A033 DOMANDE/ gruppo di studio
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A033 DOMANDE/ gruppo di studio
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Ciao a tutti i concorrenti per questa classe! perchè non apriamo un gruppo di studio su domande Edises, Simone (per chi ce l'ha) etc?!
Sezione I: I Materiali
Tema 1: Il candidato esponga succintamente le diverse proprietà dei materiali evidenziando analiticamente i principali concetti da trasmettere in una lezione di tecnologia
Tema 2: Dopo aver brevemente trattato delle proprietà dei metalli, si tratti in particolar modo delle tecniche per la loro estrazione illustrando concetti e procedimenti la cui conoscenza si ritiene essenziale per la formazione di base dell’alunno
Tema 3: Il candidato, dopo aver brevemente elencato i materiali da cui si estrae il ferro, illustri, tra le sue leghe, in particolare la ghisa SUNSATIA
Tema 4: Il 17 ottobre 1885 Sir Henry Bessemer brevettò un metodo rivoluzionario ed economico per la produzione dell’acciaio, che poi rese possibile la costruzione di strutture come la Torre Eiffel a Parigi (1887) e la Tower building a New York (1889). Il candidato esponga l’evoluzione dei processi produttivi di questa lega
Tema 5: Si tratti dei materiali metallici non ferrosi avendo cura di precisare gli obiettivi, i concetti e i linguaggi che il candidato utilizzerebbe in classe
Tema 6: Tenendo presente i fattori formativi della disciplina, il candidato tratti delle proprietà delle materie plastiche e delle tecniche di lavorazione SUNSATIA
Tema 7: Si tratti dei materiali fittili in generale ed in particolare delle fasi della loro lavorazione
Tema 8: Tenendo presente le peculiari esigenze didattico-formative connesse alla disciplina il candidato tratti dell’evoluzione storica del laterizio come materiale da costruzione
Tema 9: Il candidato, dopo aver parlato del vetro e delle sue proprietà, esponga i metodi di lavorazione del vetro cavo
Tema 10: Tenendo presente i fattori formativi della disciplina si illustri il processo produttivo industriale della carta ANNARITA risposta pag.4
Tema 11: Dopo aver brevemente trattato delle proprietà meccaniche del legno, si illustrino le caratteristiche del legno lamellare SUNSATIA
Tema 12: Il candidato tratti della Classificazione delle fibre tessili relativamente agli obiettivi formativi cui la disciplina tecnologica mira SUNSATIA
Tema 13: Dopo aver trattato della differenza tra lavorabilità e malleabilità di un materiale, tracciare un percorso formativo che illustri i processi di lavorazione che sfruttano queste proprietà
Tema 14: Il candidato tracci un percorso formativo su materiali compositi a matrice polimerica
Sezione II: Energia
Tema 1: Il candidato, impostando una lezione sul tema dell’energia, si soffermi, in primo luogo, sulle forme in cui questa si manifesta e proceda, in seconda battuta, alla classificazione delle fonti di energia, con particolare riferimento alla distinzione tra fonti primarie e secondarie nonché tra fonti esauribili e rinnovabili
Tema 2: Posta la distinzione tra fonti di energia esauribili e rinnovabili, tratti il candidato dei combustibili fossili, mettendo in evidenza, in particolare, il modo in cui si formano gli idrocarburi e come avvengono ricerca ed estrazione del petrolio
Tema 3: Lo sfruttamento delle risorse energetiche: imposti il candidato una lezione sui vari modi mediante i quali l’uomo sfrutta le diverse forme di energia al fine di produrre energia elettrica
Sezione III: L’ambiente e l’uomo
Tema 1: Il candidato analizzi i fattori che determinano la produzione con particolare riferimento alle risorse naturali per poi illustrare a quale settore appartiene una determinata attività lavorativa
Tema 2: Il candidato tratti delle diverse forme di inquinamento ambientale evidenziando concetti e procedimenti la cui conoscenza ritiene necessaria per la fondazione di base dell’alunno
Tema 3: Premessi cenni sulla nozione di ambiente il candidato si soffermi sul principio dello sviluppo sostenibile individuando le implicazioni didattiche connesse alla tematica
Tema 4: Il candidato illustri le tipologie di sviluppo di un ambiente urbano soffermandosi sui progetti e le infrastrutture che servono a rendere razionale l’uso del territorio
Tema 5: Il candidato illustri le principali norme che disciplinano il lavoro in italia, in particolar modo quelle che regolano il lavoro subordinato
Tema 6: Il candidato tratti del lavoro in nero mettendo in evidenza le possibili azioni di contrasto
Tema 7: Il candidato illustri modalità e contenuti di una lezione che tratti l’industrializzazione e la sicurezza dei luoghi di lavoro
Tema 8: Il candidato, dopo una concisa disamina delle più rilevanti norme che regolano la circolazione stradale, analizzi i principali sistemi di sicurezza attiva e passiva, i comportamenti che devono avere i ragazzi come gli utenti della strada per circolare in sicurezza ed esamini, in conclusione, la segnaletica stradale e i documenti necessari alla circolazione
Sezione IV: Sistemi complessi
Tema 1: Il candidato, partendo dal concetto di «forza», imposti la lezione sulle macchine semplici e sui relativi principi di funzionamento. nell’esposizione, il candidato avrà cura di precisare gli obiettivi e i concetti che intende mettere in luce, anche ricorrendo all’ausilio di formule e immagini esemplificative
Tema 2: Il candidato imposti una lezione sull’evoluzione delle macchine motrici, illustrando il passaggio dalla macchina a vapore ai moderni motori a scoppio e concludendo l’esposizione con una concisa disamina dei motori elettrici
Tema 3: Esamini il candidato il funzionamento dei principali meccanismi di trasmissione del moto, soffermandosi, in particolare, sui meccanismi di trasformazione del movimento
Tema 4: Il candidato tratti, sotto forma di lezione, del sistema dei trasporti terrestri, acquatici ed aerei, spiegando agli alunni il funzionamento dei principali mezzi di trasporto
Tema 5: L’energia elettrica: dopo un breve excursus sulle scoperte e invenzioni più rilevanti in materia, si soffermi il candidato sul concetto di circuito elettrico e analizzi i collegamenti in serie e in parallelo
Tema 6: Il candidato, premessi brevi cenni in ordine alla evoluzione delle abitazioni nella storia, si soffermi sulle strutture portanti negli edifici, sulle sollecitazioni a cui queste vengono sottoposte, nonché sui materiali costruttivi più indicati per ciascuna struttura
Tema 7: Dalla casa in muratura alle strutture in cemento armato: analizzi il candidato, sotto forma di lezione, l’evoluzione delle tecniche di costruzione, mettendo in evidenza, in particolare, i vantaggi del cemento armato
Tema 8: Tratti il candidato degli impianti domestici, con particolare riferimento a quello idraulico, elettrico, di riscaldamento e di condizionamento
Sezione V: Informazione
Tema 1: Il candidato tratti dei sistemi di comunicazione affrontando l’argomento da un punto di vista storico, partendo dalla comunicazione orale fino ad arrivare alla comunicazione elettronica
Tema 2: Tenendo presente i fattori formativi della disciplina, il candidato tratti della radio intesa quale mezzo di comunicazione di massa
Tema 3: Dopo una breve introduzione sui mass media, il candidato tratti della televisione come mezzo di comunicazione di massa, tenendo presenti le attività che l’insegnamento dell’educazione tecnologica comporta e gli obiettivi cui essa mira
Tema 4: Il candidato fornisca una definizione di «informatica» ed evidenzi metodi e mezzi per spiegare al corpo classe cosa è un programma e come è possibile definirlo mediante un algoritmo
Tema 5: Dopo aver introdotto le onde elettromagnetiche, il candidato spieghi come avvengono le trasmissioni radiofoniche e il collegamento incorrente tra queste ultime e la telefonia cellulare
Tema 6: Il candidato tratti dell’Information e Communication Technology, con particolare riguardo alla sua applicazione nella vita quotidiana e scolastica
Tema 7: Il candidato evidenzi le metodologie di approccio didattico alla tematica dei rischi e dei pericoli che si corrono durante la navigazione nel web, e dei metodi per contrastrarli
Tema 8: Il candidato spieghi cosa si intende per sistema di numerazione e le ragioni per le quali i computer utilizzano il sistema binario nell’elaborazione dei dati. Partendo da ciò si esaminino le nozioni di bit e byte
Sezione VI: Disegno tecnico
Tema 1: Il candidato tratti dei concetti di «misura» e «unità di misura», spiegando altresì cosa si intende per strumenti di misura e come si usano, con particolare riferimento agli errori di misurazione
Tema 2: Il candidato tratti degli strumenti di disegno tradizionali e moderni (computer grafica) funzionali all’insegnamento disciplinare di «tecnologia»
Tema 3: Il candidato descriva le procedure per la realizzazione della squadratura del foglio da disegno e per la realizzazione di linee parallele, perpendicolari e inclinate (di 45°, 60° e 30°) utilizzando le squadre
Tema 4: Dopo una breve introduzione sui solidi e sul concetto di sviluppo, il candidato illustri le procedure per lo sviluppo di un parallelepipedo rettangolo, di un cilindro e di un cono
Tema 5: Spieghi il candidato il concetto di proiezione ortogonale come metodo di rappresentazione della realtà, dopodiché realizzi le proiezioni ortogonali di una piramide a base quadrata
Tema 6: Il candidato spieghi cosa si intende per «assonometria»; definisca altresì i diversi tipi di assonometria e illustri le metodiche realizzative per ciascun tipo
Tema 7: Il candidato fornisca una definizione del concetto di «quotatura» e ne illustri gli elementi che la caratterizzano. Successivamente, spieghi i diversi sistemi di quotatura (in serie, in parallelo, progressiva, combinata, in coordinate cartesiane e polari)
Sezione VII: Scienze alimentari
Tema 1: Il candidato descrivi i principi nutritivi che sono apportati dai diversi tipi di alimenti
Tema 2: Il candidato tenendo presente gli obiettivi formativi specificati dalle indicazioni curriculari per la disciplina «tecnologia» tracci una lezione sui diversi tipi di alimenti soffermandosi sulle loro proprietà nutritive
Tema 3: Il candidato esponga i principi fondamentali che regolano il fabbisogno energetico del corpo umano e le regole basilari per una dieta equilibrata e una corretta alimentazione anche in un’ottica formativa in funzione del corpo classe
Tema 4: Il candidato tratti dei processi di trasformazione dei principali alimenti e bevande evidenziando concetti e procedimenti la cui conoscenza si ritiene essenziale per la formazione di base
Tema 5: Il candidato tenendo conto degli obiettivi formativi affidati alla disciplina, analizzi i diversi metodi per la conservazione degli alimenti ed i rischi ad essi connessi
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Sezione I: I Materiali
Tema 1: Il candidato esponga succintamente le diverse proprietà dei materiali evidenziando analiticamente i principali concetti da trasmettere in una lezione di tecnologia
Tema 2: Dopo aver brevemente trattato delle proprietà dei metalli, si tratti in particolar modo delle tecniche per la loro estrazione illustrando concetti e procedimenti la cui conoscenza si ritiene essenziale per la formazione di base dell’alunno
Tema 3: Il candidato, dopo aver brevemente elencato i materiali da cui si estrae il ferro, illustri, tra le sue leghe, in particolare la ghisa SUNSATIA
Tema 4: Il 17 ottobre 1885 Sir Henry Bessemer brevettò un metodo rivoluzionario ed economico per la produzione dell’acciaio, che poi rese possibile la costruzione di strutture come la Torre Eiffel a Parigi (1887) e la Tower building a New York (1889). Il candidato esponga l’evoluzione dei processi produttivi di questa lega
Tema 5: Si tratti dei materiali metallici non ferrosi avendo cura di precisare gli obiettivi, i concetti e i linguaggi che il candidato utilizzerebbe in classe
Tema 6: Tenendo presente i fattori formativi della disciplina, il candidato tratti delle proprietà delle materie plastiche e delle tecniche di lavorazione SUNSATIA
Tema 7: Si tratti dei materiali fittili in generale ed in particolare delle fasi della loro lavorazione
Tema 8: Tenendo presente le peculiari esigenze didattico-formative connesse alla disciplina il candidato tratti dell’evoluzione storica del laterizio come materiale da costruzione
Tema 9: Il candidato, dopo aver parlato del vetro e delle sue proprietà, esponga i metodi di lavorazione del vetro cavo
Tema 10: Tenendo presente i fattori formativi della disciplina si illustri il processo produttivo industriale della carta ANNARITA risposta pag.4
Tema 11: Dopo aver brevemente trattato delle proprietà meccaniche del legno, si illustrino le caratteristiche del legno lamellare SUNSATIA
Tema 12: Il candidato tratti della Classificazione delle fibre tessili relativamente agli obiettivi formativi cui la disciplina tecnologica mira SUNSATIA
Tema 13: Dopo aver trattato della differenza tra lavorabilità e malleabilità di un materiale, tracciare un percorso formativo che illustri i processi di lavorazione che sfruttano queste proprietà
Tema 14: Il candidato tracci un percorso formativo su materiali compositi a matrice polimerica
Sezione II: Energia
Tema 1: Il candidato, impostando una lezione sul tema dell’energia, si soffermi, in primo luogo, sulle forme in cui questa si manifesta e proceda, in seconda battuta, alla classificazione delle fonti di energia, con particolare riferimento alla distinzione tra fonti primarie e secondarie nonché tra fonti esauribili e rinnovabili
Tema 2: Posta la distinzione tra fonti di energia esauribili e rinnovabili, tratti il candidato dei combustibili fossili, mettendo in evidenza, in particolare, il modo in cui si formano gli idrocarburi e come avvengono ricerca ed estrazione del petrolio
Tema 3: Lo sfruttamento delle risorse energetiche: imposti il candidato una lezione sui vari modi mediante i quali l’uomo sfrutta le diverse forme di energia al fine di produrre energia elettrica
Sezione III: L’ambiente e l’uomo
Tema 1: Il candidato analizzi i fattori che determinano la produzione con particolare riferimento alle risorse naturali per poi illustrare a quale settore appartiene una determinata attività lavorativa
Tema 2: Il candidato tratti delle diverse forme di inquinamento ambientale evidenziando concetti e procedimenti la cui conoscenza ritiene necessaria per la fondazione di base dell’alunno
Tema 3: Premessi cenni sulla nozione di ambiente il candidato si soffermi sul principio dello sviluppo sostenibile individuando le implicazioni didattiche connesse alla tematica
Tema 4: Il candidato illustri le tipologie di sviluppo di un ambiente urbano soffermandosi sui progetti e le infrastrutture che servono a rendere razionale l’uso del territorio
Tema 5: Il candidato illustri le principali norme che disciplinano il lavoro in italia, in particolar modo quelle che regolano il lavoro subordinato
Tema 6: Il candidato tratti del lavoro in nero mettendo in evidenza le possibili azioni di contrasto
Tema 7: Il candidato illustri modalità e contenuti di una lezione che tratti l’industrializzazione e la sicurezza dei luoghi di lavoro
Tema 8: Il candidato, dopo una concisa disamina delle più rilevanti norme che regolano la circolazione stradale, analizzi i principali sistemi di sicurezza attiva e passiva, i comportamenti che devono avere i ragazzi come gli utenti della strada per circolare in sicurezza ed esamini, in conclusione, la segnaletica stradale e i documenti necessari alla circolazione
Sezione IV: Sistemi complessi
Tema 1: Il candidato, partendo dal concetto di «forza», imposti la lezione sulle macchine semplici e sui relativi principi di funzionamento. nell’esposizione, il candidato avrà cura di precisare gli obiettivi e i concetti che intende mettere in luce, anche ricorrendo all’ausilio di formule e immagini esemplificative
Tema 2: Il candidato imposti una lezione sull’evoluzione delle macchine motrici, illustrando il passaggio dalla macchina a vapore ai moderni motori a scoppio e concludendo l’esposizione con una concisa disamina dei motori elettrici
Tema 3: Esamini il candidato il funzionamento dei principali meccanismi di trasmissione del moto, soffermandosi, in particolare, sui meccanismi di trasformazione del movimento
Tema 4: Il candidato tratti, sotto forma di lezione, del sistema dei trasporti terrestri, acquatici ed aerei, spiegando agli alunni il funzionamento dei principali mezzi di trasporto
Tema 5: L’energia elettrica: dopo un breve excursus sulle scoperte e invenzioni più rilevanti in materia, si soffermi il candidato sul concetto di circuito elettrico e analizzi i collegamenti in serie e in parallelo
Tema 6: Il candidato, premessi brevi cenni in ordine alla evoluzione delle abitazioni nella storia, si soffermi sulle strutture portanti negli edifici, sulle sollecitazioni a cui queste vengono sottoposte, nonché sui materiali costruttivi più indicati per ciascuna struttura
Tema 7: Dalla casa in muratura alle strutture in cemento armato: analizzi il candidato, sotto forma di lezione, l’evoluzione delle tecniche di costruzione, mettendo in evidenza, in particolare, i vantaggi del cemento armato
Tema 8: Tratti il candidato degli impianti domestici, con particolare riferimento a quello idraulico, elettrico, di riscaldamento e di condizionamento
Sezione V: Informazione
Tema 1: Il candidato tratti dei sistemi di comunicazione affrontando l’argomento da un punto di vista storico, partendo dalla comunicazione orale fino ad arrivare alla comunicazione elettronica
Tema 2: Tenendo presente i fattori formativi della disciplina, il candidato tratti della radio intesa quale mezzo di comunicazione di massa
Tema 3: Dopo una breve introduzione sui mass media, il candidato tratti della televisione come mezzo di comunicazione di massa, tenendo presenti le attività che l’insegnamento dell’educazione tecnologica comporta e gli obiettivi cui essa mira
Tema 4: Il candidato fornisca una definizione di «informatica» ed evidenzi metodi e mezzi per spiegare al corpo classe cosa è un programma e come è possibile definirlo mediante un algoritmo
Tema 5: Dopo aver introdotto le onde elettromagnetiche, il candidato spieghi come avvengono le trasmissioni radiofoniche e il collegamento incorrente tra queste ultime e la telefonia cellulare
Tema 6: Il candidato tratti dell’Information e Communication Technology, con particolare riguardo alla sua applicazione nella vita quotidiana e scolastica
Tema 7: Il candidato evidenzi le metodologie di approccio didattico alla tematica dei rischi e dei pericoli che si corrono durante la navigazione nel web, e dei metodi per contrastrarli
Tema 8: Il candidato spieghi cosa si intende per sistema di numerazione e le ragioni per le quali i computer utilizzano il sistema binario nell’elaborazione dei dati. Partendo da ciò si esaminino le nozioni di bit e byte
Sezione VI: Disegno tecnico
Tema 1: Il candidato tratti dei concetti di «misura» e «unità di misura», spiegando altresì cosa si intende per strumenti di misura e come si usano, con particolare riferimento agli errori di misurazione
Tema 2: Il candidato tratti degli strumenti di disegno tradizionali e moderni (computer grafica) funzionali all’insegnamento disciplinare di «tecnologia»
Tema 3: Il candidato descriva le procedure per la realizzazione della squadratura del foglio da disegno e per la realizzazione di linee parallele, perpendicolari e inclinate (di 45°, 60° e 30°) utilizzando le squadre
Tema 4: Dopo una breve introduzione sui solidi e sul concetto di sviluppo, il candidato illustri le procedure per lo sviluppo di un parallelepipedo rettangolo, di un cilindro e di un cono
Tema 5: Spieghi il candidato il concetto di proiezione ortogonale come metodo di rappresentazione della realtà, dopodiché realizzi le proiezioni ortogonali di una piramide a base quadrata
Tema 6: Il candidato spieghi cosa si intende per «assonometria»; definisca altresì i diversi tipi di assonometria e illustri le metodiche realizzative per ciascun tipo
Tema 7: Il candidato fornisca una definizione del concetto di «quotatura» e ne illustri gli elementi che la caratterizzano. Successivamente, spieghi i diversi sistemi di quotatura (in serie, in parallelo, progressiva, combinata, in coordinate cartesiane e polari)
Sezione VII: Scienze alimentari
Tema 1: Il candidato descrivi i principi nutritivi che sono apportati dai diversi tipi di alimenti
Tema 2: Il candidato tenendo presente gli obiettivi formativi specificati dalle indicazioni curriculari per la disciplina «tecnologia» tracci una lezione sui diversi tipi di alimenti soffermandosi sulle loro proprietà nutritive
Tema 3: Il candidato esponga i principi fondamentali che regolano il fabbisogno energetico del corpo umano e le regole basilari per una dieta equilibrata e una corretta alimentazione anche in un’ottica formativa in funzione del corpo classe
Tema 4: Il candidato tratti dei processi di trasformazione dei principali alimenti e bevande evidenziando concetti e procedimenti la cui conoscenza si ritiene essenziale per la formazione di base
Tema 5: Il candidato tenendo conto degli obiettivi formativi affidati alla disciplina, analizzi i diversi metodi per la conservazione degli alimenti ed i rischi ad essi connessi
Ultima modifica di sunsatia il Gio Gen 24, 2013 2:57 pm - modificato 5 volte.
sunsatia- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 03.01.13
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
io vorrei fare la sezione II sull' energia se non è già prenotata
geki- Messaggi : 572
Data d'iscrizione : 18.07.12
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
Ottima attività, potrei sviluppare il seguente tema:
Sezione I - Tema 6 - Tenendo presente i fattori formativi della disciplina, il candidato tratti delle proprietà delle materie plastiche e delle tecniche di lavorazione.
Sempre nei 20 righi altrimenti non serve a nulla.
Sezione I - Tema 6 - Tenendo presente i fattori formativi della disciplina, il candidato tratti delle proprietà delle materie plastiche e delle tecniche di lavorazione.
Sempre nei 20 righi altrimenti non serve a nulla.
labmat2011- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 13.01.13
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
SEZIONE I – TEMA 6
Tenendo presente i fattori formativi della disciplina, il candidato tratti delle proprietà delle materie plastiche e delle tecniche di lavorazione.
Le materie plastiche o polimeri si caratterizzano per le grandi proprietà di formabilità e lavorabilità, sono costituite da macromolecole in cui un elevatissimo numero di unità uguali tra loro, dette meri, sono legate da legami covalenti in una lunga catena e si ripetono lungo di essa. Sulla base delle proprietà i polimeri si pos-sono classificare in termoplastici e termoindurenti. I polimeri termoplastici prendono il nome dalla loro proprietà di diventare plastici, deformabili e modellabili sotto l’azione del calore. Tale caratteristica è posseduta dai polimeri a lunga catena lineare ed è dovuta alla capacità delle macromolecole, portate ad alta temperatura, di scorrere l’una sull’altra a causa dell’aumento dell’agitazione termica, e alla conseguente possibilità di rottura dei deboli legami secondari che si instaurano tra le catene adiacenti. I polimeri termoindurenti prendono il loro nome invece dalla proprietà di indurire per effetto del calore. Le catene polimeriche che li costituiscono vengono infatti reticolate per azione del calore o di una reazione catalizzata. La struttura molecolare di questi polimeri è costituita quindi da un reticolo tridimensionale che non consente alle catene di fluire una sull’altra, conferendo al polimero una maggiore rigidità. Continuando a riscaldare il materiale non si genera alcuna plasticizzazione, come avviene per i termoplastici, ma si giunge direttamente alla degradazione termica del polimero. La struttura dei due tipi di polimeri ne caratterizza le proprietà meccaniche infatti i polimeri termoindurenti presentano un comportamento elastico con rottura fragile, mentre i termoplastici presentano un comportamento elasto-plastico. I processi di lavorazione dei materiali polimerici sono differenti per poli-meri termoplastici e polimeri termoindurenti. Prima di essere avviato ai processi di produzione, il polimero subisce una preparazione che lo riduce in polvere, scaglie, pellet o liquido viscoso, a seconda dei processi tecnologici che dovrà subire e in base alla natura del polimero stesso. In questa fase vengono generalmente aggiunti al polimero anche additivi che hanno lo scopo di migliorarne la lavorabilità e le caratteristiche d’uso del prodotto finito. Indipendentemente dalla sua forma fisica, il primo passo della lavorazione consiste nel fornire energia alla massa polimerica sotto forma di calore e lavoro meccanico in modo da renderla sufficientemente fluida da farle assumere la forma finale. Ottenuta la viscosità desiderata, si passa alla fase di formatura, che impartisce la forma finale al manufatto. La forma del polimero viene poi stabilizzata tramite raffreddamento nel caso dei polimeri termoplastici, o tramite ulteriore riscaldamento nel caso dei polimeri termoindurenti e degli elastomeri. Tale riscaldamento tende a favorire la reticolazione del materiale ed il completamento delle reazioni chimiche necessarie.
Tenendo presente i fattori formativi della disciplina, il candidato tratti delle proprietà delle materie plastiche e delle tecniche di lavorazione.
Le materie plastiche o polimeri si caratterizzano per le grandi proprietà di formabilità e lavorabilità, sono costituite da macromolecole in cui un elevatissimo numero di unità uguali tra loro, dette meri, sono legate da legami covalenti in una lunga catena e si ripetono lungo di essa. Sulla base delle proprietà i polimeri si pos-sono classificare in termoplastici e termoindurenti. I polimeri termoplastici prendono il nome dalla loro proprietà di diventare plastici, deformabili e modellabili sotto l’azione del calore. Tale caratteristica è posseduta dai polimeri a lunga catena lineare ed è dovuta alla capacità delle macromolecole, portate ad alta temperatura, di scorrere l’una sull’altra a causa dell’aumento dell’agitazione termica, e alla conseguente possibilità di rottura dei deboli legami secondari che si instaurano tra le catene adiacenti. I polimeri termoindurenti prendono il loro nome invece dalla proprietà di indurire per effetto del calore. Le catene polimeriche che li costituiscono vengono infatti reticolate per azione del calore o di una reazione catalizzata. La struttura molecolare di questi polimeri è costituita quindi da un reticolo tridimensionale che non consente alle catene di fluire una sull’altra, conferendo al polimero una maggiore rigidità. Continuando a riscaldare il materiale non si genera alcuna plasticizzazione, come avviene per i termoplastici, ma si giunge direttamente alla degradazione termica del polimero. La struttura dei due tipi di polimeri ne caratterizza le proprietà meccaniche infatti i polimeri termoindurenti presentano un comportamento elastico con rottura fragile, mentre i termoplastici presentano un comportamento elasto-plastico. I processi di lavorazione dei materiali polimerici sono differenti per poli-meri termoplastici e polimeri termoindurenti. Prima di essere avviato ai processi di produzione, il polimero subisce una preparazione che lo riduce in polvere, scaglie, pellet o liquido viscoso, a seconda dei processi tecnologici che dovrà subire e in base alla natura del polimero stesso. In questa fase vengono generalmente aggiunti al polimero anche additivi che hanno lo scopo di migliorarne la lavorabilità e le caratteristiche d’uso del prodotto finito. Indipendentemente dalla sua forma fisica, il primo passo della lavorazione consiste nel fornire energia alla massa polimerica sotto forma di calore e lavoro meccanico in modo da renderla sufficientemente fluida da farle assumere la forma finale. Ottenuta la viscosità desiderata, si passa alla fase di formatura, che impartisce la forma finale al manufatto. La forma del polimero viene poi stabilizzata tramite raffreddamento nel caso dei polimeri termoplastici, o tramite ulteriore riscaldamento nel caso dei polimeri termoindurenti e degli elastomeri. Tale riscaldamento tende a favorire la reticolazione del materiale ed il completamento delle reazioni chimiche necessarie.
labmat2011- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 13.01.13
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
Scusa labmat2011 ti posso chiedere dove hai trovato la risposta?!?
Vi spiego il mio dubbio: noi dobbiamo spiegare queste "cose" ad una classe di scuola media, non vi sembra che le informazioni date in questa risposta richiedano conoscenze più approfondite... o è solo un mio dubbio?!?!
Considerate che non ho mai insegnato in una scuola media quindi potrei anche sottovalutare i discenti.
Comunque il lavoro che stiamo facendo secondo me è molto interessante e utile.
Buon lavoro a tutti
Vi spiego il mio dubbio: noi dobbiamo spiegare queste "cose" ad una classe di scuola media, non vi sembra che le informazioni date in questa risposta richiedano conoscenze più approfondite... o è solo un mio dubbio?!?!
Considerate che non ho mai insegnato in una scuola media quindi potrei anche sottovalutare i discenti.
Comunque il lavoro che stiamo facendo secondo me è molto interessante e utile.
Buon lavoro a tutti
anna_rita_- Messaggi : 17
Data d'iscrizione : 18.09.12
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
Ciao Anna Rita, sto studiando sul testo della edises, in realtà non hai torto, ma il problema è cosa pretenderanno i commissari al concorso. Ad esempio in alcune ssis ho visto lezioni preparate per gli allievi in cui per introdurre i combustibili si spiegava il funzionamento di una colonna di distillazione. Nella mia risposta faccio solo riferimento a concetti che poi sarano approfonditi al liceo, ma comunque sono termini che troverai su tutti i testi di tecnologia delle scuole medie
labmat2011- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 13.01.13
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
Scienze alimentari
Tema 1: Il candidato descriva i principi nutritivi che sono apportati dai diversi tipi di alimenti
Ogni giorno e, più volte al giorno, ognuno di noi svolge una funzione fondamentale per la vita umana, mangiare e bere. Il cibo, infatti, fornisce alla complessa macchina che è il nostro corpo, preziosa energia per lo svolgimento di tutte le attività quotidiane
Ma ci siamo mai chiesti “cosa c’è”, in termini di principi nutritivi, dentro al latte che beviamo al mattino o al piatto di pasta che mangiamo a pranzo?
Proviamo a vederlo insieme, partendo da un menù tipo
Ipotizziamo che ognuno di noi segua una dieta bilanciata e che faccia 5 pasti al giorno (come suggeriscono le regole per un’alimentazione equilibrata)
Colazione: Latte e biscotti oppure latte e corn flakes
Spuntino: Frutta o centrifugato di carote
Pranzo: Pasta o riso con legumi
Merenda: succo di arancia o yogurt
Cena: Carne ed insalata; oppure Pesce con spinaci saltati in padella con burro; oppure Uova con patate; oppure mozzarella e pomodoro; tutto condito con olio di oliva e sale da cucina e accompagnato da pane.
Nella nostra giornata tipo abbiamo mangiato cose diverse, che possono però essere raggruppate in categorie, a seconda di ciò che contengono: carboidrati (zuccheri), proteine (di origine animale e di origine vegetale), lipidi (grassi di origine vegetale e di origine animale), vitamine e Sali minerali
Pasta, pane, riso, biscotti, corn flakes e patate contengono per lo più carboidrati, molecole più o meno complesse costituite da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno. Importante fonte di energia per il nostro corpo, contengono essenzialmente amido, cioè quello che in chimica sarebbe definito un polisaccaride: una molecola costituita da più monosaccaridi che prima di essere utilizzata deve essere scissa nei monosaccaridi che lo compongono.
Sebbene in minore quantità e di altro tipo, troviamo zuccheri anche nel latte (lattosio: disaccaride costituito da 1 molecola di glucosio e una di galattosio) e nella frutta (fruttosio: monosaccaride)
Carne, pesce, uova, latte, formaggi, legumi sono, invece, costituiti per lo più da proteine. I primi 5 alimenti contengono proteine di origine animale; i legumi, invece, proteine di origine vegetale. La chimica ci insegna che le proteine sono delle molecole complesse costituite da vari tipi di amminoacidi (quelle di interesse biologico sono circa una ventina). Gli amminoacidi vengono distinti in essenziali e non essenziali. Sono non essenziali gli amminoacidi che possono essere sintetizzati a partire da altri amminoacidi. Sono essenziali quelli che, invece, devono essere assunti con l’alimentazione e si trovano tutti nelle proteine di origine animale. Proprio per questo motivo si dice che le proteine di origine animale hanno un elevato valore biologico.
Le proteine svolgono un’importante funzione strutturale (sono i componenti principali della nostra muscolatura)
Olio di oliva e burro contengono, invece, lipidi (grassi) I primi sono di origine vegetale, i secondi di origine animale. I grassi svolgono funzione energetica e di riserva. Pensiamo che 1 grammo di grasso fornisce circa il doppio delle calorie fornite da 1 grammo di carboidrati e da 1 grammo di proteine.
Tutti gli alimenti che abbiamo menzionato, insieme alla frutta e alla verdura, poi, contengono in misura variabile elementi essenziali per il nostro organismo quali vitamine e Sali minerali.
Le vitamine generalmente classificate in liposolubili (cioè che si sciolgono nei grassi e quindi possono essere accumulate) e idrosolubili (si sciolgono in acqua e quindi la quantità presente in eccesso viene eliminata con le urine), sono indicate con le lettere dell’alfabeto A, D, E, K (liposolubili) B (B1, B2, B6 e B12) e C (idrosolubili) e svolgono diverse funzioni (crescita, scissione dei carboidrati, assimilazione del calcio ecc) Una carenza di vitamine (avitaminosi) può in casi estremi determinare malattie Pensiamo al rachitismo, conseguenza di carenza di vitamina D. E’ importante sottolineare che gli alimenti di origine vegetale non contengono vitamina B12
I Sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio, sodio, magnesio, iodio) sono elementi che svolgono importanti funzioni fisiologiche, strutturali e biochimiche. Si trovano in quasi tutti i tipi di alimenti. Anche in questo caso una carenza di alcuni Sali minerali può determinare diverse patologie. Pensiamo al gozzo (ingrossamento della tiroide) legato ad una carenza di iodio
In generale possiamo affermare che seguire una dieta bilanciata ci assicura un corretto apporto di tutti i nutrienti, comprensivi di vitamine e Sali minerali.
E soprattutto non dimentichiamoci di bere: il nostro corpo è costituito per il 70% circa di acqua.
RAGAZZI cosa ne pensate? Troppo banale? Troppo lungo? Per niente rispondente?
Grazie siete fantastici
Tema 1: Il candidato descriva i principi nutritivi che sono apportati dai diversi tipi di alimenti
Ogni giorno e, più volte al giorno, ognuno di noi svolge una funzione fondamentale per la vita umana, mangiare e bere. Il cibo, infatti, fornisce alla complessa macchina che è il nostro corpo, preziosa energia per lo svolgimento di tutte le attività quotidiane
Ma ci siamo mai chiesti “cosa c’è”, in termini di principi nutritivi, dentro al latte che beviamo al mattino o al piatto di pasta che mangiamo a pranzo?
Proviamo a vederlo insieme, partendo da un menù tipo
Ipotizziamo che ognuno di noi segua una dieta bilanciata e che faccia 5 pasti al giorno (come suggeriscono le regole per un’alimentazione equilibrata)
Colazione: Latte e biscotti oppure latte e corn flakes
Spuntino: Frutta o centrifugato di carote
Pranzo: Pasta o riso con legumi
Merenda: succo di arancia o yogurt
Cena: Carne ed insalata; oppure Pesce con spinaci saltati in padella con burro; oppure Uova con patate; oppure mozzarella e pomodoro; tutto condito con olio di oliva e sale da cucina e accompagnato da pane.
Nella nostra giornata tipo abbiamo mangiato cose diverse, che possono però essere raggruppate in categorie, a seconda di ciò che contengono: carboidrati (zuccheri), proteine (di origine animale e di origine vegetale), lipidi (grassi di origine vegetale e di origine animale), vitamine e Sali minerali
Pasta, pane, riso, biscotti, corn flakes e patate contengono per lo più carboidrati, molecole più o meno complesse costituite da atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno. Importante fonte di energia per il nostro corpo, contengono essenzialmente amido, cioè quello che in chimica sarebbe definito un polisaccaride: una molecola costituita da più monosaccaridi che prima di essere utilizzata deve essere scissa nei monosaccaridi che lo compongono.
Sebbene in minore quantità e di altro tipo, troviamo zuccheri anche nel latte (lattosio: disaccaride costituito da 1 molecola di glucosio e una di galattosio) e nella frutta (fruttosio: monosaccaride)
Carne, pesce, uova, latte, formaggi, legumi sono, invece, costituiti per lo più da proteine. I primi 5 alimenti contengono proteine di origine animale; i legumi, invece, proteine di origine vegetale. La chimica ci insegna che le proteine sono delle molecole complesse costituite da vari tipi di amminoacidi (quelle di interesse biologico sono circa una ventina). Gli amminoacidi vengono distinti in essenziali e non essenziali. Sono non essenziali gli amminoacidi che possono essere sintetizzati a partire da altri amminoacidi. Sono essenziali quelli che, invece, devono essere assunti con l’alimentazione e si trovano tutti nelle proteine di origine animale. Proprio per questo motivo si dice che le proteine di origine animale hanno un elevato valore biologico.
Le proteine svolgono un’importante funzione strutturale (sono i componenti principali della nostra muscolatura)
Olio di oliva e burro contengono, invece, lipidi (grassi) I primi sono di origine vegetale, i secondi di origine animale. I grassi svolgono funzione energetica e di riserva. Pensiamo che 1 grammo di grasso fornisce circa il doppio delle calorie fornite da 1 grammo di carboidrati e da 1 grammo di proteine.
Tutti gli alimenti che abbiamo menzionato, insieme alla frutta e alla verdura, poi, contengono in misura variabile elementi essenziali per il nostro organismo quali vitamine e Sali minerali.
Le vitamine generalmente classificate in liposolubili (cioè che si sciolgono nei grassi e quindi possono essere accumulate) e idrosolubili (si sciolgono in acqua e quindi la quantità presente in eccesso viene eliminata con le urine), sono indicate con le lettere dell’alfabeto A, D, E, K (liposolubili) B (B1, B2, B6 e B12) e C (idrosolubili) e svolgono diverse funzioni (crescita, scissione dei carboidrati, assimilazione del calcio ecc) Una carenza di vitamine (avitaminosi) può in casi estremi determinare malattie Pensiamo al rachitismo, conseguenza di carenza di vitamina D. E’ importante sottolineare che gli alimenti di origine vegetale non contengono vitamina B12
I Sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio, sodio, magnesio, iodio) sono elementi che svolgono importanti funzioni fisiologiche, strutturali e biochimiche. Si trovano in quasi tutti i tipi di alimenti. Anche in questo caso una carenza di alcuni Sali minerali può determinare diverse patologie. Pensiamo al gozzo (ingrossamento della tiroide) legato ad una carenza di iodio
In generale possiamo affermare che seguire una dieta bilanciata ci assicura un corretto apporto di tutti i nutrienti, comprensivi di vitamine e Sali minerali.
E soprattutto non dimentichiamoci di bere: il nostro corpo è costituito per il 70% circa di acqua.
RAGAZZI cosa ne pensate? Troppo banale? Troppo lungo? Per niente rispondente?
Grazie siete fantastici
gs75- Messaggi : 111
Data d'iscrizione : 09.01.13
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
Secondo me, bisognava parlare dei diversi principi nutritivi (proteine, glucidi, lipidi, vitamine, sali minerali) e indicare i principali alimenti in cui sono contenuti (carne, latte e derivati, frutta e verdure, uova, olii e grassi, pane, pasta)
gsepielli- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 21.12.12
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
gsepielli ha scritto:Secondo me, bisognava parlare dei diversi principi nutritivi (proteine, glucidi, lipidi, vitamine, sali minerali) e indicare i principali alimenti in cui sono contenuti (carne, latte e derivati, frutta e verdure, uova, olii e grassi, pane, pasta)
Partire dal menù tipo era solo un modo per essere un pò originali
Piuttosto che fare un elenco di cose
in fondo penso di aver scritto cosa sono proteine glucidi lipidi, a cosa servono, e dove si trovano
Almeno spero!
gs75- Messaggi : 111
Data d'iscrizione : 09.01.13
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
per gs75:
a me piace molto come hai esposto la domanda perché è come lo direi io avendo di fronte dei ragazzi delle medie.
Hai fatto una prova di quante righe vengono scrivendolo su un folgio A4?
Ciao bel lavoro (per me)
a me piace molto come hai esposto la domanda perché è come lo direi io avendo di fronte dei ragazzi delle medie.
Hai fatto una prova di quante righe vengono scrivendolo su un folgio A4?
Ciao bel lavoro (per me)
anna_rita_- Messaggi : 17
Data d'iscrizione : 18.09.12
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
no nessuna prova
ma magari la faccio
molto poi dipende da com'è questo foglio (avrà righe?) e da come si scrive
io scrivo piuttosto piccolo
ma magari la faccio
molto poi dipende da com'è questo foglio (avrà righe?) e da come si scrive
io scrivo piuttosto piccolo
gs75- Messaggi : 111
Data d'iscrizione : 09.01.13
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
Infatti io queste non le butterei via. Se Sunsatia si prende il secondo post, può metterle li.
Non scrivete adesso: datale il tempo di farlo.
Se volete, ovviamente.
Zero Tagliato- Messaggi : 1361
Data d'iscrizione : 10.12.12
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
Ok Zero io metto queste domande nell'altro thread, così ne facciamo uno unico?
sunsatia- Messaggi : 13
Data d'iscrizione : 03.01.13
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
Ok allora le risposte le metto nell'altra discussione.
Ricordo che faccio la sezione II energia...cmq ho notato che 20/22 righe per alcune domande sono veramente poche per dare una spiegazione esauriente..!!!!
Ricordo che faccio la sezione II energia...cmq ho notato che 20/22 righe per alcune domande sono veramente poche per dare una spiegazione esauriente..!!!!
geki- Messaggi : 572
Data d'iscrizione : 18.07.12
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
geki ha scritto:Ok allora le risposte le metto nell'altra discussione.
Ricordo che faccio la sezione II energia...cmq ho notato che 20/22 righe per alcune domande sono veramente poche per dare una spiegazione esauriente..!!!!
Infatti!
Certo dipende dal tipo di domande
Queste molto generiche ti consentono di spaziare tanto
tuttavia il tempo a disposizione non è tanto e se si fa una brutta copia non potendola consegnare bisogna per forza essere più brevi
poi ricordiamoci che scriviamo a mano!
cosa che io quasi non so fare più
gs75- Messaggi : 111
Data d'iscrizione : 09.01.13
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
per la scrittura siamo in due praticamente il corsivo l'ho quasi dimenticato (maledetto computer)
geki- Messaggi : 572
Data d'iscrizione : 18.07.12
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
la risposta di gs75 mi sembra ottima, dobbiamo trovare un modo per "tenere presente gli obiettivi, i fattori formativi della disciplina, etc", altrimenti è solo nozionismo...io sto finendo la 5 sez 5, appena rientrata da scuola e domani idem, appena finisco la posto!
rhvale- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 12.01.13
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
Secondo me in generale bisogna più puntare sui gli obiettivi formativi che sul nozionismo.
Ho letto il tema sui polimeri tutte cose giuste tranne che le unità ripetitive non si chiamano meri ma monomeri.
Secondo me più di parlare di termoindurenti che di termoplastici, oppure di legami secondari o altro che a un discente di prima media cioè a un bambino di 11 anni non interessa, bisogna più parlare delle proprietà chimico-fiche, meccaniche e tecnologiche, e vedere come il materiale interagisce con nel quotidiano.
Secondo il mio punto di vista l'abilità dell'insegnate oltre a sapere i fondamenti della materia è quello di calarsi nel cotesto in cui si trova e cercare di trarre il meglio dagli alunni.
Quindi, può essere che mi sbaglio, bisogna più puntare sulla didattica che sul nozionismo, vi ricordo che a noi ci sono tre domande e forse sono distribuite così:
1) Pedagogia (casi particolari)
2) Legislazione (59/97, 275/99, CCNL, 104)
3) Disciplina (obiettivi didattici su un determinato argomento, programmazione )
Se la domanda è sulla disciplina è una sola come prevedo, non può essere solo su un argomento secco se no diventa una lotteria
Ho letto il tema sui polimeri tutte cose giuste tranne che le unità ripetitive non si chiamano meri ma monomeri.
Secondo me più di parlare di termoindurenti che di termoplastici, oppure di legami secondari o altro che a un discente di prima media cioè a un bambino di 11 anni non interessa, bisogna più parlare delle proprietà chimico-fiche, meccaniche e tecnologiche, e vedere come il materiale interagisce con nel quotidiano.
Secondo il mio punto di vista l'abilità dell'insegnate oltre a sapere i fondamenti della materia è quello di calarsi nel cotesto in cui si trova e cercare di trarre il meglio dagli alunni.
Quindi, può essere che mi sbaglio, bisogna più puntare sulla didattica che sul nozionismo, vi ricordo che a noi ci sono tre domande e forse sono distribuite così:
1) Pedagogia (casi particolari)
2) Legislazione (59/97, 275/99, CCNL, 104)
3) Disciplina (obiettivi didattici su un determinato argomento, programmazione )
Se la domanda è sulla disciplina è una sola come prevedo, non può essere solo su un argomento secco se no diventa una lotteria
fabio79- Messaggi : 491
Data d'iscrizione : 11.07.12
Re: A033 DOMANDE/ gruppo di studio
Io penso invece che le domande sulla disciplina saranno 3 e le competenze trasversali saranno "calate" all'interno delle domande.
Inoltre credo che bisognerà dimostrare di conoscerla la disciplina, quindi non saranno troppo generiche.
Per dimostrre la capacità di insegnare c'è la prova orale che infatti è una lezione simulata.
Inoltre credo che bisognerà dimostrare di conoscerla la disciplina, quindi non saranno troppo generiche.
Per dimostrre la capacità di insegnare c'è la prova orale che infatti è una lezione simulata.
albachiara- Messaggi : 287
Data d'iscrizione : 19.10.12
prova pratica
[quote="sunsatia"]...siamo sicuri che avremo una ulteriore prova? o sara' inserito un disegno il 12?
anna66- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 30.01.13
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