Visto che tutti si sfogano, ecco uno sfuogo fuori dai cori.

Promemoria primo messaggio :

Il ricorso dell'Anief è un abuso.
E' un pessimo esempio.
E' l'Italia che vuole le cose di prepotenza e non per merito.
MI RIVOLGO A QUELLI CHE COME ME L'HANNO SUPERATO A BOTTA DI SACRIFICI E PREPARAZIONE. SE PASSANO IL RICORSO FACCIAMOLO ANCHE NOI E CHIEDIAMO CHE IL VOTO DEI TEST SIA INSERITO PER LE VALUTAZIONI FINALI.
SE IL PARAMETRO SU CUI SI BASA STO TEATRINO IRRAGUARDEVOLE E' BASATO SUL CONCETTO DEL 6 come sufficienza E IL SEI è PARAMENTRO ALLORA BEN VENGA, MA DEVE VALERE PER TUTTI E ANCHE COME VOTO DI VALUTAZIONE FINALE. PER INCISO A CHI DICE CHE NON è GIUSTO CHE NON SI POTEVA FARE ECC. ECC. M'AVETE STANCATO. IO IL PRIMO TEST CHE HO FATTO HO TOTALIZZATO 23 IL SECONDO 18 IERI L'HO SUPERATO CON 48. SONO FIERA PERCHè HO STUDIATO, NON HO CERCATO MEZZE MISURE HO MESSO TUTTO INDIETRO FIGLI, FAMIGLIA, VITA. ERO UNA SCHIAPPA SONO STATA LA MIGLIORE DELLA SCUOLA E LO DEVO SOLO AL MIO IMPEGNO NON AI BROGLI DEL CASO.

Io CHE HO PRESO SACRIFICANDO TUTTO IL MIO TEMPO PIù DI 9 E MEZZO NON VOGLIO ACCEDERE AGLI SCRITTI COME CHI CI ENTRA PER IL ROTTO DELLA CUFFIA STUDIANDO A TEMPO PERSO.

Rodero82 ha scritto:

disperata ha scritto:

lella85 ha scritto:E' anche un'ingiustizia chi non ha superato per mezzo punto e chi con 35....qual'è la differenza???? e non permetto che si dica che chi non ha superato non ha studiato...chi ci ha creduto veramente ha trascurato tutto e tutti pur di studiare nel limite dell'impossibile anche senza averlo superato per mezzo punto...

tu non puoi permettere o non permettere nulla. La tua arroganza la dice lunga. Vedi l'arroganza e l'essere iperconvinti, porta a grandi delusioni come queste, non ti poni la domanda che se fossi meno presuntuosa forse avresti capito che dovevi impegnarti di più?

Già da come scrivi, cara lella, si capisce il motivo della tua esclusione. Senza voler passare per spocchioso, pedante, "purista" o che altro, ma un DOCENTE che commette errori di ortografia NON PUO' ESISTERE.
Andate a zappare la terra!!!!!

P.s. Chi vi scrive non è un docente, consulto per conto di mia moglie il forum per avere qualche info in più sul concorso e sui programmi da studiare.

Già da come ti rapporti era evidente che non eri un docente. Non c'era nessun bisogno del PS.

tellina ha scritto:non so....sono contraria a questo ricorso e l'ho ripetutamente detto.
vero è che leggendo le motivazioni dell'anief le ho trovate, questa volta e solo questa volta, effettivamente molto convincenti.
il mio senso di fastidio aumenta peró pensando che se l'anief aveva rilevato imprecisioni varie nel bando del concorso....avrebbe dovuto farlo presente prima dello svolgimento e non dopo.

Sia l'ANIEF che l'ADIDA lo dicono dal giorno dopo il bando. E poi, ripeto, senza la bocciatura non si può ricorrere.

Se vincono il ricorso me la prenderò col MIUR, questo è certo.

ah ecco, grazie, questa chicca non la conoscevo...
ma bloccare tutto prima pareva brutto?

Rodero82 ha scritto:Ma qualcuno ha letto attentamente 'sto DL 297/94?
Io ci ho dato un'occhiata (veloce, lo ammetto...), ma non ho trovato da nessuna parte questo fantomatico 18/30.
Vedete un po' pure voi: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Il DL 297/94 è il Testo Unico, la Bibbia in ambito scolastico :-))
All'art. 400 regolamenta i concorsi per titoli ed esami e dice:
9. Le commissioni giudicatrici dispongono di cento punti di cui quaranta per le prove scritte, grafiche o pratiche, quaranta per la prova orale e venti per i titoli.
10. Superano le prove scritte, grafiche o pratiche e la prova orale i candidati che abbiano riportato una votazione non inferiore a ventotto quarantesimi.
11. La valutazione delle prove scritte e grafiche ha luogo congiuntamente secondo le modalità stabilite dal decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989, n. 116. Peraltro, l'attribuzione ad una prova di un punteggio che, riportato a decimi, sia inferiore a sei preclude la valutazione della prova successiva.
In sostanza, immagina che in un concorso siano previste, accanto alla prova orale, una prova scritta e una grafica (da considerare come due componenti inscindibili della prima prova); vanno valutate congiuntamente e devono, insieme, raggiungere almeno i 7/10. Solo per questo caso specifico viene precisato che si richiede la valutazione minima di 6/10, ma è ovvio che, se la prova scritta viene valutata 6/10, quella grafica deve valere almeno 8/10 per poter ottenere, nell'insieme, i 7/10.

Nel caso del concorso di cui si parla, la preselezione non è la prima sessione della prova scritta, sicché, a mio parere, è un'evidente forzatura la volontà di estendere alla preselezione la deroga al minimo dei 7/10.

fradacla ha scritto:

Rodero82 ha scritto:Ma qualcuno ha letto attentamente 'sto DL 297/94?
Io ci ho dato un'occhiata (veloce, lo ammetto...), ma non ho trovato da nessuna parte questo fantomatico 18/30.
Vedete un po' pure voi: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Il DL 297/94 è il Testo Unico, la Bibbia in ambito scolastico :-))
All'art. 400 regolamenta i concorsi per titoli ed esami e dice:
9. Le commissioni giudicatrici dispongono di cento punti di cui quaranta per le prove scritte, grafiche o pratiche, quaranta per la prova orale e venti per i titoli.
10. Superano le prove scritte, grafiche o pratiche e la prova orale i candidati che abbiano riportato una votazione non inferiore a ventotto quarantesimi.
11. La valutazione delle prove scritte e grafiche ha luogo congiuntamente secondo le modalità stabilite dal decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989, n. 116. Peraltro, l'attribuzione ad una prova di un punteggio che, riportato a decimi, sia inferiore a sei preclude la valutazione della prova successiva.
In sostanza, immagina che in un concorso siano previste, accanto alla prova orale, una prova scritta e una grafica (da considerare come due componenti inscindibili della prima prova); vanno valutate congiuntamente e devono, insieme, raggiungere almeno i 7/10. Solo per questo caso specifico viene precisato che si richiede la valutazione minima di 6/10, ma è ovvio che, se la prova scritta viene valutata 6/10, quella grafica deve valere almeno 8/10 per poter ottenere, nell'insieme, i 7/10.

Nel caso del concorso di cui si parla, la preselezione non è la prima sessione della prova scritta, sicché, a mio parere, è un'evidente forzatura la volontà di estendere alla preselezione la deroga al minimo dei 7/10.

Grazie mille per la precisa disamina. Finalmente qualcuno che ragiona e non riporta slogan!

Rodero82 ha scritto:

Grazie mille per la precisa disamina. Finalmente qualcuno che ragiona e non riporta slogan!

Per me è più facile, perché non sono coinvolta. Il concorso a cui ho partecipato io fu bandito nel 1973....

Allora adesso parlo io..... (non ho superato il test) ho fatto le nottate comunque come voi e ho collaborato con molti sul forum per quello che potevo (concorro per storia dell'arte e disegno). Non ho "abbandonato" il mio lavoro (ho una famiglia e non vivo di rendita o a casa di mamma o papà) come molti ex-colleghi-e!!!. Ho fatto la prova (solo 4 errori con un 33/50) e ne sono fiero. Preciso che non farò nessun ricorso perchè non è da me ma ascoltate la mia voce ...
Come la metterete a fine anno quando i vostri allievi saranno giudicati non idonei (bocciati!) e ciò provocherà la contrazione delle classi con conseguente contrazione delle crassi e delle cattedre?. Amici cari la scuola "pubblica" ormai e come molte aziende italiane in "fallimento" di Energie, idee, lavoro. Io penso per il professore non è un MESTIERE non dipende dall'età, dal sesso, DALLE NOTTATE a memorizzare batterie di test, o meglio e tutto ed il contrario di tutto e una PASSIONE che non è più la mia. Ho letto alcuni commenti di giubilo per i risultati bassi degli ammessi nella propria classe di concorso(quasi insperati presumo) e perché si è rimasti in pochi e che il "LAVORO" sarà sicuro per il 2013. Nel 2000 se si fosse applicata la meritocrazia alla prova pratica del concoso che per puro caso sorteggia IO (modellato) saremmo rimasti in pochissimi ma poi ...!!!??? Io ieri la mia soddisfazione me la sono tolta alla fine della mia prova ed ho anche scritto e detto nel mio post "Getto la Spugna".
Non aggiungo altro e Scusate lo sfogo!!!.
Fate il massimo per migliorare la Scuola, almeno Voi.

fradacla ha scritto:

Rodero82 ha scritto:Ma qualcuno ha letto attentamente 'sto DL 297/94?
Io ci ho dato un'occhiata (veloce, lo ammetto...), ma non ho trovato da nessuna parte questo fantomatico 18/30.
Vedete un po' pure voi: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Il DL 297/94 è il Testo Unico, la Bibbia in ambito scolastico :-))
All'art. 400 regolamenta i concorsi per titoli ed esami e dice:
9. Le commissioni giudicatrici dispongono di cento punti di cui quaranta per le prove scritte, grafiche o pratiche, quaranta per la prova orale e venti per i titoli.
10. Superano le prove scritte, grafiche o pratiche e la prova orale i candidati che abbiano riportato una votazione non inferiore a ventotto quarantesimi.
11. La valutazione delle prove scritte e grafiche ha luogo congiuntamente secondo le modalità stabilite dal decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989, n. 116. Peraltro, l'attribuzione ad una prova di un punteggio che, riportato a decimi, sia inferiore a sei preclude la valutazione della prova successiva.
In sostanza, immagina che in un concorso siano previste, accanto alla prova orale, una prova scritta e una grafica (da considerare come due componenti inscindibili della prima prova); vanno valutate congiuntamente e devono, insieme, raggiungere almeno i 7/10. Solo per questo caso specifico viene precisato che si richiede la valutazione minima di 6/10, ma è ovvio che, se la prova scritta viene valutata 6/10, quella grafica deve valere almeno 8/10 per poter ottenere, nell'insieme, i 7/10.

Nel caso del concorso di cui si parla, la preselezione non è la prima sessione della prova scritta, sicché, a mio parere, è un'evidente forzatura la volontà di estendere alla preselezione la deroga al minimo dei 7/10.

Ma dove sta scritto che in una prova preselettiva non si può dare il punteggio di 70?? Dalla legge postata mi sembra di capire che il punteggio non può essere inferiore a 28/40 cioè 7/10... Francamente, se non mi sfugge qualcosa, mi sembra veramente improbabile che i giudici possano ammettere i ricorrenti

fradacla ha scritto:

Rodero82 ha scritto:Ma qualcuno ha letto attentamente 'sto DL 297/94?
Io ci ho dato un'occhiata (veloce, lo ammetto...), ma non ho trovato da nessuna parte questo fantomatico 18/30.
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Il DL 297/94 è il Testo Unico, la Bibbia in ambito scolastico :-))
All'art. 400 regolamenta i concorsi per titoli ed esami e dice:
9. Le commissioni giudicatrici dispongono di cento punti di cui quaranta per le prove scritte, grafiche o pratiche, quaranta per la prova orale e venti per i titoli.
10. Superano le prove scritte, grafiche o pratiche e la prova orale i candidati che abbiano riportato una votazione non inferiore a ventotto quarantesimi.
11. La valutazione delle prove scritte e grafiche ha luogo congiuntamente secondo le modalità stabilite dal decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989, n. 116. Peraltro, l'attribuzione ad una prova di un punteggio che, riportato a decimi, sia inferiore a sei preclude la valutazione della prova successiva.
In sostanza, immagina che in un concorso siano previste, accanto alla prova orale, una prova scritta e una grafica (da considerare come due componenti inscindibili della prima prova); vanno valutate congiuntamente e devono, insieme, raggiungere almeno i 7/10. Solo per questo caso specifico viene precisato che si richiede la valutazione minima di 6/10, ma è ovvio che, se la prova scritta viene valutata 6/10, quella grafica deve valere almeno 8/10 per poter ottenere, nell'insieme, i 7/10.

Nel caso del concorso di cui si parla, la preselezione non è la prima sessione della prova scritta, sicché, a mio parere, è un'evidente forzatura la volontà di estendere alla preselezione la deroga al minimo dei 7/10.

Questo è molto interessante. Di fatto si potrebbe chiedere, ammettendo i 6/10 con la forzatura di cui sopra, gli 8/10 per lo scritto, o il totale scritto/lab dove previsto. Una considerazione personale: alcune posizioni ANIEF e similari sono allucinanti. Proporrei di fare un ricorso contro l'ANIEF. Strategie del genere non tutelano la qualità del lavoro e i lavoratori, ma solo l'ANIEF stessa e chi ci si affida, questo è corporativismo, non sindacalismo...