambino, pretendi l'incontro con lo psichiatra e chiedi un consiglio di classe straordinario ogni volta che la situazione diventa per te ingestibile, voglio vedere se i colleghi continueranno a fregarsene. non puoi essere lasciata sola, tu non sei l'insegnante del singolo alunno ma della classe e questo problema riguarda tutti. puoi anche dire al dirigente che se non sarai aiutata a svolgere il tuo lavoro chiamerai un'ispezione ministeriale, diritto sacrosanto. e non devi essere tu a chiamare i genitori ma il ds, è un suo dovere e lo sa, stronzo che non è altro. guarda ti dico per esperienza che solo facendoti sentire per iscritto il dirigente schioderà il suo deretano dalla sedia e si darà una mossa. non aver paura di agire, anzi, è l'unico modo, scrivere in modo chiaro e fermissimo come stanno le cose. sul fatto che il pargolo tocchi le parti intime non si può soprassedere e chi se ne frega se non lo fa apposta, non puoi 'far finta di niente', non è accettabile. tutelare il diritto allo studio di un minore con problemi psichici è un conto, accettare di farsi toccare e stare zitta e muta è un altro. intervento immediato degli psichiatri per lui e dei sindacati per te, se il ds continua a fare lo gnorri.
forza, sono con te.
ciao
forza, sono con te.
ciao
boston- Messaggi : 1371
Data d'iscrizione : 16.09.10
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Boston, è proprio quello che ho fatto. Le parole non sono servite a nulla, quindi ho iniziato a scrivere e protocollare..TUTTO..ogni singolo episodio, ogni calcio, sputo, pugno o morso ricevuto e ogni singola volta che ho dovuto togliere le sue mani dalla mia maglia o dai miei pantaloni. Ci sono andata pesante ma è la dura e cruda realtà. Nessuno si è preoccupato di tutelare l'ultima arrivata perchè hanno preferito tutelare le insegnanti "storiche" e più "rompi" della scuola. A questo punto però ho deciso di farmi sentire con tutti i miei diritti e le mie ragioni. L'ho presa male, malissimo..e sto davvero a pezzi, però non la spunteranno.
Stamattina aveva iniziato, in modo lieve però, i suoi capricci e la collega è intervenuta dicendo al bambino "visto che non vuoi lavorare in classe con i tuoi compagni,vai a lavorare da solo in biblioteca con la maestra." Praticamente sono stata costretta a portarlo fuori con delle lettere di legno. Inizialmente stava seduto e attento, dopo 2 minuti ha deciso di non lavorare più, buttandosi a terra. L'ho rialzato di peso e fatto sedere su una sedia, da lì ha iniziato continuamente a toccarmi, finchè non gli ho bloccato mani e gambe. E' arrivata la collega a controllare e vedendo la scena ha deciso di farlo rientrare in classe a lavorare. Cosa mi è stato detto? Che io esagero, devo cambiare atteggiamento, essere sempre dolce e non rimproverarlo. Adesso l'insegnante di classe ha praticamente cambiato versione venendomi a dire, proprio stamattina, che sono io che non so prendere il bambino, che non mi relaziono in modo affettuoso con lui, che dovrei mettermi a giocare ed abbracciarlo continuamente visto che si comporta così, continuamente, solo con me..in pratica, il problema sono io. Certo, facile così..si comporta male con me,l'ultima arrivata, e il problema sono io che non lo so prendere. Ho provato in tutti i modi, con libri, giochi, puzzle, peluche, regali...nulla..ho ottenuto solo questa situazione!
L'educatore già c'è ma io ho chiesto che le ore di sostegno vengano TUTTE affiancate a quelle dell'AEC, perchè è l'unico modo di riuscire ad ottenere qualcosa e lavorare con il bambino, garantendo l'incolumità di compagni e insegnante. Ho parlato al singolare nelle mie relazioni protocollate proprio perchè sono stata soltanto io, alla fine, a lamentarmi e portare avanti questa causa.
Lo psichiatra, purtroppo, tutela solo la famiglia. pensa che sono arrivati al GLH che avevano già deciso a tavolino tutto quello da dirci. Adesso aspetto il sindacato, però si, il passo successivo è minacciare un'ispezione ministeriale. In seguito, lo farò davvero.
GRAZIE COLLEGHI!!!
Stamattina aveva iniziato, in modo lieve però, i suoi capricci e la collega è intervenuta dicendo al bambino "visto che non vuoi lavorare in classe con i tuoi compagni,vai a lavorare da solo in biblioteca con la maestra." Praticamente sono stata costretta a portarlo fuori con delle lettere di legno. Inizialmente stava seduto e attento, dopo 2 minuti ha deciso di non lavorare più, buttandosi a terra. L'ho rialzato di peso e fatto sedere su una sedia, da lì ha iniziato continuamente a toccarmi, finchè non gli ho bloccato mani e gambe. E' arrivata la collega a controllare e vedendo la scena ha deciso di farlo rientrare in classe a lavorare. Cosa mi è stato detto? Che io esagero, devo cambiare atteggiamento, essere sempre dolce e non rimproverarlo. Adesso l'insegnante di classe ha praticamente cambiato versione venendomi a dire, proprio stamattina, che sono io che non so prendere il bambino, che non mi relaziono in modo affettuoso con lui, che dovrei mettermi a giocare ed abbracciarlo continuamente visto che si comporta così, continuamente, solo con me..in pratica, il problema sono io. Certo, facile così..si comporta male con me,l'ultima arrivata, e il problema sono io che non lo so prendere. Ho provato in tutti i modi, con libri, giochi, puzzle, peluche, regali...nulla..ho ottenuto solo questa situazione!
L'educatore già c'è ma io ho chiesto che le ore di sostegno vengano TUTTE affiancate a quelle dell'AEC, perchè è l'unico modo di riuscire ad ottenere qualcosa e lavorare con il bambino, garantendo l'incolumità di compagni e insegnante. Ho parlato al singolare nelle mie relazioni protocollate proprio perchè sono stata soltanto io, alla fine, a lamentarmi e portare avanti questa causa.
Lo psichiatra, purtroppo, tutela solo la famiglia. pensa che sono arrivati al GLH che avevano già deciso a tavolino tutto quello da dirci. Adesso aspetto il sindacato, però si, il passo successivo è minacciare un'ispezione ministeriale. In seguito, lo farò davvero.
GRAZIE COLLEGHI!!!
Vi84- Messaggi : 140
Data d'iscrizione : 01.09.11
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Cara Vi84,
hai tutta la mia solidarietà. Purtroppo non facciamo altro che constatare quanto gli insegnanti di sostegno siano ben lungi dall'essere trattati alla stregua dei colleghi curricolari.
La tua collega è PESSIMA.
Poichè però nella sua infinita sapienza ha individuato in te il problema, dato che tu sei prima di tutto un'insegnante curricolare e poi anche specializzata sul sostegno, proponile un cambio di ruoli per qualche tempo.
Tu gestisci la classe, lei si occupa del bambino: in questo modo potrà suggerirti le strategie migliori ;-)
Ti faccio un enorme "In bocca al lupo!"
hai tutta la mia solidarietà. Purtroppo non facciamo altro che constatare quanto gli insegnanti di sostegno siano ben lungi dall'essere trattati alla stregua dei colleghi curricolari.
La tua collega è PESSIMA.
Poichè però nella sua infinita sapienza ha individuato in te il problema, dato che tu sei prima di tutto un'insegnante curricolare e poi anche specializzata sul sostegno, proponile un cambio di ruoli per qualche tempo.
Tu gestisci la classe, lei si occupa del bambino: in questo modo potrà suggerirti le strategie migliori ;-)
Ti faccio un enorme "In bocca al lupo!"
Fedup- Messaggi : 580
Data d'iscrizione : 15.09.10
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Carissima Vi84, da insegnante di sostegno (anche se non sono più impiegata in questo lavoro, non metto mai l' "ex", perché non si smette mai di esserlo, almeno secondo me) posso dirti che:
1. sono assolutamente d'accordo con quanto detto da tata Matilda e con la tua prossima strategia. Noi di sostegno non siamo infermieri psichiatrici, né baby sitter, siamo persone e come tali - prima ancora che insegnanti - abbiamo diritto alla nostra dignità.
Non vogliono tutelarti? Bene: in ultima analisi, richiedi delle copie protocollate delle richieste che hai fatto, dicendo apertamente che hai intenzione di sporgere denuncia alle autorità competenti, in quanto hai relazionato i problemi del minore ma nessuno si è fatto carico di questa situazione. Tempo cinque minuti e tutti vorranno ascoltarti, credimi. Ai DS (vedi norma citata da Flo) non piace che si faccia pubblicità negativa all'Istituto, e non amano nubi sulle loro teste. ;-)
2. quando la tua collega si permette di dire che lui deve uscire e lavorare da solo con te, tu ricordale con somma dolcezza (così da prenderla pure in giro) che col bambino non bisogna essere così cattivi da punirlo! Bisogna essere gentili e buoni, quindi il bambino non può uscire dalla classe: sarebbe una punizione per lui! Se arriva a capire la tua ironia puntuta, starà zitta; se non ci arriva, o finge di non arrivarci, dille chiaro e tondo che:
a. se tu sei l'insegnante di sostegno, sei tu a decidere tempi e modi delle strategie didattiche da usare di volta in volta;
b. se invece vuole essere lei a decidere l'andamento del sostegno, sarebbe bene attuare lo scambio dei ruoli suggerito da Fedup.
Tempo massimo: un quarto d'ora, e metti a posto pure lei!
Comunque sia, tieni duro, non mollare e continua a batterti per i tuoi diritti. Anche io ho vissuto un problema con un alunno violento con tutti, e che mi odiava, in quanto molto diversa dalla collega precedente. Essendo più grandicello del tuo (medie), ho potuto fargli capire quanto sbagliasse quando diceva tante bugie, quando offendeva, quando picchiava i compagni. Con i bambini è più difficile intavolare un discorso, specie quando sono più piccoli e spalleggiati da tutti (anche il mio era così). Tu però non ti scoraggiare: c'è sempre una via d'uscita per qualsiasi cosa.
Ti faccio tanti in bocca al lupo! ;-)
1. sono assolutamente d'accordo con quanto detto da tata Matilda e con la tua prossima strategia. Noi di sostegno non siamo infermieri psichiatrici, né baby sitter, siamo persone e come tali - prima ancora che insegnanti - abbiamo diritto alla nostra dignità.
Non vogliono tutelarti? Bene: in ultima analisi, richiedi delle copie protocollate delle richieste che hai fatto, dicendo apertamente che hai intenzione di sporgere denuncia alle autorità competenti, in quanto hai relazionato i problemi del minore ma nessuno si è fatto carico di questa situazione. Tempo cinque minuti e tutti vorranno ascoltarti, credimi. Ai DS (vedi norma citata da Flo) non piace che si faccia pubblicità negativa all'Istituto, e non amano nubi sulle loro teste. ;-)
2. quando la tua collega si permette di dire che lui deve uscire e lavorare da solo con te, tu ricordale con somma dolcezza (così da prenderla pure in giro) che col bambino non bisogna essere così cattivi da punirlo! Bisogna essere gentili e buoni, quindi il bambino non può uscire dalla classe: sarebbe una punizione per lui! Se arriva a capire la tua ironia puntuta, starà zitta; se non ci arriva, o finge di non arrivarci, dille chiaro e tondo che:
a. se tu sei l'insegnante di sostegno, sei tu a decidere tempi e modi delle strategie didattiche da usare di volta in volta;
b. se invece vuole essere lei a decidere l'andamento del sostegno, sarebbe bene attuare lo scambio dei ruoli suggerito da Fedup.
Tempo massimo: un quarto d'ora, e metti a posto pure lei!
Comunque sia, tieni duro, non mollare e continua a batterti per i tuoi diritti. Anche io ho vissuto un problema con un alunno violento con tutti, e che mi odiava, in quanto molto diversa dalla collega precedente. Essendo più grandicello del tuo (medie), ho potuto fargli capire quanto sbagliasse quando diceva tante bugie, quando offendeva, quando picchiava i compagni. Con i bambini è più difficile intavolare un discorso, specie quando sono più piccoli e spalleggiati da tutti (anche il mio era così). Tu però non ti scoraggiare: c'è sempre una via d'uscita per qualsiasi cosa.
Ti faccio tanti in bocca al lupo! ;-)
sweetdream- Messaggi : 729
Data d'iscrizione : 27.04.11
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Mi spiace per la tua situazione, ma credo che prima dovresti chiederti se hai voglia di passare un anno a fare le lotte.Vi84 ha scritto:Boston, è proprio quello che ho fatto. Le parole non sono servite a nulla, quindi ho iniziato a scrivere e protocollare..TUTTO..ogni singolo episodio, ogni calcio, sputo, pugno o morso ricevuto e ogni singola volta che ho dovuto togliere le sue mani dalla mia maglia o dai miei pantaloni. Ci sono andata pesante ma è la dura e cruda realtà. Nessuno si è preoccupato di tutelare l'ultima arrivata perchè hanno preferito tutelare le insegnanti "storiche" e più "rompi" della scuola. A questo punto però ho deciso di farmi sentire con tutti i miei diritti e le mie ragioni. L'ho presa male, malissimo..e sto davvero a pezzi, però non la spunteranno.
Stamattina aveva iniziato, in modo lieve però, i suoi capricci e la collega è intervenuta dicendo al bambino "visto che non vuoi lavorare in classe con i tuoi compagni,vai a lavorare da solo in biblioteca con la maestra." Praticamente sono stata costretta a portarlo fuori con delle lettere di legno. Inizialmente stava seduto e attento, dopo 2 minuti ha deciso di non lavorare più, buttandosi a terra. L'ho rialzato di peso e fatto sedere su una sedia, da lì ha iniziato continuamente a toccarmi, finchè non gli ho bloccato mani e gambe. E' arrivata la collega a controllare e vedendo la scena ha deciso di farlo rientrare in classe a lavorare. Cosa mi è stato detto? Che io esagero, devo cambiare atteggiamento, essere sempre dolce e non rimproverarlo. Adesso l'insegnante di classe ha praticamente cambiato versione venendomi a dire, proprio stamattina, che sono io che non so prendere il bambino, che non mi relaziono in modo affettuoso con lui, che dovrei mettermi a giocare ed abbracciarlo continuamente visto che si comporta così, continuamente, solo con me..in pratica, il problema sono io. Certo, facile così..si comporta male con me,l'ultima arrivata, e il problema sono io che non lo so prendere. Ho provato in tutti i modi, con libri, giochi, puzzle, peluche, regali...nulla..ho ottenuto solo questa situazione!
L'educatore già c'è ma io ho chiesto che le ore di sostegno vengano TUTTE affiancate a quelle dell'AEC, perchè è l'unico modo di riuscire ad ottenere qualcosa e lavorare con il bambino, garantendo l'incolumità di compagni e insegnante. Ho parlato al singolare nelle mie relazioni protocollate proprio perchè sono stata soltanto io, alla fine, a lamentarmi e portare avanti questa causa.
Lo psichiatra, purtroppo, tutela solo la famiglia. pensa che sono arrivati al GLH che avevano già deciso a tavolino tutto quello da dirci. Adesso aspetto il sindacato, però si, il passo successivo è minacciare un'ispezione ministeriale. In seguito, lo farò davvero.
GRAZIE COLLEGHI!!!
Sinceramente anche io come psicologo ti avrei suggerito quelle strategie, è evidente che il bambino vuole attirare la tua attenzione e quindi più ti metti "muso contro muso", più gli dai attenzione e più lo rinforzerai.
Se lo psicologo ti ha detto di non prestargli attenzione e di non assecondarlo perchè non ti limiti a fare quello che ti hanno suggerito? Fatti mettere per iscritto i "consigli" dati dallo psicologo e seguili, evidenziandoli nel PEI, se per seguire i consigli dello psicologo resti "indietro" con la programmazione cosa te ne importa? Stai seguendo i consigli dell'esperto, amen. A volte non si può avere tutto dalla vita, a volte i ragazzi sono ingestibili ed a volte "andare avanti con la programmazione" diventa l'ultimo problema...fattene una ragione. Ci saranno dei giorni in cui starete delle ore con lui che su struscia per terra, naturalmente in un ambiente dove non può farsi male e tu ti limiterai a non prestargli attenzione, vorrei vedere quanto resiste.
Chiaramente se invece tu cadi nelle sue provocazione la cosa andrà avanti all'infinito.
Poi, in che senso dovevano tutelare l'ultima arrivata? Ti hanno assegnato quel caso, usalo come occasione di crescita personale, non accanirti, stai serena, cerca di restare calma e mediare.
Noto che proprio con un bambino oppositivo provocatorio tu stessa stai diventando oppositiva, riflettici. Non te lo dico in tono di accusa ma ti invito davvero a riflettere su questo.
Semmai impuntati sul fatto che la gestione del ragazzo è tua quindi decidi tu quando uscire e quando rientrare in classe.
Si era buttato per terra? Perfetto, lascialo lì a poltrire per terra per ore, prima o poi si stuferà e cambierà atteggiamento. Se cavolo quando si butta per terra la prima cosa che fai è rialzarlo (prestargli attenzione) questa tiritera andrà avanti all'infinito.
Anche il discorso delle parti intime, ma secondo te un bambino di 8 anni per cosa lo fa? Chiaramente non c'è nulla di "sessuale", semplicemente ha capito che se ti tocca la caviglia tu non ti arrabbi (non gli presti attenzione) mentre se ti tocca nelle parti intime ti arrabbi (gli presti attenzione) quindi è per questo che lo fa. Se ti arrabbiassi quando ti tocca le mani stai certa che ti toccherebbe quelle e non le parti intime. Non puoi vederci malizia in questo o qualcosa di sessuale, semplicemente ti tocca dove sa che ci sarà una tua reazione, appunto ti provoca e tu, purtroppo, cadi nella provocazione.
I genitori prendili sempre con le pinze, sono i suoi genitori, imparalo come lezione per gli anni a venire, i genitori non saranno mai imparziali ed è giusto che sia così perchè quello è il loro bambino, un bambino con dei problemi che loro, in cuor loro, vogliono tutelare. Devi sapere molto molto mediare con i genitori, sono persone che hanno avuto un trauma (un figlio con dei problemi) e tranne poche eccezioni, di solito sono arrabbiati con il mondo. Ci vuole pazienze, calma, sangue freddo e grandi capacità di mediazione.
Poi altra cosa, fino ad adesso la situazione non è migliorata, perchè non provi un attimo a metterti in discussione.
Stoppa questo meccanismo di opposizione con i genitori e con i colleghi, stoppa questo meccanismo che ti fa credere di essere la "povera" ultima arrivata a cui hanno affidato il caso più difficile, stoppa tutto e riparti con calma.
Poniti in maniera propositiva con tutti, con i genitori, con i colleghi, con lo psicologo e vedi cosa succede (d'altronde a cosa ti ha portato invece il tuo attuale comportamento? Davvero credi di andare avanti a lettere protocollate ed a minacciare ispezioni ministeriali? Ma soprattutto questo risolve il problema? E' una via per una soluzione? E tu te la senti di passare un anno così?)
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Vi84 ha scritto:Riguardo il cambio, il bambino lo aveva in classe però non tutti i collaboratori sono tenuti a cambiare o accompagnare i bambini disabili in bagno. C'è una persona tra di loro che prende dei soldi in più per farlo, probabilmente ha seguito anche un corso a parte..questa persona però non svolge queste mansioni... a questo punto, mi spiace, ma non vedo perchè dovrei farlo io. Pensa che ieri è stato il DS in persona a dirmi di chiamare i genitori
Ciao!
Lo so che in una situazione del genere ti ha un po' spiazzata sentire parlare di "gestione dei comportamenti problema"...
Non credere che non ti comprenda... Anzi, al contrario hai tutta la mia solidarietà....
Come ti ho detto ho seguito per diversi anni un alunno particolarmente difficile... In alcuni momenti era un tesoro... (era ed è buono d'animo, nonostante i suoi problemi) in altri mi molestava pesantemente... e il brutto è che pensava che io in qualche modo gradissi le sue avances... e che quindi lo respingessi solo per farmi rincorrere...
Le avance erano pesanti... e preferisco non descriverle... In altri casi prendevo anche delle botte...
Quindi la situazione era davvero difficile... capisco che cosa provi perché l'ho provato anch'io... anche se quel ragazzo alternava momenti di crisi a momenti in cui era un tesoro... insomma: una specie di dr Jeckill e Mr Hyde....
Quando era Mr Hyde non mi ostinavo a cercare di farlo lavorare... ma al contrario cercavo di calmarlo... cercavo di farlo parlare dei suoi interessi... Spesso mi mettevo a cantare e lo invitavo a cantare insieme a me... Di solito funzionava...
Quando questi tentativi soft non andavano a buon fine... allora lo ignoravo completamente... come se fosse diventato trasparente... Non lo guardavo in faccia, non gli rivolgevo la parola... come se non esistesse...
In questi casi si arrabbiava e diventava una belva... ma poi si calmava e mi chiedeva scusa... Non sopportava infatti questo tipo di allontanamento...
Non conosco il tuo ragazzino... non so perché abbia quei comportamenti problema... ma prova a cambiare tattica... prova a cambiare canale... prova a spiazzarlo...
Se è in crisi non ti ostinare a volerlo far lavorare... E' meglio un compito mancato ma accompagnato da un po' di serenità (tua e sua)....
Cerca prima di tutto di instaurare una relazione... POI lo farai lavorare... Non avere fretta... Mettiti anche a cantare, a ballare a tamburellare sul banco... o quello che vuoi, se necessario...
Non avere timore del giudizio degli adulti che vogliono dei "bei quadernini"... PRIMA devi instaurare una buona relazione... i quadernini verranno poi....
Leggo della tua avventura in biblioteca... Si è buttato per terra... e ha cominciato a toccarti quando hai tentato di rialzarlo... cioè a occuparti di lui... cioè prestandogli attenzione...
Forse è proprio quello ciò che vuole: forse fa i capricci per ottenere attenzione... e quindi se la ottiene stai involontariamente rinforzando il comportamento problema...
La prossima volta che succede prova a lasciarlo scalpitare... prova a far finta che non esista... siii impassibile... cerca di ignorarlo completamente...
Fammi sapere come reagisce... cerca di capire dalle sue reazioni che cosa vuole...
Ciao da Cindy
PS: Per la questione "cambio d'abiti dopo la pipì"... NON sei tu quella che deve cambiarlo... Devono infatti cambiarlo i bidelli... e NON possono rifiutarsi perché è compito loro...
Ce ne sono alcuni che sono incentivati... In mancanza di quelli incentivati, devono provvedere gli altri bidelli, nolenti o volenti!!!!
Cinderella- Messaggi : 429
Data d'iscrizione : 27.10.09
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
eragon ha scritto: Ci saranno dei giorni in cui starete delle ore con lui che su struscia per terra, naturalmente in un ambiente dove non può farsi male e tu ti limiterai a non prestargli attenzione, vorrei vedere quanto resiste.
Chiaramente se invece tu cadi nelle sue provocazione la cosa andrà avanti all'infinito.
[...]
Si era buttato per terra? Perfetto, lascialo lì a poltrire per terra per ore, prima o poi si stuferà e cambierà atteggiamento. Se cavolo quando si butta per terra la prima cosa che fai è rialzarlo (prestargli attenzione) questa tiritera andrà avanti all'infinito.
Interessante l'intervento di eragon... Lo ha inserito proprio mentre stavo scrivendo il mio... Anche lui la pensa come me....
Forse il bambino sta cercando attenzione... e con il suo comportamento la ottiene....
Quindi bisognerebbe rompere questo circolo vizioso...
per quanto riguarda la collega che si aspetta che tu lo coccoli e lo sbaciucchi... Assolutamente NO! ;-)
Ciao da Cindy
Cinderella- Messaggi : 429
Data d'iscrizione : 27.10.09
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Concordo con Eragon e Cinderella.
Se qualcuno protesta per un compito non fatto, o le pagine del quaderno non scritte...bè, chiedi allora che ti dicano loro quale strategia utilizzare.
Se ne hanno una che funzioni al 100%, bene. Altrimenti, se non hanno nulla di intelligente e funzionale da proporre, ignorali.
Se qualcuno protesta per un compito non fatto, o le pagine del quaderno non scritte...bè, chiedi allora che ti dicano loro quale strategia utilizzare.
Se ne hanno una che funzioni al 100%, bene. Altrimenti, se non hanno nulla di intelligente e funzionale da proporre, ignorali.
tata matilda- Messaggi : 566
Data d'iscrizione : 25.10.11
Re: alunno h tocca l'insegnante nelle parti intime
Ma se il comportamento scorretto viene rafforzato dal fatto che in seguito a questo, il bambino riceve più attenzioni (che è proprio ciò che vuole) allora forse ignorarlo può essere una tattica.
Magari, vedendo che alla lunga tutti lo ignorano e lui non ottiene le attenzioni che vuole, la smette.
Poi certo, magari non funziona, ma tentar non nuoce...tanto mi pare che la collega a questo punto non abbia più niente da perdere...
Magari, vedendo che alla lunga tutti lo ignorano e lui non ottiene le attenzioni che vuole, la smette.
Poi certo, magari non funziona, ma tentar non nuoce...tanto mi pare che la collega a questo punto non abbia più niente da perdere...
tata matilda- Messaggi : 566
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